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2008-07-30

Il tiramisù...al limoncello

Qualcuno dirà "ma che tiramisù è senza il caffè ed il cacao sopra???" ed io risponderò che chi la pensa così ha ragione perchè il tiramisù senza quegli ingredienti non sembra possa fregiarsi di tale appellativo. Però in questo periodo particolarmente caldo l'idea del tradizionale tiramisù ci lascia un poco titubanti...e non sarà pesante?, ...e non saprà di caldo? Questa deliziosa versione invece per la presenza del limone, e del liquore che da esso deriva, ha un'aria più fresca e lo chiamiamo tiramisù solo perchè, oltre ad avere la crema del più famoso dessert, nella forma ce lo ricorda parecchio.
Del mio Tiramisù vi ho già parlato e per la crema non dovete che rifarvi a quella ricetta, nulla di diverso.

Tiramisù al limoncello

crema di mascarpone
pavesini
limoncello
acqua
sciroppo di zucchero di canna
scorza di limone
cocco grattugiato

Una volta preparata la crema, prepariamoci la bagna allungando il liquore con acqua e sciroppo di zucchero, regolandoci con le dosi secondo il nostro gusto ma facendo in modo che il liquido non risulti troppo dolce e troppo poco alcolico. Inzuppiamo i pavesini nella bagna al limoncello e sistemiamoli sul fondo di coppette individuali, copriamo con la crema, facciamo un altro strato di biscotti e poi di nuovo crema, infine decoriamo con cocco grattugiato e scorzeta di limone fresco.
Lasciamo ben raffreddare prima di servire.
Ah! Il numero di coppette dipende da quelle usate ma con 300 g di mascarpone possiamo ottenere da 6 a 8 porzioni.
Ho deciso di portare il mio tiramisù al limoncello da Morettina per la sua iniziativa di Ricette in un bicchiere.

Il tiramisù...al limoncello

Qualcuno dirà "ma che tiramisù è senza il caffè ed il cacao sopra???" ed io risponderò che chi la pensa così ha ragione perchè il tiramisù senza quegli ingredienti non sembra possa fregiarsi di tale appellativo. Però in questo periodo particolarmente caldo l'idea del tradizionale tiramisù ci lascia un poco titubanti...e non sarà pesante?, ...e non saprà di caldo? Questa deliziosa versione invece per la presenza del limone, e del liquore che da esso deriva, ha un'aria più fresca e lo chiamiamo tiramisù solo perchè, oltre ad avere la crema del più famoso dessert, nella forma ce lo ricorda parecchio.
Del mio Tiramisù vi ho già parlato e per la crema non dovete che rifarvi a quella ricetta, nulla di diverso.

Tiramisù al limoncello

crema di mascarpone
pavesini
limoncello
acqua
sciroppo di zucchero di canna
scorza di limone
cocco grattugiato

Una volta preparata la crema, prepariamoci la bagna allungando il liquore con acqua e sciroppo di zucchero, regolandoci con le dosi secondo il nostro gusto ma facendo in modo che il liquido non risulti troppo dolce e troppo poco alcolico. Inzuppiamo i pavesini nella bagna al limoncello e sistemiamoli sul fondo di coppette individuali, copriamo con la crema, facciamo un altro strato di biscotti e poi di nuovo crema, infine decoriamo con cocco grattugiato e scorzeta di limone fresco.
Lasciamo ben raffreddare prima di servire.
Ah! Il numero di coppette dipende da quelle usate ma con 300 g di mascarpone possiamo ottenere da 6 a 8 porzioni.
Ho deciso di portare il mio tiramisù al limoncello da Morettina per la sua iniziativa di Ricette in un bicchiere.

2015-02-03

Waffles tiramisù

Piatto in canna da zucchero  SDG, americano Busatti e cucchiaino Mori Italian Factory
Da quanto tempo desideravo cimentarmi con i waffles? Troppo direi ma fra i mille attrezzi posseduti rimandavo sempre l'acquisto di quella piastra elettrica. Non avevo molta fiducia a dire il vero pensavo fosse l'ennesimo accrocco che dopo un paio d'utilizzi avrei accantonato in garage.
Ecco finalmente l'ho comprata su MeinCupcake.deuno shop on line dove ho scoperto pirottini e decorazioni di ogni genere e non credo che la lascerò invecchiare nuova perché si usa davvero con la facilità di un tostapane e il risultato è garantito waffles perfetti per merenda con zucchero a velo o da guarnire facendo ricorso al gusto ed alla fantasia per poter assaporare un dessert estemporaneo ogni volta che se ne ha voglia
Mi sono divertita a trasformare i miei waffles (buoni già da soli) in un goloso dessert tiramisù con la golosa e per nulla calorica Crema tiramisù Cascina San Cassiano dolcificata con Stevia. Provatela ne vale la pena.
C'è più gusto a ad assaporare un dolce così se si accompagna con una piacevole lettura.
Ho trovato davvero godibile Tutto panna chantilly di Erika Gallini pubblicato da Atmosphere libri. La storia di una famiglia che ruota attorno all'arte pasticciera del capofamiglia, un grande maestro che fa del suo laboratorio di pasticceria e dell'annesso negozio ragione di vita "imponendo" questo ingombrante ruolo all'intera famiglia, il tutto visto dagli occhi della figlia adolescente. 
La narrazione ruota intorno a lui, genio burbero e molto esigente con familiari e collaboratori che risultano divisi tra solerti aiutanti e irriducibili oppositori. 
Pur immersi in nuvole di zucchero a velo e volute di golosa panna gli occhi della giovane Agnese vedono chiaramente la realtà che di dolce ha davvero poco. Uno spaccato reale di vita quotidiana raccontato in modo spontaneo, frizzante e senza pose, tanto da far meritare al libro, opera prima dell'autrice, una segnalazione al Premio Calvino XXVI.
Waffles tiramisù
Ingredienti:
150 ml di latte
2 tuorli
3 albumi
90 g di burro
130 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
30 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
vaniglia
scorza di limone
Per completare:
zucchero a velo
crema Tiramisù
cacao amaro
Scaldare il latte con la vaniglia, il burro e la scorza di limone. Lasciar riposare e tolti gli aromi, versare il latte caldo sulla farina mescolata al lievito e alla cannella in polvere e poi i tuorli. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero e aggiungerli all'impasto preparato con una frusta mescolando dal basso verso l'alto. Cuocere nell'apposita piastra, guarnire con zucchero a velo ed a piacere con crema Tiramisù e cacao amaro.

Waffles tiramisù

Piatto in canna da zucchero  SDG, americano Busatti e cucchiaino Mori Italian Factory
Da quanto tempo desideravo cimentarmi con i waffles? Troppo direi ma fra i mille attrezzi posseduti rimandavo sempre l'acquisto di quella piastra elettrica. Non avevo molta fiducia a dire il vero pensavo fosse l'ennesimo accrocco che dopo un paio d'utilizzi avrei accantonato in garage.
Ecco finalmente l'ho comprata su MeinCupcake.deuno shop on line dove ho scoperto pirottini e decorazioni di ogni genere e non credo che la lascerò invecchiare nuova perché si usa davvero con la facilità di un tostapane e il risultato è garantito waffles perfetti per merenda con zucchero a velo o da guarnire facendo ricorso al gusto ed alla fantasia per poter assaporare un dessert estemporaneo ogni volta che se ne ha voglia
Mi sono divertita a trasformare i miei waffles (buoni già da soli) in un goloso dessert tiramisù con la golosa e per nulla calorica Crema tiramisù Cascina San Cassiano dolcificata con Stevia. Provatela ne vale la pena.
C'è più gusto a ad assaporare un dolce così se si accompagna con una piacevole lettura.
Ho trovato davvero godibile Tutto panna chantilly di Erika Gallini pubblicato da Atmosphere libri. La storia di una famiglia che ruota attorno all'arte pasticciera del capofamiglia, un grande maestro che fa del suo laboratorio di pasticceria e dell'annesso negozio ragione di vita "imponendo" questo ingombrante ruolo all'intera famiglia, il tutto visto dagli occhi della figlia adolescente. 
La narrazione ruota intorno a lui, genio burbero e molto esigente con familiari e collaboratori che risultano divisi tra solerti aiutanti e irriducibili oppositori. 
Pur immersi in nuvole di zucchero a velo e volute di golosa panna gli occhi della giovane Agnese vedono chiaramente la realtà che di dolce ha davvero poco. Uno spaccato reale di vita quotidiana raccontato in modo spontaneo, frizzante e senza pose, tanto da far meritare al libro, opera prima dell'autrice, una segnalazione al Premio Calvino XXVI.
Waffles tiramisù
Ingredienti:
150 ml di latte
2 tuorli
3 albumi
90 g di burro
130 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
30 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
vaniglia
scorza di limone
Per completare:
zucchero a velo
crema Tiramisù
cacao amaro
Scaldare il latte con la vaniglia, il burro e la scorza di limone. Lasciar riposare e tolti gli aromi, versare il latte caldo sulla farina mescolata al lievito e alla cannella in polvere e poi i tuorli. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero e aggiungerli all'impasto preparato con una frusta mescolando dal basso verso l'alto. Cuocere nell'apposita piastra, guarnire con zucchero a velo ed a piacere con crema Tiramisù e cacao amaro.

2015-07-27

Laura, io, il caffè e il tiramisù gelato

Resto impressionata da quanto io riesca a trovarmi in sintonia con alcune persone e questo mi accade ancor più quando io queste persone non le conosco o meglio non le conosco di persona (che giro di parole!). 
Ho conosciuto Laura , Laura Tosi, attraverso il suo Bollita e Ribollita Il mio amore per la cucina, gli affetti e tutto il resto edito da Iacobelli e mi sono lasciata stregare dalle sue parole e dal racconto della sua vita. Io e Laura (si firma così senza il cognome) a prima vista abbiamo poco in comune eppure so che nonostante la differenza d'età saremmo state ottime amiche. "Serena nei giudizi ed essenziale nella scrittura, Laura è capace di far accostare al suo mondo il lettore, accompagnandolo con discrezione, suscitando in lui una lieve, delicata empatia". Leggevo di lei e delle persone che ha incrociato e amato durante la sua vita e arrivata alla fine di questo straordinario libro sentivo quasi come se mancasse il capitolo mio e la relativa ricetta. "E' buffo come alcune ricette restino appiccicate alle persone. Per anni io sono stata Laura e il cuscus, mia sorella quella delle insalate, fantasiose, elaborate, estetiche. Mamma non si dissocerà mai dalla pizza con la scarola. Eliana al riso con l'anatra, Simone al gateau di patate e Orsola al pane fatto in casa...".
Nel libro a parte le frappe nessuna ricetta di dolci, Laura mi sembra così concreta e più orientata verso il salato ma ho pensato che se ci fosse stato un capitolo dedicato a me avrei voluto che Laura mi ricordasse per un tiramisù. 
Il Tiramisù è un dolce che adoro preparare in ogni versione (tradizionale, in coppa, torta, gelato) e gustare in ogni momento (mi trattengo solo per le calorie). Mi piace quel contrasto tra l'aroma del caffè dai toni amari e la dolcezza avvolgente della crema di mascarpone. In estate lo adoro in versione gelato  e così ve lo voglio presentare oggi, fresco e profumatissimo con lo speciale caffè preparato con le Cialde caffè Cialdamia. L'azienda commercializza i brand più conosciuti come Lavazza e Nescafè ed è facile capire che se il tiramisù è buono con il caffè della moka con quello preparato con la macchina espresso, utilizzando cialde o capsule, assume gusto e profumo più intenso risultando irresistibile.
Il Tiramisù gelato è una ricetta di una semplicità disarmante dal momento che potete partire dal gelato pronto, anche da quello industriale di qualità se lo lavorate un po' con la spatola prima dell'utilizzo, ma credetemi tutti penseranno che lo avete acquistato già pronto così.
Ingredienti:
600 g c.a di gelato alla crema e al caffè 
6 savoiardi
3 tazzine di caffè espresso
1 tazzina di marsala
cacao amaro 
Prendere sei stampini a semisfera (ottimi quelli in silicone), in mancanza andranno bene anche delle coppette e rivestirli con pellicola alimentare lasciandola debordare,  versare negli stampi uno strato di gelato alla crema e uno di gelato al caffè, premendo bene con una spatola in modo da non lasciare vuoti d'aria. Mescolare il caffè con il marsala e bagnarvi i savoiardi, chiudere ogni coppetta con un savoiardo diviso a metà e ripiegarvi sopra la pellicola, chiudendo bene. porre i gelati in freezer a rassodare e al momento di servire, levare la pellicola, capovolgere nel piatto e spolverizzare di abbondante cacao amaro.

2016-01-21

Ciambelline di pane al tartufo con crema gialla e prosciutto

Se mi dicono mascarpone io penso immediatamente al tiramisù, seguono però nella mia mente mille altre ricette golose perlopiù dolci e simili al tiramisù. Quando mi hanno chiesto di preparare una ricetta con il mascarpone Mila la mia mente è corsa al tiramisù e pensavo già di farlo in versione alla liquirizia (un giorno ve ne parlerò) solo che il mio istinto è stato subito bloccato da una frase scritta sul regolamento "Prego non inviare ricette per il tiramisù". Questa frase ha reso la sfida più interessante e invece di pensare ad un altro dolce mi son detta che se tiramisù non doveva essere avrei proposto una ricetta salata, per la precisione dei golosi panini al tartufo nero con una crema gialla di tuorli sodi, mascarpone e zafferano che ho guarnito con prosciutto crudo home made. Ditemi un po' se non sono perfetti per un buffet magari per una festa di Carnevale.
A voi e a Mila la mia ricetta augurandomi di vederla in un loro ricettario.
Ciambelline di pane al tartufo con crema gialla e prosciutto
Ingredienti
Per le ciambelline:
300 g di farina 0
15 g polvere di lievito madre
110 g acqua
30 g latte
2 cucchiai di olio al tartufo
1 cucchiaio di scaglie di tartufo nero (anche secco o conservato)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
Per la crema gialla:
4 tuorli d'uova sode
100 g di mascarpone
50 g di burro 
1 bustina di zafferano
sale
prosciutto crudo per completare
Preparazione
Mescolare il lievito alla farina, aggiungere il sale e lo zucchero e poi i liquidi, impastare a lungo e porre a lievitare in una ciotola coperto da pellicola. Suddividere in 12 pezzi l'impasto e formare delle palline, bucarle al centro e porle a lievitare in uno stampo per ciambelline, in mancanza anche direttamente in teglia (verranno solo meno regolari). Lasciar lievitare ancora mezz'ora e poi infornare in forno caldo alla massima potenza finché risulteranno cotte e prenderanno colore.
Lavorare a crema i tuorli sodi con il mascarpone ed il burro lasciato ammorbidire a temperatura ambiente, unire la polvere di zafferano e un pizzico di sale. Quando la crema sarà soffice inserirla in una sac à poche e farcire le ciambelline di pane, guarnire con il prosciutto a liste sottili.
La crema gialla di questa preparazione è ottima anche come farcia per gli albumi sodi.

2015-07-27

Laura, io, il caffè e il tiramisù gelato

Resto impressionata da quanto io riesca a trovarmi in sintonia con alcune persone e questo mi accade ancor più quando io queste persone non le conosco o meglio non le conosco di persona (che giro di parole!). 
Ho conosciuto Laura , Laura Tosi, attraverso il suo Bollita e Ribollita Il mio amore per la cucina, gli affetti e tutto il resto edito da Iacobelli e mi sono lasciata stregare dalle sue parole e dal racconto della sua vita. Io e Laura (si firma così senza il cognome) a prima vista abbiamo poco in comune eppure so che nonostante la differenza d'età saremmo state ottime amiche. "Serena nei giudizi ed essenziale nella scrittura, Laura è capace di far accostare al suo mondo il lettore, accompagnandolo con discrezione, suscitando in lui una lieve, delicata empatia". Leggevo di lei e delle persone che ha incrociato e amato durante la sua vita e arrivata alla fine di questo straordinario libro sentivo quasi come se mancasse il capitolo mio e la relativa ricetta. "E' buffo come alcune ricette restino appiccicate alle persone. Per anni io sono stata Laura e il cuscus, mia sorella quella delle insalate, fantasiose, elaborate, estetiche. Mamma non si dissocerà mai dalla pizza con la scarola. Eliana al riso con l'anatra, Simone al gateau di patate e Orsola al pane fatto in casa...".
Nel libro a parte le frappe nessuna ricetta di dolci, Laura mi sembra così concreta e più orientata verso il salato ma ho pensato che se ci fosse stato un capitolo dedicato a me avrei voluto che Laura mi ricordasse per un tiramisù. 
Il Tiramisù è un dolce che adoro preparare in ogni versione (tradizionale, in coppa, torta, gelato) e gustare in ogni momento (mi trattengo solo per le calorie). Mi piace quel contrasto tra l'aroma del caffè dai toni amari e la dolcezza avvolgente della crema di mascarpone. In estate lo adoro in versione gelato  e così ve lo voglio presentare oggi, fresco e profumatissimo con lo speciale caffè preparato con le Cialde caffè Cialdamia. L'azienda commercializza i brand più conosciuti come Lavazza e Nescafè ed è facile capire che se il tiramisù è buono con il caffè della moka con quello preparato con la macchina espresso, utilizzando cialde o capsule, assume gusto e profumo più intenso risultando irresistibile.
Il Tiramisù gelato è una ricetta di una semplicità disarmante dal momento che potete partire dal gelato pronto, anche da quello industriale di qualità se lo lavorate un po' con la spatola prima dell'utilizzo, ma credetemi tutti penseranno che lo avete acquistato già pronto così.
Ingredienti:
600 g c.a di gelato alla crema e al caffè 
6 savoiardi
3 tazzine di caffè espresso
1 tazzina di marsala
cacao amaro 
Prendere sei stampini a semisfera (ottimi quelli in silicone), in mancanza andranno bene anche delle coppette e rivestirli con pellicola alimentare lasciandola debordare,  versare negli stampi uno strato di gelato alla crema e uno di gelato al caffè, premendo bene con una spatola in modo da non lasciare vuoti d'aria. Mescolare il caffè con il marsala e bagnarvi i savoiardi, chiudere ogni coppetta con un savoiardo diviso a metà e ripiegarvi sopra la pellicola, chiudendo bene. porre i gelati in freezer a rassodare e al momento di servire, levare la pellicola, capovolgere nel piatto e spolverizzare di abbondante cacao amaro.

2008-03-16

E adesso...Tiramisù

Sarà il nome, saranno le uova, sarà il caffè o saranno le proteine del mascarpone ma questo delizioso dolce ha sempre il potere di rimettermi in sesto, anche adesso che ho beccato questa brutta influenza se penso ad una buona coccola dolce non posso che pensare a questo classico della pasticceria.
E' il primo dolce che ho imparato a fare, è forse il dolce che ho fatto e rifatto più volte, è il dolce che non avanza mai, è quello che mi fa ricevere sempre i complimenti di tutti perchè, bisogna ammetterlo, il Tiramisù - se fatto bene intendiamoci - è un forte richiamo, un vero Piatto di potere con il quale ho deciso di partecipare, sperando che non sia troppo tardi, al meme di Lenny.
Come tutti i classici anche il Tiramisù prevede innumerevoli varianti, panna o meringa da aggiungere al mascarpone, liquore e caffè o solo caffè per la bagna, pavesini o savoiardi e addirittura ricotta o philadelphia da sostituire al mascarpone per una versione più leggera. Naturalmente sappiate che se siete alla ricerca di versioni light del Tiramisù avete sbagliato blog. Per me questo meraviglioso dolce vive grazie al grasso del mascarpone che viene equilibrato dall'amaro del caffè, leggermente spruzzato di cognac, e completato dallo zucchero e dalla leggerezza dell'inimitabile pavesino che assorbe la bagna ma non la rilascia al contrario del savoiardo. Unica variante che concedo al modello originale è la versione monoporzione al bicchiere che considero certamente più elegante e facile da servire.
Tiramisù
3 uova , 300 g di mascarpone, 6 cucchiai di zucchero, caffè appena zuccherato, cognac, pavesini, cacao amaro
Dividiamo gli albumi dai tuorli, montiamo questi ultimi con tre cucchiai di zucchero ed aggiungiamo il mascarpone, amalgamando bene. A parte montiamo a neve ferma gli albumi con il restante zucchero ed uniamoli alla crema di mascarpone facendo attenzione a non smontarli, quindi con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Uniamo il cognac al caffè, la dose giusta è un cucchiaio di liquore ogni bicchiere di caffè (si deve sentire appena in pratica), poi procediamo ad inzuppare i pavesini nella bagna al caffè posizioniamoli al fondo del bicchiere o della pirofila scelta per il dolce poi versiamo sopra uno strato di crema al mascarpone, poi di nuovo i biscotti ed ancora la crema che completeremo con un velo di cacao amaro al momento di servire. Mi raccomando siate generosi con la crema, i biscotti devono esserci ma la crema si deve sentire di più. Consumare con moderazione...può dare dipendenza.

2007-04-23

Tiramisù alle fragole


Non dite che sono fissata con i dolci alle fragole, la verità è che secondo me la fragola è uno dei frutti che meglio di presta ad una infinità di preparazioni, ha un gusto eccezionale ed un aspetto straordinario per non parlare del colore e del profumo. Per cui ieri ho preparato il Tiramisù alle fragole, o meglio una delle mie versioni del Tiramisù alle fragole.
Se vi interessa prepararlo seguite le mie indicazioni.
Montiamo tre tuorli con sei cucchiai di zucchero, aggiungiamo 200 g di mascarpone e 100 g di robiola o di ricotta. Montiamo a neve ferma gli albumi ed aggiungiamoli alla crema di mascarpone. Poi frulliamo 300-400 g di fragole con un paio di cucchiai di limoncello o se non volete aggiungere alcolici di succo di limone con un pochino di zucchero e altri due cucchiai di acqua.
Bagniamo in questo frullato di fragole i Pavesini ( o i Savoiardi o il pan di Spagna) e posizioniamoli in una pirofila, copriamo con la crema di mascarpone e poi di nuovo uno strato di biscotti inzuppati di fragole ed uno di crema. Decoriamo la superficie a piacere e il Tiramisù è pronto.
Ditemi voi quale altro frutto è capace di queste prodezze…
Invece della crema con le uova e se amiamo in gusto della panna come accompagnamento alle fragole, vi consiglio un’altra crema adatta al tiramisù o alle coppe di fragole o per farcire una torta.
Montiamo insieme 250 g di mascarpone, 1 dl di panna fresca e tre cucchiai di zucchero a velo. La crema è pronta che ne dite? Più facile di così.

Tiramisù alle fragole


Non dite che sono fissata con i dolci alle fragole, la verità è che secondo me la fragola è uno dei frutti che meglio di presta ad una infinità di preparazioni, ha un gusto eccezionale ed un aspetto straordinario per non parlare del colore e del profumo. Per cui ieri ho preparato il Tiramisù alle fragole, o meglio una delle mie versioni del Tiramisù alle fragole.
Se vi interessa prepararlo seguite le mie indicazioni.
Montiamo tre tuorli con sei cucchiai di zucchero, aggiungiamo 200 g di mascarpone e 100 g di robiola o di ricotta. Montiamo a neve ferma gli albumi ed aggiungiamoli alla crema di mascarpone. Poi frulliamo 300-400 g di fragole con un paio di cucchiai di limoncello o se non volete aggiungere alcolici di succo di limone con un pochino di zucchero e altri due cucchiai di acqua.
Bagniamo in questo frullato di fragole i Pavesini ( o i Savoiardi o il pan di Spagna) e posizioniamoli in una pirofila, copriamo con la crema di mascarpone e poi di nuovo uno strato di biscotti inzuppati di fragole ed uno di crema. Decoriamo la superficie a piacere e il Tiramisù è pronto.
Ditemi voi quale altro frutto è capace di queste prodezze…
Invece della crema con le uova e se amiamo in gusto della panna come accompagnamento alle fragole, vi consiglio un’altra crema adatta al tiramisù o alle coppe di fragole o per farcire una torta.
Montiamo insieme 250 g di mascarpone, 1 dl di panna fresca e tre cucchiai di zucchero a velo. La crema è pronta che ne dite? Più facile di così.

2008-03-16

E adesso...Tiramisù

Sarà il nome, saranno le uova, sarà il caffè o saranno le proteine del mascarpone ma questo delizioso dolce ha sempre il potere di rimettermi in sesto, anche adesso che ho beccato questa brutta influenza se penso ad una buona coccola dolce non posso che pensare a questo classico della pasticceria.
E' il primo dolce che ho imparato a fare, è forse il dolce che ho fatto e rifatto più volte, è il dolce che non avanza mai, è quello che mi fa ricevere sempre i complimenti di tutti perchè, bisogna ammetterlo, il Tiramisù - se fatto bene intendiamoci - è un forte richiamo, un vero Piatto di potere con il quale ho deciso di partecipare, sperando che non sia troppo tardi, al meme di Lenny.
Come tutti i classici anche il Tiramisù prevede innumerevoli varianti, panna o meringa da aggiungere al mascarpone, liquore e caffè o solo caffè per la bagna, pavesini o savoiardi e addirittura ricotta o philadelphia da sostituire al mascarpone per una versione più leggera. Naturalmente sappiate che se siete alla ricerca di versioni light del Tiramisù avete sbagliato blog. Per me questo meraviglioso dolce vive grazie al grasso del mascarpone che viene equilibrato dall'amaro del caffè, leggermente spruzzato di cognac, e completato dallo zucchero e dalla leggerezza dell'inimitabile pavesino che assorbe la bagna ma non la rilascia al contrario del savoiardo. Unica variante che concedo al modello originale è la versione monoporzione al bicchiere che considero certamente più elegante e facile da servire.
Tiramisù
3 uova , 300 g di mascarpone, 6 cucchiai di zucchero, caffè appena zuccherato, cognac, pavesini, cacao amaro
Dividiamo gli albumi dai tuorli, montiamo questi ultimi con tre cucchiai di zucchero ed aggiungiamo il mascarpone, amalgamando bene. A parte montiamo a neve ferma gli albumi con il restante zucchero ed uniamoli alla crema di mascarpone facendo attenzione a non smontarli, quindi con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Uniamo il cognac al caffè, la dose giusta è un cucchiaio di liquore ogni bicchiere di caffè (si deve sentire appena in pratica), poi procediamo ad inzuppare i pavesini nella bagna al caffè posizioniamoli al fondo del bicchiere o della pirofila scelta per il dolce poi versiamo sopra uno strato di crema al mascarpone, poi di nuovo i biscotti ed ancora la crema che completeremo con un velo di cacao amaro al momento di servire. Mi raccomando siate generosi con la crema, i biscotti devono esserci ma la crema si deve sentire di più. Consumare con moderazione...può dare dipendenza.

2011-03-19

Una torta tiramisù per festeggiare tutti i papà

Il mio augurio ideale a tutti i papà che tanti sacrifici e tante rinunce quotidianamente compiono per i propri figli e che meritano tutto il nostro affetto e la nostra comprensione.
Per festeggiare ho scelto una torta di carattere, la torta Tiramisù che in questo giorno speciale dedico a tutti loro.
Facile da preparare come un tiramisù ma di aspetto certamente più gradevole.
Ecco a voi la ricetta con un solo appunto, per il caffè affidatevi alle eccellenze sentirete la differenza: per la mia torta ho scelto la varietà Guatemala della linea Puro 100% arabica di Caffè Milani, il caffè della famosa Antigua, dolce e fruttato dal carattere suadente.
Torta Tiramisù
1 pan di spagna (26-28 cm di diametro)
5 uova
500 g di mascarpone
10 cucchiai di zucchero
2 bicchieri di caffè
2 cucchiai di cognac
cacao amaro e biscottini per completare
Se volete preparare in casa il pan di spagna trovate la ricetta che utilizzo io qui, altrimenti acquistatelo già pronto per rendere il dolce proprio fast.
Montare  i tuorli con metà dello zucchero ed unire il mascarpone con delicatezza in modo da non smontare il composto. A parte montare gli albumi a neve fermissima con il restante zucchero ed unirli con una spatola al composto di mascarpone preparato.
Suddividere il pan di spagna in tre strati e dopo aver bagnato il primo con il caffè mescolato al cognac coprirlo con 1/3 della crema e proseguire allo stesso modo con gli altri strati avendo cura di disporre l'ultimo strato di crema in ciuffetti regolari con l'aiuto di un sacco da pasticceria con bocchetta a stella (io utilizzo il maxi sacco decoratore di Pedrini). Cospargere la superficie con cacao amaro, disporre dei biscottini lungo il bordo esterno della torta e fermare il tutto con un bel nastro. La vostra torta regalo è pronta per esser gustata dopo qualche ora di frigo.

Una torta tiramisù per festeggiare tutti i papà

Il mio augurio ideale a tutti i papà che tanti sacrifici e tante rinunce quotidianamente compiono per i propri figli e che meritano tutto il nostro affetto e la nostra comprensione.
Per festeggiare ho scelto una torta di carattere, la torta Tiramisù che in questo giorno speciale dedico a tutti loro.
Facile da preparare come un tiramisù ma di aspetto certamente più gradevole.
Ecco a voi la ricetta con un solo appunto, per il caffè affidatevi alle eccellenze sentirete la differenza: per la mia torta ho scelto la varietà Guatemala della linea Puro 100% arabica di Caffè Milani, il caffè della famosa Antigua, dolce e fruttato dal carattere suadente.
Torta Tiramisù
1 pan di spagna (26-28 cm di diametro)
5 uova
500 g di mascarpone
10 cucchiai di zucchero
2 bicchieri di caffè
2 cucchiai di cognac
cacao amaro e biscottini per completare
Se volete preparare in casa il pan di spagna trovate la ricetta che utilizzo io qui, altrimenti acquistatelo già pronto per rendere il dolce proprio fast.
Montare  i tuorli con metà dello zucchero ed unire il mascarpone con delicatezza in modo da non smontare il composto. A parte montare gli albumi a neve fermissima con il restante zucchero ed unirli con una spatola al composto di mascarpone preparato.
Suddividere il pan di spagna in tre strati e dopo aver bagnato il primo con il caffè mescolato al cognac coprirlo con 1/3 della crema e proseguire allo stesso modo con gli altri strati avendo cura di disporre l'ultimo strato di crema in ciuffetti regolari con l'aiuto di un sacco da pasticceria con bocchetta a stella (io utilizzo il maxi sacco decoratore di Pedrini). Cospargere la superficie con cacao amaro, disporre dei biscottini lungo il bordo esterno della torta e fermare il tutto con un bel nastro. La vostra torta regalo è pronta per esser gustata dopo qualche ora di frigo.

2013-11-16

Il tiramisù creativo

Vassoio Easy Life Design, tessuto Busatti
Quando ho iniziato a collezionare I dolci di Benedetta ero certa che mi sarei divertita, giunta alla nona uscita confermo di divertirmi sul serio e di attendere ogni volta la nuova uscita per vedere cosa contiene il fascicolo. Ecco come sono nati questi Tiramisù creativi in cui ho utilizzato gli stampini in silicone della prima uscita per  realizzare delle semplici tortine al caffè che ho poi guarnito con una crema di zabaione e mascarpone e servito con dei curiosi cucchiaini di cioccolato realizzati con lo stampo in omaggio nella sesta uscita della collana. 
Eccovene la ricetta magari per domani...
Tiramisù creativo
Ingredienti per 6
Per la base
125 g di farina per dolci
125 g di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
65 ml di olio
65 ml di acqua
15 ml di cognac
1/2 bustina di lievito per dolci
Per la crema:
100 g di mascarpone
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di marsala
cacao amaro e caffè per completare
Per i cucchiaini occorre fondere a bagnomaria 150 g di cioccolato fondente e versarlo nello stampo in silicone per cucchiaini.
Montare l'uovo e il tuorlo con lo zucchero fino a che il composto non diventa spumoso, unire l'olio, l'acqua e il liquore, infine la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampini e cuocere a 180° per 20 minuti circa (fare la prova stecchino!). Montare il tuorlo con un cucchiaio di zucchero e aggiungere il marsala, addensare lo zabaione a bagnomaria, aggiungere il mascarpone e poi l'albume montato a neve con il restante cucchiaio di zucchero. Asportare la parte centrale ai dolcetti (per far posto alla crema), bagnarli con il caffè. Versare la crema in una sacca da pasticciere e completare le tazzine.Cospargere di cacao amaro e servire con i cucchiaini di cioccolato.

Non dimenticate che da oggi è in edicola  il volume 9 de I dolci di Benedetta dedicato alle crostate con in regalo gli stampini in silicone per crostatine.

Il tiramisù creativo

Vassoio Easy Life Design, tessuto Busatti
Quando ho iniziato a collezionare I dolci di Benedetta ero certa che mi sarei divertita, giunta alla nona uscita confermo di divertirmi sul serio e di attendere ogni volta la nuova uscita per vedere cosa contiene il fascicolo. Ecco come sono nati questi Tiramisù creativi in cui ho utilizzato gli stampini in silicone della prima uscita per  realizzare delle semplici tortine al caffè che ho poi guarnito con una crema di zabaione e mascarpone e servito con dei curiosi cucchiaini di cioccolato realizzati con lo stampo in omaggio nella sesta uscita della collana. 
Eccovene la ricetta magari per domani...
Tiramisù creativo
Ingredienti per 6
Per la base
125 g di farina per dolci
125 g di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo
65 ml di olio
65 ml di acqua
15 ml di cognac
1/2 bustina di lievito per dolci
Per la crema:
100 g di mascarpone
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di marsala
cacao amaro e caffè per completare
Per i cucchiaini occorre fondere a bagnomaria 150 g di cioccolato fondente e versarlo nello stampo in silicone per cucchiaini.
Montare l'uovo e il tuorlo con lo zucchero fino a che il composto non diventa spumoso, unire l'olio, l'acqua e il liquore, infine la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampini e cuocere a 180° per 20 minuti circa (fare la prova stecchino!). Montare il tuorlo con un cucchiaio di zucchero e aggiungere il marsala, addensare lo zabaione a bagnomaria, aggiungere il mascarpone e poi l'albume montato a neve con il restante cucchiaio di zucchero. Asportare la parte centrale ai dolcetti (per far posto alla crema), bagnarli con il caffè. Versare la crema in una sacca da pasticciere e completare le tazzine.Cospargere di cacao amaro e servire con i cucchiaini di cioccolato.

Non dimenticate che da oggi è in edicola  il volume 9 de I dolci di Benedetta dedicato alle crostate con in regalo gli stampini in silicone per crostatine.

2012-06-25

Mini-cupcakes al tiramisù

Piattino e tovagliolo GreeGate
Se vi chiedo quali sono i dolci più alla moda del momento cosa mi rispondete?
So che senza dubbio direte CUPCAKES e la risposta è azzeccata. E' una vera e propria mania e ormai nessuno riesce più a fare a meno dei famosi e burrosi dolcetti americani, perché sono golosi, belli, pratici e adatti ad ogni occasione. Piacciono ai grandi e sono la gioia dei bambini, senza contare che ci si diverte già a prepararli. C'è chi punta al gusto insolito, chi trasforma i grandi classici in cupcakes e chi si concentra sulla decorazione arrivando a realizzare piccoli capolavori spesso con l'aiuto della versatile e malleabile pasta di zucchero.
C'è un po' di tutto questo nell'ultimo libro di Valentina Gigli Cupcakes & Biscotti edito da Sitcom, e se siete a digiuno in fatto di decorazioni è sicuramente il manuale che fa per voi. Dettagliate spiegazioni lo rendono una vera e propria scuola di decorazione perché la Gigli, si sa, è maestra in ciò. Il libro è una goduria già per gli occhi, ricchissimo di foto e scatti che illustrano passo passo i momenti più delicati delle preparazioni. Ogni occasione avrà il dolcetto giusto, cupcakes o biscotti che siano non c'è che l'imbarazzo della scelta per ogni festa o ricorrenza e le idee per le feste dei più piccoli sono varamente tante e innovative. E anche in questo secondo libro della "regina dello sugarcraft" non poteva mancare una sezione dedicata alle sue famose torte ad effetto. In appendice non mancano originali templates per realizzare i biscotti dalle bizzarre forme di cui sono presenti le ricette.
Ma le idee per realizzare originalissimi cupcakes non mancano neppure in Muffin e Cupcake edito da Magazzini Salani. Tanti dolcetti da realizzare in particolare per la merenda o le feste dei bambini e per divertirsi con loro in cucina. Colorati, allegri, ghiotti e nutrienti pasticcini spiegati con dovizia di particolari e con specifici consigli per i bambini che vogliono cimentarsi nella realizzazione delle 80 ricette del libro. Un libro che sta in piedi da solo per rendere più agevole la consultazione della ricetta nella fase della preparazione.
Un pizzico di vaniglia, una spolverata di cioccolato, qualche fragola e la giusta quantità di zucchero sono gli ingredienti base della ricetta segreta delle cupcakes della mamma di Annie la protagonista di Un soffio di vaniglia tra le dita, l'esplosivo romanzo che in pochi giorni ha scalato tutte le classifiche americane dei bestsellers. E' il primo romazo di Meg Donohue ed è stato pubblicato in Italia da Garzanti e subito definito dalla stampa la grande scommessa dell'anno. Un romanzo indimenticabile in cui intrecciano "storie di amicizia e tradimenti, famiglia e redenzione, colpa e amore. Ha la purezza e la forza tipiche delle opere prime, quella capacità di parlare al cuore dei lettori e conquistarli tenendoli avvinghiati pagina dopo pagina. La lettura perfetta per l'estate.
Ma torniamo alla cucina e quindi al titolo del post ed alla ricetta dei cupcakes al tiramisù di Valentina Gigli che ho realizzato in versione mini. Non sono stata accurata come lei nella decorazione ma stavolta, giuro, è stata una mancanza voluta, mi piaceva l'idea di spatolare sopra la copertura senza utilizzare la sacca da pasticciere, mi dava l'idea del casalingo e mi metteva ancor più l'acquolina in bocca con il cacao che tra le pieghe della crema creava quel tipico effetto chiaro-scuro.
Ingredienti:
180 g di burro morbido leggermente salato
180 g di zucchero semolato extrafine
180 g di farina 00
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
3 uova a temperatura ambiente
50 g di latte intero alta qualità
10 g di caffè liofilizzato
per la glassa:
130 g di burro a temperatura ambiente
300 g di mascarpone
160 g di zucchero a velo
cacao in polvere e chicchi di caffè (magari quelli ricoperti di cioccolato) per decorare.
Setacciare la farina con il lievito.
Sbattere il burro e lo zucchero fino ad ottenre un impasto chiaro e spumoso, aggiungere le uova, uno per volta, e un cucchiaio di farina per ogni uovo. Unire la farina restante e mescolare con una spatola dal basso all'alto. Aggiungere il latte caldo con il caffèliofilizzato sciolto dentro. Dividere l'impasto in uno stampo da 12 muffin rivestito con pirottini e cuocere a 180°c per 20 minuti. Se si sceglie di realizzare i dolcetti in versione mini con l'impasto preparato ne verranno 36. Preparare la glassa sbattendo energicamente il mascarpone con lo zucchero a velo, unire il burro continuando a mescolare. Distribuire la glassa sui dolcetti e decorare con cacao e chicchi di caffè.