A presto miei adorati lettori.
2011-08-17
A San Lorenzo una stellina...
...è caduta a casa mia. Si chiama Aurelia ed è nata proprio il 10 Agosto alle 11.23 la mia secondogenita, stiamo bene entrambe ed ora ci godiamo qualche giorno di meritato riposo.
A San Lorenzo una stellina...
...è caduta a casa mia. Si chiama Aurelia ed è nata proprio il 10 Agosto alle 11.23 la mia secondogenita, stiamo bene entrambe ed ora ci godiamo qualche giorno di meritato riposo.
A presto miei adorati lettori.
2011-08-07
Panna cotta all'anice con salsa alla liquirizia e qualche libro da gustare sotto l'ombrellone
Piatti da dessert Easy life design, bicchierini finger food Atmosfera Italiana |
Mi sa che sono proprio arrivata a limite, sarà meglio che vi saluti per qualche giorno o per qualche settimana. Spero di darvi presto notizie della mia imminente maternità intanto non vi lascio a bocca asciutta un'ultima ricettina dedicata all'estate ve la meritate ed ho pensato a qualcosa di dolce ma fresco e ne è venuta fuori una piccola panna cotta all'anice dal leggero tono azzurrato che ricorda il mare completata da una salsa alla liquirizia.
Ingredienti per 6 bicchierini:
250 ml di panna fresca
60 ml di latte
3 g di gelatina in fogli
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di sciroppo di anice
per la salsa:
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di polvere di liquirizia
1 cucchiaino di burro
2 cucchiai di panna liquida
Portare a ebollizione la panna con il latte, lo zucchero e lo sciroppo d'anice, unirvi la gelatina strizzata e ammollata e mescolare bene.Versare il liquido nei bicchierini e lasciarlo rassodare in frigo.
Caramellare lo zucchero con la liquirizia e qualche goccio d'acqua, unire poi il burro e la panna e mescolare finché la salsa risulterà densa lucida e liscia. Lasciar raffreddare e distribuire sulla panna cotta.
Un dolce fresco, gustoso e semplice da preparare.
Non me la sento però di andarmene così... e siccome è tradizione lasciarvi prima delle vacanze qualche consiglio letterario per affrontare meglio il riposo dal lavoro non voglio neppure quest'anno di tradire la consuetudine e seppure non abbia avuto proprio tanto tempo per leggere ultimamente, qualche accenno alle novità di libreria entrate di recente nella mia piccola biblioteca culinaria me la sento di farvelo.
Partirei con un romanzo che non potevo non leggere dal momento che è stato scritto da Erica Bauermeister l'autrice de "La scuola degli ingredienti segreti" che tanto mi aveva affascinato. E' uscito anch'esso per Garzanti e si chiama La casa dei destini intrecciati. Punto di partenza della storia è una cena tra amiche in cui una di essa propone a tutte di mettersi in gioco e superare sè stesse affrontando con decisione ciò che fino ad allora le ha terrorizzate. Saranno tutte chiamate a mettersi a nudo, a guardarsi dentro per affrontare la vita con più decisione riscoprendo in sè una forza maggiore di quella che avrebbero mai immaginato avere. Una storia sulla forza dell'amicizia, la voglia di ricominciare e la speranza.
C'è poi un libro che definirei proprio da ombrellone per lo stile leggero e accattivante con cui è scritto, Itinerari gastroesistenziali di un italiano di Andrea Pugliese per FBE Edizioni. Tanti racconti, itinerari avventurosi e spesso causali che legano pranzi di famiglia, abbuffate con gli amici, cucina afrodisiaca, gusti e ingredienti inaspettati per chiarire come il buon cibo dia risposte più convincenti di molti psicologi, filosofi e guru e per capire che il cucinare e il mangiare sono irrinunciabili nella ricerca della felicità.
Per riscoprire il piacere di una cucina consapevole Lo zen e l'arte di cucinare di Anna Fata per Edizioni Il Punto d'Incontro, un manuale provocante e innovativo per accompagnarci nell'esperienza sensoriale della nostra quotidianità alimentare, in un processo che coinvolge la mente, il cuore e lo stomaco, e vivere come esperienza sublime e totalizzante anche il gustare una fetta di pane appena sfornata. Un testo che rappresenta un inno alla gioia, al godere i piccoli piaceri della vita quotidiana, con semplicità, libertà interiore, senza sensi di colpa nè vergogna con la consapovolezza che stare bene fa parte della nostra natura più intima.
Per gli amanti dei racconti che hanno come protagonisti i personaggi del belmondo Spaghetti, Wilma, insalatina e una tazzina di caffè, Mursia editore, l'autobiografia gastronomica di Wilma De Angelis, antesignana delle padelle in tivù. Con il consueto buonumore che la contraddistingue l'autrice ci racconta tantissime ricette e aneddoti relativi alla propria vita e ai personaggi che a vario modo ne hanno condiviso il percorso.
Buona lettura e buone vacanze sperando di darvi presto buone nuove.
Buona lettura e buone vacanze sperando di darvi presto buone nuove.
Panna cotta all'anice con salsa alla liquirizia e qualche libro da gustare sotto l'ombrellone
Piatti da dessert Easy life design, bicchierini finger food Atmosfera Italiana |
Mi sa che sono proprio arrivata a limite, sarà meglio che vi saluti per qualche giorno o per qualche settimana. Spero di darvi presto notizie della mia imminente maternità intanto non vi lascio a bocca asciutta un'ultima ricettina dedicata all'estate ve la meritate ed ho pensato a qualcosa di dolce ma fresco e ne è venuta fuori una piccola panna cotta all'anice dal leggero tono azzurrato che ricorda il mare completata da una salsa alla liquirizia.
Ingredienti per 6 bicchierini:
250 ml di panna fresca
60 ml di latte
3 g di gelatina in fogli
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di sciroppo di anice
per la salsa:
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di polvere di liquirizia
1 cucchiaino di burro
2 cucchiai di panna liquida
Portare a ebollizione la panna con il latte, lo zucchero e lo sciroppo d'anice, unirvi la gelatina strizzata e ammollata e mescolare bene.Versare il liquido nei bicchierini e lasciarlo rassodare in frigo.
Caramellare lo zucchero con la liquirizia e qualche goccio d'acqua, unire poi il burro e la panna e mescolare finché la salsa risulterà densa lucida e liscia. Lasciar raffreddare e distribuire sulla panna cotta.
Un dolce fresco, gustoso e semplice da preparare.
Non me la sento però di andarmene così... e siccome è tradizione lasciarvi prima delle vacanze qualche consiglio letterario per affrontare meglio il riposo dal lavoro non voglio neppure quest'anno di tradire la consuetudine e seppure non abbia avuto proprio tanto tempo per leggere ultimamente, qualche accenno alle novità di libreria entrate di recente nella mia piccola biblioteca culinaria me la sento di farvelo.
Partirei con un romanzo che non potevo non leggere dal momento che è stato scritto da Erica Bauermeister l'autrice de "La scuola degli ingredienti segreti" che tanto mi aveva affascinato. E' uscito anch'esso per Garzanti e si chiama La casa dei destini intrecciati. Punto di partenza della storia è una cena tra amiche in cui una di essa propone a tutte di mettersi in gioco e superare sè stesse affrontando con decisione ciò che fino ad allora le ha terrorizzate. Saranno tutte chiamate a mettersi a nudo, a guardarsi dentro per affrontare la vita con più decisione riscoprendo in sè una forza maggiore di quella che avrebbero mai immaginato avere. Una storia sulla forza dell'amicizia, la voglia di ricominciare e la speranza.
C'è poi un libro che definirei proprio da ombrellone per lo stile leggero e accattivante con cui è scritto, Itinerari gastroesistenziali di un italiano di Andrea Pugliese per FBE Edizioni. Tanti racconti, itinerari avventurosi e spesso causali che legano pranzi di famiglia, abbuffate con gli amici, cucina afrodisiaca, gusti e ingredienti inaspettati per chiarire come il buon cibo dia risposte più convincenti di molti psicologi, filosofi e guru e per capire che il cucinare e il mangiare sono irrinunciabili nella ricerca della felicità.
Per riscoprire il piacere di una cucina consapevole Lo zen e l'arte di cucinare di Anna Fata per Edizioni Il Punto d'Incontro, un manuale provocante e innovativo per accompagnarci nell'esperienza sensoriale della nostra quotidianità alimentare, in un processo che coinvolge la mente, il cuore e lo stomaco, e vivere come esperienza sublime e totalizzante anche il gustare una fetta di pane appena sfornata. Un testo che rappresenta un inno alla gioia, al godere i piccoli piaceri della vita quotidiana, con semplicità, libertà interiore, senza sensi di colpa nè vergogna con la consapovolezza che stare bene fa parte della nostra natura più intima.
Per gli amanti dei racconti che hanno come protagonisti i personaggi del belmondo Spaghetti, Wilma, insalatina e una tazzina di caffè, Mursia editore, l'autobiografia gastronomica di Wilma De Angelis, antesignana delle padelle in tivù. Con il consueto buonumore che la contraddistingue l'autrice ci racconta tantissime ricette e aneddoti relativi alla propria vita e ai personaggi che a vario modo ne hanno condiviso il percorso.
Buona lettura e buone vacanze sperando di darvi presto buone nuove.
Buona lettura e buone vacanze sperando di darvi presto buone nuove.
2011-08-01
Ciambellone al cacao e menta
Striscia tavolo in lino stampato a mano Stamperia Bertozzi |
Che anche la ciambella avesse la sua storia o meglio la sua leggenda l'ho appreso solo di recente dal libro Dolci leggende di Eliana Giuratrabocchetti edito da RED! Racconta l'autrice che questo famoso dolce deriva dalla tradizione contadina ed è prova della sua fama il fatto che ogni regione ha una sua ricetta o variante del dolce più tipico da colazione.
E se siete curiosi di sapere l'origine, la storia, le leggende e le curiosità dei dolci più celebri in tutto il mondo oltre che di impararne le loro ricette nel libro trovere tutto quel che cercate, anche delle belle immagini a pagina intera.
Se invece il vostro problema in fatto di dolci è che proprio non riuscite a farne perché appartenete a quella categoria che non ha "la crema pasticcera che scorre nelle vene" potete risolvere anche questo problema con 100 Dolci Infallibili di Manuela Vanni per Magazzini Salani. Nello stile che contraddistingue l'autrice verrete accompagnati nel fantastico mondo della pasticceria casalinga "strizzando l'occhio a quella professionale" e imparerete a realizzare fantastici dolci "impossibili da sbagliare anche volendo" come recita il sottotitolo del volume.
Io la mia ricetta di ciambella infallibile ce l'ho da quando ho conosciuto Ady e il suo Diario di una passione, ve ne ho parlato tante volte e i frequentatori della blogosfera è difficile che non abbiano mai sentito parlare del ciambellone più soffice del mondo. E' perfetto nella versione classica ma, che Ady non me ne voglia, mi diverto sempre a rimaneggiarlo creando da esso nuovi dolci. Stavolta le ho dato un colorino verde e un intenso profumo di menta con l'utilizzo dello sciroppo alla menta Fabbri, che la menta col cioccolato si sa..., e poi per completarlo ho usato una glassetta leggera di zucchero e menta che ha intensificato ancor più la freschezza del dolce.
Ingredienti:
250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio di semi o di oliva
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di whisky
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di sciroppo di menta
Per completare:
50 g di zucchero a velo
2 cucchiai di sciroppo di menta
Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l'olio, l'acqua, il liquore, la farina ed infine il lievito setacciato.
Dividete il composto a metà in una parte aggiungete lo sciroppo di menta nell'altra il caco amaro.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.
Ciambellone al cacao e menta
Striscia tavolo in lino stampato a mano Stamperia Bertozzi |
Che anche la ciambella avesse la sua storia o meglio la sua leggenda l'ho appreso solo di recente dal libro Dolci leggende di Eliana Giuratrabocchetti edito da RED! Racconta l'autrice che questo famoso dolce deriva dalla tradizione contadina ed è prova della sua fama il fatto che ogni regione ha una sua ricetta o variante del dolce più tipico da colazione.
E se siete curiosi di sapere l'origine, la storia, le leggende e le curiosità dei dolci più celebri in tutto il mondo oltre che di impararne le loro ricette nel libro trovere tutto quel che cercate, anche delle belle immagini a pagina intera.
Se invece il vostro problema in fatto di dolci è che proprio non riuscite a farne perché appartenete a quella categoria che non ha "la crema pasticcera che scorre nelle vene" potete risolvere anche questo problema con 100 Dolci Infallibili di Manuela Vanni per Magazzini Salani. Nello stile che contraddistingue l'autrice verrete accompagnati nel fantastico mondo della pasticceria casalinga "strizzando l'occhio a quella professionale" e imparerete a realizzare fantastici dolci "impossibili da sbagliare anche volendo" come recita il sottotitolo del volume.
Io la mia ricetta di ciambella infallibile ce l'ho da quando ho conosciuto Ady e il suo Diario di una passione, ve ne ho parlato tante volte e i frequentatori della blogosfera è difficile che non abbiano mai sentito parlare del ciambellone più soffice del mondo. E' perfetto nella versione classica ma, che Ady non me ne voglia, mi diverto sempre a rimaneggiarlo creando da esso nuovi dolci. Stavolta le ho dato un colorino verde e un intenso profumo di menta con l'utilizzo dello sciroppo alla menta Fabbri, che la menta col cioccolato si sa..., e poi per completarlo ho usato una glassetta leggera di zucchero e menta che ha intensificato ancor più la freschezza del dolce.
Ingredienti:
250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio di semi o di oliva
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di whisky
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di sciroppo di menta
Per completare:
50 g di zucchero a velo
2 cucchiai di sciroppo di menta
Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l'olio, l'acqua, il liquore, la farina ed infine il lievito setacciato.
Dividete il composto a metà in una parte aggiungete lo sciroppo di menta nell'altra il caco amaro.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.
2011-07-28
Teglia di verdure alla provenzale
Tovagliolo fiume bianco di Creativitàvola |
Ancora un piatto di verdure e poi giuro smetto. Il fatto è che non vi posso far rinunciare a questa ricetta, Fernando ne va pazzo e ogni volta che accendo il forno per preparare qualcosa ne infilo al volo una teglietta, si conservano bene anche per un paio di giorni e dovreste provarle tra due fette di pane grigliato con scamorza e prosciutto crudo, son certa che se provate vi ricorderete di me come io penso all'autrice del libro da cui le ho copiate ogni volta che le preparo. Comunque qualche modifichina l'ho fatta invece del tmo uso il misto di erbette provenzali e la cipolla la metto direttamente a crudo, basta la cottura in forno se la tagliate a velo a renderla perfetta.
Non occorrono dosi, occorre solo una buona manualità coi coltelli.
Indicativamente per una teglietta come la mia:
1 cipolla rossa di Tropea
1 zucchina grande o 2 piccole
1 pomodoro
erbette miste provenzali
basilico
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
pepe e sale
Strofinate con l'aglio la teglia e irrorate con un filo d'olio. Affettate a velo la cipolla e ponetela al fondo della teglia, salate. Affettate sottilmente zucchine e pomodoro e alternatele in teglia, salate, pepate e completate con il basilico sminuzzato e le erbette provenzali, irrorate con altro olio prima di infornare a 200°per circa mezz'ora, fin quando le verdue risulteranno ben asciutte e colorite.
Teglia di verdure alla provenzale
Tovagliolo fiume bianco di Creativitàvola |
Ancora un piatto di verdure e poi giuro smetto. Il fatto è che non vi posso far rinunciare a questa ricetta, Fernando ne va pazzo e ogni volta che accendo il forno per preparare qualcosa ne infilo al volo una teglietta, si conservano bene anche per un paio di giorni e dovreste provarle tra due fette di pane grigliato con scamorza e prosciutto crudo, son certa che se provate vi ricorderete di me come io penso all'autrice del libro da cui le ho copiate ogni volta che le preparo. Comunque qualche modifichina l'ho fatta invece del tmo uso il misto di erbette provenzali e la cipolla la metto direttamente a crudo, basta la cottura in forno se la tagliate a velo a renderla perfetta.
Non occorrono dosi, occorre solo una buona manualità coi coltelli.
Indicativamente per una teglietta come la mia:
1 cipolla rossa di Tropea
1 zucchina grande o 2 piccole
1 pomodoro
erbette miste provenzali
basilico
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
pepe e sale
Strofinate con l'aglio la teglia e irrorate con un filo d'olio. Affettate a velo la cipolla e ponetela al fondo della teglia, salate. Affettate sottilmente zucchine e pomodoro e alternatele in teglia, salate, pepate e completate con il basilico sminuzzato e le erbette provenzali, irrorate con altro olio prima di infornare a 200°per circa mezz'ora, fin quando le verdue risulteranno ben asciutte e colorite.
2011-07-25
Gnocchetti allo zafferano con verdure
Piatto fondo linea Evolution di CHSGroup |
Gli gnocchi mi piacciono in ogni versione e stavolta ho osato con lo zafferano. A parte il meraviglioso colore è il gusto che rimane così particolare da non richiedere chissà quali elaborazioni per il condimento.
Per lo zafferano ho scelto la qualità affidandomi ad un prodotto siciliano, Il fiore, venduto in fili da Siculidivini, un fornitissimo negozio dove trovo tantissime specialità siciliane a portata di clic.
Per il condimento non occorre invece sfiancarsi particolarmente tenuto conto che in tale periodo dell'anno basta rivolgersi con fiducia all'orto per avere i prodotti migliori e si può approfittare del buon clima per avvicinare anche i più piccoli alla terra ed ai suoi prodotti.
Dico ciò perchè Giulio si diverte tantissimo a curiosare tra le pianticelle dell'orto di nonno e per i bambini più grandi quella dell'orto può essere un'ottima attività da svolgere insieme durante il periodo delle vacanze. So bene che l'estate, escludendo i giorni che si trascorrono in viaggio, diventa davvero difficile trovare delle occupazioni divertenti e gratificanti sia per i nostri figli che per noi.
La coltivazione delle piante, in particolare l'orto, può essere un'attività gratificante, tutti i bambini hanno simpatia per queste cose e vi stupirete di quanto siano capaci e tenaci nel realizzarle. Se non avete alcuna idea su come avvicinarvi e avvicinarli a queste sane attività potete farlo per il tramite di qualche bel libro.
Io gironzolando in libreria ho trovato delle belle cosine di cui voglio parlarvi.
Per i piccoli due volumi dallo stesso titolo ma dai contenuti diversi.
L'insalata era nell'orto - L'orto a scuola e nel tempo libero, di Nadia Nicoletti per Laboratorio Salani è diventato ormai un classico. Un manuale prezioso, seppur semplice e schematico, arricchito da vignette e disegni per bambini curiosi, genitori volenterosi e insegnanti entusiasti che si completa con delle facili ricette da realizzare insieme ai piccoli. Un libro per diverttirsi, rilassarsi e imparare l'arte della pazienza.
Con lo stesso titolo ma, come accennavo, dal contenuto completamente diverso L'insalata era nell'orto - Favole da mangiare di Anna Bossi e Liliana Carone per Progedit editore. Un libro per insegnare ai bambini l'arte del magiar bene, servendosi di bellissime storie che hanno come protagonisti gli ortaggi, la frutta ma anche il pane, i dolci e la pasta. Le storie le apprendiamo dalla voce di nonna Sofia che le racconta i suoi nipotini Giacomo e Nic in una mattinata al mercato che diventa una meravigliosa e magica avventura.
Se non avete bimbi in casa e volete comunque avvicinarvi alla cotivazione dell'orto, un manuale di Debatte editore L'Orto Facile insegna a coltivarlo al naturale, senza concimi né antiparassitari. Articolato in schede per ogni ortaggio e arricchito di consigli di esperti ci illustra l'ABC dei lavori nell'orto e il fai da te dei rimedi naturale.
Ma se poi vi ritrovate con una montagna di ortaggi da utilizzare e poca fantasia per farlo dello stesso editore è L'Orto Chef una raccolta di bellissime ricette dei più grandi cuochi italiani a base di ortaggi e verdure. Oltre 150 ricette di ben 98 grandi chef da provare per esaltare i sapori e i colori dell'orto. Un omaggio alla ricchezza naturale del nostro Paese.
Ed ora la ricetta degli gnocchi:
1 Kg di patate pelate
300 g di farina
1 uovo
0,25 g di zafferano in fili (stimmi)
per il condimento:
1 piccola cipolla
1 peperone verde
2 zucchine
4 pomodori San Marzano
1 ciuffetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Parmigiano grattugiato per completare
Lessate le patate già pelate nell'acqua alla quale avrete aggiunto lo zafferano per circa 30 minuti, scolatele e passatele calde allo schiacciapatate.
Tritate la cipolla e stufatela in un fondo d'olio unite le zucchine e il peperone a piccoli dadini, salate pepate e cuocete pochi minuti, unite ancora i pomodori pelati e ridotti a tocchetti e il basilico sminuzzato, continuate la cottura a fuoco vivace per un paio di minuti. Unite alle patate la farina, un pizzico di sale e l'uovo, lavorando velocemente l'impasto. Formate dei rotolini e tagliateli a tocchetti di poco più di un centimetro. Lessate gli gnocchi appena formati e conditeli con il sughetto preparato. Serviteli con Parmigiano grattugiato per chi lo gradisce.
Gnocchetti allo zafferano con verdure
Piatto fondo linea Evolution di CHSGroup |
Gli gnocchi mi piacciono in ogni versione e stavolta ho osato con lo zafferano. A parte il meraviglioso colore è il gusto che rimane così particolare da non richiedere chissà quali elaborazioni per il condimento.
Per lo zafferano ho scelto la qualità affidandomi ad un prodotto siciliano, Il fiore, venduto in fili da Siculidivini, un fornitissimo negozio dove trovo tantissime specialità siciliane a portata di clic.
Per il condimento non occorre invece sfiancarsi particolarmente tenuto conto che in tale periodo dell'anno basta rivolgersi con fiducia all'orto per avere i prodotti migliori e si può approfittare del buon clima per avvicinare anche i più piccoli alla terra ed ai suoi prodotti.
Dico ciò perchè Giulio si diverte tantissimo a curiosare tra le pianticelle dell'orto di nonno e per i bambini più grandi quella dell'orto può essere un'ottima attività da svolgere insieme durante il periodo delle vacanze. So bene che l'estate, escludendo i giorni che si trascorrono in viaggio, diventa davvero difficile trovare delle occupazioni divertenti e gratificanti sia per i nostri figli che per noi.
La coltivazione delle piante, in particolare l'orto, può essere un'attività gratificante, tutti i bambini hanno simpatia per queste cose e vi stupirete di quanto siano capaci e tenaci nel realizzarle. Se non avete alcuna idea su come avvicinarvi e avvicinarli a queste sane attività potete farlo per il tramite di qualche bel libro.
Io gironzolando in libreria ho trovato delle belle cosine di cui voglio parlarvi.
Per i piccoli due volumi dallo stesso titolo ma dai contenuti diversi.
L'insalata era nell'orto - L'orto a scuola e nel tempo libero, di Nadia Nicoletti per Laboratorio Salani è diventato ormai un classico. Un manuale prezioso, seppur semplice e schematico, arricchito da vignette e disegni per bambini curiosi, genitori volenterosi e insegnanti entusiasti che si completa con delle facili ricette da realizzare insieme ai piccoli. Un libro per diverttirsi, rilassarsi e imparare l'arte della pazienza.
Con lo stesso titolo ma, come accennavo, dal contenuto completamente diverso L'insalata era nell'orto - Favole da mangiare di Anna Bossi e Liliana Carone per Progedit editore. Un libro per insegnare ai bambini l'arte del magiar bene, servendosi di bellissime storie che hanno come protagonisti gli ortaggi, la frutta ma anche il pane, i dolci e la pasta. Le storie le apprendiamo dalla voce di nonna Sofia che le racconta i suoi nipotini Giacomo e Nic in una mattinata al mercato che diventa una meravigliosa e magica avventura.
Se non avete bimbi in casa e volete comunque avvicinarvi alla cotivazione dell'orto, un manuale di Debatte editore L'Orto Facile insegna a coltivarlo al naturale, senza concimi né antiparassitari. Articolato in schede per ogni ortaggio e arricchito di consigli di esperti ci illustra l'ABC dei lavori nell'orto e il fai da te dei rimedi naturale.
Ma se poi vi ritrovate con una montagna di ortaggi da utilizzare e poca fantasia per farlo dello stesso editore è L'Orto Chef una raccolta di bellissime ricette dei più grandi cuochi italiani a base di ortaggi e verdure. Oltre 150 ricette di ben 98 grandi chef da provare per esaltare i sapori e i colori dell'orto. Un omaggio alla ricchezza naturale del nostro Paese.
Ed ora la ricetta degli gnocchi:
1 Kg di patate pelate
300 g di farina
1 uovo
0,25 g di zafferano in fili (stimmi)
per il condimento:
1 piccola cipolla
1 peperone verde
2 zucchine
4 pomodori San Marzano
1 ciuffetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Parmigiano grattugiato per completare
Lessate le patate già pelate nell'acqua alla quale avrete aggiunto lo zafferano per circa 30 minuti, scolatele e passatele calde allo schiacciapatate.
Tritate la cipolla e stufatela in un fondo d'olio unite le zucchine e il peperone a piccoli dadini, salate pepate e cuocete pochi minuti, unite ancora i pomodori pelati e ridotti a tocchetti e il basilico sminuzzato, continuate la cottura a fuoco vivace per un paio di minuti. Unite alle patate la farina, un pizzico di sale e l'uovo, lavorando velocemente l'impasto. Formate dei rotolini e tagliateli a tocchetti di poco più di un centimetro. Lessate gli gnocchi appena formati e conditeli con il sughetto preparato. Serviteli con Parmigiano grattugiato per chi lo gradisce.
2011-07-22
Visto che buona la maionese Calvè?
![]()
Articolo Sponsorizzato
Piatto piano collezione Saint Tropez di Laboratorio Pesaro |
Premetto di non essere una grande consumatrice di maionese tipo quelli che la mangiano sul pane, ci condiscono tutto, se ne spremono il tubetto in bocca, ammetto però che dove ci vuole ci vuole e visto che di confessione si tratta vi dico pure che con le patatine fritte alla maionese e al ketchup non ci rinuncio. Raramente la preparo in casa, specie da quando Calvè ha inventanto la sua Mayò, maionese con lo yogurt, la trovo leggera e gustosa e poi la maionese di Calvè è preparata con uova allevate a terra. Questa premessa per dirvi che quando Calvè mi ha chiesto di preparare una ricetta che includesse la sua maionese ho subito accettato la sfida e la mia risposta affermativa è stata spontanea.
Ho mandato mio marito in delirio con queste Cialde di pane con carne, verdure e salsa gustosa alla maionese e voglio lasciarvi la ricetta, adatta ad una serata estiva.
Ho mandato mio marito in delirio con queste Cialde di pane con carne, verdure e salsa gustosa alla maionese e voglio lasciarvi la ricetta, adatta ad una serata estiva.
Ingredienti per 4 persone:
8 fettine sottili di pane (tipo filone)
8 fettine di carpaccio di vitellone
1 cetriolo
2 pomodori San Marzano
2 cucchiai di capperi sotto sale
4 acciughe sotto sale
4 cucchiai di Mayò
1 cucchiaino di origano
2 cucchiai di aceto di vino
1 limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tagliare a dadini il cetriolo e condirlo con sale, aceto e due cucchiai di olio. Tagliare i pomodori in piccoli pezzi dopo averli privati dei semi e condirli con sale, olio e origano. Distendere la carne in un largo piatto dopo averla battuta, condirla con il succo di mezzo limone, un filo d'olio, sale e pepe. Bagnare la crosta delle fettine di pane e dopo averle poste tra due fogli di carta forno unti d'olio spianarle con il mattarello, infornare fino a doratura. Porre la carne condita per pochi minuti in forno spento, giusto il tempo di scottarla.
Dissalare capperi e acciughe e tritarli a coltello unire al trito la maionese, due cucchiai di succo di limone, due di olio, il fondo dei cetrioli e un paio di cucchiai di acqua per rendere la salsa più fluida.
Comporre il piatto ponendo a base una cialda di pane, sovrapporre una fetta di carpaccio, un po' di cetrioli e pomodori e una cucchiaiata di salsa alla maionese. sovrapporre l'atra cialda di pane e condire allo stesso modo della precedente. Potete anche sostituire il carpaccio con delle fette di Roast beef pronto.
P.S. Su http://www.vistochebuono.it/it/ troverete tante altre idee per utilizzare la maionese nelle vostre ricette.
P.S. Su http://www.vistochebuono.it/it/ troverete tante altre idee per utilizzare la maionese nelle vostre ricette.
Articolo Sponsorizzato
Visto che buona la maionese Calvè?
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Piatto piano collezione Saint Tropez di Laboratorio Pesaro |
Premetto di non essere una grande consumatrice di maionese tipo quelli che la mangiano sul pane, ci condiscono tutto, se ne spremono il tubetto in bocca, ammetto però che dove ci vuole ci vuole e visto che di confessione si tratta vi dico pure che con le patatine fritte alla maionese e al ketchup non ci rinuncio. Raramente la preparo in casa, specie da quando Calvè ha inventanto la sua Mayò, maionese con lo yogurt, la trovo leggera e gustosa e poi la maionese di Calvè è preparata con uova allevate a terra. Questa premessa per dirvi che quando Calvè mi ha chiesto di preparare una ricetta che includesse la sua maionese ho subito accettato la sfida e la mia risposta affermativa è stata spontanea.
Ho mandato mio marito in delirio con queste Cialde di pane con carne, verdure e salsa gustosa alla maionese e voglio lasciarvi la ricetta, adatta ad una serata estiva.
Ho mandato mio marito in delirio con queste Cialde di pane con carne, verdure e salsa gustosa alla maionese e voglio lasciarvi la ricetta, adatta ad una serata estiva.
Ingredienti per 4 persone:
8 fettine sottili di pane (tipo filone)
8 fettine di carpaccio di vitellone
1 cetriolo
2 pomodori San Marzano
2 cucchiai di capperi sotto sale
4 acciughe sotto sale
4 cucchiai di Mayò
1 cucchiaino di origano
2 cucchiai di aceto di vino
1 limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tagliare a dadini il cetriolo e condirlo con sale, aceto e due cucchiai di olio. Tagliare i pomodori in piccoli pezzi dopo averli privati dei semi e condirli con sale, olio e origano. Distendere la carne in un largo piatto dopo averla battuta, condirla con il succo di mezzo limone, un filo d'olio, sale e pepe. Bagnare la crosta delle fettine di pane e dopo averle poste tra due fogli di carta forno unti d'olio spianarle con il mattarello, infornare fino a doratura. Porre la carne condita per pochi minuti in forno spento, giusto il tempo di scottarla.
Dissalare capperi e acciughe e tritarli a coltello unire al trito la maionese, due cucchiai di succo di limone, due di olio, il fondo dei cetrioli e un paio di cucchiai di acqua per rendere la salsa più fluida.
Comporre il piatto ponendo a base una cialda di pane, sovrapporre una fetta di carpaccio, un po' di cetrioli e pomodori e una cucchiaiata di salsa alla maionese. sovrapporre l'atra cialda di pane e condire allo stesso modo della precedente. Potete anche sostituire il carpaccio con delle fette di Roast beef pronto.
P.S. Su http://www.vistochebuono.it/it/ troverete tante altre idee per utilizzare la maionese nelle vostre ricette.
P.S. Su http://www.vistochebuono.it/it/ troverete tante altre idee per utilizzare la maionese nelle vostre ricette.
Articolo Sponsorizzato
2011-07-20
Un pranzo al Melograno
La tavola apparecchiata |
Ogni tanto anch'io spengo i fornelli e me ne vado a zonzo per locali. In questo mio peregrinare ho visitato il Ristorante Melograno. La recensione la potete leggere qui di seguito oppure direttamente su Cibando.
Qualora capitaste in zona vi consiglio di non perdere la sosta.
Qualora capitaste in zona vi consiglio di non perdere la sosta.
Antipasto di mare |
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