2011-02-03

Gelato alla crema con macedonia alla malvasia

Il gelato con il freddo a me piace ancor più, solo che ne diventa un po' più difficile l'approvviggionamento, se non altro qui da me che gelaterie ben fornite anche in inverno se ne trovano pochissime. A volte allora diventa più semplice prepararselo in casa (senza gelatiera sigh!) dando ogni tanto una bella mescolata alla bastardella che se ne sta in freezer. Una volta preparato il buono e classico gelato alla crema non resta che arricchirlo a piacere secondo lo sfizio del momento. Stavolta mi sono affidata alla Macedonia della linea Bio Noberasco un mix di prugne, fichi, albicocche, mele e cranberry che ho "rinvenuto" in una miscela di Malvasia dolce rosso e zucchero.
A voi la ricetta
Ingredienti per 4 coppe:
4 tuorli
130 g di zucchero
1/2 l di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 g di Macedonia di frutta morbida disidratata
4 cucchiai di vino rosso dolce Malvasia
2 cucchiai di zucchero
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, unire il latte intiepidito e la vaniglia. Porre sul fuoco a bagnomaria e mescolare fino quasi al bollore. Il composto sarà pronto quando risulterà spesso e denso e velerà il cucchiaio. Trasferire la crema in freezer, dopo circa mezz'ora mescolare con una frusta, poi mescolare ogni 15 minuti, finché avrà preso la consistenza del gelato (3-4 ore). Mentre il gelato riposa tagliare a pezzi la macedonia e porla in un pentolino con il vino, altrettanta acqua e lo zucchero, far assorbire il liquido e tenere da parte la macedonia fino al momento di servire il gelato.

*La coppa da gelato, il piatto da frutta in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e la tovaglietta americana appartengono alla collezione Opera Prima di Wald

Gelato alla crema con macedonia alla malvasia

Il gelato con il freddo a me piace ancor più, solo che ne diventa un po' più difficile l'approvviggionamento, se non altro qui da me che gelaterie ben fornite anche in inverno se ne trovano pochissime. A volte allora diventa più semplice prepararselo in casa (senza gelatiera sigh!) dando ogni tanto una bella mescolata alla bastardella che se ne sta in freezer. Una volta preparato il buono e classico gelato alla crema non resta che arricchirlo a piacere secondo lo sfizio del momento. Stavolta mi sono affidata alla Macedonia della linea Bio Noberasco un mix di prugne, fichi, albicocche, mele e cranberry che ho "rinvenuto" in una miscela di Malvasia dolce rosso e zucchero.
A voi la ricetta
Ingredienti per 4 coppe:
4 tuorli
130 g di zucchero
1/2 l di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 g di Macedonia di frutta morbida disidratata
4 cucchiai di vino rosso dolce Malvasia
2 cucchiai di zucchero
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, unire il latte intiepidito e la vaniglia. Porre sul fuoco a bagnomaria e mescolare fino quasi al bollore. Il composto sarà pronto quando risulterà spesso e denso e velerà il cucchiaio. Trasferire la crema in freezer, dopo circa mezz'ora mescolare con una frusta, poi mescolare ogni 15 minuti, finché avrà preso la consistenza del gelato (3-4 ore). Mentre il gelato riposa tagliare a pezzi la macedonia e porla in un pentolino con il vino, altrettanta acqua e lo zucchero, far assorbire il liquido e tenere da parte la macedonia fino al momento di servire il gelato.

*La coppa da gelato, il piatto da frutta in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e la tovaglietta americana appartengono alla collezione Opera Prima di Wald

2011-01-31

Barchette di patate alla mortadella

Una ricetta golosa, facile e veloce da realizzare che di tempo so che ce n'è poco per tutti? Eccovela qua pronta per la cena di stasera.
Semplici barchette di patate farcite con un mix di mortadella Felsineo e scamorza, da gratinare in forno.
Con una bella insalata costituiscono un buon piatto unico, se poi volete usare patate piccole saranno ideali da servire come antipasto.
Ingredienti per 4 persone:
4 patate medio-grandi
200 g di mortadella
200 g di scamorza
grana grattugiato
pangrattato
olio extravergine d'oliva
Lessate le patate per 10-15 minuti, non devono cuocersi completamente. Pelatele e dividetele in due metà. Con uno scavino asportate la parte interna e tenetela da parte. Tritate con un tritacarne la mortalella con la provola e l'interno delle patate e suddividete il composto nelle barchette di patate. Completate con un po' di pangrattato e di formaggio grana e infornate, dopo aver irrorato con un filo d'olio, a 200° finché le barchette risulteranno ben dorate. Servite calde.

*Il piatto piano in  Fine Bone China appartiene alla linea La vie en rose di Wald

Barchette di patate alla mortadella

Una ricetta golosa, facile e veloce da realizzare che di tempo so che ce n'è poco per tutti? Eccovela qua pronta per la cena di stasera.
Semplici barchette di patate farcite con un mix di mortadella Felsineo e scamorza, da gratinare in forno.
Con una bella insalata costituiscono un buon piatto unico, se poi volete usare patate piccole saranno ideali da servire come antipasto.
Ingredienti per 4 persone:
4 patate medio-grandi
200 g di mortadella
200 g di scamorza
grana grattugiato
pangrattato
olio extravergine d'oliva
Lessate le patate per 10-15 minuti, non devono cuocersi completamente. Pelatele e dividetele in due metà. Con uno scavino asportate la parte interna e tenetela da parte. Tritate con un tritacarne la mortalella con la provola e l'interno delle patate e suddividete il composto nelle barchette di patate. Completate con un po' di pangrattato e di formaggio grana e infornate, dopo aver irrorato con un filo d'olio, a 200° finché le barchette risulteranno ben dorate. Servite calde.

*Il piatto piano in  Fine Bone China appartiene alla linea La vie en rose di Wald

2011-01-28

Dolcetti al cocco e marmellata di limoni

Evidentemente dell'inverno non ne posso più perché anche i pasticcini di cui vi parlo oggi hanno il sapore fresco dei climi più caldi: cocco e limone, un felicissimo connubio per il the del fine settimana. Una ricetta semplice, si prepara in pochi minuti, con ingredeinti altrettanto semplici da scegliere pertanto con estrema cura, cocco grattugiato Noberasco e marmellata di limoni biologica Fiordifrutta Rigoni di Asiago. Ingredienti di qualità ma facilmente reperibili nella grande distribuzione.
A voi la ricetta per 18-20 dolcetti:
250 g di cocco grattugiato
25 g di farina 00
200 g di zucchero semolato 
3 uova
marmellata di limoni biologica
zucchero a velo per completare
Impastare insieme gli ingredienti e prelevare dall'impasto una cucchiaiata per volta appiattendola tra le mani, posarvi sopra un cucchiaino di marmellata e richiudere attorno alla marmellata l'impasto. Posare la pallina ottenuta in un pirotto di carta e proseguire così fino ad esaurimento dell'impasto. Informare a 180° per circa 10 minuti (il colore ci dirà quando i dolcetti sono pronti). Lasciar raffreddare e completare con una spolverata di zucchero a velo.

*Il piatto di servizio  in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto appartiene alla collezione Opera Prima di Wald

Dolcetti al cocco e marmellata di limoni

Evidentemente dell'inverno non ne posso più perché anche i pasticcini di cui vi parlo oggi hanno il sapore fresco dei climi più caldi: cocco e limone, un felicissimo connubio per il the del fine settimana. Una ricetta semplice, si prepara in pochi minuti, con ingredeinti altrettanto semplici da scegliere pertanto con estrema cura, cocco grattugiato Noberasco e marmellata di limoni biologica Fiordifrutta Rigoni di Asiago. Ingredienti di qualità ma facilmente reperibili nella grande distribuzione.
A voi la ricetta per 18-20 dolcetti:
250 g di cocco grattugiato
25 g di farina 00
200 g di zucchero semolato 
3 uova
marmellata di limoni biologica
zucchero a velo per completare
Impastare insieme gli ingredienti e prelevare dall'impasto una cucchiaiata per volta appiattendola tra le mani, posarvi sopra un cucchiaino di marmellata e richiudere attorno alla marmellata l'impasto. Posare la pallina ottenuta in un pirotto di carta e proseguire così fino ad esaurimento dell'impasto. Informare a 180° per circa 10 minuti (il colore ci dirà quando i dolcetti sono pronti). Lasciar raffreddare e completare con una spolverata di zucchero a velo.

*Il piatto di servizio  in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto appartiene alla collezione Opera Prima di Wald

2011-01-26

Pesche e mandarinetti

Mi sa quasi di primavera questa foto, forse per i colori, ma del resto se non diamo un po' di brio a questo inverno quand'è che ce ne liberiamo? Delle pesche dolci avete mai sentito parlare? Famose son quelle di Prato ma quell'impasto è diverso da questo che si usa qui da noi, lì va messo il lievito di birra queste invece sono di un'impato che ricorda molto la frolla. Partendo dalle pesche che sono quelle rosa, ho realizzato anche i mandarinetti semplicemente completando il dolce con un tuffo nel liquore al mandarino piuttosto che nell'Alkermes come si usa per le pesche. Molti mettono dentro la crema di nocciole e cacao pronta a me piacciono di più con la crema pasticciera e così li ho realizzati. Per il burro dell'impasto mi sono affidata ancora una volta a Fattorie Fiandino, scegliendo un burro di qualità il gusto finale ha solo da guadagnarci così come le uova, meglio le biologiche, non costano molto di più ma valgono sicuramente di più.
Ingredienti
Per i biscotti:
500 g di farina 00
200 g di zucchero
175 g di burro morbido
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
la scorza di un limone
Per la crema:
250 ml di latte
2 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di maizena
1 pezzetto di vaniglia
Per completare:
Alkermes
Liquore al mandarino
zucchero semolato
foglie per decorare
Lavorare a crema il burro con lo zucchero, unire le uova, la scorza del limone grattugiata, il lievito e la farina. Mescolare bene il composto e formare 40 palline. Adagiarle sulle teglie foderate di carta frono e infornare a 180° finché risulteranno appena dorate (circa 10-12 minuti). Togliere i biscotti dal forno e con uno scavino asportare un po' della base per creare una sede alla crema. Preparare la crema mescolando i tuorli con lo zucchero e la maizena, unire il latte riscaldato con la vaniglia e portare a bollore mescolando di continuo, finché risulterà ben densa. Farcire con la crema i biscotti e chiuderli due a due. Passarli nel liquore allungato con un po' d'acqua (2 parti liquore 1 acqua) -  Alkermes per le pesche, liquore al mandarino per i mandarinetti - e poi rotolarli nello zucchero semolato, decorare con foglioline fresche o di ostia e lsciar riposare in frigo qualche ora prima di servire.

Pesche e mandarinetti

Mi sa quasi di primavera questa foto, forse per i colori, ma del resto se non diamo un po' di brio a questo inverno quand'è che ce ne liberiamo? Delle pesche dolci avete mai sentito parlare? Famose son quelle di Prato ma quell'impasto è diverso da questo che si usa qui da noi, lì va messo il lievito di birra queste invece sono di un'impato che ricorda molto la frolla. Partendo dalle pesche che sono quelle rosa, ho realizzato anche i mandarinetti semplicemente completando il dolce con un tuffo nel liquore al mandarino piuttosto che nell'Alkermes come si usa per le pesche. Molti mettono dentro la crema di nocciole e cacao pronta a me piacciono di più con la crema pasticciera e così li ho realizzati. Per il burro dell'impasto mi sono affidata ancora una volta a Fattorie Fiandino, scegliendo un burro di qualità il gusto finale ha solo da guadagnarci così come le uova, meglio le biologiche, non costano molto di più ma valgono sicuramente di più.
Ingredienti
Per i biscotti:
500 g di farina 00
200 g di zucchero
175 g di burro morbido
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
la scorza di un limone
Per la crema:
250 ml di latte
2 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di maizena
1 pezzetto di vaniglia
Per completare:
Alkermes
Liquore al mandarino
zucchero semolato
foglie per decorare
Lavorare a crema il burro con lo zucchero, unire le uova, la scorza del limone grattugiata, il lievito e la farina. Mescolare bene il composto e formare 40 palline. Adagiarle sulle teglie foderate di carta frono e infornare a 180° finché risulteranno appena dorate (circa 10-12 minuti). Togliere i biscotti dal forno e con uno scavino asportare un po' della base per creare una sede alla crema. Preparare la crema mescolando i tuorli con lo zucchero e la maizena, unire il latte riscaldato con la vaniglia e portare a bollore mescolando di continuo, finché risulterà ben densa. Farcire con la crema i biscotti e chiuderli due a due. Passarli nel liquore allungato con un po' d'acqua (2 parti liquore 1 acqua) -  Alkermes per le pesche, liquore al mandarino per i mandarinetti - e poi rotolarli nello zucchero semolato, decorare con foglioline fresche o di ostia e lsciar riposare in frigo qualche ora prima di servire.

2011-01-24

Carpaccio di Fassone Piemontese scottato con porcini e Gran Kinara

Quando hai tra le mani un taglio di carne così, la tentazione è di metterci sopra un filo d'olio e una spruzzata appena di limone e consumarlo tal quale, però quando la golosità supera i limiti consueti cerchi pure qualche abbinamento speciale e capita che raggiungi la perfezione.
Di questo appunto vi voglio parlare. Il taglio di carne in questione è il carpaccio di razza Fassone Piemontese Oberto reperibile ovviamente su Esperya che ho reso speciale con dei porcini saltati appena in padella e dei petali di Gran Kinara, il formaggio stagionato a caglio vegetale prodotto dalle Fattorie Fiandino giusto per restare in Piemonte, in mancanza sostituite con un buon grana.
Ma ora la ricetta che credetemi si fa in un baleno e vi farà fare un'ottima figura, scegliendo ingredienti di primissima qualità come ho fatto io.
Per i porcini quando è stagione scegliete i freschi, io ho utlizzato porcini congelati freschi interi che ho lasciato scongelare prima di tagliare a fette.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di carne per carpaccio
olio extravergine d'oliva
1/2 spicchio d'aglio
4 funghi porcini
1 ciuffetto di prezzemolo
1/2 limone
100 g di formaggio grana a lamelle sottili
sale di cervia
pepe nero di mulinello
vino bianco secco
Disponete la carne in un largo piatto in un solo strato, conditela appena con un pizzico di sale, un filo d'olio, una spruzzata di limone e una macinata di pepe nero.
Tagliate i porcini a fette di mezzo centimetro di spessore e saltateli in padella per pochissimo tempo con l'aglio tritato insieme a qualche gambo di prezzemolo e un filo d'olio, salate, pepate e spruzzate con un goccio di vino bianco che lascerete evaporare. Disponete i porcini in modo armonioso sulla carne. Appena prima di andare in tavola, scaldate il grill del forno e infornate la carne per non più di due minuti.
Levate il piatto dal forno, completate con i petali di formaggio e il prezzemolo tritato, servite immediatamente.

Carpaccio di Fassone Piemontese scottato con porcini e Gran Kinara

Quando hai tra le mani un taglio di carne così, la tentazione è di metterci sopra un filo d'olio e una spruzzata appena di limone e consumarlo tal quale, però quando la golosità supera i limiti consueti cerchi pure qualche abbinamento speciale e capita che raggiungi la perfezione.
Di questo appunto vi voglio parlare. Il taglio di carne in questione è il carpaccio di razza Fassone Piemontese Oberto reperibile ovviamente su Esperya che ho reso speciale con dei porcini saltati appena in padella e dei petali di Gran Kinara, il formaggio stagionato a caglio vegetale prodotto dalle Fattorie Fiandino giusto per restare in Piemonte, in mancanza sostituite con un buon grana.
Ma ora la ricetta che credetemi si fa in un baleno e vi farà fare un'ottima figura, scegliendo ingredienti di primissima qualità come ho fatto io.
Per i porcini quando è stagione scegliete i freschi, io ho utlizzato porcini congelati freschi interi che ho lasciato scongelare prima di tagliare a fette.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di carne per carpaccio
olio extravergine d'oliva
1/2 spicchio d'aglio
4 funghi porcini
1 ciuffetto di prezzemolo
1/2 limone
100 g di formaggio grana a lamelle sottili
sale di cervia
pepe nero di mulinello
vino bianco secco
Disponete la carne in un largo piatto in un solo strato, conditela appena con un pizzico di sale, un filo d'olio, una spruzzata di limone e una macinata di pepe nero.
Tagliate i porcini a fette di mezzo centimetro di spessore e saltateli in padella per pochissimo tempo con l'aglio tritato insieme a qualche gambo di prezzemolo e un filo d'olio, salate, pepate e spruzzate con un goccio di vino bianco che lascerete evaporare. Disponete i porcini in modo armonioso sulla carne. Appena prima di andare in tavola, scaldate il grill del forno e infornate la carne per non più di due minuti.
Levate il piatto dal forno, completate con i petali di formaggio e il prezzemolo tritato, servite immediatamente.

2011-01-20

Frittelle di panettone

Vi resta ancora qualche avanzo di panettone? A me onestamente si e se pure non vi dovesse avanzare ancora se ne trova in giro e vi consiglio di comprarlo apposta per questa ricetta perché ne vale la pena sul serio. Il panettone che ho utilizzato è sempre quello di Tre Marie ma anche un panettone con uvetta e canditi va benissimo, io l'ho servito con della Mostarda d'uva dolce, la Cognà piemontese di Cascina San Cassiano, con mosto d'uva, pere, mele, fichi, noci e nocciole, ma nulla vi vieta di abbinarvi una buona crema inglese secondo il vostro gusto.
Ingredienti per le frittelle:
2 fette di panettone
 60 g di farina 00
 30 g di zucchero
 1 pizzico di sale
1 uovo grande
1 pizzico di vaniglia
1/2 limone,
olio d'oliva per friggere,
zucchero a velo
Mostarda dolce, cofettura o crema a piacere
 Mescolare la farina con il tuorlo, allungare la pastella con il latte, aggiungere il sale e la vaniglia, montare l'albume con lo zucchero a neve fermissima e incorporarlo alla pastella preparata. Passare le fette di panettone nella pastella e friggerle in olio abbondante finché risultino dorate. Sgocciolare le frittelle su carta assorbente servirle cosparse di zucchero a velo e mostarda dolce, confettura o crema a piacere.

Frittelle di panettone

Vi resta ancora qualche avanzo di panettone? A me onestamente si e se pure non vi dovesse avanzare ancora se ne trova in giro e vi consiglio di comprarlo apposta per questa ricetta perché ne vale la pena sul serio. Il panettone che ho utilizzato è sempre quello di Tre Marie ma anche un panettone con uvetta e canditi va benissimo, io l'ho servito con della Mostarda d'uva dolce, la Cognà piemontese di Cascina San Cassiano, con mosto d'uva, pere, mele, fichi, noci e nocciole, ma nulla vi vieta di abbinarvi una buona crema inglese secondo il vostro gusto.
Ingredienti per le frittelle:
2 fette di panettone
 60 g di farina 00
 30 g di zucchero
 1 pizzico di sale
1 uovo grande
1 pizzico di vaniglia
1/2 limone,
olio d'oliva per friggere,
zucchero a velo
Mostarda dolce, cofettura o crema a piacere
 Mescolare la farina con il tuorlo, allungare la pastella con il latte, aggiungere il sale e la vaniglia, montare l'albume con lo zucchero a neve fermissima e incorporarlo alla pastella preparata. Passare le fette di panettone nella pastella e friggerle in olio abbondante finché risultino dorate. Sgocciolare le frittelle su carta assorbente servirle cosparse di zucchero a velo e mostarda dolce, confettura o crema a piacere.

2011-01-18

Roast beef al balsamico con ventagli di patate aromatiche

Un secondo da domenica il Roast beef con un ricco contorno di patate. Patate gustose, burrose e piene di aromi come piacciono a me per accompagnare il roast beef fatto alla maniera semplice che io conosco e irrorato semplicemente con il suo fondo ristretto con un po' di aceto balsamico.
Per le patate ho usato il trucco, invece di star lì a tritare le erbette ho preso la scorciatoia ed ho usato il mix Ariosto per patate, un isaporitore preparato con sale, aglio, rosmarino, salvia, ginepro, basilico, maggiorana, origano, alloro, coriandolo, prezzemolo e piante aromatiche, senza altre aggiunte, nè glutammato monosodico nè esaltatori di sapidità.
Ma adesso la ricetta che se non volete aspettare a domenica anche per stasera siete ancora in tempo.
Ingredienti per 4 persone
Per il roast beef:
600 g di carne di manzo per roast beef
olio extravergine d'oliva
sale pepe e zucchero q.b.
3 cucchiai di aceto balsamico
per le patate:
8 patate medie
60 g di burro
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di formaggio grana
1 cucchiaino colmo di insaporitore per patate Ariosto (oppure erbe a piacere e sale)
Per i ventagli di patate: Pelate le patate e praticate su ognuna dei tagli vertivali senza arrivare fino in fondo come a voler formare un ventaglio. Sistemate le patate in teglia con carta forno e irroratele con il burro fuso, facendolo penetrare nei tagli. Infornate per circa 20 minuti a 180°. Intanto mescolate il pangrattato con il formaggio e le erbe e distribuite il mix ottenuto sulle patate avendo cura di inserirlo nei tagli, infornate ancora finché le patate risulteranno ben dorate.
Per il roat beef: Massaggiate la carne con sale, zucchero e pepe nero. Rosolatela da tutte le parti a fuoco vivace in un fondo d'olio. Trasferite la carne col fondo in teglia e infornate a 160° per 15 minuti. Togliete dal forno ed avvolgete il roast beef in un foglio d'alluminio. Intanto raccogliete il fondo di cottura in un pentolino unite l'aceto balsamico e fate restringere. Affettate sottilmente la carne e servitela irrorata con la salsa al balsamico e i ventagli di patate per contorno.