2021-12-28

Nunù Osteria Gourmet ad Acri (CS)


In tanti anni di Percorsi del gusto vi ho parlato di molti ristoranti, alcuni attivi da diverso tempo altri più o meno di nuova apertura, ma oggi sono emozionata perché ho l'onore di presentarvi una nuova attività. 
Nunù Osteria Gourmet è il nuovo nato di Chef Fabio Le Pera, noto ai più  per la sua partecipazione a "Cuochi d'Italia" o per la sua attività di grafico e della sua inseparabile metà Nunzia (Nunù) e ve ne parlo a pochi giorni dalla sua apertura nella bellissima cittadina di Acri.
Un'osteria per veri gourmet dove gustare i nostri prodotti preparati in modo creativo e sorprendente da chi chef lo è diventato per pura passione mettendoci tutto l'impegno e la dedizione che farlo diventare un mestiere comporta.

Un'osteria con due anime come la definisce lo chef, un'anima easy direi io a pranzo con la cucinata del giorno per la pausa dal lavoro, il pranzo con l'amica, la sosta fugace in cui comunque ci si vuole coccolare a prezzo ultra-modico.
Un'anima più slow e raffinata a sera quando, per la cena, si vuole vivere un'esperienza gourmet facendo ricorso alle ottime proposte alla carta o ai due menù degustazione di terra o di mare  rispettivamente a 30 e 40 euro vino incluso (e quando dico vino pensate ai vini di Tommasi e non aggiungo altro).

Un'osteria arredata in stile industrial da vivere in modo differente  nei diversi momenti della giornata e nelle diverse stagioni che verranno dove quel che resta immutato è la cura e l'attenzione di quel che viene messo in ogni piatto. Dalla scelta della materia prima alla presentazione del prodotto tutto è curato in modo quasi maniacale e questo ci piace davvero tanto perché le coccole al ristorante fanno sempre molto piacere.
Noi abbiamo assaggiato sia il menù di terra che di mare e dalla carta l'ottima carbonara al contrario: finissimi tortelli ripieni di una deliziosa crema all'uovo presentati in fonduta di pecorino con briciole di guanciale croccante e pepe nero.
Nel raffinato menu di terra i piatti sono in ordine i seguenti: roll di capocollo silano con avocado e menta, una sorprendente tartare  di manzo con tarallo acrese e zeste di agrumi. Parmigiana di melanzane, ricotta silana con granella di pistacchio e ratatuille di verdure. Inaspettati e gustosi ravioli alla 'nduja di suino nero di Calabria in salsa di funghi porcini e pomodorini.
Filetto di suino nero in crosta di finocchietto con broccoli e crema di patate e dulcis in fundo LiquirCake, un dolce al bicchiere composto da granella croccante di biscotto, mousse di liquirizia di Rossano e cioccolato fondente. 

Il menu di mare ci ha permesso di poter assaggiare dei deliziosi gamberi crudi argentini su croccante di nocciole e liquirizia, una quenelle di baccalà mantecato all'olio con polvere di noci e pesto di menta, tonno del mediterraneo al vapore con cipolla rossa in agrodolce e una super insalata di seppie con frutti di bosco.
Profumatissimi gli spaghetti al nero con vongole, pesto di basilico e pomodorini gialli. Ottimo anche il polpo agli agrumi con indivia infusa allo zafferano, maionese al nero e pomodorini.

Delicatissimo il TiramisùGreen al tè macha con riduzione ai frutti di bosco.

Due strepitosi menù ad un prezzo più che accessibile considerato che in ognuno dei menù è incluso il vino in bottiglia correttamente abbinato e anche il calice di vino idoneo al dolce presentato.
Un'esperienza che vi consiglio vivamente di non rimandare, un locale "sicuro" anche in tempo di covid perché l'attenzione al cliente è la priorità per Fabio e Nunzia.
Nunù Osteria Gourmet
Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 28
87041 Acri CS
376.0145275
https://www.facebook.com/nunuosteriagourmet/
http://www.nunuosteria.it/

2021-12-16

Pandosia - Ristorante, Pizzeria, Braceria, Stuzzicheria


La zona gialla non ci mette KO c'invita solo a fare meglio e quindi, forti della nostra vaccinazione e muniti di tanta attenzione e del nostro Green pass, continuiamo ad andare per locali seppure con meno frequenza di prima. La pinsa è ottima, ormai direi che piace a molti quasi più della pizza e il giro pinsa del Pandosia a Castrolibero fa venire voglia di provare. 
Magari si inizia in quattro poi si passerà alle grandi tavolate, appena tornerà possibile. Noi ci siamo andati per Diritto di Cronaca



Il locale è familiare e l'accoglienza di Giusy cortese ed estremamente calorosa così come la musica di Maurizio che allieta la serata anche con il Karaoke, comprendiamo subito trattarsi di locale dove regna la cordialità adatto proprio alla condivisione.

Il menù pinsa prevede un ricco antipasto prima di passare al piatto forte. Oltre alla crispelle, frittelle di pasta di pinsa estremamente soffici, chiediamo anche la focaccia preparata con l'impasto della pinsa che gusteremo in  seguito a lunghissima e doppia lievitazione.


Con la buona birra rossa salumi e formaggi vanno via in fretta insieme alle cipolle caramellate, immancabili le polpette al sugo ma anche quelle fritte e non solo di carne ma pure di melanzana  e di merluzzo, tutto gustoso e soddisfacente ma se siamo qui per la pinsa dobbiamo tener duro e andare avanti.

Le pinse sembrano tutte ottime, assaggiamo la pinsa burrata insaporita anche con alici e olive ma non è da meno la Golosa con mortadella, crema di pistacchio e ricotta però siamo costretti a fermarci solo a due, di più davvero non riusciamo. Gusti decisi, impasto strepitoso, nessuna fatica anzi solo un piacere mangiare anche i bordi. Chiudiamo con un Amaro e qualche canzone in compagnia.

Pandosia - Ristorante,Pizzeria, Braceria, Stuzzicheria

https://www.facebook.com/ristorantepandosia/

87040 Castrolibero CS

cell. 388 758 1693

2021-10-14

Ristorante Molo 87

 


C'è voglia di tornare alla vita regolare e anche andare a mangiare in un ristorante  può rappresentare un modo di star bene. 

I locali più belli e sicuri in questo periodo sono i più piccoli e di qualità, pochi tavoli, tutta l'attenzione dei gestori e ottimi piatti per coccolare il nostro palato. 

Tutto ciò abbiamo pensato scegliendo per Diritto di Cronaca uno dei tavoli di Molo87 un bellissimo, raccolto e suggestivo localino nel centro di Cosenza. 

L'amore e la dedizione dello chef proprietario Giampiero Vennera e del suo inseparabile cugino (eccellente uomo di sala) si palesano fin dall'arrivo. Accoglienza disinvolta in un locale che ti toglie dal tempo e dallo spazio per farti ritrovare in un'atmosfera unica e davvero distensiva. Iniziamo a sorseggiare un calice di bianco Bivongi Cantine Lavorato in attesa del nostro antipasto che non tarda a raggiungerci: tartara di tonno con cipolla di Tropea caramellata su zucca marinata, sua emulsione e pistacchi di Bronte, seppie arrosto con insalata di zucchine ravanello e chips di barbabietola, gamberoni in pasta kataifi e poi ancora parmigiana di zucchine e salmone, baccalà fritto con cruschi, filetto di pesce San Pietro  con melanzane e pesto di mandorle salate. Quello che ci colpisce di questi piatti è l'estremo equilibrio dei sapori e il gioco di consistenze e temperature che è proprio di ognuno di essi oltre che l'estrema pulizia ed ordine nella presentazione. 




Il piatto che però incarna davvero tutte le caratteristiche appena espresse e che ci lascia un ricordo piacevolissimo è il primo: fettuccine al cedro con pesto di pistacchi di Bronte, pomodorini gialli e gamberi rossi, un gusto impareggiabile e  certamente non riproducibile facilmente. 

Nel secondo ritroviamo i sapori del tonno di cui all'antipasto ma stavolta il tonno è scottato e dimostra la grande capacità dello chef di lavorare i medesimi ingredienti dandogli forme e sapori differenti. 

Il dessert al cioccolato è servito in modo eccelso con della rinomata grappa di Amarone. 

Chiudiamo con un caffè ma solo per rimanere ancora qualche minuto in questa gradevole atmosfera. 

E' il caso di andare...prenotate e vedrete che sarà una bellissima esperienza essere accolti al Molo 87

Molo 87

Via Luigi Maria Greco 3/5 Angolo corso Mazzini

87100 Cosenza, Italia  

Tel. 345 469 5095

www.molo87.it

2021-10-06

I fusilli Bologna il piatto dell'estate appena trascorsa



C'è un primo piatto che nell'estate trascorsa è stato un must a casa mia, il piatto dei pranzi speciali e veloci, quello da proporre agli ospiti più golosi che si vogliono favorevolmente impressionare senza assolutamente privarli della nostra compagnia perché dobbiamo restare in cucina a preparare.
Insomma come ben sapete nelle migliori pizzerie va molto la pizza Bologna con mortadella e pistacchi, questa ricetta mi ha ispirato e io ve la propongo in versione primo con l'aggiunta della deliziosa burrata o stracciatella a dare sapore, cremosità e ricchezza al piatto.
Ingredienti per 4 persone:
500 g di fusilli o strozzapreti freschi
200 g di mortadella in unica fetta
150 g di stracciatella o burrata di mozzarella
3-4 cucchiai di granella di pistacchio
olio extravergine d'oliva
Tagliare a dadini la mortadella e dorarli con poco olio in un capace tegame, intanto lessare pasta e mantecarla nel tegame della mortadella aggiungendo la stracciatella tagliuzzata, completare con la granella di pistacchi e servire caldissimo.

2021-06-16

A Cantina Cosentina


Si riparte con i  nostri percorsi del gusto, un pranzo all'aperto quasi col sapore di un pic-nic  in un luogo insolito. Mangiamo alla Cantina Cosentina sotto gli alberi cittadini di via Plebiscito con lo scorrere del fiume sottostante a fare da colonna sonora.  

Oltre le rustiche salette, pulitissime e ben arredate, calde e accoglienti come si conviene al nome del locale, il dehors permette di gustare ed apprezzare questo locale anche in estate sia a pranzo che a cena con il complesso monumentale di San Domenico a fare da sfondo. 


Un solo ingrediente non muta mai: la calda accoglienza che riservano agli ospiti il proprietario e le sue figlie. Quando ci si siede ad uno dei tavoli si viene da subito coccolati con  una ciotolina di deliziosa 'nduja e dell'ottimo pane di Cuti, il vino non può che scattare in automatico così come le coccole dell'antipasto composto come da tradizione di assaggi caldi e freddi, salumi, verdure, polpette, tortini e insalate che variano secondo la stagione e che restano immutati nella qualità. 

Il sig. Felice può narrare la storia e l'origine di qualunque cosa venga servita. Troviamo tutto davvero molto gustoso e poiché abbiamo deciso di accomodarci ad uno di questi tavoli non possiamo non assaggiare la golosa lagana e ceci di tradizione e i  paccheri della Cantina che con il fuoco della 'nduja, la freschezza dei pomodorini e il sapore di olive nere e ricotta sono un piatto tutto da assaporare. 


Per il secondo ci lasciamo tentare dal tartufo nero del Pollino che accompagna un tortino di patate con cuore di caciocavallo su fonduta di Caciocavallo silano, ci viene presentato come eccezionale e noi nel gustarlo non possiamo che confermare. 

Ci sarebbero i dolci tradizionali come le varchiglie di cui ci parla il sig. Felice che si possono degustare in questo locale dove nulla viene lasciato al caso, ma noi oggi ci fermiamo al caffè.
A Cantina Cosentina
Corso Plebiscito 12
87100 Cosenza CS
Tel. 0984 21469

https://www.facebook.com/acantinacosentina/

2020-12-20

Un piatto per Natale: tagliolini al tartufo con crudo di gamberi su vellutata di cavolfiore



E Natale è arrivato! Tra mille difficoltà e imprevisti il 2020 volge al termine e, seppure con tante restrizioni, ci prepariamo alla festività. 
Saremo in pochi a tavola è vero e non potremo neppure avere il conforto di qualche uscita per locali. 
Ma noi siamo gente piena di risorse e sono certa che riusciremo, anche quest'anno, a sentire l'aria di festa soprattutto a tavola.
Via libera a qualche speciale piatto, quando si è in pochi a tavola si può fare tranquillamente.
Vi consiglio questo delizioso tagliolino al tartufo con crudo di gamberi su vellutata di cavolfiore, un piatto che ha il sapore e l'aspetto della festa ma che rimane semplice da realizzare. Io ho utilizzato i tagliolini al tartufo ma se riuscite a reperire il vero tartufo potete utilizzare anche semplici taglioli all'uovo e arricchire il piatto con scaglie di tartufo.

Ingredienti per 4 persone:
300 g di tagliolini al tartufo
500 g di cavolfiore
200 g di patate
1 scalogno
olio extravergine d'oliva
20 g di burro
brodo vegetale
500 g di gamberetti freschissimi
1 limone 
1 mazzetto di prezzemolo
aglio
sale e pepe q.b.
Tritare lo scalogno e appassirlo con due cucchiai d'olio e il burro, unire il cavolfiore a cimette piccole e la patata a cubetti, lasciar cuocere con brodo vegetale.
Intanto sgusciare i gamberetti e se troppo grandi tagliuzzarli un po', condire con succo di limone, scorza grattugiata, sale, pepe, olio e prezzemolo tritato.
Frullare a crema la minestra di cavolfiore.
Portare a cottura i tagliolini e condire con olio, insaporito con aglio.
Disporre nei piatti un po' di vellutata, mettere sopra i tagliolini e completare con il trito di gamberi.
Il calore della pasta cuocerà al punto giusto i gamberetti ma se non li amate così saltateli con i tagliolini prima di distribuirli nei piatti.
La vellutata di cavolfiori può essere servita anche in purezza completandola con i gamberi e dell'olio tartufato, o ancor meglio scaglie di tartufo. 
A piacere si può aggiungere qualche crostino di pane.




2020-10-21

Ristorante Mareluna 2.0 dove mangiano gli attori


Che si parli del nostro territorio come set cinematografico è davvero raro, eppure per un paio di mesi Cosenza e Rende si sono viste piacevolmente invadere da una nutrita troupe di attori e maestranze impegnate nella realizzazione del film “Ostaggi”di Eleonora Ivone.
Un cast d'eccezione tra cui spiccano i nomi di artisti del calibro di: Alessandro Haber, Gian Marco Tognazzi, Francesco Pannofino, Vanessa Incontrada, Jonis Bascir ed Eleonora Ivone stessa. 
Abbiamo scoperto che preferivano un localino di nostra conoscenza per le loro soste culinarie e siamo andati, meno di due settimane fa, a curiosare al Ristorante Mareluna 2.0 dove spesso a cena li si poteva incontrare (a pranzo erano quotidianamente alla sede di Rende del Mareluna, quella di via Pertini vicino al Metropolis). 
Non siamo ottimi segugi per quanto riguarda gli attori perché l'ultima sera (quando finalmente ci siamo decisi ad andare) erano ahimè impegnati altrove nella festa finale.
Siccome però siamo straordinari segugi in fatto di cibo con l'occasione del cinema abbiamo scoperto un'ottima cucina di pesce e ne parliamo su Diritto di Cronaca.

Una cucina semplice e allo stesso tempo accattivante con cui la chef Giulia Carmela Montalto ci ha conquistato e deliziato così come ha fatto con gli attori che ci hanno preceduti. 
Signori è nata una stella ed è lei la chef Giulia, una donna inarrestabile che tiene a bada non uno ma ben due locali. 

Ci hanno accolto con antipasti a gogo, i crudi: dalle semplici alici marinate alle ostriche e i cotti, tra cui spiccavano insalate di polpo, insalata di baccalà e sauté di cozze a formare una carrellata, completa di fritti, che da sola faceva cena.

Abbiamo proseguito la cena con un gustoso risotto ai frutti di mare e concluso con uno dei piatti forti del locale il baccalà che abbiamo scelto ovvimente fritto con le patate e che era così buono da non poterlo lasciare anche se eravamo pieni all'inverosimile. 
Una liquirizia della casa per concludere e la voglia di scoprire anche l'altro Mareluna di Rende (magari per un gustoso e leggero pranzetto di pesce).
Ristorante Mareluna 2.0 
Via Carlo Carrà, 5 
87036 Saporito CS 
Telefono: 0984 465349

2020-09-25

Biscotti alla maionese

 


Nemmeno nei sogni più arditi avrei mai pensato di fare i biscotti con la maionese, eppure li ho fatti e mi sono pure piaciuti tanto che ve li voglio raccontare. 
La ricetta andava di moda on line un po' di tempo fa ma, vuoi per sfiducia, vuoi per il semplice rinviare, ancora non l'avevo provata. 
Ora l'ho fatto (con le mie modifiche) e v'invito a fare altrettanto perché sono davvero ottimi e se siete scettici pensate agli ingredienti della maionese, uovo, olio, limone e sale, allora perché mai non dovrebbero essere buoni? 
Ingredienti:
100 g di burro morbido
100 g di maionese
40 g di zucchero 
140 g di farina di riso
150 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito
qualche goccia di aroma arancia o limone
zucchero di canna per la superficie
Montare burro e zucchero fino a renderli spumosi, unire la maionese, l'aroma, le farine setacciate con il lievito. Formare un filoncino e avvolgerlo in carta forno lasciare in frigo un'oretta tagliare a fette e disporre in teglia pennellare con acqua e distribuirvi sopra lo zucchero di canna, infornare a 180° finché risulteranno ben dorati.

2020-09-10

Hami & Pimi Bistrot Sapori del Pollino a Civita (CS)


Si respira una magica atmosfera tra i vicoli di Civita, a due passi dalla piazza, lì dove quando tutto tace si riesce a sentire il Raganello, le viuzze di sera si animano e risuonano di buona musica. Per Diritto di Cronaca  abbiamo seguito la scia in una calda serata di fine estate e ci siamo ritrovati da Hami&Pimi per mangiare e bere come suggerisce il nome di questo piccolo e caratteristico locale ma anche per ascoltare ottima musica (nella fattispecie la trombettista Maria Pia Console) ed immergerci in un'atmosfera incantata.
Una serata da ricordare in cui abbiamo goduto appieno della convivialità.
 Hami & Pimi è aperto tutte le sere  (d'estate anche a pranzo) ma non lo riesco a classificare come un vero e proprio ristorante  e neppure come un semplice bistrot, è un club in cui appassionati di buon cibo e vino, oltre che di musica e cultura possono riconoscersi e vivere le loro passioni. La serata a cui partecipiamo, pregna di emozioni, inizia con l'accogliente e caldo sorriso della signora Rosanna, cordialissima seppure affaccendata. 
Sui tavoli il programma della serata, la musica è già iniziata conferendo calore all'ambiente e il menù previsto  (un antipasto composto di diversi assaggi, un piatto forte ed un dolce) a prezzo modico e fisso con bibite incluse, si annuncia goloso e curioso. 

Assaggiamo gli ottimi salumi e formaggi locali, la tradizionale "stigliola" (interiora) con i peperoni, le melanzane con i cruschi, le zucchine gratinate con cipolla di Tropea, i peperoni arrostiti, le immancabili patate e peperoni e un delizioso umido di fagioli.

Il piatto forte è un pasticciotto al tartufo, delizioso e ben equilibrato presenta una base di cicoriette saltate, con sopra soffice purè di patate, un cremoso uovo all'occhio di bue con in cima del profumatissimo tartufo del Pollino.
Concludiamo con il dolce: in alternativa a quello previsto in carta, buonissima crostata di ricotta e cioccolato, ci viene proposto un altrettanto ottimo semifreddo alla nocciola e panna. 
Andiamo via soddisfatti pensando che una serata di queste di Hami & Pimi rappresenta davvero un bel modo per evadere dalla quotidianità, torneremo sì...Certamente. 
Via Piave, 4, 87010 Civita CS



2020-09-03

Paure e speranze d'inizio settembre


 Mentre disfo l'ultima valigia del mare, tiro fuori anche i libri che mi ero portata dietro. 
Sono pochi quest'anno per la verità perché nel frattempo ho scoperto Audible di Amazon (e ne sono diventata dipendente) ma non c'è nessun audiolibro che possa sostituire l'ultima guida della Consigliera Nieva Zanco. La Consiglieria 2020. Guida gastronomica non convenzionale, andate e ritorni. Ristoranti che raccontano l'Italia edito da Apeiron Edizioni
L'afferro e ancora una volta la apro, scorro di nuovo le pagine già lette e mi soffermo qua e là ricordandomi perché la stessa non smette mai di conquistarmi. 
Vi parlai di quella di due edizioni fa dicendo di trovarla interessante perché ci offre uno spaccato della nostra penisola fatto di storie, leggende e avvenimenti  ed è anche una guida piacevolissima nella lettura, un racconto estremamente originale direi. Come nei quattro libri precedenti i ristoranti ed i loro chef diventano in questa nuova edizione l'occasione per raccontare l'Italia ed i suoi paesaggi, le sue storie, i suoi miti e le sue leggende, ma anche tutti gli uomini e donne che quotidianamente lavorano lungo le strade dell'enogastronomia. Nieva compone ancora una volta con molta grazia il suo mosaico di emozioni attraverso le storie meravigliose di chi la cucina la vive come vita. 
Lo rimetto sul comodino, ben a portata di mano e penso che sì...voglio ricominciare anch'io a girare come facevo prima anzi voglio estendere questi miei orizzonti che oggi più che mai sento senza respiro. 
La paura del Covid ha innalzato purtroppo nuove barriere e ci ha fatto trascorrere un'estate insolita, ancora più limitata, chiusa in questo nostro piccolo mondo fatto di certezze, volti e luoghi noti che ci aiutano a sentirci più sicuri anche se alla fine al sicuro non siamo mai.
Ho voglia di ricominciare con positività e quindi decido che sarà questa guida a darmi la forza perché io possa programmare qualche bella tappa in giro per la nostra penisola.
Intanto ricominciamo da qualche serata conviviale per ritrovare amici che non vediamo e non ospitiamo da mesi e quale occasione migliore per gustare il (e non lo) "gnocco" fritto,  così chiamano a Modena queste golose focaccine fritte da gustare con i salumi. 
Può essere considerato un antipasto o un'alternativa alla pizza ma state certi che di piatto conviviale si parla e va gustato in compagnia per assaporarlo al meglio. 
La ricetta me l'ha gentilmente concessa mia sorella che da una vita vine a Modena e io la condivido con voi perché le cose buone non bisogna tenerle solo per sé.
Gnocco fritto
500 g di farina 0
2 cucchiaini di sale
30 g di strutto
1/2 cucchiaino di bicarbonato
125 ml di acqua frizzante
100 ml di latte
Strutto o olio per friggere
Disporre la farina, miscelata con bicarbonato e sale a fontana in una ciotola capiente, unire al centro acqua, latte e strutto e lavorare bene l'impasto finché diventa omogeneo. Lasciarlo riposare un'ora poi stenderlo con il matterello in una sfoglia non troppo sottile 5 mm circa, tagliare a rettangoli e friggere in olio bollente (a Modena usano lo strutto). 
Servire con salumi e formaggi a piacere.