2010-07-16

Aspic di pesche al miele

Per il week-end vi lascio una ricetta dolce fresca, leggera e facilissima da preparare, se diffidate delle gelatine provate questa al miele e cambierete idea. Il miele che consiglio di utilizzare è all'eucalipto (il mio di Cascina San Cassiano) perchè lo vedo bene in accostamento alla menta. Adesso la ricetta che ho ancora la valigia da preparare per questi due giorni al mare, baci a tutti.
Ingredienti per 4 persone: 4 pesche, 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di grappa, un ciuffo di menta fresca, 6 g di colla di pesce, 240 g di acqua, 80 g di miele di eucalipto
 Sbucciare le pesche e tagliarle a cubetti, condirle con lo zucchero, la grappa e le foglioline di menta, lasciar riposare. Intanto portare a bollore l’acqua, aggiungere la gelatina ammollata e il miele, mescolare. Suddividere le pesche scolate dal loro liquido in 4 coppe, versare sopra lo sciroppo al miele e porre in frigo a raffreddare finché la gelatina risulterà ben solida. Servire decorando con foglie di menta fresca.

Aspic di pesche al miele

Per il week-end vi lascio una ricetta dolce fresca, leggera e facilissima da preparare, se diffidate delle gelatine provate questa al miele e cambierete idea. Il miele che consiglio di utilizzare è all'eucalipto (il mio di Cascina San Cassiano) perchè lo vedo bene in accostamento alla menta. Adesso la ricetta che ho ancora la valigia da preparare per questi due giorni al mare, baci a tutti.
Ingredienti per 4 persone: 4 pesche, 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di grappa, un ciuffo di menta fresca, 6 g di colla di pesce, 240 g di acqua, 80 g di miele di eucalipto
 Sbucciare le pesche e tagliarle a cubetti, condirle con lo zucchero, la grappa e le foglioline di menta, lasciar riposare. Intanto portare a bollore l’acqua, aggiungere la gelatina ammollata e il miele, mescolare. Suddividere le pesche scolate dal loro liquido in 4 coppe, versare sopra lo sciroppo al miele e porre in frigo a raffreddare finché la gelatina risulterà ben solida. Servire decorando con foglie di menta fresca.

2010-07-13

Fichi alla bresaola di oca con riduzione di balsamico

Questa canicola mi sta impigrendo e di accendere il forno non se ne parla proprio  anche perché altrimenti la lite col marito è dietro l'angolo, che facciamo tanto per tenere la casa fresca e poi di botto la riscaldiamo utilizzando il forno ed in effetti come dargli torto.
Servono piatti freschi, facili da preparare ma dall'aspetto curato e dal sapore prelibato, ecco allora che viene in soccorso la mia fornitissima dispensa. Oggi dal "magico cappello" ho estratto una Bresaola di oca stagionata di Esperyana provenienza. I salumi d'oca, un po' difficili invero da reperire, li trovo fantastici per il loro gusto intenso e selvaggio ma al contempo particolarmente delicato. La bresaola, estremamente fine ed aromatica nel gusto, l'ho vista bene insieme ai fioroni della mia terra, su un bel crostino di pane casereccio, completata da un filo di balsamico ridotto. Un antipasto davvero speciale.
Ingredienti per 4 persone:
4 fette sottili di pane casereccio
4 fichi fioroni
100 g di Bresaola di oca stagionata
1 bicchierino di aceto balsamico
Porre l'aceto in un pentolino e ridurlo fino ad un terzo.
Affettare finemente la bresaola di oca e i fichi senza scomporli. Tostare le fette di pane ed adagiarle in un piatto, disporre sopra ogni fetta un fico e tra una fetta e l'altra del fico le fettine di bresaola. Irrorare con la riduzione d'aceto e servire.

Fichi alla bresaola di oca con riduzione di balsamico

Questa canicola mi sta impigrendo e di accendere il forno non se ne parla proprio  anche perché altrimenti la lite col marito è dietro l'angolo, che facciamo tanto per tenere la casa fresca e poi di botto la riscaldiamo utilizzando il forno ed in effetti come dargli torto.
Servono piatti freschi, facili da preparare ma dall'aspetto curato e dal sapore prelibato, ecco allora che viene in soccorso la mia fornitissima dispensa. Oggi dal "magico cappello" ho estratto una Bresaola di oca stagionata di Esperyana provenienza. I salumi d'oca, un po' difficili invero da reperire, li trovo fantastici per il loro gusto intenso e selvaggio ma al contempo particolarmente delicato. La bresaola, estremamente fine ed aromatica nel gusto, l'ho vista bene insieme ai fioroni della mia terra, su un bel crostino di pane casereccio, completata da un filo di balsamico ridotto. Un antipasto davvero speciale.
Ingredienti per 4 persone:
4 fette sottili di pane casereccio
4 fichi fioroni
100 g di Bresaola di oca stagionata
1 bicchierino di aceto balsamico
Porre l'aceto in un pentolino e ridurlo fino ad un terzo.
Affettare finemente la bresaola di oca e i fichi senza scomporli. Tostare le fette di pane ed adagiarle in un piatto, disporre sopra ogni fetta un fico e tra una fetta e l'altra del fico le fettine di bresaola. Irrorare con la riduzione d'aceto e servire.

2010-07-09

Pasta fredda con trota affumicata a caldo e zucchine grigliate

Torno sulle zucchine che ieri avete molto gradito per dirvi che un'altra versione in cui le adoro è quella che le vede grigliate e abbinate al pesce affumicato. Il pesce affumicato di oggi però è molto diverso da quelli che si trovano in commercio, è la Trota di San Daniele Affumicata a Caldo chiamata “fil di fumo”, ed acquistabile presso esperya. L’affumicatura avviene a 70/80 °C, così il pesce viene contemporaneamente affumicato e cotto. Il risultato è un prodotto delicato e saporito sicuramente più gradibile da tutti. Io l'ho visto bene con le zucchine grigliate nel condimento di questa pasta fredda che ho arricchito con un olio alla menta e del basilico fresco, una preparazione semplice ma di grande effetto, adatta alla stagione estiva.
Ingredienti per 4 persone:
220 g di pasta corta
200 g (un filetto) di Trota di san Daniele Affumicata a Caldo
3 zucchine verdi
2 rametti di menta
1 ciuffetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale dolce di Cervia
pepe bianco
1 spicchio d'aglio
Per l'olio di menta: sbollentiamo le foglie di menta per pochissimi minuti, poi tuffiamole in acqua ghiacciata per raffreddarle senza che perdano il colore. Frulliamole, successivamente, con olio freddo di frigorifero ed otterremo un olio verde e profumatissimo.
Tagliamo le zucchine a rondelle e grigliamole da ambo i lati condiamole con sale, olio e aglio.
Lessiamo la pasta al dente e poi condiamola con le zucchine (eliminado prima l'aglio), la trota affumicata sminuzzata e l'olio di menta. Completiamo con del pepe bianco e qualche foglia di basilico sminuzzata.

Pasta fredda con trota affumicata a caldo e zucchine grigliate

Torno sulle zucchine che ieri avete molto gradito per dirvi che un'altra versione in cui le adoro è quella che le vede grigliate e abbinate al pesce affumicato. Il pesce affumicato di oggi però è molto diverso da quelli che si trovano in commercio, è la Trota di San Daniele Affumicata a Caldo chiamata “fil di fumo”, ed acquistabile presso esperya. L’affumicatura avviene a 70/80 °C, così il pesce viene contemporaneamente affumicato e cotto. Il risultato è un prodotto delicato e saporito sicuramente più gradibile da tutti. Io l'ho visto bene con le zucchine grigliate nel condimento di questa pasta fredda che ho arricchito con un olio alla menta e del basilico fresco, una preparazione semplice ma di grande effetto, adatta alla stagione estiva.
Ingredienti per 4 persone:
220 g di pasta corta
200 g (un filetto) di Trota di san Daniele Affumicata a Caldo
3 zucchine verdi
2 rametti di menta
1 ciuffetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale dolce di Cervia
pepe bianco
1 spicchio d'aglio
Per l'olio di menta: sbollentiamo le foglie di menta per pochissimi minuti, poi tuffiamole in acqua ghiacciata per raffreddarle senza che perdano il colore. Frulliamole, successivamente, con olio freddo di frigorifero ed otterremo un olio verde e profumatissimo.
Tagliamo le zucchine a rondelle e grigliamole da ambo i lati condiamole con sale, olio e aglio.
Lessiamo la pasta al dente e poi condiamola con le zucchine (eliminado prima l'aglio), la trota affumicata sminuzzata e l'olio di menta. Completiamo con del pepe bianco e qualche foglia di basilico sminuzzata.

2010-07-08

Spiedini di pollo all'americana

Le zucchine in questo periodo vanno per la maggiore ed io le adoro in ogni versione, lessate, grigliate, saltate in padella, con l'aglio con la cipolla, con la pasta col riso, con la carne col pesce, insomma sono uno degli ortaggi più versatili. Oggi ve li propongo in una bella, facile ed estiva ricetta adatta ai pranzetti sul terrazzo. La preparazione trae forte ispirazione dal Pollo saporito all'america di Gioconda della Prova del cuoco di cui già vi avevo parlato, questa è la versione spiedini.
Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo
2 zucchine verdi
1 limone
2 spicchi d’aglio
2 cucchiai di prezzemolo tritato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
olio extravergine d’oliva
Sale q.b.
Tagliare il petto a dadi regolari e le zucchine a rondelle di uncm circa di spessore, infilzare agli spiedini di legno gli ingredienti alternandoli tra loro.
Preparare la marinata con il succo del limone, 2 cucchiai di olio, l’aglio, il prezzemolo tritato e il parmigiano, immergervi gli spiedini e lasciarli riposare per una notte. Al momento di cuocerli passarli nel  pangrattato e disporli in una teglia.
Irrorare con un filo di olio e cuocere in forno a 180° C finché risulteranno ben dorati.

Spiedini di pollo all'americana

Le zucchine in questo periodo vanno per la maggiore ed io le adoro in ogni versione, lessate, grigliate, saltate in padella, con l'aglio con la cipolla, con la pasta col riso, con la carne col pesce, insomma sono uno degli ortaggi più versatili. Oggi ve li propongo in una bella, facile ed estiva ricetta adatta ai pranzetti sul terrazzo. La preparazione trae forte ispirazione dal Pollo saporito all'america di Gioconda della Prova del cuoco di cui già vi avevo parlato, questa è la versione spiedini.
Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo
2 zucchine verdi
1 limone
2 spicchi d’aglio
2 cucchiai di prezzemolo tritato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
olio extravergine d’oliva
Sale q.b.
Tagliare il petto a dadi regolari e le zucchine a rondelle di uncm circa di spessore, infilzare agli spiedini di legno gli ingredienti alternandoli tra loro.
Preparare la marinata con il succo del limone, 2 cucchiai di olio, l’aglio, il prezzemolo tritato e il parmigiano, immergervi gli spiedini e lasciarli riposare per una notte. Al momento di cuocerli passarli nel  pangrattato e disporli in una teglia.
Irrorare con un filo di olio e cuocere in forno a 180° C finché risulteranno ben dorati.

2010-07-05

Il blog della settimana di R2M

Indovinate un po' qual è il blog della settimana di Blog R2M?
Ovviamente il mio Sale e Pepe quanto basta. Ringrazio pubblicamente Chiara Carbone per le parole usate nei miei confronti e se vi va di dare un'occhiata ecco il link

Il blog della settimana di R2M

Indovinate un po' qual è il blog della settimana di Blog R2M?
Ovviamente il mio Sale e Pepe quanto basta. Ringrazio pubblicamente Chiara Carbone per le parole usate nei miei confronti e se vi va di dare un'occhiata ecco il link

2010-06-29

La salsa di noci "fatta in casa"

Fatto in casa o comprato già pronto? Anche io che adoro cucinare mi trovo spesso combattuta tra queste due alternative dal momento che il tempo a disposizione è sempre di meno. La verità però sta sempre nel mezzo per cui se una volta prendo qualcosa di bell'e pronto cerco di nobilitarla accostandola a qualcosa che ho preparato con le mie mani, se ho comprato dei volgarissimi tortelloni di magro li condisco magari con la salsa di noci preparata in casa, allo stesso modo se ho perso un pomeriggio a preparare i ravioli alla ricotta e spinaci può anche capitare che li condisca con dell'ottima salsa di noci acquistata già pronta. Comunque sia stavolta la salsa di noci l'ho fatta da me e la ricetta ve la lascio insieme a qualche rinvio a post precedenti sui vari suoi utilizzi.

Salsa di noci
Ingredienti:
300 g di noci
1 spicchio d'aglio (senza l'anima)
120 ml di olio
1 cucchiaio di foglie di prezzemolo
1 cucchiaino di sale
pepe nero
1 pugno di mollica di pane bagnata e strizzata
Porre gli ingredienti nel frullatore con parte dell'olio previsto e azionare l'apparecchio, aggiungere poco alla volta l'olio restante fino ad ottenere una bella crema densa.
Il profumo di questa salsa è inebriante e gli utilizzi sono i più disparati, per cui è meglio prepararne un bel quantitativo. Tenete conto che con la ricetta che vi ho dato ne vengon fuori due bei vasetti che potere conservare coperti da un velo d'olio in frigorifero per diversi giorni. Ovviamente con poche semplici mosse si riesce ad ottenere una notevole scorta di prodotto da tenere pronta all'uso per ospiti improvvisi o per un giorno in cui non si ha troppo tempo o voglia di mettersi ai fornelli.
Il lavoro più noioso della preparazione è quello di sgusciare le noci, per cui se proprio non ve la sentite ma la ricetta vi alletta vi consiglio di acquistare le noci sgusciate di Noberasco, non hanno nessunissimo cattivo odore e sono fragranti come appena sgusciate, le bustine sono da 150 g per cui ne bastano due per la ricetta della salsa.
Tornando al problema che vi ho posto in apertura ovvero se preparare tutto in casa o affidarsi a quanto di pronto è già in commercio mi sono accorta di non essere la sola ad esser combattuta tra le due alternative.
Credo che lo stesso mio problema ce l'abbia la bravissima Manuela Vanni dal momento che sono stati da poco pubblicati due suoi libri che sembrano l'esatto opposto l'uno dell'altro.
 Da una parte abbiamo  Fatto in casa per la collana Il lettore Goloso di Ponte alle grazie in cui viene elogiato ogni tipo di preparazione culinaria domestica.   Da vera regina dei fornelli la Vanni ci insegna trucchi e metodi per riuscire a produrre, confezionare e conservare quasi tutto quello che mangiamo riducendo al minimo gli acquisti di prodotti finiti e già pronti da consumare, con l'inevitabile vantaggio di conoscere meglio quello che mangiamo e beviamo riducendo anche gli scarti e i costi.

Nell'altro volume dall'emblematico titolo Come barare in cucina edito da Magazzini Salani la Vanni ci insegna che non tutto il "pronto" presente sugli scaffali del supermercato è da demonizzare, basta avere un po' di fantasia e seguire i suoi consigli per riuscire a preparare in poco tempo piatti gustosi. Il massimo con il minimo sforzo è possibile a detta della Vanni e anche il tal caso ci sono dei vantaggi, si accresce la fantasia, ci si libera dall'ansia, si stimola il lato ludico, insomma una vera e propria esperienza liberatoria.
Sull'utilizzo di semilavorati e pronti, seppure di primissima qualità, mi sono soffermata diverse volte, mi preme invece in tale frangente parlarvi del "fatto in casa" dal momento che il meraviglioso libro citato offre innumerevoli spunti per realizzare in maniera domestica conserve di frutta e verdura, pane, miscele di spezie, conserve di carne e pesce, salumi e anche latticini e formaggi. Trovano posto nel libro preparazioni tratte dalla tradizione italiana, dalla cucina internazionale, ricette orientali e assi nella manica di alcuni grandi chef. Una vera miniera per gratificare la nostra fattività e valorizzare ogni materia prima oltre che per risparmiare.

E se l'intento è proprio quello di mangiare bene spendendo meno può tornarvi utile Ricette Low cost di Manuela Maria Campanelli e Arianna Banderali per Red! un manuale che ci insegna a conciliare il risparmio con la salute. Guidandoci nel percorso dalla spesa alla tavola le autrici del libro ci insegnano a risparmiare oltre che denaro anche calorie e grassi evitando i "cibi spazzatura" che inevitabilmente ci conducono verso sovrappeso, obesità e malattie ad essi correlate.

Se poi la mania delle preparazioni home made vi prende sul serio, com' è successo a me, e magari volete approfondire l'argomento latticini e formaggio - che vi assicuro preparati in casa sono una vera leccornia - non vi resta che affidarvi al validissimo supporto della guida Il tuo formaggio fatto in casa di Alessandro Valli per Edizioni FAG, ovviamente immaginerete l'operazione particolarmente complicata e laboriosa invece così non è, con poche semplici mosse e qualche comune strumento come pentola, colino, termometro e qualche contenitore tutti possiamo essere in grado di prepare yogurt, formaggio e ricotta a casa nostra.

La salsa di noci "fatta in casa"

Fatto in casa o comprato già pronto? Anche io che adoro cucinare mi trovo spesso combattuta tra queste due alternative dal momento che il tempo a disposizione è sempre di meno. La verità però sta sempre nel mezzo per cui se una volta prendo qualcosa di bell'e pronto cerco di nobilitarla accostandola a qualcosa che ho preparato con le mie mani, se ho comprato dei volgarissimi tortelloni di magro li condisco magari con la salsa di noci preparata in casa, allo stesso modo se ho perso un pomeriggio a preparare i ravioli alla ricotta e spinaci può anche capitare che li condisca con dell'ottima salsa di noci acquistata già pronta. Comunque sia stavolta la salsa di noci l'ho fatta da me e la ricetta ve la lascio insieme a qualche rinvio a post precedenti sui vari suoi utilizzi.

Salsa di noci
Ingredienti:
300 g di noci
1 spicchio d'aglio (senza l'anima)
120 ml di olio
1 cucchiaio di foglie di prezzemolo
1 cucchiaino di sale
pepe nero
1 pugno di mollica di pane bagnata e strizzata
Porre gli ingredienti nel frullatore con parte dell'olio previsto e azionare l'apparecchio, aggiungere poco alla volta l'olio restante fino ad ottenere una bella crema densa.
Il profumo di questa salsa è inebriante e gli utilizzi sono i più disparati, per cui è meglio prepararne un bel quantitativo. Tenete conto che con la ricetta che vi ho dato ne vengon fuori due bei vasetti che potere conservare coperti da un velo d'olio in frigorifero per diversi giorni. Ovviamente con poche semplici mosse si riesce ad ottenere una notevole scorta di prodotto da tenere pronta all'uso per ospiti improvvisi o per un giorno in cui non si ha troppo tempo o voglia di mettersi ai fornelli.
Il lavoro più noioso della preparazione è quello di sgusciare le noci, per cui se proprio non ve la sentite ma la ricetta vi alletta vi consiglio di acquistare le noci sgusciate di Noberasco, non hanno nessunissimo cattivo odore e sono fragranti come appena sgusciate, le bustine sono da 150 g per cui ne bastano due per la ricetta della salsa.
Tornando al problema che vi ho posto in apertura ovvero se preparare tutto in casa o affidarsi a quanto di pronto è già in commercio mi sono accorta di non essere la sola ad esser combattuta tra le due alternative.
Credo che lo stesso mio problema ce l'abbia la bravissima Manuela Vanni dal momento che sono stati da poco pubblicati due suoi libri che sembrano l'esatto opposto l'uno dell'altro.
 Da una parte abbiamo  Fatto in casa per la collana Il lettore Goloso di Ponte alle grazie in cui viene elogiato ogni tipo di preparazione culinaria domestica.   Da vera regina dei fornelli la Vanni ci insegna trucchi e metodi per riuscire a produrre, confezionare e conservare quasi tutto quello che mangiamo riducendo al minimo gli acquisti di prodotti finiti e già pronti da consumare, con l'inevitabile vantaggio di conoscere meglio quello che mangiamo e beviamo riducendo anche gli scarti e i costi.

Nell'altro volume dall'emblematico titolo Come barare in cucina edito da Magazzini Salani la Vanni ci insegna che non tutto il "pronto" presente sugli scaffali del supermercato è da demonizzare, basta avere un po' di fantasia e seguire i suoi consigli per riuscire a preparare in poco tempo piatti gustosi. Il massimo con il minimo sforzo è possibile a detta della Vanni e anche il tal caso ci sono dei vantaggi, si accresce la fantasia, ci si libera dall'ansia, si stimola il lato ludico, insomma una vera e propria esperienza liberatoria.
Sull'utilizzo di semilavorati e pronti, seppure di primissima qualità, mi sono soffermata diverse volte, mi preme invece in tale frangente parlarvi del "fatto in casa" dal momento che il meraviglioso libro citato offre innumerevoli spunti per realizzare in maniera domestica conserve di frutta e verdura, pane, miscele di spezie, conserve di carne e pesce, salumi e anche latticini e formaggi. Trovano posto nel libro preparazioni tratte dalla tradizione italiana, dalla cucina internazionale, ricette orientali e assi nella manica di alcuni grandi chef. Una vera miniera per gratificare la nostra fattività e valorizzare ogni materia prima oltre che per risparmiare.

E se l'intento è proprio quello di mangiare bene spendendo meno può tornarvi utile Ricette Low cost di Manuela Maria Campanelli e Arianna Banderali per Red! un manuale che ci insegna a conciliare il risparmio con la salute. Guidandoci nel percorso dalla spesa alla tavola le autrici del libro ci insegnano a risparmiare oltre che denaro anche calorie e grassi evitando i "cibi spazzatura" che inevitabilmente ci conducono verso sovrappeso, obesità e malattie ad essi correlate.

Se poi la mania delle preparazioni home made vi prende sul serio, com' è successo a me, e magari volete approfondire l'argomento latticini e formaggio - che vi assicuro preparati in casa sono una vera leccornia - non vi resta che affidarvi al validissimo supporto della guida Il tuo formaggio fatto in casa di Alessandro Valli per Edizioni FAG, ovviamente immaginerete l'operazione particolarmente complicata e laboriosa invece così non è, con poche semplici mosse e qualche comune strumento come pentola, colino, termometro e qualche contenitore tutti possiamo essere in grado di prepare yogurt, formaggio e ricotta a casa nostra.

2010-06-21

Profumo di Sicilia

Profumo di Sicilia in questo delizioso Millefoglie di cannolo e in tre altrettanto deliziosi libri di cui vi voglio parlare.
Vicolo Puccini e Io riesco a vederci il sole sono editi da Navarra
Nel primo, di Claudia Sottile, sono raccolti dodici ricordi d'infanzia cui sono collegate altrettante ricette, ricordi lievi e delicati che una nipotina affezionata ha della sua nonna e del prezioso tempo trascorso in sua compagnia nell'appartamento di Vicolo Puccini a Palermo. Mamma Pinù, la nonna protagonista del racconto, ci viene descritta nel suo ambivalente ruolo di nonna maestra di vita e dell'arte culinaria siciliana. Racconti di vita quotidiana che visti attraverso gli occhi di una bimbetta di appena dieci anni hanno il sapore di una magica avventura.


Io riesco a vederci il sole è una raccolta di ricette di dolci che l'autrice Antonella Sgrillo, titolare del ristorante di Palermo "Il Mirto e la Rosa" e appassionata di poesia oltre che di cucina,  ha voluto abbinare ad alcuni versi di poesia.
Ventitrè dolcissime ed originalissime ricette che mischiano innovazione e tradizione, corredate da altrettante splendide fotografie che arricchiscono in modo mirabile il volume. Una vera poesia per occhi e palato.
Una lettura calda e coinvolgente è invece quella de L'Assaggiatrice di Giuseppina Torregrossa per Rubbettino Editore, in cui i profumi della cucina siciliana ed il calore delle sue terre si legano indissolubilmente all'erotismo, senza falsi moralismi.

Protagonista del romanzo è Anciluzza una donna che, abbandonata senza preavviso dal marito, inizialmente spaventata dal presente e dal futuro che l'attende, reinventa se stessa riscoprendo la sua sensualità.
 Il racconto è arricchito da ricette della tradizione isolana a sottolineare l'imprescindibile legame tra sesso e cibo. "Quando ho un uomo che mi guarda, mi aggiro nella cucina come su un palcoscenico, i miei gesti sono calcolati, rallentati; ogni movimento è un invito, una promessa; non parlo, le parole rappresentano un ostacolo. Lascio che il corpo si abbandoni all'arte culinaria, e lo spazio che mi separa da lui si riempie piano piano di odori, del rumore dell'olio che frigge, di vapore. Sono con lui, su di lui, sotto di lui, vicino, senza aver fatto nessun passo, ma solo grazie al cibo, un ponte teso tra me e lui".

Ho voluto anch'io fare un omaggio alla Sicilia e a queste tre donne, autrici dei libri di cui ho parlato che così bene me ne hanno fatto sentire l'odore, rielaborando un classico della tradizione siciliana il cannolo che è diventato una sorta di millefoglie arricchita alla sommità da Ciliegie in fine crema cacao di Cascina San Cassiano, lievemente alcoliche, fortemente peccaminose.
Millefoglie di cannolo
Ingredienti per 6
Per la sfoglia:
75 g di farina
1/2 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
15 g di strutto
1 cucchiaino di cacao amaro
1 albume
vino Marsala secco q.b.
sale
olio per friggere
Per il ripieno:
190 g di ricotta freschissima ovina di ottima qualità
85 g di zucchero
35 g di arancia candita
35 g di gocce di cioccolato fondente
50 g di granella di pistacchi
1 vasetto di ciegie in fine crema cacao Cascina San Cassiano
Impastiamo la farina con lo zucchero, l'aceto, lo strutto, il cacao, un pizzico di sale, l'albume e Marsala quanto basta a formare un bell'impasto che si stacchi dalle mani. Lasciamolo riposare in frigo avvolto da pellicola per due ore circa, poi stendiamolo abbastanza sottile, ricaviamo12 dischetti con un tagliapasta festonato come questi di Plurimix-point di 10 cm c.a.  e friggiamoli in abbontante olio finché risulteranno ben dorati, poi sgoccioliamoli su carta assorbente.
Prepariamo il ripieno lavorando a crema la ricotta con lo zucchero, uniamo i canditi e il cioccolato. Versiamo il composto in una tasca da pasticciere. Sistemiamo in ogni piatto un dischetto di pasta, stendiamo sopra un po' della crema preparata, cospargiamo di pistacchi tritati, copriamo con l'altro dischetto e la restante crema, completiamo con una cucchiaiata di crema al cacao con le ciliegie e ancora pistacchi.