Piatto Ceramiche De Simone, canovaccio Busatti |
La festa del papà è alle porte e la ricetta di oggi così come il libro di cui voglio parlarvi sono davvero a prova di papà. Difficilmente gli uomini in cucina se la cavano, forse pensano che sia particolarmente difficile aver a che fare con fuochi e fornelli ed allora se ne tengono alla larga più spesso però siamo noi donne, compagne, mogli, madri o figlie a farglielo credere perché in fondo a noi dispiace cedere un po' della nostra intima cucina che sentiamo come il nostro regno. Salvo poi a lamentarci del mancato aiuto, delle giornate di festa trascorse in cucina a preparare etc. ma questo è tipico dell'universo femminile...
Nico Conti ha scritto sull'argomento un simpatico Manuale di sopravvivenza culinaria Quando in cucina c'è solo lui pubblicato Iacobelli Editore, un libro in cui l'autore svela il complotto che da sempre tiene gli uomini lontani dalle cucine. E' un ricettario racconto in cui Conti narra come si è avvicinato per puro caso e in totale ignoranza alla cucina, una metafora della vita quotidiana, con i suoi successi e i suoi fallimenti per imparare a vivere con un po' d'ironia. Ricette semplici che si possono eseguire anche cambiando l'ordine degli ingredienti e anche gli ingredienti stessi perché come si legge giustamente nel libro "Una ricetta, così come il più tipico dei piatti, che rimanga sempre tale e quale sin dalla sua nascita, semplicemente non esiste". Un'esperienza che può essere utile a molti uomini, e penso anche e soprattutto ai papà, ai quali in questo momento va un mio dolce pensiero, che per colpa o per destino si sono ritrovati a "dover fare da soli" anche in cucina.
Il regalo perfetto per molti papà.
La ricetta che vi do oggi è a prova di papà come dicevo in apertura, facilissima da realizzare, permette tante trasformazioni. Io ho utilizzato porri per la crema e mortadella Felsineo a cubetti per conferire gusto e croccantezza ma si poteva mettere della pancetta, del prosciutto e anche insieme ai porri dei carciofi, delle cipolle, degli spinaci, insomma una ricetta trasformista ma in questo accostamento ve la consiglio davvero.
Ditaloni con crema di porri e mortadella croccante
Ingredienti per 4 persone:
400 g di ditaloni o mezze maniche
120 g di mortadella in unica fetta
per la crema di porri:
1 porro
1 noce di burro
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di farina
brodo vegetale
sale e pepe
Pulire il porro e affettarlo, rosolarli in un tegame con il burro sciolto insieme a un filo d'olio, aggiungere la farina e mescolare, unire poi un po' di brodo e portare a cottura, salare, pepare e frullare infine a crema. agliare la mrtadella a dadini e rosolarla in una padella appena unta. Lessare al dente i ditaloni poi saltarli in padella con la crema di porri, aggiungendo eventualmente un po'di acqua di cottura della pasta e aggiungere la mortadella croccante.
Con questa ricetta un buon vino non deve mancare e io vi consiglio un Fiano di Avellino DOCG 22 Villa Raiano, vendemmia 2011 ben equilibrato e dalla giusta sapidità per sostenere il gusto pieno del piatto.
Con questa ricetta un buon vino non deve mancare e io vi consiglio un Fiano di Avellino DOCG 22 Villa Raiano, vendemmia 2011 ben equilibrato e dalla giusta sapidità per sostenere il gusto pieno del piatto.
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