2018-05-10

Lulapaluza a Rossano (CS)

Nei miei Percorsi del gusto  vi ho raccontato ad oggi tante belle storie e quella odierna è una di esse. Una storia fatta d'impegno e dedizione costanti per la propria attività, una storia fatta di coraggio e di possibilità, una storia che ci insegna a non piegare il capo davanti alle difficoltà ma a lottare sempre per portare avanti con onestà il progetto intrapreso.
E' la storia del Lulapaluza di Rossano, un punto di riferimento per tutta la costa, un locale ormai storico che riapre con il "vestito nuovo" ed una rinnovata energia dopo il triste episodio dell'incendio che lo ha visto protagonista lo scorso anno. Vi racconto il Lulapaluza di oggi, un locale fresco e curato che, negli arredi Industrial Style, fa pensare ad uno di quei locali delle spiagge Californiane. Prevale il bianco abbinato al color cioccolato e a quelle punte di turchese che immediatamente ti localizzano in zona  marina. Il Lulapaluza, da sempre molto originale, si continua a scegliere per la location, per i raffinati e semplici piatti di pesce e, perché no, anche per l'ottima pizza fronte mare. Il Lulapaluza ci permette di godere il mare in ogni stagione e per questo lo amiamo.
Meraviglioso per un pranzo di primavera è la meta ideale per godere appieno anche delle prime giornate di sole e noi lo abbiamo scelto un sabato a pranzo. 
L'accoglienza è calda ed estremamente garbata e l'immancabile sardella arriva al tavolo a darci il benvenuto.
Assaggiamo una deliziosa insalata di mare , del baccalà alla rossanese, un tortino di salmone e zucchine con crema di patate viola e un originale cannolo con ripieno di pesce, pistacchi e salsa di rapa rossa, bellissimo oltre che buono.
I primi sembrano tutti invitanti ma non ci pentiamo di aver scelto spaghetti ala chitarra freschi in due versioni: con vongole e bottarga e con alici, pomodorini e finocchietto. Un'esplosione di mare, un tripudio di profumi e gusti.
Non resta che spazio per il dolce al quale non rinunciamo di certo visto che li fornisce Tagliaferri. Ottima la Napoleone al pistacchio ma ancor di più la caprese con gelato alla vaniglia che ci conquista con i suoi contrasti.
Non resta che tornare più in là quando gli ombrelloni aperti invoglieranno a godere il panorama esterno.
Lulapaluza Ristorante Pizzeria
viale Mediterraneo
87067 Rossano (CS)
tel. 0983 290526
cell. 328 2041543
email: giovannisiepe@gmail.com

2018-05-03

Insalata di fave salmone e quinoa

A maggio non posso non parlarvi di fave, i campi ne sono pieni e poi così fresche, leggere e gustose si prestano alla realizzazione di tanti piatti. 
Le fave fresche, povere di grassi, sono fonti di vitamine, soprattutto la C e molte del gruppo B, di vitamina A ed E; sono ricche di minerali, contengono ferro, potassio, fosforo, calcio, sodio, magnesio, rame, selenio.
Ve le presento in modo estremamente semplice, cotte al vapore e condite in insalata con cipollotto fresco, olio, sale e pepe, prezzemolo, succo e scorza di limone servite con salmone affumicato e quinoa rossa e bianca. Un piatto che mi ha conquistato per gusto e leggerezza. La quinoa potete sostituirla con riso, farro, orzo o anche pasta a seconda del vostro gusto.
Ingredienti per 4 persone:
3 tazze di quinoa mista già lessata (si vende anche già pronta come il mais)
2 tazze di fave sgusciate e cotte al vapore 
120 g di salmone affumicato
1 cipollotto fresco
1 limone
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Mescolare fave e quinoa, tagliare a striscioline il salmone e a fettine sottili il cipollotto, condire con poco succo di limone emulsionato con olio, scorza di limone grattugiata, prezzemolo tritato, sale e pepe.

Insalata di fave salmone e quinoa

A maggio non posso non parlarvi di fave, i campi ne sono pieni e poi così fresche, leggere e gustose si prestano alla realizzazione di tanti piatti. 
Le fave fresche, povere di grassi, sono fonti di vitamine, soprattutto la C e molte del gruppo B, di vitamina A ed E; sono ricche di minerali, contengono ferro, potassio, fosforo, calcio, sodio, magnesio, rame, selenio.
Ve le presento in modo estremamente semplice, cotte al vapore e condite in insalata con cipollotto fresco, olio, sale e pepe, prezzemolo, succo e scorza di limone servite con salmone affumicato e quinoa rossa e bianca. Un piatto che mi ha conquistato per gusto e leggerezza. La quinoa potete sostituirla con riso, farro, orzo o anche pasta a seconda del vostro gusto.
Ingredienti per 4 persone:
3 tazze di quinoa mista già lessata (si vende anche già pronta come il mais)
2 tazze di fave sgusciate e cotte al vapore 
120 g di salmone affumicato
1 cipollotto fresco
1 limone
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Mescolare fave e quinoa, tagliare a striscioline il salmone e a fettine sottili il cipollotto, condire con poco succo di limone emulsionato con olio, scorza di limone grattugiata, prezzemolo tritato, sale e pepe.

2018-04-28

21 immagini per raccontare 14 mesi di Percorsi del Gusto

In questi 14 mesi di interruzione del blog ho continuato a scrivere le mie rubriche su Diritto di Cronaca
Quella che amo di più è di certo I percorsi del gusto dal momento che mi consente di conoscere i locali del mio territorio da un altro punto di vista, quello dei ristoratori e degli chef che mi raccontano le loro storie attraverso i piatti che mi propongono. 
Mi piace scoprire le loro anime attraverso le esperienze raccontate, conoscere attraverso di loro la terra in cui sono nata e vivo, ammirarne il lavoro, constatarne le difficoltà e trovare quel filo sottile che insieme compone quella trama che è la mia Calabria bella.
Sarebbe troppo riportarvi oggi i singoli articoli pubblicati ma vi riporto i link, dal più recente al più datato oltre ad un'immagine per ciascuno di essi. 
Decidete voi se cliccare o no su quel link per scoprire tutto il resto.

Il Martin Pescatore a Montalto Uffugo

La pescheria diventata ristorante

I Farabutti Trattoria- Griglieria a Cosenza

Un locale fresco e giovane nel cuore di Cosenza 

Il Don Pepe a Rende

Lo stocco di Mammola e la tradizionale stroncatura per raccontare la Calabria in un locale che del peperoncino fa il suo leitmotiv

Osteria San Lorenzo a Rende 

La tipica osteria di campagna a conduzione familiare

Ristorante Agorà a Rende

Un luogo esclusivo, elegante e rilassante come i ricercati piatti di mare che vi si propongono

Ristorante La Macina in Masseria Perugini a San Marco Argentano

Un luogo magico fatto di persone speciali dove mangiare e bere con gusto e qualità

Agriturismo Casacchella a Corigliano Calabro

Un'elegante casa di campagna dove degustare la cucina tipica delle case di una volta

Olè tapas paella e grill ristorante ad Acri

Un delizioso locale di cucina spagnola e messicana, quello che ad Acri davvero non ti aspetti di trovare 

Masseria Torre di Albidona

L'illimitata creatività di Pietro Acciardi in una location irresistibile

V'incanto Ristorante Pizzeria a Cosenza

Atmosfera d'Incanto, buona musica e idee innovative

Ristogarden a Bisignano

Esperienza di alta cucina a prezzi assolutamente competitivi

La Trattoria di Vincenzo a Castiglione Cosentino 

L'essenza della Calabria vera alle porte della città

Lido Azzurro a Pietrapaola Marina

Un tuffo nel passato per riposare corpo e spirito

La Rotonda a Trebisacce

Mangiare pesce nella terrazza più bella del lungomare

Ristorante Federiciano nel Castello di Roseto Capospulico

Ottima cucina in un luogo dal fascino impareggiabile

Ristorante Prince a Cariati Marina

Casual food fronte mare

La Voliera del Castello di Serragiumenta

Coccole per il palato in un luogo da sogno

Le Chiatre Agriturismo a Paola

Un piacevole ristoro a due passi dal santuario

Ristorante Quattro Alici a Cosenza

Il mare in centro città

Agriturismo Cervinace a Oriolo

Cucina casereccia in un piccolo paradiso agreste

Pub Boogie Blues a Cosenza

La travolgente simpatia di Silverio e i migliori panini di Cosenza

21 immagini per raccontare 14 mesi di Percorsi del Gusto

In questi 14 mesi di interruzione del blog ho continuato a scrivere le mie rubriche su Diritto di Cronaca
Quella che amo di più è di certo I percorsi del gusto dal momento che mi consente di conoscere i locali del mio territorio da un altro punto di vista, quello dei ristoratori e degli chef che mi raccontano le loro storie attraverso i piatti che mi propongono. 
Mi piace scoprire le loro anime attraverso le esperienze raccontate, conoscere attraverso di loro la terra in cui sono nata e vivo, ammirarne il lavoro, constatarne le difficoltà e trovare quel filo sottile che insieme compone quella trama che è la mia Calabria bella.
Sarebbe troppo riportarvi oggi i singoli articoli pubblicati ma vi riporto i link, dal più recente al più datato oltre ad un'immagine per ciascuno di essi. 
Decidete voi se cliccare o no su quel link per scoprire tutto il resto.

Il Martin Pescatore a Montalto Uffugo

La pescheria diventata ristorante

I Farabutti Trattoria- Griglieria a Cosenza

Un locale fresco e giovane nel cuore di Cosenza 

Il Don Pepe a Rende

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La tipica osteria di campagna a conduzione familiare

Ristorante Agorà a Rende

Un luogo esclusivo, elegante e rilassante come i ricercati piatti di mare che vi si propongono

Ristorante La Macina in Masseria Perugini a San Marco Argentano

Un luogo magico fatto di persone speciali dove mangiare e bere con gusto e qualità

Agriturismo Casacchella a Corigliano Calabro

Un'elegante casa di campagna dove degustare la cucina tipica delle case di una volta

Olè tapas paella e grill ristorante ad Acri

Un delizioso locale di cucina spagnola e messicana, quello che ad Acri davvero non ti aspetti di trovare 

Masseria Torre di Albidona

L'illimitata creatività di Pietro Acciardi in una location irresistibile

V'incanto Ristorante Pizzeria a Cosenza

Atmosfera d'Incanto, buona musica e idee innovative

Ristogarden a Bisignano

Esperienza di alta cucina a prezzi assolutamente competitivi

La Trattoria di Vincenzo a Castiglione Cosentino 

L'essenza della Calabria vera alle porte della città

Lido Azzurro a Pietrapaola Marina

Un tuffo nel passato per riposare corpo e spirito

La Rotonda a Trebisacce

Mangiare pesce nella terrazza più bella del lungomare

Ristorante Federiciano nel Castello di Roseto Capospulico

Ottima cucina in un luogo dal fascino impareggiabile

Ristorante Prince a Cariati Marina

Casual food fronte mare

La Voliera del Castello di Serragiumenta

Coccole per il palato in un luogo da sogno

Le Chiatre Agriturismo a Paola

Un piacevole ristoro a due passi dal santuario

Ristorante Quattro Alici a Cosenza

Il mare in centro città

Agriturismo Cervinace a Oriolo

Cucina casereccia in un piccolo paradiso agreste

Pub Boogie Blues a Cosenza

La travolgente simpatia di Silverio e i migliori panini di Cosenza

2018-04-25

14 mesi senza sale e pepe?

Sono trascorsi 14 mesi da quando ho deciso di dire basta a questo blog, una decisione difficile presa dopo una lunga riflessione. Una decisione definitiva perché pensavo di aver dato tutto a questo mio spazio virtuale e non so onestamente se posso e devo ma oggi mi va di raccontarmi di nuovo. Dopo 14 mesi posso dirvi che la cucina non è più al centro della mia vita ma occupa un grande spazio. Non cucino più in modo ossessivo ma continuo a cucinare, per la mia famiglia e per il mio piacere, passando di sicuro meno tempo in cucina e prediligendo piatti di certo più semplici. Non scrivo più questo blog ma scrivo ancora di cucina su Diritto di Cronaca, mi piace ancora scoprire nuovi locali e mi piace sempre assaggiare nuove cose. Ma ho anche riscoperto il mio tempo libero, il piacere di volermi bene ed il mio mai sopito amore per la moda. Ed eccomi qui a raccontarvi tutto questo. Non vi racconto adesso i  14 mesi trascorsi ma vi dico che oggi ho trascorso, sfidando l'allergia, una giornata in campagna a tutto colore ammirando i fiori e mangiando cose semplici eppur tanto buone.
Ho arrostito alla brace una fresca melanzana e tirata via la polpa l'ho battuta con olio, sale, aglio fresco non ancora maturo e prezzemolo appena raccolto. Ho messo questa deliziosa crema su  delle fette di pane abbrustolite al fuoco ed è venuto fuori un crostino da re. Questa è oggi la cucina che mi piace. 

14 mesi senza sale e pepe?

Sono trascorsi 14 mesi da quando ho deciso di dire basta a questo blog, una decisione difficile presa dopo una lunga riflessione. Una decisione definitiva perché pensavo di aver dato tutto a questo mio spazio virtuale e non so onestamente se posso e devo ma oggi mi va di raccontarmi di nuovo. Dopo 14 mesi posso dirvi che la cucina non è più al centro della mia vita ma occupa un grande spazio. Non cucino più in modo ossessivo ma continuo a cucinare, per la mia famiglia e per il mio piacere, passando di sicuro meno tempo in cucina e prediligendo piatti di certo più semplici. Non scrivo più questo blog ma scrivo ancora di cucina su Diritto di Cronaca, mi piace ancora scoprire nuovi locali e mi piace sempre assaggiare nuove cose. Ma ho anche riscoperto il mio tempo libero, il piacere di volermi bene ed il mio mai sopito amore per la moda. Ed eccomi qui a raccontarvi tutto questo. Non vi racconto adesso i  14 mesi trascorsi ma vi dico che oggi ho trascorso, sfidando l'allergia, una giornata in campagna a tutto colore ammirando i fiori e mangiando cose semplici eppur tanto buone.
Ho arrostito alla brace una fresca melanzana e tirata via la polpa l'ho battuta con olio, sale, aglio fresco non ancora maturo e prezzemolo appena raccolto. Ho messo questa deliziosa crema su  delle fette di pane abbrustolite al fuoco ed è venuto fuori un crostino da re. Questa è oggi la cucina che mi piace. 

2017-02-21

Dieci anni di noi

Dieci anni sono trascorsi da quel mio primo post. Da quel pomeriggio triste e freddo in cui allo studio annaspando tra la possibilità di dedicarmi anima e corpo alla professione di avvocato e la speranza di aspirare anche a qualcosa di differente e più creativo mi abbandonai ai miei sogni e decisi di dare sfogo alle mie speranze: amore per la lettura, per la scrittura e per la cucina  convivevano in me ed hanno caratterizzato questi miei dieci anni di vita. 
Dieci anni sono tanti e questi trascorsi sono stati forse ancora di più per le tante cose fatte, per quelle che sono cambiate...per quelle che forse avrebbero dovuto. Un bilancio che prende le mosse da quel che è stato questo mio spazio virtuale  e che inevitabilmente coinvolge tutta me stessa, un bilancio che anticipa quello più importante che mi troverò tra qualche mese a compiere allo scoccare dei miei quarant'anni.  
Cosa è stato per me Sale e pepe quanto basta è difficile dirlo, nato per salvarmi dalla noia è stato la mia ancora di salvezza in diverse occasioni ed anche la mia unica ragione di vita in periodi che non vorrei esattamente rivivere. 
La mia finestra sul mondo e contemporaneamente il mio rifugio segreto, il mio orgoglio, la creatura tutta mia che cresceva e prosperava nutrita dal mio amore.  Non rinnego nulla di questo lungo periodo: le ore trascorse in cucina, le nottate al computer, la  ricerca e lo studio, tutto senza mai uno scopo di lucro. 
Le cose cambiano però e Cocò è cresciuta, costretta dalla vita a maturare ha, poco a poco, trascurato il suo giocattolo dedicando sempre più spazio alla vita quotidiana, dapprima con rammarico e una punta di tristezza poi pian piano con una leggerezza tutta nuova mi sono accorta di passare sempre più tempo senza sentire il bisogno di battere su questa tastiera.  Ci sto mettendo dei mesi ad accettare il cambiamento interrogandomi su cosa prenderà adesso questo posto vuoto lasciato da un grande amore. 
Come dicevo poc'anzi la ricchezza sta proprio nell'assenza del fine di lucro che mi consente di dire basta nel momento in cui il cuore non batte più.  Ti ho amato mia creatura con tutta me stessa e ti ringrazio per quello che mi hai dato e per come sei stato capace di caratterizzare la mia vita aiutandomi a maturare. 
Auguri per i nostri 10 anni insieme Sale e pepe quanto basta.