2012-12-21

Rösti di patate con verza e trota salmonata marinata

rosti di patate con trota e verza
Piatto stella Ceramiche De Simone
Come promesso torno con un'altra idea per il buffet delle feste. Un altro semplice finger food, che sfrutta ancora una volta la versatilità delle patate. Piccoli rösti  di patate guarniti con trota salmonata marinata, quella di Trota Oro, verza marinata con limone e qualche goccia di aceto balsamico, qualità rossa dell'Acetaia Guerzoni.
Ingredienti:
2 patate (c.a. 400 g)
1 cucchiaio di farina
1/2 cavolo verza
succo di limone*
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico
trota salmonata marinata
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pulire la verza e affettarla sottile, cospargere con un po' di sale e lasciare marinare in una ciotola per 3 ore circa. Trascorso il tempo strizzare la verdura che avrà perso l'acqua di vegetazione, condirla con il succo di limone e quattro cucchiai di olio e una spolverata di pepe.
Tagliare a julienne le patate dopo averle pelate, condirle con il sale (senza lavarle) e lasciarle riposare mezz'ora, strizzarle bene unirvi la farina e una macinata di pepe. Scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente e stendervi il composto a cucchiaiate dandogli la forma tonda e schiacciando bene per compattare. Servire i rösti con un pezzetto di trota, un po' di verza condita e un goccio d'aceto.
* Ho utilizzato succo di limone PolenghiGroup e una padella padella Illa della collezione glamour La ceramica Illa.

2012-12-18

Finger food per le Feste

Piatto Ceramiche Maroso, tovagliolo  Busatti
Se solo l'idea di affrontare pranzi e cenoni di festa vi fa stare male, potete pensare a qualcosa di più informale senza rinunciare all'eleganza e alla ricercatezza che in tali circostanze sono, oserei affermare, d'obbligo. Io dico che un buffet festivo in cui sfoggiare piccoli manicaretti, splendidi bocconcini da gustare in punta di dita è perfetto. Non cose difficili da realizzare, ma belle da vedere sfruttando un po' la propria fantasia, un po' quel che il mercato di buono offre. 
Se navigate nell'assoluta incertezza di ciò che finger food voglia dire o non avete idee su come trasformare i piatti di sempre in piccole monoporzioni è indispensabile Finger Food il libro di Viviana Lapertosa, la nota "cuoca della porta accanto", pubblicato in edizione aggiornata da Vallardi. 140 favolose ricette, magistralmente proposte e fotografate,  da mangiare in un boccone per stupire i vostri ospiti e voi stessi. Bicchierini, cucchiai, forchettine, accessori e moderne stoviglie, tutto diventa mezzo e tramite per trasformare ricette anche classiche o banali in cibi da prendere con le mani con un pizzico d'ironia e tanta leggerezza. Tra le tante idee di menu proposte dal libro non manca l'aperitivo di  Natale con stuzzicanti tentazioni salate e dolci. Siete ancora in tempo per correre in libreria ma colgo l'occasione per lasciarvi anch'io un paio d'idee finger food per le prossime feste. 
I broccoletti e salsiccia calabresi li ho trasformati in un tortino di patate e broccoletti da servire con bastoncini di salame piccante lo Snack Madeo piccante, ottimo nel gusto ed originale nella forma, perfetto per i finger food. Ve ne lascio di seguito la ricetta promettendovene un'altra di pesce entro venerdì.
Bocconcini di broccoletti con bastoncini di salame piccante
Ingredienti:
400 g di patate 
200 g di broccoletti
100 g di caciocavallo
1 uovo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
burro 
pangrattato
salamino piccante per completare
Stufare i broccoletti in padella coperta con un filo d'olio, l'aglio in camicia e un po' di sale, eliminare l'aglio e frullarli Unire il passato ottenuto alle patate lessate, pelate e schiacciate. Aggiungere il caciocavallo grattugiato, l'uovo, sale e pepe. Imburrare una teglia e cospargere il fondo e i bordi di pangrattato, distendervi il composto preparato a uno spessore di due centimetri circa spolverizzare la superficie di pangrattato e fiocchetti di burro e infornare a 190° per 15-20 minuti, finché si sarà formata sopra una dorata crosticina. Togliere il tortino dal forno e copparlo con un tagliapasta ottenendo dei cilindri di 4-5 cm di diametro. Guarnire con bastoncini di salame piccante o stelline di salame ritagliate da fette tonde e servire adagiati in pirottini per dolci o piccoli piattini.

Finger food per le Feste

Piatto Ceramiche Maroso, tovagliolo  Busatti
Se solo l'idea di affrontare pranzi e cenoni di festa vi fa stare male, potete pensare a qualcosa di più informale senza rinunciare all'eleganza e alla ricercatezza che in tali circostanze sono, oserei affermare, d'obbligo. Io dico che un buffet festivo in cui sfoggiare piccoli manicaretti, splendidi bocconcini da gustare in punta di dita è perfetto. Non cose difficili da realizzare, ma belle da vedere sfruttando un po' la propria fantasia, un po' quel che il mercato di buono offre. 
Se navigate nell'assoluta incertezza di ciò che finger food voglia dire o non avete idee su come trasformare i piatti di sempre in piccole monoporzioni è indispensabile Finger Food il libro di Viviana Lapertosa, la nota "cuoca della porta accanto", pubblicato in edizione aggiornata da Vallardi. 140 favolose ricette, magistralmente proposte e fotografate,  da mangiare in un boccone per stupire i vostri ospiti e voi stessi. Bicchierini, cucchiai, forchettine, accessori e moderne stoviglie, tutto diventa mezzo e tramite per trasformare ricette anche classiche o banali in cibi da prendere con le mani con un pizzico d'ironia e tanta leggerezza. Tra le tante idee di menu proposte dal libro non manca l'aperitivo di  Natale con stuzzicanti tentazioni salate e dolci. Siete ancora in tempo per correre in libreria ma colgo l'occasione per lasciarvi anch'io un paio d'idee finger food per le prossime feste. 
I broccoletti e salsiccia calabresi li ho trasformati in un tortino di patate e broccoletti da servire con bastoncini di salame piccante lo Snack Madeo piccante, ottimo nel gusto ed originale nella forma, perfetto per i finger food. Ve ne lascio di seguito la ricetta promettendovene un'altra di pesce entro venerdì.
Bocconcini di broccoletti con bastoncini di salame piccante
Ingredienti:
400 g di patate 
200 g di broccoletti
100 g di caciocavallo
1 uovo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
burro 
pangrattato
salamino piccante per completare
Stufare i broccoletti in padella coperta con un filo d'olio, l'aglio in camicia e un po' di sale, eliminare l'aglio e frullarli Unire il passato ottenuto alle patate lessate, pelate e schiacciate. Aggiungere il caciocavallo grattugiato, l'uovo, sale e pepe. Imburrare una teglia e cospargere il fondo e i bordi di pangrattato, distendervi il composto preparato a uno spessore di due centimetri circa spolverizzare la superficie di pangrattato e fiocchetti di burro e infornare a 190° per 15-20 minuti, finché si sarà formata sopra una dorata crosticina. Togliere il tortino dal forno e copparlo con un tagliapasta ottenendo dei cilindri di 4-5 cm di diametro. Guarnire con bastoncini di salame piccante o stelline di salame ritagliate da fette tonde e servire adagiati in pirottini per dolci o piccoli piattini.

2012-12-17

I biscotti di Natale e sei romanzi da regalare

Stoviglie Easy Life Design
Arrivati a questo punto o avete già confezionato tutti i vostri regali o siete come me più o meno in balia degli eventi. Il tal caso il libro resta sempre un regalo discreto, gradito ai più e non difficile da reperire. Se poi è accompagnato da cioccolatosi dolcetti con cannella, scorze d'arancia e pistacchi, che hanno il profumo e il sapore della festa più magica dell'anno, diventa il regalo perfetto.
Ecco i miei consigli per i libri e la ricetta per i biscotti, più di questo ad oggi non posso fare.
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel, pubblicato in Italia da Garzanti è stato il successo editoriale assoluto dell'anno che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. L'olocausto raccontato da un nuovo ed originale punto di vista attraverso i ricordi, spesso confusi, di una nonna scampata all'eccidio. Una storia d'amore, di vite spezzate e soprattutto di speranza. Una luce che illumina gli anni bui dell'Olocausto accompagnando il lettore nella scoperta di un misterioso segreto. Un libro che strega fin dalla prima pagina, diventa una "necessità" continuare a leggerlo man mano che si procede con la storia.

Sempre di Garzanti è Mirtilli a colazione di Meg Mitchell Moore. La cucina, a parte il titolo e il confuso tavolo da colazione da cui prende il via la storia, non c'entra poi granché in questo romanzo che vi consiglio comunque perché parla di una famiglia come le nostre in cui ognuno può ritrovare una parte di sé. Un libro in cui le difficoltà e le piccole gioie quotidiane si alternano e si intrecciano narrate con maestria, leggerezza e straordinario acume.
Un romanzo ad alto contenuto di zuccheri, il giusto quantitativo però che si conviene ad un goloso cupcake. Un amore di cupcake di Donna Kauffman per Tre60 è la storia d'amore tra un'insicura e talentuosa pasticciera e il suo ex capo, un burbero quanto affascinate chef. Un romanzo che ci invita a sognare e sperare nel grande amore, quell'amore che va oltre calcoli e difficoltà e poi che dire dei Red velvet cupcake o dei dolcetti allo zenzero di cui alla fine del libro ci viene svelata la ricetta?

Un successo internazionale il romanzo di Jules Stanbridge La ricetta segreta della felicità pubblicato da Leggereditore.
Un romanzo da gustare pagina dopo pagina, da assaporare fetta dopo fetta come fosse una torta. Una torta o un dolcino di quelli che Maddy, la risoluta e tenace protagonista del romanzo si decide a preparare e vendere mollando il sicuro ma poco appagante lavoro in una casa farmaceutica. Una storia piacevole che può essere letta come un messaggio di speranza per l'anno che verrà, credere nei propri sogni e perseguirli fino in fondo senza scoraggiarsi davanti alle avversità. Non mancano ovviamente le ricette nel libro tra cui spicca a mio parere una fantastica Tortina di Natale alcolica, perfetta da regalare insieme al libro.

Ladra di cioccolato è il sensuale ed ironico romanzo di Laura Florand, pubblicato sempre da Leggereditore. Cade Corey, figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano, vorrebbe mettersi in affari con Sylvain Marquis, il più raffinato chocolatier di Parigi, che non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto per avere un nuovo prodotto raffinato e dal sapore inconfondibile, anche a diventare ladra per rubare i segreti del maestro parigino. Ma l'improvvisata ladra non ha fatto i conti con il cuore... Parigi, la magia del cioccolato, l'alchimia dell'innamoramento, ecco gli ingredienti di questa storia da divorare con rapimento e voluttà come una scatola di cioccolatini ripieni assortiti. 


Uva Noir di Gabriella Genisi pubblicato da Sonzogno è la nuova avventura della Commissaria Lolì che abbiamo già visto impegnata nei casi di La circonferenza delle arance e Giallo ciliegia. Uva noir si articola tra passione e delitti in una Bari di oggi sonnolenta, distratta e un pelino perbenista. Come non amare il piglio ironico di cui è dotata l'affascinante Commissario Lolita Lobosco? Niente da invidiare a Salvo Montalbano, è veramente difficile evitare il coinvolgimento nelle complesse indagini che Lolì si trova a fronteggiare dividendosi tra i pericoli del suo mestiere e la variopinta vita privata, in cui non mancano cenette a lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie, maldicenze e nuovi amori.
Biscotti di Natale al cioccolato, pistacchi e arancia candita
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao) 

100 g di farina 

2 uova 
65 g di zucchero 
45 g di burro 
2 cucchiai di liquore all'arancia
70 g di pistacchi sgusciati e spellati
70 g di scorze d'arancia candite 
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino raso di cannella 
un pizzico di sale 
zucchero a velo per completare 
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e il liquore. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Unire i pistacchi tritati e le scorzette tagliate a dadini. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline ,passarle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

I biscotti di Natale e sei romanzi da regalare

Stoviglie Easy Life Design
Arrivati a questo punto o avete già confezionato tutti i vostri regali o siete come me più o meno in balia degli eventi. Il tal caso il libro resta sempre un regalo discreto, gradito ai più e non difficile da reperire. Se poi è accompagnato da cioccolatosi dolcetti con cannella, scorze d'arancia e pistacchi, che hanno il profumo e il sapore della festa più magica dell'anno, diventa il regalo perfetto.
Ecco i miei consigli per i libri e la ricetta per i biscotti, più di questo ad oggi non posso fare.
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel, pubblicato in Italia da Garzanti è stato il successo editoriale assoluto dell'anno che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. L'olocausto raccontato da un nuovo ed originale punto di vista attraverso i ricordi, spesso confusi, di una nonna scampata all'eccidio. Una storia d'amore, di vite spezzate e soprattutto di speranza. Una luce che illumina gli anni bui dell'Olocausto accompagnando il lettore nella scoperta di un misterioso segreto. Un libro che strega fin dalla prima pagina, diventa una "necessità" continuare a leggerlo man mano che si procede con la storia.

Sempre di Garzanti è Mirtilli a colazione di Meg Mitchell Moore. La cucina, a parte il titolo e il confuso tavolo da colazione da cui prende il via la storia, non c'entra poi granché in questo romanzo che vi consiglio comunque perché parla di una famiglia come le nostre in cui ognuno può ritrovare una parte di sé. Un libro in cui le difficoltà e le piccole gioie quotidiane si alternano e si intrecciano narrate con maestria, leggerezza e straordinario acume.
Un romanzo ad alto contenuto di zuccheri, il giusto quantitativo però che si conviene ad un goloso cupcake. Un amore di cupcake di Donna Kauffman per Tre60 è la storia d'amore tra un'insicura e talentuosa pasticciera e il suo ex capo, un burbero quanto affascinate chef. Un romanzo che ci invita a sognare e sperare nel grande amore, quell'amore che va oltre calcoli e difficoltà e poi che dire dei Red velvet cupcake o dei dolcetti allo zenzero di cui alla fine del libro ci viene svelata la ricetta?

Un successo internazionale il romanzo di Jules Stanbridge La ricetta segreta della felicità pubblicato da Leggereditore.
Un romanzo da gustare pagina dopo pagina, da assaporare fetta dopo fetta come fosse una torta. Una torta o un dolcino di quelli che Maddy, la risoluta e tenace protagonista del romanzo si decide a preparare e vendere mollando il sicuro ma poco appagante lavoro in una casa farmaceutica. Una storia piacevole che può essere letta come un messaggio di speranza per l'anno che verrà, credere nei propri sogni e perseguirli fino in fondo senza scoraggiarsi davanti alle avversità. Non mancano ovviamente le ricette nel libro tra cui spicca a mio parere una fantastica Tortina di Natale alcolica, perfetta da regalare insieme al libro.

Ladra di cioccolato è il sensuale ed ironico romanzo di Laura Florand, pubblicato sempre da Leggereditore. Cade Corey, figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano, vorrebbe mettersi in affari con Sylvain Marquis, il più raffinato chocolatier di Parigi, che non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto per avere un nuovo prodotto raffinato e dal sapore inconfondibile, anche a diventare ladra per rubare i segreti del maestro parigino. Ma l'improvvisata ladra non ha fatto i conti con il cuore... Parigi, la magia del cioccolato, l'alchimia dell'innamoramento, ecco gli ingredienti di questa storia da divorare con rapimento e voluttà come una scatola di cioccolatini ripieni assortiti. 


Uva Noir di Gabriella Genisi pubblicato da Sonzogno è la nuova avventura della Commissaria Lolì che abbiamo già visto impegnata nei casi di La circonferenza delle arance e Giallo ciliegia. Uva noir si articola tra passione e delitti in una Bari di oggi sonnolenta, distratta e un pelino perbenista. Come non amare il piglio ironico di cui è dotata l'affascinante Commissario Lolita Lobosco? Niente da invidiare a Salvo Montalbano, è veramente difficile evitare il coinvolgimento nelle complesse indagini che Lolì si trova a fronteggiare dividendosi tra i pericoli del suo mestiere e la variopinta vita privata, in cui non mancano cenette a lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie, maldicenze e nuovi amori.
Biscotti di Natale al cioccolato, pistacchi e arancia candita
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao) 

100 g di farina 

2 uova 
65 g di zucchero 
45 g di burro 
2 cucchiai di liquore all'arancia
70 g di pistacchi sgusciati e spellati
70 g di scorze d'arancia candite 
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino raso di cannella 
un pizzico di sale 
zucchero a velo per completare 
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e il liquore. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Unire i pistacchi tritati e le scorzette tagliate a dadini. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline ,passarle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

2012-12-14

Omelette soufflè di castagne con composta di mele e rosmarino

Piatto dessert La Porcellana Bianca
Come si fa ad ignorare i dolci in questo periodo, i blog ne traboccano e le nostre case altrettanto. Molti sono i contest dedicati e siccome Dida mi ha invitato al suo "Brindiamo...dolcemente", per il quale è d'obbligo presentare  un dolce che abbia tra gli ingredienti principali il vino, ho deciso di parteciparvi con un dolce dal sapore autunnale, sofficissime omelette a base di farina di castagne e vino passito, farcite con una profumata Composta di mele francesche e fiori di rosmarino prodotta da Villa Marta, in assenza potete farne una home made arricchendo una confettura di mele con fiori di rosmarino o ancora  partendo dalle mele fresche, che cuocerete con un po' di zucchero e rosmarino fino a ridurle in poltiglia. Semplici e golose vanno bene a colazione, come dessert con un bicchiere di passito o a merenda con un'aromatica tisana.
Ingredienti per 4 persone (8 omelette):
3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di farina di castagne
3 cucchiai di vino passito
1 pizzico di sale 
vaniglia
1 cucchiaino di lievito in polvere
burro per gli stampi
1 vasetto di composta di mele e fiori di rosmarino
zucchero semolato e a velo per completare
Montare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia fino a renderli spumosi, unire il lievito e la farina setacciati e in ultimo il vino. A parte montare gli albumi a neve con un pizzico di sale ed unirli al composto. Foderare di carta forno imburrata 8 piccole teglie (da crostatine) e distribuirvi il composto. Infornare a 180° per 15 minuti circa, appena saranno gonfie e i bordi inizieranno a dorare. Capovolgere le omelette su piccoli fogli di carta forno cosparsi di zucchero semolato e piegare due lembi verso il centro. Attendere qualche minuto poi farcire le omelette con la composta di mele e cospargerle di zucchero a velo prima di servire.

Omelette soufflè di castagne con composta di mele e rosmarino

Piatto dessert La Porcellana Bianca
Come si fa ad ignorare i dolci in questo periodo, i blog ne traboccano e le nostre case altrettanto. Molti sono i contest dedicati e siccome Dida mi ha invitato al suo "Brindiamo...dolcemente", per il quale è d'obbligo presentare  un dolce che abbia tra gli ingredienti principali il vino, ho deciso di parteciparvi con un dolce dal sapore autunnale, sofficissime omelette a base di farina di castagne e vino passito, farcite con una profumata Composta di mele francesche e fiori di rosmarino prodotta da Villa Marta, in assenza potete farne una home made arricchendo una confettura di mele con fiori di rosmarino o ancora  partendo dalle mele fresche, che cuocerete con un po' di zucchero e rosmarino fino a ridurle in poltiglia. Semplici e golose vanno bene a colazione, come dessert con un bicchiere di passito o a merenda con un'aromatica tisana.
Ingredienti per 4 persone (8 omelette):
3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di farina di castagne
3 cucchiai di vino passito
1 pizzico di sale 
vaniglia
1 cucchiaino di lievito in polvere
burro per gli stampi
1 vasetto di composta di mele e fiori di rosmarino
zucchero semolato e a velo per completare
Montare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia fino a renderli spumosi, unire il lievito e la farina setacciati e in ultimo il vino. A parte montare gli albumi a neve con un pizzico di sale ed unirli al composto. Foderare di carta forno imburrata 8 piccole teglie (da crostatine) e distribuirvi il composto. Infornare a 180° per 15 minuti circa, appena saranno gonfie e i bordi inizieranno a dorare. Capovolgere le omelette su piccoli fogli di carta forno cosparsi di zucchero semolato e piegare due lembi verso il centro. Attendere qualche minuto poi farcire le omelette con la composta di mele e cospargerle di zucchero a velo prima di servire.

2012-12-13

Il seitan 2: fritto misto vegetariano

Canovaccio GreenGate
I fritti a Natale vanno per la maggiore, nell'ambito delle mie sperimentazioni con il seitan Biolab ho pensato di fare le cotolette di seitan che ho accompagnato a quelle di melanzane. Dorate e croccanti sono perfette per un aperitivo chic.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di seitan precotto
1 melanzana lunghe
1 uovo e 1 albume
pangrattato
sale e pepe
olio per friggere
Pelare e affettare la melanzana a mezzo centimetro di spessor, salare e lasciar spurgare per circa mezz'ora. Strizzare la melanzana e affettare il seitan. Battere l'uovo con l'albume, sale e pepe, intingervi le fettine di seitan e di melanzana e passarle poi nel pangrattato. Friggere in abbondante olio finché risulteranno dorate e servire le cotolettine vegetariane con delle bollicine, rigorosamente italiane.
E se vi sembra che in questo post io abbia parlato poco vi sbagliate perché se non mi soffermo sulla semplice ricetta di oggi voglio soffermarmi però sullo spumante con cui ho scelto di accompagnarla :
Moser 51,151 è uno spumante metodo classico Trento D.o.c., è anzi "Lo Spumante" dell'Azienda Agricola Francesco Moser. Prodotto con uve Chardonnay provenienti dalla Tenuta Villa Maso Warth, utilizzando il tradizionale metodo classico di rifermentazione in bottiglia, è un vino elegantemente armonico che ben si sposa con moltissime preparazioni. Un vino che viene dal Trentino e che della terra d'origine esalta le ricchezze. L'ideale per i brindisi delle prossime festività. 

Il seitan 2: fritto misto vegetariano

Canovaccio GreenGate
I fritti a Natale vanno per la maggiore, nell'ambito delle mie sperimentazioni con il seitan Biolab ho pensato di fare le cotolette di seitan che ho accompagnato a quelle di melanzane. Dorate e croccanti sono perfette per un aperitivo chic.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di seitan precotto
1 melanzana lunghe
1 uovo e 1 albume
pangrattato
sale e pepe
olio per friggere
Pelare e affettare la melanzana a mezzo centimetro di spessor, salare e lasciar spurgare per circa mezz'ora. Strizzare la melanzana e affettare il seitan. Battere l'uovo con l'albume, sale e pepe, intingervi le fettine di seitan e di melanzana e passarle poi nel pangrattato. Friggere in abbondante olio finché risulteranno dorate e servire le cotolettine vegetariane con delle bollicine, rigorosamente italiane.
E se vi sembra che in questo post io abbia parlato poco vi sbagliate perché se non mi soffermo sulla semplice ricetta di oggi voglio soffermarmi però sullo spumante con cui ho scelto di accompagnarla :
Moser 51,151 è uno spumante metodo classico Trento D.o.c., è anzi "Lo Spumante" dell'Azienda Agricola Francesco Moser. Prodotto con uve Chardonnay provenienti dalla Tenuta Villa Maso Warth, utilizzando il tradizionale metodo classico di rifermentazione in bottiglia, è un vino elegantemente armonico che ben si sposa con moltissime preparazioni. Un vino che viene dal Trentino e che della terra d'origine esalta le ricchezze. L'ideale per i brindisi delle prossime festività. 

2012-12-12

Il seitan visto da me, prima puntata

Scaldavivande I Colorati di Ariete
Signore e signori ho il piacere di annunciarvi che ho scoperto il seitan, cioè non è che l'ho scoperto io è solo che l'ho mangiato per la prima volta e mi si è aperto un altro mondo. Sono carnivora e pure appassionata come sapere ma con il seitan è una cosa diversa ovvero se penso alla carne non riesco neppure ad assaggiarlo ma se penso che è, come giustamente è, un alimento diverso, lo mangio volentieri e mi piace pure anzi devo dire che mi sento ancora meglio perché si è allargato il mio orizzonte gastronomico.
Il seitan contiene sette degli otto amminoacidi essenziali e con l'aggiunta di alga kombu o salsa di soia in cottura diviene una fonte di proteine complete, si può tranquillamente realizzare a casa propria partendo dalla farina manitoba ma io mi sono affidata ad esperti ed ho provato quello biologico artigianale di Biolab, l'ho cucinato ispirandomi alla cucina cinese come fosse il pollo alle mandorle ma invece delle mandorle sole ho utilizzato un misto di mandorle, anacardi e noci brasiliane.
Si tratta di un piatto unico, specie se si aggiunge del riso pertanto mi viene in mente che può costituire un ottimo pasto da ufficio, ovviamente per trasportarlo e servirlo caldo ci vorrebbe un'idea e questa splendida idea l'ha avuta Ariete che nella collezione I Colorati ha creato lo Scaldì, un elegante ed utilissimo scaldavivande portatile che può costituire a mio dire, visto l'avvicinarsi del Natale, il regalo perfetto per chi è solito pranzare in ufficio portandosi da casa un piatto sano ed economico.
Seitan saltato con frutta secca e germogli
Ingredienti per 4 persone:
olio di semi
200 g di seitan precotto
100 g di frutta secca mista (mandorle, anacardi, noci del Brasile)
100 g di germogli di soia in salamoia
2 carote
1 grossa cipolla
1 cucchiaio di maizena
salsa di soia
zenzero
In un wok tostare in un filo d'olio la fritta secca, intanto tagliare il seitan a fettine e passarlo nella maizena.Togliere la frutta secca dal wok e rosolarvi il seitan. Tenerlo da parte e in un altro fondo d'olio stufare a fuoco vivace le cipolle a spicchi e le carote divise in due nel senso della lunghezza e poi affettate finemente, aggiungere una grattugiata di zenzero, i germogli, il seitan e condire con la salsa di soia (non occorre sale perché la salsa di soia è già saporita) aggiungere la frutta tostata in precedenza, mescolare tutto e servire caldo anche con del riso a chicco lungo lessato e poi ripassato in padella.
Tornate domani per un'idea chic a base di seitan.


Il seitan visto da me, prima puntata

Scaldavivande I Colorati di Ariete
Signore e signori ho il piacere di annunciarvi che ho scoperto il seitan, cioè non è che l'ho scoperto io è solo che l'ho mangiato per la prima volta e mi si è aperto un altro mondo. Sono carnivora e pure appassionata come sapere ma con il seitan è una cosa diversa ovvero se penso alla carne non riesco neppure ad assaggiarlo ma se penso che è, come giustamente è, un alimento diverso, lo mangio volentieri e mi piace pure anzi devo dire che mi sento ancora meglio perché si è allargato il mio orizzonte gastronomico.
Il seitan contiene sette degli otto amminoacidi essenziali e con l'aggiunta di alga kombu o salsa di soia in cottura diviene una fonte di proteine complete, si può tranquillamente realizzare a casa propria partendo dalla farina manitoba ma io mi sono affidata ad esperti ed ho provato quello biologico artigianale di Biolab, l'ho cucinato ispirandomi alla cucina cinese come fosse il pollo alle mandorle ma invece delle mandorle sole ho utilizzato un misto di mandorle, anacardi e noci brasiliane.
Si tratta di un piatto unico, specie se si aggiunge del riso pertanto mi viene in mente che può costituire un ottimo pasto da ufficio, ovviamente per trasportarlo e servirlo caldo ci vorrebbe un'idea e questa splendida idea l'ha avuta Ariete che nella collezione I Colorati ha creato lo Scaldì, un elegante ed utilissimo scaldavivande portatile che può costituire a mio dire, visto l'avvicinarsi del Natale, il regalo perfetto per chi è solito pranzare in ufficio portandosi da casa un piatto sano ed economico.
Seitan saltato con frutta secca e germogli
Ingredienti per 4 persone:
olio di semi
200 g di seitan precotto
100 g di frutta secca mista (mandorle, anacardi, noci del Brasile)
100 g di germogli di soia in salamoia
2 carote
1 grossa cipolla
1 cucchiaio di maizena
salsa di soia
zenzero
In un wok tostare in un filo d'olio la fritta secca, intanto tagliare il seitan a fettine e passarlo nella maizena.Togliere la frutta secca dal wok e rosolarvi il seitan. Tenerlo da parte e in un altro fondo d'olio stufare a fuoco vivace le cipolle a spicchi e le carote divise in due nel senso della lunghezza e poi affettate finemente, aggiungere una grattugiata di zenzero, i germogli, il seitan e condire con la salsa di soia (non occorre sale perché la salsa di soia è già saporita) aggiungere la frutta tostata in precedenza, mescolare tutto e servire caldo anche con del riso a chicco lungo lessato e poi ripassato in padella.
Tornate domani per un'idea chic a base di seitan.


2012-12-10

Stella di Buchteln ai frutti di bosco

Piatto Un Amore di Casa Wald
Quando parliamo di plumcake ci viene ovviamente in mente il classico dolcetto da colazione a base di yogurt racchiuso nel suo  bianco pirottino prodotto ormai industrialmente da tutte le più importanti aziende alimentari di merendine confezionate.
Sulle Dolomiti i plumcake invece si chiamano Buchteln, sono delle palline a base di pasta lievitata,  farcite di confettura (spesso di albicocche) e accostate nella teglia l'una all'altra a formare una grande brioche, si servono con salsa alla vaniglia o con un buon bicchiere di Moscato Giallo, un vino fresco ma non troppo dolce. Questa ed altre golose e gustose tradizioni compongono il bellissimo ed elegante volume Semplice e buono La cucina autentica delle Dolomiti recentemente pubblicato da Athesia. 80 ricette della tradizione, mantenutesi vive per merito di alcune famiglie che se le tramandano di generazione in generazione, splendidamente  presentate e accompagnate da tante schede  e istantanee particolarmente evocative  che ci guidano alla conoscenza del territorio, della sua gente e delle sue tradizioni culinarie. Il perfetto regalo di Natale per innamorarsi dell'Alto Adige e decidere magari di trascorrervi una vacanza.
Ecco ho realizzato il mio Buchteln a forma di stella ed ho deciso, essendo esso un dolce tradizionale italiano di partecipare al contest Dolci sotto il vischio organizzato da Dolci a gogo in collaborazione con Wald.



Ingredienti:
100 ml di latte tiepido
30 g di zucchero
15 g di lievito
350 g di farina
2 uova
1/2 bustina di zucchero vanigliato
1 presa di scorza di limone grattugiata
20 g di burro fuso
confettura di frutti di bosco per farcire
burro fuso per lo stampo e per spennellare
zucchero a velo per completare
Mescolare 20 ml di latte tiepido con lo zucchero e il lievito, lasciar riposare al caldo per 15 minuti.
Unire la farina, il latte rimasto, lo zucchero vanigliato, la scorza di limone e il burro fuso. Impastare a lungo e con cura. Lasciar lievitare coperto per un'ora. Stendere l'impasto a 1/2 cm di spessore, ricavarne dei quadrati e farcirli con la confettura, chiudere bene la pasta attorno al ripieno. Spennellare uno stampo a stella con il burro, spennellare ogni singolo Buchtel con burro fuso e  disporli nello stampo uno accanto all'altro con la chiusura verso il basso. Lasciar lievitare ancora 15 minuti , cospargere di zucchero a velo e infornare a 170° per 30-35 minuti circa.
* la confettura utilizzata è la Fiordifrutta biologica ai frutti di bosco Rigoni di Asiago