2008-11-06

La piadina sfogliata

Avete presente quell'incredulità che ti prende quando riesci a realizzare qualcosa che pensavi si potesse solo comprare già pronto? Che so effetto bignè perfetto o sofficini... ecco avete capito, è la stessa sensazione che ho avuto quando ho "spadellato" queste piadine.
In realtà la ricetta era tra i miei mille appunti chissà da quando, credo di averla sentita in un programma tv scrivendo gli ingredienti in estemporanea ma era così imprecisa che mi son detta farò un tentativo e vediamo cosa ne esce.
Per fare la piadina pensavo ci volessero lo strutto e il lievito, questa ricetta invece non prevede l'utilizzo nè dell'uno nè dell'altro eppure è perfetta. Ovviamente credo che la differenza l'abbia fatta anche la farina, ormai mi sono così affezionata alla 0 biscotto di Plurimix-point che me la porterei pure in tribunale, scherzo ovviamente.
Iniziate a prendere la padella a bordo basso, ecco a voi signori la piadina sfogliata.
Ingredienti per 6 piadine grandi o 12 piccole (come quelle della foto):
300 g di farina di frumento 0 biscotto di Plurimix-point
2 cucchiai di olio extravergine doliva
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di ricotta
acqua q.b.
Impastiamo gli ingredienti aggiungendo acqua quanto ne occorre a formare un impasto solido che si stacca dalle mani. Lasciamo riposare l'impasto per mezz'ora circa. Poi suddividiamolo in 6 o 12 palline a seconda della dimensione desiderata e iniziamo a stendere col mattarello, dando alla sfoglia la forma tonda. Intanto scaldiamola padella antiaderente (quella da crepes o da piadina appunto) e cuociamo le piadine una alla volta rigirandola da entrambi i lati. Una volta pronte le piadine basterà scaldarle di nuovo sulla piastra e farcirle a piacere. Nel mio caso con salmone affumicato, scamorza e indivia riccia oppure mortadella, scamorza e rucola, sta a voi la scelta.

La piadina sfogliata

Avete presente quell'incredulità che ti prende quando riesci a realizzare qualcosa che pensavi si potesse solo comprare già pronto? Che so effetto bignè perfetto o sofficini... ecco avete capito, è la stessa sensazione che ho avuto quando ho "spadellato" queste piadine.
In realtà la ricetta era tra i miei mille appunti chissà da quando, credo di averla sentita in un programma tv scrivendo gli ingredienti in estemporanea ma era così imprecisa che mi son detta farò un tentativo e vediamo cosa ne esce.
Per fare la piadina pensavo ci volessero lo strutto e il lievito, questa ricetta invece non prevede l'utilizzo nè dell'uno nè dell'altro eppure è perfetta. Ovviamente credo che la differenza l'abbia fatta anche la farina, ormai mi sono così affezionata alla 0 biscotto di Plurimix-point che me la porterei pure in tribunale, scherzo ovviamente.
Iniziate a prendere la padella a bordo basso, ecco a voi signori la piadina sfogliata.
Ingredienti per 6 piadine grandi o 12 piccole (come quelle della foto):
300 g di farina di frumento 0 biscotto di Plurimix-point
2 cucchiai di olio extravergine doliva
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di ricotta
acqua q.b.
Impastiamo gli ingredienti aggiungendo acqua quanto ne occorre a formare un impasto solido che si stacca dalle mani. Lasciamo riposare l'impasto per mezz'ora circa. Poi suddividiamolo in 6 o 12 palline a seconda della dimensione desiderata e iniziamo a stendere col mattarello, dando alla sfoglia la forma tonda. Intanto scaldiamola padella antiaderente (quella da crepes o da piadina appunto) e cuociamo le piadine una alla volta rigirandola da entrambi i lati. Una volta pronte le piadine basterà scaldarle di nuovo sulla piastra e farcirle a piacere. Nel mio caso con salmone affumicato, scamorza e indivia riccia oppure mortadella, scamorza e rucola, sta a voi la scelta.

2008-11-05

Tortine di mela e cioccolato

Ma avete idea di quanto ho girato per trovare gli stampini bianchi da muffin con le pieghettine come quelli americani? Tanto vi assicuro, qua in giro meglio a non parlarne...il deserto. Alla fine ho visto che su Plurimix-point non solo ce li avevano ma ne avevano pure una grande scelta. Appena avuto l'oggetto del desiderio tra le mani non mi restava che applicarmi.
Diciamo che poi in effetti non mi faccio pregare più di tanto per preparare dolci.
Insomma avendo voglia di un dolce buono ma poco tempo a disposizione cosa vi viene in mente? A me la sette vasetti senza dubbio! E così eccone un'altra versione, con yogurt bianco, mele e gocce di cioccolato il risultato è assicurato.
Ingredienti per 16-18 tortine:
1 vasetto di yogurt
1 di olio extravergine d'oliva (delicato)
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina biscotto Plurimix-point
1 bustina di lievito vanigliato
3 uova
3-4 cucchiai di gocce di cioccolato
2-3 mele golden
Lavoriamo i tuorli con lo zucchero e lo yogurt, aggiungiamo l'olio e la farina setacciata col lievito, in ultimo incorporiamo gli albumi montati a neve e le gocce di cioccolato.
Suddividiamo il composto negli stampini e disponiamo sopra ognuno qualche fettina di mela. Cospargiamo con un pò di zucchero di canna ed inforniamo a 180° per 20-25 minuti.
A colazione, con il thè, davanti alla tv non vi resta in pratica che scegliere quando gustarle.

Tortine di mela e cioccolato

Ma avete idea di quanto ho girato per trovare gli stampini bianchi da muffin con le pieghettine come quelli americani? Tanto vi assicuro, qua in giro meglio a non parlarne...il deserto. Alla fine ho visto che su Plurimix-point non solo ce li avevano ma ne avevano pure una grande scelta. Appena avuto l'oggetto del desiderio tra le mani non mi restava che applicarmi.
Diciamo che poi in effetti non mi faccio pregare più di tanto per preparare dolci.
Insomma avendo voglia di un dolce buono ma poco tempo a disposizione cosa vi viene in mente? A me la sette vasetti senza dubbio! E così eccone un'altra versione, con yogurt bianco, mele e gocce di cioccolato il risultato è assicurato.
Ingredienti per 16-18 tortine:
1 vasetto di yogurt
1 di olio extravergine d'oliva (delicato)
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina biscotto Plurimix-point
1 bustina di lievito vanigliato
3 uova
3-4 cucchiai di gocce di cioccolato
2-3 mele golden
Lavoriamo i tuorli con lo zucchero e lo yogurt, aggiungiamo l'olio e la farina setacciata col lievito, in ultimo incorporiamo gli albumi montati a neve e le gocce di cioccolato.
Suddividiamo il composto negli stampini e disponiamo sopra ognuno qualche fettina di mela. Cospargiamo con un pò di zucchero di canna ed inforniamo a 180° per 20-25 minuti.
A colazione, con il thè, davanti alla tv non vi resta in pratica che scegliere quando gustarle.

2008-11-03

Timballini di gnocchetti ai funghi

Sabato sera avevamo deciso di passare una serata tra amici, senza fronzoli, senza formalismi né raffinatezze, giusto per passare un po’ di tempo insieme a casa invece che in un freddo locale davanti ad un discreto piatto.
L’idea era quella del piatto unico, solo che poi, complici il pranzo dalla mamma e il pomeriggio a casa tutto per me (si fa per dire visto che avevo da lavare stendere e stirare) ho deciso di aggiungere alla cena un bel primo piatto. Un piatto poco impegnativo il cui risultato però è stato gradito da tutti.
Posso giurare che non è avanzato nemmeno uno gnocchetto, quindi fate voi…
Ingredienti per 6 persone:
500 g di gnocchetti di pasta
300 ml di panna fresca
100 g di pancetta affumicata
300 g di funghi misti con porcini
1 spicchio d’aglio
Olio extra vergine d’oliva
1 foglia d’alloro
100 g di provolone dolce
6 cucchiaiate di parmigiano reggiano grattugiato
1 bicchierino di vino bianco
sale e pepe
Versiamo in una padella un filo d’olio, l’aglio, la pancetta tagliata a cubetti, la foglia d’alloro ed i funghi, sfumiamo col vino bianco e poi lasciamoli cuocere per 10-15 minuti. Eliminiamo l’aglio e l’alloro ed uniamo la panna , lasciamo un po’ restringere e regoliamo di sale e pepe. Lessiamo la pasta al dente e condiamola con il sughetto ai funghi preparato. Uniamo il provolone grattugiato grossolanamente ed il parmigiano grattugiato. Suddividiamo la pasta in sei cocotte da forno, oppure in unica teglia. Lasciamo dorare in forno per circa 15 minuti e serviamo.

Timballini di gnocchetti ai funghi

Sabato sera avevamo deciso di passare una serata tra amici, senza fronzoli, senza formalismi né raffinatezze, giusto per passare un po’ di tempo insieme a casa invece che in un freddo locale davanti ad un discreto piatto.
L’idea era quella del piatto unico, solo che poi, complici il pranzo dalla mamma e il pomeriggio a casa tutto per me (si fa per dire visto che avevo da lavare stendere e stirare) ho deciso di aggiungere alla cena un bel primo piatto. Un piatto poco impegnativo il cui risultato però è stato gradito da tutti.
Posso giurare che non è avanzato nemmeno uno gnocchetto, quindi fate voi…
Ingredienti per 6 persone:
500 g di gnocchetti di pasta
300 ml di panna fresca
100 g di pancetta affumicata
300 g di funghi misti con porcini
1 spicchio d’aglio
Olio extra vergine d’oliva
1 foglia d’alloro
100 g di provolone dolce
6 cucchiaiate di parmigiano reggiano grattugiato
1 bicchierino di vino bianco
sale e pepe
Versiamo in una padella un filo d’olio, l’aglio, la pancetta tagliata a cubetti, la foglia d’alloro ed i funghi, sfumiamo col vino bianco e poi lasciamoli cuocere per 10-15 minuti. Eliminiamo l’aglio e l’alloro ed uniamo la panna , lasciamo un po’ restringere e regoliamo di sale e pepe. Lessiamo la pasta al dente e condiamola con il sughetto ai funghi preparato. Uniamo il provolone grattugiato grossolanamente ed il parmigiano grattugiato. Suddividiamo la pasta in sei cocotte da forno, oppure in unica teglia. Lasciamo dorare in forno per circa 15 minuti e serviamo.

2008-10-31

Dolcetto o scherzetto?

Ovviamente dolcetto! E se il dolcetto è goloso come quello di cui vi parlo oggi ancora meglio.
Premetto che la ricetta l'ho adottata da un pò di tempo dalla Mercante di Spezie che ha sua volta l'ha attinta dal libro di Jennifer Joyce Small Bites e l'ha provata anche in versione ripiena. Piacciono da impazzire a tutti quelli che amano il cioccolato (forse bastava dire a tutti vero?) perchè sono veramente cioccolatosi e fondenti e così i biscotti fondenti al cioccolato a casa mia sono diventati semplicemente i
Biscotti di Lory.
Stavolta riconosco che sono venuti ancora meglio del solito, vuoi per il forno nuovo, vuoi perchè ho usato la Farina biscotto di Plurimix-point, una farina a basso W (poco tenace) ed a basso assorbimento di liquidi quindi adatta per i prodotti da forno che devono risultare friabili, vuoi perchè come aroma ho usato la Vaniglia Bourbon del Madagascar in polvere, sempre di Plurimix-point, buona come la stecca ma più pratica da usare.
Il risultato, insomma, mi ha così entusiasmato che ho deciso di parlarne...Certe meraviglie vanno condivise.
Biscotti di Lory
175 gr di cioccolato fondente spezzato
175 gr di farina di frumento 0 biscotto di Plurimix-point
1 cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
150 gr di zucchero
60 gr di burro
Vaniglia Bourbon del Madagascar in polvere (1 cucchiaino da caffè)
125 gr di mandorle tritate
60 gr di zucchero a velo
Fondiamo il cioccolato e il burro a bagnomaria, lasciamo intiepidire.
Montiamo le uova con lo zucchero per circa 2 minuti, continuando a sbattere incorporiamo il cioccolato, la vaniglia, la miscela di farina e lievito, in ultimo le mandorle.
Copriamo la terrina elasciamola riposare in frigo per 30 minuti.
Preriscaldiamo il forno a 170°, foderiamo una teglia con carta da forno.
Formiamo con l'impasto tante palline e rotoliamole nello zucchero a velo.
Disponiamole sulla teglia e cuociamole per 12-15 minuti finchè l'esterno risulterà compatto e il centro ancora morbido.
Lasciamo raffreddare per 5 minuti e poi trasferiamo i biscotti su una gratella dove finiranno di asciugarsi.

Dolcetto o scherzetto?

Ovviamente dolcetto! E se il dolcetto è goloso come quello di cui vi parlo oggi ancora meglio.
Premetto che la ricetta l'ho adottata da un pò di tempo dalla Mercante di Spezie che ha sua volta l'ha attinta dal libro di Jennifer Joyce Small Bites e l'ha provata anche in versione ripiena. Piacciono da impazzire a tutti quelli che amano il cioccolato (forse bastava dire a tutti vero?) perchè sono veramente cioccolatosi e fondenti e così i biscotti fondenti al cioccolato a casa mia sono diventati semplicemente i
Biscotti di Lory.
Stavolta riconosco che sono venuti ancora meglio del solito, vuoi per il forno nuovo, vuoi perchè ho usato la Farina biscotto di Plurimix-point, una farina a basso W (poco tenace) ed a basso assorbimento di liquidi quindi adatta per i prodotti da forno che devono risultare friabili, vuoi perchè come aroma ho usato la Vaniglia Bourbon del Madagascar in polvere, sempre di Plurimix-point, buona come la stecca ma più pratica da usare.
Il risultato, insomma, mi ha così entusiasmato che ho deciso di parlarne...Certe meraviglie vanno condivise.
Biscotti di Lory
175 gr di cioccolato fondente spezzato
175 gr di farina di frumento 0 biscotto di Plurimix-point
1 cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
150 gr di zucchero
60 gr di burro
Vaniglia Bourbon del Madagascar in polvere (1 cucchiaino da caffè)
125 gr di mandorle tritate
60 gr di zucchero a velo
Fondiamo il cioccolato e il burro a bagnomaria, lasciamo intiepidire.
Montiamo le uova con lo zucchero per circa 2 minuti, continuando a sbattere incorporiamo il cioccolato, la vaniglia, la miscela di farina e lievito, in ultimo le mandorle.
Copriamo la terrina elasciamola riposare in frigo per 30 minuti.
Preriscaldiamo il forno a 170°, foderiamo una teglia con carta da forno.
Formiamo con l'impasto tante palline e rotoliamole nello zucchero a velo.
Disponiamole sulla teglia e cuociamole per 12-15 minuti finchè l'esterno risulterà compatto e il centro ancora morbido.
Lasciamo raffreddare per 5 minuti e poi trasferiamo i biscotti su una gratella dove finiranno di asciugarsi.

2008-10-30

Rosette alla zucca e ricotta con pancetta affumicata

Pensavate che fossero finite le ricette con la zucca? No di certo! Anzi, credo di non conoscere un ortaggio più versatile della Cucurbita maxima. Di questo però siamo tutti consapevoli e, infatti, Soleluna ha deciso di organizzare una raccolta delle nostre ricette con la zucca.
Non potevo ovviamente mancare, partecipo quindi con un primo piatto goloso e consistente seppure dal gusto estremanete delicato
Rosette alla zucca e ricotta con pancetta affumicata

Ingredienti per 6-8 porzioni:
sfoglia per lasagne fresca
400 g di ricotta
1 uovo
1 Kg c.a. di zucca
Parmigiano Reggiano
700-800 ml di latte
50 g di farina
50 g di burro
100 g di pancetta affumicata a cubetti
sale pepe e noce moscata

Tagliamo la zucca a fette e disponiamola in una teglia, inforniamo finchè risulterà ben asciutta. Poi frulliamola con la ricotta, sale, pepe, noce moscata e parmigiano (4-5 cucchiaiate), uniamo l'uovo ed amalgamiamo bene.
Prepariamo un roux con burro e farina, uniamo il latte e lasciamo addensare la salsa besciamella.
Stendiamo il composto alla zucca sulle sfoglie per lasagne (che devono essere sottilissime). Arrotoliamo le sfoglie e tagliamole a trancetti che disporremo in teglia, su un letto di bescamella, a mò di rosette l'una accanto all'altra. Versiamo sulle rosette la restante besciamella, la pancetta e abbondante parmigiano ed inforniamo finchè risulteranno ben dorate.

Rosette alla zucca e ricotta con pancetta affumicata

Pensavate che fossero finite le ricette con la zucca? No di certo! Anzi, credo di non conoscere un ortaggio più versatile della Cucurbita maxima. Di questo però siamo tutti consapevoli e, infatti, Soleluna ha deciso di organizzare una raccolta delle nostre ricette con la zucca.
Non potevo ovviamente mancare, partecipo quindi con un primo piatto goloso e consistente seppure dal gusto estremanete delicato
Rosette alla zucca e ricotta con pancetta affumicata

Ingredienti per 6-8 porzioni:
sfoglia per lasagne fresca
400 g di ricotta
1 uovo
1 Kg c.a. di zucca
Parmigiano Reggiano
700-800 ml di latte
50 g di farina
50 g di burro
100 g di pancetta affumicata a cubetti
sale pepe e noce moscata

Tagliamo la zucca a fette e disponiamola in una teglia, inforniamo finchè risulterà ben asciutta. Poi frulliamola con la ricotta, sale, pepe, noce moscata e parmigiano (4-5 cucchiaiate), uniamo l'uovo ed amalgamiamo bene.
Prepariamo un roux con burro e farina, uniamo il latte e lasciamo addensare la salsa besciamella.
Stendiamo il composto alla zucca sulle sfoglie per lasagne (che devono essere sottilissime). Arrotoliamo le sfoglie e tagliamole a trancetti che disporremo in teglia, su un letto di bescamella, a mò di rosette l'una accanto all'altra. Versiamo sulle rosette la restante besciamella, la pancetta e abbondante parmigiano ed inforniamo finchè risulteranno ben dorate.

2008-10-28

Zuppa di fagioli calabro-messicana

Il nome della ricetta di oggi vi farà forse sorridere ma a volte i piatti nascono così un po' per gioco e, forse, proprio questo è il bello della cucina.
La zuppa è un pò calabra per la presenza della piccantissima 'nduja e un pò messicana perchè a base di fagioli neri. Che poi in effetti c'è un trait d'union tra le due cucine: l'uso, a volte sconsiderato, del piccante.
E' una ricetta di semplice esecuzione ma prima di presentarla a tavola accertatevi che i vostri commensali amino le pietanze infuocate.
Ah! ho deciso di partecipare, con questa zuppa, alla raccolta Zuppe e Minestre promossa da
Cristina, per i dettagli vi rimando a lei
Ingredienti per 2:
1 tazza di fagioli neri messicani
1/2 cipolla rossa
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di salsa di pomodoro
due cucchiaiate circa di 'nduja
sale grosso di Cervia
olio extravergine d'oliva

Io preparo spesso le zuppe con la pentola a pressione per cui il procedimento rimanda all'utilizzo della detta. Tuttavia se avete intenzione di cuocerla in modo tradizionale aumentate il tempo di cottura procedendo allo stesso modo.
Poniamo a bagno i fagioli per una notte. Al momento di cuocerli laviamoli sotto l'acqua corrente e poniamoli nella pentola a pressione con una tazza di acqua e un cucchiaino di sale. Lasciamo cuocere per 10 minuti dal fischio. Poi apriamo la pentola e scoliamo i fagioli dall'acqua di cottura. Nella stessa pentola rosoliamo la cipolla con un filo d'olio, il rosmarino, la salda di pomodoro e la 'nduja, uniamo i fagioli ed un'altra tazza d'acqua. Copriamo la pentola e lasciamo cuocere per altri 10 minuti dal fischio. Alla fine regoliamo di sale e se occorre lasciamo restringere un po' il brodo.
Possiamo servire la zuppa con crostini di pane casereccio.

Zuppa di fagioli calabro-messicana

Il nome della ricetta di oggi vi farà forse sorridere ma a volte i piatti nascono così un po' per gioco e, forse, proprio questo è il bello della cucina.
La zuppa è un pò calabra per la presenza della piccantissima 'nduja e un pò messicana perchè a base di fagioli neri. Che poi in effetti c'è un trait d'union tra le due cucine: l'uso, a volte sconsiderato, del piccante.
E' una ricetta di semplice esecuzione ma prima di presentarla a tavola accertatevi che i vostri commensali amino le pietanze infuocate.
Ah! ho deciso di partecipare, con questa zuppa, alla raccolta Zuppe e Minestre promossa da
Cristina, per i dettagli vi rimando a lei
Ingredienti per 2:
1 tazza di fagioli neri messicani
1/2 cipolla rossa
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di salsa di pomodoro
due cucchiaiate circa di 'nduja
sale grosso di Cervia
olio extravergine d'oliva

Io preparo spesso le zuppe con la pentola a pressione per cui il procedimento rimanda all'utilizzo della detta. Tuttavia se avete intenzione di cuocerla in modo tradizionale aumentate il tempo di cottura procedendo allo stesso modo.
Poniamo a bagno i fagioli per una notte. Al momento di cuocerli laviamoli sotto l'acqua corrente e poniamoli nella pentola a pressione con una tazza di acqua e un cucchiaino di sale. Lasciamo cuocere per 10 minuti dal fischio. Poi apriamo la pentola e scoliamo i fagioli dall'acqua di cottura. Nella stessa pentola rosoliamo la cipolla con un filo d'olio, il rosmarino, la salda di pomodoro e la 'nduja, uniamo i fagioli ed un'altra tazza d'acqua. Copriamo la pentola e lasciamo cuocere per altri 10 minuti dal fischio. Alla fine regoliamo di sale e se occorre lasciamo restringere un po' il brodo.
Possiamo servire la zuppa con crostini di pane casereccio.

2008-10-27

Tuffoli farciti alle noci e speck con crema di parmigiano

Della pasta Mancini avevo già sentito parlare (riviste di settore in particolare), per le varietà di grano duro che vengono utilizzate per la sua produzione, per la trafila al bronzo e l'essiccazione lenta e a bassa temperature, ma stavolta quello che mi ha convinto all'acquisto è stato il nome del formato. Tuffoli mi era così simpatico che non ho potuto fare a meno di ordinarlo da Esperya immaginando di ricevere a casa chissà quale strana invenzione. Ho constatato che si trattava di un paccherone rigato spesso e resistente, come piace a me, così non ho potuto che immaginarlo ripieno. Per la farcia nulla di complicato solo della buona ricotta fresca, speck e noci. Una bella doratura in forno e poi una crema di panna e parmigiano per servirli.
Ingredienti:
15-16 Tuffoli Mancini
200 g c.a di ricotta vaccina fresca
80 g c.a. di speck
7-8 noci
1 tuorlo d'uovo
sale e pepe nero
Parmigiano Reggiano
Olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
1,5 dl di panna fresca
Lessiamo la pasta al dente e intanto prepariamo la farcia. Frulliamo la ricotta con lo speck e le noci, uniamo il tuorlo e regoliamo di sale e pepe.
Farciamo col composto i Tuffoli e disponiamoli in verticale in una teglia unta d'olio. Cospargiamo di parmigiano e inforniamo per 10 minuti circa coprendo eventualmente la teglia con un foglio di alluminio per non farli diventare troppo croccanti. Intanto sciogliamo in un padellino il burro, uniamo la panna ed abbondante parmigiano (4 cucchiaiate almeno). Appena la crema si sarà addensata versiamola a specchio sul piatto ed adagiamo sopra i tuffoli caldi.