2007-06-14

Involtini di pollo con pancetta


Ultimamente propendo di più per i dolci forse perché c’è qui mia la mia nipotina Rebecca e il che mi mette addosso una certa aria di festa.
Comunque ritorniamo alle cose serie e parliamo di secondi di carne.
Quante volte non ci viene in mente nulla di vagamente interessante e non eccessivamente pesante da servire come secondo piatto?
Quante altre volte avendo organizzato una cena a buffet non riusciamo a trovare dei buoni piatti di carne (che non ci costino fatica eccessiva) finger food da poter consumare senza l’uso delle posate appunto?
Ecco un’idea che in fondo non ha nulla di speciale ma che ci sorprende con la sua semplicià e nel contempo con il suo gusto: gli Involtini di pollo con pancetta.
Ingredienti:
un petto di pollo
20-30 fettine di pancetta stesa affumicata
mezzo bicchiere di vino bianco
sale, pepe ed olio quanto basta.
Prima di passare alla preparazione chiarisco che le dosi non sono proprio precise perché tutto dipende dalla grandezza del petto di pollo.
Preparazione: ricaviamo dal petto di pollo dei tocchetti di 4-5 cm di lunghezza e circa 3 cm di larghezza e spessore (dei rettangolini in pratica).
Saliamo e pepiamo poi avvolgiamo ogni tocchetto in una fetta di pancetta.
Rosoliamo gli involtini in padella con un velo d’olio. Quando avranno preso un colore dorato bagnamo col vino, lasciamo evaporare e poi serviamo magari con una insalata di verdure crude miste oppure per una cena a buffet infilziamo ciascun involtino con uno stecchino di legno e disponiamo in vassoio.

Involtini di pollo con pancetta


Ultimamente propendo di più per i dolci forse perché c’è qui mia la mia nipotina Rebecca e il che mi mette addosso una certa aria di festa.
Comunque ritorniamo alle cose serie e parliamo di secondi di carne.
Quante volte non ci viene in mente nulla di vagamente interessante e non eccessivamente pesante da servire come secondo piatto?
Quante altre volte avendo organizzato una cena a buffet non riusciamo a trovare dei buoni piatti di carne (che non ci costino fatica eccessiva) finger food da poter consumare senza l’uso delle posate appunto?
Ecco un’idea che in fondo non ha nulla di speciale ma che ci sorprende con la sua semplicià e nel contempo con il suo gusto: gli Involtini di pollo con pancetta.
Ingredienti:
un petto di pollo
20-30 fettine di pancetta stesa affumicata
mezzo bicchiere di vino bianco
sale, pepe ed olio quanto basta.
Prima di passare alla preparazione chiarisco che le dosi non sono proprio precise perché tutto dipende dalla grandezza del petto di pollo.
Preparazione: ricaviamo dal petto di pollo dei tocchetti di 4-5 cm di lunghezza e circa 3 cm di larghezza e spessore (dei rettangolini in pratica).
Saliamo e pepiamo poi avvolgiamo ogni tocchetto in una fetta di pancetta.
Rosoliamo gli involtini in padella con un velo d’olio. Quando avranno preso un colore dorato bagnamo col vino, lasciamo evaporare e poi serviamo magari con una insalata di verdure crude miste oppure per una cena a buffet infilziamo ciascun involtino con uno stecchino di legno e disponiamo in vassoio.

2007-06-13

Sfoglia mandorlata alle ciliegie


Siamo in piena stagione di ciliegie ma mettendo ordine nella dispensa, l’altro giorno, è venuto fuori un barattolo della confettura di ciliegie preparata l’anno scorso per cui mi è sembrato il caso di utilizzarla prima di preparare la nuova.
Ho tirato fuori dal freezer un panetto di pasta sfoglia da me preparata e l’ho stesa in un grande rettangolo ho distribuito sulla sola striscia centrale la marmellata ed ho ripiegato i due lembi asciutti verso il centro a mò di strudel, sigillando i bordi con un poco di acqua.
Ho praticato sulla superficie dei tagli orizzontali ho pennellato con acqua e cosparso di zucchero a velo e mandorle a lamelle.
Il giorno dopo non c’era più neanche una fetta…mia madre ha molto gradito.

Sfoglia mandorlata alle ciliegie


Siamo in piena stagione di ciliegie ma mettendo ordine nella dispensa, l’altro giorno, è venuto fuori un barattolo della confettura di ciliegie preparata l’anno scorso per cui mi è sembrato il caso di utilizzarla prima di preparare la nuova.
Ho tirato fuori dal freezer un panetto di pasta sfoglia da me preparata e l’ho stesa in un grande rettangolo ho distribuito sulla sola striscia centrale la marmellata ed ho ripiegato i due lembi asciutti verso il centro a mò di strudel, sigillando i bordi con un poco di acqua.
Ho praticato sulla superficie dei tagli orizzontali ho pennellato con acqua e cosparso di zucchero a velo e mandorle a lamelle.
Il giorno dopo non c’era più neanche una fetta…mia madre ha molto gradito.

2007-06-12

Il panino calabrese


Ritornando per l'ultima volta all'argomento panini mi viene di fare un omaggio alla mia terra il panino calabrese spalmiamo due fette di pane casereccio con ‘nduja calabrese piccante, adagiamo sopra qualche fetta di caciocavallo silano e poi qualche rondella di zucchina saltata in padella con un filo d’olio e un poco di cipolla. Grigliamo poi finchè il pane risulterà croccante da entrambi i lati.


Non sarà proprio light però a gusto vi assicuro stiamo molto in alto.

Il panino calabrese


Ritornando per l'ultima volta all'argomento panini mi viene di fare un omaggio alla mia terra il panino calabrese spalmiamo due fette di pane casereccio con ‘nduja calabrese piccante, adagiamo sopra qualche fetta di caciocavallo silano e poi qualche rondella di zucchina saltata in padella con un filo d’olio e un poco di cipolla. Grigliamo poi finchè il pane risulterà croccante da entrambi i lati.


Non sarà proprio light però a gusto vi assicuro stiamo molto in alto.

2007-06-11

Bastoncini di sfoglia alle mandorle


Avete tenuto da parte i ritagli della sfoglia alle mandorle utilizzata per le Tatin del post precedente? Benissimo.

Sovrapponeteli l’uno all’altro senza rimpastarli e poi tagliatene dei bastoncini stretti e lunghi che avvolgerete su se stessi a spirale.

Cospargete di parmigiano grattugiato e poi via in forno a dorare.

Ottima idea per l’aperitivo, col vantaggio di non buttare via niente.

Bastoncini di sfoglia alle mandorle


Avete tenuto da parte i ritagli della sfoglia alle mandorle utilizzata per le Tatin del post precedente? Benissimo.

Sovrapponeteli l’uno all’altro senza rimpastarli e poi tagliatene dei bastoncini stretti e lunghi che avvolgerete su se stessi a spirale.

Cospargete di parmigiano grattugiato e poi via in forno a dorare.

Ottima idea per l’aperitivo, col vantaggio di non buttare via niente.

Mini-tatin alle ciliegie con gelato alla crema


Sfogliando Cucina Italiana di giugno ho trovato una selezione di ricette dolci alle ciliegie, tutte belle, tutte buone ma indovinate quale ho fatto?
Ne ho immischiate due o tre ed ecco le mie mini-tatin alle ciliegie con gelato.
La base della tatin l’ho fatta con la mia pasta sfoglia arricchita di mandorle, l’idea l’ho presa sempre su Cucina Italiana ma nel numero di maggio dove viene utilizzata per dei fagottini alle verdure, insomma va bene sia in versione dolce che in versione salata e ve ne darò prova.
Allora per sei tortine ci occorrono:
due rettangoli di pasta sfoglia (se non la preparate in casa va bene una confezione di quella surgelata)
3 cucchiai di mandorle a lamelle
½ Kg di ciliegie denocciolate (eh lo so un po’ di fatica)
60 g di burro
100 g di zucchero
6 palline di gelato alla crema per completare
Su un rettangolo di sfoglia distribuiamo uniformemente le mandorle, copriamo con l’altra sfoglia e poi con l’aiuto del matterello appiattiamo bene bene fino ad uno spessore di tre millimetri circa. Ricaviamo dalla sfoglia 6 dischi poco più grandi delle tegline che utilizzeremo per la cottura. Non buttate i ritagli di sfoglia. Teneteli da parte che poi vi dico.
Suddividiamo le ciliegie negli stampi, in unico strato.

Sciogliamo sul fuoco burro e zucchero.
Una volta pronto il composto cospargiamolo sulle ciliegie. Poi copriamo con le sfoglie preparate e cuociamo in forno caldo, finché le sfoglie risulteranno dorate.
Capovolgiamo nei piatti e serviamo ancora tiepide con una pallina di gelato al centro. UNA GODURIA.

Mini-tatin alle ciliegie con gelato alla crema


Sfogliando Cucina Italiana di giugno ho trovato una selezione di ricette dolci alle ciliegie, tutte belle, tutte buone ma indovinate quale ho fatto?
Ne ho immischiate due o tre ed ecco le mie mini-tatin alle ciliegie con gelato.
La base della tatin l’ho fatta con la mia pasta sfoglia arricchita di mandorle, l’idea l’ho presa sempre su Cucina Italiana ma nel numero di maggio dove viene utilizzata per dei fagottini alle verdure, insomma va bene sia in versione dolce che in versione salata e ve ne darò prova.
Allora per sei tortine ci occorrono:
due rettangoli di pasta sfoglia (se non la preparate in casa va bene una confezione di quella surgelata)
3 cucchiai di mandorle a lamelle
½ Kg di ciliegie denocciolate (eh lo so un po’ di fatica)
60 g di burro
100 g di zucchero
6 palline di gelato alla crema per completare
Su un rettangolo di sfoglia distribuiamo uniformemente le mandorle, copriamo con l’altra sfoglia e poi con l’aiuto del matterello appiattiamo bene bene fino ad uno spessore di tre millimetri circa. Ricaviamo dalla sfoglia 6 dischi poco più grandi delle tegline che utilizzeremo per la cottura. Non buttate i ritagli di sfoglia. Teneteli da parte che poi vi dico.
Suddividiamo le ciliegie negli stampi, in unico strato.

Sciogliamo sul fuoco burro e zucchero.
Una volta pronto il composto cospargiamolo sulle ciliegie. Poi copriamo con le sfoglie preparate e cuociamo in forno caldo, finché le sfoglie risulteranno dorate.
Capovolgiamo nei piatti e serviamo ancora tiepide con una pallina di gelato al centro. UNA GODURIA.

2007-06-08

Il panino gourmet




Sicuramente leggendo il titolo del post e vedendo la foto avrete pensato ma sarà impazzita CoCo che ci presenta un panino? Si sarà stancata di cucinare?
La motivazione, per chi ancora non ne fosse al corrente, è tutta
qui.
Sta storia della gara del Panino mi ha presa particolarmente, tanto da mettermi a sperimentare in questi giorni tante varianti, naturalmente con i prodotti che avevo in casa o con quelli, per me, di più facile reperibilità.
Questo piccolo esperimento mi ha fatto notare che in fondo la mia è una dispensa bella assortita e che ricavare dei bocconcini appetitosi con quanto avevo sottomano non è stato poi così difficile:
la ricetta che propongo non l’ho inventata io, l’ho solo adattata dopo averla trovata nel libro Picnic di Isabel Brancq-Lepage allegato a Sale & Pepe di giugno.


L’ho scelta perché il pane alle noci è il mio preferito e devo dire che lo preparo spesso, dato che dalle mie parti è impossibile reperirlo e, dal momento che quasi sempre lo accosto ai formaggi, questa mi è sembrata una valida e gustosa alternativa.
Mi sembra un omaggio alla terra che mi ha ospitato per ben cinque anni l’Emilia e della quale tengo sempre in casa una scorta di eccellenti prodotti alimentari.
Una volta preparati i panini con la ricetta del pane alle noci che segue, li dividiamo in orizzontale e ne spalmiamo ciascuna metà con una conserva di cipolle di Tropea al balsamico (io ho usato quella che preparo io).
Adagiamo poi sopra la metà inferiore due fettine di coppa di Parma alcune scaglie di Parmigiano Reggiano delle vacche rosse (vi assicuro eccezionale) e qualche foglia di valeriana (o radicchio selvatico o rucola o quello che più vi piace), copriamo con l’altra metà ed ecco il nostro panino gourmet.



Pane alle noci



Ingredienti:
300 g di farina di grano terero tipo 00
100 g di farina integrale
15 g di lievito di birra
250 ml di acqua
un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
5 g di sale
80 g di noci.
Sciogliamo il lievito nell’acqua tiepida poi impastiamo tutti gli ingredienti (noci escluse) e lasciamo lievitare per un paio d’ore. Poi sgonfiamo la pasta lavorandola con le dita, aggiungiamo le noci tritate e formiamo 6 pagnottelle (o 12 se le vogliamo mignon) che disporremo su una teglia leggermente unta. Lasciamo lievitare ancora e poi inforniamo in forno caldo, ponendo nella parte bassa dello stesso una ciotola piena d’acqua, per mantenere il giusto grado di umidità.

Altra alternativa per utilizzare il pane alle noci, già sperimentata? Spalmare le due metà del panino con un buon formaggio tenero (io ho usato stracchino), adagiarvi sopra una fetta di speck e poi qualche fogliolina di rucola o valeriana. Un panino freschissimo.

Il panino gourmet




Sicuramente leggendo il titolo del post e vedendo la foto avrete pensato ma sarà impazzita CoCo che ci presenta un panino? Si sarà stancata di cucinare?
La motivazione, per chi ancora non ne fosse al corrente, è tutta
qui.
Sta storia della gara del Panino mi ha presa particolarmente, tanto da mettermi a sperimentare in questi giorni tante varianti, naturalmente con i prodotti che avevo in casa o con quelli, per me, di più facile reperibilità.
Questo piccolo esperimento mi ha fatto notare che in fondo la mia è una dispensa bella assortita e che ricavare dei bocconcini appetitosi con quanto avevo sottomano non è stato poi così difficile:
la ricetta che propongo non l’ho inventata io, l’ho solo adattata dopo averla trovata nel libro Picnic di Isabel Brancq-Lepage allegato a Sale & Pepe di giugno.


L’ho scelta perché il pane alle noci è il mio preferito e devo dire che lo preparo spesso, dato che dalle mie parti è impossibile reperirlo e, dal momento che quasi sempre lo accosto ai formaggi, questa mi è sembrata una valida e gustosa alternativa.
Mi sembra un omaggio alla terra che mi ha ospitato per ben cinque anni l’Emilia e della quale tengo sempre in casa una scorta di eccellenti prodotti alimentari.
Una volta preparati i panini con la ricetta del pane alle noci che segue, li dividiamo in orizzontale e ne spalmiamo ciascuna metà con una conserva di cipolle di Tropea al balsamico (io ho usato quella che preparo io).
Adagiamo poi sopra la metà inferiore due fettine di coppa di Parma alcune scaglie di Parmigiano Reggiano delle vacche rosse (vi assicuro eccezionale) e qualche foglia di valeriana (o radicchio selvatico o rucola o quello che più vi piace), copriamo con l’altra metà ed ecco il nostro panino gourmet.



Pane alle noci



Ingredienti:
300 g di farina di grano terero tipo 00
100 g di farina integrale
15 g di lievito di birra
250 ml di acqua
un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
5 g di sale
80 g di noci.
Sciogliamo il lievito nell’acqua tiepida poi impastiamo tutti gli ingredienti (noci escluse) e lasciamo lievitare per un paio d’ore. Poi sgonfiamo la pasta lavorandola con le dita, aggiungiamo le noci tritate e formiamo 6 pagnottelle (o 12 se le vogliamo mignon) che disporremo su una teglia leggermente unta. Lasciamo lievitare ancora e poi inforniamo in forno caldo, ponendo nella parte bassa dello stesso una ciotola piena d’acqua, per mantenere il giusto grado di umidità.

Altra alternativa per utilizzare il pane alle noci, già sperimentata? Spalmare le due metà del panino con un buon formaggio tenero (io ho usato stracchino), adagiarvi sopra una fetta di speck e poi qualche fogliolina di rucola o valeriana. Un panino freschissimo.

2007-06-07

La Torta Caprese


Le versioni di Torta caprese che circolano in rete sono infinite e se ci si mette a discuterne non si arriva mai ad un accordo sulla versione originale. C’è chi dice che si fanno pari mandorle, zucchero e cioccolato chi ci mette un poco di farina o di fecola, chi la fa bianca, in ogni caso non ho ben chiaro come si faccia una caprese a Capri, per cui ecco la mia Caprese taroccata.
Ingredienti:
200 g di mandorle con la pelle tritate
150 g di cioccolato
150 g di zucchero
150 g di burro
3 uova
una bustina di vanillina
mezza fialetta di essenza di mandorle
zucchero a velo due cucchiai
Lavoriamo il burro tenuto a temperatura ambiente con lo zucchero, aggiungiamo le essenze, la farina di mandorle, il cioccolato fuso ed i tuorli uno alla volta. A parte montiamo gli albumi e poi uniamoli delicatamente al composto. Versiamo tutto in una teglia (meglio di silicone, in mancanza rivestiamo il recipiente con carta da forno bagnata e strizzata) ed inforniamo per una mezz’ora circa. Una volta raffreddata spolveriamo con zucchero a velo.

n.b. in foto la torta ha una strana pendenza verso il centro, il motivo è il piatto sul quale l’ho sformata che ha i bordi rialzati.