2008-12-15

Cocotte di uova, zucca e Vastedda di pecora

Di uova parlo poco eppure è un alimento che adoro, sano, ricco di proteine e soprattutto versatile. Se volessimo raccogliere tutte le ricette a base di questo povero e antico elemento credo che non finiremmo più.
Queste cocotte sono preparate con zucca gialla, che si può sostituire con della bieta, dei carciofi o altre verdure a piacere innovando il gusto secondo le stagioni. Stesso discorso vale per il formaggio che ricopre le uova, io ho usato la sicilana Vastedda di pecora di Mosto e Miele che è l'unico formaggio a pasta filata prodotto con latte di pecora, ma anche dell'asiago, della fontina, una semplice spolverata di parmigiano o una bella fetta di mozzarella fanno il loro effetto. Insomma versatilità a tutto campo che ci invita a portare più spesso le uova sulla nostra tavola.
Ingredienti per due:
una fetta di zucca gialla
olio extravergine d'oliva
1/4 di cipolla
1 pezzetto salsiccia fresca (a piacere)
2 uova
2 fette di Vastedda di pecora
sale e pepe q.b.
Rosoliamo la cipolla tagliata fine in un fondo l'olio con la salsiccia sgranata, uniamo la zucca, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere. Versiamo la zucca nelle cocotte, rompiamo sopra ad essa un uovo, copriamo con il formaggio ed una macinata di pepe inforniamo per 10 minuti nel forno caldo, affinché il formaggio fonda e l'uovo si rapprenda, avendo cura che il tuorlo rimanga fluido al punto giusto. Va mangiata con fette di pane abbrustolito.
E la vostra ricetta speciale di uova non volete darmela?

Cocotte di uova, zucca e Vastedda di pecora

Di uova parlo poco eppure è un alimento che adoro, sano, ricco di proteine e soprattutto versatile. Se volessimo raccogliere tutte le ricette a base di questo povero e antico elemento credo che non finiremmo più.
Queste cocotte sono preparate con zucca gialla, che si può sostituire con della bieta, dei carciofi o altre verdure a piacere innovando il gusto secondo le stagioni. Stesso discorso vale per il formaggio che ricopre le uova, io ho usato la sicilana Vastedda di pecora di Mosto e Miele che è l'unico formaggio a pasta filata prodotto con latte di pecora, ma anche dell'asiago, della fontina, una semplice spolverata di parmigiano o una bella fetta di mozzarella fanno il loro effetto. Insomma versatilità a tutto campo che ci invita a portare più spesso le uova sulla nostra tavola.
Ingredienti per due:
una fetta di zucca gialla
olio extravergine d'oliva
1/4 di cipolla
1 pezzetto salsiccia fresca (a piacere)
2 uova
2 fette di Vastedda di pecora
sale e pepe q.b.
Rosoliamo la cipolla tagliata fine in un fondo l'olio con la salsiccia sgranata, uniamo la zucca, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere. Versiamo la zucca nelle cocotte, rompiamo sopra ad essa un uovo, copriamo con il formaggio ed una macinata di pepe inforniamo per 10 minuti nel forno caldo, affinché il formaggio fonda e l'uovo si rapprenda, avendo cura che il tuorlo rimanga fluido al punto giusto. Va mangiata con fette di pane abbrustolito.
E la vostra ricetta speciale di uova non volete darmela?

2008-12-12

Biscottini delle fiabe e Leckerli di Basilea

Nel fine settimana possiamo approfittare del clima freddo e del tempo a disposizione per iniziare a preparare i biscotti da regalare, un ottimo modo per fare qualcosa di bello per le persone a cui vogliamo bene senza andarci a stressare nei centri commerciali per l'ennesimo regalo inutile. Approfitto allora per completare il post di ieri lasciandovi le ricette mancanti.
I Biscottini delle Fiabe sono i classici speziati con una marcia in pù, farina di mandorle e cedro candito, veramente deliziosi. Potete farli in formine miste oppure utilizzare la stessa forma in formati differenti per un effetto magico.

Biscottini delle fiabe
Ingredienti:
75 g di burro
200 g di zucchero
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 scorza di limone grattugiata
30 g di cedro candito
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 grattugiata di noce moscata
1 uovo intero
2 tuorli
330 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito per dolci
50 g di zucchero a velo

Sciogliamo il burro poi mescoliamolo con lo zucchero, le spezie, la scorza di limone ed i canditi. Uniamo l'uovo ed i tuorli, poi le farine ed il lievito miscelati tra loro. Impastiamo con le mani, lasciamo un pò riposare l'impasto e poi stendiamolo sottile. Ricaviamone delle formine ed inforniamole a 170° per 10 minuti circa, dipende dalle dimensioni del biscotto. Mescoliamo lo zucchero a velo con un cucchiaio di acqua ottenendo una glassa che stenderemo sui biscotti. Possiamo a piacere decorare con confezzini di zucchero colorato.


I leckerli sono i dolci tipici di Basilea, dove si trovano tutto l'anno, a me ricordano il panforte per cui mi piace farli a Natale. Tempo fa cercavo la ricetta on line e mi è apparsa quella del blog La Belle Auberge. Da quando l'ho provata è diventata anche un po' mia, tanto più che la mia nipotina Rebecca li adora.
Vi trascrivo la ricetta così come sul sito d'origine perchè è perfetta e non occorre modificare nulla


BASLER LECKERLI (Leckerli di Basilea)
Ingredienti:
450 g di miele di millefiori o anche di acacia
400 g di zucchero
400 g di mandorle sbucciate e tritate grossolanamente
150 g totali di scorze d'arancio e di cedro candite
10 g di cannella in polvere
5 g di miscela di noce moscata e chiodi di garofano in polvere
500 g di farina
50 g di Kirsch
2 bustine di vanillina (meglio un bel cucchiaino di vaniglia naturale)
2 pizzichi di sale
250 g di zucchero
80 g di acqua
Riscaldiamo il miele con lo zucchero fino ad ottenere una miscela liquida ed omogenea. In una larga terrina mescoliamo tutti gli altri ingredienti (meno il Kirsch), versiamo sopra il composto ancora caldo, mescoliamo, aggiungiamo il liquore e impastiamo brevemente. Rovesciamo la massa (che sarà piuttosto appiccicosa) su una placca ricoperta da un foglio di carta forno, lasciandola brevemente intiepidire per poterla meglio lavorare. Cominciamo a stendere il composto con le mani inumidite. Copriamo con un secondo foglio di carta forno e, aiutandoci con un matterello, stendiamolo ad uno spessore uniforme, occupando tutto lo spazio della placca. Togliamo il foglio di carta dalla superficie, pareggiamo bene e cuociamo nella parte bassa del forno, preriscaldato a 180°C, per circa 14-15 minuti. L'impasto deve diventare un bel marroncino dorato. Non va assolutamente cotto di più perché diventerebbe amaro. Subito dopo la sfornata pennellare più volte la superficie con la ghiaccia all'acqua ottenuta portando ad ebollizione lo zucchero con l'acqua, continuando la cottura per 5 minuti. In breve si formerà una candida camicina. Con sveltezza suddividiamo in quadretti o piccoli rettangoli, prima che il tutto si raffreddi. Durano parecchio tempo, se conservati in scatole di latta ben chiuse.

Biscottini delle fiabe e Leckerli di Basilea

Nel fine settimana possiamo approfittare del clima freddo e del tempo a disposizione per iniziare a preparare i biscotti da regalare, un ottimo modo per fare qualcosa di bello per le persone a cui vogliamo bene senza andarci a stressare nei centri commerciali per l'ennesimo regalo inutile. Approfitto allora per completare il post di ieri lasciandovi le ricette mancanti.
I Biscottini delle Fiabe sono i classici speziati con una marcia in pù, farina di mandorle e cedro candito, veramente deliziosi. Potete farli in formine miste oppure utilizzare la stessa forma in formati differenti per un effetto magico.

Biscottini delle fiabe
Ingredienti:
75 g di burro
200 g di zucchero
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 scorza di limone grattugiata
30 g di cedro candito
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 grattugiata di noce moscata
1 uovo intero
2 tuorli
330 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito per dolci
50 g di zucchero a velo

Sciogliamo il burro poi mescoliamolo con lo zucchero, le spezie, la scorza di limone ed i canditi. Uniamo l'uovo ed i tuorli, poi le farine ed il lievito miscelati tra loro. Impastiamo con le mani, lasciamo un pò riposare l'impasto e poi stendiamolo sottile. Ricaviamone delle formine ed inforniamole a 170° per 10 minuti circa, dipende dalle dimensioni del biscotto. Mescoliamo lo zucchero a velo con un cucchiaio di acqua ottenendo una glassa che stenderemo sui biscotti. Possiamo a piacere decorare con confezzini di zucchero colorato.


I leckerli sono i dolci tipici di Basilea, dove si trovano tutto l'anno, a me ricordano il panforte per cui mi piace farli a Natale. Tempo fa cercavo la ricetta on line e mi è apparsa quella del blog La Belle Auberge. Da quando l'ho provata è diventata anche un po' mia, tanto più che la mia nipotina Rebecca li adora.
Vi trascrivo la ricetta così come sul sito d'origine perchè è perfetta e non occorre modificare nulla


BASLER LECKERLI (Leckerli di Basilea)
Ingredienti:
450 g di miele di millefiori o anche di acacia
400 g di zucchero
400 g di mandorle sbucciate e tritate grossolanamente
150 g totali di scorze d'arancio e di cedro candite
10 g di cannella in polvere
5 g di miscela di noce moscata e chiodi di garofano in polvere
500 g di farina
50 g di Kirsch
2 bustine di vanillina (meglio un bel cucchiaino di vaniglia naturale)
2 pizzichi di sale
250 g di zucchero
80 g di acqua
Riscaldiamo il miele con lo zucchero fino ad ottenere una miscela liquida ed omogenea. In una larga terrina mescoliamo tutti gli altri ingredienti (meno il Kirsch), versiamo sopra il composto ancora caldo, mescoliamo, aggiungiamo il liquore e impastiamo brevemente. Rovesciamo la massa (che sarà piuttosto appiccicosa) su una placca ricoperta da un foglio di carta forno, lasciandola brevemente intiepidire per poterla meglio lavorare. Cominciamo a stendere il composto con le mani inumidite. Copriamo con un secondo foglio di carta forno e, aiutandoci con un matterello, stendiamolo ad uno spessore uniforme, occupando tutto lo spazio della placca. Togliamo il foglio di carta dalla superficie, pareggiamo bene e cuociamo nella parte bassa del forno, preriscaldato a 180°C, per circa 14-15 minuti. L'impasto deve diventare un bel marroncino dorato. Non va assolutamente cotto di più perché diventerebbe amaro. Subito dopo la sfornata pennellare più volte la superficie con la ghiaccia all'acqua ottenuta portando ad ebollizione lo zucchero con l'acqua, continuando la cottura per 5 minuti. In breve si formerà una candida camicina. Con sveltezza suddividiamo in quadretti o piccoli rettangoli, prima che il tutto si raffreddi. Durano parecchio tempo, se conservati in scatole di latta ben chiuse.

2008-12-11

e ancora regali...

Se non vi fosse bastato il post di ieri mi sentirei di suggerirvi ancora qualche idea per i regali di Natale. Stavolta però scendo più nel dettaglio e visto che si parlava di confezionare qualcosa di buono con le proprie mani...vi lascio anche qualche ricetta.
Avete presente quei piatti, ciotole, scatole e centrotavola a tema natalizio? Spesso sono belli ma quanto sono freddi confezionati nella loro scatola di cartone!
Io ho trovato un modo per renderli dei regali speciali, riempiendoli di buone prelibatezze preparate appositamente per i destinatari dei doni, si possono fare confezioni monotematiche con un solo tipo di leccornia o confezioni miste come quella che vedete sopra. Basterà rilegare il tutto con della carta trasparente, un grande fiocco e un simpatico bigliettino dove dare indicazioni su quello che il pacco contiene.
Si prestano molto a questo tipo di regalo tartufi e cioccolatini di ogni genere, biscotti speziati, torroncini e croccanti che si possono preparare con qualche giorno d'anticipo.
Il piatto in foto contiene Mendicanti, Leckerli di Basilea, Biscottini delle fiabe, Croccantini di riso soffiato e arachidi e al centro i mitici Tartufini alla liquirizia di Cavoletto di Bruxelles, diventati ormai anche una mia specialità, un vero must delle precedenti feste natalizie che già qui a casa si affrettano a richiedermi. Se cercate nell'archivio di Sigrid troverete la ricetta, per vostra comodità comunque ve la trascrivo anche qui, le dosi sono per circa 50 pezzi.
Tartufini alla liquirizia
Ingredienti:
150 g di panna fresca
75 g di burro
400 g di cioccolato bianco
10 g di polvere di liquirizia
1 tuorlo d'uovo
500 g c.a. di cioccolato fondente
200 g c.a. di cacao amaro
Scaldiamo la panna insieme al burro e versiamola sul cioccolato bianco spezzettato, lasciamo ricposre qualche minuto poi mescoliamo bene in modo da formare una crema omogenea, uniamo il tuorlo e la polvere di liquirizia. Lasciamo riposare la ganache in frigorifero per almeno 12 ore. Poi formiamo delle palline e lasciamole ancora riposare al freddo. Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente tuffiamoci dentro le palline e poi passiamole subito nel cacao. Lasciamo solidificare l'esterno dei tarufi prima di consumarli o confezionarli.
Per i Croccantini di riso soffiato e arachidi non c'è una vera ricetta, si fa ad occhio e volendo invece che arachidi si può utilizzare altra frutta secca. Occorre sciogliere insieme pari quantità di cioccolato fondente e burro e poi versare nella crema ottenuta tanto riso soffiato mescolato alle arachidi tostate e sgusciate. Suddivirere il composto nei pirotti di carta e attendere che asciughino qualche oretta.
Le altre ricette nei prossimi giorni.

e ancora regali...

Se non vi fosse bastato il post di ieri mi sentirei di suggerirvi ancora qualche idea per i regali di Natale. Stavolta però scendo più nel dettaglio e visto che si parlava di confezionare qualcosa di buono con le proprie mani...vi lascio anche qualche ricetta.
Avete presente quei piatti, ciotole, scatole e centrotavola a tema natalizio? Spesso sono belli ma quanto sono freddi confezionati nella loro scatola di cartone!
Io ho trovato un modo per renderli dei regali speciali, riempiendoli di buone prelibatezze preparate appositamente per i destinatari dei doni, si possono fare confezioni monotematiche con un solo tipo di leccornia o confezioni miste come quella che vedete sopra. Basterà rilegare il tutto con della carta trasparente, un grande fiocco e un simpatico bigliettino dove dare indicazioni su quello che il pacco contiene.
Si prestano molto a questo tipo di regalo tartufi e cioccolatini di ogni genere, biscotti speziati, torroncini e croccanti che si possono preparare con qualche giorno d'anticipo.
Il piatto in foto contiene Mendicanti, Leckerli di Basilea, Biscottini delle fiabe, Croccantini di riso soffiato e arachidi e al centro i mitici Tartufini alla liquirizia di Cavoletto di Bruxelles, diventati ormai anche una mia specialità, un vero must delle precedenti feste natalizie che già qui a casa si affrettano a richiedermi. Se cercate nell'archivio di Sigrid troverete la ricetta, per vostra comodità comunque ve la trascrivo anche qui, le dosi sono per circa 50 pezzi.
Tartufini alla liquirizia
Ingredienti:
150 g di panna fresca
75 g di burro
400 g di cioccolato bianco
10 g di polvere di liquirizia
1 tuorlo d'uovo
500 g c.a. di cioccolato fondente
200 g c.a. di cacao amaro
Scaldiamo la panna insieme al burro e versiamola sul cioccolato bianco spezzettato, lasciamo ricposre qualche minuto poi mescoliamo bene in modo da formare una crema omogenea, uniamo il tuorlo e la polvere di liquirizia. Lasciamo riposare la ganache in frigorifero per almeno 12 ore. Poi formiamo delle palline e lasciamole ancora riposare al freddo. Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente tuffiamoci dentro le palline e poi passiamole subito nel cacao. Lasciamo solidificare l'esterno dei tarufi prima di consumarli o confezionarli.
Per i Croccantini di riso soffiato e arachidi non c'è una vera ricetta, si fa ad occhio e volendo invece che arachidi si può utilizzare altra frutta secca. Occorre sciogliere insieme pari quantità di cioccolato fondente e burro e poi versare nella crema ottenuta tanto riso soffiato mescolato alle arachidi tostate e sgusciate. Suddivirere il composto nei pirotti di carta e attendere che asciughino qualche oretta.
Le altre ricette nei prossimi giorni.

2008-12-10

Regali, regali, regali

Avevo promesso di dedicare un post ai regali di Natale e mi accingo puntuale ad assolvere il mio compito. La cosa a ben vedere non è affatto semplice, tuttavia una simpatica idea per gli amanti della cucina è quella di regalare un bel libro a tema allegando allo stesso qualche manicaretto preparato con le proprie mani o qualche goloso ingrediente perchè il destinatario del dono possa da solo sperimentare le ricette del libro.
In tale circostanza non posso non parlarvi dell'ultimo arrivato a casa Cocò il cui titolo già la dice lunga sul contenuto: Cioccolato la passione degli dei edito da
Briolibri, un meraviglioso volume di grande formato dedicato al cibo consolatorio per eccellenza. Le oltre 150 ricette raccolte nel libro spaziano dalle bevande e cocktail alle creme, gelati e glasse passando per i piatti salati, le torte, la piccola pasticceria etc.
E’ ricco di immagini sensuali ed eleganti come il loro ingrediente principale. Abbinerei a questo libro delle formine particolari per realizzare biscotti, torte o cioccolatini, oppure del buon cioccolato per riprodurre qualche ricetta del libro, vaniglia, farine, insomma tutto quello che la fantasia può suggerirvi ricordandovi che sugli acquisti effettuati presso Plurimix-point è riservato uno sconto extra del 5% nel periodo Natalizio (fino al 7 Gennaio) ai lettori di Sale e Pepe quanto basta. Per ottenere lo sconto basta inserire il nome del mio blog nella sezione note dell’ordine o semplicemente dichiararlo in negozio per chi si reca direttamente lì a fare acquisti.

Ritornan-do ai libri voglio richiama-re la vostra attenzione su Cucinoterapia, l'ultima creatura della bravissima Roberta Schira, edizioni Salani. Un viaggio che svela i pregi e i benefici del cucinare passando attraverso la psicologia e le abitudini, un'attenta analisi della cucina quale atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante.
Il libro, che pur non essendo un ricettario contiene numerose ricette adatte ad ogni età e ad ogni circostanza, ci aiuta a riflettere sull'importanza del cucinare, un atto spesso compiuto meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare per se stessi o per gli altri, ci insegna l'autrice, è un atto benefico che da sfogo alla creatività, consola e allontana la depressione.
Per leggere questo libro, afferma la Schira, è necessario possedere due requisiti: amore per la cucina e soprattutto il giusto grado di appetito per il cibo e per la vita. Se conoscete qualcuno con queste caratteristiche, aggiungo io, avete trovato il regalo che fa per lui/lei. Cosa aggiungere al libro per renderlo un vero regalo? Dei biscotti confezionati con le nostre mani, un vasetto di confettura o una bella tisana rilassante.

Regali, regali, regali

Avevo promesso di dedicare un post ai regali di Natale e mi accingo puntuale ad assolvere il mio compito. La cosa a ben vedere non è affatto semplice, tuttavia una simpatica idea per gli amanti della cucina è quella di regalare un bel libro a tema allegando allo stesso qualche manicaretto preparato con le proprie mani o qualche goloso ingrediente perchè il destinatario del dono possa da solo sperimentare le ricette del libro.
In tale circostanza non posso non parlarvi dell'ultimo arrivato a casa Cocò il cui titolo già la dice lunga sul contenuto: Cioccolato la passione degli dei edito da
Briolibri, un meraviglioso volume di grande formato dedicato al cibo consolatorio per eccellenza. Le oltre 150 ricette raccolte nel libro spaziano dalle bevande e cocktail alle creme, gelati e glasse passando per i piatti salati, le torte, la piccola pasticceria etc.
E’ ricco di immagini sensuali ed eleganti come il loro ingrediente principale. Abbinerei a questo libro delle formine particolari per realizzare biscotti, torte o cioccolatini, oppure del buon cioccolato per riprodurre qualche ricetta del libro, vaniglia, farine, insomma tutto quello che la fantasia può suggerirvi ricordandovi che sugli acquisti effettuati presso Plurimix-point è riservato uno sconto extra del 5% nel periodo Natalizio (fino al 7 Gennaio) ai lettori di Sale e Pepe quanto basta. Per ottenere lo sconto basta inserire il nome del mio blog nella sezione note dell’ordine o semplicemente dichiararlo in negozio per chi si reca direttamente lì a fare acquisti.

Ritornan-do ai libri voglio richiama-re la vostra attenzione su Cucinoterapia, l'ultima creatura della bravissima Roberta Schira, edizioni Salani. Un viaggio che svela i pregi e i benefici del cucinare passando attraverso la psicologia e le abitudini, un'attenta analisi della cucina quale atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante.
Il libro, che pur non essendo un ricettario contiene numerose ricette adatte ad ogni età e ad ogni circostanza, ci aiuta a riflettere sull'importanza del cucinare, un atto spesso compiuto meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare per se stessi o per gli altri, ci insegna l'autrice, è un atto benefico che da sfogo alla creatività, consola e allontana la depressione.
Per leggere questo libro, afferma la Schira, è necessario possedere due requisiti: amore per la cucina e soprattutto il giusto grado di appetito per il cibo e per la vita. Se conoscete qualcuno con queste caratteristiche, aggiungo io, avete trovato il regalo che fa per lui/lei. Cosa aggiungere al libro per renderlo un vero regalo? Dei biscotti confezionati con le nostre mani, un vasetto di confettura o una bella tisana rilassante.

2008-12-09

Cannaricoli e Turdilli su UBBFood&WineZine

Questo mese non potevo non dedicare la mia rubrica In Cucina con Cocò alle imminenti festività natalizie. E se di tradizioni culinarie natalizie si deve parlare perchè non parlare di dolci?
Ho deciso allora di condividere con i lettori le ricette dei dolci tradizionali calabresi,
Cannaricoli e Turdilli, così come da sempre si fanno a casa mia. Se provate a farli informatemi dell'esito.

Cannaricoli e Turdilli su UBBFood&WineZine

Questo mese non potevo non dedicare la mia rubrica In Cucina con Cocò alle imminenti festività natalizie. E se di tradizioni culinarie natalizie si deve parlare perchè non parlare di dolci?
Ho deciso allora di condividere con i lettori le ricette dei dolci tradizionali calabresi,
Cannaricoli e Turdilli, così come da sempre si fanno a casa mia. Se provate a farli informatemi dell'esito.

2008-12-05

Macarons ai pistacchi

Io non demordo facilmente e così mi son detta perchè non ritentare con i macarons? Abbandonata la complicata ricetta di Cucina Italiana (caso raro in cui mi trovo a dissentire dalla nota e apprezzata rivista), mi sono ricordata che tempo fa la simpaticissima Giulia-Delizia nel suo blog aveva fatto un'improbabile traduzione della perfetta e quasi semplice ricetta passatale in lingua originale da Adrenalina. Ho utilizzato esattamente quella ricetta modificandola però in versione pistacchi.
Insomma alla fine ho preparato dei macarons quasi degni del nome che portano, non fosse che li ho lasciati in forno 1-2 minuti più del necessario (forse, credo) e che erano di taglia un pò esagerata.
Se volete cimentarvi avete un lungo week-end che vi attende, personalmente per non rischiare la solita maratona da fine settimana in cucina me ne vado a riposare in montagna.

Ingredienti:
2 albumi (circa 70-80 g)
150 g di zucchero a velo
50 g di mandorle
50 g di pistacchi
1 cucchiaio di zucchero semolato
alcune gocce di succo di limone
Premetto che invece della farina di mandorle ho usato mandorle e pistacchi "veri" che ho polverizzato nel mio Braun perchè il sapore ed il risultato sono a mio parere migliori.
Uniamo in una ciotola le due polveri (di mandorle e pistacchi) e lo zucchero a velo, setacciandoli insieme, più il composto sarà fine più il risultato sarà buono. Montiamo gli albumi (non freschissimi e neppure freddi) con qualche goccia di limone, quando il composto avrà preso consistenza uniamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a montare fino ad avere una meringa ferma e lucida, uniamo la miscela preparata in precedenza e amalgamiamo bene. Versiamo il composto ottenuto in una sacca da pasticciere e su una placca rivestita di carta da forno formiamo dei mucchietti tondi e lisci. Lasciamoli riposare per almeno mezz'ora ricordando che tale tempo è essenziale per un buon risultato e poi inforniamo a 160° per circa 12 minuti, non devono scurirsi ma devono staccarsi dalla carta. Una volta raffreddati farciamoli con una crema a nostro piacere, io ho usato la stessa dell'altra volta perchè ha la giusta consistenza ed un ottimo sapore, ma va bene anche una semplice ganache al cioccolato.
La prossima settimana qualche piccolo consiglio per i regali di Natale!!!

Macarons ai pistacchi

Io non demordo facilmente e così mi son detta perchè non ritentare con i macarons? Abbandonata la complicata ricetta di Cucina Italiana (caso raro in cui mi trovo a dissentire dalla nota e apprezzata rivista), mi sono ricordata che tempo fa la simpaticissima Giulia-Delizia nel suo blog aveva fatto un'improbabile traduzione della perfetta e quasi semplice ricetta passatale in lingua originale da Adrenalina. Ho utilizzato esattamente quella ricetta modificandola però in versione pistacchi.
Insomma alla fine ho preparato dei macarons quasi degni del nome che portano, non fosse che li ho lasciati in forno 1-2 minuti più del necessario (forse, credo) e che erano di taglia un pò esagerata.
Se volete cimentarvi avete un lungo week-end che vi attende, personalmente per non rischiare la solita maratona da fine settimana in cucina me ne vado a riposare in montagna.

Ingredienti:
2 albumi (circa 70-80 g)
150 g di zucchero a velo
50 g di mandorle
50 g di pistacchi
1 cucchiaio di zucchero semolato
alcune gocce di succo di limone
Premetto che invece della farina di mandorle ho usato mandorle e pistacchi "veri" che ho polverizzato nel mio Braun perchè il sapore ed il risultato sono a mio parere migliori.
Uniamo in una ciotola le due polveri (di mandorle e pistacchi) e lo zucchero a velo, setacciandoli insieme, più il composto sarà fine più il risultato sarà buono. Montiamo gli albumi (non freschissimi e neppure freddi) con qualche goccia di limone, quando il composto avrà preso consistenza uniamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a montare fino ad avere una meringa ferma e lucida, uniamo la miscela preparata in precedenza e amalgamiamo bene. Versiamo il composto ottenuto in una sacca da pasticciere e su una placca rivestita di carta da forno formiamo dei mucchietti tondi e lisci. Lasciamoli riposare per almeno mezz'ora ricordando che tale tempo è essenziale per un buon risultato e poi inforniamo a 160° per circa 12 minuti, non devono scurirsi ma devono staccarsi dalla carta. Una volta raffreddati farciamoli con una crema a nostro piacere, io ho usato la stessa dell'altra volta perchè ha la giusta consistenza ed un ottimo sapore, ma va bene anche una semplice ganache al cioccolato.
La prossima settimana qualche piccolo consiglio per i regali di Natale!!!

2008-12-04

Fiocchi di neve...

...per la colazione di Natale. Semplici gallette da The, poco dolci, con una nota golosa di cioccolato fondente che per Natale prendono la forma di candidi fiocchi di neve. Vi do la ricetta e per l'insolito stampino non vi resta che dare una sbirciatina sul sito di Plurimix-point, siete ancora in tempo per averlo a Natale.
Ingredienti
120 g di farina 0 biscotto o farina 00
80 g di semolino
40 g di zucchero semolato
120 g di burro
40 g di cioccolato fondente
1 uovo
1 pizzico di sale
zucchero a velo
Impastiamo nel mixer la farina, il semolino, il burro freddo, lo zucchero e il sale, uniamo l'uovo e poi il cioccolato tritato. Raccogliamo l'impasto in un foglio di pellicola e lasciamolo riposare in frigorifero. Poi stendiamo con il mattarello e ritagliamo i biscotti con la formina scelta. Disponiamoli su una placca rivestita di carta da forno e inforniamo per 15 minuti circa a 180°. Spolveriamo di zucchero a velo.