2008-12-10

Regali, regali, regali

Avevo promesso di dedicare un post ai regali di Natale e mi accingo puntuale ad assolvere il mio compito. La cosa a ben vedere non è affatto semplice, tuttavia una simpatica idea per gli amanti della cucina è quella di regalare un bel libro a tema allegando allo stesso qualche manicaretto preparato con le proprie mani o qualche goloso ingrediente perchè il destinatario del dono possa da solo sperimentare le ricette del libro.
In tale circostanza non posso non parlarvi dell'ultimo arrivato a casa Cocò il cui titolo già la dice lunga sul contenuto: Cioccolato la passione degli dei edito da
Briolibri, un meraviglioso volume di grande formato dedicato al cibo consolatorio per eccellenza. Le oltre 150 ricette raccolte nel libro spaziano dalle bevande e cocktail alle creme, gelati e glasse passando per i piatti salati, le torte, la piccola pasticceria etc.
E’ ricco di immagini sensuali ed eleganti come il loro ingrediente principale. Abbinerei a questo libro delle formine particolari per realizzare biscotti, torte o cioccolatini, oppure del buon cioccolato per riprodurre qualche ricetta del libro, vaniglia, farine, insomma tutto quello che la fantasia può suggerirvi ricordandovi che sugli acquisti effettuati presso Plurimix-point è riservato uno sconto extra del 5% nel periodo Natalizio (fino al 7 Gennaio) ai lettori di Sale e Pepe quanto basta. Per ottenere lo sconto basta inserire il nome del mio blog nella sezione note dell’ordine o semplicemente dichiararlo in negozio per chi si reca direttamente lì a fare acquisti.

Ritornan-do ai libri voglio richiama-re la vostra attenzione su Cucinoterapia, l'ultima creatura della bravissima Roberta Schira, edizioni Salani. Un viaggio che svela i pregi e i benefici del cucinare passando attraverso la psicologia e le abitudini, un'attenta analisi della cucina quale atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante.
Il libro, che pur non essendo un ricettario contiene numerose ricette adatte ad ogni età e ad ogni circostanza, ci aiuta a riflettere sull'importanza del cucinare, un atto spesso compiuto meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare per se stessi o per gli altri, ci insegna l'autrice, è un atto benefico che da sfogo alla creatività, consola e allontana la depressione.
Per leggere questo libro, afferma la Schira, è necessario possedere due requisiti: amore per la cucina e soprattutto il giusto grado di appetito per il cibo e per la vita. Se conoscete qualcuno con queste caratteristiche, aggiungo io, avete trovato il regalo che fa per lui/lei. Cosa aggiungere al libro per renderlo un vero regalo? Dei biscotti confezionati con le nostre mani, un vasetto di confettura o una bella tisana rilassante.

Regali, regali, regali

Avevo promesso di dedicare un post ai regali di Natale e mi accingo puntuale ad assolvere il mio compito. La cosa a ben vedere non è affatto semplice, tuttavia una simpatica idea per gli amanti della cucina è quella di regalare un bel libro a tema allegando allo stesso qualche manicaretto preparato con le proprie mani o qualche goloso ingrediente perchè il destinatario del dono possa da solo sperimentare le ricette del libro.
In tale circostanza non posso non parlarvi dell'ultimo arrivato a casa Cocò il cui titolo già la dice lunga sul contenuto: Cioccolato la passione degli dei edito da
Briolibri, un meraviglioso volume di grande formato dedicato al cibo consolatorio per eccellenza. Le oltre 150 ricette raccolte nel libro spaziano dalle bevande e cocktail alle creme, gelati e glasse passando per i piatti salati, le torte, la piccola pasticceria etc.
E’ ricco di immagini sensuali ed eleganti come il loro ingrediente principale. Abbinerei a questo libro delle formine particolari per realizzare biscotti, torte o cioccolatini, oppure del buon cioccolato per riprodurre qualche ricetta del libro, vaniglia, farine, insomma tutto quello che la fantasia può suggerirvi ricordandovi che sugli acquisti effettuati presso Plurimix-point è riservato uno sconto extra del 5% nel periodo Natalizio (fino al 7 Gennaio) ai lettori di Sale e Pepe quanto basta. Per ottenere lo sconto basta inserire il nome del mio blog nella sezione note dell’ordine o semplicemente dichiararlo in negozio per chi si reca direttamente lì a fare acquisti.

Ritornan-do ai libri voglio richiama-re la vostra attenzione su Cucinoterapia, l'ultima creatura della bravissima Roberta Schira, edizioni Salani. Un viaggio che svela i pregi e i benefici del cucinare passando attraverso la psicologia e le abitudini, un'attenta analisi della cucina quale atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante.
Il libro, che pur non essendo un ricettario contiene numerose ricette adatte ad ogni età e ad ogni circostanza, ci aiuta a riflettere sull'importanza del cucinare, un atto spesso compiuto meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare per se stessi o per gli altri, ci insegna l'autrice, è un atto benefico che da sfogo alla creatività, consola e allontana la depressione.
Per leggere questo libro, afferma la Schira, è necessario possedere due requisiti: amore per la cucina e soprattutto il giusto grado di appetito per il cibo e per la vita. Se conoscete qualcuno con queste caratteristiche, aggiungo io, avete trovato il regalo che fa per lui/lei. Cosa aggiungere al libro per renderlo un vero regalo? Dei biscotti confezionati con le nostre mani, un vasetto di confettura o una bella tisana rilassante.

2008-12-09

Cannaricoli e Turdilli su UBBFood&WineZine

Questo mese non potevo non dedicare la mia rubrica In Cucina con Cocò alle imminenti festività natalizie. E se di tradizioni culinarie natalizie si deve parlare perchè non parlare di dolci?
Ho deciso allora di condividere con i lettori le ricette dei dolci tradizionali calabresi,
Cannaricoli e Turdilli, così come da sempre si fanno a casa mia. Se provate a farli informatemi dell'esito.

Cannaricoli e Turdilli su UBBFood&WineZine

Questo mese non potevo non dedicare la mia rubrica In Cucina con Cocò alle imminenti festività natalizie. E se di tradizioni culinarie natalizie si deve parlare perchè non parlare di dolci?
Ho deciso allora di condividere con i lettori le ricette dei dolci tradizionali calabresi,
Cannaricoli e Turdilli, così come da sempre si fanno a casa mia. Se provate a farli informatemi dell'esito.

2008-12-05

Macarons ai pistacchi

Io non demordo facilmente e così mi son detta perchè non ritentare con i macarons? Abbandonata la complicata ricetta di Cucina Italiana (caso raro in cui mi trovo a dissentire dalla nota e apprezzata rivista), mi sono ricordata che tempo fa la simpaticissima Giulia-Delizia nel suo blog aveva fatto un'improbabile traduzione della perfetta e quasi semplice ricetta passatale in lingua originale da Adrenalina. Ho utilizzato esattamente quella ricetta modificandola però in versione pistacchi.
Insomma alla fine ho preparato dei macarons quasi degni del nome che portano, non fosse che li ho lasciati in forno 1-2 minuti più del necessario (forse, credo) e che erano di taglia un pò esagerata.
Se volete cimentarvi avete un lungo week-end che vi attende, personalmente per non rischiare la solita maratona da fine settimana in cucina me ne vado a riposare in montagna.

Ingredienti:
2 albumi (circa 70-80 g)
150 g di zucchero a velo
50 g di mandorle
50 g di pistacchi
1 cucchiaio di zucchero semolato
alcune gocce di succo di limone
Premetto che invece della farina di mandorle ho usato mandorle e pistacchi "veri" che ho polverizzato nel mio Braun perchè il sapore ed il risultato sono a mio parere migliori.
Uniamo in una ciotola le due polveri (di mandorle e pistacchi) e lo zucchero a velo, setacciandoli insieme, più il composto sarà fine più il risultato sarà buono. Montiamo gli albumi (non freschissimi e neppure freddi) con qualche goccia di limone, quando il composto avrà preso consistenza uniamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a montare fino ad avere una meringa ferma e lucida, uniamo la miscela preparata in precedenza e amalgamiamo bene. Versiamo il composto ottenuto in una sacca da pasticciere e su una placca rivestita di carta da forno formiamo dei mucchietti tondi e lisci. Lasciamoli riposare per almeno mezz'ora ricordando che tale tempo è essenziale per un buon risultato e poi inforniamo a 160° per circa 12 minuti, non devono scurirsi ma devono staccarsi dalla carta. Una volta raffreddati farciamoli con una crema a nostro piacere, io ho usato la stessa dell'altra volta perchè ha la giusta consistenza ed un ottimo sapore, ma va bene anche una semplice ganache al cioccolato.
La prossima settimana qualche piccolo consiglio per i regali di Natale!!!

Macarons ai pistacchi

Io non demordo facilmente e così mi son detta perchè non ritentare con i macarons? Abbandonata la complicata ricetta di Cucina Italiana (caso raro in cui mi trovo a dissentire dalla nota e apprezzata rivista), mi sono ricordata che tempo fa la simpaticissima Giulia-Delizia nel suo blog aveva fatto un'improbabile traduzione della perfetta e quasi semplice ricetta passatale in lingua originale da Adrenalina. Ho utilizzato esattamente quella ricetta modificandola però in versione pistacchi.
Insomma alla fine ho preparato dei macarons quasi degni del nome che portano, non fosse che li ho lasciati in forno 1-2 minuti più del necessario (forse, credo) e che erano di taglia un pò esagerata.
Se volete cimentarvi avete un lungo week-end che vi attende, personalmente per non rischiare la solita maratona da fine settimana in cucina me ne vado a riposare in montagna.

Ingredienti:
2 albumi (circa 70-80 g)
150 g di zucchero a velo
50 g di mandorle
50 g di pistacchi
1 cucchiaio di zucchero semolato
alcune gocce di succo di limone
Premetto che invece della farina di mandorle ho usato mandorle e pistacchi "veri" che ho polverizzato nel mio Braun perchè il sapore ed il risultato sono a mio parere migliori.
Uniamo in una ciotola le due polveri (di mandorle e pistacchi) e lo zucchero a velo, setacciandoli insieme, più il composto sarà fine più il risultato sarà buono. Montiamo gli albumi (non freschissimi e neppure freddi) con qualche goccia di limone, quando il composto avrà preso consistenza uniamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a montare fino ad avere una meringa ferma e lucida, uniamo la miscela preparata in precedenza e amalgamiamo bene. Versiamo il composto ottenuto in una sacca da pasticciere e su una placca rivestita di carta da forno formiamo dei mucchietti tondi e lisci. Lasciamoli riposare per almeno mezz'ora ricordando che tale tempo è essenziale per un buon risultato e poi inforniamo a 160° per circa 12 minuti, non devono scurirsi ma devono staccarsi dalla carta. Una volta raffreddati farciamoli con una crema a nostro piacere, io ho usato la stessa dell'altra volta perchè ha la giusta consistenza ed un ottimo sapore, ma va bene anche una semplice ganache al cioccolato.
La prossima settimana qualche piccolo consiglio per i regali di Natale!!!

2008-12-04

Fiocchi di neve...

...per la colazione di Natale. Semplici gallette da The, poco dolci, con una nota golosa di cioccolato fondente che per Natale prendono la forma di candidi fiocchi di neve. Vi do la ricetta e per l'insolito stampino non vi resta che dare una sbirciatina sul sito di Plurimix-point, siete ancora in tempo per averlo a Natale.
Ingredienti
120 g di farina 0 biscotto o farina 00
80 g di semolino
40 g di zucchero semolato
120 g di burro
40 g di cioccolato fondente
1 uovo
1 pizzico di sale
zucchero a velo
Impastiamo nel mixer la farina, il semolino, il burro freddo, lo zucchero e il sale, uniamo l'uovo e poi il cioccolato tritato. Raccogliamo l'impasto in un foglio di pellicola e lasciamolo riposare in frigorifero. Poi stendiamo con il mattarello e ritagliamo i biscotti con la formina scelta. Disponiamoli su una placca rivestita di carta da forno e inforniamo per 15 minuti circa a 180°. Spolveriamo di zucchero a velo.

Fiocchi di neve...

...per la colazione di Natale. Semplici gallette da The, poco dolci, con una nota golosa di cioccolato fondente che per Natale prendono la forma di candidi fiocchi di neve. Vi do la ricetta e per l'insolito stampino non vi resta che dare una sbirciatina sul sito di Plurimix-point, siete ancora in tempo per averlo a Natale.
Ingredienti
120 g di farina 0 biscotto o farina 00
80 g di semolino
40 g di zucchero semolato
120 g di burro
40 g di cioccolato fondente
1 uovo
1 pizzico di sale
zucchero a velo
Impastiamo nel mixer la farina, il semolino, il burro freddo, lo zucchero e il sale, uniamo l'uovo e poi il cioccolato tritato. Raccogliamo l'impasto in un foglio di pellicola e lasciamolo riposare in frigorifero. Poi stendiamo con il mattarello e ritagliamo i biscotti con la formina scelta. Disponiamoli su una placca rivestita di carta da forno e inforniamo per 15 minuti circa a 180°. Spolveriamo di zucchero a velo.

2008-12-03

Risotto alla zucca, nocciole e Pecorino di Fossa Aromatico


Il formaggio di fossa in questi ultimi anni è diventato di grande fama. E' uno di quei prodotti che inizialmente nati per necessità si ritrovano oggi ad avere un posto d'onore tra le prelibatezze della gastronomia.
Diversi sono i formaggi di fossa e sono particolarmente apprezzati perchè riescono a mantenere la loro scioglievolezza anche dopo diversi mesi di stagionatura acquisendo nel tempo dei sentori di erbe e sottobosco.
Questo Pecorino di Fossa Aromatico che ho trovato su Esperya è un formaggio raro e particolare perchè (come leggerete nella scheda) è sottoposto, secondo la tradizione appenninica umbro - casentinese, prima dell’ infossatura ad una completa speziatura della crosta con un mix di erbe/aromi collinari e montani fra i quali, tra gli altri, alloro, ginepro, timo serpillo, tarassaco, menta, rosmarino, finocchietto selvatico. Il sottocrosta assume quindi dei sentori vegetali e speziati che persistono anche nella parte più interna della forma dove la polpa è succulenta e sapida proprio come piace a me.
Ho pensato di enfatizzare questi aromi vegetali utilizzandolo a scaglie per completare un risottino che presentava le dolci note della zucca coniugate con l'aroma del rosmarino e la croccantezza delle noci tostate. Matrimonio da ripetere.

Ingedienti per 2:

2 tazzine colme di riso Vialone nano o Carnaroli

1 tazzina di nocciole

1 fetta di zucca

1/4 di cipolla bionda

1 rametto di rosmarino

olio extravergine d'oliva

brodo vegetale

Pecorino di Fossa Aromatico

Spezzettiamo grossolanamente le nocciole e tostiamole nella pentola senza alcun condimento insieme al riso. Teniamo da parte e nella stessa pentola, in un fondo d'olio, facciamo imbiondire la cipolla tritata con un pò di rosmarino, uniamo la zucca a piccoli cubetti e il riso con le nocciole, copriamo col brodo e portiamo a cottura. Versiamo poi nei piatti e copriamo con scaglie di Pecorino di Fossa Aromatico e dell'altro rosmarino tritato.

Risotto alla zucca, nocciole e Pecorino di Fossa Aromatico


Il formaggio di fossa in questi ultimi anni è diventato di grande fama. E' uno di quei prodotti che inizialmente nati per necessità si ritrovano oggi ad avere un posto d'onore tra le prelibatezze della gastronomia.
Diversi sono i formaggi di fossa e sono particolarmente apprezzati perchè riescono a mantenere la loro scioglievolezza anche dopo diversi mesi di stagionatura acquisendo nel tempo dei sentori di erbe e sottobosco.
Questo Pecorino di Fossa Aromatico che ho trovato su Esperya è un formaggio raro e particolare perchè (come leggerete nella scheda) è sottoposto, secondo la tradizione appenninica umbro - casentinese, prima dell’ infossatura ad una completa speziatura della crosta con un mix di erbe/aromi collinari e montani fra i quali, tra gli altri, alloro, ginepro, timo serpillo, tarassaco, menta, rosmarino, finocchietto selvatico. Il sottocrosta assume quindi dei sentori vegetali e speziati che persistono anche nella parte più interna della forma dove la polpa è succulenta e sapida proprio come piace a me.
Ho pensato di enfatizzare questi aromi vegetali utilizzandolo a scaglie per completare un risottino che presentava le dolci note della zucca coniugate con l'aroma del rosmarino e la croccantezza delle noci tostate. Matrimonio da ripetere.

Ingedienti per 2:

2 tazzine colme di riso Vialone nano o Carnaroli

1 tazzina di nocciole

1 fetta di zucca

1/4 di cipolla bionda

1 rametto di rosmarino

olio extravergine d'oliva

brodo vegetale

Pecorino di Fossa Aromatico

Spezzettiamo grossolanamente le nocciole e tostiamole nella pentola senza alcun condimento insieme al riso. Teniamo da parte e nella stessa pentola, in un fondo d'olio, facciamo imbiondire la cipolla tritata con un pò di rosmarino, uniamo la zucca a piccoli cubetti e il riso con le nocciole, copriamo col brodo e portiamo a cottura. Versiamo poi nei piatti e copriamo con scaglie di Pecorino di Fossa Aromatico e dell'altro rosmarino tritato.