2025-08-08
Storie di "restanza" e calici di Cirò: un tramonto alla scoperta di Cantine Greco
2025-08-03
Lux Home & Garden: Bellezza da mozzare il fiato, ospitalità e professionalità senza eguali
Ci sono stata in occasione dei festeggiamenti per il primo anno dall'apertura e sono rimasta letteralmente stregata dal fascino e dall'eleganza di un luogo che racconta la storia della famiglia Cavaliere in ogni singolo dettaglio, da tutto trasuda cura e amore per il bello. Le stanze del B&B sono ampie e dotate di ogni comfort e offrono una vista impressionante sulle colline circostanti e da ospiti ci si sente letteralmente coccolati dal personale presente.
2025-07-23
GIRALDI&GIRALDI: dal sogno alla Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles
Sulle colline di Rende (Cosenza) è ubicata la moderna azienda vinicola Giraldi & Giraldi, essa è il frutto della passione e della visione di due giovani fratelli gemelli, Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, che hanno deciso di dedicarsi completamente all'agricoltura e, in particolare, alla viticoltura, realizzando il loro sogno di creare una propria cantina.
Pur partendo da zero, se non per i terreni in parte ereditati, hanno saputo valorizzare le caratteristiche uniche del territorio puntando sul vitigno autoctono, il Magliocco, con l'obiettivo di produrre vini che fossero espressione autentica della loro terra già a iniziare dalle etichette che richiamano nei nomi le contrade dei loro terreni (Don Onofrio, Monaci), sottolineando il legame profondo con il territorio di Rende (CS). La loro filosofia, che coniuga la tradizione con tecnologie all'avanguardia per la cantina, negli anni si è rivelata quella vincente, infatti i loro vini di sempre più alta qualità hanno ad oggi ottenuto tantissimi riconoscimenti.
Il culmine è arrivato da poco: Monaci, Magliocco annata 2023, ha conquistato la Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles, tenutosi quest'anno in Cina e ieri sera i Giraldi hanno voluto condividere con pochi intimi questo nuovo successo.
Ho avuto l'onore di essere presente ad una serata che terrò a mente per il clima disteso e piacevole, per l'assenza di palchetti e siparietti autocelebrativi. Questi elementi, hanno dato la misura della grandezza di Alessandro e Pierfrancesco Giraldi che con competenza, dedizione e un profondo rispetto per il proprio territorio, stanno elevando la qualità dei vini calabresi e contribuendo alla conquista dei mercati nazionali ed internazionali, un loro successo non è solo loro ma di tutto il territorio perché dà lustro all'intera Calabria.
Cosa mi porto via da ieri sera oltre a una splendida serata, incontri piacevoli e qualche bicchiere di troppo? Il sorriso di Alessandro e Pierfrancesco, l'orgoglio della mamma Giuliana e del papà Francesco - oltre al loro vastissimo e impeccabile buffet😜-, la dolcezza di nonna Eleonora. Mi porto a casa una lezione di amore.
2025-07-22
Sibari "Parco Divertimenti" dell'Enogastronomia: Il Vinitaly and the City oltre ogni aspettativa
Tornando ai vini le Masterclass di livello tenutesi nei tre giorni e i Wine Talk che si sono susseguiti incessantemente hanno offerto lo spazio ed il momento opportuno ai partecipanti per approfondire la conoscenza del "nettare di Bacco", conoscenza che prendeva una piega più giocosa nei vari quiz cui si poteva partecipare nell'area del Social Garden gestita in modo gradevole, divertente e mai sopra le righe da ottimi professionisti del settore.
Vari e intensi momenti di approfondimento sugli argomenti correlati all'evento, con ospiti di primissimo piano provenienti da ogni dove, sono stati di scena sul palco principale in tutti e tre i giorni dell'evento.
2025-07-17
Vinitaly and the City è di nuovo qui
Ormai lo avete letto ovunque il Vinitaly and the City torna in Calabria per la sua seconda edizione, pronto a trasformare ancora una volta l'incantevole Parco Archeologico di Sibari in un palcoscenico di sapori, cultura ed emozioni indimenticabili.
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Arsac, l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese, guidata dalla dott.ssa Fulvia Caligiuri, sta curando nel dettaglio l'organizzazione di questa straordinaria edizione.
2025-07-15
Pollino Cocktail Camp: tra Spiriti del Territorio e Aromi Selvatici
Nel week-end appena trascorso il Parco Nazionale del Pollino si è trasformato ancora una volta nel palcoscenico vibrante del Pollino Cocktail Camp, un evento che ha celebrato in grande stile la biodiversità officinale e aromatica di questa magnifica area protetta.
Gli ingredienti del successo di questo evento giunto alla sua seconda edizione? Mixologist di fama nazionale, liquoristi innovativi, riscoperta del territorio a iniziare dalla location d'eccellenza Catasta Pollino, a Morano Calabro (Cosenza).
Catasta, l'hub turistico e bike point della Ciclovia dei Parchi, ha confermato la sua vocazione di promotore di un turismo lento e sostenibile, ospitando un format che è diventato punto di riferimento per l'innovazione nella valorizzazione del patrimonio botanico locale.
L'atmosfera sabato era carica di entusiasmo e di profumi inebrianti. Palpabili know-how e creatività tra addetti ai lavori, il pubblico assolutamente eterogeneo composto da comunità locali, visitatori, turisti, sportivi e veri e propri spirits lovers.
Il fulcro del Pollino Cocktail Camp è stata senza dubbio la sperimentazione collettiva con le botaniche del Pollino, gli spiriti e i liquori botanici.
Eccitante scoprire le mille sfumature e le caratteristiche gustative delle erbe autoctone in chiave drink, dalle creazioni signature alle audaci reinterpretazioni dei classici della miscelazione. In ogni sorso un racconto, un viaggio nel cuore verde del Pollino.
Grande spazio è stato dedicato anche al mondo della liquoristica, un settore in forte fermento. Grazie alla formula del walk around tasting, si poteva interagire direttamente con liquoristi e produttori di spirits, assaggiando oltre ai liquori territoriali iconici come Ferrochina del Moro, Amaro del Capo in tutte le sue varianti, il Ginnnastic Gin e tutta la produzione liquoristica di Vecchio Magazzino Doganale, anche le ultime novità come il Vernouth del Pellicano di Cataldo Calabretta, il Donna Brettia e le altre originalità di Enzo Serra Qual'Italy e ancora il Sea Amaro MZero e gli eccellenti Fusion Gin ME, in un arricchente confronto sulle tendenze del settore.
Oltre alle sessioni di miscelazione, il programma ha offerto, per chi ha saputo cogliere l'opportunità, diverse occasioni per vivere e scoprire il territorio. Foraging, grigliate e ciclopasseggiate nello spettacolare scenario di Masistro, visite guidate al Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore, un'eccellenza italiana dedicata al repertorio botanico del Parco, tutto vissuto in uno scenario di festa unico e irripetibile culminato nelle serate di Dj set molto partecipate ed apprezzate.
L'evento mi ha ricordato la ricchezza della quale siamo circondati e il potenziale che abbiamo per vivere con sempre maggiore soddisfazione in sinergia con la natura.
2025-07-13
Borghi di Gusto a Civita, esperienza Slow Wine per valorizzare il turismo enogastronomico
2025-07-11
Lavanda e Lampone, un libro dolce e fresco come un gelato
Protagonista del libro è Domenico, un gelataio saggio ed empatico che gestisce una gelateria che è molto più di un semplice luogo dove gustare un cono. Domenico sta a metà tra l'alchimista e lo psicologo e la sua gelateria è un rifugio per molti, quasi un salotto dove i clienti affezionati si recano non solo per le sue prelibatezze, ma anche per scambiare quattro chiacchiere con quest'uomo che, con la sua passione per erbe e spezie, è un vero e proprio conoscitore dei loro benefici sulla salute. Domenico inventa incessantemente nuove ricette di gelati deliziosi ma anche sani, gelati che oltre ad essere desiderabili i loro golosi gusti sono utili, grazie alle erbe e spezie in essi miescelati ad alleviare e risolvere diversi fastidi. “Lavanda e Lampone” è molto di più di un romanzo, è un vero e proprio manuale di sapori naturali.
Il libro è arricchito da schede dettagliate sulle erbe aromatiche e così tra cardamomo, cannella, zenzero, rosmarino, lavanda e le storie ad essi collegate si arriva alle ricette
13 ricette di gelati alle erbe aromatiche create da Roberto Menin, il talentuoso proprietario della gelateria Alaska di Venezia. A queste si aggiunge la sorprendente ricetta “Limone ai fiori di ibisco e rosa canina”, presentata al Festival Internazionale Sherbeth Festival 2024, ideata da Carmen Castillett, maestra gelatiera napoletana per Villa Severino a Helsinki.
Katariina Ponteva ha scritto questo libro in onore del leggendario mastro gelataio veneziano Carlo Pistacchi, scomparso nel 2021. Tra i due sussisteva un legame speciale, fatto di conversazioni sull'opera lirica, loro passione condivisa, ma anche di un rispetto profondo per la positività incondizionata di Carlo, la sua passione per la musica reggae e l'heavy metal, e la sua immensa collezione di dischi. Un uomo che per trent'anni ha amato il suo lavoro e affrontato la vita con un'energia contagiosa.
2025-07-06
Aurum Terrae a Cerisano: un viaggio fra tradizione e innovazione
Ma le sorprese non finiscono qui! Arriva una squisita fonduta con crostini e tartufo del Pollino, seguita da una riuscitissima rosticciata di carne che ci conquista.
Poiché amiamo i sapori decisi e avvolgenti, non rinunciamo agli gnocchi di patate fatti in casa dallo chef, conditi con 'nduja, cipolla agrodolce e burrata.
Un mix equilibrato e delizioso che ci lascia senza parole.
Uno dei piatti più richiesti è senza dubbio il filetto alla Brunori: un arrosto di maialino nero in crosta di noci e melassa di fichi, un inno alla Calabria più autentica, un piatto capace di raccontare una storia di tradizioni e passione.
Anche i dolci non sono da meno, un fresco cannolo scomposto con crema di latte e fragole offre una nota di leggerezza, mentre una goduriosa mousse al cioccolato servita in un guscio di scioglievole cioccolato è il perfetto coronamento di un'ottima esperienza culinaria.
Vi consiglio di salire a dare un'occhiata, da Cosenza sono davvero due passi. Arrivate all'imbrunire e lasciatevi avvolgere dall'atmosfera incantata di Aurum Terrae. Fatevi stappare una buona bottiglia di vino e ordinate un bell'antipasto. Sono certa che l'aria che respirerete e il contesto in cui vi immergerete faranno il resto. Difficilmente andrete via senza aver assaggiato almeno un buon primo, magari stappando una seconda bottiglia.
Aurum Terrae non è solo un ristorante, è un luogo magico dove si entra clienti e si esce amici, con la voglia di ritornare.