2007-08-14

Involtini di Salmone affumicato ripieni di Riso Rosso Selvatico

Da un pò di tempo cercavo il Riso Rosso di cui trovavo traccia in molti ricettari e mai nei supermercati.
Quando ormai stavo per abbandonare la ricerca eccomelo apparire davanti nella bottega Esperya, potevo lasciarmi sfuggire l'occasione?
Ho deciso di abbinare il Riso Rosso Selvatico Gli Aironi al Salmone affumicato di cui sono particolarmente ghiotta, sfruttando finalmente una di quelle ricette messe da parte in attesa di reperire gli ingredienti giusti.

Ecco cosa ci occorre per i conque involtini della foto:
5 fette di salmone affumicato (100 g c.a.)
100 g di Riso Rosso Selvatico Gli Aironi
1 cucchiaio abbondante di burro
1/2 cipolla rossa tritata
350 ml di brodo vegetale bollente
1/2 limone
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 cucchiaino di paprika
1/2 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
sale e pepe nero di mulinello
Sciogliamo a fuoco lento il burro in una teglia o in una pentola che possa andare anche nel forno, aggiungiamo la cipolla e lasciamola imbiondire, uniamo il riso e mescoliamo finche risultarà tostato, aggiungiamo poi il brodo.
Quando il riso riprende l'ebollizione copriamo il recipiente con alluminio e mettiamolo in forno caldo per il tempo necessario a che il brodo venga assorbito (ci vorrà circa mezz'ora).
A cottura ultimata uniamo paprika, cumino e prezzemolo e lasciamo intiepidire. Suddividiamo poi il riso sulle fette di salmone e formiamo gli involtini.
Passiamo gli involtini nel forno per circa 10 minuti, all'uscita irroriamoli con un'emulsione di olio e succo di limone e serviamoli caldi con un'insalata riccia o semplicemente decorando con ciuffetti di prezzemolo.

Involtini di Salmone affumicato ripieni di Riso Rosso Selvatico

Da un pò di tempo cercavo il Riso Rosso di cui trovavo traccia in molti ricettari e mai nei supermercati.
Quando ormai stavo per abbandonare la ricerca eccomelo apparire davanti nella bottega Esperya, potevo lasciarmi sfuggire l'occasione?
Ho deciso di abbinare il Riso Rosso Selvatico Gli Aironi al Salmone affumicato di cui sono particolarmente ghiotta, sfruttando finalmente una di quelle ricette messe da parte in attesa di reperire gli ingredienti giusti.

Ecco cosa ci occorre per i conque involtini della foto:
5 fette di salmone affumicato (100 g c.a.)
100 g di Riso Rosso Selvatico Gli Aironi
1 cucchiaio abbondante di burro
1/2 cipolla rossa tritata
350 ml di brodo vegetale bollente
1/2 limone
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 cucchiaino di paprika
1/2 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
sale e pepe nero di mulinello
Sciogliamo a fuoco lento il burro in una teglia o in una pentola che possa andare anche nel forno, aggiungiamo la cipolla e lasciamola imbiondire, uniamo il riso e mescoliamo finche risultarà tostato, aggiungiamo poi il brodo.
Quando il riso riprende l'ebollizione copriamo il recipiente con alluminio e mettiamolo in forno caldo per il tempo necessario a che il brodo venga assorbito (ci vorrà circa mezz'ora).
A cottura ultimata uniamo paprika, cumino e prezzemolo e lasciamo intiepidire. Suddividiamo poi il riso sulle fette di salmone e formiamo gli involtini.
Passiamo gli involtini nel forno per circa 10 minuti, all'uscita irroriamoli con un'emulsione di olio e succo di limone e serviamoli caldi con un'insalata riccia o semplicemente decorando con ciuffetti di prezzemolo.

2007-08-10

Gelato di riso


Ho sempre amato i dolci al riso, in particolare quelle pastine quadrate semplici di riso ricoperte di zucchero a velo e profumate di vaniglia che si trovano in qualche buona pasticceria, qualche volta le ho pure fatte le paste di riso ma non avevo mai fatto un dolce fresco di riso per cui quando nei miei famosi ritagli di vecchie riviste ho trovato questa ricetta ho detto va che stavolta ci cimentiamo col riso e così ecco i miei bicchierini di gelato al riso.

Le dosi per 4 bicchierini:
50 g di riso Vialone nano oppure Originario
3 dl di latte
1 pizzico di sale
100 g di zucchero
1/2 stecca di vaniglia
1/2 limone
100 g di panna fresca
50 g di cioccolato fondente

Lessiamo il riso nel latte con il sale, con la scorza del limone e la vaniglia. Una volta assorbito il liquido di cottura, leviamo gli aromi ed aggiungiamo lo zucchero, mescoliamo e poi quando il riso si sarà raffreddato uniamo la panna montata, mescolando delicatamente.
Lasciamo il composto in frigo per tre ore, poi dividiamolo nei biscchierini, sciogliamo il cioccolato fondente e versiamolo sopra ogni bicchiere. Pasiamo poi i bicchierini il freezer per una mezz'oretta ed il gioco è fatto.

Gelato di riso


Ho sempre amato i dolci al riso, in particolare quelle pastine quadrate semplici di riso ricoperte di zucchero a velo e profumate di vaniglia che si trovano in qualche buona pasticceria, qualche volta le ho pure fatte le paste di riso ma non avevo mai fatto un dolce fresco di riso per cui quando nei miei famosi ritagli di vecchie riviste ho trovato questa ricetta ho detto va che stavolta ci cimentiamo col riso e così ecco i miei bicchierini di gelato al riso.

Le dosi per 4 bicchierini:
50 g di riso Vialone nano oppure Originario
3 dl di latte
1 pizzico di sale
100 g di zucchero
1/2 stecca di vaniglia
1/2 limone
100 g di panna fresca
50 g di cioccolato fondente

Lessiamo il riso nel latte con il sale, con la scorza del limone e la vaniglia. Una volta assorbito il liquido di cottura, leviamo gli aromi ed aggiungiamo lo zucchero, mescoliamo e poi quando il riso si sarà raffreddato uniamo la panna montata, mescolando delicatamente.
Lasciamo il composto in frigo per tre ore, poi dividiamolo nei biscchierini, sciogliamo il cioccolato fondente e versiamolo sopra ogni bicchiere. Pasiamo poi i bicchierini il freezer per una mezz'oretta ed il gioco è fatto.

2007-08-09

Girelle alla confettura di Mele e Cacao


Le confetture bigusto hanno su di me un forte ascendente, sarà per questo che quando su Esperya ho visto la Confettura di Mele e Cacao Sigi non ho saputo resistere.
Non potevo certamente sprecarla in una preparazione che ne coprisse il gusto e così sono nate le Girelle alla confettura di Mele e Cacao
Ho preparato un semplice rotolo di pasta biscotto con la mia solita ricetta. Una volta cotto l'ho arrotolato (dal lato più stretto per avere un maggiore giro) in un telo leggermente umido e l'ho lasciato riposare in frigo.
Poi sono passata alla farcitura: ho spennellato leggermente il dolce con una bagna di rum bianco e acqua, ho spalmato la confettura di Mele e Cacao su tutta la superficie interna ed ho arrotolato di nuovo avvolgendo poi il rotolo in pellicola. Al momento di servire ho cosparso con cacao amaro ed ho tagliato il dolce in dodici fettine.
Purtroppo me n'è toccata solo una a tavola eravamo già in otto.

Girelle alla confettura di Mele e Cacao


Le confetture bigusto hanno su di me un forte ascendente, sarà per questo che quando su Esperya ho visto la Confettura di Mele e Cacao Sigi non ho saputo resistere.
Non potevo certamente sprecarla in una preparazione che ne coprisse il gusto e così sono nate le Girelle alla confettura di Mele e Cacao
Ho preparato un semplice rotolo di pasta biscotto con la mia solita ricetta. Una volta cotto l'ho arrotolato (dal lato più stretto per avere un maggiore giro) in un telo leggermente umido e l'ho lasciato riposare in frigo.
Poi sono passata alla farcitura: ho spennellato leggermente il dolce con una bagna di rum bianco e acqua, ho spalmato la confettura di Mele e Cacao su tutta la superficie interna ed ho arrotolato di nuovo avvolgendo poi il rotolo in pellicola. Al momento di servire ho cosparso con cacao amaro ed ho tagliato il dolce in dodici fettine.
Purtroppo me n'è toccata solo una a tavola eravamo già in otto.

2007-08-08

Sedani rigati con polpetti pesce spada e bottarga


Ancora il numero di Agosto di A Tavola mi ha dato ispirazione per la preparazione di questo piatto in cui per la prima volta ho utilizzato la Bottarga di Tonno grattugiata Campisi reperita e sempre reperibile nella fornitissima bottega di Esperya.
E' un prodotto dal gusto delicato che ho trovato eccellente completamento ad un primo di pesce come quello che vi propongo.
Gli ingredienti sono per sei dal momento che a casa mia ultimamente il numero dei commensali a tavola è leggermente lievitato
500 g di sedani rigati (o gnocchetti sardi o altro formato a vostro piacere)
500 g di polpetti puliti
1 fetta di pesce spada privata della pelle e tagliata a cubetti
1 bicchiere di vino bianco
40 g di pinoli sgusciati e tostati
la scorza di 1 limone
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di Bottarga di Tonno grattugiata Campisi
olio etravergine d'oliva
sale e pepe q.b.

Poniamo i polpi già sbollentati tagliati a pezzi piccoli e il pesce spada in una ciotola con il vino, l'aglio, la scorza del limone tagliata sottile e due cucchiai d'olio. Mescoliamo e lasciamo insaporire.
Sgoccioliamo poi il pesce dalla marinata e poniamolo in padella con un filo d'olio, facciamolo saltare a fuoco vivo, poi uniamo la marinata e continuiamo la cottura, regoliamo di sale e pepiamo.
A parte cuociamo la pasta e poi saltiamola in padella con il condimento preparato aggiungendo solo alla fine la bottarga, i pinoli ed il prezzemolo tagliato sottilmente.
Sui piatti spolverizziamo ancora un poco di bottarga e serviamo.

Sedani rigati con polpetti pesce spada e bottarga


Ancora il numero di Agosto di A Tavola mi ha dato ispirazione per la preparazione di questo piatto in cui per la prima volta ho utilizzato la Bottarga di Tonno grattugiata Campisi reperita e sempre reperibile nella fornitissima bottega di Esperya.
E' un prodotto dal gusto delicato che ho trovato eccellente completamento ad un primo di pesce come quello che vi propongo.
Gli ingredienti sono per sei dal momento che a casa mia ultimamente il numero dei commensali a tavola è leggermente lievitato
500 g di sedani rigati (o gnocchetti sardi o altro formato a vostro piacere)
500 g di polpetti puliti
1 fetta di pesce spada privata della pelle e tagliata a cubetti
1 bicchiere di vino bianco
40 g di pinoli sgusciati e tostati
la scorza di 1 limone
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
2 cucchiai di Bottarga di Tonno grattugiata Campisi
olio etravergine d'oliva
sale e pepe q.b.

Poniamo i polpi già sbollentati tagliati a pezzi piccoli e il pesce spada in una ciotola con il vino, l'aglio, la scorza del limone tagliata sottile e due cucchiai d'olio. Mescoliamo e lasciamo insaporire.
Sgoccioliamo poi il pesce dalla marinata e poniamolo in padella con un filo d'olio, facciamolo saltare a fuoco vivo, poi uniamo la marinata e continuiamo la cottura, regoliamo di sale e pepiamo.
A parte cuociamo la pasta e poi saltiamola in padella con il condimento preparato aggiungendo solo alla fine la bottarga, i pinoli ed il prezzemolo tagliato sottilmente.
Sui piatti spolverizziamo ancora un poco di bottarga e serviamo.

2007-08-07

Panino fichi e bresaola


Ho trasformato il piatto a base di fichi, bresaola, grana e rucola di Delizia in un invitante panino, ecco il risultato, da riproporre presto anche per un pranzo in spiaggia, grazie a Delizia per avermi dato l'idea dell'accostamento e grazie a Francesca per le sue Ricette con i fichi.
Per gli ingredienti vi rimando naturalmente al blog di Delizia, la disposizione nel panino poi basta che sia armoniosa.
Ho pensato anche agli stessi ingredienti disposti su un crostino a mò di tartina per gli aperitivi.

Panino fichi e bresaola


Ho trasformato il piatto a base di fichi, bresaola, grana e rucola di Delizia in un invitante panino, ecco il risultato, da riproporre presto anche per un pranzo in spiaggia, grazie a Delizia per avermi dato l'idea dell'accostamento e grazie a Francesca per le sue Ricette con i fichi.
Per gli ingredienti vi rimando naturalmente al blog di Delizia, la disposizione nel panino poi basta che sia armoniosa.
Ho pensato anche agli stessi ingredienti disposti su un crostino a mò di tartina per gli aperitivi.

2007-08-06

Muffins ai fichi


Come spesso di lunedì eccomi a postare una ricetta dolce e dal momento che la natura in questo periodo ci offre innumerevoli golosi frutti ho deciso di uttilizzare i fichi per arricchire dei semplici muffins.

Per preparare 12 tortine ci occorrono:
250 g di farina
125 g di zucchero
1 uovo
60 g di burro fuso
150 ml di latte
100 ml di panna fresca
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
6 fichi piccoli
2 cucchiaiate di zucchero semolato

Setacciamo la farina con lo zucchero, incorporiamo l'uovo, il burro, il latte, la panna, il sale ed il lievito ed amalgamiamo bene con la frusta finchè il composto risulterà omogeneo e senza grumi.
Suddividiamo l'impasto negli stampini da muffin.
Laviamo, asciughiamo i fichi e poi suddividiamoli in quattro spicchi, passiamoli nello zucchero e posiamone due pezzi su ciascuna tortina.
Poi cuociamo in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Una volta sformate le tortine spolverizziamo con zucchero a velo.

Muffins ai fichi


Come spesso di lunedì eccomi a postare una ricetta dolce e dal momento che la natura in questo periodo ci offre innumerevoli golosi frutti ho deciso di uttilizzare i fichi per arricchire dei semplici muffins.

Per preparare 12 tortine ci occorrono:
250 g di farina
125 g di zucchero
1 uovo
60 g di burro fuso
150 ml di latte
100 ml di panna fresca
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
6 fichi piccoli
2 cucchiaiate di zucchero semolato

Setacciamo la farina con lo zucchero, incorporiamo l'uovo, il burro, il latte, la panna, il sale ed il lievito ed amalgamiamo bene con la frusta finchè il composto risulterà omogeneo e senza grumi.
Suddividiamo l'impasto negli stampini da muffin.
Laviamo, asciughiamo i fichi e poi suddividiamoli in quattro spicchi, passiamoli nello zucchero e posiamone due pezzi su ciascuna tortina.
Poi cuociamo in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Una volta sformate le tortine spolverizziamo con zucchero a velo.

2007-08-03

Barchette croccanti di riso con pesche e speck d'oca


Ho trovato questa invitante ricetta sul numero di Agosto di A Tavola.

L'ho, come di consueto, rimaneggiata utilizzando per un gusto più originale lo Speck d'oca stagionato affumicato scovato su Esperya. Il prodotto è di prima qualità per cui il risultato non poteva essere da meno, non so se avete mai assaggiato lo speck d'oca non si tratta di una novità semplicemente di un ritorno alle origini una volta infatti dell'oca non si buttava via niente, il gusto è più deciso dello speck di maiale, direi quasi selvaggio, e con il dolce delle pesche grigliate forma un connubio perfetto.
Ma andiamo alla nostra preparazione, ci occorrono:
200 g di riso Vialone nano o Originario
200 g c.a. di Speck d'oca stagionato affumicato
50 g di farina 00
1 uovo
4 cucchiai di latte fresco intero
2 pesche gialle oppure pesche noci
2-3 rametti di rosmarino
olio extravergine d'oliva per friggere
sale e pepe verde
Lessiamo il riso poi trasferiamolo in una ciotola, aggiungiamo 80 g di speck tritato a coltello insieme ad un rametto di rosmarino, il latte, l'uovo, la farina, sale e pepe.
Mescoliamo bene per amalgamare gli ingredienti poi formiamo delle quenelle di composto schiacciamole, pressandole leggermente tra le mani e friggiamole nell'olio bollente finchè risulteranno dorate da ambo le parti.
Sgoccioliamo su carta assorbente ed intanto laviamo le pesche e tagliamole a spicchi che griglieremo su una bistecchiera rovente per qualche istante da entrambi i lati. Spelverizziamo gli spicchi grigliati con sale ed una macinata di pepe verde.
Tagliamo il rimanente speck a fettine e arrotoliamo poi intorno ad ogni spicchio una fettina di speck. Sistemiamo ogni rotolino su una quenelle di riso tiepida pressando leggermente per farla aderire.
Disponiamo poi le barchette in un piatto da portata decorando con rosmarino.
Sono ottime servete come stuzzichino con un classico Bellini o altri cocktail alla pesca.
Vi devo dire quante barchette ho mangiato? NNNoooo!