2007-05-17

Timballetti di riso e zucchine su crema di caprino



Un modo elegante per presentare un buon risotto? Magari per fare bella figura ad una cena “in” senza stressarsi più di tanto dato che è un piatto che si può preparare con un discreto anticipo? Eccolo
Mesdames et Messieurs je vous présente i miei Timballetti di riso e zucchine su crema di caprino.

Ingredienti per due persone (è bene sperimentare l’effetto in una romantica cenetta a due):
due zucchine medie
una tazzina da caffè colma di riso Vialone nano
brodo vegetale
un pezzetto di cipolla affettata sottilmente
un bicchierino di vino bianco
un cucchiaio d’olio
una noce di burro
due cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato

Per la crema di caprino:
un pezzettino di scalogno tritato
una nocetta di burro
due cucchiaiate di panna da cucina
un piccolo caprino fresco.

Preparazione:
laviamo, asciughiamo e spuntiamo le zucchine, col pelapatate ricaviamone dei nastri, tagliandole nel senso della lunghezza, sufficienti a foderare due stampini da sufflè (vanno benissimo quelli di alluminio usa e getta) e sbollentiamoli per pochi istanti. La restante parte delle zucchine la riduciamo in pezzetti.
Stufiamo la cipolla con l’olio ed un poco d’acqua, uniamo i pezzetti di zucchine ed una volta appassite vi uniamo il riso. Lo facciamo tostare e poi bagniamo col vino, evaporato il vino aggiungiamo un poco alla volta il brodo caldo mescolando di tanto in tanto.
Appena il riso sarà cotto (piuttosto al dente) e ben asciutto spegniamo, mantechiamo col burro e il parmigiano.
Rivestiamo le tegline unte con i nastri di zucchine e riempiamo ciascuna di riso. Richiudiamo con le sporgenze di zucchine e poi inforniamo per 15 minuti circa.
Se i timballetti li prepariamo prima al momento di servire possiamo solo infornare.
Intanto che le tegline stanno in forno prepariamo la salsa facendo appassire lo scalogno nel burro, unendo subito dopo la panna ed il caprino. Mescoliamo bene poi passiamo al mixer per omogeneizzare.
Versiamo due cucchiai di crema di formaggio in ogni piatto e sopra sformiamo i nostri timballetti.
Di sicuro effetto e di gusto veramente delicato.

Sapete come l’ho inventato questo piatto?
Allora, una sera ho preparato i nastri di zucchine pastellati e fritti, mi erano avanzati dei pezzi di zucchina e qualche “nastro” che la pastella era finita.
Così ho pensato domani di questi avanzi ne farò un risotto, solo che mi dispiaceva buttare nel cumulo anche le belle fette tagliate a nastro così ho pensato di utilizzarle come avete letto sopra.
Ero indecisa poi se servirli con un sughetto di pomodoro e basilico (che devo dire può essere un’ottima alternativa) o con una salsa di formaggio e poiché nel frigo avevo sto caprino fermo ad aspettare il suo destino la scelta non è stata difficile.

Timballetti di riso e zucchine su crema di caprino



Un modo elegante per presentare un buon risotto? Magari per fare bella figura ad una cena “in” senza stressarsi più di tanto dato che è un piatto che si può preparare con un discreto anticipo? Eccolo
Mesdames et Messieurs je vous présente i miei Timballetti di riso e zucchine su crema di caprino.

Ingredienti per due persone (è bene sperimentare l’effetto in una romantica cenetta a due):
due zucchine medie
una tazzina da caffè colma di riso Vialone nano
brodo vegetale
un pezzetto di cipolla affettata sottilmente
un bicchierino di vino bianco
un cucchiaio d’olio
una noce di burro
due cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato

Per la crema di caprino:
un pezzettino di scalogno tritato
una nocetta di burro
due cucchiaiate di panna da cucina
un piccolo caprino fresco.

Preparazione:
laviamo, asciughiamo e spuntiamo le zucchine, col pelapatate ricaviamone dei nastri, tagliandole nel senso della lunghezza, sufficienti a foderare due stampini da sufflè (vanno benissimo quelli di alluminio usa e getta) e sbollentiamoli per pochi istanti. La restante parte delle zucchine la riduciamo in pezzetti.
Stufiamo la cipolla con l’olio ed un poco d’acqua, uniamo i pezzetti di zucchine ed una volta appassite vi uniamo il riso. Lo facciamo tostare e poi bagniamo col vino, evaporato il vino aggiungiamo un poco alla volta il brodo caldo mescolando di tanto in tanto.
Appena il riso sarà cotto (piuttosto al dente) e ben asciutto spegniamo, mantechiamo col burro e il parmigiano.
Rivestiamo le tegline unte con i nastri di zucchine e riempiamo ciascuna di riso. Richiudiamo con le sporgenze di zucchine e poi inforniamo per 15 minuti circa.
Se i timballetti li prepariamo prima al momento di servire possiamo solo infornare.
Intanto che le tegline stanno in forno prepariamo la salsa facendo appassire lo scalogno nel burro, unendo subito dopo la panna ed il caprino. Mescoliamo bene poi passiamo al mixer per omogeneizzare.
Versiamo due cucchiai di crema di formaggio in ogni piatto e sopra sformiamo i nostri timballetti.
Di sicuro effetto e di gusto veramente delicato.

Sapete come l’ho inventato questo piatto?
Allora, una sera ho preparato i nastri di zucchine pastellati e fritti, mi erano avanzati dei pezzi di zucchina e qualche “nastro” che la pastella era finita.
Così ho pensato domani di questi avanzi ne farò un risotto, solo che mi dispiaceva buttare nel cumulo anche le belle fette tagliate a nastro così ho pensato di utilizzarle come avete letto sopra.
Ero indecisa poi se servirli con un sughetto di pomodoro e basilico (che devo dire può essere un’ottima alternativa) o con una salsa di formaggio e poiché nel frigo avevo sto caprino fermo ad aspettare il suo destino la scelta non è stata difficile.

2007-05-15

Coppiette al caffè



La mania della piccola pasticceria mi ha nuovamente afferrata. Stavolta ho giocato sul tema del caffè costruendo delle Coppiette al caffè.
Le ho chiamate coppiette perché si tratta di due ovali di pan di spagna uniti da crema al caffè e decorati con cioccolato bianco e fondente.

Per 30 dolcini ecco cosa occorre:

un impasto di pan di spagna preparato con 4 uova montate con 150 g di zucchero e 150 g di farina setacciata con un poco di vanillina.

Una crema al caffè preparata con 250 ml di latte bollente nel quale avremo sciolto 2 cucchiaini di caffè solubile, due tuorli d’uovo, 4 cucchiai di zucchero e 2 di farina 00.

Una bagna preparata con pari dosi di acqua zuccherata e liquore Borsci o altro a piacere.

200 g di cioccolato bianco, 50 g di cioccolato fondente e 30 chicchi di caffè per decorare.

Preparazione:
Suddividiamo l’impasto di pan di spagna in 30 pirotti di carta ovali (non deve essere uno strato spesso di impasto) e cuociamoli in forno caldo.
Leviamoli dalle cartine e suddividiamone ciascuno in due parti in senso orizzontale.
Bagnamo un poco ciascuna parte con il liquido preparato e poi farciamo con la crema al caffè. Richiudiamo, poi sciogliamo il cioccolatoi bianco e distribuiamolo sulla superficie dei dolcini.
Una volta completata l’operazione sciogliamo anche il ciccolato fondente e con l’aiuto di un conetto di carta formiamo sui dolcini dei motivi decorativi, come nella foto.
Prima che il cioccolato solidifichi, appoggiamo su ogni dolcino un chicco di caffè.
Ed il gioco è fatto, ne ho preparati 30 e mangiato soltanto uno, non so che fine abbiano fatto…

Coppiette al caffè



La mania della piccola pasticceria mi ha nuovamente afferrata. Stavolta ho giocato sul tema del caffè costruendo delle Coppiette al caffè.
Le ho chiamate coppiette perché si tratta di due ovali di pan di spagna uniti da crema al caffè e decorati con cioccolato bianco e fondente.

Per 30 dolcini ecco cosa occorre:

un impasto di pan di spagna preparato con 4 uova montate con 150 g di zucchero e 150 g di farina setacciata con un poco di vanillina.

Una crema al caffè preparata con 250 ml di latte bollente nel quale avremo sciolto 2 cucchiaini di caffè solubile, due tuorli d’uovo, 4 cucchiai di zucchero e 2 di farina 00.

Una bagna preparata con pari dosi di acqua zuccherata e liquore Borsci o altro a piacere.

200 g di cioccolato bianco, 50 g di cioccolato fondente e 30 chicchi di caffè per decorare.

Preparazione:
Suddividiamo l’impasto di pan di spagna in 30 pirotti di carta ovali (non deve essere uno strato spesso di impasto) e cuociamoli in forno caldo.
Leviamoli dalle cartine e suddividiamone ciascuno in due parti in senso orizzontale.
Bagnamo un poco ciascuna parte con il liquido preparato e poi farciamo con la crema al caffè. Richiudiamo, poi sciogliamo il cioccolatoi bianco e distribuiamolo sulla superficie dei dolcini.
Una volta completata l’operazione sciogliamo anche il ciccolato fondente e con l’aiuto di un conetto di carta formiamo sui dolcini dei motivi decorativi, come nella foto.
Prima che il cioccolato solidifichi, appoggiamo su ogni dolcino un chicco di caffè.
Ed il gioco è fatto, ne ho preparati 30 e mangiato soltanto uno, non so che fine abbiano fatto…

2007-05-14

Cotoletta di vitello dorato con fave e piselli


Forse a dire nemmeno sembra eccezionale questa ricetta di carne, eppure all’assaggio io stessa sono rimasta stupefatta dalla morbidezza e dalla succulenza della preparazione.
E’ una ricetta di Sale&Pepe per cui la troverete pubblicata anche nel
Club, di mio ho variato il contorno che ho adattato alla stagione.

Per 4 cotolette ci occorrono:


650 g di carne macinata di vitello
3 uova
60 g di parmigiano reggiano grattugiato
8 fette di pancarrè
un mazzetto di erba cipollina
farina, latte, sale, pepe e noce moscata q.b.
80 g di burro per friggere

Incominciamo mettendo a bagno nel latte 4 fette di pancarre, mentre frulliamo fino a ridurle in briciole le restanti fette.


Amalgamiamo alla carne un uovo, il parmigiano, il pane ammollato, una grattata di noce moscata, sale, pepe ed abbondante erba cipollina tagliuzzata.
Dopo aver lavorato bene l’impasto lo dividiamo in quattro parti che schiacceremo, magari aiutandoci con due foglietti di carta da forno, a formare delle “cotolette”.


Passiamo le cotolette nella farina poi nelle due uova restanti leggermente sbattute e nel pane grattugiato.
Friggiamole poi in padella con il burro, tre o quattro minuti per lato sono sufficienti a raggiungere una buona cottura oltre che una bella doratura.

Sgoccioliamole su carta assorbente e poi serviamole con un contorno di verdurine, io ho stufato in padella con un poco di olio e cipolla fave e piselli freschi sgusciati.
Va benissimo, come suggeriva Sale&Pepe, anche una fresca insalata di indivia riccia, cipolla affettata sottilmente e pomodorini.

Devo dire proprio niente male queste “Cotol-pette” a metà strada appunto tra cotolette e polpette.

Cotoletta di vitello dorato con fave e piselli


Forse a dire nemmeno sembra eccezionale questa ricetta di carne, eppure all’assaggio io stessa sono rimasta stupefatta dalla morbidezza e dalla succulenza della preparazione.
E’ una ricetta di Sale&Pepe per cui la troverete pubblicata anche nel
Club, di mio ho variato il contorno che ho adattato alla stagione.

Per 4 cotolette ci occorrono:


650 g di carne macinata di vitello
3 uova
60 g di parmigiano reggiano grattugiato
8 fette di pancarrè
un mazzetto di erba cipollina
farina, latte, sale, pepe e noce moscata q.b.
80 g di burro per friggere

Incominciamo mettendo a bagno nel latte 4 fette di pancarre, mentre frulliamo fino a ridurle in briciole le restanti fette.


Amalgamiamo alla carne un uovo, il parmigiano, il pane ammollato, una grattata di noce moscata, sale, pepe ed abbondante erba cipollina tagliuzzata.
Dopo aver lavorato bene l’impasto lo dividiamo in quattro parti che schiacceremo, magari aiutandoci con due foglietti di carta da forno, a formare delle “cotolette”.


Passiamo le cotolette nella farina poi nelle due uova restanti leggermente sbattute e nel pane grattugiato.
Friggiamole poi in padella con il burro, tre o quattro minuti per lato sono sufficienti a raggiungere una buona cottura oltre che una bella doratura.

Sgoccioliamole su carta assorbente e poi serviamole con un contorno di verdurine, io ho stufato in padella con un poco di olio e cipolla fave e piselli freschi sgusciati.
Va benissimo, come suggeriva Sale&Pepe, anche una fresca insalata di indivia riccia, cipolla affettata sottilmente e pomodorini.

Devo dire proprio niente male queste “Cotol-pette” a metà strada appunto tra cotolette e polpette.

2007-05-13

Mousse al cocco


Il caldo è inesorabilmente giunto.
Bisogna un poco cambiare registro in cucina, si al pranzo della festa con più portate ma bisogna apportare qualche modifica al tipo di pietanze da servire prediligendo i prodotti freschi che ci offre la stagione.
Particolare riguardo poi ai dolci da servire a fine pasto, adesso più che mai sentiamo l’esigenza di cose fresche.
Se vogliamo evitare il solito gelato possiamo riversare la nostra scelta su una fresca Mousse al cocco, da preparare con un giorno di anticipo per gustarla ben fresca.


Ingredienti per 6 coppette:

½ l di latte
100 g di farina di cocco
60 g di zuchero grezzo
4 g di gelatina in fogli
2 cucchiai di rum bianco
250 ml di panna fresca
Un poco di farina di cocco e un limone per decorare

Portiamo a bollore il latte con il cocco e lo zucchero. Una volta raffreddato lo filtriamo e ne riscaldiamo un bicchierino per sciogliervi dentro la gelatina già ammollata in acqua fredda e strizzata. Aggiungiamo il latte con la gelatina al restante e incorporiamo al composto il rum. Lasciamo raffreddare poi montiamo la panna ed amalgamiamola al latte.


Versiamo nelle coppe e poi decoriamo la superficie con il cocco grattugiato e riccioli di scorzetta di limone. Poniamo in frigo a rassodare. Possiamo servire la mousse anche con ananas o kiwi fresco.


Ps: quale versione del mio blog vi piace di più? Aiutatemi a trovare la forma migliore

Mousse al cocco


Il caldo è inesorabilmente giunto.
Bisogna un poco cambiare registro in cucina, si al pranzo della festa con più portate ma bisogna apportare qualche modifica al tipo di pietanze da servire prediligendo i prodotti freschi che ci offre la stagione.
Particolare riguardo poi ai dolci da servire a fine pasto, adesso più che mai sentiamo l’esigenza di cose fresche.
Se vogliamo evitare il solito gelato possiamo riversare la nostra scelta su una fresca Mousse al cocco, da preparare con un giorno di anticipo per gustarla ben fresca.


Ingredienti per 6 coppette:

½ l di latte
100 g di farina di cocco
60 g di zuchero grezzo
4 g di gelatina in fogli
2 cucchiai di rum bianco
250 ml di panna fresca
Un poco di farina di cocco e un limone per decorare

Portiamo a bollore il latte con il cocco e lo zucchero. Una volta raffreddato lo filtriamo e ne riscaldiamo un bicchierino per sciogliervi dentro la gelatina già ammollata in acqua fredda e strizzata. Aggiungiamo il latte con la gelatina al restante e incorporiamo al composto il rum. Lasciamo raffreddare poi montiamo la panna ed amalgamiamola al latte.


Versiamo nelle coppe e poi decoriamo la superficie con il cocco grattugiato e riccioli di scorzetta di limone. Poniamo in frigo a rassodare. Possiamo servire la mousse anche con ananas o kiwi fresco.


Ps: quale versione del mio blog vi piace di più? Aiutatemi a trovare la forma migliore

2007-05-11

Mini-cake ai pistacchi



Avete già capito che le cose piccole mi piacciono particolarmente, le porzioncine già pronte, gli stuzzichini per antipasto o per aperitivo che non richiedono l’uso del coltello e risultano già a vederli molto garbati.
Così ho preparato questi Mini-cake ai pistacchi che sono buoni da soli ma non vi dico farciti con caprino fresco oppure con una fettina di prosciutto.

Per 10 mini-cake ci occorrono:
2 uova
60 ml di panna
60 ml di olio extravergine d’oliva
½ bustina di lievito istantaneo per torte salate
50 g di pecorino romano grattugiato
150 g di farina
un poco di sale
una manciata di pistacchi sgusciati e tritati.

Impastiamo prima le uova con la panna, l’olio, il sale ed il pecorino, aggiungiamo la farina setacciata col lievito e quando il composto risulterà omogeneo lo distribuiamo in dieci stampini ovali (vanno benissimo anche quelli di carta usa e getta).

Su ognuno distribuiamo un poco di pistacchi ed inforniamo finchè saranno dorati, circa 15 minuti.

Mini-cake ai pistacchi



Avete già capito che le cose piccole mi piacciono particolarmente, le porzioncine già pronte, gli stuzzichini per antipasto o per aperitivo che non richiedono l’uso del coltello e risultano già a vederli molto garbati.
Così ho preparato questi Mini-cake ai pistacchi che sono buoni da soli ma non vi dico farciti con caprino fresco oppure con una fettina di prosciutto.

Per 10 mini-cake ci occorrono:
2 uova
60 ml di panna
60 ml di olio extravergine d’oliva
½ bustina di lievito istantaneo per torte salate
50 g di pecorino romano grattugiato
150 g di farina
un poco di sale
una manciata di pistacchi sgusciati e tritati.

Impastiamo prima le uova con la panna, l’olio, il sale ed il pecorino, aggiungiamo la farina setacciata col lievito e quando il composto risulterà omogeneo lo distribuiamo in dieci stampini ovali (vanno benissimo anche quelli di carta usa e getta).

Su ognuno distribuiamo un poco di pistacchi ed inforniamo finchè saranno dorati, circa 15 minuti.

2007-05-10

Farfalle con crema di asparagi e salmone affumicato


Questa ricetta è il cavallo di battaglia di Irene, che non ama particolarmente stare ai fornelli e non sa cucinare tantissime cose ma questo primo “il suo primo” per eccellenza che prepara per le occasioni o quando ha ospiti le viene veramente da Dio per cui ieri è rimasta piacevolmente sorpresa quando le ho chiesto la ricetta delle sue Farfalle con crema di asparagi e salmone affumicato e oggi resterà ancora più sorpresa quando vedrà che l’ho inserita nel blog.

Le dosi sono per quattro:

uno scalogno

30 g di burro

10-12 asparagi

1 dl di panna

sale e pepe q.b.

4 fettine di buon (anche se d’allevamento) salmone affumicato.

Farfalle o tagliatelle o altra pasta a piacere 320 g c.a.

Lessiamo gli asparagi, poi teniamone da parte le punte, che ridurremo a rondelle, ed il resto frulliamolo con un pizzico di sale e la panna.
Affettiamo finemente lo scalogno, facciamolo appassire nel burro e poi aggiungiamo la crema di asparagi, un poco di pepe, aggiustiamo se necessario di sale, e poi uniamo il salmone ridotto a striscioline e le rondelle di asparagi.
Togliamo dal fuoco e quando la pasta è cotta la incorporiamo al sugo amalgamando bene.
Se la salsa dovesse risultare troppo densa allunghiamola con un poco di acqua di cottura della pasta.

La ricetta originale prevedeva solo gli asparagi ridotti a crema, ho voluto lasciare le punte a rondelle per una questione estetica ed anche perché è più bello riconoscere ciò che si ha nel piatto

Farfalle con crema di asparagi e salmone affumicato


Questa ricetta è il cavallo di battaglia di Irene, che non ama particolarmente stare ai fornelli e non sa cucinare tantissime cose ma questo primo “il suo primo” per eccellenza che prepara per le occasioni o quando ha ospiti le viene veramente da Dio per cui ieri è rimasta piacevolmente sorpresa quando le ho chiesto la ricetta delle sue Farfalle con crema di asparagi e salmone affumicato e oggi resterà ancora più sorpresa quando vedrà che l’ho inserita nel blog.

Le dosi sono per quattro:

uno scalogno

30 g di burro

10-12 asparagi

1 dl di panna

sale e pepe q.b.

4 fettine di buon (anche se d’allevamento) salmone affumicato.

Farfalle o tagliatelle o altra pasta a piacere 320 g c.a.

Lessiamo gli asparagi, poi teniamone da parte le punte, che ridurremo a rondelle, ed il resto frulliamolo con un pizzico di sale e la panna.
Affettiamo finemente lo scalogno, facciamolo appassire nel burro e poi aggiungiamo la crema di asparagi, un poco di pepe, aggiustiamo se necessario di sale, e poi uniamo il salmone ridotto a striscioline e le rondelle di asparagi.
Togliamo dal fuoco e quando la pasta è cotta la incorporiamo al sugo amalgamando bene.
Se la salsa dovesse risultare troppo densa allunghiamola con un poco di acqua di cottura della pasta.

La ricetta originale prevedeva solo gli asparagi ridotti a crema, ho voluto lasciare le punte a rondelle per una questione estetica ed anche perché è più bello riconoscere ciò che si ha nel piatto

2007-05-09

Taralli


Lo so che ci prepariamo all’estate e dovremmo evitare i fuori pasto, ma un tarallino all’olio da sgranocchiare quando abbiamo il classico buco allo stomaco o da servire all’aperitivo magari con qualche bella olivetta o una fettina di salame buono non credo faccia poi tutto questo male.


Questa è un’altra ricetta della Lu, vi do una dose “esagerata”che tanto una volta fatti si mantengono a lungo e poi sinceramente tanto a lungo nemmeno ci arrivano per quanto sono buoni.


Mi hanno rimproverata che scrivo tutto insieme, per cui vi do gli ingredienti scritti per bene e poi il procedimento come nei ricettari


Ingredienti:

1 Kg di farina di grano tenero tipo 0

1 cucchiaio di sale

20 g di lievito di birra fresco

1 bicchiere (c.a. 200 g) di acqua tiepida

½ bicchiere di vino bianco

300 g di olio extravergine d’oliva.



Preparazione:

disponiamo la farina a fontana, inseriamo il sale in una buchetta laterale e poi al centro il lievito sciolto nell’acqua gli altri ingredienti.

Formiamo un impasto omogeneo e morbido. Lo lasciamo lievitare per un’oretta e poi formiamo dei bastoncini i cui lembi uniremo dando la classica forma dei taralli. Disponiamoli in una teglia appena unta lasciamoli riposare ancora un poco e poi inforniamoli a 180° C finché saranno belli dorati da ambo le parti.
A metà cottura ricordiamoci di girarli perché possano risultare uniformemente fragranti e dorati.



Dimenticavo se li volete un poco meno friabili basta diminuire la dose di olio.