2009-01-13

La Compagnia del Cavatappi: nuova iniziativa


Della Compagnia del Cavatappi avevo già avuto modo di parlarvi e se trovate il link nella Dispensa di Cocò un motivo ci sarà.
Fornitissima l’enoteca con vini, grappe e champagne per tutti i gusti e le occasioni, particolare l’offerta di gastronomia dove fanno gola i tanti vasetti di insolite prelibatezze.
Se ve ne parlo oggi è perché La Compagnia del Cavatappi ha riservato una bella sorpresa per i food-bloggers, vi invito a leggere la pagina dedicata ma vi basti sapere che potete avere l’occasione di fare la spesa gratis.

Per la ricetta tornate a trovarmi domani, sto diventando un po’ pigra!

La Compagnia del Cavatappi: nuova iniziativa


Della Compagnia del Cavatappi avevo già avuto modo di parlarvi e se trovate il link nella Dispensa di Cocò un motivo ci sarà.
Fornitissima l’enoteca con vini, grappe e champagne per tutti i gusti e le occasioni, particolare l’offerta di gastronomia dove fanno gola i tanti vasetti di insolite prelibatezze.
Se ve ne parlo oggi è perché La Compagnia del Cavatappi ha riservato una bella sorpresa per i food-bloggers, vi invito a leggere la pagina dedicata ma vi basti sapere che potete avere l’occasione di fare la spesa gratis.

Per la ricetta tornate a trovarmi domani, sto diventando un po’ pigra!

2009-01-12

Le ricette degli altri bloggers

Mi è venuta in mente una cosa e non so, sinceramente, se qualcun altro l’ha fatto prima di me però la butto qui lo stesso.
Pensavo che in effetti noi bloggers siamo una vera comunità, ci frequentiamo virtualmente ed in alcuni casi anche realmente, ci scambiamo consigli, commenti, critiche e soprattutto ricette che a volte copiamo pedissequamente, a volte modifichiamo secondo il nostro gusto e/o le nostre necessità.
Spesso poi parliamo nel blog del risultato ottenuto citando la fonte e rimandando il lettore al blog “dell’amica-o ” che ci ha fornito la ricetta.
Ho pensato, e vengo al punto, di far diventare ciò una rubrica (non chiedetemi con quale cadenza però perché dipende dall’ispirazione) in cui proporre al lettore una ricetta di un altro blogger cogliendo l’occasione per parlare del detto blog e di chi lo scrive, ovviamente secondo il mio punto di vista.
E’ un modo diverso per assegnare un premio ad un blog che apprezzo, che se anche i premi vanno adesso molto di moda vi confesso che non li amo poi tanto dato che sono fini a sé mentre se vuoi dare un premio a chi scrive di cucina penso che il più bello sia parlare del suo lavoro sperimentando qualche sua ricetta e godendo insieme agli altri del risultato ottenuto.
I Cantuccini da aperitivo del Cavoletto di Bruxelles

Non potevo che partire da Cavoletto di Bruxelles il blog della belga Sigrid Verbert, dico che non potevo fare diversamente perché è il primo blog che ho iniziato a leggere ed è il blog che mi ha fatto innamorare di questo mondo e mi ha invogliato ad aprire un mio blog. Non potevo non iniziare da lei perché se guardate nel mio archivio troverete qualcuna delle sue ricette e questo perché le ricette sono originali, ben eseguite e dettagliatamente spiegate, tanto che non mi è mai successo che non me ne riuscisse una.
Se qualcuno ancora non avesse visitato il blog Cavoletto di Bruxelles, ma dubito che nella blogosfera ce ne sia qualcuno, resterà affascinato dalle immagini in esso proposte, perché Sigrid è una professionista della fotografia, oltre che dallo stile discorsivo e coinvolgente dei testi.
Le ricette proposte sono spesso, come dicevo, molto originali e questo non solo per la continua ricerca compiuta dall’autrice ma anche per la diversa cultura dalla quale essa proviene che ne arricchisce ovviamente il bagaglio culturale anche ai fornelli.
Tra le tante che ho provato, voglio oggi parlarvi dei cantucci salati.
Alla vista sembrano i classici biscottini da intingere nel Vin santo, e credetemi nulla vi vieta di farlo, però la differenza è che non dovrete aspettare il momento del dolce per servirli anticipando il tutto all’aperitivo.
Insomma un classico rivisitato con molta originalità. Se non amate il gusto forte del gorgonzola (che pure in questa ricetta sta divinamente) potete sostituirlo con altro formaggio molle e cremoso dal gusto meno intenso.

Ingredienti: 210 g di farina, 90 g di gorgonzola, 50g di mandorle intere, 6 cl di latte, 1 uovo, 40 g di olio d’oliva, 1 cucchiaino di lievito per dolci non zuccherato , 1 punta di peperoncino in polvere, una presa di fior di sale.
Scaldiamo il latte e sciogliamo al suo interno il gorgonzola. Setacciamo la farina insieme al lievito, aggiugiamo l’uovo, l’olio, il latte al gorgonzola, poi il sale e le mandorle intere. Mescoliamo tutto velocemente, formiamo una palla e dividiamola in due porzioni con le quale formeremo dei filoncini alti 2 cm e larghi 5. Deponiamo i filoni su una teglia da forno rivestita con carta da forno, mettiamo in frigo per 15 minuti poi cuociamo in forno a 170° C, per circa mezz’ora. Lasciamo raffreddare poi tagliamo i biscotti in diagonale, spessore 1 cm, con un coltello seghettato. Disponiamo di nuovo i biscotti sulla teglia da forno, e facciamo cuocere per 10 minuti, in modo da farli diventare dorati. Lasciamo raffreddare su una griglia prima di servire.

Le ricette degli altri bloggers

Mi è venuta in mente una cosa e non so, sinceramente, se qualcun altro l’ha fatto prima di me però la butto qui lo stesso.
Pensavo che in effetti noi bloggers siamo una vera comunità, ci frequentiamo virtualmente ed in alcuni casi anche realmente, ci scambiamo consigli, commenti, critiche e soprattutto ricette che a volte copiamo pedissequamente, a volte modifichiamo secondo il nostro gusto e/o le nostre necessità.
Spesso poi parliamo nel blog del risultato ottenuto citando la fonte e rimandando il lettore al blog “dell’amica-o ” che ci ha fornito la ricetta.
Ho pensato, e vengo al punto, di far diventare ciò una rubrica (non chiedetemi con quale cadenza però perché dipende dall’ispirazione) in cui proporre al lettore una ricetta di un altro blogger cogliendo l’occasione per parlare del detto blog e di chi lo scrive, ovviamente secondo il mio punto di vista.
E’ un modo diverso per assegnare un premio ad un blog che apprezzo, che se anche i premi vanno adesso molto di moda vi confesso che non li amo poi tanto dato che sono fini a sé mentre se vuoi dare un premio a chi scrive di cucina penso che il più bello sia parlare del suo lavoro sperimentando qualche sua ricetta e godendo insieme agli altri del risultato ottenuto.
I Cantuccini da aperitivo del Cavoletto di Bruxelles

Non potevo che partire da Cavoletto di Bruxelles il blog della belga Sigrid Verbert, dico che non potevo fare diversamente perché è il primo blog che ho iniziato a leggere ed è il blog che mi ha fatto innamorare di questo mondo e mi ha invogliato ad aprire un mio blog. Non potevo non iniziare da lei perché se guardate nel mio archivio troverete qualcuna delle sue ricette e questo perché le ricette sono originali, ben eseguite e dettagliatamente spiegate, tanto che non mi è mai successo che non me ne riuscisse una.
Se qualcuno ancora non avesse visitato il blog Cavoletto di Bruxelles, ma dubito che nella blogosfera ce ne sia qualcuno, resterà affascinato dalle immagini in esso proposte, perché Sigrid è una professionista della fotografia, oltre che dallo stile discorsivo e coinvolgente dei testi.
Le ricette proposte sono spesso, come dicevo, molto originali e questo non solo per la continua ricerca compiuta dall’autrice ma anche per la diversa cultura dalla quale essa proviene che ne arricchisce ovviamente il bagaglio culturale anche ai fornelli.
Tra le tante che ho provato, voglio oggi parlarvi dei cantucci salati.
Alla vista sembrano i classici biscottini da intingere nel Vin santo, e credetemi nulla vi vieta di farlo, però la differenza è che non dovrete aspettare il momento del dolce per servirli anticipando il tutto all’aperitivo.
Insomma un classico rivisitato con molta originalità. Se non amate il gusto forte del gorgonzola (che pure in questa ricetta sta divinamente) potete sostituirlo con altro formaggio molle e cremoso dal gusto meno intenso.

Ingredienti: 210 g di farina, 90 g di gorgonzola, 50g di mandorle intere, 6 cl di latte, 1 uovo, 40 g di olio d’oliva, 1 cucchiaino di lievito per dolci non zuccherato , 1 punta di peperoncino in polvere, una presa di fior di sale.
Scaldiamo il latte e sciogliamo al suo interno il gorgonzola. Setacciamo la farina insieme al lievito, aggiugiamo l’uovo, l’olio, il latte al gorgonzola, poi il sale e le mandorle intere. Mescoliamo tutto velocemente, formiamo una palla e dividiamola in due porzioni con le quale formeremo dei filoncini alti 2 cm e larghi 5. Deponiamo i filoni su una teglia da forno rivestita con carta da forno, mettiamo in frigo per 15 minuti poi cuociamo in forno a 170° C, per circa mezz’ora. Lasciamo raffreddare poi tagliamo i biscotti in diagonale, spessore 1 cm, con un coltello seghettato. Disponiamo di nuovo i biscotti sulla teglia da forno, e facciamo cuocere per 10 minuti, in modo da farli diventare dorati. Lasciamo raffreddare su una griglia prima di servire.

2009-01-09

Il centrotavola che si mangia

Ho preso l'abitudine da un po' di tempo a questa parte di porre al centro della tavola invece classico mazzo di fiori, qualcosa che possa gratificare oltre alla vista anche il palato. Se ho poco tempo va bene anche un bel cesto di frutta oppure delle erbette aromatiche, utilizzate in grandi mazzi quali centrotavola o eventualmente a in ciuffetti come segnaposto. Avendo un po' di tempo in più da dedicare alla tavola pensato che fosse una buona idea porre in una ciotola di alloro e rosmarino qualche rosellina...di brioche.
E' vero che prima di iniziare il pranzo metà (un po' di dignità signori) del centrotavola avrà preso il volo, però vi assicuro, se il pranzo non è particolarmente formale, i vostri ospiti vi ringrazieranno e poi è un bel modo per rompere il ghiaccio attendendo la prima portata senza far fuori il cestino del pane.
Per le roselline:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra
3 tuorli
1 vasetto di olive verdi
150 g di prosciutto crudo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 tuorlo e due cucchiai di latte per spennellare
Impastiamo nella ciotola la farina con le uova, lo zucchero, il sale e il lievito sciolto nel latte tiepido. Lavoriamo l’impasto molto bene per almeno dieci minuti fino a quando non sarà liscio e poi lasciamolo lievitare per un’ora. Trascorso il tempo di lievitazione sgonfiamo la pasta lavorandola con le mani. Stendiamola in un rettangolo spesso 7-8 mm con l'aiuto di un matterello e dividiamo il rettangolo in due nel senso della lunghezza, cospargiamo ciascuno di olive tritate, parmigiano e prosciutto a dadini piccoli. Poi arrotoliamo i rettangoli sempre nel senso della lunghezza e ricaviamone dei rotolini di cm c.a. di altezza. Schiacchiaoli leggermente con il palmo e disponiamoli su una teglia. Pennelliamoli con il tuorlo mescolato al latte e lasciamo lievitare di nuovo finchè risulteranno gonfi. Poi inforniamo in forno caldissimo finché sranno dorati.
Una volta pronte le briochine passiamo alla composizione del centrotavola. In una ciotola sistemiamo della spugna da fioraio umida. Infilziamo nella stessa dei rametti di alloro e rosmarino o, a piacere, di altre erbette aromatiche. Poi infilziamo ogni rosetta ad uno stecco da spiedino e stemiamo anche queste tra un rametto e l'altro. Cosa ne dite? Vi sembra una bella idea?

Il centrotavola che si mangia

Ho preso l'abitudine da un po' di tempo a questa parte di porre al centro della tavola invece classico mazzo di fiori, qualcosa che possa gratificare oltre alla vista anche il palato. Se ho poco tempo va bene anche un bel cesto di frutta oppure delle erbette aromatiche, utilizzate in grandi mazzi quali centrotavola o eventualmente a in ciuffetti come segnaposto. Avendo un po' di tempo in più da dedicare alla tavola pensato che fosse una buona idea porre in una ciotola di alloro e rosmarino qualche rosellina...di brioche.
E' vero che prima di iniziare il pranzo metà (un po' di dignità signori) del centrotavola avrà preso il volo, però vi assicuro, se il pranzo non è particolarmente formale, i vostri ospiti vi ringrazieranno e poi è un bel modo per rompere il ghiaccio attendendo la prima portata senza far fuori il cestino del pane.
Per le roselline:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra
3 tuorli
1 vasetto di olive verdi
150 g di prosciutto crudo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 tuorlo e due cucchiai di latte per spennellare
Impastiamo nella ciotola la farina con le uova, lo zucchero, il sale e il lievito sciolto nel latte tiepido. Lavoriamo l’impasto molto bene per almeno dieci minuti fino a quando non sarà liscio e poi lasciamolo lievitare per un’ora. Trascorso il tempo di lievitazione sgonfiamo la pasta lavorandola con le mani. Stendiamola in un rettangolo spesso 7-8 mm con l'aiuto di un matterello e dividiamo il rettangolo in due nel senso della lunghezza, cospargiamo ciascuno di olive tritate, parmigiano e prosciutto a dadini piccoli. Poi arrotoliamo i rettangoli sempre nel senso della lunghezza e ricaviamone dei rotolini di cm c.a. di altezza. Schiacchiaoli leggermente con il palmo e disponiamoli su una teglia. Pennelliamoli con il tuorlo mescolato al latte e lasciamo lievitare di nuovo finchè risulteranno gonfi. Poi inforniamo in forno caldissimo finché sranno dorati.
Una volta pronte le briochine passiamo alla composizione del centrotavola. In una ciotola sistemiamo della spugna da fioraio umida. Infilziamo nella stessa dei rametti di alloro e rosmarino o, a piacere, di altre erbette aromatiche. Poi infilziamo ogni rosetta ad uno stecco da spiedino e stemiamo anche queste tra un rametto e l'altro. Cosa ne dite? Vi sembra una bella idea?

2009-01-07

Quando i regali arrivano in ritardo

A volte può succedere che un regalo ci arrivi in ritardo, in alcuni casi il ritardo ce lo rende ancora più gradito, perchè magari inatteso. Oggi quando ha bussato il postino ho avuto una bella sorpresa, il numero di Dicembre della rivista I grandi vini, quella del banner sulla colonna di destra di cui potete richiedere un numero gratuitamente e che i cultori del buon bere certamente già conoscono.
C'è uno speciale sul retro della rivista dedicato ai grandi oli nel quale ho trovato una bellissima recensione del mio blog.
Mi avevano informata della recensione, ma non mi aspettavo uno spazio così ampio e dettagliato dedicato esclusivamente al mio blog. Bè in verità mi sono un po' commossa perchè sono riusciti ad asprimere la passione che ho per questa mia creatura.
Ringrazio la redazione della rivista e vi invito a fare un salto sul loro sito.
P.S. se cliccate sulla foto qui a destra potrete leggere la recensione.

Quando i regali arrivano in ritardo

A volte può succedere che un regalo ci arrivi in ritardo, in alcuni casi il ritardo ce lo rende ancora più gradito, perchè magari inatteso. Oggi quando ha bussato il postino ho avuto una bella sorpresa, il numero di Dicembre della rivista I grandi vini, quella del banner sulla colonna di destra di cui potete richiedere un numero gratuitamente e che i cultori del buon bere certamente già conoscono.
C'è uno speciale sul retro della rivista dedicato ai grandi oli nel quale ho trovato una bellissima recensione del mio blog.
Mi avevano informata della recensione, ma non mi aspettavo uno spazio così ampio e dettagliato dedicato esclusivamente al mio blog. Bè in verità mi sono un po' commossa perchè sono riusciti ad asprimere la passione che ho per questa mia creatura.
Ringrazio la redazione della rivista e vi invito a fare un salto sul loro sito.
P.S. se cliccate sulla foto qui a destra potrete leggere la recensione.

2009-01-05

Palamita grigliata con cardoncelli e sale al tè affumicato e funghi Shitake

La vera particolarità di questa ricetta è il sale. E' stato il protagonista dei miei piatti natalizi, me ne sono innamorata fin dal primo assaggio perchè ha il potere di trasformare un semplice filetto di pesce grigliato in un piatto speciale, ottimo con il salmone, con il tonno e in effetti con tutto ciò a cui ho avuto occasione di abbinarlo. Non fasciatevi la testa però pensando che non riuscirete a trovarlo in commercio perchè potete acquistarlo on-line presso l' Enoteca Di Leva.
Per la ricetta in questione mi sono ispirata a quanto offriva il mercato e ne sono rimasta soddisfatta perchè concilia il gusto con l'esigenza, fortemente presente in tutti noi in questi giorni, di restare leggeri.
Un bel tonnetto, dei funghi cardoncelli appena colti e un sale speciale, questo è tutto.
Ingredienti per 2:
300-400 g di funghi cardoncelli
due filetti di palamita o tonnetto
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe nero
sale al tè affumicato e funghi Shitake
Puliamo i funghi tagliamoli a fettine e saltiamoli in padella con un filo d'olio e l'aglio, regoliamo di sale e pepe, uniamo il prezzemolo tritato e teniamo da parte. Grigliamo i filetti di pesce suddivisi in tranci, adagiamoli nei piatti sopra i funghi e completiamo con un filo d'olio crudo e del sale al tè affumicato e funghi Shitake.

Palamita grigliata con cardoncelli e sale al tè affumicato e funghi Shitake

La vera particolarità di questa ricetta è il sale. E' stato il protagonista dei miei piatti natalizi, me ne sono innamorata fin dal primo assaggio perchè ha il potere di trasformare un semplice filetto di pesce grigliato in un piatto speciale, ottimo con il salmone, con il tonno e in effetti con tutto ciò a cui ho avuto occasione di abbinarlo. Non fasciatevi la testa però pensando che non riuscirete a trovarlo in commercio perchè potete acquistarlo on-line presso l' Enoteca Di Leva.
Per la ricetta in questione mi sono ispirata a quanto offriva il mercato e ne sono rimasta soddisfatta perchè concilia il gusto con l'esigenza, fortemente presente in tutti noi in questi giorni, di restare leggeri.
Un bel tonnetto, dei funghi cardoncelli appena colti e un sale speciale, questo è tutto.
Ingredienti per 2:
300-400 g di funghi cardoncelli
due filetti di palamita o tonnetto
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe nero
sale al tè affumicato e funghi Shitake
Puliamo i funghi tagliamoli a fettine e saltiamoli in padella con un filo d'olio e l'aglio, regoliamo di sale e pepe, uniamo il prezzemolo tritato e teniamo da parte. Grigliamo i filetti di pesce suddivisi in tranci, adagiamoli nei piatti sopra i funghi e completiamo con un filo d'olio crudo e del sale al tè affumicato e funghi Shitake.

2009-01-02

Crostini di sfoglia con spuma di tonno e uova di pesce spada

Buon 2009 a tutti! Avete concluso con i bagordi? Peccato, volevo giusto parlare di feste.
In effetti può capitare che presi dalle famiglie, dal riposo e da tutto il resto non abbiamo avuto il tempo di incontrare alcuni degli amici. Possiamo ancora rimediare con una festa di benvenuto per il nuovo anno. Abbiamo un lungo fine settimana davanti e possiamo farcela.
Avremmo però qualche problemino a sederci davanti a una tavola con l'intenzione di fare una cena completa, chi ce la fa più a mangiare! Può essere stimolante e divertente allora organizzare una serata buffet, dove i padroni di casa metteranno a disposizione stoviglie, bibite, giochi e musica e gli invitati porteranno tante golosità da gustare in compagnia.
Un'idea facile da realizzare e più raffinata della classica tartina sono questi Crostini di sfoglia con spuma di tonno e uova di pesce spada.
Le uova di pesce spada possono essere sostituite da qualunque altra specie di uova di pesce però se vi incuriosiscono potete acquistare anche queste da Mosto e Miele.
Ingredienti per 24 crostini:
500 g di pasta sfoglia
1 tuorlo e 2 cucchiai di latte per spennellare
2 patate
80 g di tonno sott'olio
4 filetti d'acciuga
1 cucchiaino di capperi sotto sale
2 cucchiai di maionese
20 g di burro
1/2 spicchio d'aglio
sale e pepe q.b.
1 limone
Sbollentiamo le patate pelate e ridotte a cubetti, poi frulliamole con il tonno, la maionese, i capperi, l'aglio le acciughe e il burro, regoliamo di sale e pepe e teniamo in frigorifero.
Ricaviamo dalla sfoglia stesa a 6-7 mm 24 quadratini di circa 5 cm di lato. Pennelliamoli con il tuorlo e il latte e inforniamoli a 180° finché risulteranno dorati. Versiamo sopra ciascuna sfoglia una cucchiaiata di spuma, un cucchiaino di uova di pesce e infilziamo sopra una fettina di limone.

Crostini di sfoglia con spuma di tonno e uova di pesce spada

Buon 2009 a tutti! Avete concluso con i bagordi? Peccato, volevo giusto parlare di feste.
In effetti può capitare che presi dalle famiglie, dal riposo e da tutto il resto non abbiamo avuto il tempo di incontrare alcuni degli amici. Possiamo ancora rimediare con una festa di benvenuto per il nuovo anno. Abbiamo un lungo fine settimana davanti e possiamo farcela.
Avremmo però qualche problemino a sederci davanti a una tavola con l'intenzione di fare una cena completa, chi ce la fa più a mangiare! Può essere stimolante e divertente allora organizzare una serata buffet, dove i padroni di casa metteranno a disposizione stoviglie, bibite, giochi e musica e gli invitati porteranno tante golosità da gustare in compagnia.
Un'idea facile da realizzare e più raffinata della classica tartina sono questi Crostini di sfoglia con spuma di tonno e uova di pesce spada.
Le uova di pesce spada possono essere sostituite da qualunque altra specie di uova di pesce però se vi incuriosiscono potete acquistare anche queste da Mosto e Miele.
Ingredienti per 24 crostini:
500 g di pasta sfoglia
1 tuorlo e 2 cucchiai di latte per spennellare
2 patate
80 g di tonno sott'olio
4 filetti d'acciuga
1 cucchiaino di capperi sotto sale
2 cucchiai di maionese
20 g di burro
1/2 spicchio d'aglio
sale e pepe q.b.
1 limone
Sbollentiamo le patate pelate e ridotte a cubetti, poi frulliamole con il tonno, la maionese, i capperi, l'aglio le acciughe e il burro, regoliamo di sale e pepe e teniamo in frigorifero.
Ricaviamo dalla sfoglia stesa a 6-7 mm 24 quadratini di circa 5 cm di lato. Pennelliamoli con il tuorlo e il latte e inforniamoli a 180° finché risulteranno dorati. Versiamo sopra ciascuna sfoglia una cucchiaiata di spuma, un cucchiaino di uova di pesce e infilziamo sopra una fettina di limone.

2008-12-30

Cupola di mascarpone allo zabaione

E' un dolce che adoro e che ho preparato tantissime volte ma di cui, stranamente, non vi ho mai parlato. E’ semplice da realizzare, non è certamente leggero ma è uno di quei dolci cremosi e supergolosi che sulle tavole invernali ci possono pure stare. Inoltre non richiede una lunga e laboriosa preparazione ma solo un po’ di anticipo nella messa a punto perché la cupola deve ben compattarsi in modo che la fetta al taglio risulti omogenea.
Ingredienti per 6
Per la crema:
250 g di mascarpone
4 tuorli
8 cucchiai di marsala secco
4 cucchiai di zucchero
Per completare:
savoiardi o pan di spagna
1 tazza di caffè
4 cucchiai di marsala
cacao amaro
Lavoriamo i tuorli con lo zucchero finché diventano chiari e spumosi, uniamo il marsala e poi portiamo sul fuoco a bagnomaria, mescolando lasciamo addensare. Uniamo al mascarpone, lavorando bene la crema. In una bastardella rivestita di pellicola formiamo uno strato (sul fondo e sui bordi) di savoiardi o pan di spagna inzuppati di caffè e marsala. Versiamo all'interno la crema e copriamo con altri savoiardi. Copriamo con la pellicola e poi con un piatto e lasciamo riposare in frigorifero per una notte almeno prima di servire il dolce capovolto e cosparso a piacere di cacao.
Dimenticavo di dirvi che il Marsala usato viene direttamente dalla Sicilia da Mosto e Miele e accompagna egregiamente il dolce.