2023-09-08

Women, Jazz & Wine a Le Conche di Bisignano

 


E siamo al racconto del terzo appuntamento dell'edizione 2023 del "Women, Jazz & Wine", pura celebrazione dell'armonia tra musica, vino e territorio, inserito nel circuito del prestigioso Peperoncino Jazz Festival e sostenuto dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. L'evento di ieri si è svolto tra le vigne della tenuta Le Conche di Bisignano. L'azienda produce vini e oli biologici d'eccellenza e l'appuntamento di ieri, con la complicità del clima, ha avuto un notevole e gradevole taglio agreste. Tra i filari della vigna, seduti su balle di fieno, calici in mano a discutere di archeobotanica ed enologia con la competenza del personale del Parco archeologico di Sibari, di vitigni autoctoni -focus di ieri sul Mantonico - per poi passare a godere del concerto jazz di Nives  Raso che con Lorenzo Iorio ci ha proposto un apprezzabile e molto gradito omaggio al grande Pino Daniele. 
A concludere la serata il banchetto che, vista la location, non poteva essere più azzeccato, fritti a gogò (panzerotti, vissinielli e cullurielli) e grigliata di carne e salsiccia dei suini neri allevati dall'azienda allo stato semibrado.
Buona la terza direi e complimenti agli organizzatori per la serata perfettamente riuscita.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-06

Women, Jazz & Wine alle Tenute Ferrocinto


Ieri sera si è svolta presso le Tenute Ferrocinto, ai piedi del Parco del Pollino,  il secondo appuntamento dell'edizione 2023 del "Women, Jazz & Wine", evento che celebra l'armonia tra musica, vino e territorio, inserito nel prestigioso circuito del Peperoncino Jazz Festival e sostenuto dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. La protagonista della serata è stata la straordinaria Rossana Casale che, con  Sasà Calabrese al contrabbasso, Giuseppe Santelli al piano e Fabrizio La Fauci alla batteria, ha incantato il pubblico con la sua voce e il suo carisma. Prima del concerto di questo eccezionale quartetto abbiamo avuto l'opportunità di visitare le vigne e la barricaia delle Tenute Ferrocinto, la possibilità di scoprire il vitigno PECORELLO, un autoctono calabrese e il suo vino dal sapore unico. 
Abbiamo anche stavolta potuto ammirare alcuni reperti del Museo archeologico di Sibari a cura del Personale del Parco archeologico di Sibari in un percorso che ha collegato il passato e il presente della cultura locale. 
Anche questa serata indimenticabile, all'insegna della buona musica, dei vini di qualità e della compagnia eccezionale. Purtroppo il clima non è stato favorevole e il forte vento ha impedito di godere dei meravigliosi esterni di Palazzo Salituri, facendo optare l'organizzazione per la sala interna.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-01

Women, Jazz & Wine a Serragiumenta

 


Che jazz e vino siano un binomio di grande fascino è risaputo ma se a sublimare il tutto si aggiungono le donne la triade diventa irresistibile.
Accade nel “Women, Jazz & Wine”, l’evento che unisce musica, vino e territorio, inserito nel circuito del Peperoncino Jazz Festival e coadiuvato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. Ieri sera ho avuto il piacere di partecipare alla prima tappa della seconda edizione di “Women, Jazz & Wine”.
La serata si è svolta presso il Castello di Serragiumenta, nota dimora storica immersa nelle colline della campagna di Altomonte, dove si produce un vino di qualità da vitigni autoctoni.
Il programma prevedeva una visita in cantina e un trekking tra le vigne, per scoprire i segreti della viticoltura e le caratteristiche del territorio.
Intanto nel parco del Castello prendevano il via le altre attività, degustazione dei vini di Serragiumenta con un focus sul vitigno Malvasia, uno dei più antichi e diffusi in Calabria. Dopo gli stimolanti approfondimenti culturali sul vino nell’antichità, a cura del direttore   del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma e del personale specializzato del Museo che ci ha mostrato dal vivo alcuni reperti, al tramonto il concerto.
La voce incantevole di Mafalda Minnozzi, cantante italiana che ha fatto carriera in Brasile e che propone un repertorio di bossa nova e jazz accompagnata dalla chitarra di Paul Ricci. A sublimare la sua performance, oltre all'incantevole clima, una degustazione di prodotti tipici dell’azienda Serragiumenta e dei vini del Consorzio Terre di Cosenza DOP.
La serata è stata splendida, godibile in una cornice azzeccata, piena di charme e fortemente emozionante. Ho apprezzato la bravura degli artisti, la qualità dei vini delle aziende del Consorzio, la bellezza del Castello di Serragiumenta, la storia e l'archeologia rese vive e fruibili.
Un evento da ricordare per gli amanti della buona musica e dell’enogastronomia di qualità ed è solo la prima tappa di un programma che si preannuncia molto interessante.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social @coco_donato

2023-07-13

Bar Roma Bistrò

 



Montalto Uffugo è un interessante borgo adagiato su una collina del cosentino il cui centro storico è ricco di antichi edifici in stile spagnoleggiante, con portali in arenaria e balconi in ferro battuto. Montalto è nota ai più per il Festival Leoncavallo, kermesse musicale estiva che include un concorso lirico internazionale, dedicato al celebre compositore, autore de I Pagliacci. 

Montalto Uffugo e Ruggiero Leoncavallo formano infatti un binomio inscindibile dacché il grande musicista e tenore napoletano visse a Montalto dall’età di cinque anni e si ispirò a un fatto di cronaca avvenuto nelle vicinanze del borgo per comporre, nel 1892, Pagliacci, la sua opera più nota.

La musica è stata colonna portante anche nella vita dello chef Fabio Cinque che dall'entroterra siciliano - Caltanissetta - si è ritrovato, per amore, proprio a Montalto Uffugo. Lunga è la storia che lo ha portato ai fornelli e la si può ascoltare dalla sua diretta voce facendo un salto nel suo nuovo locale nel centro di Montalto. Lo storico Bar Roma Bistrò è stato inaugurato un mesetto fa nella sua nuova veste che vede Fabio e sua moglie Angela a condurre questa azienda che si presenta rinnovata nell'aspetto e nella proposta degustativa. 

Siamo stati presenti al taglio del nastro e siamo tornati qualche giorno fa ad assaggiare il loro AperiTipico che sta riscuotendo grande successo e che varia quotidianamente. Accolti dai sorrisi caldi e accoglienti di Fabio e Angela ci siamo accomodati nel fresco locale.

La proposta di vini serviti a calice è davvero eccellente, etichette Calabresi e Siciliane scelte personalmente dai proprietari per offrire quello che loro stessi amano bere.


Noi scegliamo un rosato Fiore di Nero Terre Siciliane IGP di Tenute Lombardo e lo chef ci propone delle gustosissime friselle di cui una alla curcuma condita con battuto di pomodori secchi e mandorle e l'altra ai cereali e semi con olio, olive cunzate e caponatina in cui sentiamo profumo di Sicilia.

Passiamo poi agli assaggi caldi di cucina: un cubotto di guancia di vitello cbt servito su crema di peperoni e cipolla caramellata ai frutti rossi, un concentrato di sapore che ricorda un piatto tradizionale castrovillarese, l'omelette con caciocavallo silano è un ritorno all'infanzia e l'animella cbt piastrata e servita su crema di patate allo zafferano  e fili croccanti di peperoncino è prova tangibile delle cose grandi che questo chef riesce a preparare. 

Di sera si può anche proseguire con un piatto di spaghetti scelto tra i quattro che lo chef quotidianamente propone. Noi invece chiudiamo con un signor cannolo che al primo morso mi fa esclamare "o qui o in Sicilia" perché davvero trovo in esso quel gusto che nelle nostre pasticcerie mi é impossibile riscontrare.

Un modo easy di assaggiare il territorio e per chi vuole intrattenersi in questo accogliente locale, gli strumenti musicali sono a disposizione e Fabio certo sarà felice di accompagnarvi nelle vostre sperimentazioni.

piazza Errico Bianco, Montalto Uffugo, Italy
338 521 3017
barromabistrot59@gmail.com

2023-07-06

Fuori percorso: Lavì Officina del Gelato a Schiavonea

 


 
Quello che vi presento oggi è un fuori percorso ma non per questo meno gustoso dei miei consueti percorsi del gusto. Se siete alla ricerca di un gelato artigianale di qualità, non potete perdervi la gelateria Lavì Officina del Gelato a Schiavonea, alle spalle della Madonnina nel grazioso borgo marinaro. 

Aperta da qualche anno Lavì Officina del Gelato non è una gelateria qualunque: è un vero e proprio laboratorio artigianale dove ogni giorno vengono preparati gelati di altissima qualità, con ingredienti naturali e selezionati.
Il locale, arredato con gusto e originalità, propone una vasta scelta di gusti, dai classici a quelli più originali e innovativi e poi granite, semifreddi, torte gelato e tante altre golosità.
 

Qui non troverete aromi artificiali, coloranti o conservanti: solo frutta fresca di stagione, latte e panna di provenienza locale e tanti altri ingredienti di altissima qualità che Salvatore, il proprietario, seleziona personalmente.
Salvatore e Melania fanno infatti la differenza rendendo anno dopo anno questo posto  un ambiente accogliente e familiare. Sempre gentili e sorridenti, anche se oberati di lavoro, trovano il modo di fare quattro chiacchiere con i clienti che non tardano a diventare amici e sono sempre pronti a consigliarvi il gusto più adatto alle vostre preferenze, a raccontarvi la storia e le curiosità dei loro prodotti, a farvi assaggiare le loro novità.
Inoltre, la gelateria è sempre pulita e ordinata, con un'attenzione particolare all'igiene e alla sicurezza dei clienti. Potrete anche assistere alla preparazione del gelato, ammirando il lavoro artigianale e la passione che ci mettono. Si può gustare  il gelato seduti al tavolino o passeggiando sul lungomare, godendovi il panorama e la brezza marina.
Insomma, Lavì Officina del Gelato è una gelateria da provare assolutamente e in cui ritornare, perché una volta assaggiato il loro gelato non potrete più farne a meno! Io ci tornerò sicuramente, e voi? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e quali gusti avete assaggiato. 

2023-06-25

Vi racconto Borgo diVino in Tour ad Altomonte


Mentre scrivo è ancora in corso ad Altomonte la terza serata di Borgo diVino in tour la manifestazione organizzata da Valica in collaborazione con  Ecce Italia dedicata al Gusto e alla Bellezza rivolta ai wine lovers e agli amanti dei posti suggestivi quali sono i Borghi più belli d’Italia di cui Altomonte fa parte.


Ci promettevano un'esperienza indimenticabile e per molti versi lo è stata davvero. Il mio racconto lo voglio iniziare con un'immagine che è quella del borgo di Altomonte visto dalla sua bellissima piazza per dirvi che mentre la scattavo ero nel cuore del bello perché non solo di fronte ma anche alle mie spalle l'atmosfera era decisamente suggestiva. 

Esperienza all'altezza delle aspettative lo show-cooking della serata di apertura a cura dello Chef Enzo Barbieri in cui,  nella splendida cornice del Chiostro dei Domenicani, con il sottofondo dei versi della poetessa  Anna Lauria e alla presenza di alte cariche ed autorità, grande risalto è stato dato alle prelibatezze di piccole aziende locali come Magisa, l'Ovile di Cirene, il Cedro di Santa Maria del Cedro degustati in abbinamento a ottimi rosati calabresi di aziende come Ferrocinto, Serragiumenta, Terre di Balbia, vini partecipanti al concorso Miglior rosato del Mediterraneo la cui premiazione si è poi tenuta ieri.



Nella serata di sabato ho avuto l'onore di partecipare invece  alla masterclass “Alla scoperta dei sei spumanti calabresi metodo classico”, evento di spessore affidato alla magistrale guida della giornalista e sommelier Francesca Oliverio.

Anche negli stands allestiti dai diversi produttori, vini di grande qualità e data la presenza del Club amici del Toscano è stato possibile sperimentare anche qualche insolito accostamento sigaro-vino, uno per tutti il sigaro alla nocciola con il Moscato Passito di Saracena della Cantina Feudo dei San Severino dell'amico Roberto Bisconte.

Non voglio scrivere troppo perché so che amate che siano le immagini a parlare e quindi attraverso gli scatti scoprirete il mio sguardo su Borgo diVino in Tour ad Altomonte.
















2023-06-17

Aspettando Borgo diVino in tour ad Altomonte

Il 23, 24 e 25 Giugno Borgo diVino fa tappa ad Altomonte, uno dei Borghi più belli d’Italia in Calabria, per un weekend di degustazioni.
Wine lovers accorrete a conoscere vini e vitigni dei vari territori presentati direttamente dai produttori nel contesto dello splendido borgo di Altomonte, selezionato tra  i Borghi più belli d’Italia, per un’esperienza che si preannuncia senza dubbio indimenticabile, all'insegna del buon vivere e del buon bere e mangiare.
Non resta che scaricare il programma dell'evento e scegliere almeno una delle tre serate previste per l'evento, una più interessante dell'altra.

Programma Borgo diVino in tour Altomonte: 23-24-25 Giugno

Venerdì 23 Giugno

h 18.00 - Inaugurazione e apertura dell’evento Borgo diVino in tour
Apertura degli stand di degustazione

h 19.00 - Cocktail di apertura
Aperitivo di apertura a base di prodotti dell’azienda “Apicoltura Pacienza” presso il
Salone Razetti, situato al II livello del Chiostro dei Domenicani.

h 20.00 - Show Cooking a cura dello Chef Enzo Barbieri alla scoperta
delle eccellenze gastronomiche calabresi
Show-cooking basato su prodotti tipici del territorio calabrese presso il Chiostro dei
Domenicani con accompagnamento di brani a tema vino e cibo

h 24.00: Chiusura dell’evento Borgo diVino in tour
Chiusura degli stand

Sabato 24 Giugno

h 10.00 - Insediamento Giuria per selezione Jonio “ 7° Concorso Miglior
Rosato del Mediterraneo” diretto da Tommaso Caporale presso il Salore Razetti

h 18.00 - Inizio manifestazione e apertura stand degustazioni
Apertura degli stand di degustazione

h 19.00 - Masterclass “Alla scoperta di sei spumanti calabresi metodo classico”

Accompagnati da Francesca Oliverio, giornalista del settore e sommelier wine master,
saranno degustati sei spumanti metodo classico calabresi, diversi sia per vitigni impiegati
che per zone di provenienza

h 20.00 - Premiazione Concorso “Miglior Rosato del Mediterraneo” presso il
Chiostro dei Domenicani

h 24.00: Chiusura evento Borgo diVino in tour
Chiusura degli stand

Domenica 25 Giugno

h 10.00 - Tavola rotonda su “Olio e pane di Altomonte” presso il
Salone Razetti

h 12.00 - Oil Tasting
Degustazione di varietà di oli prodotti dai frantoi di Altomonte

h 18.00: Inizio manifestazione e apertura stand degustazioni

h 20.00 - Show Cooking a cura dello Chef Enzo Barbieri alla scoperta
delle eccellenze gastronomiche calabresi
Show-cooking basato su prodotti tipici del territorio calabrese presso il Chiostro dei
Domenicani con accompagnamento di brani a tema vino e cibo

h 24.00: Chiusura dell’evento Borgo diVino in tour
Chiusura degli stand

2023-05-01

Pranzo al Museo del Bergamotto

   



A Reggio Calabria si va per il lungomare, il chilometro più bello d'Italia, si va per la visita al MArRC dove sono custoditi i bronzi di Riace e altre meraviglie dell'arte ma anche per il Museo del Bergamotto e del cibo, uno spazio espositivo di grande interesse  nato dall'impegno dell'Accademia del Bergamotto e in primis del suo presidente il prof. Vittorio Caminiti che da anni è impegnato nella promozione e valorizzazione di questo pregiato agrume calabrese.

Del bergamotto fino a pochissimo tempo fa si utilizzava solo la pregiata buccia, per ricavarne l'olio essenziale impiegato nell'industria profumiera a base e completamento delle più rinomate acque di colonia. Grazie all'attività dell'Accademia e delle organizzazioni che fanno capo al Polo del Bergamotto l'impiego dell'agrume, per anni considerato dai locali non edibile, si sta diffondendo in molti altri settori e soprattutto in cucina visto il suo squisito aroma e il gusto delizioso se colto a giusta maturazione. 
Grande è l'impegno in tal senso dell'intero Polo del Bergamotto e di singoli ambasciatori nominati di volta in volta.
Il  Museo del Bergamotto  è attivo e vivo e sabato recatami in visita, per mandato, e in rappresentanza dell'Associazione Italiana Cuochi Calabria ne ho avuto prova. Accompagnata dalla  direttrice - sig.ra Karine Marguerite Thierry ho avuto modo di conoscere questo prestigioso frutto e l'onore di essere poi ospitata dal presidente Caminiti per un pranzo tra "amici" in cui l'ospite d'eccezione il maestro Orafo Gerardo Sacco, nella qualità di presidente onorario dell'Accademia, ci ha deliziato con la sua cucina oltre che con la sua travolgente simpatia. I  "maccheroni al ferretto" fatti a mano, realizzati per l'occasione dalla consorella della Confraternita del Bergamotto, sig.ra Mimma Triglia, sono stati conditi con una salsa da lui inventata, un pesto di finocchietto selvatico e mandorle, ricotta di pecora, arricchite da croccante salsiccia crotonese e mandorle tostate. A completare il pasto una deliziosa caponata con salsicce, i dolci della Pasticceria "Dolce Fantasia" di Bartolo Foti, che non usa estratti ma vero bergamotto, nonché le olive e  i salumi tipici di qualità del simpaticissimo dott. Mommo Zito, noto imprenditore della costa ionica. 
Ospiti squisiti che mi hanno accolta in amicizia: la presidente della BergaModel Fashion Academy  - dott.ssa Tatiana Potapova, il priore della Confraternita della frittola reggina - dott. Pino Causini, il dott. Giovanni Latella, assessore allo sport per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e altre personalità eccezionali.
Il museo offre tanto e tanti sono gli eventi e le iniziative che dal genio di Caminiti e dal Polo del Bergamotto prendono vita.  

2023-03-31

Bohemian Restaurant a Mormanno (CS)


Non so voi, ma a me capita quasi sempre che già prima di mettere piede in un posto ho alcuni luoghi in particolare che mi ispirano più di altri. Una sorta di richiamo irresistibile, devo assolutamente andarci!
Nella maggior parte dei casi l’ispirazione è giusta e ne resto piacevolmente colpita.
Nel caso del Parco Nazionale del Pollino è successo con Mormanno. Un antico borgo che si erge suggestivo tra angoli di natura incontaminata, cappelle votive e numerosi palazzi signorili in pietra locale.

Quando si è trattato di scegliere dove pranzare, non ho avuto dubbi: ho scelto il Bohemian Restaurant, a ridosso del Lago Pantano […] Sintassi perfetta di un territorio dalle mille sfaccettature e che vale la pena conoscere.
Arrivati a destinazione, si ha come l'impressione di essere in una dimensione parallela. L'ambiente è intimo - una piccola boutique del gusto - dallo charme sofisticato e dall'atmosfera conviviale e riflessiva, tipica dei bistrot in pieno stile bohemien. Un ristorante-rifugio nella versione winter, caratterizzato da un arredo che omaggia la musica d'autore e gli artisti locali, proiettato verso ideali di consapevolezza e sensibilità territoriale e alimentare. 

Impari velocemente a carpire, con rinnovata sorpresa sin dalla prima portata, i lati più reconditi di chi in cucina, possiede una personalità poliedrica e carica di creatività. 
Monika Sannicola, chef del Bohemian, seleziona le migliori materie prime provenienti dall'agricoltura calabrese di alta gamma.
Ingredienti indispensabili per contrasti armonici che richiamano il core business di valorizzazione e tutela del made in Calabria di qualità. Preparazioni strutturate, mai esasperate, nel pieno rispetto del valore basilare della cultura del Meridione, la lentezza.

Proposte culinarie che raccontano la regione in lungo e in largo, riportandone alla luce l'essenza più straordinaria.
Durante il pranzo è impossibile non maturare una certa empatia e una certa emozione, tale da rendere il pasto un vero e proprio percorso esperienziale sotto la guida dell'altra metà della mela, Franco Papa. Anch'egli, pilastro portante e perfettamente complementare alla padrona di casa, coadiutore degli ospiti in sala ormai divenuti amici.
Le portate innumerevoli, dosate nei giusti quantitativi, si rivelano una continua scoperta. 

Ci siamo affidati totalmente, ritrovandoci protagonisti di un modo di mangiare che influenza notevolmente anche il nostro umore.

Colori, profumi e sapori dal potere straordinario, oltre che dall'alto valore culturale.
Un insieme di prodotti d'eccellenza, chiaramente rivisitati in forma più personale e contemporanea.
Un twist di notevole pregio che parte dagli immancabili salumi e formaggi affinati, alle classiche minestre di una volta.
E proprio tra un poverello bianco e una lenticchia di Mormanno, che si aprono le danze con sfoglie croccantissime ripiene di botaniche di stagione.
I fritti - goduriosi - raccontano la tradizionale cucina istruttiva contadina, accompagnati dall'imprescindibile peperone crusco che ci proietta ai primi con un particolare raviolo al caciocavallo silano DOP in brodo di cicoria campestre e cialda croccante.

Un passaggio a ritmo di natura che rafforza il concetto di sostenibilità in una seconda proposta che parla di primavera: tagliatella con cime di rapa, agrumi di Calabria e Pizzutella tostata; più comunemente conosciuta come mandorla di Amendolara, frutto della civiltà magnogreca. 
L'ultima battuta di questo tris entusiasmante spetta immancabilmente al principe del Pollino, sua maestà "il Tartufo".
Franco, noto cavatore e allevatore amatoriale di lagotti romagnoli, coinvolge Monika in innumerevoli sperimentazioni. Al Bohemian infatti, è possibile apprezzare il tartufo in tantissime consistenze e combinazioni: dall’entrée al dessert. Noi, lo abbiamo degustato con del cioccolato artigianale al sentore di peperoncino calabrese e sotto forma di oro in fiocchi. Avvolgente e perfettamente bilanciato.
Il filetto di suino nero di Calabria, accompagnato da una piacevole quenelle di cime di rapa e arancia della piana di Sibari candita era semplicemente delizioso!
Così come l'atto conclusivo del viaggio ideale, per chi ricerca il gusto e nuovi accostamenti, ci abbandoniamo soddisfatti ad una trilogia di sapori memorabili: biscuit con crema al mascarpone, limone di Rocca Imperiale IGP e Tartufo, biscuit al cacao con gelée di frutti rossi e rosa, biscuit al cioccolato, amarena e crunch di arancia speziata.
Ci vediamo alla prossima, nella versione summer, in riva al Lago!



BOHEMIAN Restaurant
Lago Pantano snc, 87026 Mormanno CS
tel. (+39) 3773991016
Instagram: @bohemianrestaurant