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2008-03-27

Torrette croccanti con carciofi e uova di quaglia


Non mi rassegno al ritardo della primavera e così almeno a tavola cerco di evocarla con preparazioni suggerite dai prodotti di stagione. Dopo le fragole ecco i carciofi, ne sto facendo una bella scorpacciata in tutte le salse, da ciò la creazione di questi deliziosi finger food, da assaporare in un solo boccone (o quasi) date le loro dimensioni. E' normale che il formato ridotto conferisce alla preparazione una grazia tutta sua, in mancanza delle ovette di quaglia, potete farli però di dimensioni più consistenti, utilizzando uova di gallina e servirele come antipasto o, perchè no, piatto unico.
La preparazione è semplicissima solo che si articola in più passaggi. Occorre della pasta sfoglia, che io non smetterò mai di consigliarvi di praparare da soli, tirata sottile sottile, da cui ricavare i dischetti e poi dei carciofi del buon formaggio Asiago e per finire le uova ma andiamo a vedere il dettaglio.
Torrette croccanti con carciofi e uova di quaglia
Ingredienti per 6 torrette:
12 dischetti da 10 cm di pasta sfoglia fresca
6 carciofi
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
un rametto di prezzemolo
sale q.b.
12 cucchiaini di parmigiano grattugiato
12 pezzetti di formaggio Asiago
6 uova di quaglia
fiocchi di sale al coriandolo
pepe nero
Mettiamo i dischetti di pasta in teglia, cospargiamoli di parmigiano grattugiato e facciamoli cuocere in forno a 200° finchè risulteranno dorati. Intanto puliamo i carciofi, riduciamoli a listarelle sottili e saltiamoli in padella con un filo d'olio insaporito con l'aglio finchè prenderanno colore, poi saliamo, uniamo il prezzemolo sminuzzato e teniamo da parte.
Disponiamo metà dei dischetti in una teglia appoggiamo sopra ognuno un pezzetto di Asiago, poi una cucchiaiata di carciofi, gli altri dischetti e poi ancora Asiago e carciofi. Passiamo qualche istante in forno, per far sciogliere il formaggio. Intanto friggiamo le uova in un filo d'olio, di modo che il rosso resti cremoso, rifiliamo i bordi degli albumi ed adagiamo sopra le torrette giusto al momento di servire cospargendo con i fiocchi di sale ed il pepe nero e magari una righina d'olio.

Torrette croccanti con carciofi e uova di quaglia


Non mi rassegno al ritardo della primavera e così almeno a tavola cerco di evocarla con preparazioni suggerite dai prodotti di stagione. Dopo le fragole ecco i carciofi, ne sto facendo una bella scorpacciata in tutte le salse, da ciò la creazione di questi deliziosi finger food, da assaporare in un solo boccone (o quasi) date le loro dimensioni. E' normale che il formato ridotto conferisce alla preparazione una grazia tutta sua, in mancanza delle ovette di quaglia, potete farli però di dimensioni più consistenti, utilizzando uova di gallina e servirele come antipasto o, perchè no, piatto unico.
La preparazione è semplicissima solo che si articola in più passaggi. Occorre della pasta sfoglia, che io non smetterò mai di consigliarvi di praparare da soli, tirata sottile sottile, da cui ricavare i dischetti e poi dei carciofi del buon formaggio Asiago e per finire le uova ma andiamo a vedere il dettaglio.
Torrette croccanti con carciofi e uova di quaglia
Ingredienti per 6 torrette:
12 dischetti da 10 cm di pasta sfoglia fresca
6 carciofi
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
un rametto di prezzemolo
sale q.b.
12 cucchiaini di parmigiano grattugiato
12 pezzetti di formaggio Asiago
6 uova di quaglia
fiocchi di sale al coriandolo
pepe nero
Mettiamo i dischetti di pasta in teglia, cospargiamoli di parmigiano grattugiato e facciamoli cuocere in forno a 200° finchè risulteranno dorati. Intanto puliamo i carciofi, riduciamoli a listarelle sottili e saltiamoli in padella con un filo d'olio insaporito con l'aglio finchè prenderanno colore, poi saliamo, uniamo il prezzemolo sminuzzato e teniamo da parte.
Disponiamo metà dei dischetti in una teglia appoggiamo sopra ognuno un pezzetto di Asiago, poi una cucchiaiata di carciofi, gli altri dischetti e poi ancora Asiago e carciofi. Passiamo qualche istante in forno, per far sciogliere il formaggio. Intanto friggiamo le uova in un filo d'olio, di modo che il rosso resti cremoso, rifiliamo i bordi degli albumi ed adagiamo sopra le torrette giusto al momento di servire cospargendo con i fiocchi di sale ed il pepe nero e magari una righina d'olio.

2008-06-04

Torrette di mela verde e Mocetta Valdostana


Qualcuno si lamenta del mancato arrivo del caldo, cerco di comprenderne l'irritazione ma dal mio canto non posso che preparare cibi freschi e leggeri in linea con quello che in effetti è qui da noi il clima...caldo ragazzi, veramente caldo, anzi questa mattina sembrava volesse piovere ma adesso fa più caldo di prima. Comunque per chi non trovasse questo antipastino in linea con la stagione più sempre conservarne la ricetta per climi più favorevoli.
Quando abbiamo voglia di coccolarci, dall'inizio del pranzo, senza metterci ai fornelli ecco l'idea che ci mancava, a me l'hanno data un vecchio numero della rivista A Tavola ed un bel pezzo di Mocetta arrivato dalla Valle d'Aosta, grazie al costante lavoro di ricerca della bottega Esperya, che se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Per i non addetti, anche se i valdostani urleranno per il disappunto, la mocetta ricorda un pò la bresaola. Ma se non vogliamo sentire bestemmie, in dialetto franco-provenzale per di più, vi dirò che la Mocetta è preparata con carne di sola coscia di bovino adulto (raramente di cervo) che, dopo l`attentissima operazione di pulitura e snervatura del pezzo, viene posta a macerare per qualche mese con aromi ed erbe di montagna. La stagionatura avviene in ambiente naturale e senza alcuna fretta.
Io l'avevo assaggiata ed apprezzata tra le montagne di Arnad, in purezza senza alcun condimento, come vuole la tradizione, in questa ricetta invece l'ho un pò "bresaolizzata" ma l'ho adorata allo stesso modo, se non di più.
Ingredienti per 2 persone:
1 mela verde Granny Smith
16 fettine sottili di Mocetta Valdostana
Scaglie di Parmigiano Reggiano
1 piccolo limone
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale dolce di Cervia
pepe bianco
Laviamo la mela, detorsoliamola con l'apposito attrezzino e ricaviamone dieci fettine sottili, riuniamole in una ciotolina e spruzziamole con metà succo del limone. Uniamo il succo restante all'olio, una macinata di pepe ed un pizzico di sale, emulsionando bene con una forchetta, disponiamo nei piatti le fettine più larghe della mela (quelle centrali), sistemiamo sopra ognuna due fettine di mocetta, qualche goccia di emulsione, e continuiamo così fino a chiudere con le calottine (inferiore e superiore) di mela. Appoggiamo in cima le scaglie di parmigiano, distribuendone qualcuna anche sul piatto, decoriamo a piacere con un rametto di maggiorana ed irroriamo con la citronette avanzata.

2008-08-01

Ma quante novità!!!


Luglio ci ha lasciato e le vacanze sono vicine con tutto quello che di nuovo porteranno...
Ma prima di andar via il settimo mese dell'anno ha voluto riservarmi ancora qualche novità e così qualche giorno fa una mia ricetta, Bocconcini alla ricotta con pesce spada affumicato e carciofi, è apparsa su Prenotable come ricetta della settimana. Il sito, se non lo avete ancora visitato, vi dico già che merita attenzione perchè offre un ottimo servizio (completamente gratuito) per quanto riguarda la scelta e la prenotazione del ristorante più adatto ai gusti ed all'occasione di ognuno, inoltre è corredato da ricette di blogger e da tante news per gli appassionati del mondo dell'enogastronomia.

Altra sorpresa di luglio è stata la newsletter di Esperya a cui vi invito ad iscrivervi per essere aggiornati sulle novità e le offerte della bottega oltre che per ricevere nella vostra casella di posta elettronica delle golose ricette preparate con i prodotti Esperya e come prima ricetta è stata scelta una mia le Torrette di mela verde e Mocetta Valdostana, per cui anche qui sembro di parte...ma in effetti se avessero scelto la ricetta di qualcun altro perchè parlarvene?

2008-06-04

Torrette di mela verde e Mocetta Valdostana


Qualcuno si lamenta del mancato arrivo del caldo, cerco di comprenderne l'irritazione ma dal mio canto non posso che preparare cibi freschi e leggeri in linea con quello che in effetti è qui da noi il clima...caldo ragazzi, veramente caldo, anzi questa mattina sembrava volesse piovere ma adesso fa più caldo di prima. Comunque per chi non trovasse questo antipastino in linea con la stagione più sempre conservarne la ricetta per climi più favorevoli.
Quando abbiamo voglia di coccolarci, dall'inizio del pranzo, senza metterci ai fornelli ecco l'idea che ci mancava, a me l'hanno data un vecchio numero della rivista A Tavola ed un bel pezzo di Mocetta arrivato dalla Valle d'Aosta, grazie al costante lavoro di ricerca della bottega Esperya, che se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Per i non addetti, anche se i valdostani urleranno per il disappunto, la mocetta ricorda un pò la bresaola. Ma se non vogliamo sentire bestemmie, in dialetto franco-provenzale per di più, vi dirò che la Mocetta è preparata con carne di sola coscia di bovino adulto (raramente di cervo) che, dopo l`attentissima operazione di pulitura e snervatura del pezzo, viene posta a macerare per qualche mese con aromi ed erbe di montagna. La stagionatura avviene in ambiente naturale e senza alcuna fretta.
Io l'avevo assaggiata ed apprezzata tra le montagne di Arnad, in purezza senza alcun condimento, come vuole la tradizione, in questa ricetta invece l'ho un pò "bresaolizzata" ma l'ho adorata allo stesso modo, se non di più.
Ingredienti per 2 persone:
1 mela verde Granny Smith
16 fettine sottili di Mocetta Valdostana
Scaglie di Parmigiano Reggiano
1 piccolo limone
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale dolce di Cervia
pepe bianco
Laviamo la mela, detorsoliamola con l'apposito attrezzino e ricaviamone dieci fettine sottili, riuniamole in una ciotolina e spruzziamole con metà succo del limone. Uniamo il succo restante all'olio, una macinata di pepe ed un pizzico di sale, emulsionando bene con una forchetta, disponiamo nei piatti le fettine più larghe della mela (quelle centrali), sistemiamo sopra ognuna due fettine di mocetta, qualche goccia di emulsione, e continuiamo così fino a chiudere con le calottine (inferiore e superiore) di mela. Appoggiamo in cima le scaglie di parmigiano, distribuendone qualcuna anche sul piatto, decoriamo a piacere con un rametto di maggiorana ed irroriamo con la citronette avanzata.

2008-08-01

Ma quante novità!!!


Luglio ci ha lasciato e le vacanze sono vicine con tutto quello che di nuovo porteranno...
Ma prima di andar via il settimo mese dell'anno ha voluto riservarmi ancora qualche novità e così qualche giorno fa una mia ricetta, Bocconcini alla ricotta con pesce spada affumicato e carciofi, è apparsa su Prenotable come ricetta della settimana. Il sito, se non lo avete ancora visitato, vi dico già che merita attenzione perchè offre un ottimo servizio (completamente gratuito) per quanto riguarda la scelta e la prenotazione del ristorante più adatto ai gusti ed all'occasione di ognuno, inoltre è corredato da ricette di blogger e da tante news per gli appassionati del mondo dell'enogastronomia.

Altra sorpresa di luglio è stata la newsletter di Esperya a cui vi invito ad iscrivervi per essere aggiornati sulle novità e le offerte della bottega oltre che per ricevere nella vostra casella di posta elettronica delle golose ricette preparate con i prodotti Esperya e come prima ricetta è stata scelta una mia le Torrette di mela verde e Mocetta Valdostana, per cui anche qui sembro di parte...ma in effetti se avessero scelto la ricetta di qualcun altro perchè parlarvene?

2010-03-08

Sfogliette alle nocciole con formaggio e pere

Una ricetta il cui risultato mi ha particolarmente gratificata e che nasce da una sensazione. Assaggiando il Lou Bergier, una Toma a latte crudo e pasta pressata prodotta da Fattorie Fiandino con il metodo Kinara che prevede l'utilizzo di caglio vegetale (Cynara cardunculus) ottenuto da fiori che crescono spontanei in montagna, ho sentito un retrogusto di nocciola, ho pensato allora all'abbinamento con le selezionate nocciole Noberasco. Ho tostato e ridotto in farina le nocciole e poi, complice il delicatissimo Burro 1889 da panne riposate di Fattorie Fiandino, ho trasformato le nocciole e la farina in una brisèe sfogliata che ho completato con pezzetti di Lou Bergier e pera. Enutile aggiungere che un filo di miele dopo aver appena intiepidito le sfogliette condite, rende la preparazione il completamento ideale di una cena speciale per chi, come me, ama i desserts a base di formaggio.
Ingredienti:
Per la  brisèe sfogliata alle nocciole:
150 g di farina 00
100 g di nocciole tostate
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
sale
Per completare:
Formaggio Lou Bergier
pera
miele
nocciole e pere disidratate per decorare
Riduciamo in polvere le nocciole tostate, per facilitare l'operazione poniamole in freezer per un'oretta.
Prepariamo la brisèe amalgamando velocemnete il burro freddo a tocchetti con la farina, le nocciole in polvere e un pizzico di sale, uniamo l'acqua fredda e formiamo un panetto rettangolare. Lasciamo l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stendiamolo in un rettangolo grande e pieghiamolo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetiamo l'operazione per tre volte poi stendiamo la sfoglia e ricaviamone dei dischi con un coppapasta di 10 cm.
Cuociamo le sfogliette in forno caldo a 200° finché risulteranno ben dorate. Tagliamo il formaggio e le pere a cubetti. Posizioniamo un disco nel piatto, cospargiamolo con formaggio e pere, copriamo con un'altra sfoglia e poi di nuovo con pere e formaggio, ripetiamo un'ultima volta l'operazione lcon una nocciola intera. Prima di servire passiamo le torrette così composte in forno per due minuti appena, serviamo irrorando con miele e decorando a piacere con fettine di pera disidratate nel forno a microonde.

Sfogliette alle nocciole con formaggio e pere

Una ricetta il cui risultato mi ha particolarmente gratificata e che nasce da una sensazione. Assaggiando il Lou Bergier, una Toma a latte crudo e pasta pressata prodotta da Fattorie Fiandino con il metodo Kinara che prevede l'utilizzo di caglio vegetale (Cynara cardunculus) ottenuto da fiori che crescono spontanei in montagna, ho sentito un retrogusto di nocciola, ho pensato allora all'abbinamento con le selezionate nocciole Noberasco. Ho tostato e ridotto in farina le nocciole e poi, complice il delicatissimo Burro 1889 da panne riposate di Fattorie Fiandino, ho trasformato le nocciole e la farina in una brisèe sfogliata che ho completato con pezzetti di Lou Bergier e pera. Enutile aggiungere che un filo di miele dopo aver appena intiepidito le sfogliette condite, rende la preparazione il completamento ideale di una cena speciale per chi, come me, ama i desserts a base di formaggio.
Ingredienti:
Per la  brisèe sfogliata alle nocciole:
150 g di farina 00
100 g di nocciole tostate
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
sale
Per completare:
Formaggio Lou Bergier
pera
miele
nocciole e pere disidratate per decorare
Riduciamo in polvere le nocciole tostate, per facilitare l'operazione poniamole in freezer per un'oretta.
Prepariamo la brisèe amalgamando velocemnete il burro freddo a tocchetti con la farina, le nocciole in polvere e un pizzico di sale, uniamo l'acqua fredda e formiamo un panetto rettangolare. Lasciamo l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stendiamolo in un rettangolo grande e pieghiamolo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetiamo l'operazione per tre volte poi stendiamo la sfoglia e ricaviamone dei dischi con un coppapasta di 10 cm.
Cuociamo le sfogliette in forno caldo a 200° finché risulteranno ben dorate. Tagliamo il formaggio e le pere a cubetti. Posizioniamo un disco nel piatto, cospargiamolo con formaggio e pere, copriamo con un'altra sfoglia e poi di nuovo con pere e formaggio, ripetiamo un'ultima volta l'operazione lcon una nocciola intera. Prima di servire passiamo le torrette così composte in forno per due minuti appena, serviamo irrorando con miele e decorando a piacere con fettine di pera disidratate nel forno a microonde.