2016-12-02

Tartarughe per tornare piccini

Sono stata una bambina felice, coccolata ed amata, forse troppo. Ho giocato con le bambole fino alle medie, ora però che sono mamma non so più giocare e la cosa mi fa un po' soffrire. Non sono una di quelle mamme capaci di star lì a giocare per ore (neppure se quelle ore le avessi) però ci sono due cose che con loro ho sempre fatto e mi sono sempre divertita perché anch'io amo tornare bambina a mio modo. 
Mi piace pasticciare in cucina ovviamente e poi leggere le storie per bambini e di questo mi accorgo quando loro si addormentano ed io continuo a leggermi da sola la storia iniziata. Ah! Ah! Non ridete di me, sono fatta così, al di là dei classici che pur amo, mi piace scoprire nuove pubblicazioni e devo dire che alcune case editrici mi stupiscono davvero sempre più per i bei lavori che pubblicano. 
Da Sinnos ho trovato dei meravigliosi libri di cui voglio parlare. 
Il primo di essi a tema culinario. 
L'UOVO PERLA CONTESSA di Tanneke Wigersma con illustrazioni di Linde Faas. Un cuoco scomparso nel nulla ed una contessina capricciosa che non sa da chi farsi preparare l'uovo per la colazione che solo lui sa cuocere alla perfezione. Si mette allora in viaggio alla ricerca del cuoco finché riuscirà di nuovo ad avere il suo amato uovo.
"Un uovo cotto a puntino. 
Non troppo duro. 
Non troppo mollo. 
E con un pizzico di sale"
LUCILLA SCINTILLA e il suo cucciolo di Alex Cousseau e le illustrazioni di Charles Dutertre tradotto dal francese da Angela Attolini è pubblicato nella collana Leggimi! PRIMA ed è solo la prima avventura (la prima di quattro, proprio come le stagioni) che vede protagonista una simpatica bambina di sei anni Lucilla Scintilla. È estate e Lucilla, in vacanza dai nonni,desidera un cucciolo tutto suo. Peccato però che la cagnolina del nonno che sta per partorire, si sia nascosta: ma dove? Una caccia al tesoro tra piante di pomodori e melanzane, ortiche e boschi. Una prima lettura con la font Leggimi!PRIMA in stampatello, dove il testo lieve si alterna ai bellissimi disegni fino alla sorpresa finale. Attenderemo con pazienza la prossima avventura.
Con Flora si va invece a scoprire che i musei non sono posti noiosi in SORPRESE AL MUSEO di Federico Appel illustrato da F. Carabelli sempre nella collana Leggimi! PRIMA. Statue e quadri hanno un sacco di segreti da nascondere, basta aguzzare gli occhio, seguire tracce e indizi. E le sorprese sono assicurate! 
DI BECCO IN BECCO Di Alice Keller e Veronica Truttero per la collana Leggimi! E' una storia densa di equivoci che prende il via da una piuma caduta alla signora Bianchina, la notizia passa di becco in becco nella valle in cui vi sono quattro pollai e centinaia di galline e ogni volta viene ingigantita, elementi si aggiungono, crescono, lievitano. Un libro che, con immagini divertenti e buffe, racconta di bugie, pettegolezzi, false notizie, in un grande gioco del telefono che farà divertire piccoli e grandi.
I piccoli lettori possono poi sbizzarrirsi e immedesimarsi nella lettura di
WEEKEND CON LA NONNA, libro di Stefan Boonen con illustrazioni di Melvin, stampato con la font ad alta leggibilità LEGGIMIGRAPHIC: maiuscola, studiata per ridurre al minimo gli effetti di confusione tra lettere simili. Perché tutti possano crescere grandi lettori! 
Un week end fuori dal comune per dieci ragazzini scatenati, una nonna piena di sorprese e una stranissima casa nel bosco. E potete immaginare cosa ci si può aspettare da una nonna che guida a settecentotrentacinque all’ora, ama i pericoli e le gite sugli alberi e in barca, ha una casa in cui un tempo abitava un gigante, conosce giochi pazzeschi e soprattutto racconta storie incredibili.
Anche Sarnus ci coccola con le sue graziose pubblicazioni per i più piccoli.
Nate dalla fantasia di Sara Passi e dalle matite di Marco Milanesi Le “Storielle senza morale” non sono certo immorali, né amorali: semplicemente invitano bambino a trovare da sé (o con l’aiuto di un adulto) una via per interpretare l’accaduto. E noi ci siamo divertiti tanto a farlo e posso dire che Giulio e Aurelia, di differente età oltre che sesso, hanno trovato i loro distinti modi per interpretare le storielle di Tonino. 
"Tonino era un bambino con un piccolo corpo e una grande testa avvolta in una nuvola di riccioli rossi.Viveva in un ranch e da grande sognava di fare il cow boy, come il padre.
Amava i cavalli, l’odore del fieno, le mucche e i pascoli verdi. Ogni tanto la sera guardava fuori dalla finestra… e sognava".
Nella prima “storiella”, intitolata Tonino e la sua stella e uscita l’anno scorso, il piccolo protagonista, figlio di un cowboy, riesce a catturare un astro luminoso col suo lazo. Ma non sempre i prodigi riescono bene, e in Una magia bella e buona Tonino e suo nonno lo scopriranno quando cercheranno di innestare un rametto di pesco sul fusto di un mandorlo. In questo modo, spera il piccolo cowboy, l’albero farà fiori bianchi e rosa insieme, e presto cresceranno sia pesche che mandorle! Ma a volte i sogni e la buona volontà non bastano, e fare una magia si rivela molto, molto difficile...
Poiché da tutte queste belle storie traiamo sempre delle suggestioni, stavolta abbiamo fatto dei buonissimi panini a tartaruga con il doppio impasto bianco ed ai cereali. Il pregio maggiore è che sono perfetti da farcire o da inzuppare nell'amato ovetto alla coque da servire rigorosamente nel portauovo per non correre il rischio che non venga mangiato dopo averlo cotto per il giusto tempo, il loro preferito a 3 minuti con il tuorlo ancora liquido da tirar su con pane e cucchiaino, perché anche la mia Aurelia è una contessina...viziata ed esigente.
L'impasto dei panini è quello che uso di consueto per il pane in cassetta solo che ho preparato due impasti, uno dei quali con farina ai cereali utilizzando poi l'impasto bianco sono per il corpo centrale e quello ai cereali per testa, coda e zampette. Per gli occhi semi di girasole.
Ingredienti:
500 g di farina 0 (o farina multi-cereali)
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale 
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Ricavare poi dagli impasti le forme desiderate e cuocerle dopo averle lasciate riposare nel forno portato alla massima temperatura.

Tartarughe per tornare piccini

Sono stata una bambina felice, coccolata ed amata, forse troppo. Ho giocato con le bambole fino alle medie, ora però che sono mamma non so più giocare e la cosa mi fa un po' soffrire. Non sono una di quelle mamme capaci di star lì a giocare per ore (neppure se quelle ore le avessi) però ci sono due cose che con loro ho sempre fatto e mi sono sempre divertita perché anch'io amo tornare bambina a mio modo. 
Mi piace pasticciare in cucina ovviamente e poi leggere le storie per bambini e di questo mi accorgo quando loro si addormentano ed io continuo a leggermi da sola la storia iniziata. Ah! Ah! Non ridete di me, sono fatta così, al di là dei classici che pur amo, mi piace scoprire nuove pubblicazioni e devo dire che alcune case editrici mi stupiscono davvero sempre più per i bei lavori che pubblicano. 
Da Sinnos ho trovato dei meravigliosi libri di cui voglio parlare. 
Il primo di essi a tema culinario. 
L'UOVO PERLA CONTESSA di Tanneke Wigersma con illustrazioni di Linde Faas. Un cuoco scomparso nel nulla ed una contessina capricciosa che non sa da chi farsi preparare l'uovo per la colazione che solo lui sa cuocere alla perfezione. Si mette allora in viaggio alla ricerca del cuoco finché riuscirà di nuovo ad avere il suo amato uovo.
"Un uovo cotto a puntino. 
Non troppo duro. 
Non troppo mollo. 
E con un pizzico di sale"
LUCILLA SCINTILLA e il suo cucciolo di Alex Cousseau e le illustrazioni di Charles Dutertre tradotto dal francese da Angela Attolini è pubblicato nella collana Leggimi! PRIMA ed è solo la prima avventura (la prima di quattro, proprio come le stagioni) che vede protagonista una simpatica bambina di sei anni Lucilla Scintilla. È estate e Lucilla, in vacanza dai nonni,desidera un cucciolo tutto suo. Peccato però che la cagnolina del nonno che sta per partorire, si sia nascosta: ma dove? Una caccia al tesoro tra piante di pomodori e melanzane, ortiche e boschi. Una prima lettura con la font Leggimi!PRIMA in stampatello, dove il testo lieve si alterna ai bellissimi disegni fino alla sorpresa finale. Attenderemo con pazienza la prossima avventura.
Con Flora si va invece a scoprire che i musei non sono posti noiosi in SORPRESE AL MUSEO di Federico Appel illustrato da F. Carabelli sempre nella collana Leggimi! PRIMA. Statue e quadri hanno un sacco di segreti da nascondere, basta aguzzare gli occhio, seguire tracce e indizi. E le sorprese sono assicurate! 
DI BECCO IN BECCO Di Alice Keller e Veronica Truttero per la collana Leggimi! E' una storia densa di equivoci che prende il via da una piuma caduta alla signora Bianchina, la notizia passa di becco in becco nella valle in cui vi sono quattro pollai e centinaia di galline e ogni volta viene ingigantita, elementi si aggiungono, crescono, lievitano. Un libro che, con immagini divertenti e buffe, racconta di bugie, pettegolezzi, false notizie, in un grande gioco del telefono che farà divertire piccoli e grandi.
I piccoli lettori possono poi sbizzarrirsi e immedesimarsi nella lettura di
WEEKEND CON LA NONNA, libro di Stefan Boonen con illustrazioni di Melvin, stampato con la font ad alta leggibilità LEGGIMIGRAPHIC: maiuscola, studiata per ridurre al minimo gli effetti di confusione tra lettere simili. Perché tutti possano crescere grandi lettori! 
Un week end fuori dal comune per dieci ragazzini scatenati, una nonna piena di sorprese e una stranissima casa nel bosco. E potete immaginare cosa ci si può aspettare da una nonna che guida a settecentotrentacinque all’ora, ama i pericoli e le gite sugli alberi e in barca, ha una casa in cui un tempo abitava un gigante, conosce giochi pazzeschi e soprattutto racconta storie incredibili.
Anche Sarnus ci coccola con le sue graziose pubblicazioni per i più piccoli.
Nate dalla fantasia di Sara Passi e dalle matite di Marco Milanesi Le “Storielle senza morale” non sono certo immorali, né amorali: semplicemente invitano bambino a trovare da sé (o con l’aiuto di un adulto) una via per interpretare l’accaduto. E noi ci siamo divertiti tanto a farlo e posso dire che Giulio e Aurelia, di differente età oltre che sesso, hanno trovato i loro distinti modi per interpretare le storielle di Tonino. 
"Tonino era un bambino con un piccolo corpo e una grande testa avvolta in una nuvola di riccioli rossi.Viveva in un ranch e da grande sognava di fare il cow boy, come il padre.
Amava i cavalli, l’odore del fieno, le mucche e i pascoli verdi. Ogni tanto la sera guardava fuori dalla finestra… e sognava".
Nella prima “storiella”, intitolata Tonino e la sua stella e uscita l’anno scorso, il piccolo protagonista, figlio di un cowboy, riesce a catturare un astro luminoso col suo lazo. Ma non sempre i prodigi riescono bene, e in Una magia bella e buona Tonino e suo nonno lo scopriranno quando cercheranno di innestare un rametto di pesco sul fusto di un mandorlo. In questo modo, spera il piccolo cowboy, l’albero farà fiori bianchi e rosa insieme, e presto cresceranno sia pesche che mandorle! Ma a volte i sogni e la buona volontà non bastano, e fare una magia si rivela molto, molto difficile...
Poiché da tutte queste belle storie traiamo sempre delle suggestioni, stavolta abbiamo fatto dei buonissimi panini a tartaruga con il doppio impasto bianco ed ai cereali. Il pregio maggiore è che sono perfetti da farcire o da inzuppare nell'amato ovetto alla coque da servire rigorosamente nel portauovo per non correre il rischio che non venga mangiato dopo averlo cotto per il giusto tempo, il loro preferito a 3 minuti con il tuorlo ancora liquido da tirar su con pane e cucchiaino, perché anche la mia Aurelia è una contessina...viziata ed esigente.
L'impasto dei panini è quello che uso di consueto per il pane in cassetta solo che ho preparato due impasti, uno dei quali con farina ai cereali utilizzando poi l'impasto bianco sono per il corpo centrale e quello ai cereali per testa, coda e zampette. Per gli occhi semi di girasole.
Ingredienti:
500 g di farina 0 (o farina multi-cereali)
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale 
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Ricavare poi dagli impasti le forme desiderate e cuocerle dopo averle lasciate riposare nel forno portato alla massima temperatura.

2016-11-24

Anche Jamie a dieta?



 Anche Jamie a dieta? Sfogliando le pagine di Superfood, appetitose fin dalle immagini come ogni libro dell'autore, non si direbbe. In effetti però leggendo quel che vi è scritto si capisce che un mutamento di rotta lo ha compiuto anche Jamie Oliver come ognuno sano di mente alla soglia dei quarant'anni. Per continuare ad avere una vita sana e felice in piena salute occorre fare pulizia nella dispensa e comporre i pasti giornalieri in modo più sensato ed obiettivo. 

I migliori esperti di salute e nutrizione hanno aiutato Jamie Oliver a comporre Superfood, l'ultimo delizioso lavoro, il più personale, edito da TEA che non potrà di certo mancare nella vostra libreria, specie se amate lo chef inglese quanto me.Jamie ha sempre il dono di rendere appetitoso tutto quel che prepara. Anche il nutrizionalmente corretto a casa Oliver è sinonimo di gusto ed io non ho che da farmi ispirare dalle ricette del libro. Ricette belle e sane che non contengono cibi trasgressivi volendo limitare l'uso degli stessi, tutti racchiusi nel precedente Comfort food, al week-end o alle occasioni di festa, come suggerisce l'autore.
Per quanto riguarda i pasti principali settimanali bisogna consumare  due porzioni di pesce a settimana (uno dei quali oleoso come salmone, sgombro o trota) e poi poca carne rossa, pollame e pasti vegetariani in equilibrio tra loro cercando sempre di bilanciare  gli ingredienti per avere un apporto ideale di nutrimenti, ovviamente bisogna limitare i cibi grassi e gli zuccheri.
Secondo il medico nutrizionista Alberto Vanni, autore di Mangiare Bere e Dimagrire edito da IBISKOS, il nostro corpo è una grande orchestra e ogni organo uno strumento musicale. Se non abbiamo cura degli strumenti l'orchestra non può perfettamente funzionare, non si può raggiungere la massima armonia. Se vogliamo suonare la meravigliosa sinfonia della vita non ci resta che affidarci ai consigli del dott. Vanni e imparare a comportarci a tavola per nutrire a dovere il nostro corpo e recuperare il massimo da ogni alimento che ingeriamo consapevolmente. Se genetica, comportamento e casualità sono i tre fattori che condizionano la nostra esistenza, è chiaro che solo sul secondo di essi possiamo influire. Nel libro ho trovato conferma di quanto già pensavo, ovvero che vitamine e minerali supplementari cui troppo spesso si ricorre, al di là di casi specifici, servono solo a sostenere logiche commerciali estranee al vero benessere dell'individuo.
Ora vi presento un piatto sano e molto molto buono, solo che avevo troppa fretta di mangiare e l'ho fotografato male altrimenti sarebbe anche bello da vedere con i suoi rossi e verdi più o meno accesi.
E' un cuscus (che vi consiglio di prendere integrale) con gustosissimi polpetti in umido e peperoni arrostiti.
Polpetti saporiti
Ingredienti per 4 persone 
800 g di polpetti già puliti
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio colmo di capperi
4 filetti d'acciuga
1 spicchio d'aglio
2 pomodori maturi 
origano
prezzemolo
peperoncino
1 bicchiere di vino bianco
peperoni arrostiti 
In un tegame porre un filo d'olio, l'aglio, le acciughe, il peperoncino e i polpi puliti, lasciar soffriggere un po' aggiungere i capperi e i pomodori a pezzi, i gambi del prezzemolo e il vino bianco, lasciar cuocere per 30-40 minuti, aggiungere origano e peperoni arrostiti. Servire l'umido con il cuscus cotto e ben sgranato.

Anche Jamie a dieta?



 Anche Jamie a dieta? Sfogliando le pagine di Superfood, appetitose fin dalle immagini come ogni libro dell'autore, non si direbbe. In effetti però leggendo quel che vi è scritto si capisce che un mutamento di rotta lo ha compiuto anche Jamie Oliver come ognuno sano di mente alla soglia dei quarant'anni. Per continuare ad avere una vita sana e felice in piena salute occorre fare pulizia nella dispensa e comporre i pasti giornalieri in modo più sensato ed obiettivo. 

I migliori esperti di salute e nutrizione hanno aiutato Jamie Oliver a comporre Superfood, l'ultimo delizioso lavoro, il più personale, edito da TEA che non potrà di certo mancare nella vostra libreria, specie se amate lo chef inglese quanto me.Jamie ha sempre il dono di rendere appetitoso tutto quel che prepara. Anche il nutrizionalmente corretto a casa Oliver è sinonimo di gusto ed io non ho che da farmi ispirare dalle ricette del libro. Ricette belle e sane che non contengono cibi trasgressivi volendo limitare l'uso degli stessi, tutti racchiusi nel precedente Comfort food, al week-end o alle occasioni di festa, come suggerisce l'autore.
Per quanto riguarda i pasti principali settimanali bisogna consumare  due porzioni di pesce a settimana (uno dei quali oleoso come salmone, sgombro o trota) e poi poca carne rossa, pollame e pasti vegetariani in equilibrio tra loro cercando sempre di bilanciare  gli ingredienti per avere un apporto ideale di nutrimenti, ovviamente bisogna limitare i cibi grassi e gli zuccheri.
Secondo il medico nutrizionista Alberto Vanni, autore di Mangiare Bere e Dimagrire edito da IBISKOS, il nostro corpo è una grande orchestra e ogni organo uno strumento musicale. Se non abbiamo cura degli strumenti l'orchestra non può perfettamente funzionare, non si può raggiungere la massima armonia. Se vogliamo suonare la meravigliosa sinfonia della vita non ci resta che affidarci ai consigli del dott. Vanni e imparare a comportarci a tavola per nutrire a dovere il nostro corpo e recuperare il massimo da ogni alimento che ingeriamo consapevolmente. Se genetica, comportamento e casualità sono i tre fattori che condizionano la nostra esistenza, è chiaro che solo sul secondo di essi possiamo influire. Nel libro ho trovato conferma di quanto già pensavo, ovvero che vitamine e minerali supplementari cui troppo spesso si ricorre, al di là di casi specifici, servono solo a sostenere logiche commerciali estranee al vero benessere dell'individuo.
Ora vi presento un piatto sano e molto molto buono, solo che avevo troppa fretta di mangiare e l'ho fotografato male altrimenti sarebbe anche bello da vedere con i suoi rossi e verdi più o meno accesi.
E' un cuscus (che vi consiglio di prendere integrale) con gustosissimi polpetti in umido e peperoni arrostiti.
Polpetti saporiti
Ingredienti per 4 persone 
800 g di polpetti già puliti
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio colmo di capperi
4 filetti d'acciuga
1 spicchio d'aglio
2 pomodori maturi 
origano
prezzemolo
peperoncino
1 bicchiere di vino bianco
peperoni arrostiti 
In un tegame porre un filo d'olio, l'aglio, le acciughe, il peperoncino e i polpi puliti, lasciar soffriggere un po' aggiungere i capperi e i pomodori a pezzi, i gambi del prezzemolo e il vino bianco, lasciar cuocere per 30-40 minuti, aggiungere origano e peperoni arrostiti. Servire l'umido con il cuscus cotto e ben sgranato.

2016-11-17

Tra i vicoli di Rossano: Vineria Mastro Gustino

Il mio ultimo percorso del gusto è su Diritto di Cronaca. Se vi piace la cucina casereccia con i ricchi antipasti fatti di tanti assaggini ed i primi piatti di tradizione; se amate i localini tipici internati tra le viuzze dei centri storici calabresi non potete lasciarvi scappare la Vineria Mastro Gustino a Rossano paese, a due passi proprio dalla chiesa di San Nilo. Il locale è lì da tanto e magari ci sarete anche stati ma forse non sapete che da qualche mese ha cambiato gestione e cucina ed ora tutto rinnovato e reso accogliente da buone mani femminili (due sorelle) è pronto ad accogliere gli ospiti…un po’ alla volta però. Qui di posto non ce n’è tanto ma questo proprio è garanzia di artigianalità e di sicuro ve ne accorgerete a tavola e anche dopo cena quando, pur avendo l’impressione di aver mangiato troppo, riuscirete a digerire tutto perché fresco e cucinato al momento.
Un rustico, un po’shabby chic che dà serenità e regala allegria, in cui la mano femminile è piuttosto evidente, file di vasetti, cestini con spighe e lavanda, cuori e nastri si abbinano alla perfezione con i tavoli in legno e le bottiglie messe un po’ovunque.
Una volta entrati, dopo aver dato un’occhiata alla lavagna con il menù giornaliero, non ci resta che metterci comodi, sorseggiare un bicchiere di vino nuovo e mangiare un tozzetto di pane integrale appena sfornato, preparando le papille ad una carrellata di antipasti in pieno stile calabrese. 
Melanzane alla scapece, baccalà e peperoni, cicoria ripassata, zucchine ripiene, patate e peperoni, frittelle di cavolfiore e poi ricotta fresca da accompagnare con le casalinghe confetture di pomodori verdi e di cipolla rossa o con il miele. 
Tra i primi del giorno assaggiamo i maccheroni al ferretto (fatti a mano) con il sugo di pomodoro e la ricotta grattugiata e i paccheri con broccoli e salsiccia, due proposte ricche di gusto e tradizione.
Le alici scattiate raccolgono giustamente la nostra attenzione, fresche e piccanti, piene di profumi aiutano a mandar giù quel che resta del vino ordinato.
Concludiamo la cena con fragranti cantucci e vino moscato con la promessa di farvi ritorno.
Vineria Mastro Gustino
Vico Palopoli
87067 –Rossano (CS)
Tel. 3492676951

Tra i vicoli di Rossano: Vineria Mastro Gustino

Il mio ultimo percorso del gusto è su Diritto di Cronaca. Se vi piace la cucina casereccia con i ricchi antipasti fatti di tanti assaggini ed i primi piatti di tradizione; se amate i localini tipici internati tra le viuzze dei centri storici calabresi non potete lasciarvi scappare la Vineria Mastro Gustino a Rossano paese, a due passi proprio dalla chiesa di San Nilo. Il locale è lì da tanto e magari ci sarete anche stati ma forse non sapete che da qualche mese ha cambiato gestione e cucina ed ora tutto rinnovato e reso accogliente da buone mani femminili (due sorelle) è pronto ad accogliere gli ospiti…un po’ alla volta però. Qui di posto non ce n’è tanto ma questo proprio è garanzia di artigianalità e di sicuro ve ne accorgerete a tavola e anche dopo cena quando, pur avendo l’impressione di aver mangiato troppo, riuscirete a digerire tutto perché fresco e cucinato al momento.
Un rustico, un po’shabby chic che dà serenità e regala allegria, in cui la mano femminile è piuttosto evidente, file di vasetti, cestini con spighe e lavanda, cuori e nastri si abbinano alla perfezione con i tavoli in legno e le bottiglie messe un po’ovunque.
Una volta entrati, dopo aver dato un’occhiata alla lavagna con il menù giornaliero, non ci resta che metterci comodi, sorseggiare un bicchiere di vino nuovo e mangiare un tozzetto di pane integrale appena sfornato, preparando le papille ad una carrellata di antipasti in pieno stile calabrese. 
Melanzane alla scapece, baccalà e peperoni, cicoria ripassata, zucchine ripiene, patate e peperoni, frittelle di cavolfiore e poi ricotta fresca da accompagnare con le casalinghe confetture di pomodori verdi e di cipolla rossa o con il miele. 
Tra i primi del giorno assaggiamo i maccheroni al ferretto (fatti a mano) con il sugo di pomodoro e la ricotta grattugiata e i paccheri con broccoli e salsiccia, due proposte ricche di gusto e tradizione.
Le alici scattiate raccolgono giustamente la nostra attenzione, fresche e piccanti, piene di profumi aiutano a mandar giù quel che resta del vino ordinato.
Concludiamo la cena con fragranti cantucci e vino moscato con la promessa di farvi ritorno.
Vineria Mastro Gustino
Vico Palopoli
87067 –Rossano (CS)
Tel. 3492676951

2016-11-09

Come non morire di ipertensione, diabete e varie mangiando con gusto

Ho sentito dire che spendiamo più per dimagrire che per mangiare...aggiungerei che spendiamo molto di più per curarci. Molte sono le patologie che comunemente affliggono la nostra società, ma pochi sanno che basterebbe imparare a mangiare meglio vivendo una vita più sana per risolvere molti disturbi cronici ed evitare fastidiose patologie che se non ci uccidono nell'immediato certamente peggiorano ed accorciano la nostra vita. 
Io ho deciso di cambiare e sto facendo un grande lavoro su me stessa, anche per questo pubblico di meno su questo blog, gli sgarri sono costanti certo e le tentazioni sempre presenti ma se mangio meglio sto meglio e voglio stare meglio. 
Voglio debellare l'ipertensione non ricorrendo più ai farmaci e non voglio assolutamente ammalarmi di diabete come tutti i miei familiari, pensavo non fosse possibile ed ora invece inizio a credere che sia fattibile...Il merito è di diversi testi che si accumulano e si rincorrono sul mio comodino. Libri che vorrei stamparmi in testa e di cui vorrei ricordare ogni riga quando faccio la spesa, quando preparo da mangiare, quando vado a cena fuori o partecipo ad una festa (ma questo forse è troppo).
Voglio parlarvi di alcuni di essi e di qualche buon piatto sano che man mano prende vita nella mia cucina, che diventa così più sana e veloce ma certamente non meno creativa e gustosa.
Il primo libro di cui vi parlo è Sei quel che mangi di Michael Greger con Gene Stone edito da Baldini & Castoldi e dedicato al cibo che salva la vita, perché il corpo nelle giuste condizioni è in grado di guarire da solo. Noi dobbiamo solo aiutarlo ma nessuno ci insegna a farlo.
Ho scoperto che aiutano ad abbassare la pressione sanguigna il tè all'ibisco ma anche tante buone verdure a foglia verde in primis la rucola, che un maggiore utilizzo di cereali integrali e legumi sono in grado di tenere sotto controllo  il diabete oltre che difenderci da altre patologie correlate e non. Che un'alimentazione a base di cibi integrali e vegetali non solo può prevenire l'insorgere di problemi cardiovascolari, ma può anche arrestarne la degenerazione. Hos coperto allora come diventare più longevi non soffrendo ma vivendo addirittura meglio visto che i benefici del buon cibo sono tangibili fin da subito.
Ecco allora un piatto originale da cena veloce che ho arricchito (per amore di gusto) con dei gamberetti ma che può di volta in volta prendere altre facce variando questo solo ingrediente: perfetto il salmone, ma anche il petto di pollo o la bresaola o nel caso in cui vogliate utilizzare solo prodotti vegetali i pomodorini. Date voi a piacere nuova veste a questo piatto e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.
Riso integrale con rucola gamberetti e maionese di ceci
Cuocere al vapore dei gamberetti e condirli con olio sale e succo di limone. Lessare il riso integrale e condirlo con i gamberetti.
Disporre la rucola lavata alla base dei piatti, disporvi sopra il riso ai gamberi a corona e mettere al centro una buona dose di maionese di ceci preparata secondo la ricetta che vi diedi un po' di tempo fa, cercando di lasciarla più consistente ed aromatizzandola con paprika affumicata che da colore e sapore.
Ho utilizzato paprika affumicata della linea Oro Spezie Cannamela.

Come non morire di ipertensione, diabete e varie mangiando con gusto

Ho sentito dire che spendiamo più per dimagrire che per mangiare...aggiungerei che spendiamo molto di più per curarci. Molte sono le patologie che comunemente affliggono la nostra società, ma pochi sanno che basterebbe imparare a mangiare meglio vivendo una vita più sana per risolvere molti disturbi cronici ed evitare fastidiose patologie che se non ci uccidono nell'immediato certamente peggiorano ed accorciano la nostra vita. 
Io ho deciso di cambiare e sto facendo un grande lavoro su me stessa, anche per questo pubblico di meno su questo blog, gli sgarri sono costanti certo e le tentazioni sempre presenti ma se mangio meglio sto meglio e voglio stare meglio. 
Voglio debellare l'ipertensione non ricorrendo più ai farmaci e non voglio assolutamente ammalarmi di diabete come tutti i miei familiari, pensavo non fosse possibile ed ora invece inizio a credere che sia fattibile...Il merito è di diversi testi che si accumulano e si rincorrono sul mio comodino. Libri che vorrei stamparmi in testa e di cui vorrei ricordare ogni riga quando faccio la spesa, quando preparo da mangiare, quando vado a cena fuori o partecipo ad una festa (ma questo forse è troppo).
Voglio parlarvi di alcuni di essi e di qualche buon piatto sano che man mano prende vita nella mia cucina, che diventa così più sana e veloce ma certamente non meno creativa e gustosa.
Il primo libro di cui vi parlo è Sei quel che mangi di Michael Greger con Gene Stone edito da Baldini & Castoldi e dedicato al cibo che salva la vita, perché il corpo nelle giuste condizioni è in grado di guarire da solo. Noi dobbiamo solo aiutarlo ma nessuno ci insegna a farlo.
Ho scoperto che aiutano ad abbassare la pressione sanguigna il tè all'ibisco ma anche tante buone verdure a foglia verde in primis la rucola, che un maggiore utilizzo di cereali integrali e legumi sono in grado di tenere sotto controllo  il diabete oltre che difenderci da altre patologie correlate e non. Che un'alimentazione a base di cibi integrali e vegetali non solo può prevenire l'insorgere di problemi cardiovascolari, ma può anche arrestarne la degenerazione. Hos coperto allora come diventare più longevi non soffrendo ma vivendo addirittura meglio visto che i benefici del buon cibo sono tangibili fin da subito.
Ecco allora un piatto originale da cena veloce che ho arricchito (per amore di gusto) con dei gamberetti ma che può di volta in volta prendere altre facce variando questo solo ingrediente: perfetto il salmone, ma anche il petto di pollo o la bresaola o nel caso in cui vogliate utilizzare solo prodotti vegetali i pomodorini. Date voi a piacere nuova veste a questo piatto e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate.
Riso integrale con rucola gamberetti e maionese di ceci
Cuocere al vapore dei gamberetti e condirli con olio sale e succo di limone. Lessare il riso integrale e condirlo con i gamberetti.
Disporre la rucola lavata alla base dei piatti, disporvi sopra il riso ai gamberi a corona e mettere al centro una buona dose di maionese di ceci preparata secondo la ricetta che vi diedi un po' di tempo fa, cercando di lasciarla più consistente ed aromatizzandola con paprika affumicata che da colore e sapore.
Ho utilizzato paprika affumicata della linea Oro Spezie Cannamela.

2016-10-30

E Halloween sia con pizze mostruose e dolcini sontuosi

Noi Halloween lo prendiamo con la dovuta serietà e mentre decoriamo casa, dentro e fuori, ci prepariamo alla ormai consueta pizzata mostruosa che organizziamo per il 31 sera. 
E visto che i bimbi a questa, per me simpatica festa, non vogliono rinunciare che Halloween sia con la nostra pizza zucca e fontina con ragni di olive.
E la nostra richiestissima pizza ai vermi di wurstel.
Non possono mancare letture a tema mostruoso: quest'anno abbiamo scelto le filastrocche di Mostralimenti di Kalinka Tondini e illustrazioni di sua sorella Rachele edito da Sarnus.
In fondo non tutti i mostri sono davvero spaventosi e quelli del libro vogliono solo insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno, anche grazie ai divertenti quiz pensati per coinvolgere tutta la famiglia. Le strane creature che prendono vita nel libro spesso travestite da alimenti sani fingono, truccano, imbrogliano, mentono, nascondono la loro identità di mostri e sono difficili da scovare, ma è proprio imparando a riconoscerli che possiamo apprendere la ricchezza della nostra cucina e le tante proprietà benefiche degli alimenti di uso comune. Senza scordarci che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza.
Oltre alle letture ed ai travestimenti non devono mancare neppure caramelle e dolcini, oltre che zucche e zucchette di ogni foggia e materiale.
Abbiamo realizzato dei semplici muffincon crema pasticciera al limone, decorati con crema di nocciole e zucchette marshmallows.
Con decorazioni e preparazioni a tema...il tutto ancora in corso fino a domani...vi lasciamo il nostro Happy Halloween 2016