2011-04-27

Orecchiette in crema di fagioli Azuki con verdure e speck croccante

Piatto fondo in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e runner con tovagliolo della collezione Opera Prima di Wald
Terminato il periodo festivo ci accomuna la necessità di disintossicarci se non con cibi leggeri quanto meno con pietanze sane. In tal caso mi affido ai legumi che, con le verdure, sono di loro in grado di costituire pasto completo e perchè il gusto non abbia a mortificarsi qualche fiammifero di speck reso croccante all'ultimo istante e posto a decorazione del piatto non potrà che gratificarci senza rendere vani i buoni propositi di sana alimentazione. Per i legumi mi sono affidata a Melandri Gaudenzio che offre una scelta vastissima di legumi e cereali biologici ed ho preferito per questa zuppa i piccolissimi e gustosi fagioli Azuki verdi detti anche Mungo ricchissimi di proteine e fibre (che in questo periodo ne ho molto bisogno). Dicono siano ottimi anche per i germogli ed è proprio questo il prossimo esperimento che voglio fare.
Ma tornando alla preparazione odierna prima di lasciarvi la ricetta voglio dirvi che ho trovato un modo semplice per risolvere un problema. Quando preparavo zuppe di tal fatta, in particolare quando la pasta va cotta dentro alla minestra e ci sono passati o creme rischiavo sempre che la zuppa mi si attaccasse al fondo, ora con le pentole della linea Salento Withestone di Ballarini ho risolto il problema e credetemi che non lo dico per pubblicità quando mi trovo bene con un prodotto mi piace farvelo sapere.
Un bel trucco l'ho trovato pure per il brodo, io non uso dadi nel modo più assoluto anzi preparo da me normalmente concentrati e riduzioni da utilizzare poi nelle mie preparazioni, mi hanno chiesto però di provare Cuore di brodo Knorr per una ricerca di mercato ed ho accettato perché si tratta di un prodotto senza conservanti e senza glutammato, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa di tutte e tre le varianti, verdure, manzo e delicato ed in effetti qualche aiutino in cucina non guasta.
Ma ora la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di fagioli Azuki verdi
1 l c.a. di brodo vegetale
2 carote
1 cipollotto
2 coste di sedano
2 zucchine piccole
200 g di orecchiette
120 g di speck a fiammiferi
olio extravergine d'oliva
4 foglie di salvia
4 foglie di basilico
2 cucchiai di passata di pomodoro
sale e pepe
Ammollare i fagioli per 5-6 ore poi lessarli nella pentola a pressione per 15 minuti dal fischio. Tritare la cipolla e tagliare a cubetti piccolissimi le carote, il sedano e le zucchine. Imbiondire la cipolla nell'olio unendo salvia e basilico a striscioline, unire la passata di pomodoro e la brunoise di verdure e qualche mestolo di brodo. Regolare di sale e pepe e lasciar cuocere per 15 minuti, unire i fagioli ridotti a purea con il frullatore, allungare con il brodo e versare le orecchiette portando la pasta a cottura. Rosolare lo speck in un padellino e servire la minestra con qualche fiammifero di speck croccante sopra.

Orecchiette in crema di fagioli Azuki con verdure e speck croccante

Piatto fondo in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e runner con tovagliolo della collezione Opera Prima di Wald
Terminato il periodo festivo ci accomuna la necessità di disintossicarci se non con cibi leggeri quanto meno con pietanze sane. In tal caso mi affido ai legumi che, con le verdure, sono di loro in grado di costituire pasto completo e perchè il gusto non abbia a mortificarsi qualche fiammifero di speck reso croccante all'ultimo istante e posto a decorazione del piatto non potrà che gratificarci senza rendere vani i buoni propositi di sana alimentazione. Per i legumi mi sono affidata a Melandri Gaudenzio che offre una scelta vastissima di legumi e cereali biologici ed ho preferito per questa zuppa i piccolissimi e gustosi fagioli Azuki verdi detti anche Mungo ricchissimi di proteine e fibre (che in questo periodo ne ho molto bisogno). Dicono siano ottimi anche per i germogli ed è proprio questo il prossimo esperimento che voglio fare.
Ma tornando alla preparazione odierna prima di lasciarvi la ricetta voglio dirvi che ho trovato un modo semplice per risolvere un problema. Quando preparavo zuppe di tal fatta, in particolare quando la pasta va cotta dentro alla minestra e ci sono passati o creme rischiavo sempre che la zuppa mi si attaccasse al fondo, ora con le pentole della linea Salento Withestone di Ballarini ho risolto il problema e credetemi che non lo dico per pubblicità quando mi trovo bene con un prodotto mi piace farvelo sapere.
Un bel trucco l'ho trovato pure per il brodo, io non uso dadi nel modo più assoluto anzi preparo da me normalmente concentrati e riduzioni da utilizzare poi nelle mie preparazioni, mi hanno chiesto però di provare Cuore di brodo Knorr per una ricerca di mercato ed ho accettato perché si tratta di un prodotto senza conservanti e senza glutammato, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa di tutte e tre le varianti, verdure, manzo e delicato ed in effetti qualche aiutino in cucina non guasta.
Ma ora la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di fagioli Azuki verdi
1 l c.a. di brodo vegetale
2 carote
1 cipollotto
2 coste di sedano
2 zucchine piccole
200 g di orecchiette
120 g di speck a fiammiferi
olio extravergine d'oliva
4 foglie di salvia
4 foglie di basilico
2 cucchiai di passata di pomodoro
sale e pepe
Ammollare i fagioli per 5-6 ore poi lessarli nella pentola a pressione per 15 minuti dal fischio. Tritare la cipolla e tagliare a cubetti piccolissimi le carote, il sedano e le zucchine. Imbiondire la cipolla nell'olio unendo salvia e basilico a striscioline, unire la passata di pomodoro e la brunoise di verdure e qualche mestolo di brodo. Regolare di sale e pepe e lasciar cuocere per 15 minuti, unire i fagioli ridotti a purea con il frullatore, allungare con il brodo e versare le orecchiette portando la pasta a cottura. Rosolare lo speck in un padellino e servire la minestra con qualche fiammifero di speck croccante sopra.

2011-04-21

Cupcakes del buon auspicio

Alzatina con rose di Easy Life design
E voi pensate che io solo per Pasqua mi sia messa lì a lavorare con lo zucchero componendo coccinelle, tartarughe, lumachine, farfalle e fiorellini? Niente affatto. Non è che non ritenga la Pasqua così importante, però si tratta di una ricorrenza - seppur bellissima e colma di significati - non un evento che si verifica un volta sola. Un evento unico può essere invece  l'arrivo di un bimbo o meglio di una bimba. Si, avete capito bene la famiglia di Sale e Pepe quanto basta cresce  e dopo Giulio arriverà tra quattro mesi circa (se tutto va come deve andare) una bimbetta che speriamo sia bella e sana come il fratellino, ecco il buon auspicio del titolo del post.
Ho aspettaato un po' a dirvelo ma volevo cogliere l'occasione degli auguri pasquali per farlo.
Ora però vi parlo dei dolcini che in fondo tanto complessa la preparazione non è, anzi per chi ha un po' di mnualità è un giochetto da ragazzi. La base sono dei muffin alla vaniglia la ricetta e l'idea del cupckes così decorato l'ho trovata su Cucina Gourmet di marzo. Solo che la pasta di zucchero io l'ho utilizzata solo per le decorazioni, che ho integrato con roselline di ostia già pronte, mentre per la copertura ho reso i dolcini più golosi del previsto con le Cremose di Bacco, le golose creme spalmabili siciliane che ho steso generosamente sui muffins  nei gusti di arancia e pistacchio.
Ingredienti per 18 cupcakes
Per i muffins:
250 g di farina 00
250 g di zucchero semolato
250 g di burro
4 uova
140 ml di latte fresco intero
7 g di lievito per dolci
1 baccello di vaniglia
Per completare:
creme spalmabili all'arancia e al pistacchio
fiorellini e animaletti in pasta di zucchero
Montare a crema il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere una crema soffice. Aggiungere le uova una per volta mescolando, i semini della vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampi da muffin  rivestiti con i pirottini di carta riempiendoli a 3-4 della loro altezza. Cuocere in forno caldo  a 180°per 20-25 minuti. Lasciar raffreddare poi coprire con le creme spalmabili e decorare con fiorelli e animaletti realizzati in pasta di zucchero.

Cupcakes del buon auspicio

Alzatina con rose di Easy Life design
E voi pensate che io solo per Pasqua mi sia messa lì a lavorare con lo zucchero componendo coccinelle, tartarughe, lumachine, farfalle e fiorellini? Niente affatto. Non è che non ritenga la Pasqua così importante, però si tratta di una ricorrenza - seppur bellissima e colma di significati - non un evento che si verifica un volta sola. Un evento unico può essere invece  l'arrivo di un bimbo o meglio di una bimba. Si, avete capito bene la famiglia di Sale e Pepe quanto basta cresce  e dopo Giulio arriverà tra quattro mesi circa (se tutto va come deve andare) una bimbetta che speriamo sia bella e sana come il fratellino, ecco il buon auspicio del titolo del post.
Ho aspettaato un po' a dirvelo ma volevo cogliere l'occasione degli auguri pasquali per farlo.
Ora però vi parlo dei dolcini che in fondo tanto complessa la preparazione non è, anzi per chi ha un po' di mnualità è un giochetto da ragazzi. La base sono dei muffin alla vaniglia la ricetta e l'idea del cupckes così decorato l'ho trovata su Cucina Gourmet di marzo. Solo che la pasta di zucchero io l'ho utilizzata solo per le decorazioni, che ho integrato con roselline di ostia già pronte, mentre per la copertura ho reso i dolcini più golosi del previsto con le Cremose di Bacco, le golose creme spalmabili siciliane che ho steso generosamente sui muffins  nei gusti di arancia e pistacchio.
Ingredienti per 18 cupcakes
Per i muffins:
250 g di farina 00
250 g di zucchero semolato
250 g di burro
4 uova
140 ml di latte fresco intero
7 g di lievito per dolci
1 baccello di vaniglia
Per completare:
creme spalmabili all'arancia e al pistacchio
fiorellini e animaletti in pasta di zucchero
Montare a crema il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere una crema soffice. Aggiungere le uova una per volta mescolando, i semini della vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampi da muffin  rivestiti con i pirottini di carta riempiendoli a 3-4 della loro altezza. Cuocere in forno caldo  a 180°per 20-25 minuti. Lasciar raffreddare poi coprire con le creme spalmabili e decorare con fiorelli e animaletti realizzati in pasta di zucchero.

2011-04-19

Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella

Preparativi per Pasqua a tutto spiano, non so se siete già nella fase semilavorati (preparo e metto via così mi godo la festa) o ancora in quella di prova (che tanto poi alla fine decido in base agli ospiti). Io nei giorni passati qualche prova l'ho fatta ed ho realizzato un primo piatto che mi sembra giusto giusto per la festa o magari se a Pasqua andate sul tradizionale è ok per Pasquetta. Per altre circostanze è meglio evitarlo dal momento che si tratta di un ricchissimo primo, salvo se non si decide di far diventare per 6 quella che io indico come porzione per 4.
E se il piatto è di festa non fate i pigri e le tagliatelle preparatele in casa, con la sfogliatrice  ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO è veramente un gioco da ragazzi.
Per la mortadella affidatevi a chi fa solo mortadelle e scegliete Felsineo, la rustica andrà benissimo per l'occasione.
Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
3 uova
200 g di farina 00
100 g di farina di grano duro
1 pz di sale
Per il condimento:
4-5 carciofi (secondo le dimensioni)
200 g di mortadella rustica ai pistacchi
100 g di parmigiano grattugiato
1 cipollotto
3 uova
250 ml di latte
25 g di farina
25 g di burro
olio extravergine d'oliva
noce moscata
sale e pepe
prezzemolo
Impastare le farine con le uova ed il sale, lavorare l'impasto e tenerlo a riposo per almeno mezz'ora prima di stenderlo e ricavarne le tagliatelle.
Pulire i carciofi e dopo averne tagliato i cuori e la parte più tenera dei gambi a fettine sottili stufarli in un fondo d'olio insieme al cipollotto finché risulteranno teneri, salare, pepare e unire il prezzemolo tritato.
Sciogliere il burro in un pentolino, unire la farina e poi il latte. Lasciare addensare la besciamella, unire un pizzico di sale,  pepe, una grattatina di noce moscata, il parmigiano e i tre tuorli. Lessare le tagliatelle, condirle con i carciofi e la salsa di uova e besciamella preparata. Montare a neve gli albumi unirli alla pasta e dopo aver ben mescolato versare in teglia e lasciar gratinare in forno caldo a 190° per 15-20 minuti.

Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella

Preparativi per Pasqua a tutto spiano, non so se siete già nella fase semilavorati (preparo e metto via così mi godo la festa) o ancora in quella di prova (che tanto poi alla fine decido in base agli ospiti). Io nei giorni passati qualche prova l'ho fatta ed ho realizzato un primo piatto che mi sembra giusto giusto per la festa o magari se a Pasqua andate sul tradizionale è ok per Pasquetta. Per altre circostanze è meglio evitarlo dal momento che si tratta di un ricchissimo primo, salvo se non si decide di far diventare per 6 quella che io indico come porzione per 4.
E se il piatto è di festa non fate i pigri e le tagliatelle preparatele in casa, con la sfogliatrice  ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO è veramente un gioco da ragazzi.
Per la mortadella affidatevi a chi fa solo mortadelle e scegliete Felsineo, la rustica andrà benissimo per l'occasione.
Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
3 uova
200 g di farina 00
100 g di farina di grano duro
1 pz di sale
Per il condimento:
4-5 carciofi (secondo le dimensioni)
200 g di mortadella rustica ai pistacchi
100 g di parmigiano grattugiato
1 cipollotto
3 uova
250 ml di latte
25 g di farina
25 g di burro
olio extravergine d'oliva
noce moscata
sale e pepe
prezzemolo
Impastare le farine con le uova ed il sale, lavorare l'impasto e tenerlo a riposo per almeno mezz'ora prima di stenderlo e ricavarne le tagliatelle.
Pulire i carciofi e dopo averne tagliato i cuori e la parte più tenera dei gambi a fettine sottili stufarli in un fondo d'olio insieme al cipollotto finché risulteranno teneri, salare, pepare e unire il prezzemolo tritato.
Sciogliere il burro in un pentolino, unire la farina e poi il latte. Lasciare addensare la besciamella, unire un pizzico di sale,  pepe, una grattatina di noce moscata, il parmigiano e i tre tuorli. Lessare le tagliatelle, condirle con i carciofi e la salsa di uova e besciamella preparata. Montare a neve gli albumi unirli alla pasta e dopo aver ben mescolato versare in teglia e lasciar gratinare in forno caldo a 190° per 15-20 minuti.

2011-04-15

Tortine alla crema di ricotta e ciliegie sciroppate

A Pasqua i dolci con la ricotta sembrano quasi d'obbligo per chi non amasse la pastiera (che io invece adoro!) o volesse innovare la tradizione propongo una crostata al cacao farcita di crema di ricotta e ciliegie sciroppate che poi ho realizzato in piccolo formato negli stampini da muffin Guardini.
Per il burro, che dev'essere di qualità, e le ciliegie sciroppate, senza coloranti e conservanti, mi sono rivolta a MagnaParma
Ingredienti per 8 tortini
Per la frolla:
200 g di farina 00 con 1 cucchiaio colmo di cacao amaro
1 uovo
100 g di zucchero
100 g di burro freddo
1 cucchiaino di lievito per dolci
sale
Per la crema di ricotta:
250 g di ricotta freschissima
1 uovo
75 g di zucchero
la scorza di 1 limone
1 cucchiaio di liquore
Per completare:
Ciliegie sciroppate
zucchero a velo
Lavorare la farina con il cacao, il lievito, lo zucchero, il sale ed il burro a tocchetti molto freddo, unire l'uovo e lasciar riposare l'impasto. Intanto preparare la farcia lavorando a crema la ricotta con lo zucchero l'uovo, il liquore (rum, cherry o limoncello) e la scorza di limone tritata. Stendere la frolla sottile e rivestirvi gli stampini imburrati e infarinati. Bucherellare il fondo e adagiarvi sopra alcune ciliegie denocciolate, riempire con la crema di ricotta. Completare con una griglietta di frolla e infornare a 180° per 20 minuti circa (dipende dal forno). Sformare le tortine spolverizzarle con zucchero a velo prima di servirle ben fredde.
In abbinamento un delizioso te al gelsomino Twinings ed è subito primavera.


Tortine alla crema di ricotta e ciliegie sciroppate

A Pasqua i dolci con la ricotta sembrano quasi d'obbligo per chi non amasse la pastiera (che io invece adoro!) o volesse innovare la tradizione propongo una crostata al cacao farcita di crema di ricotta e ciliegie sciroppate che poi ho realizzato in piccolo formato negli stampini da muffin Guardini.
Per il burro, che dev'essere di qualità, e le ciliegie sciroppate, senza coloranti e conservanti, mi sono rivolta a MagnaParma
Ingredienti per 8 tortini
Per la frolla:
200 g di farina 00 con 1 cucchiaio colmo di cacao amaro
1 uovo
100 g di zucchero
100 g di burro freddo
1 cucchiaino di lievito per dolci
sale
Per la crema di ricotta:
250 g di ricotta freschissima
1 uovo
75 g di zucchero
la scorza di 1 limone
1 cucchiaio di liquore
Per completare:
Ciliegie sciroppate
zucchero a velo
Lavorare la farina con il cacao, il lievito, lo zucchero, il sale ed il burro a tocchetti molto freddo, unire l'uovo e lasciar riposare l'impasto. Intanto preparare la farcia lavorando a crema la ricotta con lo zucchero l'uovo, il liquore (rum, cherry o limoncello) e la scorza di limone tritata. Stendere la frolla sottile e rivestirvi gli stampini imburrati e infarinati. Bucherellare il fondo e adagiarvi sopra alcune ciliegie denocciolate, riempire con la crema di ricotta. Completare con una griglietta di frolla e infornare a 180° per 20 minuti circa (dipende dal forno). Sformare le tortine spolverizzarle con zucchero a velo prima di servirle ben fredde.
In abbinamento un delizioso te al gelsomino Twinings ed è subito primavera.


2011-04-14

Involtini rustici

Una ricetta veloce da realizzare per dare un senso a questo giovedì in cui il caldo dei giorni scorsi ha lasciato posto ad un clima un po' meno estivo.
Involtini di Mortadella rustica con scamorza, il bello sta nel fatto che non vanno fritti vengono croccanti e gustosi anche nel forno.
La mortadella rustica è quella coi pezzetti di prosciutto ed i pistacchi, io ho attinto da uno dei miei fornitori preferiti, Felsineo ovviamente.
Ingredienti per 4 persone:
12 fette sottili di mortadella rustica
12 rettangolini di scamorza
2 uova
pangrattato
sale e pepe
2 cucchiai di farina
olio extravergine d'oliva
Distendere le fette di mortdella su un piano, posizionare a lato di ognuna la scamorza e avvolgere dopo aver ripiegato sulla scamorza i bordi piccoli, in modo da sigillare dentro il ripieno. Non occorre fermare con gli stecchini ma se proprio non riuscite va bene lo stesso, l'essenziale è ricordarsi di toglierli prima di servire gli involtini. Battere le uova con il sale e il pepe, passare gli involtini dentro alla farina poi nell'uovo e infine nel pangrattato. Sistemare gli involtini ben distesi in teglia rivestita di carta forno e irrorare con  un filo d'olio. Infornare a 200° finché risulteranno ben dorati.
Si possono servire come secondo con una fresca insalata ma sono ottimi anche come stuzzichini per un aperitivo rinforzato.

Involtini rustici

Una ricetta veloce da realizzare per dare un senso a questo giovedì in cui il caldo dei giorni scorsi ha lasciato posto ad un clima un po' meno estivo.
Involtini di Mortadella rustica con scamorza, il bello sta nel fatto che non vanno fritti vengono croccanti e gustosi anche nel forno.
La mortadella rustica è quella coi pezzetti di prosciutto ed i pistacchi, io ho attinto da uno dei miei fornitori preferiti, Felsineo ovviamente.
Ingredienti per 4 persone:
12 fette sottili di mortadella rustica
12 rettangolini di scamorza
2 uova
pangrattato
sale e pepe
2 cucchiai di farina
olio extravergine d'oliva
Distendere le fette di mortdella su un piano, posizionare a lato di ognuna la scamorza e avvolgere dopo aver ripiegato sulla scamorza i bordi piccoli, in modo da sigillare dentro il ripieno. Non occorre fermare con gli stecchini ma se proprio non riuscite va bene lo stesso, l'essenziale è ricordarsi di toglierli prima di servire gli involtini. Battere le uova con il sale e il pepe, passare gli involtini dentro alla farina poi nell'uovo e infine nel pangrattato. Sistemare gli involtini ben distesi in teglia rivestita di carta forno e irrorare con  un filo d'olio. Infornare a 200° finché risulteranno ben dorati.
Si possono servire come secondo con una fresca insalata ma sono ottimi anche come stuzzichini per un aperitivo rinforzato.

2011-04-12

Pasticcini lemon ciok

Gli agrumi con il cioccolato stanno da dio per cui quando ho assaggiato la crema spalmabile al limone Le Cremose di Bacco non ho potuto che pensare a dei biscotti in cui fosse presente il cioccolato. Il sodalizio l'ho messo in piedi con il Chocaviar 90% di Venchi, ecco se conoscete le comuni gocce di cioccolato immaginatele infinitamente più piccole e di purissimo cioccolato fondente. Per dare quella giusta consistenza croccante ai biscotti li ho spennellati appena fuori dal forno con una glassetta a base di zucchero a velo e succo di limone, rimessi  in forno hanno raggiunto immediatamente il risultato che speravo.
Ingredienti:
200 g di farina per Torte leggere
 (in mancanza 120 g di farina 00 e 80 g si fecola di patate)
100 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo (piccole)
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 limone
40 g di Chocaviar 90% o cioccolato fondente tritato
Crema al limone per farcire
60 g di zucchero a velo per la glassa
Impastare la farina miscelata al lievito con il burro freddo, unire lo zucchero, l'uovo e il tuorlo, la scorza del limone grattugiata e il cioccolato. Lasciar risposare l'impasto poi stenderlo sottile tra due fogli di carta forno e ricavarne i biscotti con un tagliapasta della forma desiderata. Cuocerli in forno caldo a 180° per 7-8 minuti finché i bordini inizieranno appena a dorare. Nel frattempo preparare una glassa leggera con lo zucchero a velo e un po' di succo di limone. Pennellare di glassa i biscotti appena fuori dal forno e rimetterli nel forno spento per un paio di minuti. Lasciar poi raffreddare e unire due a due con un cucchiaino di crema al limone. Riporre in frigo a rassodare e servire magari con un buon te come l'English Breakfast   di Twinings, il mio preferito da sempre.
* Il vassoietto in ardesia appartiene alla collezione Ardoises di CHS Goup

Pasticcini lemon ciok

Gli agrumi con il cioccolato stanno da dio per cui quando ho assaggiato la crema spalmabile al limone Le Cremose di Bacco non ho potuto che pensare a dei biscotti in cui fosse presente il cioccolato. Il sodalizio l'ho messo in piedi con il Chocaviar 90% di Venchi, ecco se conoscete le comuni gocce di cioccolato immaginatele infinitamente più piccole e di purissimo cioccolato fondente. Per dare quella giusta consistenza croccante ai biscotti li ho spennellati appena fuori dal forno con una glassetta a base di zucchero a velo e succo di limone, rimessi  in forno hanno raggiunto immediatamente il risultato che speravo.
Ingredienti:
200 g di farina per Torte leggere
 (in mancanza 120 g di farina 00 e 80 g si fecola di patate)
100 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo (piccole)
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 limone
40 g di Chocaviar 90% o cioccolato fondente tritato
Crema al limone per farcire
60 g di zucchero a velo per la glassa
Impastare la farina miscelata al lievito con il burro freddo, unire lo zucchero, l'uovo e il tuorlo, la scorza del limone grattugiata e il cioccolato. Lasciar risposare l'impasto poi stenderlo sottile tra due fogli di carta forno e ricavarne i biscotti con un tagliapasta della forma desiderata. Cuocerli in forno caldo a 180° per 7-8 minuti finché i bordini inizieranno appena a dorare. Nel frattempo preparare una glassa leggera con lo zucchero a velo e un po' di succo di limone. Pennellare di glassa i biscotti appena fuori dal forno e rimetterli nel forno spento per un paio di minuti. Lasciar poi raffreddare e unire due a due con un cucchiaino di crema al limone. Riporre in frigo a rassodare e servire magari con un buon te come l'English Breakfast   di Twinings, il mio preferito da sempre.
* Il vassoietto in ardesia appartiene alla collezione Ardoises di CHS Goup

2011-04-11

Gnocchetti di patate in salsa di asparagi selvatici e gamberetti

Quale immenso dono rappresentano per noi le erbe selvatiche! Ogni anno allo scoccare della stagione primaverile mi rendo conto di quale grande ricchezza spontanea sia presente nei nostri campi. Purtroppo il mio cruccio è sempre lo stesso, conosco così poche delle erbe selvatiche presenti in natura che mi sento immancabilmente male per il mancato utilizzzo di questo immenso e salutare patrimonio. Ogni anno rifletto su questo e penso che mi piacerebbe avere accanto un esperto almeno per una giornata in modo da visitare con lui i campi circostanti e apprendere la nobile arte di conoscere e utilizzare tutte le erbette edibili presenti in zona.
E' stato di recente pubblicato da Ponte alle Grazie per la collana Il lettore goloso curata da Allan Bay un libro di Davide Ciccarese, un esperto di fattorie didattiche e orti urbani, dal titolo Cucinare con le erbe sevatiche. Il libro è qui sulla mia scrivania ed è di estremo interesse, una sorta di breviario da portarsi dietro nelle passeggiate in campagna e  da utilizzare successivmente in cucina come ricettario per il corretto utilizzo delle erbe raccolte. Di ogni erba trattata c'è una scheda con immagine, nome scientifico, nomi comuni, curiosità,  coltivazione, raccolta, conservazione, proprietà  e, come accennavo, ricette per il migliore uso in cucina.
E' un volume ricchissimo che, pur trattando tante specie presenti in natura, ne tralascia purtroppo delle altre e se son presenti cicoria, borragine, tarassaco, cipollaccio, valeriana e via di seguito non ho trovato  alcune delle erbe diffuse qui nella mia zona come ad esempio l'asparago sevatico tanto presente nei nostri campi in questo periodo, quanto utilizzato nella gastronomia locale di primavera.
La mia promessa, con il libro tra le mani è quella di imparare a conoscere ed utilizzare almeno una nuova specie ogni anno, sarei già a buon punto.  
Per voi ho una ricetta con i miei adorati asparagi selvatici che se proprio non riuscite a reperirli potrete sostituire con sparagi coltivati.
E' una ricetta ricca e golosa che merita anche un abbinamento con un buon vino e, per quel principio che vuole l'Italia unita anche  tavola torno ad accostare ad un piatto con ingredienti prettamente locali un vino che viene da lontano un Tai-Lison classico della Società Agricola Principi di Porcìa e Brugnera, un Tocai italico dal gusto pieno e morbido con retrogusto leggermente amarognolo come gli asparagi al quale l'ho abbinato.
Per la preparazione degli gnocchetti di patate ho utilizzto una scorciatoia, il preparato Gnocchi sprint di Molino Spadoni, una speciale farina cui bisogna aggiungere solo acqua per ottenere soffici gnocchi di patate. Il condimento invece è tutto secondo tradizione dalla raccolta degli asparagi alla preparazione del sughetto.
Gnocchetti di patate in salsa di asparagi selvatici gamberetti
Ingredienti per 4 persone
Per gli gnocchetti:
1 kg di patate
300 g di farina 00
1 uovo
(in alternativa 4oo g di farina Gnocchi sprint e 400 ml di acqua)
Per il condimento:
1 mazzetto di asparagi selvatici
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
30 g di burro
1 dl di panna
olio extravergine d'oliva
50 ml di vino bianco Tai-Lison classico
300 g di gamberetti sgusciati
sale e pepe
Preparare gli gnoccheccti amalgamento la farina e l'uovo alle patate lessate e schiacciate e dando poi la forma oppure nella versione sprint amalgamando il preparato con l'acqua e procedendo poi allo stesso modo per formare gli gnocchetti.
Appassire il cipollotto affettato nel burro, unire gli asparagi mondati e tagliati a pezzetti, un pizzico di sale e un goccio d'acqua. Lasciar cuocere, poi frullare con la panna e tenere da parte. Nello stesso tegame versare un filo d'olio e lo spicchio d'aglio, cuocervi i gamberetti, salare pepare e sfumare con il vino. Eliminare l'aglio e unire la salsa di asparagi, saltare poi nel tegame gli gnocchetti lessati prima di servirli.
* In tavola servizio in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e americano della collezione Opera Prima di Wald