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2025-06-17

Tra bolle e bollicine avanza l'Estate da Impasto




Tra bolle e bollicine da Impasto Pizzeria Contemporanea ieri sera abbiamo assaporato la freschezza dell'estate. 

Pizze che parlano di ricordi quelle di Francesco Viceconte, accostamenti a volte inediti e forse anche arditi quelli di chef Francesco Luci, ma che abbiamo inaspettatamente ritrovato in qualche cassetto della memoria. 

Un viaggio sensoriale oltre la pizza quello a cui ho partecipato insieme a giornalisti di settore, comunicatori social e produttori, davvero un menù inconsueto accompagnato da un viaggio fatto di bollicine con azzeccatissimi pairing del master sommelier Guglielmo Gigliotti

Un menu dalla vivacità inedita assaporato in un locale che si è rifatto il look e risulta sempre più bello e ampio. Nella saletta aggiunta recentemente anche uno scenografico angolo selfie con altalena.

Ancora una volta vediamo celebrare la generosità della terra, proponendo solo ciò che la natura offre nella stagione in corso unito a ciò che di buono viene prodotto nel territorio secondo la regola del "giusto chilometro" assai amata da Viceconte e Luci e in virtù della quale siamo lieti di veder annunciata l'introduzione delle farine calabresi di Molino Bruno, storica azienda cosentina rinomata per la qualità dei suoi prodotti. Questo cambiamento arricchisce ulteriormente l'impasto di Viceconte, donandogli un carattere ancora più autentico e legato al territorio.

Il nuovo menu estivo di Impasto è un inno alla bella stagione, ai sapori del territorio, alla ricchezza cromatica della stagione calda. Un'Entree nella quale abbiamo assaporato la dolcezza di un riso di Sibari Magisa allo zafferano, fritto in crocchetta e completato da gambero rosso crudo, tartufo del Pollino, stracciatella e gel di Champagne Opere Metodo Classico Brut.

Una pizza contemporanea  la Nerone, con crema di zucchine arrostite, fiordilatte, stracciatella e l'eccellente prosciutto cotto al bergamotto del Salumificio Nostrum di Siderno, eccellenza abbinata all'eccellente Centocamere Barone Macrì, spumante da uve mantoninco rifermentato in bottiglia. 


Un ritorno alla tradizione con la ruota di carro declinata in versione   Pane e Pomodoro, semplice a dirsi ma difficile da realizzare con il pomodoro in quattro diverse consistenze: passata di datterino giallo, stracciatella, pomodoro semidry, gel di pomodoro, pesto di aglio orsino, pomodorino fresco e peperoncino abbinata al Gonet Sulcova Champagne brut di una complessità ed eleganza non affatto ordinari.

Estate a piene mani nella Melanzana ripiena in versione pizza, ragu bianco e melanzane, provola, polpette di melanzana, evocativo pomodoro bruciato e olio al basilico con un sempre azzeccato spumante rosè brut metodo classico Dovì Ferrocinto.

E poi ancora sapori freschi e  assolutamente non usuali la Fiori e Frutta, dolcezza e sapidità che si rincorrono mescolandosi: fiordilatte, fiori di zucca marinati, alici, stracciatella e un sorprendente gel di anguria e limone, un vero ritratto dell'estate, accompagnato da Champagne Lallier blanc de blanc.

Il momento dolce è stato una sorpresa, la bella stagione racchiusa in una confettura di albicocche è diventata la farcia un Muffin di pizza gusto Sacher, un'esplosione di cioccolato, sia nell'impasto che nella glassa, degustato con un Amaro Manfredi.

Ancora una volta da Impasto, grazie alla competenza di Chef Luci e del padrone di casa Viceconte abbiamo avuto l'opportunità di degustare un'intera stagione in un solo menù. 

Non ti resta che andare a provare.

2025-03-28

La Prosciutteria di Casa Madeo, un piccolo paradiso non per vegani

 


Nel mio girovagare alla ricerca del gusto stavolta sono andata a scoprire La Prosciutteria di Casa Madeo, un luogo consacrato al gusto, dove la tradizione culinaria locale incontra l'eccellenza delle carni di suino nero autoctono.
Immersa nel cuore della Calabria, a Macchia Albanese, frazione di San Demetrio Corone, la Prosciutteria - che nasce con l'intento di valorizzare i prodotti della Filiera Madeo e diventare punto di accoglienza per chi vuole immergersi nella culture del territorio- offre piatti che esaltano la qualità delle carni, sia fresche che conservate di sua Maestà il Suino Nero di Calabria, razza autoctona, allevata allo stato brado o semi-brado, che si distingue per la qualità delle sue carni. Tra i salumi, spicca il celebre Prosciutto di Suino Nero, fiore all'occhiello della produzione Madeo che ritroviamo, in una forma o nell'altra, in ogni piatto che viene servito in questo locale.

L'ambiente è rustico ma tanto ricercato, ricavato in un antico sotterraneo con soffitto a volte, risulta davvero accogliente anche per il contrasto con gli arredi moderni.
"Un piatto perfetto è un'armonia silenziosa tra ingredienti, passione e tempo: un racconto che si assapora prima con gli occhi e poi con il cuore" si legge sul menu e noi ci prepariamo ad ascoltare la sinfonia composta dallo chef Francesco Pucci.
Un invitante tagliere ricchissimo di prosciutto e altri salumi, formaggi, olive e sottoli ci accoglie insieme ad un buon calice di rosato Akra e ci fa sentire a casa.
Curatissimi cestini di frolla salata sono appoggiati su crema di parmigiano e ospitano un pulled pork di capocollo e salsa teryaki, piccoli bocconi che ci danno la misura di quanta cura viene messa nel realizzare ogni singolo piatto.
I piatti sono preparati con materie prime fresche e a chilometro zero, per esaltare i sapori genuini e di stagione. Ogni piatto è pensato e preparato con attenzione, per raccontare non solo la bontà delle carni di Suino Nero di Calabria, ma anche l'armonia dei sapori stagionali.

I primi sono eccellenti, assaggio gli gnocchi con la bolognese di prosciutto, un sugo consistente e dal gusto equilibratissimo, arricchiti da una grattugiata di caciocavallo affumicato.

Non sono da meno le tagliatelle cacio e pepe con soppressata croccante e rosa di prosciutto.
Piatti pieni di gusto esaltano la bontà dei prodotti della Filiera Madeo e ci danno prova della maestria di chef Pucci.
Anche i secondi sono da menzionare, ottime le costine in doppia cottura glassate e servite su cime di rapa accompagnati da spaghetti di patata croccante. Indimenticabile la scioglievolezza del filetto di suino servito con rosti di patate.
Vado via, dopo un bicchierino di Citrus Pikrò e qualche chiacchiera con lo chef, felice di aver scoperto un piccolo paradiso, certo non idoneo ai vegani.
La Prosciutteria di Casa Madeo è un luogo che celebra la ricchezza gastronomica di questa terra ma è anche un punto di partenza per scoprire le bellezze del territorio.
Vi consiglio di prenotare e di prendervi il tempo giusto per gustarvi questa bella esperienza.

2025-03-12

Pizz'e core, la pizza Secondo Cristiano


Nel mio girovagare scopro di tanto in tanto nuovi posti di cui parlarvi, attratta dalle foto pubblicate sui social e dalla competenza, che già mi sembrava tangibile, sono andata a scoprire Pizz'e core a Roggiano Gravina (CS).
Il locale è molto grazioso e accogliente e durante la bella stagione offre anche la possibilità di cenare all'esterno, la padrona di casa la dominicana Yadira che ha creato nell'anticamera del locale  una ricchissima esposizione di gioielli (altra sua grande passione)  mette ogni ospite a proprio agio, con grande cura anche verso i bambini che arrivano al locale ai quali riserva sempre un pensierino, il personale è premuroso e competente ma il cuore pulsante del l'attività è Francesco Cristiano, il maestro pizzaiolo.

Di fantasia è di certo dotato, capisco sfogliando il menu digitale, all'assaggio capirò poi che la fantasia è supportata da ben altro.
 "Pizz'e Core" è quella che oggi definiamo una pizzeria contemporanea, pizza ispirata alla tradizione napoletana ma ad alta idratazione e lunga lievitazione, condimenti che sono frutto di ricerca di ottima materia prima sul territorio e innovazione negli accostamenti.
La  passione del pizza-chef di Pizz'e core, e del resto anche la mia, è la margherita e qui la margherita la puoi trovare secondo tradizione e anche secondo Cristiano che la sperimenta e la declina in tanti modi innovativi.
Decidiamo di affidarci allo chef e iniziamo il nostro percorso con il cubo al quadrato, ovvero tre cubi di pizza in pala che sono tre varianti di margherita: la prima con riduzione di pomodoro e grana, la seconda con salsa di pomodoro al peperone crusco stracciatella e polvere di pesto di basilico e la terza con emulsione di datterino marinato, bufala e pesto.
Il rutiello è un ricordo d'infanzia, la pizza che le nonne facevano in attesa di infornare il pane con  riduzione di pomodoro cotto al forno origano di montagna e olio. Ci strega letteralmente la doppia cottura "Amarinapoli" una pizza fritta e poi infornata con riduzione di pomodoro cotto nel forno a legna, olive taggiasche pomodorini confit, acciughe di cetara  foglie di cappero e polvere di aglio nero.

La pizza Terre Rugiani è un vero omaggio al territorio: crema di carciofi e mandorle, olive verdi qualità roggianella ammaccate, fiordilatte, nduja di maialino nero, cipolla bianca di Castrovilalri disidratata, peperoncino rogianese e un filo di d'olio esextravergine della locale azienda Terre Ruguani, perfetta è dire poco.
Dalla carta delle margherite assaggiamo la "Non è Margherita" con salsa di pomodoro al peperone crusco, crema di mozzarella di bufala e polvere di pesto di basilico, golosissima.
Non ho spazio per altro ma la bruschetta con il pane preparato da loro, burro di bufala,  alici e tartufo io voglio proprio assaggiarla ed in effetti è capace di mandarti in estasi.
A questo punto ho ben compreso che Francesco è un fuoriclasse dei lievitati, non solo pizza e pane a regola d'arte ma anche deliziosi lievitati dolci, assaggiamo la Sotto bosco, brioche che mangio pur non avendo più spazio per uno spillo, soffice e delicatamente profumata di vaniglia e agrumi arricchita con crema fior di latte e ricotta, confettura di frutti di bosco e cioccolato fondente grattugiato una vera delizia.

Avremmo voluto assaggiare tutto il menù ma ci tocca ritornare, intanto portiamo via con noi l'ennesima delizia, una golosa "Memè e Mimì", una tonno e cipolla contemporanea con fiordilatte, pomodori confit rossi e gialli, Tonno Callipo, cipolla caramellata, basilico...Scopriremo che questa pizza è buona anche il giorno dopo.
SP114, 87017 Roggiano Gravina CS
Telefono: 377 371 5777

2025-01-27

Ristorante Vincent a Rossano: ogni piatto è un viaggio sensoriale


La cucina fatta con passione la riconosco senza alcuna esitazione. La ricerca della materia prima, l'innovazione negli accostamenti, la mano sicura nell'esecuzione, l'accuratezza dell'impiattamento. Tutto da Vincent farebbe presumere di trovarsi davanti a uno chef di lungo corso, con formazione alle spalle fatta di studi alberghieri e cucine sparse per il mondo e invece il percorso di Fedele Cristiano è stato tutt'altro e la passione pura ha reso possibile questo miracolo in cucina. 
Studi di medicina, perché chef Fedele è medico, profonda conoscenza della botanica e tanta tanta passione hanno reso possibile la nascita di Vincent.

La location è perfetta, un locale rustico, accogliente ed estremamente romantico presso la Tenuta Santa Caterina immersa nelle campagne di Rossano, un posto eccezionalmente bello in ogni stagione dell'anno. L'accoglienza di Valentino in sala ha il potere di metterti a tuo agio fin dall'arrivo. La cucina dello chef fa poi il resto. Accogliamo con curiosità e con un calice di rosato l'entrée vegetariana che ci viene proposta all'arrivo, un bellissimo broccolo panato alla quinoa servito con maionese alle nocciole e nocciole croccanti.
Un piatto che ci stuzzica e ci dispone all'assaggio dei successivi antipasti, un tacos con tartare di spigola marinata all'arancia e pistacchio con fiori gialli di broccolo.
La caponata di mare è così ricca di sapore che sembra avere poteri magici. Sono piatti apparentemente semplici che stupiscono per l'equilibrio che denota competenza e continua ricerca. Ogni piatto è una vera e propria opera d'arte, presentata con cura e attenzione ai dettagli.
La pasta mista risottata con bisque di gamberi, acqua di baccalà, cozze, crostacei e olio al basilico, ti fa dimenticare il tempo e lo spazio perché ti assorbe in un vortice di gusto.
Elegante nell'aspetto e altrettanto gustoso lo spaghettone alla rana pescatrice con zafferano, limone e polvere di foglie di limone.

Il polpo piastrato in doppia cottura con crostini di pane si scioglie letteralmente in bocca ma non è da meno il baccalà cotto a bassa temperatura servito su pappa al pomodoro con Chips di topinambur, piatti deliziosi.
E i dolci? Dopo un cioccolatino fondente alle arachidi ci viene servita una vera coccola: la crema inglese con pandoro tostato e mandorle croccanti. Ma quello che non riesco a dimenticare è la burrosa frolla al lemon curd con meringa. Un dolce così emoziona, ve l'assicuro.

Lasciamo Vincent con la voglia di tornare ad assaggiare nuovi piatti del menù in continua evoluzione.
Ristorante Vincent
Contrada Santa Caterina, 80
87067 Corigliano-Rossano CS
Telefono: 3204493253

2024-11-22

L'Acqua Pazza è tornata - pesce e pizza contemporanea a Montalto Uffugo (CS)

Nuova location a Montalto per Acqua Pazza, eccellente cucina di pesce e innovative pizze contemporanee sono le carte vincenti di questo locale. L'accogliente padrone di casa, Stefano Franco, è un amante del cibo buono e la sua missione è quotidianamente quella di ricercare materie prime di qualità e prodotti che favoriscono i piccoli e virtuosi produttori del nostro territorio. 
Il maestro pizzaiolo Angelo Garaglio, lo chef e tutto il team da cui sono coadiuvati trasformano in pizze e piatti prelibati i prodotti scelti con cura da Stefano. 
Attratta dalla freschezza del locale che ha i colori del mare e del sole, uno di quei posti da vivere quotidianamente per la pausa pranzo o da scegliere per un sabato sera tra amici o un pranzo in famiglia, sono rimasta molto colpita dalla qualità del cibo, oltre che dal servizio molto attento.
Al tavolo ci hanno accolto con una quenelle di baccalà mantecato con crosta croccante di pane sbriciolato e un graditissimo spritz al cedro, un benvenuto davvero gradito.
Il richiamo cui non abbiamo saputo resistere è stata la Viola d'Autunno una deliziosa e bellissima pizza contemporanea con crema di patate viola silane, fiordilatte, tentacoli di moscardino grigliati, pesto di datterino giallo confit, pesto di datterino rosso confit, finocchietto fresco e polvere di patata viola. Una pizza strepitosa con la quale Garaglio ha partecipato recentemente alla decima edizione dei Campionati Mondiali di Pizza DOC a Paestum.

Ma non ci siamo fermati alla pizza assaggiando anche una squisita Tartare di tonno con stracciatella di bufala e cialda croccante al nero di seppia.
Siamo poi passati all'assaggio dei padellini proposti, un vero viaggio gastronomico tra prodotti locali di eccellenza e che in alcuni casi rappresentano una scoperta come la salsa al mango realizzata con mango prodotto nel nostro territorio abbinata a una freschissima tartare di gambero del Mar Mediterraneo, stracciatella di bufala e datterino rosso confit.
Non da meno il padellino con Tentacolo di polpo del Mar Mediterraneo, datterino giallo al naturale, cipolla di Tropea bruciacchiata e menta fresca.
Indimenticabile il terzo trancio assaggiato con porchetta di suino nero d’Aspromonte, patate della Sila e crema di tartufo nero.
Dopo la viola d'Autunno e prima di passare al dessert abbiamo ancora un poco stimolato le nostre papille con una pizza davvero speciale: Il casaro e l’apicoltore, un connubio perfetto tra il piccante del pecorino crotonese, il gusto deciso delle scaglie di Roggianese e della provola affumicata, la delicatezza del fiordilatte e la dolcezza del miele alle clementine.

Ha accompagnato questa deliziosa cena il rosato "Abbaruna" di uve Aglianico di Cantina La Peschiera (rinomata cantina locale) ma presso Acqua Pazza potete trovare una ricchissima selezione di birre ricercate, quelle del Birrificio Cala di Santa Maria del Cedro.
Il dessert non è stato da meno, il Padellino dolce con mousse di cioccolato fondente, caramello salato al peperoncino e scorza di arancia si fa ricordare per il contrasto tra l'aerea mousse e il croccante della base, senza tralasciare quella nota di piccante che sostiene gradevolmente la dolcezza del caramello salato.

Il maritozzo salato con mousse di ricotta di pecora, coulis di pere e scaglie di fondente è un grande classico ben rivisitato.
Insomma abbiamo trovato in Acqua Pazza un buon locale da godere appieno, per una sosta veloce a pranzo o una più lenta a cena certi che l'accoglienza del padrone di casa, il buon gusto, la qualità e la ricercatezza della materia prima li troveremo sempre in ogni boccone. 


Via San Giuseppe 2, Montalto Uffugo (CS)
Tel. 0984 1758057
info@ristoranteacquapazza.it