2013-01-02

I miei buoni propositi per il 2013

Piatto, canovaccio e tovagliolo GreenGate
A Capodanno si fanno i buoni propositi ed anch'io ho i miei per quest'anno a venire.
Mangiare meno? Si anche ma sempre meglio. Conoscere e apprezzare sempre più i buoni prodotti del nostro territorio e visitare quanti più luoghi del gusto possibile.
Per mantenere fede a queste promesse ho scelto delle guide che mi accompagneranno nel percorso che mi accingo a seguire. Ora ve ne parlo così se volete fare come me sapete a chi rivolgervi.
Primo fra tutti Il Golosario 2013, la bibbia dei golosi di Paolo Massobrio edito da Comunica, giunto alla quattordicesima edizione. Ve lo illustro con le parole dello stesso autore: Un repertorio minuzioso di produttori, venditori, negozi, negozietti, rivendite dove,  fuori dall'impero delle grandi catene, si cerca di mettere a disposizione del pubblico ciò che di meglio l'Italia produce in campo agroalimentare. Mille e più ghiottonerie e vini di aziende agricole, negozi, boutique del gusto, enoteche e cantine per scoprire un'Italia diversa, l'Italia di cui vorremmo sempre sentire parlare "fatta di lavoro, ingegno, fatica e bellezza".
Per vivere con gusto il nuovo anno, restando in casa Comunica, Adesso 2013 l'agenda o meglio il libro per la famiglia ideato da Paolo Massobrio e giunto alla sua sesta edizione, un diario dove ogni pagina è arricchita da consigli e curiosità per vivere al meglio il quotidiano e il rapporto con i cicli naturali della vita. Consigli su ricette, dolci e cocktails, indicazioni per la spesa con i prodotti di stagione, curiosità e corretta conservazione degli alimenti di origine animale, approfondimenti in fatto di barbecue, di "Pesce ritrovato", formaggi, vini, mieli e oli, prodotti del territorio con note storiche e letterarie del mondo del cibo, oltre che curiosità sul rapporto cibo/chimica, idee per la famiglia e il tempo libero con suggerimenti di percorsi artistici, cinematografici e di lettura con un occhio di riguardo per i bambini, nonché riflessioni sul rapporto tra realtà ed educazione; e ancora cura della casa con note per renderla accogliente e per gestirla in modo efficace, curiosità e consigli sui nostri amici animali e sull'Universo, cura del verde in casa, sul balcone, in giardino, ma anche salute con rimedi naturali e suggerimenti per l'adozione di un corretto stile di vita. A completare il quadro in ogni pagina il giusto spazio per appuntare le esperienze quotidianamente vissute e personalizzare il diario facendolo proprio.
Tra le Guide Gourmart di Cinquesensi editore merita una nota Viaggio in Piemonte, la ricchezza culturale artistica ed enogastronomica di questo storico territorio fanno della guida un vero e proprio libro da assaporare con gusto seguendo i dieci itinerari che la compongono e che suggeriscono percorsi alternativi a quelli classici pur presenti e imprescindibili per conoscere le bellezze artistiche e le eccellenze agro alimentari di una delle regioni più ricche ed interessanti del panorama italiano.
Per percorrere in lungo e in largo lo stivale alle ricerca delle migliori osterie dove ritrovare o conoscere i buoni sapori della tradizione regionale italiana, Osterie d'Italia 2013, il sussidiario del mangiarbene all'italiana edito da Slow Food.  1.713 i locali consigliati dalla guida, che hanno in comune la conoscenza e la selezione dei migliori prodotti del territorio, il rispetto delle stagioni, la cura nella preparazione dei piatti, la cordialità dell'accoglienza e i prezzi accessibili. Ho notato con piacere che la voglia di rinnovamento e la valorizzazione delle potenzialità che la mia Calabria ha messo in atto in questi ultimi anni iniziano a dare i propri frutti e la sezione dedicata a questa regione diventa di anno in anno più corposa con nuovi ingressi e il consolidamento di tante già valide realtà.


Vi porterà alla scoperta del territorio calabrese in cui sono nata e vivo Intorno a Ferrocinto - I grandi vini della Dop Terre di Cosenza Pollino incontrano l'alta ristorazione calabrese - edito da Rubbettino, non è una guida ma un meraviglioso libro, un fantastico lavoro, realizzato a cura di Giovanni Gagliardi e Paolo Marchionni con gli eloquenti scatti del fotografo francese Stéphane Aït Ouarab, in cui si coniugano storie, immagini, ricette. 
I volti che fanno bella la mia terra, i ristoratori e i produttori che ne difendono il patrimonio enogastronomico e la splendida natura che fa da palcoscenico alle storie che da essa prendono vita. Un libro patinato da sfogliare, leggere, ammirare, riporre con cura. Un volume da tirar fuori ogni volta che si ha voglia di conoscere un altro pezzettino della punta dello stivale magari ricreando a casa propria uno dei piatti proposti dai ristoratori del Consorzio Assapori in abbinamento ai vini del Pollino o semplicemente recandosi presso di loro ad assaporare quanto di buono la Calabria ha da offrire.


Ed ora la mia ricetta.
Siccome in questi giorni abbiamo cucinato tanto ed ancor più mangiato un panino per pranzo ci sta proprio bene, poiché non mi piace buttare lì una fetta di salame e via ecco la mia ricetta di panino con provola spianata Madeo e caviale di funghi preparato in casa. Del resto il panino calabrese con la spianata piccante ha vinto la sfida McItaly 2012 di McDonald's sbaragliando la concorrenza.
Panino ai sapori di Calabria
Ingredienti per 4 persone:
4 rosette o panini piccoli
200 g di provola spianata (o provola dolce e salame piccante)
Caviale di funghi:
150 g di funghi misti con porcini
1 cipolla piccola bionda
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Affettare la cipolla e soffriggerla in padella con un filo d'olio. A parte soffriggere i funghi affettati con lo spicchio d'aglio e il prezzemolo, unire la cipolla soffritta e frullare il tutto unendo limone, aceto basamico sale, pepe e olio quanto occorre per ottenere una salsa densa ma spalmabile.
Tagliare a metà i panini distribuirvi sopra il salame e la provola, spalmarli generosamente con il caviale di funghi e scaldarli in forno finché il formaggio inizierà a fondere.
Buon 2013 a tutti

I miei buoni propositi per il 2013

Piatto, canovaccio e tovagliolo GreenGate
A Capodanno si fanno i buoni propositi ed anch'io ho i miei per quest'anno a venire.
Mangiare meno? Si anche ma sempre meglio. Conoscere e apprezzare sempre più i buoni prodotti del nostro territorio e visitare quanti più luoghi del gusto possibile.
Per mantenere fede a queste promesse ho scelto delle guide che mi accompagneranno nel percorso che mi accingo a seguire. Ora ve ne parlo così se volete fare come me sapete a chi rivolgervi.
Primo fra tutti Il Golosario 2013, la bibbia dei golosi di Paolo Massobrio edito da Comunica, giunto alla quattordicesima edizione. Ve lo illustro con le parole dello stesso autore: Un repertorio minuzioso di produttori, venditori, negozi, negozietti, rivendite dove,  fuori dall'impero delle grandi catene, si cerca di mettere a disposizione del pubblico ciò che di meglio l'Italia produce in campo agroalimentare. Mille e più ghiottonerie e vini di aziende agricole, negozi, boutique del gusto, enoteche e cantine per scoprire un'Italia diversa, l'Italia di cui vorremmo sempre sentire parlare "fatta di lavoro, ingegno, fatica e bellezza".
Per vivere con gusto il nuovo anno, restando in casa Comunica, Adesso 2013 l'agenda o meglio il libro per la famiglia ideato da Paolo Massobrio e giunto alla sua sesta edizione, un diario dove ogni pagina è arricchita da consigli e curiosità per vivere al meglio il quotidiano e il rapporto con i cicli naturali della vita. Consigli su ricette, dolci e cocktails, indicazioni per la spesa con i prodotti di stagione, curiosità e corretta conservazione degli alimenti di origine animale, approfondimenti in fatto di barbecue, di "Pesce ritrovato", formaggi, vini, mieli e oli, prodotti del territorio con note storiche e letterarie del mondo del cibo, oltre che curiosità sul rapporto cibo/chimica, idee per la famiglia e il tempo libero con suggerimenti di percorsi artistici, cinematografici e di lettura con un occhio di riguardo per i bambini, nonché riflessioni sul rapporto tra realtà ed educazione; e ancora cura della casa con note per renderla accogliente e per gestirla in modo efficace, curiosità e consigli sui nostri amici animali e sull'Universo, cura del verde in casa, sul balcone, in giardino, ma anche salute con rimedi naturali e suggerimenti per l'adozione di un corretto stile di vita. A completare il quadro in ogni pagina il giusto spazio per appuntare le esperienze quotidianamente vissute e personalizzare il diario facendolo proprio.
Tra le Guide Gourmart di Cinquesensi editore merita una nota Viaggio in Piemonte, la ricchezza culturale artistica ed enogastronomica di questo storico territorio fanno della guida un vero e proprio libro da assaporare con gusto seguendo i dieci itinerari che la compongono e che suggeriscono percorsi alternativi a quelli classici pur presenti e imprescindibili per conoscere le bellezze artistiche e le eccellenze agro alimentari di una delle regioni più ricche ed interessanti del panorama italiano.
Per percorrere in lungo e in largo lo stivale alle ricerca delle migliori osterie dove ritrovare o conoscere i buoni sapori della tradizione regionale italiana, Osterie d'Italia 2013, il sussidiario del mangiarbene all'italiana edito da Slow Food.  1.713 i locali consigliati dalla guida, che hanno in comune la conoscenza e la selezione dei migliori prodotti del territorio, il rispetto delle stagioni, la cura nella preparazione dei piatti, la cordialità dell'accoglienza e i prezzi accessibili. Ho notato con piacere che la voglia di rinnovamento e la valorizzazione delle potenzialità che la mia Calabria ha messo in atto in questi ultimi anni iniziano a dare i propri frutti e la sezione dedicata a questa regione diventa di anno in anno più corposa con nuovi ingressi e il consolidamento di tante già valide realtà.


Vi porterà alla scoperta del territorio calabrese in cui sono nata e vivo Intorno a Ferrocinto - I grandi vini della Dop Terre di Cosenza Pollino incontrano l'alta ristorazione calabrese - edito da Rubbettino, non è una guida ma un meraviglioso libro, un fantastico lavoro, realizzato a cura di Giovanni Gagliardi e Paolo Marchionni con gli eloquenti scatti del fotografo francese Stéphane Aït Ouarab, in cui si coniugano storie, immagini, ricette. 
I volti che fanno bella la mia terra, i ristoratori e i produttori che ne difendono il patrimonio enogastronomico e la splendida natura che fa da palcoscenico alle storie che da essa prendono vita. Un libro patinato da sfogliare, leggere, ammirare, riporre con cura. Un volume da tirar fuori ogni volta che si ha voglia di conoscere un altro pezzettino della punta dello stivale magari ricreando a casa propria uno dei piatti proposti dai ristoratori del Consorzio Assapori in abbinamento ai vini del Pollino o semplicemente recandosi presso di loro ad assaporare quanto di buono la Calabria ha da offrire.


Ed ora la mia ricetta.
Siccome in questi giorni abbiamo cucinato tanto ed ancor più mangiato un panino per pranzo ci sta proprio bene, poiché non mi piace buttare lì una fetta di salame e via ecco la mia ricetta di panino con provola spianata Madeo e caviale di funghi preparato in casa. Del resto il panino calabrese con la spianata piccante ha vinto la sfida McItaly 2012 di McDonald's sbaragliando la concorrenza.
Panino ai sapori di Calabria
Ingredienti per 4 persone:
4 rosette o panini piccoli
200 g di provola spianata (o provola dolce e salame piccante)
Caviale di funghi:
150 g di funghi misti con porcini
1 cipolla piccola bionda
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Affettare la cipolla e soffriggerla in padella con un filo d'olio. A parte soffriggere i funghi affettati con lo spicchio d'aglio e il prezzemolo, unire la cipolla soffritta e frullare il tutto unendo limone, aceto basamico sale, pepe e olio quanto occorre per ottenere una salsa densa ma spalmabile.
Tagliare a metà i panini distribuirvi sopra il salame e la provola, spalmarli generosamente con il caviale di funghi e scaldarli in forno finché il formaggio inizierà a fondere.
Buon 2013 a tutti

2012-12-28

La piadina a San Silvestro?

Piatto Ceramiche Maroso
Non inorridite vi prego e leggete quanto ho da comunicarvi. Se vi piace la mia filosofia del poco tempo in cucina e tanta resa a tavola questo può essere il vostro antipasto per il cenone di fine anno. Quando il piatto è semplice ricordatevi sempre di scegliere ottimi ingredienti per valorizzare il risultato finale. Certo di ottimo olio qui in Calabria ne abbiamo tanto, anzi direi che abbiamo una vera e propria cultura dell'olio ma stavolta ho tradito la mia regione senza sentirmi in colpa perché l'olio utilizzato per questa mia ricetta è altrettanto buono e prodotto con vero amore e metodi rigorosamente tradizionali dalla piccola Azienda Agricola Toscana "I Moro" cui va la mia più sincera ammirazione per il risultato ottenuto. Come vi avevo accennato anche la ricetta di oggi prevede, secondo tradizione, il salmone norvegese affumicato LaNef e, proprio per non fare nessuna fatica e godersi appieno il cenone, la piadina Loriana che ho scelto nella varietà classica arrotolabile. L'unico sforzo da fare? Il pesto di zucchine e nocciole che si prepara davvero in pochissime e semplici mosse. A voi la ricetta delle mie Rollatine di piadina con salmone affumicato e pesto di zucchine e nocciole
Ingredienti per 6 persone:
6 piadine classiche arrotolabili
300 g di salmone norvegese affumicato
per il pesto:
2 zucchine
4 cucchiai di nocciole tostate
4 cucchiai di ricotta fresca
olio extravergine d'oliva
erba cipollina
sale e pepe bianco
Cuocere al vapore le zucchine tagliate a fette lasciandole piuttosto sode, frullarle con le nocciole la ricotta, erba cipollina sale, pepe bianco e olio versato a filo finché si ottiene un pesto di consistenza spalmabile.
Scaldare le piadine, spalmarle di pesto e disporvi le fette di salmone. arrotolare e servire ben calde tagliate a due con un filo d'olio. Per un finger food da servire all'aperitivo invece si possono ricavare dalle piadine arrotolare 4-5 tronchetti.
Con questo piatto vi consiglio di accompagnare  un calice di Gewürztraminer prodotto dall'omonimo vitigno tradizionalmente coltivato in Alsazia e in Alto Adige. Il grappolo si distingue per il suo colore rosa che lo rende unico nell'aspetto. I vini che ne derivano hanno un colore giallo carico con un elevato tenore alcolico, grassi e con bassa acidità. Ho scelto il Gewürztraminer  dell'Azienda Agricola Moser, un vino molto aromatico che ben si sposa con l'affumicato del salmone.

La piadina a San Silvestro?

Piatto Ceramiche Maroso
Non inorridite vi prego e leggete quanto ho da comunicarvi. Se vi piace la mia filosofia del poco tempo in cucina e tanta resa a tavola questo può essere il vostro antipasto per il cenone di fine anno. Quando il piatto è semplice ricordatevi sempre di scegliere ottimi ingredienti per valorizzare il risultato finale. Certo di ottimo olio qui in Calabria ne abbiamo tanto, anzi direi che abbiamo una vera e propria cultura dell'olio ma stavolta ho tradito la mia regione senza sentirmi in colpa perché l'olio utilizzato per questa mia ricetta è altrettanto buono e prodotto con vero amore e metodi rigorosamente tradizionali dalla piccola Azienda Agricola Toscana "I Moro" cui va la mia più sincera ammirazione per il risultato ottenuto. Come vi avevo accennato anche la ricetta di oggi prevede, secondo tradizione, il salmone norvegese affumicato LaNef e, proprio per non fare nessuna fatica e godersi appieno il cenone, la piadina Loriana che ho scelto nella varietà classica arrotolabile. L'unico sforzo da fare? Il pesto di zucchine e nocciole che si prepara davvero in pochissime e semplici mosse. A voi la ricetta delle mie Rollatine di piadina con salmone affumicato e pesto di zucchine e nocciole
Ingredienti per 6 persone:
6 piadine classiche arrotolabili
300 g di salmone norvegese affumicato
per il pesto:
2 zucchine
4 cucchiai di nocciole tostate
4 cucchiai di ricotta fresca
olio extravergine d'oliva
erba cipollina
sale e pepe bianco
Cuocere al vapore le zucchine tagliate a fette lasciandole piuttosto sode, frullarle con le nocciole la ricotta, erba cipollina sale, pepe bianco e olio versato a filo finché si ottiene un pesto di consistenza spalmabile.
Scaldare le piadine, spalmarle di pesto e disporvi le fette di salmone. arrotolare e servire ben calde tagliate a due con un filo d'olio. Per un finger food da servire all'aperitivo invece si possono ricavare dalle piadine arrotolare 4-5 tronchetti.
Con questo piatto vi consiglio di accompagnare  un calice di Gewürztraminer prodotto dall'omonimo vitigno tradizionalmente coltivato in Alsazia e in Alto Adige. Il grappolo si distingue per il suo colore rosa che lo rende unico nell'aspetto. I vini che ne derivano hanno un colore giallo carico con un elevato tenore alcolico, grassi e con bassa acidità. Ho scelto il Gewürztraminer  dell'Azienda Agricola Moser, un vino molto aromatico che ben si sposa con l'affumicato del salmone.

2012-12-27

Tagliatelle al limone con tartare di salmone affumicato

Piatto stella Ceramiche De Simone
Lasciatoci il Natale alle spalle (il mio particolarmente bene non è andato tra l'altro) adesso pensiamo ad accogliere degnamente il nuovo anno. Chi può corre via ma chi resta vuole un cenone degno dell'evento, tante portate, ingredienti di livello e piatti ben presentati, ma chi resta e deve dedicarsi alla preparazione prima di sedersi a tavola vorrebbe tutto ciò senza arrivare distrutta all'ora di cena. 
E' possibile realizzare piatti semplici in pochissimo tempo ottenendo comunque un risultato "speciale", vi presenterò in questi giorni due piatti a base di salmone (che sulla tavola di San Silvestro non deve mancare) realizzabili in pochissimi minuti. Ho scelto il salmone norvegese affumicato LaNef. Eccovi un primo piatto: Tagliatelle al limone con tartare di salmone affumicato.
Ingredienti per 6 persone:
200 g di salmone affumicato
400 g di tagliatelle all'uovo
1-2 limoni
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe bianco
Grattugiare la scorza dei limoni e prelevarne il succo, emulsionare 6-7 cucchiai di succo di limone con 12 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale e pepe bianco. Tritare a coltello il salmone e tenerlo da parte.lessare al dente le tagliatelle, condirle con l'emulsione preparata, abbondante prezzemolo tritato e le scorzette di limone. Disporre nei piatti le tagliatelle a nido e completare al centro con un mucchietto di tartare di salmone affumicato.

Tagliatelle al limone con tartare di salmone affumicato

Piatto stella Ceramiche De Simone
Lasciatoci il Natale alle spalle (il mio particolarmente bene non è andato tra l'altro) adesso pensiamo ad accogliere degnamente il nuovo anno. Chi può corre via ma chi resta vuole un cenone degno dell'evento, tante portate, ingredienti di livello e piatti ben presentati, ma chi resta e deve dedicarsi alla preparazione prima di sedersi a tavola vorrebbe tutto ciò senza arrivare distrutta all'ora di cena. 
E' possibile realizzare piatti semplici in pochissimo tempo ottenendo comunque un risultato "speciale", vi presenterò in questi giorni due piatti a base di salmone (che sulla tavola di San Silvestro non deve mancare) realizzabili in pochissimi minuti. Ho scelto il salmone norvegese affumicato LaNef. Eccovi un primo piatto: Tagliatelle al limone con tartare di salmone affumicato.
Ingredienti per 6 persone:
200 g di salmone affumicato
400 g di tagliatelle all'uovo
1-2 limoni
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe bianco
Grattugiare la scorza dei limoni e prelevarne il succo, emulsionare 6-7 cucchiai di succo di limone con 12 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale e pepe bianco. Tritare a coltello il salmone e tenerlo da parte.lessare al dente le tagliatelle, condirle con l'emulsione preparata, abbondante prezzemolo tritato e le scorzette di limone. Disporre nei piatti le tagliatelle a nido e completare al centro con un mucchietto di tartare di salmone affumicato.

2012-12-24

Buon Natale


Un panettone al mandarino Loison, tanta soffice e dolce meringa, una spolverata di zucchero a velo...ecco la mia ricetta per augurarvi un Sereno Natale. 
A presto

Buon Natale


Un panettone al mandarino Loison, tanta soffice e dolce meringa, una spolverata di zucchero a velo...ecco la mia ricetta per augurarvi un Sereno Natale. 
A presto

2012-12-21

Rösti di patate con verza e trota salmonata marinata

rosti di patate con trota e verza
Piatto stella Ceramiche De Simone
Come promesso torno con un'altra idea per il buffet delle feste. Un altro semplice finger food, che sfrutta ancora una volta la versatilità delle patate. Piccoli rösti  di patate guarniti con trota salmonata marinata, quella di Trota Oro, verza marinata con limone e qualche goccia di aceto balsamico, qualità rossa dell'Acetaia Guerzoni.
Ingredienti:
2 patate (c.a. 400 g)
1 cucchiaio di farina
1/2 cavolo verza
succo di limone*
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico
trota salmonata marinata
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pulire la verza e affettarla sottile, cospargere con un po' di sale e lasciare marinare in una ciotola per 3 ore circa. Trascorso il tempo strizzare la verdura che avrà perso l'acqua di vegetazione, condirla con il succo di limone e quattro cucchiai di olio e una spolverata di pepe.
Tagliare a julienne le patate dopo averle pelate, condirle con il sale (senza lavarle) e lasciarle riposare mezz'ora, strizzarle bene unirvi la farina e una macinata di pepe. Scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente e stendervi il composto a cucchiaiate dandogli la forma tonda e schiacciando bene per compattare. Servire i rösti con un pezzetto di trota, un po' di verza condita e un goccio d'aceto.
* Ho utilizzato succo di limone PolenghiGroup e una padella padella Illa della collezione glamour La ceramica Illa.

Rösti di patate con verza e trota salmonata marinata

rosti di patate con trota e verza
Piatto stella Ceramiche De Simone
Come promesso torno con un'altra idea per il buffet delle feste. Un altro semplice finger food, che sfrutta ancora una volta la versatilità delle patate. Piccoli rösti  di patate guarniti con trota salmonata marinata, quella di Trota Oro, verza marinata con limone e qualche goccia di aceto balsamico, qualità rossa dell'Acetaia Guerzoni.
Ingredienti:
2 patate (c.a. 400 g)
1 cucchiaio di farina
1/2 cavolo verza
succo di limone*
sale e pepe
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico
trota salmonata marinata
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pulire la verza e affettarla sottile, cospargere con un po' di sale e lasciare marinare in una ciotola per 3 ore circa. Trascorso il tempo strizzare la verdura che avrà perso l'acqua di vegetazione, condirla con il succo di limone e quattro cucchiai di olio e una spolverata di pepe.
Tagliare a julienne le patate dopo averle pelate, condirle con il sale (senza lavarle) e lasciarle riposare mezz'ora, strizzarle bene unirvi la farina e una macinata di pepe. Scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente e stendervi il composto a cucchiaiate dandogli la forma tonda e schiacciando bene per compattare. Servire i rösti con un pezzetto di trota, un po' di verza condita e un goccio d'aceto.
* Ho utilizzato succo di limone PolenghiGroup e una padella padella Illa della collezione glamour La ceramica Illa.

2012-12-18

Finger food per le Feste

Piatto Ceramiche Maroso, tovagliolo  Busatti
Se solo l'idea di affrontare pranzi e cenoni di festa vi fa stare male, potete pensare a qualcosa di più informale senza rinunciare all'eleganza e alla ricercatezza che in tali circostanze sono, oserei affermare, d'obbligo. Io dico che un buffet festivo in cui sfoggiare piccoli manicaretti, splendidi bocconcini da gustare in punta di dita è perfetto. Non cose difficili da realizzare, ma belle da vedere sfruttando un po' la propria fantasia, un po' quel che il mercato di buono offre. 
Se navigate nell'assoluta incertezza di ciò che finger food voglia dire o non avete idee su come trasformare i piatti di sempre in piccole monoporzioni è indispensabile Finger Food il libro di Viviana Lapertosa, la nota "cuoca della porta accanto", pubblicato in edizione aggiornata da Vallardi. 140 favolose ricette, magistralmente proposte e fotografate,  da mangiare in un boccone per stupire i vostri ospiti e voi stessi. Bicchierini, cucchiai, forchettine, accessori e moderne stoviglie, tutto diventa mezzo e tramite per trasformare ricette anche classiche o banali in cibi da prendere con le mani con un pizzico d'ironia e tanta leggerezza. Tra le tante idee di menu proposte dal libro non manca l'aperitivo di  Natale con stuzzicanti tentazioni salate e dolci. Siete ancora in tempo per correre in libreria ma colgo l'occasione per lasciarvi anch'io un paio d'idee finger food per le prossime feste. 
I broccoletti e salsiccia calabresi li ho trasformati in un tortino di patate e broccoletti da servire con bastoncini di salame piccante lo Snack Madeo piccante, ottimo nel gusto ed originale nella forma, perfetto per i finger food. Ve ne lascio di seguito la ricetta promettendovene un'altra di pesce entro venerdì.
Bocconcini di broccoletti con bastoncini di salame piccante
Ingredienti:
400 g di patate 
200 g di broccoletti
100 g di caciocavallo
1 uovo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
burro 
pangrattato
salamino piccante per completare
Stufare i broccoletti in padella coperta con un filo d'olio, l'aglio in camicia e un po' di sale, eliminare l'aglio e frullarli Unire il passato ottenuto alle patate lessate, pelate e schiacciate. Aggiungere il caciocavallo grattugiato, l'uovo, sale e pepe. Imburrare una teglia e cospargere il fondo e i bordi di pangrattato, distendervi il composto preparato a uno spessore di due centimetri circa spolverizzare la superficie di pangrattato e fiocchetti di burro e infornare a 190° per 15-20 minuti, finché si sarà formata sopra una dorata crosticina. Togliere il tortino dal forno e copparlo con un tagliapasta ottenendo dei cilindri di 4-5 cm di diametro. Guarnire con bastoncini di salame piccante o stelline di salame ritagliate da fette tonde e servire adagiati in pirottini per dolci o piccoli piattini.

Finger food per le Feste

Piatto Ceramiche Maroso, tovagliolo  Busatti
Se solo l'idea di affrontare pranzi e cenoni di festa vi fa stare male, potete pensare a qualcosa di più informale senza rinunciare all'eleganza e alla ricercatezza che in tali circostanze sono, oserei affermare, d'obbligo. Io dico che un buffet festivo in cui sfoggiare piccoli manicaretti, splendidi bocconcini da gustare in punta di dita è perfetto. Non cose difficili da realizzare, ma belle da vedere sfruttando un po' la propria fantasia, un po' quel che il mercato di buono offre. 
Se navigate nell'assoluta incertezza di ciò che finger food voglia dire o non avete idee su come trasformare i piatti di sempre in piccole monoporzioni è indispensabile Finger Food il libro di Viviana Lapertosa, la nota "cuoca della porta accanto", pubblicato in edizione aggiornata da Vallardi. 140 favolose ricette, magistralmente proposte e fotografate,  da mangiare in un boccone per stupire i vostri ospiti e voi stessi. Bicchierini, cucchiai, forchettine, accessori e moderne stoviglie, tutto diventa mezzo e tramite per trasformare ricette anche classiche o banali in cibi da prendere con le mani con un pizzico d'ironia e tanta leggerezza. Tra le tante idee di menu proposte dal libro non manca l'aperitivo di  Natale con stuzzicanti tentazioni salate e dolci. Siete ancora in tempo per correre in libreria ma colgo l'occasione per lasciarvi anch'io un paio d'idee finger food per le prossime feste. 
I broccoletti e salsiccia calabresi li ho trasformati in un tortino di patate e broccoletti da servire con bastoncini di salame piccante lo Snack Madeo piccante, ottimo nel gusto ed originale nella forma, perfetto per i finger food. Ve ne lascio di seguito la ricetta promettendovene un'altra di pesce entro venerdì.
Bocconcini di broccoletti con bastoncini di salame piccante
Ingredienti:
400 g di patate 
200 g di broccoletti
100 g di caciocavallo
1 uovo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
burro 
pangrattato
salamino piccante per completare
Stufare i broccoletti in padella coperta con un filo d'olio, l'aglio in camicia e un po' di sale, eliminare l'aglio e frullarli Unire il passato ottenuto alle patate lessate, pelate e schiacciate. Aggiungere il caciocavallo grattugiato, l'uovo, sale e pepe. Imburrare una teglia e cospargere il fondo e i bordi di pangrattato, distendervi il composto preparato a uno spessore di due centimetri circa spolverizzare la superficie di pangrattato e fiocchetti di burro e infornare a 190° per 15-20 minuti, finché si sarà formata sopra una dorata crosticina. Togliere il tortino dal forno e copparlo con un tagliapasta ottenendo dei cilindri di 4-5 cm di diametro. Guarnire con bastoncini di salame piccante o stelline di salame ritagliate da fette tonde e servire adagiati in pirottini per dolci o piccoli piattini.

2012-12-17

I biscotti di Natale e sei romanzi da regalare

Stoviglie Easy Life Design
Arrivati a questo punto o avete già confezionato tutti i vostri regali o siete come me più o meno in balia degli eventi. Il tal caso il libro resta sempre un regalo discreto, gradito ai più e non difficile da reperire. Se poi è accompagnato da cioccolatosi dolcetti con cannella, scorze d'arancia e pistacchi, che hanno il profumo e il sapore della festa più magica dell'anno, diventa il regalo perfetto.
Ecco i miei consigli per i libri e la ricetta per i biscotti, più di questo ad oggi non posso fare.
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel, pubblicato in Italia da Garzanti è stato il successo editoriale assoluto dell'anno che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. L'olocausto raccontato da un nuovo ed originale punto di vista attraverso i ricordi, spesso confusi, di una nonna scampata all'eccidio. Una storia d'amore, di vite spezzate e soprattutto di speranza. Una luce che illumina gli anni bui dell'Olocausto accompagnando il lettore nella scoperta di un misterioso segreto. Un libro che strega fin dalla prima pagina, diventa una "necessità" continuare a leggerlo man mano che si procede con la storia.

Sempre di Garzanti è Mirtilli a colazione di Meg Mitchell Moore. La cucina, a parte il titolo e il confuso tavolo da colazione da cui prende il via la storia, non c'entra poi granché in questo romanzo che vi consiglio comunque perché parla di una famiglia come le nostre in cui ognuno può ritrovare una parte di sé. Un libro in cui le difficoltà e le piccole gioie quotidiane si alternano e si intrecciano narrate con maestria, leggerezza e straordinario acume.
Un romanzo ad alto contenuto di zuccheri, il giusto quantitativo però che si conviene ad un goloso cupcake. Un amore di cupcake di Donna Kauffman per Tre60 è la storia d'amore tra un'insicura e talentuosa pasticciera e il suo ex capo, un burbero quanto affascinate chef. Un romanzo che ci invita a sognare e sperare nel grande amore, quell'amore che va oltre calcoli e difficoltà e poi che dire dei Red velvet cupcake o dei dolcetti allo zenzero di cui alla fine del libro ci viene svelata la ricetta?

Un successo internazionale il romanzo di Jules Stanbridge La ricetta segreta della felicità pubblicato da Leggereditore.
Un romanzo da gustare pagina dopo pagina, da assaporare fetta dopo fetta come fosse una torta. Una torta o un dolcino di quelli che Maddy, la risoluta e tenace protagonista del romanzo si decide a preparare e vendere mollando il sicuro ma poco appagante lavoro in una casa farmaceutica. Una storia piacevole che può essere letta come un messaggio di speranza per l'anno che verrà, credere nei propri sogni e perseguirli fino in fondo senza scoraggiarsi davanti alle avversità. Non mancano ovviamente le ricette nel libro tra cui spicca a mio parere una fantastica Tortina di Natale alcolica, perfetta da regalare insieme al libro.

Ladra di cioccolato è il sensuale ed ironico romanzo di Laura Florand, pubblicato sempre da Leggereditore. Cade Corey, figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano, vorrebbe mettersi in affari con Sylvain Marquis, il più raffinato chocolatier di Parigi, che non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto per avere un nuovo prodotto raffinato e dal sapore inconfondibile, anche a diventare ladra per rubare i segreti del maestro parigino. Ma l'improvvisata ladra non ha fatto i conti con il cuore... Parigi, la magia del cioccolato, l'alchimia dell'innamoramento, ecco gli ingredienti di questa storia da divorare con rapimento e voluttà come una scatola di cioccolatini ripieni assortiti. 


Uva Noir di Gabriella Genisi pubblicato da Sonzogno è la nuova avventura della Commissaria Lolì che abbiamo già visto impegnata nei casi di La circonferenza delle arance e Giallo ciliegia. Uva noir si articola tra passione e delitti in una Bari di oggi sonnolenta, distratta e un pelino perbenista. Come non amare il piglio ironico di cui è dotata l'affascinante Commissario Lolita Lobosco? Niente da invidiare a Salvo Montalbano, è veramente difficile evitare il coinvolgimento nelle complesse indagini che Lolì si trova a fronteggiare dividendosi tra i pericoli del suo mestiere e la variopinta vita privata, in cui non mancano cenette a lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie, maldicenze e nuovi amori.
Biscotti di Natale al cioccolato, pistacchi e arancia candita
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao) 

100 g di farina 

2 uova 
65 g di zucchero 
45 g di burro 
2 cucchiai di liquore all'arancia
70 g di pistacchi sgusciati e spellati
70 g di scorze d'arancia candite 
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino raso di cannella 
un pizzico di sale 
zucchero a velo per completare 
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e il liquore. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Unire i pistacchi tritati e le scorzette tagliate a dadini. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline ,passarle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.