2011-01-24

Carpaccio di Fassone Piemontese scottato con porcini e Gran Kinara

Quando hai tra le mani un taglio di carne così, la tentazione è di metterci sopra un filo d'olio e una spruzzata appena di limone e consumarlo tal quale, però quando la golosità supera i limiti consueti cerchi pure qualche abbinamento speciale e capita che raggiungi la perfezione.
Di questo appunto vi voglio parlare. Il taglio di carne in questione è il carpaccio di razza Fassone Piemontese Oberto reperibile ovviamente su Esperya che ho reso speciale con dei porcini saltati appena in padella e dei petali di Gran Kinara, il formaggio stagionato a caglio vegetale prodotto dalle Fattorie Fiandino giusto per restare in Piemonte, in mancanza sostituite con un buon grana.
Ma ora la ricetta che credetemi si fa in un baleno e vi farà fare un'ottima figura, scegliendo ingredienti di primissima qualità come ho fatto io.
Per i porcini quando è stagione scegliete i freschi, io ho utlizzato porcini congelati freschi interi che ho lasciato scongelare prima di tagliare a fette.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di carne per carpaccio
olio extravergine d'oliva
1/2 spicchio d'aglio
4 funghi porcini
1 ciuffetto di prezzemolo
1/2 limone
100 g di formaggio grana a lamelle sottili
sale di cervia
pepe nero di mulinello
vino bianco secco
Disponete la carne in un largo piatto in un solo strato, conditela appena con un pizzico di sale, un filo d'olio, una spruzzata di limone e una macinata di pepe nero.
Tagliate i porcini a fette di mezzo centimetro di spessore e saltateli in padella per pochissimo tempo con l'aglio tritato insieme a qualche gambo di prezzemolo e un filo d'olio, salate, pepate e spruzzate con un goccio di vino bianco che lascerete evaporare. Disponete i porcini in modo armonioso sulla carne. Appena prima di andare in tavola, scaldate il grill del forno e infornate la carne per non più di due minuti.
Levate il piatto dal forno, completate con i petali di formaggio e il prezzemolo tritato, servite immediatamente.

Carpaccio di Fassone Piemontese scottato con porcini e Gran Kinara

Quando hai tra le mani un taglio di carne così, la tentazione è di metterci sopra un filo d'olio e una spruzzata appena di limone e consumarlo tal quale, però quando la golosità supera i limiti consueti cerchi pure qualche abbinamento speciale e capita che raggiungi la perfezione.
Di questo appunto vi voglio parlare. Il taglio di carne in questione è il carpaccio di razza Fassone Piemontese Oberto reperibile ovviamente su Esperya che ho reso speciale con dei porcini saltati appena in padella e dei petali di Gran Kinara, il formaggio stagionato a caglio vegetale prodotto dalle Fattorie Fiandino giusto per restare in Piemonte, in mancanza sostituite con un buon grana.
Ma ora la ricetta che credetemi si fa in un baleno e vi farà fare un'ottima figura, scegliendo ingredienti di primissima qualità come ho fatto io.
Per i porcini quando è stagione scegliete i freschi, io ho utlizzato porcini congelati freschi interi che ho lasciato scongelare prima di tagliare a fette.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di carne per carpaccio
olio extravergine d'oliva
1/2 spicchio d'aglio
4 funghi porcini
1 ciuffetto di prezzemolo
1/2 limone
100 g di formaggio grana a lamelle sottili
sale di cervia
pepe nero di mulinello
vino bianco secco
Disponete la carne in un largo piatto in un solo strato, conditela appena con un pizzico di sale, un filo d'olio, una spruzzata di limone e una macinata di pepe nero.
Tagliate i porcini a fette di mezzo centimetro di spessore e saltateli in padella per pochissimo tempo con l'aglio tritato insieme a qualche gambo di prezzemolo e un filo d'olio, salate, pepate e spruzzate con un goccio di vino bianco che lascerete evaporare. Disponete i porcini in modo armonioso sulla carne. Appena prima di andare in tavola, scaldate il grill del forno e infornate la carne per non più di due minuti.
Levate il piatto dal forno, completate con i petali di formaggio e il prezzemolo tritato, servite immediatamente.

2011-01-20

Frittelle di panettone

Vi resta ancora qualche avanzo di panettone? A me onestamente si e se pure non vi dovesse avanzare ancora se ne trova in giro e vi consiglio di comprarlo apposta per questa ricetta perché ne vale la pena sul serio. Il panettone che ho utilizzato è sempre quello di Tre Marie ma anche un panettone con uvetta e canditi va benissimo, io l'ho servito con della Mostarda d'uva dolce, la Cognà piemontese di Cascina San Cassiano, con mosto d'uva, pere, mele, fichi, noci e nocciole, ma nulla vi vieta di abbinarvi una buona crema inglese secondo il vostro gusto.
Ingredienti per le frittelle:
2 fette di panettone
 60 g di farina 00
 30 g di zucchero
 1 pizzico di sale
1 uovo grande
1 pizzico di vaniglia
1/2 limone,
olio d'oliva per friggere,
zucchero a velo
Mostarda dolce, cofettura o crema a piacere
 Mescolare la farina con il tuorlo, allungare la pastella con il latte, aggiungere il sale e la vaniglia, montare l'albume con lo zucchero a neve fermissima e incorporarlo alla pastella preparata. Passare le fette di panettone nella pastella e friggerle in olio abbondante finché risultino dorate. Sgocciolare le frittelle su carta assorbente servirle cosparse di zucchero a velo e mostarda dolce, confettura o crema a piacere.

Frittelle di panettone

Vi resta ancora qualche avanzo di panettone? A me onestamente si e se pure non vi dovesse avanzare ancora se ne trova in giro e vi consiglio di comprarlo apposta per questa ricetta perché ne vale la pena sul serio. Il panettone che ho utilizzato è sempre quello di Tre Marie ma anche un panettone con uvetta e canditi va benissimo, io l'ho servito con della Mostarda d'uva dolce, la Cognà piemontese di Cascina San Cassiano, con mosto d'uva, pere, mele, fichi, noci e nocciole, ma nulla vi vieta di abbinarvi una buona crema inglese secondo il vostro gusto.
Ingredienti per le frittelle:
2 fette di panettone
 60 g di farina 00
 30 g di zucchero
 1 pizzico di sale
1 uovo grande
1 pizzico di vaniglia
1/2 limone,
olio d'oliva per friggere,
zucchero a velo
Mostarda dolce, cofettura o crema a piacere
 Mescolare la farina con il tuorlo, allungare la pastella con il latte, aggiungere il sale e la vaniglia, montare l'albume con lo zucchero a neve fermissima e incorporarlo alla pastella preparata. Passare le fette di panettone nella pastella e friggerle in olio abbondante finché risultino dorate. Sgocciolare le frittelle su carta assorbente servirle cosparse di zucchero a velo e mostarda dolce, confettura o crema a piacere.

2011-01-18

Roast beef al balsamico con ventagli di patate aromatiche

Un secondo da domenica il Roast beef con un ricco contorno di patate. Patate gustose, burrose e piene di aromi come piacciono a me per accompagnare il roast beef fatto alla maniera semplice che io conosco e irrorato semplicemente con il suo fondo ristretto con un po' di aceto balsamico.
Per le patate ho usato il trucco, invece di star lì a tritare le erbette ho preso la scorciatoia ed ho usato il mix Ariosto per patate, un isaporitore preparato con sale, aglio, rosmarino, salvia, ginepro, basilico, maggiorana, origano, alloro, coriandolo, prezzemolo e piante aromatiche, senza altre aggiunte, nè glutammato monosodico nè esaltatori di sapidità.
Ma adesso la ricetta che se non volete aspettare a domenica anche per stasera siete ancora in tempo.
Ingredienti per 4 persone
Per il roast beef:
600 g di carne di manzo per roast beef
olio extravergine d'oliva
sale pepe e zucchero q.b.
3 cucchiai di aceto balsamico
per le patate:
8 patate medie
60 g di burro
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di formaggio grana
1 cucchiaino colmo di insaporitore per patate Ariosto (oppure erbe a piacere e sale)
Per i ventagli di patate: Pelate le patate e praticate su ognuna dei tagli vertivali senza arrivare fino in fondo come a voler formare un ventaglio. Sistemate le patate in teglia con carta forno e irroratele con il burro fuso, facendolo penetrare nei tagli. Infornate per circa 20 minuti a 180°. Intanto mescolate il pangrattato con il formaggio e le erbe e distribuite il mix ottenuto sulle patate avendo cura di inserirlo nei tagli, infornate ancora finché le patate risulteranno ben dorate.
Per il roat beef: Massaggiate la carne con sale, zucchero e pepe nero. Rosolatela da tutte le parti a fuoco vivace in un fondo d'olio. Trasferite la carne col fondo in teglia e infornate a 160° per 15 minuti. Togliete dal forno ed avvolgete il roast beef in un foglio d'alluminio. Intanto raccogliete il fondo di cottura in un pentolino unite l'aceto balsamico e fate restringere. Affettate sottilmente la carne e servitela irrorata con la salsa al balsamico e i ventagli di patate per contorno.

Roast beef al balsamico con ventagli di patate aromatiche

Un secondo da domenica il Roast beef con un ricco contorno di patate. Patate gustose, burrose e piene di aromi come piacciono a me per accompagnare il roast beef fatto alla maniera semplice che io conosco e irrorato semplicemente con il suo fondo ristretto con un po' di aceto balsamico.
Per le patate ho usato il trucco, invece di star lì a tritare le erbette ho preso la scorciatoia ed ho usato il mix Ariosto per patate, un isaporitore preparato con sale, aglio, rosmarino, salvia, ginepro, basilico, maggiorana, origano, alloro, coriandolo, prezzemolo e piante aromatiche, senza altre aggiunte, nè glutammato monosodico nè esaltatori di sapidità.
Ma adesso la ricetta che se non volete aspettare a domenica anche per stasera siete ancora in tempo.
Ingredienti per 4 persone
Per il roast beef:
600 g di carne di manzo per roast beef
olio extravergine d'oliva
sale pepe e zucchero q.b.
3 cucchiai di aceto balsamico
per le patate:
8 patate medie
60 g di burro
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di formaggio grana
1 cucchiaino colmo di insaporitore per patate Ariosto (oppure erbe a piacere e sale)
Per i ventagli di patate: Pelate le patate e praticate su ognuna dei tagli vertivali senza arrivare fino in fondo come a voler formare un ventaglio. Sistemate le patate in teglia con carta forno e irroratele con il burro fuso, facendolo penetrare nei tagli. Infornate per circa 20 minuti a 180°. Intanto mescolate il pangrattato con il formaggio e le erbe e distribuite il mix ottenuto sulle patate avendo cura di inserirlo nei tagli, infornate ancora finché le patate risulteranno ben dorate.
Per il roat beef: Massaggiate la carne con sale, zucchero e pepe nero. Rosolatela da tutte le parti a fuoco vivace in un fondo d'olio. Trasferite la carne col fondo in teglia e infornate a 160° per 15 minuti. Togliete dal forno ed avvolgete il roast beef in un foglio d'alluminio. Intanto raccogliete il fondo di cottura in un pentolino unite l'aceto balsamico e fate restringere. Affettate sottilmente la carne e servitela irrorata con la salsa al balsamico e i ventagli di patate per contorno.

2011-01-13

Cake all'arancia

Un dolce semplice adatto alla colazione. Un bel cake all'arancia per utilizzare i prodotti di stagione. La base è la sette vasetti amata ai più per la presenza dell'olio al posto del burro e lo yogurt che ho arricchito con le arance del mio agrumeto. Volevo provare il mio nuovo stampo da plumcake Guardini della linea Thermomagie che cambia colore al variare della temperatura. Nella foto la torta è appena uscita dal forno, quando lo stampo è freddo invece la fascia sul bordo è nei toni del marrone, una genialata per evitare scottature e sapere sempre quando è il momento di sformare il dolce senza rovinarlo.
Tornando al dolce vi dico che si fa in un batter d'occhi, questi gli ingredienti:
1 vasetto da 125 g di yogurt
2 vasetti di zucchero
1 vasetto di olio
3 vasetti di farina
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
2 arance non trattate
2 cucchiai di zucchero di canna
Mescolare lo yogurt con lo zucchero, unire i tuorli e lavorare bene con la frusta, aggiungere l'olio e la farina setacciata con il lievito, la scorza di un'arancia grattugiata e il succo che si ricava pelando a vivo le arance. Aggiungere gli albumi montati a neve e gli spicchi pelati a vivo e caramellati in un pentolino con lo zucchero di canna. Versare il composto nello stampo e cuocere a 180° finché il dolce risulterà cotto all'interno e dorato in superficie.

ilricettariodicinziaCon questo dolce partecipo al contest "Gli Agrumi" de Il ricettario di Cinzia

Cake all'arancia

Un dolce semplice adatto alla colazione. Un bel cake all'arancia per utilizzare i prodotti di stagione. La base è la sette vasetti amata ai più per la presenza dell'olio al posto del burro e lo yogurt che ho arricchito con le arance del mio agrumeto. Volevo provare il mio nuovo stampo da plumcake Guardini della linea Thermomagie che cambia colore al variare della temperatura. Nella foto la torta è appena uscita dal forno, quando lo stampo è freddo invece la fascia sul bordo è nei toni del marrone, una genialata per evitare scottature e sapere sempre quando è il momento di sformare il dolce senza rovinarlo.
Tornando al dolce vi dico che si fa in un batter d'occhi, questi gli ingredienti:
1 vasetto da 125 g di yogurt
2 vasetti di zucchero
1 vasetto di olio
3 vasetti di farina
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
2 arance non trattate
2 cucchiai di zucchero di canna
Mescolare lo yogurt con lo zucchero, unire i tuorli e lavorare bene con la frusta, aggiungere l'olio e la farina setacciata con il lievito, la scorza di un'arancia grattugiata e il succo che si ricava pelando a vivo le arance. Aggiungere gli albumi montati a neve e gli spicchi pelati a vivo e caramellati in un pentolino con lo zucchero di canna. Versare il composto nello stampo e cuocere a 180° finché il dolce risulterà cotto all'interno e dorato in superficie.

ilricettariodicinziaCon questo dolce partecipo al contest "Gli Agrumi" de Il ricettario di Cinzia

2011-01-10

Mortadella panata con verze marinate

Trascorse le feste qualche chilo di troppo risponde all'appello, immagino che la conseguenza sia TUTTI a Dieta! Ma se passate di qua per ricette light avete sbagliato indirizzo, è più forte di me io non riesco a postare le minestrine sciape sul blog, sarà che neppure le mangio le minestre se sono insipide ma proprio non mi viene. Quando io preparo una minestra ci metto dentro tutta me stessa e alla fine è più saporita di un piatto di lasagne tant'è che anche mio marito va pazzo per i miei passati di verdura. Ma chi viene su Sale e Pepe quanto basta vuole cose nuove da preparare magari in un giorno di festa, da condividere con gli altri e il mio consiglio, che poi è sempre lo stesso, è quello di non penalizzare il gusto ma di diminuire le dosi di quel che mangiamo. Posta questa premessa se la mortadella panata vi sembra un eccesso seppur sgrassata dal contorno di verze marinate, proponetela come finger food magari su un piccolo cucchiaio di porcellana un solo pezzetto di mortadella su una manciatina di verze, ma provatela vi prego! La mortadella utilizzata è sempre la Blu di Felsineo, le verze quelle dell'orto del babbo.
Ingredienti per 4 persone:
250 g di mortadella
2 uova
4 cucchiai di farina
4 cucchiaiate di pangrattato
1 verza
1 limone
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico
Pulire la verza e tagliarla a listerelle sottili, cospargere con un po' di sale e lasciare marinare in una ciotola per 3 ore circa. Trascorso il tempo strizzare la verdura che avrà perso l'acqua di vegetazione, condirla con il succo del limone, 4 cucchiai di olio e 1 cucchiaio di aceto balsamico.
Tagliare la mortadella in otto pezzi, cubotti o triangolini, passarla nella farina poi nell'uovo battuto con sale e pepe e infine nel pangrattato. Friggere in abbondante olio fino a doratura e servire con le verze marinate.

Mortadella panata con verze marinate

Trascorse le feste qualche chilo di troppo risponde all'appello, immagino che la conseguenza sia TUTTI a Dieta! Ma se passate di qua per ricette light avete sbagliato indirizzo, è più forte di me io non riesco a postare le minestrine sciape sul blog, sarà che neppure le mangio le minestre se sono insipide ma proprio non mi viene. Quando io preparo una minestra ci metto dentro tutta me stessa e alla fine è più saporita di un piatto di lasagne tant'è che anche mio marito va pazzo per i miei passati di verdura. Ma chi viene su Sale e Pepe quanto basta vuole cose nuove da preparare magari in un giorno di festa, da condividere con gli altri e il mio consiglio, che poi è sempre lo stesso, è quello di non penalizzare il gusto ma di diminuire le dosi di quel che mangiamo. Posta questa premessa se la mortadella panata vi sembra un eccesso seppur sgrassata dal contorno di verze marinate, proponetela come finger food magari su un piccolo cucchiaio di porcellana un solo pezzetto di mortadella su una manciatina di verze, ma provatela vi prego! La mortadella utilizzata è sempre la Blu di Felsineo, le verze quelle dell'orto del babbo.
Ingredienti per 4 persone:
250 g di mortadella
2 uova
4 cucchiai di farina
4 cucchiaiate di pangrattato
1 verza
1 limone
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico
Pulire la verza e tagliarla a listerelle sottili, cospargere con un po' di sale e lasciare marinare in una ciotola per 3 ore circa. Trascorso il tempo strizzare la verdura che avrà perso l'acqua di vegetazione, condirla con il succo del limone, 4 cucchiai di olio e 1 cucchiaio di aceto balsamico.
Tagliare la mortadella in otto pezzi, cubotti o triangolini, passarla nella farina poi nell'uovo battuto con sale e pepe e infine nel pangrattato. Friggere in abbondante olio fino a doratura e servire con le verze marinate.

2011-01-04

Un brunch per l'ultimo week-end di festa

Stanchi di far festa? Prima di tornare alla normalità ci tocca ancora un fine settimana di atmosfera natalizia, c'è il ponte dell'Epifania che ogni festa porta via e per chiudere alla grande vi consiglio di rompere un po' gli schemi. Invece di sederci a tavola all'una attendendo la classica sequenza di portate prevista per un pranzo di festa, suggerisco di organizzare un bel brunch con gli amici o in famiglia, coi vicini di casa o con chi volete voi purché la parola d'ordine sia l'informalità.
Il brunch, un po' colazione e un po' pranzo, è diventato ormai un fenomeno di costume, un modo diverso per intendere lo stare insieme che possiamo far nostro. Le idee per i piatti, da accostare al classico caffè americano ma, perché no, quando l'atmosfera si scalda anche ad un buon bicchiere di vino, sono tante. In realtà non c'è una regola, l'essenziale è che si serva tutto insieme o quasi, vanno bene la torta della nonna come le lasagne innovative, i crostacei e l'arrosto, tutto visto da una nuova prospettiva.
Per capire la filosofia del brunch e cogliere tante geniali idee per rendere unica e gustosa una domenica con persone care è stato appena pubblicato da Rizzoli un bel volume di Simone Rugiati Storie di Brunch. Simone lo conosciamo tutti, le sue ricette leggere, sfiziose, appetitose, facili e veloci da preparare, sono abbinate nel libro a sette diversi stili di vita, accomunati dalla passione per il brunch inteso ovviamente da ognuno secondo il suo stile in maniera diversa. E se le ricette del volume sono tutte invitanti e da copiare, io dal canto mio voglio proporvi una mia idea altrettanto facile e comoda da preparare perché si può fare il giorno prima e non prevede alcuna cottura quindi gradita oltre che ai vostri ospiti anche a voi che organizzate il tutto. La ricetta ha ancora il sapore delle festività natalizie e sono dei semplici Tramezzini di gastronomico, cinque farce diverse per incontrare i gusti di tutti. Ovviamente ho utilizzato il panettone gastronomico Tre Marie ma se non lo trovate e la fatica non vi spaventa potete preparare in casa un buon pan brioche.
Le cinque farce hanno i seguenti gusti: crema di uova e zafferano (che già conoscete), spuma di mortadella ai pistacchi, mousse di salmone, crema di prosciutto e noci e per finire paté di olive con capperi e acciughe.
Cinque tramezzini golosi da mixare secondo il gusto del momento.
Tramezzini di gastronomico
Ingredienti:
1 panettone gastronomico (di pan brioche)
Crema di uova e zafferano: 4 tuorli d'uovo sodi, 100 g di mascarpone, 50 g di burro salato, 1 bustina di polvere di zafferano.
Spuma di mortadella ai pistacchi: 150 g di mortadella, 100 g di ricotta fresca, 1 cucchiaio di pistacchi spellati
Mousse di salmone: 150 g di salmone affumicato, 75 g di mascarpone, qualche filo di erba cipollina
Crema di prosciutto e noci:
80 g di prosciutto crudo, 100 g di noci sgusciate, 80 g di burro
Paté di olive con acpperi e acciughe: 80 g di olive nere denocciolate, 80 g di formaggio tipo Philadelphia, 2 filetti d'acciuga, 1 cucchiaio di capperi, 20 g di burro salato.
Per la preparazione occorre munirsi di un mixer e frullare tra loro i vari ingredienti previsti per ogni crema.
Alla fine non resta che ricavare dal panettone 10 fette orizzontali, farcirle a due a due con le creme preparate e tagliarle in triangoli.
Riguardo agli ingredienti utilizzati per le mie creme preciso che i pistacchi e le noci sono di Noberasco, la mortadella di Felsineo e il burro, nella scelta del quale consiglio di riservare particolare attenzione, sia tradizionale che salato di Fattorie Fiandino.

Un brunch per l'ultimo week-end di festa

Stanchi di far festa? Prima di tornare alla normalità ci tocca ancora un fine settimana di atmosfera natalizia, c'è il ponte dell'Epifania che ogni festa porta via e per chiudere alla grande vi consiglio di rompere un po' gli schemi. Invece di sederci a tavola all'una attendendo la classica sequenza di portate prevista per un pranzo di festa, suggerisco di organizzare un bel brunch con gli amici o in famiglia, coi vicini di casa o con chi volete voi purché la parola d'ordine sia l'informalità.
Il brunch, un po' colazione e un po' pranzo, è diventato ormai un fenomeno di costume, un modo diverso per intendere lo stare insieme che possiamo far nostro. Le idee per i piatti, da accostare al classico caffè americano ma, perché no, quando l'atmosfera si scalda anche ad un buon bicchiere di vino, sono tante. In realtà non c'è una regola, l'essenziale è che si serva tutto insieme o quasi, vanno bene la torta della nonna come le lasagne innovative, i crostacei e l'arrosto, tutto visto da una nuova prospettiva.
Per capire la filosofia del brunch e cogliere tante geniali idee per rendere unica e gustosa una domenica con persone care è stato appena pubblicato da Rizzoli un bel volume di Simone Rugiati Storie di Brunch. Simone lo conosciamo tutti, le sue ricette leggere, sfiziose, appetitose, facili e veloci da preparare, sono abbinate nel libro a sette diversi stili di vita, accomunati dalla passione per il brunch inteso ovviamente da ognuno secondo il suo stile in maniera diversa. E se le ricette del volume sono tutte invitanti e da copiare, io dal canto mio voglio proporvi una mia idea altrettanto facile e comoda da preparare perché si può fare il giorno prima e non prevede alcuna cottura quindi gradita oltre che ai vostri ospiti anche a voi che organizzate il tutto. La ricetta ha ancora il sapore delle festività natalizie e sono dei semplici Tramezzini di gastronomico, cinque farce diverse per incontrare i gusti di tutti. Ovviamente ho utilizzato il panettone gastronomico Tre Marie ma se non lo trovate e la fatica non vi spaventa potete preparare in casa un buon pan brioche.
Le cinque farce hanno i seguenti gusti: crema di uova e zafferano (che già conoscete), spuma di mortadella ai pistacchi, mousse di salmone, crema di prosciutto e noci e per finire paté di olive con capperi e acciughe.
Cinque tramezzini golosi da mixare secondo il gusto del momento.
Tramezzini di gastronomico
Ingredienti:
1 panettone gastronomico (di pan brioche)
Crema di uova e zafferano: 4 tuorli d'uovo sodi, 100 g di mascarpone, 50 g di burro salato, 1 bustina di polvere di zafferano.
Spuma di mortadella ai pistacchi: 150 g di mortadella, 100 g di ricotta fresca, 1 cucchiaio di pistacchi spellati
Mousse di salmone: 150 g di salmone affumicato, 75 g di mascarpone, qualche filo di erba cipollina
Crema di prosciutto e noci:
80 g di prosciutto crudo, 100 g di noci sgusciate, 80 g di burro
Paté di olive con acpperi e acciughe: 80 g di olive nere denocciolate, 80 g di formaggio tipo Philadelphia, 2 filetti d'acciuga, 1 cucchiaio di capperi, 20 g di burro salato.
Per la preparazione occorre munirsi di un mixer e frullare tra loro i vari ingredienti previsti per ogni crema.
Alla fine non resta che ricavare dal panettone 10 fette orizzontali, farcirle a due a due con le creme preparate e tagliarle in triangoli.
Riguardo agli ingredienti utilizzati per le mie creme preciso che i pistacchi e le noci sono di Noberasco, la mortadella di Felsineo e il burro, nella scelta del quale consiglio di riservare particolare attenzione, sia tradizionale che salato di Fattorie Fiandino.

2010-12-30

Ancora qualche idea con il panettone


E che il panettone sulla tavola delle feste non possa mancare è assodato, però ormai siamo stanchi di vassoi colmi di fette di panettone. Per Capodanno possiamo cambiare veste al solito panettone, qualche idea ve l'ho suggerita nei post precedenti adesso vi propongo altre due soluzioni: una per l'antipasto con il gastronomico di Tre Marie, l'altra per il dolce con il panettone senza unvetta e senza canditi sempre di Tre Marie. Per chi amasse i gusti un po' insoliti va benissimo il panettone tradizionale anche per la prima ricetta da servire in versione salata.
Per l'antipasto ho realizzato dei  sandwiches di gastronomico farciti con prosciutto cotto arrosto e salsa di  mele mostardate, ovviamente si può decidere di presentare il piatto in veste più elegante servendo il prosciutto al centro con la sua salsa contornato da pezzetti di gastronomico.
Per il dolce ho creato dei piccoli zuccotti di panettone farciti con crema di ricotta canditi e cioccolato.In tal caso per chi non avesse voglia di perder troppo tempo va bene la versione maxi da servire a fette.
Sandwiches di gastronomico con prosciutto cotto arrosto e salsa di mele mostardate
Ingredienti per 8 sandwiches:
1/2 panettone gastronomico
400 g di prosciutto cotto in due fette
1 dl di cognac o brandy
4 cucchiai di panna fresca
200 g di polpa di mele a dadini
200 g di zucchero
olio essenziale di senape
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
sale e pepe nero
Bollire per 5 minuti 200 g di acqua con lo zucchero, poi unire la polpa di mela. Cuocere per 10 minuti poi aromatizzare con qualche goccia di olio di senape e lo zenzero.
Tagliare in otto ogni fetta di prosciutto. Arrostire le fettine ottenute in una padella antiaderente ben calda da ambo i lati, tenere da parte il prosciutto e versare nella padella il brandy, lasciar evaporare poi aggiungere la panna e la mostarda, regolare di sale e pepe e lasciar addensare a fuoco moderato. Comporre i sanwiches alternando fettine di panettone con prosciutto e salsa. Servire ben caldo. Volendo si può preparere con un po' di anticipo e passare il piatto per qualche minuto in forno spento ma ben caldo.
Zuccotti di panettone alla ricotta
Ingredienti:
1 panettone senza uvetta e senza canditi
360 g di ricotta vaccina freschissima
160 g di zucchero semolato fine
70 g di canditi misti
70 g di gocce di cioccolato o cioccolato fondente tritato
per la glassa:
150 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
100 g di zucchero a velo
2 cucchiai di panna
4-5 cucchiai di acqua
confettini di zucchero dorati per decorare
Tagliare il panettone a fette sottili e foderarvi dei piccoli stampi semisferici, precedentemente rivestiti di pellicola. Setacciare la ricotta ed amalgamarvi lo zucchero i canditi ed il cioccolato. Riempire col composto gli stampi prepararati, la quantità dipenderà dalla grandezza degli stampini. Coprire con un'altra fettina di panettone e coprire con pellicola. Lasciare in frigo per una notte poi sformare e glassare con il cioccolato sciolto a bagnomaria con lo zucchero a velo, la panna e l'acqua. Decorare con i confettini dorati o magari, per chi ne avesse la possibilità, con foglia d'oro.