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2009-11-29

Il gelato di Amélie

Conoscete la scrittrice belga Amélie Nothomb? Io sinceramente non me n'ero mai interessata ma ho scoperto che ha una sorella di nome Juliette che è certo più brava di lei in cucina e in fatto di scrittura non è da meno.
E' bello scoprire attraverso un libro l'amore semplice e spontaneo che lega due sorelle e che porta Juliette a raccogliere nel volume i ricordi e gli aneddoti dell'infanzia oltre alle ricette amate dalla golosa sorella Amélie.
Il libro, che s'intitola La cucina di Amélie ed è edito da Voland, è ironico e fresco seppure ben strutturato, curiosamente illustrato da Jul ci insegna molto seppure l'autrice nello scriverlo non abbia avuto alcuna pretesa didattica.
E se leggendolo non mi è punto venuta voglia del Monte Bianco a base di fagioli Azuki, che per carità dev'essere pur buono, molte delle 80 ricette contenute nel volume sono una vera tentazione. Così non ho saputo resistere al gelato amato da Amélie e preparato da Juliette con il più artigianale dei metodi, ovvero con la mantecatura manuale proprio come piace a me.
Ho provato la ricetta del gelato alla vaniglia ma ad una parte ho aggiunto dei biscottini al cioccolato spezzettati, non vi dico il risultato, devo assolutamente rifarlo in mille altri gusti seguendo le indicazioni di Juliette.
Gelato fatto in casa alla vaniglia
Ingredienti per 4:
250 ml di latte intero
150 ml di panna fresca
3 tuorli d'uovo
100 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
1 presa di maizena
2 fogli di gelatina (4 g)
1 baccello di vaniglia o 1 cucchiano di estratto di vaniglia liquido o in polvere

Portiamo a ebollizione il latte con la vaniglia tagliata nel senso della lunghezza (se usiamo l'estratto non c'è bisogno di effettuare questa operazione ed io uso l'estratto naturale che trovo da Plurimix-Point). Mettiamo nel congelatore le fruste e il recipiente per la panna e ammolliamo la gelatina in acqua fredda.
In una casseruola dal fondo spesso sbattiamo i tuorli con lo zucchero semolato finché il composto diventa chiaro. Aggiungiamo la maizena (giusto un pizzico) e diluiamo col latte. Facciamo rapprendere il composto a fuoco moderato finché sarà leggermente addensato ma senza farlo bollire (come per la crema inglese). Togliamo dal fuoco e sciogliamo dentro la gelatina ben strizzata. A questo punto se non abbiamo usato la vaniglia uniamo l'estratto. Nel recipiente freddo montiamo la panna con lo zucchero a velo fino ad ottenere una consistenza molle (così dice l'autrice io direi semi montata). Incorporiamo la panna alla crema, mettiamo tutto in un recipiente rotondo di plastica o acciaio (vi consiglio una bastardella in acciaio inox) e mantechiamo con una frusta a mano ogni 15 minuti fino al completo congelamento. Se diventa troppo duro alla fine basta lasciarlo fuori dal freezer per dieci minuti prima di consumarlo.
Ovviamente se volete aggiungere i biscottini al cioccolato (e vi consiglio la versione) dovete farlo quando il composto è ancora allo stato liquido). Servitelo semplice o, come ho fatto io, col cioccolato fuso sopra.

3 commenti:

MilenaSt ha detto...

Se ho cominciato a preparare i gelati lo devo a te: lo feci dopo aver letto una tua ricetta e da allora non mi sono più fermata.
Non mi resta che provare anche questo :))

CoCò ha detto...

@Lenny mi pare unodi quei casi in cui la'llievo supera il maestro sai che penso che sei una grande e leggere che hai cominciato a fare qualcosa grazie a me mi rende orgogliosa

Mariù ha detto...

Ne ho sentito parlare e pure bene, non so perché ancora non abbia letto nulla.
Un bacione!
m.