2008-11-28

Scialatielli al limone con polpettine di alici e pinoli

Due settimane fa su Repubblica nelle pagine dedicate al weekend sotto la voce un posto insolito trovo un titolo accattivante: Bottega delle rarità con l'oro per risotti, inizio a leggete e scopro un posto speciale, un vero rifugio per gourmand dove trovare le cose più insolite, l'oro e l'argento fusi per uso alimentare, le alghe per i sushi, le tagliatelle al cacao etc. E' l'Enoteca di Leva a Gragnano, ma la sorpresa più bella ce l'ho navigando tra le loro pagine dove scopro sali da tutto il mondo e numerose altre eccentricità oltre alla classica e rinomata pasta di Gragnano e tutto veramente a portata di tutti perchè ordinabile on line. Il mio pacco è già arrivato e come primo esperimento posto gli Scialatielli al limone con cui ho preparato un meraviglioso primo arricchito da polpettine di freschissime alici, pinoli ed una spolverata di bottarga di tonno.
Ingredienti per 4 persone:
350 g di Scialatielli al limone di Gragnano

24 alici
3 cucchiaini di bottarga di tonno grattugiata
6 cucchiai di mollica di pane
1 uovo
la scorza grattugiata di un limone + qualche goccia di succo
pangrattato
2 cucchiai di pinoli
olio extravergine d'oliva
1 spichio d'aglio + aglio in polvere
prezzemolo
sale e pepe
Frulliamo le alici crude con la mollica di pane, un cucchiaino di bottarga, l'uovo, sale, pepe, la punta di un cucchiaino di aglio in polvere, la scorza di limone e qualche goccia di succo. Ricaviamo dall'impasto tante piccole polpette che rotoleremo nel pangrattato. Versiamo un filo d'olio inuna padella con l'aglioe rosoliamo le polpettine da tutti i lati, uniamo la bottarga restante e i pinoli tostati. Lessiamo la pasta e condiamola con il condimento di polpettine, il prezzemelo tritato ed un filo d'olio a crudo.

Scialatielli al limone con polpettine di alici e pinoli

Due settimane fa su Repubblica nelle pagine dedicate al weekend sotto la voce un posto insolito trovo un titolo accattivante: Bottega delle rarità con l'oro per risotti, inizio a leggete e scopro un posto speciale, un vero rifugio per gourmand dove trovare le cose più insolite, l'oro e l'argento fusi per uso alimentare, le alghe per i sushi, le tagliatelle al cacao etc. E' l'Enoteca di Leva a Gragnano, ma la sorpresa più bella ce l'ho navigando tra le loro pagine dove scopro sali da tutto il mondo e numerose altre eccentricità oltre alla classica e rinomata pasta di Gragnano e tutto veramente a portata di tutti perchè ordinabile on line. Il mio pacco è già arrivato e come primo esperimento posto gli Scialatielli al limone con cui ho preparato un meraviglioso primo arricchito da polpettine di freschissime alici, pinoli ed una spolverata di bottarga di tonno.
Ingredienti per 4 persone:
350 g di Scialatielli al limone di Gragnano

24 alici
3 cucchiaini di bottarga di tonno grattugiata
6 cucchiai di mollica di pane
1 uovo
la scorza grattugiata di un limone + qualche goccia di succo
pangrattato
2 cucchiai di pinoli
olio extravergine d'oliva
1 spichio d'aglio + aglio in polvere
prezzemolo
sale e pepe
Frulliamo le alici crude con la mollica di pane, un cucchiaino di bottarga, l'uovo, sale, pepe, la punta di un cucchiaino di aglio in polvere, la scorza di limone e qualche goccia di succo. Ricaviamo dall'impasto tante piccole polpette che rotoleremo nel pangrattato. Versiamo un filo d'olio inuna padella con l'aglioe rosoliamo le polpettine da tutti i lati, uniamo la bottarga restante e i pinoli tostati. Lessiamo la pasta e condiamola con il condimento di polpettine, il prezzemelo tritato ed un filo d'olio a crudo.

2008-11-27

Ringraziamento all'italiana: dadi di tacchino alla birra con zucca paprikata

Oggi negli Stati Uniti d'America ricorre il Thanksgiving Day - il giorno del Ringraziamento - festa nata, pare, per celebrare la fine della stagione del raccolto e divenuta momento di aggregazione familiare. Confesso che ho sempre un pò invidiato agli americani questa festa, la loro unione, il loro lucido e ripieno tacchino, le patate dolci, le salsette e la torta di zucca finché non ho scoperto che in effetti tutto questo ben di Dio viene consumato intorno alle cinque del pomeriggio. Ma vi immaginate lasciare il lavoro e correre a casa a rimpinzarsi di tacchino e mostarde nel cuore del pomeriggio? Le tradizioni sono tradizioni però e io voglio ricordare questo giorno speciale con il mio ringraziamento all'italiana...il tacchino c'è e la zucca altrettanto composti però in modo lievemente più fantasioso.
Normalmente per la cottura della carne uso il vino ma in questo periodo sto scoprendo una bevanda un pò trascurata la birra che, in effetti, con le sue infinite varietà poco ha da invidiare al vino abbinadosi egregiamente sempre più spesso a piatti raffinati invece che alla solita pizza. Quella usata è una birra speciale e se dico speciale so già cosa pensate, Esperya appunto, la birra è la Super Le Baladin una doppio malto di 8% vol. con una leggera e molto gradevole nota amara che ha reso il mio tacchino un piatto originale da accompagnare ad un buon bicchiere di questa pregiata birra.
Ecco a voi la ricetta che è estrememanete semplice da eseguire ma di grande risultato.
Dadi di tacchino alla birra con zucca paprikata
Ingredienti per 4 persone
Per la carne:
4- 5 fette di ossobuco di tacchino (circa 1 Kg)
2 bicchieri di Birra Super Le Baladin (doppio malto)
2 cucchiai di maizena
1 spicchio d'aglio
2 rametti di rosmarino
sale dolce di Cervia
olio extravergine d'oliva
Per la zucca:
1 kg c.a. di polpa di zucca
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'olivaù
1 cucchiaiata abbondante di paprika
sale e pepe
Puliamo le fette di tacchino dalla pelle, dal grasso e dalle ossa e ricaviamone dei cubettoni di dimensioni simili tra loro. Asciughiamo la carne e passiamola nella maizena. Verziamo in un wok 3-4 cucchiai di olio, con l'aglio e 1 rametto di rosmarino, uniamo la carne e rosoliamola per bene, saliamo e versiamo sopra la birra continuando la cottura finché il liquido non risulterà ben assorbito e la carne lucida come caramellata.
Intanto tagliamo la zucca a piccoli pezzetti, versiamo in una padella un fondo d'olio uniamo l'aglio e la zucca tagliata a pezzetti, copriamo il recipiente e lasciamola disfare senza aggiungere acqua. Saliamo, pepiamo e uniamo la paprika facendo attenzione a che non formi grumi, mescoliamo (spappolando ancora se necessario) la zucca con un cucchiaio di legno e poi serviamo insieme alla carne. Volendo si può aggiungere anche del purè di patate.

Ringraziamento all'italiana: dadi di tacchino alla birra con zucca paprikata

Oggi negli Stati Uniti d'America ricorre il Thanksgiving Day - il giorno del Ringraziamento - festa nata, pare, per celebrare la fine della stagione del raccolto e divenuta momento di aggregazione familiare. Confesso che ho sempre un pò invidiato agli americani questa festa, la loro unione, il loro lucido e ripieno tacchino, le patate dolci, le salsette e la torta di zucca finché non ho scoperto che in effetti tutto questo ben di Dio viene consumato intorno alle cinque del pomeriggio. Ma vi immaginate lasciare il lavoro e correre a casa a rimpinzarsi di tacchino e mostarde nel cuore del pomeriggio? Le tradizioni sono tradizioni però e io voglio ricordare questo giorno speciale con il mio ringraziamento all'italiana...il tacchino c'è e la zucca altrettanto composti però in modo lievemente più fantasioso.
Normalmente per la cottura della carne uso il vino ma in questo periodo sto scoprendo una bevanda un pò trascurata la birra che, in effetti, con le sue infinite varietà poco ha da invidiare al vino abbinadosi egregiamente sempre più spesso a piatti raffinati invece che alla solita pizza. Quella usata è una birra speciale e se dico speciale so già cosa pensate, Esperya appunto, la birra è la Super Le Baladin una doppio malto di 8% vol. con una leggera e molto gradevole nota amara che ha reso il mio tacchino un piatto originale da accompagnare ad un buon bicchiere di questa pregiata birra.
Ecco a voi la ricetta che è estrememanete semplice da eseguire ma di grande risultato.
Dadi di tacchino alla birra con zucca paprikata
Ingredienti per 4 persone
Per la carne:
4- 5 fette di ossobuco di tacchino (circa 1 Kg)
2 bicchieri di Birra Super Le Baladin (doppio malto)
2 cucchiai di maizena
1 spicchio d'aglio
2 rametti di rosmarino
sale dolce di Cervia
olio extravergine d'oliva
Per la zucca:
1 kg c.a. di polpa di zucca
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'olivaù
1 cucchiaiata abbondante di paprika
sale e pepe
Puliamo le fette di tacchino dalla pelle, dal grasso e dalle ossa e ricaviamone dei cubettoni di dimensioni simili tra loro. Asciughiamo la carne e passiamola nella maizena. Verziamo in un wok 3-4 cucchiai di olio, con l'aglio e 1 rametto di rosmarino, uniamo la carne e rosoliamola per bene, saliamo e versiamo sopra la birra continuando la cottura finché il liquido non risulterà ben assorbito e la carne lucida come caramellata.
Intanto tagliamo la zucca a piccoli pezzetti, versiamo in una padella un fondo d'olio uniamo l'aglio e la zucca tagliata a pezzetti, copriamo il recipiente e lasciamola disfare senza aggiungere acqua. Saliamo, pepiamo e uniamo la paprika facendo attenzione a che non formi grumi, mescoliamo (spappolando ancora se necessario) la zucca con un cucchiaio di legno e poi serviamo insieme alla carne. Volendo si può aggiungere anche del purè di patate.

2008-11-25

Sapore di Sfida? Tronchetto di Natale

In genere mi piace aspettare dicembre per gli addobbi, i festeggiamenti e le ricette a tema, solo che Sapore di Sfida 2 - Dolce Natale, il concorso di Giallo Zafferano, si chiude il 28.11 per cui non mi rimaneva che postare il mio dolce natalizio con una "mesata" d'anticipo.
Del resto mi tocca confessare che ieri ho acquistato anche l'albero di Natale, era troppo bello non potevo vedermelo soffiare sotto gli occhi così; adesso giace impacchettato nel magazzino ma appena arriva dicembre inizio a stendere i rami, che l'albero ecologico sarà pure meno romantico del vero però mi piangeva il cuore a pensare di dover vedere morire un albero fulminato dalle 300 lucette che voglio mettergli addosso.
Tornando al dolce natalizio per il consorso volevo preparare qualcosa di eccezionale per stupire la giuria, ma alla fine mi sono convertita al classico tronchetto natalizio con tanto di cioccolato e marron glacé perchè il Natale è una festa tradizionale ed anche i suoi dolci è bello che lo siano.

Tronchetto di Natale

Ingredienti

Per la pasta biscotto:
150 g di farina
150 g di zucchero
6 uova
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Per la bagna al rum:
200 ml di acqua
50 g di zucchero semolato
100 ml di rum
Per la farcia:
300 g di crema di marroni vanigliata
6 marron glacé
125 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
200 ml di panna fresca
100 g di burro
Per la copertura e la decorazione:
200 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
200 ml di panna fresca
25 g di burro
qualche meringa
alcune castagne al liquore o dei marron glacé
Preparariamo la pasta biscotto montando i tuorli con 100 g di zucchero, aggiungiamo la farina e la vaniglia. Poi montiamo a parte gli albumi con il restante zucchero ed uniamoli alla preparazione amalgamando con delicatezza per non far sgonfiare gli albumi. Suddividiamo l’impasto in due teglie rettangolari, una più grande e l'altra più piccolina in modo da formare uno strato di un centimetro circa. Se le teglie sono in silicone non occorre ungere altrimenti è meglio utilizzare della carta da forno bagnata e strizzata per far si che l’impasto non attacchi. Inforniamo per 10 min circa.Tolti dal forno, quando sono ancora caldi li arrotoliamo a formare due rotoli di misure differenti ovviamente con l’aiuto di un canovaccio umido. Li terremo in frigo per almeno due ore.
Prepariamo intanto la crema, spezzettiamo il cioccolato, fondiamolo a bagnomaria, togliamo dal fuoco ed incorporiamo il burro a temperatura ambiente, la crema di marroni ed i marron glacé sbriciolati. Quando la crema è ben amalgamata aggiungiamo la panna montata.
Spennelliamo il rotolo con lo sciroppo al rum ottenuto scaldando l'acqua con lo zucchero ed unendo il liquore, poi farciamo con la crema preparata.
Avvolgiamo il rotolo nella pellicola e lasciamolo in frigorifero per almeno otto ore. Prepariamo la crema ganache versando la panna portata a bollore sul cioccolato fondente a pezzetti, mescoliamo finché non diventa crema e poi amalgamiamo il burro. Priviamo della pellicola i rotoli e componiamoli in modo armonioso cercando di creare un ramo con dei rametti più piccoli. Copriamo con la ganache la superficie del tronco e righiamola con l'aiuto di una forchetta. Decoriamo con le meringhe sbiciolate, le castagne e quan'altro al fantasia vorra suggerirci.

Sapore di Sfida? Tronchetto di Natale

In genere mi piace aspettare dicembre per gli addobbi, i festeggiamenti e le ricette a tema, solo che Sapore di Sfida 2 - Dolce Natale, il concorso di Giallo Zafferano, si chiude il 28.11 per cui non mi rimaneva che postare il mio dolce natalizio con una "mesata" d'anticipo.
Del resto mi tocca confessare che ieri ho acquistato anche l'albero di Natale, era troppo bello non potevo vedermelo soffiare sotto gli occhi così; adesso giace impacchettato nel magazzino ma appena arriva dicembre inizio a stendere i rami, che l'albero ecologico sarà pure meno romantico del vero però mi piangeva il cuore a pensare di dover vedere morire un albero fulminato dalle 300 lucette che voglio mettergli addosso.
Tornando al dolce natalizio per il consorso volevo preparare qualcosa di eccezionale per stupire la giuria, ma alla fine mi sono convertita al classico tronchetto natalizio con tanto di cioccolato e marron glacé perchè il Natale è una festa tradizionale ed anche i suoi dolci è bello che lo siano.

Tronchetto di Natale

Ingredienti

Per la pasta biscotto:
150 g di farina
150 g di zucchero
6 uova
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Per la bagna al rum:
200 ml di acqua
50 g di zucchero semolato
100 ml di rum
Per la farcia:
300 g di crema di marroni vanigliata
6 marron glacé
125 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
200 ml di panna fresca
100 g di burro
Per la copertura e la decorazione:
200 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
200 ml di panna fresca
25 g di burro
qualche meringa
alcune castagne al liquore o dei marron glacé
Preparariamo la pasta biscotto montando i tuorli con 100 g di zucchero, aggiungiamo la farina e la vaniglia. Poi montiamo a parte gli albumi con il restante zucchero ed uniamoli alla preparazione amalgamando con delicatezza per non far sgonfiare gli albumi. Suddividiamo l’impasto in due teglie rettangolari, una più grande e l'altra più piccolina in modo da formare uno strato di un centimetro circa. Se le teglie sono in silicone non occorre ungere altrimenti è meglio utilizzare della carta da forno bagnata e strizzata per far si che l’impasto non attacchi. Inforniamo per 10 min circa.Tolti dal forno, quando sono ancora caldi li arrotoliamo a formare due rotoli di misure differenti ovviamente con l’aiuto di un canovaccio umido. Li terremo in frigo per almeno due ore.
Prepariamo intanto la crema, spezzettiamo il cioccolato, fondiamolo a bagnomaria, togliamo dal fuoco ed incorporiamo il burro a temperatura ambiente, la crema di marroni ed i marron glacé sbriciolati. Quando la crema è ben amalgamata aggiungiamo la panna montata.
Spennelliamo il rotolo con lo sciroppo al rum ottenuto scaldando l'acqua con lo zucchero ed unendo il liquore, poi farciamo con la crema preparata.
Avvolgiamo il rotolo nella pellicola e lasciamolo in frigorifero per almeno otto ore. Prepariamo la crema ganache versando la panna portata a bollore sul cioccolato fondente a pezzetti, mescoliamo finché non diventa crema e poi amalgamiamo il burro. Priviamo della pellicola i rotoli e componiamoli in modo armonioso cercando di creare un ramo con dei rametti più piccoli. Copriamo con la ganache la superficie del tronco e righiamola con l'aiuto di una forchetta. Decoriamo con le meringhe sbiciolate, le castagne e quan'altro al fantasia vorra suggerirci.

2008-11-24

Cioccolatini al Cointreau

Si avvicina il Natale e con esso la mia voglia di creare cioccolatini ed altri golosi doni.
Adesso siamo alle prove tecniche e questi bonbon hanno riscosso abbastanza successo. Per i cioccolatini avevo sempre utilizzato gli appositi stampi trasparenti mentre stavolta ho provato il nuovo stampo in silicone Easy choc Imperial omaggiatomi da Silikomart che rende ancora più semplice l'estrazione del risultato. Poi lo stampino è così compatto che non c'è neppure spreco di cioccolato. Insomma ne vorrei altri due o tre uguali.
A parte questo ho voluto provare un classico accostamento cioccolato e liquore d'arancia che ho enfatizzato ponendo su ogni cioccolatino nell'incavo lasciato dallo stampo qualche pezzetto di scorzetta d'arancia. Ovvio che se il vostro stampo non ha l'incavo ma vi piace l'idea della scorzetta potete inserirla all'interno del ripieno o volendo nello stampo prima di colare il cioccolato bianco.
Ingredienti per 30 cioccolatini:
300 g di cioccolato bianco
150 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
150 g di panna fresca
3 cucchiai di liquore Cointreau
scorzette d'arancia per decorare
Sciogliamo a bagnomaria due terzi del cioccolato bianco e coliamolo negli stampini capovolgendoli su una gratella per eliminare l'eccesso di cioccolato. Lasciamo rapprendere meglio a temperatura ambiente, poi fondiamo il cioccolato fondente con la panna e il liquore e versiamolo nei gusci di cioccolato bianco facendo attenzione a lasciare un bordino per permettere al cioccolato di sigillare bene il ripieno. Lasciamo rapprendere anche la ganache e poi sciogliamo il restante cioccolato
bianco che verseremo sulla crema scura. Una volta solidificati estraiamo i cioccolatini dagli stampi e guarniamoli con le scorzette.

Cioccolatini al Cointreau

Si avvicina il Natale e con esso la mia voglia di creare cioccolatini ed altri golosi doni.
Adesso siamo alle prove tecniche e questi bonbon hanno riscosso abbastanza successo. Per i cioccolatini avevo sempre utilizzato gli appositi stampi trasparenti mentre stavolta ho provato il nuovo stampo in silicone Easy choc Imperial omaggiatomi da Silikomart che rende ancora più semplice l'estrazione del risultato. Poi lo stampino è così compatto che non c'è neppure spreco di cioccolato. Insomma ne vorrei altri due o tre uguali.
A parte questo ho voluto provare un classico accostamento cioccolato e liquore d'arancia che ho enfatizzato ponendo su ogni cioccolatino nell'incavo lasciato dallo stampo qualche pezzetto di scorzetta d'arancia. Ovvio che se il vostro stampo non ha l'incavo ma vi piace l'idea della scorzetta potete inserirla all'interno del ripieno o volendo nello stampo prima di colare il cioccolato bianco.
Ingredienti per 30 cioccolatini:
300 g di cioccolato bianco
150 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
150 g di panna fresca
3 cucchiai di liquore Cointreau
scorzette d'arancia per decorare
Sciogliamo a bagnomaria due terzi del cioccolato bianco e coliamolo negli stampini capovolgendoli su una gratella per eliminare l'eccesso di cioccolato. Lasciamo rapprendere meglio a temperatura ambiente, poi fondiamo il cioccolato fondente con la panna e il liquore e versiamolo nei gusci di cioccolato bianco facendo attenzione a lasciare un bordino per permettere al cioccolato di sigillare bene il ripieno. Lasciamo rapprendere anche la ganache e poi sciogliamo il restante cioccolato
bianco che verseremo sulla crema scura. Una volta solidificati estraiamo i cioccolatini dagli stampi e guarniamoli con le scorzette.

2008-11-21

Crema di castagne

E' ancora periodo di castagne o sono in ritardo? Io le ho raccolte in montagna e, caldarroste a parte, ho messo a punto un'ottima cremina aromatizzata alla vaniglia da gustare a cucchiaiate.
Io ve la propongo in due applicazioni:
come ripieno dei cannoli di sfoglia,

oppure come goloso ripieno delle pere cotte con Brandy.

In entrambi i casi è deliziosa, non vi resta che provarla. Avete il fine settimana per mettervi all'opera, questi gli ingedienti:

250 g di castagne cotte e pelate

4 cucchiai di zucchero di canna demerara

1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere del Madagascar

150 ml di acqua

50 ml di panna fresca

1 cucchiaio di cacao amaro

1 cucchiaio di rum

Frullate tutto insieme (più o meno finemente a seconda del gusto) e poi fate addensare sul fuoco, tenendo la fiamma bassa e mescolando con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi al fondo. Si conserva in frigo per 3-4 giorni ma difficilmente diventerà così vecchia.

Crema di castagne

E' ancora periodo di castagne o sono in ritardo? Io le ho raccolte in montagna e, caldarroste a parte, ho messo a punto un'ottima cremina aromatizzata alla vaniglia da gustare a cucchiaiate.
Io ve la propongo in due applicazioni:
come ripieno dei cannoli di sfoglia,

oppure come goloso ripieno delle pere cotte con Brandy.

In entrambi i casi è deliziosa, non vi resta che provarla. Avete il fine settimana per mettervi all'opera, questi gli ingedienti:

250 g di castagne cotte e pelate

4 cucchiai di zucchero di canna demerara

1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere del Madagascar

150 ml di acqua

50 ml di panna fresca

1 cucchiaio di cacao amaro

1 cucchiaio di rum

Frullate tutto insieme (più o meno finemente a seconda del gusto) e poi fate addensare sul fuoco, tenendo la fiamma bassa e mescolando con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi al fondo. Si conserva in frigo per 3-4 giorni ma difficilmente diventerà così vecchia.

2008-11-20

Crocchette di polenta alla Toma blu

Per noi meridionali la polenta è quasi qualcosa di "esotico" per dire che raramente la mangiamo o almeno ci sarà pure chi ne fa largo uso ma la cosa non è particolarmente diffusa.
Io personalmente è difficile che la utilizzi così rovesciata sul classico tagliere e condita con un ricco sugo, seppure non nascondo che quando la mangio da qualche parte mi dico sempre "la devo rifare è fantastica". Poi però mi ritrovo a fare con la farina da polenta biscotti, stuzzichini, etc. e mai un piatto vero e proprio.
Stavolta ho preparato delle golose crocchette che, se non bastava già la panatura e il fritto a rendere appetibili, ci ha pensato il ripieno di formaggio per il quale non ho utilizzato un formaggio qualsiasi ma dell'ottima Toma blu proveniente dalla bottega Esperya.
Un formaggio formidabile cremosissimo, l'unica toma erborinata attualmente in commercio, che mi son dovuta togliere davanti a forza per riuscire a ricavarne la ricetta di oggi, l'avrei mangiato così cubetto dopo cubetto con le pere e l'uva, delizioso. Il suo sapore è meno marcato del gorgonzola, è quasi come un gorgonzola cremoso con la consistenza del gorgonzola più stagionato.
Crocchette di polenta alla Toma blu
200 g di farina di mais gialla
500 ml di latte
500 ml di acqua
sale
250 g di Toma blu
2 uova
2 mezzi gusci di latte
farina bianca
pangrattato
olio extravergine d'oliva
Portiamo a bollore l'acqua con il latte e un cucchiaio circa di sale grosso.
Uniamo la farina a pioggia, lasciamo addensare mescolando, poi abbassiamo la pentola al minimo coprendola con un canovaccio umido e il coperchio e lasciamo cuocere per 40 minuti circa. Uniamo due cucchiai di olio e versiamola in una teglia unta, allargandola in uno strato spesso 1-1,5 cm. Copriamo con la pellicola e lasciamo raffreddare. Poi tagliamola a quadratini. Inseriamo all'interno di ciascun quadratino un cubetto di formaggio e modelliamoli a palline grandi poco più di una noce. Passiamole nella farina, poi nell'uovo sbattuto con il latte e ancora nel pangrattato. Friggiamole in abbondante olio e serviamole caldissime.

Crocchette di polenta alla Toma blu

Per noi meridionali la polenta è quasi qualcosa di "esotico" per dire che raramente la mangiamo o almeno ci sarà pure chi ne fa largo uso ma la cosa non è particolarmente diffusa.
Io personalmente è difficile che la utilizzi così rovesciata sul classico tagliere e condita con un ricco sugo, seppure non nascondo che quando la mangio da qualche parte mi dico sempre "la devo rifare è fantastica". Poi però mi ritrovo a fare con la farina da polenta biscotti, stuzzichini, etc. e mai un piatto vero e proprio.
Stavolta ho preparato delle golose crocchette che, se non bastava già la panatura e il fritto a rendere appetibili, ci ha pensato il ripieno di formaggio per il quale non ho utilizzato un formaggio qualsiasi ma dell'ottima Toma blu proveniente dalla bottega Esperya.
Un formaggio formidabile cremosissimo, l'unica toma erborinata attualmente in commercio, che mi son dovuta togliere davanti a forza per riuscire a ricavarne la ricetta di oggi, l'avrei mangiato così cubetto dopo cubetto con le pere e l'uva, delizioso. Il suo sapore è meno marcato del gorgonzola, è quasi come un gorgonzola cremoso con la consistenza del gorgonzola più stagionato.
Crocchette di polenta alla Toma blu
200 g di farina di mais gialla
500 ml di latte
500 ml di acqua
sale
250 g di Toma blu
2 uova
2 mezzi gusci di latte
farina bianca
pangrattato
olio extravergine d'oliva
Portiamo a bollore l'acqua con il latte e un cucchiaio circa di sale grosso.
Uniamo la farina a pioggia, lasciamo addensare mescolando, poi abbassiamo la pentola al minimo coprendola con un canovaccio umido e il coperchio e lasciamo cuocere per 40 minuti circa. Uniamo due cucchiai di olio e versiamola in una teglia unta, allargandola in uno strato spesso 1-1,5 cm. Copriamo con la pellicola e lasciamo raffreddare. Poi tagliamola a quadratini. Inseriamo all'interno di ciascun quadratino un cubetto di formaggio e modelliamoli a palline grandi poco più di una noce. Passiamole nella farina, poi nell'uovo sbattuto con il latte e ancora nel pangrattato. Friggiamole in abbondante olio e serviamole caldissime.

2008-11-19

Penne in verde e rosa

Raramente intitolo una ricetta guardando ai suoi colori ma in questo caso è stata la foto a guidarmi, tutti questi colori meritavano di essere citati. Altra rarità della ricetta sono le penne lisce che normalmente non utilizzo mai nelle mie preparazioni perchè adoro la pasta rigata. Stavolta però ho voluto rivedere la mia posizione perchè le penne utilizzate sono lisce ma trafilate al bronzo e la differenza sta tutta lì. Sono le penne Valledoro che i soci di un sementificio delle Madonie producono e che ho potuto assaggiare grazie a Mosto e Miele una bella bottega che vende on line i vini e i prodotti tipici siciliani.
Tornando alla ricetta il verde e il rosa non stanno per i classici asparagi e salmone di cui pure vi parlai, ma per i meno consueti piselli e mortadella, una ricetta semplice da preparare in pochissimo tempo.
Ingredienti per 2 porzioni:
160 g di penne lisce Valledoro
1/2 cipolla
olio extravergine d'oliva
1 tazza di piselli
1 dl di panna
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale aromatico di cervia
80 g di mortadella
pepe nero di mulinello
Lasciamo appassire la cipolla tagliata finemente con un filo d'olio uniamo i piselli e copriamo di acqua, lasciamo cuocere i piselli, regoliamo di sale. Poi frulliamo metà dei piselli con la panna e il parmigiano. Lessiamo le penne e condiamole con la crema di piselli, i piselli interi e la mortadella tagliata a piccoli cubetti. Completiamo con una macinata di pepe ed eventualmente altro parmigiano.