Un'ultima curiosità per chi si stesse chiedendo cos'è il verde nei piatti, ho servito i triangoli con una insalatina di talli di cappero che sono i germogli della pianta del cappero, una prelibatezza tipica della nostra zona in questo periodo dell'anno e che vorrei tanto che aveste modo di assaggiare. Pensate che dopo raccolti i talli vengono puliti uno per uno dalle spine poi lessati e lasciati spurgare in acqua fredda per ventiquattr'ore, cambiando spesso l'acqua per levare l'amaro. Prima di servirli si strizzano e si condiscono con olio, aceto e aglio in insalata.
Vi dirò che è una delle cose più apprezzate nella mia zona. Emblematico a tal proposito un confronto al bar tra conoscenti cui, per caso, assistetti, c'era chi sosteneva la superiorità della cucina francese su quella italiana e una persona, apparentemente semplice, chiese "ma i francesi conoscono i talli di cappero?" al diniego degli astanti affermò "allora non c'è dubbio la migliore cucina è la nostra".
Va bene ora mi fermo con le divagazioni, che oggi mi hanno preso la mano, e vi lascio la ricetta
Per 12 triangoli:
4 fogli di pasta fillo
Salame di Cinghiale Falorni
400 g di ricotta
olio extravergine d'oliva
semi di papavero blu
timo
maggiorana
sale e pepe
Tagliamo ogni foglio di fillo in tre, nel senso della lunghezza. Condiamo la ricotta con un filino d'olio, un pò di sale, una macinata di pepe, timo e maggiorana essiccati e sbriciolati finemente. Pennelliamo le sfoglie di olio e poniamo all'estremità di ogni rettangolo una cucchiaiata di ricotta, sisteminamo sopra qualche listerella di salamino e pieghiamo la pasta a tringolo più volte su se stessa, chiudendo in tal modo il ripieno al suo interno. Mettiamo i triangoli in teglia pennelliamo la superficie con olio e cospargiamole di semi di papavero. Inforniamo in forno caldissimo finchè saranno ben dorati e seviamo con una insalatina di...Talli di cappero naturalmente.
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