2008-09-22

Una cuoca per caso e il suo primo libro

Ogni tanto, invece di parlarvi semplicemente di un piatto, mi piace raccontarvi una bella storia. Quella di oggi è la storia di una di noi, appassionata come noi di cucina, conosciuta nel web come Cuocapercaso, che un giorno ha deciso, chissà come e chissà perchè, di mettere nero su bianco la sua fantasia e il suo amore per la tavola.
Cioccolato fondente extra è l'originale titolo del libro di Grazia Cioce, edito da Prospettiva editrice.
E' la storia di un giovane uomo che, dopo varie esperienze d'amore, non tutte felici, decide di andare al fondo del suo problema parlandone con un esperto, da queste conversazioni che Luca registra, mentre è impegnato in cucina, per il suo psichiatra ed amico Dott. C. veniamo a conoscenza dei suoi problemi di cuore e delle sue ricette.
E' un romanzo culinario, breve e di piacevole lettura che, questa è la cosa che più di tutte mi ha meravigliato, è scritto da una donna ma dal punto di vista di un uomo.
Le ricette sono tutte da provare, veloci e di facile esecuzione, com'è nello stile di Grazia.
Io ho provato questo sgombro al cartoccio e, invitandovi alla lettura del libro, vi lascio intanto la ricetta e la foto del mio risultato, augurando a Grazia di essere presto in libreria con la sua seconda opera.

Sgombri al cartoccio con zucchine


Ingredienti per 2: 2 sgombri, sale, limone, semi di finocchio, aromi per grigliate, 1 zucchina.

Condire gli sgombri già lavati con gli aromi per grigliata, il sale, una spruzzata di limone e lasciarli in frigo. Pulire la zucchina tagliarla a fettine sottili e metterla nel forno per 8 minuti o nel microonde piatto crisp 2 minuti per lato. Prendere due fogli di carta da forno mettere sopra ognuno uno sgombro, disporre sopra i pesci una fettina di limone, un filo d'olio e qualche seme di finocchio. Avvolgere gli sgombri con zucchine, chiudere i cartocci ed infornare in forno già caldo per 15 minuti o 8 minuti nel microonde.

Una cuoca per caso e il suo primo libro

Ogni tanto, invece di parlarvi semplicemente di un piatto, mi piace raccontarvi una bella storia. Quella di oggi è la storia di una di noi, appassionata come noi di cucina, conosciuta nel web come Cuocapercaso, che un giorno ha deciso, chissà come e chissà perchè, di mettere nero su bianco la sua fantasia e il suo amore per la tavola.
Cioccolato fondente extra è l'originale titolo del libro di Grazia Cioce, edito da Prospettiva editrice.
E' la storia di un giovane uomo che, dopo varie esperienze d'amore, non tutte felici, decide di andare al fondo del suo problema parlandone con un esperto, da queste conversazioni che Luca registra, mentre è impegnato in cucina, per il suo psichiatra ed amico Dott. C. veniamo a conoscenza dei suoi problemi di cuore e delle sue ricette.
E' un romanzo culinario, breve e di piacevole lettura che, questa è la cosa che più di tutte mi ha meravigliato, è scritto da una donna ma dal punto di vista di un uomo.
Le ricette sono tutte da provare, veloci e di facile esecuzione, com'è nello stile di Grazia.
Io ho provato questo sgombro al cartoccio e, invitandovi alla lettura del libro, vi lascio intanto la ricetta e la foto del mio risultato, augurando a Grazia di essere presto in libreria con la sua seconda opera.

Sgombri al cartoccio con zucchine


Ingredienti per 2: 2 sgombri, sale, limone, semi di finocchio, aromi per grigliate, 1 zucchina.

Condire gli sgombri già lavati con gli aromi per grigliata, il sale, una spruzzata di limone e lasciarli in frigo. Pulire la zucchina tagliarla a fettine sottili e metterla nel forno per 8 minuti o nel microonde piatto crisp 2 minuti per lato. Prendere due fogli di carta da forno mettere sopra ognuno uno sgombro, disporre sopra i pesci una fettina di limone, un filo d'olio e qualche seme di finocchio. Avvolgere gli sgombri con zucchine, chiudere i cartocci ed infornare in forno già caldo per 15 minuti o 8 minuti nel microonde.

2008-09-19

Sfogliata di olive ed erbette provenzali

Questa è una di quelle ricette scritte su un foglietto volante. Da anni balza di qua e di là e non viene mai ritrascritta, ogni tanto però me la ritrovo tra le mani ed eccomi all'opera.
Davvero gustosa, espirme appieno il concetto di convivialità agreste, tra una chiacchiera e l'altra, con un buon bicchiere di vino e qualche fetta di salame - al bando tutte le posate - si smangiuccia staccando una rosetta per volta...
Ingredienti:
500 g di farina 00
olio extravergine d'oliva
250 ml c.a. di acqua
12 g di lievito di birra
sale
1 vasetto di olive nere
3-4 filetti d'acciuga
ebette provenzali (rosmarino, timo, maggiorana, basilico, origano santoreggia)
Versiamo la farina in una ciotola, aggiungiamo il lievito sciolto nell'acqua, il sale e 2 cucchiai di olio. Impastiamo per bene finchè non otteniamo un composto elastico che lasceremo a lievitare fino al raddoppio, nella ciotola coperta di pellicola.
Denoccioliamo le olive e frulliamole con le acciughe e dell'olio fino ad ottenere un composto spalmabile. Stendiamo l'impasto ad uno spessore di 6-7 millimetri dandogli la forma di un rettangolo, spalmiamo sopra il composto di olive e spolverizziamo la superficie con le erbette, avvolgiamolo poi a rotolo e ricaviamone tanti rotolini che posizioneremo l'uno accanto all'altro, a mò di roselline, in una teglia appena unta d'olio. Spennelliamo la superficie con olio e acqua e spolverizziamo con altre erbette. Lasciamo lievitare ancora e poi inforniamo a 220° finchè risulterà ben dorata.

Sfogliata di olive ed erbette provenzali

Questa è una di quelle ricette scritte su un foglietto volante. Da anni balza di qua e di là e non viene mai ritrascritta, ogni tanto però me la ritrovo tra le mani ed eccomi all'opera.
Davvero gustosa, espirme appieno il concetto di convivialità agreste, tra una chiacchiera e l'altra, con un buon bicchiere di vino e qualche fetta di salame - al bando tutte le posate - si smangiuccia staccando una rosetta per volta...
Ingredienti:
500 g di farina 00
olio extravergine d'oliva
250 ml c.a. di acqua
12 g di lievito di birra
sale
1 vasetto di olive nere
3-4 filetti d'acciuga
ebette provenzali (rosmarino, timo, maggiorana, basilico, origano santoreggia)
Versiamo la farina in una ciotola, aggiungiamo il lievito sciolto nell'acqua, il sale e 2 cucchiai di olio. Impastiamo per bene finchè non otteniamo un composto elastico che lasceremo a lievitare fino al raddoppio, nella ciotola coperta di pellicola.
Denoccioliamo le olive e frulliamole con le acciughe e dell'olio fino ad ottenere un composto spalmabile. Stendiamo l'impasto ad uno spessore di 6-7 millimetri dandogli la forma di un rettangolo, spalmiamo sopra il composto di olive e spolverizziamo la superficie con le erbette, avvolgiamolo poi a rotolo e ricaviamone tanti rotolini che posizioneremo l'uno accanto all'altro, a mò di roselline, in una teglia appena unta d'olio. Spennelliamo la superficie con olio e acqua e spolverizziamo con altre erbette. Lasciamo lievitare ancora e poi inforniamo a 220° finchè risulterà ben dorata.

2008-09-17

Zuppa di borlotti e Ciauscolo marchigiano

Nel mio recente viaggio ho avuto modo di fermarmi in suolo marchigiano, solo che quando si va di fretta succede che si dimentichi qualcosa per strada e così le mie promesse pre-vacanziere di tornare con delle prelibatezze di quel territorio sono state completamente disattese. Tornata a casa non potevo che avercela con me stessa per aver perduto la golosa occasione di assaggiare il rinomato Ciauscolo marchigiano ed è lì che mi è venuta in soccorso la bottega Esperya, tramite cui ho potuto avere un delizioso Ciauscolo Marchigiano Monterotti direttamente al mio domicilio.
Mi piace pensare, come i più raffinati sostengono, che il nome ciauscolo derivi dal latino cibusculum ossia piccolo cibo, infatti la sua particolare lavorazione lo rende spalmabile e adatto ad essere utilizzato per la preparazione di piccole prelibatezze. Forse in effetti non è questa l'origine dal momento che cibusculum potrebbe anche intendersi come cibo da poco, ossia povero, ma la prima versione in fondo si adatta alla perfezione alla natura di tale gustoso prodotto.
Vi invito a provarlo su dei crostini con provola dolce da lasciare sciogliere sotto il grill, oppure in questa meravigliosa zuppa che l'incontro con dei deliziosi borlotti freschi mi ha suggerito di realizzare.
Nulla di complicato anzi...eccovi la ricetta

Ingredienti per 2 persone:
500 g di borlotti freschi
100 g di Ciauscolo Marchigiano Monterotti (una bella fetta)
olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di salsa di pomodoro
1 rametto di prezzemolo
erbe provenzali
sale e pepe nero
Soffriggiamo il ciauscolo, dopo averlo sgranato, in due cucchiai di olio, uniamo la salsa di pomodoro, poi i fagioli sgranati e lavati, aggiungiamo il prezzemolo ed acqua a sufficienza da ricoprire i fagioli. Copriamo parzialmente il recipiente e lasciamo cuocere mescolando di tanto in tanto, se occorre aggiungiamo altra acqua. Quando i fagioli saranno teneri, saliamo, spolverizziamo di pepe nero ed aggiungiamo le erbette essiccate, lasciamo insaporire e poi serviamo completando con un filo di olio e dei crostini di pane.

Zuppa di borlotti e Ciauscolo marchigiano

Nel mio recente viaggio ho avuto modo di fermarmi in suolo marchigiano, solo che quando si va di fretta succede che si dimentichi qualcosa per strada e così le mie promesse pre-vacanziere di tornare con delle prelibatezze di quel territorio sono state completamente disattese. Tornata a casa non potevo che avercela con me stessa per aver perduto la golosa occasione di assaggiare il rinomato Ciauscolo marchigiano ed è lì che mi è venuta in soccorso la bottega Esperya, tramite cui ho potuto avere un delizioso Ciauscolo Marchigiano Monterotti direttamente al mio domicilio.
Mi piace pensare, come i più raffinati sostengono, che il nome ciauscolo derivi dal latino cibusculum ossia piccolo cibo, infatti la sua particolare lavorazione lo rende spalmabile e adatto ad essere utilizzato per la preparazione di piccole prelibatezze. Forse in effetti non è questa l'origine dal momento che cibusculum potrebbe anche intendersi come cibo da poco, ossia povero, ma la prima versione in fondo si adatta alla perfezione alla natura di tale gustoso prodotto.
Vi invito a provarlo su dei crostini con provola dolce da lasciare sciogliere sotto il grill, oppure in questa meravigliosa zuppa che l'incontro con dei deliziosi borlotti freschi mi ha suggerito di realizzare.
Nulla di complicato anzi...eccovi la ricetta

Ingredienti per 2 persone:
500 g di borlotti freschi
100 g di Ciauscolo Marchigiano Monterotti (una bella fetta)
olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di salsa di pomodoro
1 rametto di prezzemolo
erbe provenzali
sale e pepe nero
Soffriggiamo il ciauscolo, dopo averlo sgranato, in due cucchiai di olio, uniamo la salsa di pomodoro, poi i fagioli sgranati e lavati, aggiungiamo il prezzemolo ed acqua a sufficienza da ricoprire i fagioli. Copriamo parzialmente il recipiente e lasciamo cuocere mescolando di tanto in tanto, se occorre aggiungiamo altra acqua. Quando i fagioli saranno teneri, saliamo, spolverizziamo di pepe nero ed aggiungiamo le erbette essiccate, lasciamo insaporire e poi serviamo completando con un filo di olio e dei crostini di pane.

2008-09-16

In cucina con Cocò

Parte da questo mese la mia nuova rubrica di cucina su UnBuonBichierezine.
Per la presentazione della stessa, che ovviamente si chiamerà In cucina con Cocò, vi invito a fare un salto nel blog di Stefano Buso che certo non ha bisogno di mie presentazioni.
Sarà, come ha scritto Stefano, "una rubrica dedicata al food, alle ricette che su questo blog mancano veramente. Uno spazio libero, genuino senza dietrologie, condito da passione e buon gusto". Presto scriverò il primo articolo e spero che voi, miei cari lettori, mi seguirete anche in questa nuova avventura.

In cucina con Cocò

Parte da questo mese la mia nuova rubrica di cucina su UnBuonBichierezine.
Per la presentazione della stessa, che ovviamente si chiamerà In cucina con Cocò, vi invito a fare un salto nel blog di Stefano Buso che certo non ha bisogno di mie presentazioni.
Sarà, come ha scritto Stefano, "una rubrica dedicata al food, alle ricette che su questo blog mancano veramente. Uno spazio libero, genuino senza dietrologie, condito da passione e buon gusto". Presto scriverò il primo articolo e spero che voi, miei cari lettori, mi seguirete anche in questa nuova avventura.

2008-09-15

Bignè al cioccolato

Bignè, bignè e ancora bignè, che farei io senza la mia adorata ed insostituibile pasta choux? La adoro declinata nelle sue mille varianti e non potevo aspettare oltre per vedere il risultato che il mio nuovo forno avrebbe dato con questo delicato impasto. La ricetta della base è sempre la stessa,ma per il ripieno stavolta ho utilizzato della golosa crema pasticciera e per la decorazione cioccolato fondente extra e kumquat canditi acquistati a Corfù. Gli ospiti hanno molto gradito e io passo a voi l'idea.
Per la pasta choux cliccate qui
Per la crema al cioccolato:
4 tuorli
8 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
500 ml di latte intero
100 g di cioccolato fondente
Per la decorazione:
100 g di cioccolato con il 70% di cacao
Kumquat canditi
Una volta preparati i bigne lasciamoli freddare mentre prepariamo la crema. Sbattiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la farina e poi il latte bollente, rimettiamo sul fuoco e lasciamo addensare. Intanto sciogliamo il cioccolato a bagnomaria ed uniamolo alla crema ancora calda. Lasciamo raffreddare e farciamo i bignè con la crema. Sciogliamo l'altro cioccolato e versiamolo sui bignè, completiamo con i fruttini prima che il cioccolato indurisca.

Bignè al cioccolato

Bignè, bignè e ancora bignè, che farei io senza la mia adorata ed insostituibile pasta choux? La adoro declinata nelle sue mille varianti e non potevo aspettare oltre per vedere il risultato che il mio nuovo forno avrebbe dato con questo delicato impasto. La ricetta della base è sempre la stessa,ma per il ripieno stavolta ho utilizzato della golosa crema pasticciera e per la decorazione cioccolato fondente extra e kumquat canditi acquistati a Corfù. Gli ospiti hanno molto gradito e io passo a voi l'idea.
Per la pasta choux cliccate qui
Per la crema al cioccolato:
4 tuorli
8 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
500 ml di latte intero
100 g di cioccolato fondente
Per la decorazione:
100 g di cioccolato con il 70% di cacao
Kumquat canditi
Una volta preparati i bigne lasciamoli freddare mentre prepariamo la crema. Sbattiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la farina e poi il latte bollente, rimettiamo sul fuoco e lasciamo addensare. Intanto sciogliamo il cioccolato a bagnomaria ed uniamolo alla crema ancora calda. Lasciamo raffreddare e farciamo i bignè con la crema. Sciogliamo l'altro cioccolato e versiamolo sui bignè, completiamo con i fruttini prima che il cioccolato indurisca.

2008-09-12

Fusi di pollo all'uva

E' arrivato anche quest'anno il periodo della vendemmia, e seppure il caldo sembra non voglia abbandonarci, inizia uno spettacolo che adoro osservare: i carri che trasportano l'uva, i contadini che lavano e preparano i recipienti che ospiteranno il mosto. Questo fermento autunnale si inizia a respirare anche a tavola, così ieri sera ho presentato al mio "sbigottito" neo-marito questo piatto da vendemmia, gustoso e semplice da preparare. Ingredienti:
4 fusi di pollo
un grosso grappolo di uva rosata
1 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Dopo aver lavato l'uva schiacciamone metà tra le dita raccogliendo il succo e gli stessi acini schiacciati in una ciotola nella quale aggiungeremo il vino e la carne lasciandola in questa "marinata" per circa un'ora. Prendiamo una padella non troppo larga e rosoliamo nell'olio i fusi di pollo senza il liquido della marinata che filtreremo e terremo da parte. Saliamo e pepiamo la carne, poi aggiungiamo il liquido raccolto e lasciamo cuocere, coprendo il recipiente, finchè non si formerà una salsina densa che glasserà la carne, solo 10 minuti prima di spegnere uniamo la restante uva i cui acini avremo diviso a metà e privato dei semi, avendo cura di lasciare però qualche grappolino intero per decorazione.

Fusi di pollo all'uva

E' arrivato anche quest'anno il periodo della vendemmia, e seppure il caldo sembra non voglia abbandonarci, inizia uno spettacolo che adoro osservare: i carri che trasportano l'uva, i contadini che lavano e preparano i recipienti che ospiteranno il mosto. Questo fermento autunnale si inizia a respirare anche a tavola, così ieri sera ho presentato al mio "sbigottito" neo-marito questo piatto da vendemmia, gustoso e semplice da preparare. Ingredienti:
4 fusi di pollo
un grosso grappolo di uva rosata
1 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Dopo aver lavato l'uva schiacciamone metà tra le dita raccogliendo il succo e gli stessi acini schiacciati in una ciotola nella quale aggiungeremo il vino e la carne lasciandola in questa "marinata" per circa un'ora. Prendiamo una padella non troppo larga e rosoliamo nell'olio i fusi di pollo senza il liquido della marinata che filtreremo e terremo da parte. Saliamo e pepiamo la carne, poi aggiungiamo il liquido raccolto e lasciamo cuocere, coprendo il recipiente, finchè non si formerà una salsina densa che glasserà la carne, solo 10 minuti prima di spegnere uniamo la restante uva i cui acini avremo diviso a metà e privato dei semi, avendo cura di lasciare però qualche grappolino intero per decorazione.

2008-09-11

Saccottino cremoso alle melanzane

In attesa che la Eni Gas decidadi farmi visita, ho iniziato ad usare il forno di casa visto che almeno quello è elettrico. Così dopo aver preparato la versione plumcake del muffin ciocco-banana, ho pensato di preparare una golosità salata, giusto per imparare le funzioni del mio nuovo e super accessoriato forno.
Quando penso a coccole salate non posso fare a meno di pensare alla pasta sfoglia, sarà perchè anche un pezzo di legno avvolto in quella dorata crosta prende un sapore eccezionale, sarà che con quella comprata e già stesa (stavolta scusatemi ma non ho proprio avuto il tempo di prepararla in casa) in pochi minuti si riesce a portare in tavola una prelibatezza, quel che è certo è che neanche questa volta la sfoglia mi ha delusa, anzi...sono qua a raccontarvela.
Ingredienti per 4 persone:
2 rotoli di pasta sfoglia
120 g di crescenza
1 melanzana
1/4 di cipolla rossa di Tropea
olio extravergine d'oliva
origano
sale e pepe
60 g di cotto di Praga
Affettiamo la cipolla e tagliamo a cubetti la melanzana dopo averla privata della buccia. Saltiamo la melanzana con la cipolla in una padella in cui avremo versato un filo d'olio, saliamo, pepiamo e lasciamo dorare ed ammorbidire la melanzana. Intanto tagliamo in due ciascun foglio di pasta ottenendo 4 rettangoli. Quando la melanzana è pronta amalgamiamola alla crescenza ed al cotto tagliuzzato in piccoli pezzi. Suddividiamo il ripieno sulle quattro sfoglie, ponendolo a mucchietto al centro delle stesse che richiuderemo singolarmente a mò di saccottino. Per questa operazione occorre piegare i bordini del lato lungo verso il ripieno senza coprirlo e poi arrotolare i lati corti sul ripieno, che resterà così completamente sigillato all'interno. Dopo aver adagiato i saccottini in teglia, pennelliamoli con olio e spolverizziamoli di origano, poi pratichiamo tre tagli sulla superficie e cuociamo in forno caldo finchè risulteranno dorati. Da servire caldi ma non appena usciti dal forno, pena gravi ustioni.