
Come tutti gli amanti di qualcosa mi piace andare a fondo, leggere e studiare l'argomento che amo da ogni punto di vista e se l'oggetto della detta passione è la cucina non posso non chiedermi come mangiavano ad esempio i cacciatori di Boxgrove, nei pressi di Chichester, 500.000 anni fa nell'età della pietra; oppure cosa mangiavano nel refettorio di un priorato benedettino nel 1372 a Moreaucourt, Piccardia; o facendo ancora un balzo indietro, come si svolgeva un banchetto romano intorno al 45 d.C. a Colchester nel sud dell'Inghilterra.
Ho trovato queste ed altre competenti risposte in un saggio di Martin Jones che si intitola "Il Pranzo della festa - Una storia dell'alimentazione in undici banchetti" edito da Garzanti.
Attraverso undici banchetti appunto, l'autore ripercorre la storia dell'alimentazione partendo dalla differenza tra la nostra alimentazione e quella delle scimmie ed arrivando ai pranzi consumati davanti alla tv. Capire l'evoluzione che ha subito la nostra dieta è certamente illuminante per la comprensione dell'evoluzione della società.
Percorrendo questo cammino Martin Jones, docente di scienze archeologiche all'Università di Cambridgee e studioso di frammenti archeologici di resti di cibo, ci illustra nel libro anche i diversi significati che assume la condivisione del cibo.
Insomma stavolta vi invito alla lettura di un libro "serio" che non ci insegna a nutrire il corpo ma che nutre senza alcun dubbio lo spirito accrescendo le nostre conoscenze in fatto di alimentazione e storia.
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