2013-09-06

Vecchiarelle, lo Street Food calabrese


Tovaglioli Easy Life Design
Vecchiarelle, vissinielli, crispedde o come volete chiamarle è certo che si tratta dello street food per eccellenza del mio territorio. Non vi è fiera o manifestazione culinaria del cosentino in cui non vi sia un pentolone di olio e qualche signora affaccendata a friggere queste deliziose e semplicissime ciambelle. Nature o con l'acciuga oppure (come più le amo) in versione dolce rotolate nello zucchero vanno gustate calde calde quasi scottandosi la lingua per assaporarne in pieno la fragranza.

Stavo sfogliando Street Food Ricette da tutto il mondo per italiani curiosi il libro di Florasol Accursio e Giorgio Gabriel pubblicato da Terre di Mezzo Editore in cui sono riportate fedelmente a quanto annuncia il sottotitolo le ricette di tantissimi cibi di strada in uso in tutto il mondo quando riflettendo sulla varietà e diversità dei cibi proposti nel libro mi sono interrogata su quale fosse quello che meglio rappresentava il mio territorio.
Come si legge nell'introduzione del libro "Non esiste Paese che non abbia il suo cibo di strada, quello che spesso si mangia in fretta, di solito con le mani (e che forse proprio per questo sembra ancora più buono), quello che non sempre è facile e veloce da preparare, ma sicuramente si mangia in un lampo. Variano gli ingredienti, i profumi e le spezie, mutano la latitudine e la lingua in cui grida il venditore per chiamare la gente ad assaggiare la sua specialità. Quello che non cambia è il gusto di mangiare in piedi, in mezzo alla gente, mentre si festeggia, si cammina, si balla, si lavora, o si fa una cosa qualunque che viene piacevolmente interrotta da un languorino che non si può ignorare".
Le vecchiarelle sono esattamente questo qui da noi. Erano in origine preparate solo nel periodo natalizio, poi per le festività di qualche santo, per qualche felice ricorrenza ed infine come ho detto in apertura ogni volte che al turista si vuole dare un saggio di quelli che sono i cibi tradizionali calabresi.
Vecchiarelle
Ingredienti:
500 g di farina
1/2 cubetto di lievito di birra
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di sale
acqua q.b.
olio per friggere
zucchero semolato a piacere
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire la farina, il sale, 3-4 cucchiai di olio, lavorare bene aggiungendo ancora un po' d'acqua per ottenere un impasto omogeneo e morbido (più morbido che per la pizza) lasciar lievitare fino al raddoppio, sgonfiare l'impasto e lasciarlo nuovamente lievitare fino al raddoppio, poi con le mani unte d'olio staccare un po' di pasta per volta e forando il centro con le dita ricavarne delle ciambelle. Friggerle fino a doratura via via in olio bollente aiutandosi con il manico di un mestolo per evitare che il foro si perda.
Per friggere è ottimo l'olio d'oliva ma se le volete di gusto più neutro e leggero provate Olio Cuore particolarmente indicato per la preparazione di fritture.
A proposito di Street Food vi segnalo Bread Religion, la manifestazione organizzata da Accademia del Pane, Molino Quaglia e Rolling Stone che si terrà l'8 settembre a Este (Pd) e avrà come protagonista il prodotto street food per eccellenza: il panino.Si potranno gustare 15 panini d'autore CON PRODOTTI DI STAGIONE E NUTRIZIONALMENTE CORRETTI proposti da chef, panettieri e pizzaioli provenienti da tutta Italia. Per conoscere il programma della giornata, iscriversi agli eventi e vedere l'elenco di tutti i partecipanti: www.accademiadelpane.com

Vecchiarelle, lo Street Food calabrese


Tovaglioli Easy Life Design
Vecchiarelle, vissinielli, crispedde o come volete chiamarle è certo che si tratta dello street food per eccellenza del mio territorio. Non vi è fiera o manifestazione culinaria del cosentino in cui non vi sia un pentolone di olio e qualche signora affaccendata a friggere queste deliziose e semplicissime ciambelle. Nature o con l'acciuga oppure (come più le amo) in versione dolce rotolate nello zucchero vanno gustate calde calde quasi scottandosi la lingua per assaporarne in pieno la fragranza.

Stavo sfogliando Street Food Ricette da tutto il mondo per italiani curiosi il libro di Florasol Accursio e Giorgio Gabriel pubblicato da Terre di Mezzo Editore in cui sono riportate fedelmente a quanto annuncia il sottotitolo le ricette di tantissimi cibi di strada in uso in tutto il mondo quando riflettendo sulla varietà e diversità dei cibi proposti nel libro mi sono interrogata su quale fosse quello che meglio rappresentava il mio territorio.
Come si legge nell'introduzione del libro "Non esiste Paese che non abbia il suo cibo di strada, quello che spesso si mangia in fretta, di solito con le mani (e che forse proprio per questo sembra ancora più buono), quello che non sempre è facile e veloce da preparare, ma sicuramente si mangia in un lampo. Variano gli ingredienti, i profumi e le spezie, mutano la latitudine e la lingua in cui grida il venditore per chiamare la gente ad assaggiare la sua specialità. Quello che non cambia è il gusto di mangiare in piedi, in mezzo alla gente, mentre si festeggia, si cammina, si balla, si lavora, o si fa una cosa qualunque che viene piacevolmente interrotta da un languorino che non si può ignorare".
Le vecchiarelle sono esattamente questo qui da noi. Erano in origine preparate solo nel periodo natalizio, poi per le festività di qualche santo, per qualche felice ricorrenza ed infine come ho detto in apertura ogni volte che al turista si vuole dare un saggio di quelli che sono i cibi tradizionali calabresi.
Vecchiarelle
Ingredienti:
500 g di farina
1/2 cubetto di lievito di birra
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di sale
acqua q.b.
olio per friggere
zucchero semolato a piacere
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire la farina, il sale, 3-4 cucchiai di olio, lavorare bene aggiungendo ancora un po' d'acqua per ottenere un impasto omogeneo e morbido (più morbido che per la pizza) lasciar lievitare fino al raddoppio, sgonfiare l'impasto e lasciarlo nuovamente lievitare fino al raddoppio, poi con le mani unte d'olio staccare un po' di pasta per volta e forando il centro con le dita ricavarne delle ciambelle. Friggerle fino a doratura via via in olio bollente aiutandosi con il manico di un mestolo per evitare che il foro si perda.
Per friggere è ottimo l'olio d'oliva ma se le volete di gusto più neutro e leggero provate Olio Cuore particolarmente indicato per la preparazione di fritture.
A proposito di Street Food vi segnalo Bread Religion, la manifestazione organizzata da Accademia del Pane, Molino Quaglia e Rolling Stone che si terrà l'8 settembre a Este (Pd) e avrà come protagonista il prodotto street food per eccellenza: il panino.Si potranno gustare 15 panini d'autore CON PRODOTTI DI STAGIONE E NUTRIZIONALMENTE CORRETTI proposti da chef, panettieri e pizzaioli provenienti da tutta Italia. Per conoscere il programma della giornata, iscriversi agli eventi e vedere l'elenco di tutti i partecipanti: www.accademiadelpane.com

2013-09-04

Zucchina-sushi di spigola e lamponi su granita di bionda

Vassoio La Porcellana Bianca, tovagliolo Busatti
Freddo, croccante, salato, morbido, acido, dolce ecco tutte le sensazioni che pervadono la bocca gustando uno di questi piccoli bocconcini. Ecco il mio trasgressivo sushi per il contest Trasgressioni d'estate: birra sushi e cappuccino! indetto da Cascina San Cassiano.
Zucchina-sushi di spigola e lamponi su granita di bionda
Ingredienti per 10-12 ciotoline:
1 birra bionda (Lager o Pilsner) da 33 cl
3 zucchine
sale grosso e fiocchi di sale
300 g di polpa di spigola freschissima
1 limone verdello
1 cucchiaino di grani di pepe rosa
10-12 lamponi sciroppati Cascina San Cassiano
olio extravergine d'oliva
Porre a ghiacciare la birra in una ciotola mescolando di tanto in tanto per evitare che congeli in un solo blocco. Intanto affettare le zucchine ottenendo fette lunghe e sottilissime e salarle. Tritare la polpa di spigola con un coltello, spruzzarla con succo di limone, pepe rosa schiacciato, sale in fiocchi e un filo d'olio. Lasciar riposare in frigo. Asciugare le fette di zucchina e porre sopra ognuna un po' di polpa di pesce e un lampone, avvolgere le zucchine e infilzare il rotolino con uno stecchino di legno. Procedere allo stesso modo con gli altri. Versare la granita di birra in piccole ciotoline e servire con il rotolino il sushi completando con zeste di limone verdello.
* per la ricetta ho utilizzato sale grosso e sale ambrato Gemma di Mare.
E' per me questa una ricetta conviviale che consiglio per aprire una cena di pesce in cui tornerei sul tradizionale per i piatti principali proponendo come primo piatto Paccheri alle vongole come questi che ho preparato con una semplice base di aglio, olio peperoncino, prezzemolo e fresche vongole veraci.
Piatto conchiglia La Porcellana Bianca
 Per secondo del semplice Pesce spada al forno accompagnato da un'insalata di fresche verdure. 
Non resta che servire un buon dolce e qui mi rifarei all'eccentrico dell'apertura e proporrei un Cappuccino da fine pasto come quello con il quale partecipo al medesimo contest di Cascina San Cassiano.
Chiudo così l'estate 2013 con l'insolita triade di birra sushi e cappuccino.

Zucchina-sushi di spigola e lamponi su granita di bionda

Vassoio La Porcellana Bianca, tovagliolo Busatti
Freddo, croccante, salato, morbido, acido, dolce ecco tutte le sensazioni che pervadono la bocca gustando uno di questi piccoli bocconcini. Ecco il mio trasgressivo sushi per il contest Trasgressioni d'estate: birra sushi e cappuccino! indetto da Cascina San Cassiano.
Zucchina-sushi di spigola e lamponi su granita di bionda
Ingredienti per 10-12 ciotoline:
1 birra bionda (Lager o Pilsner) da 33 cl
3 zucchine
sale grosso e fiocchi di sale
300 g di polpa di spigola freschissima
1 limone verdello
1 cucchiaino di grani di pepe rosa
10-12 lamponi sciroppati Cascina San Cassiano
olio extravergine d'oliva
Porre a ghiacciare la birra in una ciotola mescolando di tanto in tanto per evitare che congeli in un solo blocco. Intanto affettare le zucchine ottenendo fette lunghe e sottilissime e salarle. Tritare la polpa di spigola con un coltello, spruzzarla con succo di limone, pepe rosa schiacciato, sale in fiocchi e un filo d'olio. Lasciar riposare in frigo. Asciugare le fette di zucchina e porre sopra ognuna un po' di polpa di pesce e un lampone, avvolgere le zucchine e infilzare il rotolino con uno stecchino di legno. Procedere allo stesso modo con gli altri. Versare la granita di birra in piccole ciotoline e servire con il rotolino il sushi completando con zeste di limone verdello.
* per la ricetta ho utilizzato sale grosso e sale ambrato Gemma di Mare.
E' per me questa una ricetta conviviale che consiglio per aprire una cena di pesce in cui tornerei sul tradizionale per i piatti principali proponendo come primo piatto Paccheri alle vongole come questi che ho preparato con una semplice base di aglio, olio peperoncino, prezzemolo e fresche vongole veraci.
Piatto conchiglia La Porcellana Bianca
 Per secondo del semplice Pesce spada al forno accompagnato da un'insalata di fresche verdure. 
Non resta che servire un buon dolce e qui mi rifarei all'eccentrico dell'apertura e proporrei un Cappuccino da fine pasto come quello con il quale partecipo al medesimo contest di Cascina San Cassiano.
Chiudo così l'estate 2013 con l'insolita triade di birra sushi e cappuccino.

2013-09-02

Curry di verdure e boulgur di grano duro per prepararci a SANA

boulgur e curry di verdure
Piatto e tazzone brodo linea Nautica Rosa dei Venti Cartaffini
La vacanza si considera per me terminata nel momento in cui ci si sente abbastanza in forma per ricominciare con il carico di impegni quotidiano. Evidentemente stavolta ho raggiunto il mio obiettivo, sono tornata con tanta voglia di fare, di combattere e, perché no, di migliorare anche la mia vita. 
I buoni propositi di settembre superano quelli di Capodanno perché in realtà l'anno lavorativo inizia per me adesso. In attesa di SANA, il Salone internazionale del Biologico e Naturale che si terrà a Bologna il prossimo week-end vi posto una gustosa e sana ricetta, delle verdurine speziate da servire con boulgur di grano duro integrale per un pasto sano e gustosissimo.
Per la ricetta ho utilizzato boulgur di Ecor che saràpresente a SANA 2013 al padiglione 33, interamente dedicato ai negozi NaturaSì e Cuorebio, ai prodotti Ecor e al progetto Valore Alimentare.

Curry di verdure e boulgur di grano duro

Ingredienti per 4 persone:
2 patate medie
2 zucchine
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone verde
2 carote
1 manciata di fagioli freschi
1 peperoncino
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro (facoltativo)
2 cucchiaini di curry
1 spicchio d'aglio
sale
200 g di boulgur integrale
Pelare e tagliare a cubetti le patate, affettare la cipolla e le zucchine a spicchi, le carote a rondelle e i peperoni a tocchetti, lessare i fagioli. Tritare l'aglio e il peperoncino e rosolarli in quattro cucchiai di olio, unire il curry e poi le verdure, saltarle a fuoco vivace, salare, unire un po' d'acqua e proseguire la cottura finché risulteranno tenere. A fine cottura unire il burro (per chi lo mangia altrimenti due cucchiai di olio). Gonfiare il boulgur in acqua bollente salata, aggiungere un filo d'olio e sgranare con una forchetta. Servire le verdure con il boulgur.
Per i carnivori incalliti si può aggiungere del pollo o tacchino saltato in padella dopo averlo marinato in precedenza con sale, pepe, olio, aglio e succo di limone.


Parlando dell'importanza di "cibarsi sano" non posso non segnalarvi Shocking books: Cibo di Craig Holden Feinberg e Dale Petersen edito da LOGOS Nuovi Mondi.
Uno scioccante documento per capire attraverso immagini irresistibili e preoccupanti dati estratti da autorevoli fonti internazionali le politiche globali riguardanti il cibo, la cultura da fast-food e l’alimentazione sana. Un libro in grado di sconvolgere abbastanza al punto da farci migliorare le abitudini alimentari, perché come si legge nell'introduzione del volume "Le nostre scelte alimentari possono garantirci la salute o la malattia. Le scelte giuste portano longevità e benessere; quelle sbagliate assicurano infermità croniche e/o una morte prematura".

Curry di verdure e boulgur di grano duro per prepararci a SANA

boulgur e curry di verdure
Piatto e tazzone brodo linea Nautica Rosa dei Venti Cartaffini
La vacanza si considera per me terminata nel momento in cui ci si sente abbastanza in forma per ricominciare con il carico di impegni quotidiano. Evidentemente stavolta ho raggiunto il mio obiettivo, sono tornata con tanta voglia di fare, di combattere e, perché no, di migliorare anche la mia vita. 
I buoni propositi di settembre superano quelli di Capodanno perché in realtà l'anno lavorativo inizia per me adesso. In attesa di SANA, il Salone internazionale del Biologico e Naturale che si terrà a Bologna il prossimo week-end vi posto una gustosa e sana ricetta, delle verdurine speziate da servire con boulgur di grano duro integrale per un pasto sano e gustosissimo.
Per la ricetta ho utilizzato boulgur di Ecor che saràpresente a SANA 2013 al padiglione 33, interamente dedicato ai negozi NaturaSì e Cuorebio, ai prodotti Ecor e al progetto Valore Alimentare.

Curry di verdure e boulgur di grano duro

Ingredienti per 4 persone:
2 patate medie
2 zucchine
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone verde
2 carote
1 manciata di fagioli freschi
1 peperoncino
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro (facoltativo)
2 cucchiaini di curry
1 spicchio d'aglio
sale
200 g di boulgur integrale
Pelare e tagliare a cubetti le patate, affettare la cipolla e le zucchine a spicchi, le carote a rondelle e i peperoni a tocchetti, lessare i fagioli. Tritare l'aglio e il peperoncino e rosolarli in quattro cucchiai di olio, unire il curry e poi le verdure, saltarle a fuoco vivace, salare, unire un po' d'acqua e proseguire la cottura finché risulteranno tenere. A fine cottura unire il burro (per chi lo mangia altrimenti due cucchiai di olio). Gonfiare il boulgur in acqua bollente salata, aggiungere un filo d'olio e sgranare con una forchetta. Servire le verdure con il boulgur.
Per i carnivori incalliti si può aggiungere del pollo o tacchino saltato in padella dopo averlo marinato in precedenza con sale, pepe, olio, aglio e succo di limone.


Parlando dell'importanza di "cibarsi sano" non posso non segnalarvi Shocking books: Cibo di Craig Holden Feinberg e Dale Petersen edito da LOGOS Nuovi Mondi.
Uno scioccante documento per capire attraverso immagini irresistibili e preoccupanti dati estratti da autorevoli fonti internazionali le politiche globali riguardanti il cibo, la cultura da fast-food e l’alimentazione sana. Un libro in grado di sconvolgere abbastanza al punto da farci migliorare le abitudini alimentari, perché come si legge nell'introduzione del volume "Le nostre scelte alimentari possono garantirci la salute o la malattia. Le scelte giuste portano longevità e benessere; quelle sbagliate assicurano infermità croniche e/o una morte prematura".

2013-08-19

Trasgressioni d'estate: birra sushi e cappuccino!

Tessuto Busatti
Trasgressioni d'estate: birra sushi e cappuccino! Ecco l'originale titolo dell'ultimo contest indetto da Cascina San Cassiano. Poteva mancare la mia partecipazione? Certo che no e quindi anche in vacanza rinuncio al mio "bagnetto mattutino" per postarvi la prima delle due ricette scelte per partecipare al contest.
Il tema della ricetta di oggi  è il cappuccino e questo è quanto prevede il regolamento del contest
 "Cappuccino: bevanda di origine italiana composta da caffè espresso, latte e latte montato a schiuma (Wikipedia). Nel 2012 Cascina San Cassiano ha deciso di “trasformare da liquida a solida” questa specialità, inventando la Crema Cappuccino, l’incredibile successo dell’anno passato, una prelibata spuma a base di latte e caffè ideale per la preparazione di dolci ma anche come guarnizione per yogurt e gelati. Il concorrente dovrà cimentarsi nella preparazione di una ricetta, presumibilmente dolce ma in realtà non esistono regole precise in merito, adoperando questo sfizioso ingrediente."
Io ho realizzato delle tazze di frolla che ho farcito con crema al cappuccino, savoiardi imbevuti di caffè, crema al latte e nocciole Cascina San Cassiano e per terminare una sofficissima nuvola di  panna e mascarpone, una vera delizia da fine pasto.
Trasgressive tazze di frolla al cappuccino
Ingredienti
per la frolla:
160 g di farina 00
40 g di maizena
1cucchiaino di lievito per dolci
80 g di burro morbido
20 g di olio caldo
100 g di zucchero semolato
1 uovo
per la crema di panna e mascarpone:
250 g di mascarpone
100 g di panna
3 cucchiai di zucchero a velo
per completare:
cioccolato fondente
savoiardi
caffè
Crema Cappuccino Cascina San Cassiano
Crema di latte e nocciole Cascina San Cassiano
cacao amaro
Cestini di frolla: mescolare farina, maizena, lievito e zucchero, unire il burro, l'olio (caldo ma non bollente) e l'uovo. Amalgamare l'impasto con le mani e formare una palla. Lasciarla riposare mezz'ora poi stenderla e foderarvi degli stampi da muffin imburrati e infarinati. Bucherellare l'impasto adagiarvi sopra dei pirotti di carta e riempirli  con fagioli o perle da cottura . Cuocere in bianco a 180° finché i bordini non appariranno dorati, eliminare i fagioli e proseguire la cottura per pochissimo ancora. lasciar raffreddare e pennellare l'interno dei cestini con cioccolato fuso. Realizzare con il cioccolato anche i manici e una volta asciutti unirli alle tazzine con una puntina di cioccolato fuso.
Crema di panna e mascarpone: lavorare insieme con una frusta la panna fredda, lo zucchero e il mascarpone, fino ad ottenere un composto omogeneo e ben gonfio.
Porre al fondo dei cestini un cucchiaino di crema al Cappuccino, un savoiardo bagnato nel caffè e diviso a metà, un cucchiaino di crema di latte e  nocciole e con l'aiuto di una sac à poche abbondante crema di panna e mascarpone. Completare con una spolverata di cacao amaro.
Alla prossima con birra e sushi.

Trasgressioni d'estate: birra sushi e cappuccino!

Tessuto Busatti
Trasgressioni d'estate: birra sushi e cappuccino! Ecco l'originale titolo dell'ultimo contest indetto da Cascina San Cassiano. Poteva mancare la mia partecipazione? Certo che no e quindi anche in vacanza rinuncio al mio "bagnetto mattutino" per postarvi la prima delle due ricette scelte per partecipare al contest.
Il tema della ricetta di oggi  è il cappuccino e questo è quanto prevede il regolamento del contest
 "Cappuccino: bevanda di origine italiana composta da caffè espresso, latte e latte montato a schiuma (Wikipedia). Nel 2012 Cascina San Cassiano ha deciso di “trasformare da liquida a solida” questa specialità, inventando la Crema Cappuccino, l’incredibile successo dell’anno passato, una prelibata spuma a base di latte e caffè ideale per la preparazione di dolci ma anche come guarnizione per yogurt e gelati. Il concorrente dovrà cimentarsi nella preparazione di una ricetta, presumibilmente dolce ma in realtà non esistono regole precise in merito, adoperando questo sfizioso ingrediente."
Io ho realizzato delle tazze di frolla che ho farcito con crema al cappuccino, savoiardi imbevuti di caffè, crema al latte e nocciole Cascina San Cassiano e per terminare una sofficissima nuvola di  panna e mascarpone, una vera delizia da fine pasto.
Trasgressive tazze di frolla al cappuccino
Ingredienti
per la frolla:
160 g di farina 00
40 g di maizena
1cucchiaino di lievito per dolci
80 g di burro morbido
20 g di olio caldo
100 g di zucchero semolato
1 uovo
per la crema di panna e mascarpone:
250 g di mascarpone
100 g di panna
3 cucchiai di zucchero a velo
per completare:
cioccolato fondente
savoiardi
caffè
Crema Cappuccino Cascina San Cassiano
Crema di latte e nocciole Cascina San Cassiano
cacao amaro
Cestini di frolla: mescolare farina, maizena, lievito e zucchero, unire il burro, l'olio (caldo ma non bollente) e l'uovo. Amalgamare l'impasto con le mani e formare una palla. Lasciarla riposare mezz'ora poi stenderla e foderarvi degli stampi da muffin imburrati e infarinati. Bucherellare l'impasto adagiarvi sopra dei pirotti di carta e riempirli  con fagioli o perle da cottura . Cuocere in bianco a 180° finché i bordini non appariranno dorati, eliminare i fagioli e proseguire la cottura per pochissimo ancora. lasciar raffreddare e pennellare l'interno dei cestini con cioccolato fuso. Realizzare con il cioccolato anche i manici e una volta asciutti unirli alle tazzine con una puntina di cioccolato fuso.
Crema di panna e mascarpone: lavorare insieme con una frusta la panna fredda, lo zucchero e il mascarpone, fino ad ottenere un composto omogeneo e ben gonfio.
Porre al fondo dei cestini un cucchiaino di crema al Cappuccino, un savoiardo bagnato nel caffè e diviso a metà, un cucchiaino di crema di latte e  nocciole e con l'aiuto di una sac à poche abbondante crema di panna e mascarpone. Completare con una spolverata di cacao amaro.
Alla prossima con birra e sushi.

2013-08-02

Il cocktail e i romanzi dell'estate 2013

Cesto da picnic Imballoregalo
Riparto con il post numero 1001 per fermarmi subito dopo per un paio di settimane, anche tre se tutto va bene, di vacanza. Riparto con un cocktail che sia si buon auspicio per i successivi 1000 post e di augurio per la prossima vacanza. Il mio cocktail dell'estate 2013 porta come base alcolica il Cointreau, liquore all'arancia assai noto ed apprezzato sia in versione liscia che in famosi cocktail.
 L'ho abbinato ad un succo purissimo di mela prodotto dall'Azienda Agricola Galassa, un piccolo paradiso terrestre del medio polesine, a un km. dal fiume Po, nel territorio di Gavello nota sede di scavi romani. Azienda agricola, agriturismo, fattoria didattica, l'azienda Galassa è in piedi dal 1963 e di anno in anno ha arricchito la propria attività divenendo una delle realtà più  conosciute e apprezzate a livello agricolo della provincia di Rovigo. 
Ho dato la nota speziata al mio cocktail con un po' di cannella. Mele, cannella, liquore all'arancia quasi una torta di mele da assaporare in questi torridi pomeriggi di relax con uno dei bei romanzi che vengono magicamente fuori dal mio cesto da picnic e che mi accingo a consigliarvi.
Sono rimasta letteralmente stregata dai nuovi romanzi di Sarah Addison Allen pubblicati da Sonzogno
Il giardino dei raggi di luna è un'inquietante storia di misteri familiari ambientata nell'apparentemente tranquilla Mullaby. Tante stranezze e un'alone di magia fanno da sfondo alla vita della diciassettenne Emily e del gigante nonno Vance che si intrecciano alle vite colme di amori e segreti dei Coffey, della bizzarra pasticciera Julia e di Sawyer. Un gustoso quadro da assaporare pagina dopo pagina.

Magia e quotidiano, perdite e incontri, amicizie e amori ed ancora tanto mistero nell'ultimo romanzo della Addison Allen  L'albero dei segreti pubblicato dallo stesso editore. Un edificio vittoriano abbandonato in una piccola località turistica del North Carolina, un giardino misterioso, un segreto rimasto sepolto per decenni e il profumo delizioso delle torte e dei biscotti di Willa sono il teatro di questa magica favola che con un tocco di soprannaturale, segno distintivo dei romanzi di Sarah Addison Allen, riesce ad incantare il lettore tenendolo avvinto alle pagine del libro.
Sa di certo come incantare lettore e incatenarlo ai suoi libri fatti di varia umanità anche Erica Bauermeister. Nel suo nuovo L'arte di cucinare i desideri pubblicato da Garzanti mi sono lasciata andare insieme ai personaggi che già avevo conosciuto ed amato ne La scuola degli ingredienti segreti alla ricerca del gusto della vita. Il ristorante di Lillian era ed è un luogo speciale, un luogo in cui tornare a sorridere e guardare al futuro con occhi diversi. Ma la Lillian sicura di sé e disposta ad aiutare gli altri a trovare una risposta ai loro interrogativi, ha lasciato adesso il posto ad una Lillian incerta e dubbiosa in cerca anch'essa di una grande risposta che saprà trovare affidandosi ancora una volta all'ingrediente segreto in grado di scacciare la malinconia e dare voce alle emozioni più profonde.
La bottega dei cuori golosi di Jenny Colgan edito da Piemme è un romanzo al gusto di bonbon e liquirizie. Un piccolo villaggio, un negozio di caramelle, un'anziana signora che conosce i peccati di gola di tutti gli abitanti e la sua giovane precaria nipote cittadina. Il giusto pizzico di magia, amori e qualche segreto di troppo lo rendono uno stuzzicante romanzo da ombrellone, quel che ci vuole per affrontare il caldo agostano e lasciare a casa i pensieri.
Per chi invece non ama allontanarsi dall'attualità neppure in vacanza consiglio l'ultimo lavoro di Simonetta Agnello Hornby che stavolta nulla ha a che fare con la cucina ma piuttosto con l'altra sua vita da avvocato. Il male che si deve raccontare  che è stato scritto con l'autorevole collaborazione di Marina Calloni e pubblicato da Feltrinelli  narra la violenza domestica nelle sue forme più disparate, un libro vero che fa purtroppo male perché è una realtà ma che ha come obiettivo di supportare con i ricavati delle vendite la creazione, anche in Italia, di una 
Elimination of Domestic Violence sul modello inglese.
Per adesso con i libri mi fermo qui, a voi la scelta ma mi raccomando provate il mio cocktail
Ingredienti per 1:
8 cubetti di ghiaccio di succo di mela
30 ml di Cointreau
30 ml di acqua frizzante
1 pezzetto di cannella
Versare nel bicchiere 8 cubetti di ghiaccio preparati con succo di mela, aggiungere la cannella, il Cointreau e l'acqua. Servire ben freddo e gustare in assoluto relax.

Il cocktail e i romanzi dell'estate 2013

Cesto da picnic Imballoregalo
Riparto con il post numero 1001 per fermarmi subito dopo per un paio di settimane, anche tre se tutto va bene, di vacanza. Riparto con un cocktail che sia si buon auspicio per i successivi 1000 post e di augurio per la prossima vacanza. Il mio cocktail dell'estate 2013 porta come base alcolica il Cointreau, liquore all'arancia assai noto ed apprezzato sia in versione liscia che in famosi cocktail.
 L'ho abbinato ad un succo purissimo di mela prodotto dall'Azienda Agricola Galassa, un piccolo paradiso terrestre del medio polesine, a un km. dal fiume Po, nel territorio di Gavello nota sede di scavi romani. Azienda agricola, agriturismo, fattoria didattica, l'azienda Galassa è in piedi dal 1963 e di anno in anno ha arricchito la propria attività divenendo una delle realtà più  conosciute e apprezzate a livello agricolo della provincia di Rovigo. 
Ho dato la nota speziata al mio cocktail con un po' di cannella. Mele, cannella, liquore all'arancia quasi una torta di mele da assaporare in questi torridi pomeriggi di relax con uno dei bei romanzi che vengono magicamente fuori dal mio cesto da picnic e che mi accingo a consigliarvi.
Sono rimasta letteralmente stregata dai nuovi romanzi di Sarah Addison Allen pubblicati da Sonzogno
Il giardino dei raggi di luna è un'inquietante storia di misteri familiari ambientata nell'apparentemente tranquilla Mullaby. Tante stranezze e un'alone di magia fanno da sfondo alla vita della diciassettenne Emily e del gigante nonno Vance che si intrecciano alle vite colme di amori e segreti dei Coffey, della bizzarra pasticciera Julia e di Sawyer. Un gustoso quadro da assaporare pagina dopo pagina.

Magia e quotidiano, perdite e incontri, amicizie e amori ed ancora tanto mistero nell'ultimo romanzo della Addison Allen  L'albero dei segreti pubblicato dallo stesso editore. Un edificio vittoriano abbandonato in una piccola località turistica del North Carolina, un giardino misterioso, un segreto rimasto sepolto per decenni e il profumo delizioso delle torte e dei biscotti di Willa sono il teatro di questa magica favola che con un tocco di soprannaturale, segno distintivo dei romanzi di Sarah Addison Allen, riesce ad incantare il lettore tenendolo avvinto alle pagine del libro.
Sa di certo come incantare lettore e incatenarlo ai suoi libri fatti di varia umanità anche Erica Bauermeister. Nel suo nuovo L'arte di cucinare i desideri pubblicato da Garzanti mi sono lasciata andare insieme ai personaggi che già avevo conosciuto ed amato ne La scuola degli ingredienti segreti alla ricerca del gusto della vita. Il ristorante di Lillian era ed è un luogo speciale, un luogo in cui tornare a sorridere e guardare al futuro con occhi diversi. Ma la Lillian sicura di sé e disposta ad aiutare gli altri a trovare una risposta ai loro interrogativi, ha lasciato adesso il posto ad una Lillian incerta e dubbiosa in cerca anch'essa di una grande risposta che saprà trovare affidandosi ancora una volta all'ingrediente segreto in grado di scacciare la malinconia e dare voce alle emozioni più profonde.
La bottega dei cuori golosi di Jenny Colgan edito da Piemme è un romanzo al gusto di bonbon e liquirizie. Un piccolo villaggio, un negozio di caramelle, un'anziana signora che conosce i peccati di gola di tutti gli abitanti e la sua giovane precaria nipote cittadina. Il giusto pizzico di magia, amori e qualche segreto di troppo lo rendono uno stuzzicante romanzo da ombrellone, quel che ci vuole per affrontare il caldo agostano e lasciare a casa i pensieri.
Per chi invece non ama allontanarsi dall'attualità neppure in vacanza consiglio l'ultimo lavoro di Simonetta Agnello Hornby che stavolta nulla ha a che fare con la cucina ma piuttosto con l'altra sua vita da avvocato. Il male che si deve raccontare  che è stato scritto con l'autorevole collaborazione di Marina Calloni e pubblicato da Feltrinelli  narra la violenza domestica nelle sue forme più disparate, un libro vero che fa purtroppo male perché è una realtà ma che ha come obiettivo di supportare con i ricavati delle vendite la creazione, anche in Italia, di una 
Elimination of Domestic Violence sul modello inglese.
Per adesso con i libri mi fermo qui, a voi la scelta ma mi raccomando provate il mio cocktail
Ingredienti per 1:
8 cubetti di ghiaccio di succo di mela
30 ml di Cointreau
30 ml di acqua frizzante
1 pezzetto di cannella
Versare nel bicchiere 8 cubetti di ghiaccio preparati con succo di mela, aggiungere la cannella, il Cointreau e l'acqua. Servire ben freddo e gustare in assoluto relax.

2013-07-30

Finger food di anguria e mazzancolle alla griglia

Vassoio Ceramiche Maroso, tessuto Busatti
Sole, mare, frutta colorata e succosa, grigliate in compagnia ecco l'essenza dell'estate. Che ne dite di questa chiccheria di anguria e mazzancolle alla griglia per festeggiare il mio millesimo post? Non è stata una folgorazione ma il risultato di tanti input provenienti da diverse direzioni.
Tutto è partito dagli stecchini con la conchiglietta, un delizioso e gradito pensiero dei miei cugini di ritorno da Ischia, ho immediatamente pensato che sarebbero stati perfetti per dei finger food di pesce.
Pensavo al pesce ed alla frutta insieme e poi è capitato tra le mie mani Grigliate Vegan Style di John Schilimm pubblicato da Sonda. Il pesce non c'entra nulla ovviamente con un libro di cucina vegana ma di frutta e verdura ce n'è davvero tanta ed i miei orizzonti si sono allargati davanti  alle 125 ricette del libro tra cui l'insalata di anguria tatuata. Ho scoperto che l'anguria  e il barbecue vanno d'amore e d'accordo e che il sale marino affumicato gli da quel tocco in più e non potevo non provare anch'io. Nel libro l'anguria viene abbinata alla rucola ma di genialate nel volume, che ha delle invitantissime foto che rendono le ricette irresistibili anche per noi non vegani, ce ne sono davvero tante come la romana con pinoli e semi di girasole o i kebab tropicali di frutta che prima o poi farò per non parlare poi dei pop-corn preparati sulla griglia con condimento spagnolo. 
Di griglie e barbecue, ma non solo, si parla anche in Diversamente cotto  di Tommaso Fara pubblicato da Gribaudo dove vengono trattati i metodi di cottura e gli strumenti della cucina "alternativa".
Sistemi tradizionali e sistemi innovativi si alternano nel libro per insegnarci a preservare il gusto di ogni pietanza prediligendo lo strumento idoneo alla sua cottura. Un libro insolito e affascinante da cui poter apprendere il giusto utilizzo di cataplana, tajine, wok, cappello tartaro e tanti altri strumenti di cottura. Interessanti anche le ricette che Tommaso Fara, cuoco oltre che viaggiatore e ricercatore nonché inventore di attrezzature inconsuete, ci regala attraverso le pagine del libro.
Lo stare in compagnia d'estate può assumere varie forme al mare, in montagna, in campagna o in città Max Mariola, lo chef in tasca, nel suo Ricette per l'estate edito da Laterza sa sempre cosa proporci per realizzare un menù strepitoso, che si tratti di pranzo di ferragosto, pic nic in campagna, cena in terrazza, apericena sulla spiaggia o qualunque altra occasione sarà facile azzeccare il menù grazie alle proposte di Max.  Consiglio di affidarsi al motto cui si ispira il suo libro "Gusto dunque sono, anzi: gusto ovunque sono". Roba da farsi ricordare per diverso tempo ed a questo pensavo quando grigliavo la mia anguria e le fresche mazzancolle, ho voluto dare quell'estro in più al piatto con una Confettura extra di sedano e peperoncini in vendita su Store Valtellina che ho emulsionato con olio e limone.
Ingredienti:
12 cubetti di anguria
12 mazzancolle
3 cucchiaini di composta di sedano e peperoncini
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di succo di limone 
sale affumicato Gemma di Mare 
Grigliare i cubetti di anguria e le mazzancolle dopo averle private della testa e del guscio ma non della coda. Infilzare ogni cubetto di anguria con una coda di mazzancolla ad un piccolo spiedino. Emulsionare la confettura con un pizzico di sale, olio e limone e versare la salsa sopra agli spiedini. Guarnire con un pizzico di sale e servire.