Devo dire che questa composta, da me molto apprezzata come accompagnamento ai formaggi stagionati, è stata sorprendentemente gradita anche ai miei ospiti, tanto che il barattolino è finito direttamente sulla tavola a passare da una mano all’altra.
Me ne hanno chiesto la ricetta per cui la inserisco volentieri.
Ho un solo consiglio per chi volesse prepararla, quando affettate le cipolle mettetevi i guantini, le mie mani hanno conservato l’odore per due giorni e vi lascio immaginare l’imbarazzo.
Per due barattoli di composta:
450 g di cipolle rosse di Tropea
75 ml di aceto balsamico di Modena
350 g di zucchero
Puliamo ed affettiamo finemente le cipolle, copriamole con l’aceto e scaldiamole sul fuoco per qualche minuto, finche si saranno ben appassite, poi aggiungiamo lo zucchero portiamo ad ebollizione e, sempre mescolando bene, facciamo cuocere finchè la preparazione non risulterà ben omogenea, per controllare facciamo sempre la prova sul piattino, inclinandolo la composta non deve facilmente scivolare via.
Sistemiamola poi ancora bollente nei vasi preparati, chiudiamoli subito e capovolgiamoli su un piano per formare il sottovuoto.
La composta è pronta.
Se non avete troppa pazienza di aspettare che cuocia aggiungete alla preparazione mezza bustina di pectina, si rassoderà molto prima.
E’ ottima coi formaggi ma anche con gli arrosti di maiale.
L’ho servita con Asiago stravecchio, caprino stagionato e Parmigiano Reggiano.
Me ne hanno chiesto la ricetta per cui la inserisco volentieri.
Ho un solo consiglio per chi volesse prepararla, quando affettate le cipolle mettetevi i guantini, le mie mani hanno conservato l’odore per due giorni e vi lascio immaginare l’imbarazzo.
Per due barattoli di composta:
450 g di cipolle rosse di Tropea
75 ml di aceto balsamico di Modena
350 g di zucchero
Puliamo ed affettiamo finemente le cipolle, copriamole con l’aceto e scaldiamole sul fuoco per qualche minuto, finche si saranno ben appassite, poi aggiungiamo lo zucchero portiamo ad ebollizione e, sempre mescolando bene, facciamo cuocere finchè la preparazione non risulterà ben omogenea, per controllare facciamo sempre la prova sul piattino, inclinandolo la composta non deve facilmente scivolare via.
Sistemiamola poi ancora bollente nei vasi preparati, chiudiamoli subito e capovolgiamoli su un piano per formare il sottovuoto.
La composta è pronta.
Se non avete troppa pazienza di aspettare che cuocia aggiungete alla preparazione mezza bustina di pectina, si rassoderà molto prima.
E’ ottima coi formaggi ma anche con gli arrosti di maiale.
L’ho servita con Asiago stravecchio, caprino stagionato e Parmigiano Reggiano.
2 commenti:
molto interessante, da provare!!
Per vergogna non ci faccio colazione tanto mi piace
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