2023-03-31

Bohemian Restaurant a Mormanno (CS)


Non so voi, ma a me capita quasi sempre che già prima di mettere piede in un posto ho alcuni luoghi in particolare che mi ispirano più di altri. Una sorta di richiamo irresistibile, devo assolutamente andarci!
Nella maggior parte dei casi l’ispirazione è giusta e ne resto piacevolmente colpita.
Nel caso del Parco Nazionale del Pollino è successo con Mormanno. Un antico borgo che si erge suggestivo tra angoli di natura incontaminata, cappelle votive e numerosi palazzi signorili in pietra locale.

Quando si è trattato di scegliere dove pranzare, non ho avuto dubbi: ho scelto il Bohemian Restaurant, a ridosso del Lago Pantano […] Sintassi perfetta di un territorio dalle mille sfaccettature e che vale la pena conoscere.
Arrivati a destinazione, si ha come l'impressione di essere in una dimensione parallela. L'ambiente è intimo - una piccola boutique del gusto - dallo charme sofisticato e dall'atmosfera conviviale e riflessiva, tipica dei bistrot in pieno stile bohemien. Un ristorante-rifugio nella versione winter, caratterizzato da un arredo che omaggia la musica d'autore e gli artisti locali, proiettato verso ideali di consapevolezza e sensibilità territoriale e alimentare. 

Impari velocemente a carpire, con rinnovata sorpresa sin dalla prima portata, i lati più reconditi di chi in cucina, possiede una personalità poliedrica e carica di creatività. 
Monika Sannicola, chef del Bohemian, seleziona le migliori materie prime provenienti dall'agricoltura calabrese di alta gamma.
Ingredienti indispensabili per contrasti armonici che richiamano il core business di valorizzazione e tutela del made in Calabria di qualità. Preparazioni strutturate, mai esasperate, nel pieno rispetto del valore basilare della cultura del Meridione, la lentezza.

Proposte culinarie che raccontano la regione in lungo e in largo, riportandone alla luce l'essenza più straordinaria.
Durante il pranzo è impossibile non maturare una certa empatia e una certa emozione, tale da rendere il pasto un vero e proprio percorso esperienziale sotto la guida dell'altra metà della mela, Franco Papa. Anch'egli, pilastro portante e perfettamente complementare alla padrona di casa, coadiutore degli ospiti in sala ormai divenuti amici.
Le portate innumerevoli, dosate nei giusti quantitativi, si rivelano una continua scoperta. 

Ci siamo affidati totalmente, ritrovandoci protagonisti di un modo di mangiare che influenza notevolmente anche il nostro umore.

Colori, profumi e sapori dal potere straordinario, oltre che dall'alto valore culturale.
Un insieme di prodotti d'eccellenza, chiaramente rivisitati in forma più personale e contemporanea.
Un twist di notevole pregio che parte dagli immancabili salumi e formaggi affinati, alle classiche minestre di una volta.
E proprio tra un poverello bianco e una lenticchia di Mormanno, che si aprono le danze con sfoglie croccantissime ripiene di botaniche di stagione.
I fritti - goduriosi - raccontano la tradizionale cucina istruttiva contadina, accompagnati dall'imprescindibile peperone crusco che ci proietta ai primi con un particolare raviolo al caciocavallo silano DOP in brodo di cicoria campestre e cialda croccante.

Un passaggio a ritmo di natura che rafforza il concetto di sostenibilità in una seconda proposta che parla di primavera: tagliatella con cime di rapa, agrumi di Calabria e Pizzutella tostata; più comunemente conosciuta come mandorla di Amendolara, frutto della civiltà magnogreca. 
L'ultima battuta di questo tris entusiasmante spetta immancabilmente al principe del Pollino, sua maestà "il Tartufo".
Franco, noto cavatore e allevatore amatoriale di lagotti romagnoli, coinvolge Monika in innumerevoli sperimentazioni. Al Bohemian infatti, è possibile apprezzare il tartufo in tantissime consistenze e combinazioni: dall’entrée al dessert. Noi, lo abbiamo degustato con del cioccolato artigianale al sentore di peperoncino calabrese e sotto forma di oro in fiocchi. Avvolgente e perfettamente bilanciato.
Il filetto di suino nero di Calabria, accompagnato da una piacevole quenelle di cime di rapa e arancia della piana di Sibari candita era semplicemente delizioso!
Così come l'atto conclusivo del viaggio ideale, per chi ricerca il gusto e nuovi accostamenti, ci abbandoniamo soddisfatti ad una trilogia di sapori memorabili: biscuit con crema al mascarpone, limone di Rocca Imperiale IGP e Tartufo, biscuit al cacao con gelée di frutti rossi e rosa, biscuit al cioccolato, amarena e crunch di arancia speziata.
Ci vediamo alla prossima, nella versione summer, in riva al Lago!



BOHEMIAN Restaurant
Lago Pantano snc, 87026 Mormanno CS
tel. (+39) 3773991016
Instagram: @bohemianrestaurant

2023-02-17

Graffe di Carnevale


Quando il Carnevale arriva i dolci fritti sono di rigore. Le chiacchiere vanno per la maggiore ma le graffe sono ancora più golose. A voi una infallibile e semplice ricetta per fare la felicità dei piccoli di casa. 
Ingredienti: 100 g di latte 
50 g di zucchero + q.b. 
5 g di lievito di birra 
50 g di burro morbido 
500 g di farina manitoba 
2 uova 
240 g di patate lessate e schiacciate 
olio per friggere 
Intiepidire il latte e sciogliervi lievito e zucchero.
Aggiungere burro, farina, uova e patate. 
Impastare finché il composto diventa liscio, compattarlo in una palla e lasciare lievitare in una ciotola coperta da pellicola. Stendere a 1 cm di spessore e ricavare dei dischi con un coppapasta 6 cm. 
Formare al centro un buco con un coppapasta piccolo e lasciar lievitare ancora un'ora fino al raddoppio. Scaldare abbondante olio e friggervi dentro le ciambelline fino a doratura. Passarle nello zucchero semolato, servire calde o tiepide.

TRATTORIA DEL MARE da ROBERTO a Corigliano Scalo

Ho per voi una chicca da non perdersi, una piccola trattoria che sa di mare e di cose semplici in cui mangiare pesce in modo eccellente senza dover affrontare quei localoni da "ricevimenti", ci sono andata per Diritto di Cronaca

La Trattoria del Mare da Roberto a Corigliano Scalo poteva  anche chiamarsi "A casa tua" perché senti un'accoglienza casalinga e sincera quando varchi la soglia. Arredo shabby in netto contrasto con il milanese proprietario del locale dallo sguardo limpido e dai modi franchi, accoglienza ruvida e senza fronzoli di uno naturalmente curioso che il mondo l'ha girato decidendo poi di fermarsi qui. 

Roberto ti mette a tuo agio tanto che ti viene voglia di non guardarlo nemmeno il menu consapevole del fatto che se lasci fare a lui non te ne penti di sicuro.
Ma il menù c'è ed ha un'ottima proposta di mare, con qualche piatto anche di terra per chi ne avesse voglia. Ingredienti freschi che il giovane chef Marcello Sassone trasforma in piatti succulenti.
La proposta di antipasto della casa prevede polpo in insalata con crema di zucca, seppie arrosto leggermente speziate con passata di ceci, tentacoli di polpo arrosto su crema di patate, uno stuzzicante arancino di riso al nero di seppia, rosa di salmone affumicato su arancia rossa e crema di rucola.

Mangiamo tutto con gusto e poi assaggiamo anche un freschissimo riccio di mare, che ci prepara ad un prelibato piatto di spaghetti quadrati alle vongole arricchiti da bottarga di muggine. 

Una fritturina di calamari, tanto per esagerare, vogliamo assaggiarla pure ma non possiamo alzarci senza uno degli strepitosi dolci che lo chef ci propone: il classico tortino al cioccolato e il semifreddo al pistacchio, entrambi deliziosi sono la splendida cornice di questo goloso pranzo.


Trattoria del Mare da Roberto
Via Lucania, 41  vicino alla stazione
87064 Corigliano Scalo CS
Telefono: 349 394 6546

2022-11-11

Gyoza ripieni di gamberi e verdurine de Il Monaco


La ricetta di oggi è davvero particolare e chi segue I percorsi del gusto ne ha sentito parlare nell'ultimo articolo, sono i nipponici Gyoza del ristorante Il Monaco che lo chef mi ha gentilmente concesso di condividere con voi lettori.

Grata di questo onore, ve la riporto così come me l'ha mandata e v'invito a provare, al massimo se non viene bene o se vi viene voglia di assaggiarli senza la voglia e/o il tempo di mettervi ai fornelli potete sempre fare un salto al locale per degustare gli originali.
Ingredienti per la pasta di riso : 
500g di farina di riso   
500 ml di acqua 
35 g di lecitina di soia in polvere  
1 pizzico di sale                                                 
ingredienti per il ripieno : 
500g di gamberi sgusciati 
3 carote 
2 zucchine 
curcuma q.b. 
salsa di soia q.b.                                                                                      

Procedimento : in una ciotola mettere la farina di riso con il sale, la lecitina di soia e l'acqua impastare con una frusta finchè non diventa una pastella densa, allo stesso tempo mettere una pentola piena solo per metà di acqua a bollire, dopodicchè mettere la pastella in una busta da cottura e immergerla nella pentola e far cuocere circa 1 ora a fuoco lento.  Prendere le carote e le zucchine e tagliarle in dadini molto piccoli e saltarle in padella con un filo di olio evo, dopo qualche minuti aggiungere i gamberi anch'essi tagliati molto finemente e continuare a far cuocere  per qualche minuto ancora, aggiungere la curcuma e la salsa di soia e far cuocere finché non si sia ritirata tutta la salsa di soia.           Passata un'ora la pasta sarà compattata alla perfezione, quindi togliere l'impasto dal sacchetto, dividetelo in 4 o 5 parti e lavoratelo con altra farina di riso finché è calda. Adesso possiamo stendere la pasta a mano o con una macchina stendipasta creare delle sfoglie molto fini e coppare con un coppapasta quadrato o anche rotondo  (dipende dalla forma che si vuole dare al raviolo) mettere il ripieno e chiudere .   Per la cottura mettere dell'olio evo in una padella con un po' di acqua portare ad ebollizione, inserire i  raviolo  e coprire con un coperchio per circa 2 minuti ,passati i 2 minuti togliere il coperchio e aspettare che vada via tutta l'acqua presente, ora non resta che impiattarli.

2022-10-27

Il Monaco Ristorante Pizzeria a Lattarico (CS)


In mezzo alla campagna di Lattarico nella zona Monaco un locale che prende il nome dal luogo: Il Monaco, una gradevole oasi di pace, arredata con moderna e disinvolta eleganza, tavoli industrial cui fanno da contraltare confortevoli sedie classiche, alle cui pareti danno lustro i lavori dell'artista Carmelo Cotroneo.  
Equilibrati contrasti negli arredi che sono il preludio delle prelibatezze del menu.
In campagna siamo accolti con la gentilezza e il garbo dei locali "cittadini", in campagna assaporiamo, in una nuova veste, ottimi piatti di pesce: con i maccheroni al ferretto rigorosamente fatti a mano c'è il ragù di polpi, le seppie diventano hamburger e i ravioli sono i Gyoza nipponici. 
 Gusti tradizionali accostati a preparazioni moderne, per un risultato che sbalordisce chi forse per la prima volta assaggia la cucina di Gianni e Salvatore ma non certo chi ha imparato a conoscere i fratelli Scalzo nei migliori locali del territorio dove hanno lavorato. 

A Il Monaco il nuovo è inserito nel tradizionale e per tale motivo non spaventa neppure i palati più "classici" che troveranno di sicuro in questo ristorante eccezionali piatti da degustare tra le coccole dal preparato personale.  
Noi ci siamo stati per il pranzo domenicale con Diritto di Cronaca, e abbiamo assaggiato tante squisitezze. 
I gamberi in tempura con una salsa agrodolce e un po' piccante non hanno nulla che vedere con la triste versione dei locali asiatici. 
La tartare di gambero rosa è servita su una frolla salata e completata da una mousse di bufala e una cialdina al pomodoro, elegantissima nell'aspetto e nel gusto.
L'hamburger di seppia è servito in un soffice e casalingo burger bun, sorprendentemente equilibrato con salsa verde e pomodoro confit. 

Tra i primi, dopo i tradizionali e briosi maccheroni al ferretto conditi con ragù di polpo, non sappiamo cosa scegliere, optiamo quindi per mezze porzioni: indimenticabili i tortelli alla burrata e alici serviti su crema di pomodoro, insoliti i Gyoza ripieni di gamberi e verdure con riduzione di teriyaki.  

Anche i secondi non sono da meno: golosa la tagliata di tonno in crosta di pane aromatico con le patate 'mpacchiuse a ricordarci che siamo in campagna, tenerissima la frittura di calamaretti e verdurine. 
Scioglievole la guancia di vitello brasata con purè, così tenera che per tagliarla basta la forchetta.  
I dolci sono perfetti e si gustano già con gli occhi sia la mousse al cioccolato con i frutti di bosco che la delicata cheese cake.
Potete fare una capatina a Il Monaco anche solo per una pizza sono certa che non resterete delusi e vi verrà anche voglia di assaggiare qualche chicca del vario menu.
Ristorante Pizzeria 
Via Monaco 13 - Lattarico CS
ilmonaco.lattarico@gmail.com
tel. 0984452329

2022-07-28

Ristorante Panoramik - Acri (CS)

Ad Acri c'è un locale storico che molti di voi lettori conosceranno già, parlo del ristorante Panoramik, ci siamo andati per Diritto di Cronaca.

Il Panoramik è lì dal 1976 e della gestione dello stesso si occupa ormai da anni, con giustificato orgoglio, la nuova generazione della famiglia Ferraro.

All'arrivo di un assolato sabato di luglio ci accoglie il sorriso sereno di Salvatore, eccellente padrone di casa, che ci fa accomodare ad uno dei tavoli della luminosa, moderna e pulitissima sala dove abbiamo subito dimenticato il caldo esterno. L'ambiente fresco e rilassante e l'accoglienza consapevole del proprietario, con i modi di chi conosce bene il suo mestiere e sa come accogliere con spontaneità chi entra, ci hanno subito messo a nostro agio.

I piatti del Panoramik sono quelli di tradizione arricchiti però dalla conoscenza di moderne tecniche di cottura e presentazione che riescono ad esaltare nella giusta maniera ingredienti scelti con cura.
Assaggiamo un antipasto con ricercati formaggi, tra cui un erborinato e uno stracchino di capra indimenticabili,  accompagnati da miele, fichi e noci, salumi di piccole produzioni locali, parmigiana e caponata deliziose. 
Passiamo poi alla lagana e ceci di tradizione super gustosa e alle tagliatelle al nero di seppia con ragù di mare, la pasta rigorosamente preparata e tirata a mano fa davvero la differenza.
Proseguiamo con le costolette di agnello preparate con la ricetta della nonna  ma arricchite da confetture di mirtilli, nemmeno a dirlo, locale.
Lasciamo che sia Salvatore - preparato sommelier - a coccolarci con i vini scelti, in base alle pietanze degustate, tra le ottime proposte che la carta offre, moltissime etichette regionali, proposte di grande qualità. 
Facciamo spazio ai dolci che, come ci era stato preannunciato, meritano attenzione e non restiamo affatto delusi. Assaggiamo un frollino alle noci e un bocconotto alla confettura di una ineguagliabile friabilità, una soffice torta di pan di spagna con crema, fichi freschi e cioccolato e passiamo in ultimo al cannolo con ricotta. Tutti deliziosamente godibili e Gennaro, che si occupa della pasticceria con passione, ne è davvero orgoglioso.
Panoramik si conferma un locale solido che sa stare al passo coi tempi.
Ristorante Panoramik
Via Alcide De Gasperi  315
87041 - ACRI (CS)
Telefono: 0984 941809 - +39 347 780 4024

2022-07-14

Gusto Toscano Ristorante - Cosenza

Quando torno in un locale dove sono stata bene, se è passato del tempo, lo faccio sempre con un po' di ansia e mille incertezze, ho una sorta di paura che il ricordo bello possa essere cancellato da una nuova esperienza non all'altezza. Sono tornata per Diritto di Cronaca, dopo tre anni, al Gusto Toscano ed è successo il contrario: la bella esperienza di allora si è arricchita,con il pranzo di cui vado a parlarvi, di nuovi ottimi elementi che mi fanno ancora una volta dire che Gusto Toscano è davvero un gioiellino nel cuore di Cosenza.

Piatti di altissima qualità, realizzati con prodotti di eccellenza e moderne tecniche di cottura che il preparato personale di cucina padroneggia con garbo, una carta dei vini impeccabile e molto variegata col supporto di un sommelier di terzo livello, un'accoglienza in sala che non ha eguali.Abbiamo affrontato questa esperienza navigando a vele spiegate tra la terra e il mare, portandoci a casa il ricordo di piacevoli contaminazioni tra Calabria, Toscana e terre più lontane. 


Per avere un quadro completo ci siamo affidati ai menù degustazione che, se siete come me amanti del buon mangiare, vi consiglio vivamente per vivere appieno questa esperienza, noi abbiamo lasciato al sommelier anche il piacere di servirci il giusto accostamento con ogni piatto e davvero non ce ne siamo pentiti. Ci si lascia alle spalle il mondo esterno e si presta attenzione per un'oretta o due solo alle proprie papille gustative.
La prima entrée dello chef è un'ostrica con riduzione di lamponi e lime, una sensazione di puro e fresco piacere. La seconda entrée è invece scoppiettante: sotto uno strato di carpaccio insolito pop corn alla 'nduja.

Nel frattempo i pani serviti a tavola, grande varietà tutta autoprodotta, catturano la nostra attenzione e nell'attesa dell'antipasto li assaggiamo con l'olio toscano e lo strepitoso burro di Normandia aromatizzato al pistacchio, al tartufo e alla 'nduja. 

Passiamo poi agli antipasti: alici del Cantabrico  farcite con burrata e servite con maionese al lime. Gamberi in pastella e fiori di zucca croccantissimi con maionese al pomodoro e una deliziosa panzanella rivisitata con saporito prosciutto iberico, olive taggiasche e grana.

I primi piatti sono irresistibili, non saprei scegliere il migliore tra le semplici e deliziose orecchiette mantecate con scorfano e gli schiaffoni di grano duro al pomodoro con battuta di chianina e burrata. Un piatto fresco quest'ultimo, complesso e ben equilibrato in cui distinguiamo una piacevole nota di cumino che ci parla di viaggi in terre straniere.

I secondi non sono da meno: strepitoso e molto estivo il filetto di branzino all'amo  con pomodorini olive e zucchine, più classico ma altrettanto sublime il filetto di chianina con patate al timo.

Non possiamo non fare onore ai dolci che sono delle vere e proprie opere d'arte serviti con distillati di eccelsa qualità: il classico e sempre gradito tiramisù è presentato in un guscio di croccante cioccolato.

La sfera di cioccolato che si scioglie sotto il getto di altro cioccolato fuso rivelando il suo dolce e goloso ripieno ci lascia estasiati. Quasi un incantesimo al quale ci abbandoniamo con voluttà. Ci risveglia il caffè al quale accompagnano sempre una selezione di bon bon.

Come ebbi già a dire confermo che eleganza, garbo e cortesia si annunciano in questo locale fin dall'ingresso e accompagnano il cliente fino a che lascia, certamente soddisfatto, il suo tavolo. Per noi è stato così.

Gusto Toscano Ristorante

Via Isonzo 22/24

87100 Cosenza

Tel./Fax: 0984.1782270

Email: info@gustotoscano.net

https://www.gustotoscano.net/

https://www.facebook.com/GustoToscanobistrot