2015-06-25

Dove l'anima si riposa: il ristorante del Lido Aurora a Corigliano (CS)

Per il mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca mi sono fermata in un posto a me molto caro. Tengo particolarmente ad essere veritiera nei miei giudizi anche perché posso essere facilmente smentita, per questo stavolta, senza voler esagerare, vi parlo della mia ultima visita nel posto più suggestivo di tutta la costa ionica: il ristorante del Lido Aurora da cui si domina tutto il golfo di Corigliano. Questo è un posto che abbiamo visto nascere e crescere mattone dopo mattone, dal primo baretto sulla spiaggia agli ombrelloni del lido, dai panini a pranzo fino al ristorante- pizzeria curato e ricercato dove bisogna prenotare per accaparrarsi un tavolo durante la stagione e non solo. Al Lido Aurora si mangia fronte mare, tempo permettendo anche sulla spiaggia, e se il clima non lo permette si può comunque godere la vicinanza del mare dalle ampie vetrate della sala ristorante.
Se la splendida location si unisce alla buona cucina di mare e alle fragranti pizze che ogni giorno escono dalla cucina del Lido Aurora capirete che è un posto da vivere dalla primavera all'estate e anche fino all'autunno inoltrato. 
Dicevo che questa non è stata la mia prima visita in questo posto è stata invece piuttosto una conferma dell'emozione che ogni volta questo luogo riesce a darmi.
Tra i ricchi antipasti di mare assaggiamo un piatto freddo di salmone alla senape, gamberoni con cipolle agrodolci, insalta di mare e carpaccio di polpo, un piatto leggero e succulento cui ben si addice un calice di Timpa del Principe Ferrocinto.

Un piatto che legherò indissolubilmente a questa serata è però il risotto (il pregiato riso Acquerello) con liquirizia Amarelli e gamberoni del nostro mare, profumato e cotto a puntino perfetto da gustare con questo scenario.
Anche i tagliolini con gamberetti, zucchine e bottarga sono un piatto azzeccato, delicato e di carattere al contempo. Un tris di involtini di mare (salmone, spada e spatola) ci fa da secondo e chiedendo di concludere con un dolce ci vediamo arrivare dolci a gogo: un tris di semifreddo alla nocciola, chiantilly alle fragole e gelato alla zuppa inglese con croccante...beata indecisione!
Lido Aurora Ristorante Pizzeria
C.da Foggia
87064 Corigliano Calabro (CS)
Tel. 0983851341
http://www.lidoaurora.it/

https://www.facebook.com/pages/Lido-Aurora/328820533815059?sk=timeline

Dove l'anima si riposa: il ristorante del Lido Aurora a Corigliano (CS)

Per il mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca mi sono fermata in un posto a me molto caro. Tengo particolarmente ad essere veritiera nei miei giudizi anche perché posso essere facilmente smentita, per questo stavolta, senza voler esagerare, vi parlo della mia ultima visita nel posto più suggestivo di tutta la costa ionica: il ristorante del Lido Aurora da cui si domina tutto il golfo di Corigliano. Questo è un posto che abbiamo visto nascere e crescere mattone dopo mattone, dal primo baretto sulla spiaggia agli ombrelloni del lido, dai panini a pranzo fino al ristorante- pizzeria curato e ricercato dove bisogna prenotare per accaparrarsi un tavolo durante la stagione e non solo. Al Lido Aurora si mangia fronte mare, tempo permettendo anche sulla spiaggia, e se il clima non lo permette si può comunque godere la vicinanza del mare dalle ampie vetrate della sala ristorante.
Se la splendida location si unisce alla buona cucina di mare e alle fragranti pizze che ogni giorno escono dalla cucina del Lido Aurora capirete che è un posto da vivere dalla primavera all'estate e anche fino all'autunno inoltrato. 
Dicevo che questa non è stata la mia prima visita in questo posto è stata invece piuttosto una conferma dell'emozione che ogni volta questo luogo riesce a darmi.
Tra i ricchi antipasti di mare assaggiamo un piatto freddo di salmone alla senape, gamberoni con cipolle agrodolci, insalta di mare e carpaccio di polpo, un piatto leggero e succulento cui ben si addice un calice di Timpa del Principe Ferrocinto.

Un piatto che legherò indissolubilmente a questa serata è però il risotto (il pregiato riso Acquerello) con liquirizia Amarelli e gamberoni del nostro mare, profumato e cotto a puntino perfetto da gustare con questo scenario.
Anche i tagliolini con gamberetti, zucchine e bottarga sono un piatto azzeccato, delicato e di carattere al contempo. Un tris di involtini di mare (salmone, spada e spatola) ci fa da secondo e chiedendo di concludere con un dolce ci vediamo arrivare dolci a gogo: un tris di semifreddo alla nocciola, chiantilly alle fragole e gelato alla zuppa inglese con croccante...beata indecisione!
Lido Aurora Ristorante Pizzeria
C.da Foggia
87064 Corigliano Calabro (CS)
Tel. 0983851341
http://www.lidoaurora.it/

https://www.facebook.com/pages/Lido-Aurora/328820533815059?sk=timeline

2015-06-23

Passione Tajin tra Sicilia e Nordafrica


Tajin e posate Mori Italian Factory, piatti, bicchieri e brocca Ceramiche De Simone decoro Pantelleria
Ebbene mi sono innamorata di un tegame ma più che un tegame o la pietanza in essa cotta il Tajin o Tajine è una vera e propria filosofia. Con questo termine si indica infatti una preparazione di carne e/o verdure in umido di origine nordafricana, marocchina particolarmente, la pentola che da essa prende il nome è in terracotta e si caratterizza per il coperchio di forma conica con un forellino al vertice da cui fuoriesce il vapore durante la cottura. Ecco preparare un tajine è diventare un po' parte di una cultura, le carni vengono cotte a lungo con una miscela di spezie insieme alle verdure acquisendo una tenerezza ed un profumo impareggiabili, i ritmi sono lenti come quelli dei berberi e questo tipo di cottura non ha bisogno di particolari attenzioni, messo lì tutto insieme ci si può rilassare ritrovandosi con un'ottima pietanza dal sapore esotico. 
Io ho preparato un umido di tacchino con zucchine che ho poi accompagnato con del cuscus, un piatto unico e molto gustoso che ho servito su una tavola molto particolare realizzata con le splendide e colorate ceramiche siciliane De Simone su un tavolino basso con una tovaglia che ha il colore del mare.
Ho posto al centro il mio bellissimo tajin della linea Acqua Terre da Fuoco  Mori Italian Factory che ha il privilegio di mantenere anche il calore per diverso tempo, lasciando che ognuno se ne servisse a piacere. Con un piatto così ho scelto un grande Rosso Siciliano il Barone di Serramarrocco  prodotto dall'omonima azienda trapanese con uve pignatello, rara ed antica varietà del territorio trapanese.
"Colore rubino cupo, esaltato dai profumi di frutti rossi e maturi con note di liquirizia, tabacco, cioccolato vanigliato e profumi boisè. La ricchezza estrattiva e la complessità degli aromi balsamici di macchia mediterranea si esprimono al palato, con equilibrio ed armonia grazie ai tannini morbidi che sorreggono il bouquet fruttato in un lunghissimo finale".

L'azienda cui fa capo Marco di Serramarrocco è ubicata nel trapanese in zona particolarmente votata alla coltivazione dei vigneti. La “Vigna di Serramarrocco” con decreto n°61/2010 della Regione siciliana  risulta tutelata come prima vigna a Denominazione di Origine Protetta Erice e della provincia di Trapani. I pregiati vini prodotti dall'azienda sono sei e ognuno di essi ha una storia da raccontare.
Tajin di tacchino e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
600 g di sovraccoscia di tacchino
2 -3 zucchine medie
1 cipolla 
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
spezie miste per tajine (paprika, cumino, zenzero, cannella, curcuma, menta, coriandolo)
sale e pepe
200 g di cuscus precotto
brodo vegetale
Tagliare la carne a pezzetti e condirla con l'aglio schiacciato e le spezie miste, Intanto nel tajin far appassire la cipolla a pezzi non piccoli, aggiungere la carne e alzare un po' la fiamma e quando la carne avrà preso un po' colore unire le zucchine a pezzi e un mestolo di brodo vegetale. Coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco lento per un'ora e mezza almeno, se si dovesse asciugare troppo si può aggiungere brodo. Regolare di sale e pepe e servire con il cuscus gonfiato con il pari peso di brodo e sgranato con altro olio.

Passione Tajin tra Sicilia e Nordafrica


Tajin e posate Mori Italian Factory, piatti, bicchieri e brocca Ceramiche De Simone decoro Pantelleria
Ebbene mi sono innamorata di un tegame ma più che un tegame o la pietanza in essa cotta il Tajin o Tajine è una vera e propria filosofia. Con questo termine si indica infatti una preparazione di carne e/o verdure in umido di origine nordafricana, marocchina particolarmente, la pentola che da essa prende il nome è in terracotta e si caratterizza per il coperchio di forma conica con un forellino al vertice da cui fuoriesce il vapore durante la cottura. Ecco preparare un tajine è diventare un po' parte di una cultura, le carni vengono cotte a lungo con una miscela di spezie insieme alle verdure acquisendo una tenerezza ed un profumo impareggiabili, i ritmi sono lenti come quelli dei berberi e questo tipo di cottura non ha bisogno di particolari attenzioni, messo lì tutto insieme ci si può rilassare ritrovandosi con un'ottima pietanza dal sapore esotico. 
Io ho preparato un umido di tacchino con zucchine che ho poi accompagnato con del cuscus, un piatto unico e molto gustoso che ho servito su una tavola molto particolare realizzata con le splendide e colorate ceramiche siciliane De Simone su un tavolino basso con una tovaglia che ha il colore del mare.
Ho posto al centro il mio bellissimo tajin della linea Acqua Terre da Fuoco  Mori Italian Factory che ha il privilegio di mantenere anche il calore per diverso tempo, lasciando che ognuno se ne servisse a piacere. Con un piatto così ho scelto un grande Rosso Siciliano il Barone di Serramarrocco  prodotto dall'omonima azienda trapanese con uve pignatello, rara ed antica varietà del territorio trapanese.
"Colore rubino cupo, esaltato dai profumi di frutti rossi e maturi con note di liquirizia, tabacco, cioccolato vanigliato e profumi boisè. La ricchezza estrattiva e la complessità degli aromi balsamici di macchia mediterranea si esprimono al palato, con equilibrio ed armonia grazie ai tannini morbidi che sorreggono il bouquet fruttato in un lunghissimo finale".

L'azienda cui fa capo Marco di Serramarrocco è ubicata nel trapanese in zona particolarmente votata alla coltivazione dei vigneti. La “Vigna di Serramarrocco” con decreto n°61/2010 della Regione siciliana  risulta tutelata come prima vigna a Denominazione di Origine Protetta Erice e della provincia di Trapani. I pregiati vini prodotti dall'azienda sono sei e ognuno di essi ha una storia da raccontare.
Tajin di tacchino e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
600 g di sovraccoscia di tacchino
2 -3 zucchine medie
1 cipolla 
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
spezie miste per tajine (paprika, cumino, zenzero, cannella, curcuma, menta, coriandolo)
sale e pepe
200 g di cuscus precotto
brodo vegetale
Tagliare la carne a pezzetti e condirla con l'aglio schiacciato e le spezie miste, Intanto nel tajin far appassire la cipolla a pezzi non piccoli, aggiungere la carne e alzare un po' la fiamma e quando la carne avrà preso un po' colore unire le zucchine a pezzi e un mestolo di brodo vegetale. Coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco lento per un'ora e mezza almeno, se si dovesse asciugare troppo si può aggiungere brodo. Regolare di sale e pepe e servire con il cuscus gonfiato con il pari peso di brodo e sgranato con altro olio.

2015-06-19

Spaghetti imporporati

Forchetta Mori Italian Factory, piattino conchiglia  La Porcellana Bianca, tovagliolo Busatti
Per porpora s'intende quel colore rosso intenso che vira al viola. Il Porpora è però anche un delizioso vino de Il Pollenza l'azienda vinicola del Conte Aldo Maria Brachetti Peretti  che nell’ultimo periodo del secolo appena trascorso, ha affiancato con successo l’attività agricola e vitivinicola alle prevalenti attività petrolifere ed energetiche della famiglia, riprendendo così la tradizione familiare del nonno Tebaldo, proprietario terriero e medico veterinario. Il Porpora è uno dei vini di punta dell'azienda marchigiana situata a Tolentino, un rosso intenso e consistente prodotto con uve Merlot e Montepulciano.

Ho voluto "sprecare" un buon bicchiere di Porpora 2011 per impreziosire i miei spaghetti e non me ne sono affatto pentita, il piatto è quello che mi aspettavo perfetto da preparare in pochi minuti portando in tavola con poco sforzo un primo da gourmet.
E' una validissima alternativa all'aglio olio e peperoncino, provate e vedrete, io ho aggiunto del radicchio disidratato della Società Agricola Malbosca ma anche delle striscioline di radicchio fresco o delle olive nere sono perfetti per questa preparazione.
Spaghetti imporporati
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spaghettoni
2 bicchieri di vino rosso corposo
aglio e peperoncino*
olio extravergine d'oliva
20 g di radicchio disidratato (oppure un radicchio fresco)
Versare in un tegame capace un po' d'olio (5-6 cucchiai) aglio e peperoncino a piacere e lasciar scaldare senza far friggere aggiungere il vino e lasciar prendere calore, versarvi il radicchio e gli spaghetti appena lascati ammorbidire in acqua bollente salata, non devono cuocere ma solo essere in grado di piegarsi, proseguire la cottura della pasta nel tegame, aggiungendo l'acqua salata della pasta (un mestolo per volta) quando il sughetto si restringe e finché la pasta non sarò cotta, piccante e gustosissima.
* aglio e peperoncino Selezione di sapori Cannamela

Spaghetti imporporati

Forchetta Mori Italian Factory, piattino conchiglia  La Porcellana Bianca, tovagliolo Busatti
Per porpora s'intende quel colore rosso intenso che vira al viola. Il Porpora è però anche un delizioso vino de Il Pollenza l'azienda vinicola del Conte Aldo Maria Brachetti Peretti  che nell’ultimo periodo del secolo appena trascorso, ha affiancato con successo l’attività agricola e vitivinicola alle prevalenti attività petrolifere ed energetiche della famiglia, riprendendo così la tradizione familiare del nonno Tebaldo, proprietario terriero e medico veterinario. Il Porpora è uno dei vini di punta dell'azienda marchigiana situata a Tolentino, un rosso intenso e consistente prodotto con uve Merlot e Montepulciano.

Ho voluto "sprecare" un buon bicchiere di Porpora 2011 per impreziosire i miei spaghetti e non me ne sono affatto pentita, il piatto è quello che mi aspettavo perfetto da preparare in pochi minuti portando in tavola con poco sforzo un primo da gourmet.
E' una validissima alternativa all'aglio olio e peperoncino, provate e vedrete, io ho aggiunto del radicchio disidratato della Società Agricola Malbosca ma anche delle striscioline di radicchio fresco o delle olive nere sono perfetti per questa preparazione.
Spaghetti imporporati
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spaghettoni
2 bicchieri di vino rosso corposo
aglio e peperoncino*
olio extravergine d'oliva
20 g di radicchio disidratato (oppure un radicchio fresco)
Versare in un tegame capace un po' d'olio (5-6 cucchiai) aglio e peperoncino a piacere e lasciar scaldare senza far friggere aggiungere il vino e lasciar prendere calore, versarvi il radicchio e gli spaghetti appena lascati ammorbidire in acqua bollente salata, non devono cuocere ma solo essere in grado di piegarsi, proseguire la cottura della pasta nel tegame, aggiungendo l'acqua salata della pasta (un mestolo per volta) quando il sughetto si restringe e finché la pasta non sarò cotta, piccante e gustosissima.
* aglio e peperoncino Selezione di sapori Cannamela

2015-06-16

Le Pizzette di Hulk ovvero come ti cucino una storia

Tessuto Busatti, piatto La Porcellana Bianca
Quante se ne fanno per i figli! Il fatto è che bisogna prenderli per il verso giusto e non sempre anche in tal caso si ottengono i risultati sperati. Ormai tra le attività cuciniere che imprescindibilmente facciamo insieme io e i miei bambini ci sono le pizzette. E si non le pizze ma le pizze monoporzione, in tale forma ne mangiano di più e poi sono perfette per la merenda anche fuori casa. La pizza fa felici davvero tutti, grandi e piccoli e così la nostra cucina diventa sovente campo di battaglia.
Tutti pazzi per la pizza di Sandro Natalini e Anna Laura Cantone edito da Coccole Books è una curiosa e divertente storia sulle origini della pizza. Di sicuro interesse per i bambini come per i grandi le pagine dedicate ai gusti di pizza preferiti nei vari paesi del mondo, non immaginate neppure quante insolite alternative esistono. Le bellissime illustrazioni cui ci ha ormai abituato la Cantone accompagnano i piccoli lettori dalla copertina all'ultima pagina seguendo le divertentissime avventure di Adamo ed Eva, Cleopatra e persino Cristoforo Colombo alle prese con la pizza o meglio con le sue antenate.
Le storie  hanno "poteri magici" e attraverso di esse si può far conoscere ai piccoli il mondo, insegnare le cose della vita e soprattutto farsi ascoltare. Sempre da Coccole Books è stata pubblicata una dolcissima fiaba Casa di nuvole di Sabina Antonelli con illustrazioni di Silvia Crocicchi. Una casa fatta di nuvole dove vivono papà Tempo e mamma Ora, inseparabili come le due parti di uno stesso cuore. La loro bella famiglia è composta da quattro figli: la piccola Aurora, Mezzodì, Tramonto e Sera, ognuno diverso come ogni istante di tempo per ogni giorno che passa. Mi sono emozionata nel capitolo dedicato a Mezzodì in cui si parla di luoghi della terra "dove le mamme non trovano nemmeno un pezzetto di pane secco per sfamare i propri figli" paesi dove "il tempo scorre lentissimo, un istante dura all'infinito e le mamme non hanno niente da dare ai propri figli, indipendentemente dal loro amore per la cucina o per la poesia. Non hanno la possibilità di cambiare le loro vite perché fanno parte dei poveri del mondo, degli esclusi, dei più deboli e indifesi. Sono invisibili ai più e spesso, troppo spesso non possono che scappare, lasciare la propria terra, rinunciare ai sogni e affrontare mille pericoli con un futuro incerto e la speranza nel cuore". Un modo per spiegare ai miei figli cosa sta succedendo accanto a noi...
In Cuciniamo una storia di Maddalena Prini e Nicola Dehmer edito da RED! sono i simpatici Yummies a raccontare gustose storie, ricette e curiosità. Un libro per affrontare con fantasia il rapporto con "nuovi" ingredienti. Il cibo sano non pubblicizzato dai media spaventa un poco i nostri pargoli troppo abituati al cibo industriale, con gli Yummies possiamo provare a scoprire insieme quel che la natura offre. Conoscere la provenienza, la varietà, i benefici e la bontà del cibo sano cucinato con un pizzico di estro lo renderà più amabile e saranno poi i nostri bambini, più responsabili del proprio benessere e rispettosi della natura, ad indicarci uno stile di vita più sano e consapevole. Del resto le storie hanno "poteri magici" come dicevo più sopra. 
Come le storie anche la pizza ha "poteri magici" riesce pure a  far mangiare ingredienti inaspettati anche ai più reticenti Sfruttando l'idea della storia abbiamo realizzato pizzette verdi dedicate a Hulk e quanti buoni spinaci sono finiti dentro, anche Giulio per compiacere uno dei suoi eroi preferiti ha finito per mangiare il suo Hulk realizzato da lui stesso con l'impasto misteriosamente verde di mamma.
Hulk realizzato da Giulio
Pizzette Hulk
Ingredienti:
500 g di pasta per pizza lievitata
100 g di spinaci lessati strizzati e frullati
1 tazza di salsa di pomodoro
aglio
origano
basilico
olio extravergine d'oliva
sale
4-6 piccole zucchine
1 fetta di formaggio Brie
Impastare la pasta lievitata con la crema di spinaci, aiutandosi con un po' di farina formare delle palline e lasciar lievitare ancora mezz'ora stese su un vassoio. Nel frattempo tagliare a rondelle le zucchine e salarle leggermente, condire la passata di pomodoro con aglio, olio, sale, basilico e origano. Stendere le palline ricavandone delle pizzette, condirle con il sugo preparato, le zucchine strizzate tra le mani e qualche tocchetto di formaggio brie. Cuocere in forno riscaldato alla massima temperatura, finché le pizzette prenderanno colore.

Le Pizzette di Hulk ovvero come ti cucino una storia

Tessuto Busatti, piatto La Porcellana Bianca
Quante se ne fanno per i figli! Il fatto è che bisogna prenderli per il verso giusto e non sempre anche in tal caso si ottengono i risultati sperati. Ormai tra le attività cuciniere che imprescindibilmente facciamo insieme io e i miei bambini ci sono le pizzette. E si non le pizze ma le pizze monoporzione, in tale forma ne mangiano di più e poi sono perfette per la merenda anche fuori casa. La pizza fa felici davvero tutti, grandi e piccoli e così la nostra cucina diventa sovente campo di battaglia.
Tutti pazzi per la pizza di Sandro Natalini e Anna Laura Cantone edito da Coccole Books è una curiosa e divertente storia sulle origini della pizza. Di sicuro interesse per i bambini come per i grandi le pagine dedicate ai gusti di pizza preferiti nei vari paesi del mondo, non immaginate neppure quante insolite alternative esistono. Le bellissime illustrazioni cui ci ha ormai abituato la Cantone accompagnano i piccoli lettori dalla copertina all'ultima pagina seguendo le divertentissime avventure di Adamo ed Eva, Cleopatra e persino Cristoforo Colombo alle prese con la pizza o meglio con le sue antenate.
Le storie  hanno "poteri magici" e attraverso di esse si può far conoscere ai piccoli il mondo, insegnare le cose della vita e soprattutto farsi ascoltare. Sempre da Coccole Books è stata pubblicata una dolcissima fiaba Casa di nuvole di Sabina Antonelli con illustrazioni di Silvia Crocicchi. Una casa fatta di nuvole dove vivono papà Tempo e mamma Ora, inseparabili come le due parti di uno stesso cuore. La loro bella famiglia è composta da quattro figli: la piccola Aurora, Mezzodì, Tramonto e Sera, ognuno diverso come ogni istante di tempo per ogni giorno che passa. Mi sono emozionata nel capitolo dedicato a Mezzodì in cui si parla di luoghi della terra "dove le mamme non trovano nemmeno un pezzetto di pane secco per sfamare i propri figli" paesi dove "il tempo scorre lentissimo, un istante dura all'infinito e le mamme non hanno niente da dare ai propri figli, indipendentemente dal loro amore per la cucina o per la poesia. Non hanno la possibilità di cambiare le loro vite perché fanno parte dei poveri del mondo, degli esclusi, dei più deboli e indifesi. Sono invisibili ai più e spesso, troppo spesso non possono che scappare, lasciare la propria terra, rinunciare ai sogni e affrontare mille pericoli con un futuro incerto e la speranza nel cuore". Un modo per spiegare ai miei figli cosa sta succedendo accanto a noi...
In Cuciniamo una storia di Maddalena Prini e Nicola Dehmer edito da RED! sono i simpatici Yummies a raccontare gustose storie, ricette e curiosità. Un libro per affrontare con fantasia il rapporto con "nuovi" ingredienti. Il cibo sano non pubblicizzato dai media spaventa un poco i nostri pargoli troppo abituati al cibo industriale, con gli Yummies possiamo provare a scoprire insieme quel che la natura offre. Conoscere la provenienza, la varietà, i benefici e la bontà del cibo sano cucinato con un pizzico di estro lo renderà più amabile e saranno poi i nostri bambini, più responsabili del proprio benessere e rispettosi della natura, ad indicarci uno stile di vita più sano e consapevole. Del resto le storie hanno "poteri magici" come dicevo più sopra. 
Come le storie anche la pizza ha "poteri magici" riesce pure a  far mangiare ingredienti inaspettati anche ai più reticenti Sfruttando l'idea della storia abbiamo realizzato pizzette verdi dedicate a Hulk e quanti buoni spinaci sono finiti dentro, anche Giulio per compiacere uno dei suoi eroi preferiti ha finito per mangiare il suo Hulk realizzato da lui stesso con l'impasto misteriosamente verde di mamma.
Hulk realizzato da Giulio
Pizzette Hulk
Ingredienti:
500 g di pasta per pizza lievitata
100 g di spinaci lessati strizzati e frullati
1 tazza di salsa di pomodoro
aglio
origano
basilico
olio extravergine d'oliva
sale
4-6 piccole zucchine
1 fetta di formaggio Brie
Impastare la pasta lievitata con la crema di spinaci, aiutandosi con un po' di farina formare delle palline e lasciar lievitare ancora mezz'ora stese su un vassoio. Nel frattempo tagliare a rondelle le zucchine e salarle leggermente, condire la passata di pomodoro con aglio, olio, sale, basilico e origano. Stendere le palline ricavandone delle pizzette, condirle con il sugo preparato, le zucchine strizzate tra le mani e qualche tocchetto di formaggio brie. Cuocere in forno riscaldato alla massima temperatura, finché le pizzette prenderanno colore.

2015-06-14

Il caffè e le ciliegie 2: diamo vigore e freschezza all'estate

Piattino conchiglia e bicchieri La Porcellana Bianca
C'è una bevanda che si lega in modo indissolubile alle mie estati di diversi anni fa, una bevanda che qui in Calabria conosciamo bene ed amiamo da decenni ma che altrove fino a un po' di tempo fa non se ne conosceva neppure l'esistenza, sto parlando della tradizionale cosiddetta "Gassosa al caffè" una bevanda da gustare molto fredda a base di infuso di caffè, acqua, zucchero e anidride carbonica. Una bevanda che, come dicevo, qui in Calabria abbiamo amato e bevuto per decenni ma che è poi quasi sparita dalla circolazione per riapparire qualche anno dopo, prodotta seguendo incomprensibili leggi del profitto, troppo dolce e poco aromatica, quasi una copia stinta dell'originale.
Oggi invece c'è Moka instinct e davanti a questo coffee drink prodotto da Bevi più naturale S.r.l. con una selezione di 5 varietà di caffè provenienti da tutto il mondo sapientemente miscelate per un gusto armonioso e ricco di suggestioni, mi sono emozionata ritrovando  in gusto proibito delle estati della mia infanzia. Gli ingredienti di Moka instinct sono pochi e naturali ed il gusto rinvigorente e rinfrescante di questa bevanda è destinato a divenire protagonista di questa estate 2015. E' ottima anche come base per originali cocktail io richiamando l'accostamento che più adoro in questo periodo il caffè e le ciliegie di cui parlavo qualche giorno fa, l'ho servita con cubetti di ghiaccio in cui ho incastonato ciliegie fresche, ho accompagnato questa bevanda con uno stuzzichino salato sano e molto gustoso.
Stuzzichini di crepes di ceci e semi di lino
Ingredienti:
1 uovo
50 g di farina di ceci
100 g di latte
sale e pepe
2 cucchiai di semi di lino
Mescolare l'uovo con la farina, salare, pepare ed allungare la pastella con il latte formare le crepes e cuocerle in un padellino unto d'olio, prima che la superficie sia rappresa cospargerla con semi di lino, tagliare a spicchi le crepes e dorarle in forno caldo, servire con l'aperitivo o come spezza fame.

Il caffè e le ciliegie 2: diamo vigore e freschezza all'estate

Piattino conchiglia e bicchieri La Porcellana Bianca
C'è una bevanda che si lega in modo indissolubile alle mie estati di diversi anni fa, una bevanda che qui in Calabria conosciamo bene ed amiamo da decenni ma che altrove fino a un po' di tempo fa non se ne conosceva neppure l'esistenza, sto parlando della tradizionale cosiddetta "Gassosa al caffè" una bevanda da gustare molto fredda a base di infuso di caffè, acqua, zucchero e anidride carbonica. Una bevanda che, come dicevo, qui in Calabria abbiamo amato e bevuto per decenni ma che è poi quasi sparita dalla circolazione per riapparire qualche anno dopo, prodotta seguendo incomprensibili leggi del profitto, troppo dolce e poco aromatica, quasi una copia stinta dell'originale.
Oggi invece c'è Moka instinct e davanti a questo coffee drink prodotto da Bevi più naturale S.r.l. con una selezione di 5 varietà di caffè provenienti da tutto il mondo sapientemente miscelate per un gusto armonioso e ricco di suggestioni, mi sono emozionata ritrovando  in gusto proibito delle estati della mia infanzia. Gli ingredienti di Moka instinct sono pochi e naturali ed il gusto rinvigorente e rinfrescante di questa bevanda è destinato a divenire protagonista di questa estate 2015. E' ottima anche come base per originali cocktail io richiamando l'accostamento che più adoro in questo periodo il caffè e le ciliegie di cui parlavo qualche giorno fa, l'ho servita con cubetti di ghiaccio in cui ho incastonato ciliegie fresche, ho accompagnato questa bevanda con uno stuzzichino salato sano e molto gustoso.
Stuzzichini di crepes di ceci e semi di lino
Ingredienti:
1 uovo
50 g di farina di ceci
100 g di latte
sale e pepe
2 cucchiai di semi di lino
Mescolare l'uovo con la farina, salare, pepare ed allungare la pastella con il latte formare le crepes e cuocerle in un padellino unto d'olio, prima che la superficie sia rappresa cospargerla con semi di lino, tagliare a spicchi le crepes e dorarle in forno caldo, servire con l'aperitivo o come spezza fame.

2015-06-11

Ristorante Orto della Signora a Villapiana: i profumi e i colori della Calabria


Ho assaporato profumi e colori tipicamente calabresi nel mio ultimo percorso del gusto per Diritto di Cronaca.
La campagna in questo periodo offre il meglio di sé e il Ristorante Orto della Signora ubicato nell'omonima contrada di Villapiana gode appieno del clima favorevole nel quale è immerso. Siamo arrivati in una giornata di sole e una volta varcata la soglia d'ingresso per ritrovarci in una fresca e arieggiata sala con ampie vetrate non abbiamo sentito alcuno stacco con l'ambiente esterno.
La prima cosa che ci ha stupito è stato proprio questo estremo equilibrio tra l'interno e l'esterno, i colorati fiori stampati sulle tovaglie e quelli freschi nelle boule sui tavoli armonizzavano perfettamente con la vista esterna rendendo l'insieme gradevole e la permanenza molto piacevole anche grazie all'accoglienza calorosa del proprietario Tonio. Il medesimo equilibrio e l'identica piacevolezza d'insieme lo abbiamo ritrovato in ognuno dei piatti proposti.
La cucina della "signora" Irene prevalentemente di mare, prevede un costante abbinamento di verdure ed erbe dell'orto al pescato del giorno. I piatti sono quindi rigorosamente stagionali e seppure il locale dispone di un buon assortimento di vini è il primo in Calabria ad aver adottato la formula b.y.o. che permette di portarsi il vino da casa.
Assaggiamo un hamburger di patate al rosmarino con carpaccio di piovra e olive taggiasche, gustoso e rinfrescante, perfetto per iniziare. Proseguiamo con una tavoletta di baccalà e peperoni arrostiti, un matrimonio gustoso ed accattivante così come l'assaggio di rana pescatrice alla catalana e il freschissimo crudo di spada e gamberi che ci vengono successivamente proposti.
Il flan di porcini e gamberi completato da un gambero al vapore e fiori edibili è una gioia per gli occhi ed il palato.
Tra gli innumerevoli primi, nella preparazione dei quali la cuoca eccelle, assaggiamo degli indimenticabili e cremosi troccoli con crema di fiori di zucca, stracciatella, pistacchi e gamberi.
Una chicca di produzione locale sono i tortelli Maghinardo ripieni con patate, aglio e prezzemolo prodotti da Cuore di Pasta un'azienda che utilizza per le sue paste fresche erbe officinali mettendone in risalto le proprietà benefiche per l'organismo, ci vengono proposti gradevolmente conditi con la dolcissima salsa di pomodoro idroponico.
Un freschissimo filetto di pesce sanpietro ci viene presentato cotto con profumatissime erbe aromatiche e patate novelle.
Posto per il dolce ne resta poco ma non rinunciamo ad assaggiare la fresca bavarese alle fragole.
L'Orto della Signora è un posto adatto a tutti, particolare attenzione è rivolta anche a vegetariani, celiaci ed intolleranti al lattosio, è un ristorante da vivere in tutte le stagioni e anche in occasione di piccoli banchetti, nel periodo estivo è attiva anche la pizzeria che propone pizze a lunga lievitazione anche con farine speciali.
Ristorante Orto della Signora
C/da Orto della Signora
87076 Villapiana (CS)
Tel. 0981505688 – 3294959054