2007-06-25

Frollini sablè bicolori


Fare i frollini bicolori mi è sempre sembrata un'impresa, finchè su Cucina Italiana di Giugno ho trovato le dettagliate spiegazioni ed i consigli della scuola di Walter Pedrazzi (un grande come già detto in altre occasioni). Così eccomi qua coi miei Frollini sablè bicolori, belli e pure buoni buoni anche con un bel bicchiere di latte freddo, che con questo caldo mi pare l'ideale.

Le dosi indicate da Pedrazzi le ho ridotte a metà e già così vengon fuori 40 frollini per cui regolatevi voi.

Ingredienti:

300 g di farina 00

75 g di fecola di patate

115 g di zucchero a velo vanigliato

un pizzico di sale

225 g di burro

25 g di albume

2 cucchiai di cacao amaro in polvere

albume per spennellare

Setacciamo insieme farina, fecola, zucchero e sale. Misceliamo bene ed amalgamiamo il burro a temperatura ambiente ottenendo delle briciole fini poi aggiungiamo l'albume e lavoriamo velocemente l'impasto. Dividiamolo in due ed aggiungiamo ad una parte il cacao.

Stendiamo entrambi gli impasti in rettangoli di uguali dimensioni su fogli di carta da forno, poi pennelliamo l'impasto chiaro con un poco di albume, sovrapponiamo l'impasto al cacao e poi arrotoliamo strettamente.

Lasciamo riposare in frigo per un'ora il rotolo diviso a metà ed avvolto nella carta da forno.

Dopo tagliamo a rondelle e cuociamo i nostri biscotti in forno caldo per 10-15 minuti.

Frollini sablè bicolori


Fare i frollini bicolori mi è sempre sembrata un'impresa, finchè su Cucina Italiana di Giugno ho trovato le dettagliate spiegazioni ed i consigli della scuola di Walter Pedrazzi (un grande come già detto in altre occasioni). Così eccomi qua coi miei Frollini sablè bicolori, belli e pure buoni buoni anche con un bel bicchiere di latte freddo, che con questo caldo mi pare l'ideale.

Le dosi indicate da Pedrazzi le ho ridotte a metà e già così vengon fuori 40 frollini per cui regolatevi voi.

Ingredienti:

300 g di farina 00

75 g di fecola di patate

115 g di zucchero a velo vanigliato

un pizzico di sale

225 g di burro

25 g di albume

2 cucchiai di cacao amaro in polvere

albume per spennellare

Setacciamo insieme farina, fecola, zucchero e sale. Misceliamo bene ed amalgamiamo il burro a temperatura ambiente ottenendo delle briciole fini poi aggiungiamo l'albume e lavoriamo velocemente l'impasto. Dividiamolo in due ed aggiungiamo ad una parte il cacao.

Stendiamo entrambi gli impasti in rettangoli di uguali dimensioni su fogli di carta da forno, poi pennelliamo l'impasto chiaro con un poco di albume, sovrapponiamo l'impasto al cacao e poi arrotoliamo strettamente.

Lasciamo riposare in frigo per un'ora il rotolo diviso a metà ed avvolto nella carta da forno.

Dopo tagliamo a rondelle e cuociamo i nostri biscotti in forno caldo per 10-15 minuti.

2007-06-22

Spiedini di gamberi e zucchine


Chi ha voglia di mangiare con questo caldo? Naturalmente io, solo che ho voglia di cose più stuzzicanti da poter piluccare con calma ed ecco che ho preparato dei gustosi spiedini con i gamberi di Schiavonea e le zucchine fresche.

Per 12 spiedini (4 persone) ci occorrono:

48 gamberi di media grandezza

2 zucchine piccole

3 albumi

pangrattato in abbondanza

un ciuffo di prezzemolo

uno spicchio d'aglio

pepe e sale rosa dell'Himalaya q.b.

12 stecchini di legno per spiedini

olio per friggere

Sgusciamo i gamberi. Puliamo ed affettiamo a rondelle le zucchine. Infilziamo a ciascuno spiedino 4 gamberi, alternandoli con le zucchine.

Insaporiamo il pangrattato con l'aglio, il prezzemolo finemente tritati ed una macinata di pepe nero.

Passiamo ciascuno spiedino nell'albume leggermente sbattuto, poi nel pangrattato aromatizzato.

Una volta pronti tutti gli spiedini li friggiamo in olio bollente (io insisto per la frittura nell'extravergine secondo la nostra tradizione) e, prima di portarli in tavola ne saliamo la superficie col sale rosa.

Deliziosi serviti con una fresca insalatina mista.

Spiedini di gamberi e zucchine


Chi ha voglia di mangiare con questo caldo? Naturalmente io, solo che ho voglia di cose più stuzzicanti da poter piluccare con calma ed ecco che ho preparato dei gustosi spiedini con i gamberi di Schiavonea e le zucchine fresche.

Per 12 spiedini (4 persone) ci occorrono:

48 gamberi di media grandezza

2 zucchine piccole

3 albumi

pangrattato in abbondanza

un ciuffo di prezzemolo

uno spicchio d'aglio

pepe e sale rosa dell'Himalaya q.b.

12 stecchini di legno per spiedini

olio per friggere

Sgusciamo i gamberi. Puliamo ed affettiamo a rondelle le zucchine. Infilziamo a ciascuno spiedino 4 gamberi, alternandoli con le zucchine.

Insaporiamo il pangrattato con l'aglio, il prezzemolo finemente tritati ed una macinata di pepe nero.

Passiamo ciascuno spiedino nell'albume leggermente sbattuto, poi nel pangrattato aromatizzato.

Una volta pronti tutti gli spiedini li friggiamo in olio bollente (io insisto per la frittura nell'extravergine secondo la nostra tradizione) e, prima di portarli in tavola ne saliamo la superficie col sale rosa.

Deliziosi serviti con una fresca insalatina mista.

2007-06-21

Passeggiando per Verona


Ho avuto il piacere di ritornare dopo anni di assenza nella bellissima Verona. L'ho ammirata per la primissima volta nello splendore di una giornata ormai estiva, perdendomi tra i gruppi di turisti giapponesi con i nasi volti all'insù tra "balconi", finestre e facciate che parlano di storia e di amore.

Dopo aver indugiato tra le bancarelle dell'affascinante Piazza Erbe, ho sostato per una pausa rinfrescante al Caffè Mattei in vicolo Crocioni nei pressi della famosa via Cappello dove ho potuto assaggiare una delle loro "a ragine" famose centrifugate di frutta fresca (ananas e mela deliziosa) ed una fetta di Torta Sacher ahimè purtroppo non degna della fama del locale.

Mi sono poi inerpicata sulla Torre dei Lamberti (Palazzo della Ragione) e, per la prima volta, mi si è parato innanzi un panorama mozzafiato. Ammirare quasi con un solo colpo d'occhio la bellezza esuberante della città scaligera non ha eguali per cui (per chi ancora non lo avesse fatto) consiglio la faticosa salita su in cima possibilmente prima di far sosta in qualche caratteristico localino del centro dato che la discesa mette su un appetito non comune.

Infatti scesa dalla torre mi sono incamminata sulla stradina che da Piazza dei Signori conduce a Piazzetta Chiavica dove, attratta dai discreti tavolini dell' Hostaria La Vecchia Fontanina mi sono fermata ad assaporare una strepitosa selezione (molto frequene nei bar e ristoranti di Verona) di formaggi locali serviti con marmellate, miele e vari tipi di pane.


Non potevo andar via senza un piatto di bigoli e così ho ordinato i gustosi Bigoli con salsa di ortiche e ricotta affumicata che vedete in foto, indimenticabili e molto abbontanti tanto da non aver lasciato posto ad altro che ad un fresco sorbetto della casa servito su frutti di bosco. Delizioso semplicemente.

Se andate a Verona fermatevi quindi all' Hostaria La vecchia Fontanina è in centro ma lontana il giusto dal caos dei locali delle piazze e vie più famose e il servizio e la cortesia che ho incontrato sono veramente poco comuni ed i prezzi molto contenuti.

Passeggiando per Verona


Ho avuto il piacere di ritornare dopo anni di assenza nella bellissima Verona. L'ho ammirata per la primissima volta nello splendore di una giornata ormai estiva, perdendomi tra i gruppi di turisti giapponesi con i nasi volti all'insù tra "balconi", finestre e facciate che parlano di storia e di amore.

Dopo aver indugiato tra le bancarelle dell'affascinante Piazza Erbe, ho sostato per una pausa rinfrescante al Caffè Mattei in vicolo Crocioni nei pressi della famosa via Cappello dove ho potuto assaggiare una delle loro "a ragine" famose centrifugate di frutta fresca (ananas e mela deliziosa) ed una fetta di Torta Sacher ahimè purtroppo non degna della fama del locale.

Mi sono poi inerpicata sulla Torre dei Lamberti (Palazzo della Ragione) e, per la prima volta, mi si è parato innanzi un panorama mozzafiato. Ammirare quasi con un solo colpo d'occhio la bellezza esuberante della città scaligera non ha eguali per cui (per chi ancora non lo avesse fatto) consiglio la faticosa salita su in cima possibilmente prima di far sosta in qualche caratteristico localino del centro dato che la discesa mette su un appetito non comune.

Infatti scesa dalla torre mi sono incamminata sulla stradina che da Piazza dei Signori conduce a Piazzetta Chiavica dove, attratta dai discreti tavolini dell' Hostaria La Vecchia Fontanina mi sono fermata ad assaporare una strepitosa selezione (molto frequene nei bar e ristoranti di Verona) di formaggi locali serviti con marmellate, miele e vari tipi di pane.


Non potevo andar via senza un piatto di bigoli e così ho ordinato i gustosi Bigoli con salsa di ortiche e ricotta affumicata che vedete in foto, indimenticabili e molto abbontanti tanto da non aver lasciato posto ad altro che ad un fresco sorbetto della casa servito su frutti di bosco. Delizioso semplicemente.

Se andate a Verona fermatevi quindi all' Hostaria La vecchia Fontanina è in centro ma lontana il giusto dal caos dei locali delle piazze e vie più famose e il servizio e la cortesia che ho incontrato sono veramente poco comuni ed i prezzi molto contenuti.

2007-06-19

Ciambella alle mele e mandorle


Partecipo al meme del ciambellone indetto da Dolci Ricette e posto per l’occasione la mia ciambella preferita preparata con mele e mandorle.
Ingredienti:
150 g di farina di mandorle
100 g di farina di grano tenero tipo 00
3 cucchiaini di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 mela (100-120 g)
2 cucchiai di brandy
130 g di zucchero
100 g di burro morbido
4 uova
zucchero a velo per decorare
Preparazione:
Sbucciamo la mela e tagliamola a dadini, bagnamola col brandy.
Lavoriamo intanto il burro con lo zucchero ed i tuorli. Aggiungiamo la farina mescolata con la polvere di mandorle il lievito e la vanillina, poi la mela.
A parte montiamo gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale ed uniamole con delicatezza al composto preparato.
Versiamo l’impasto in uno stampo per ciambella imburrato ed infarinato e cuociamo fino a doratura accertandoci che il dolce sia cotto anche all’interno mediante l’utilizzo di uno stecchino di legno.
Una volta sformato il dolce su un piatto lo cospargiamo di zucchero a velo e voilà la mia ciambella alle mele e mandorle.

Ciambella alle mele e mandorle


Partecipo al meme del ciambellone indetto da Dolci Ricette e posto per l’occasione la mia ciambella preferita preparata con mele e mandorle.
Ingredienti:
150 g di farina di mandorle
100 g di farina di grano tenero tipo 00
3 cucchiaini di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 mela (100-120 g)
2 cucchiai di brandy
130 g di zucchero
100 g di burro morbido
4 uova
zucchero a velo per decorare
Preparazione:
Sbucciamo la mela e tagliamola a dadini, bagnamola col brandy.
Lavoriamo intanto il burro con lo zucchero ed i tuorli. Aggiungiamo la farina mescolata con la polvere di mandorle il lievito e la vanillina, poi la mela.
A parte montiamo gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale ed uniamole con delicatezza al composto preparato.
Versiamo l’impasto in uno stampo per ciambella imburrato ed infarinato e cuociamo fino a doratura accertandoci che il dolce sia cotto anche all’interno mediante l’utilizzo di uno stecchino di legno.
Una volta sformato il dolce su un piatto lo cospargiamo di zucchero a velo e voilà la mia ciambella alle mele e mandorle.

2007-06-16

una vita di musica, il chilometrico meme dalle mille domande sulle sette note

Max mi ha invitato a rispondere al meme sulla musica, io l’ho preso in parola ed eccomi qua con le risposte, forse non troppo accurate dato che sto in partenza ma comunque estremamente sincere

Il primo "disco" acquistato?
Persone Silenziose di Luca Carboni
L'ultimo disco ascoltato?
Estate, quella della Vanoni rifatta da Sergio Cammariere
Il disco che ha cambiato la tua vita?
Uno dei Simply red quello dove c’era la canzone You make me feel brand you

La tua copertina preferita?
Buon compleanno Elvis di Ligabue

La miglior colonna sonora?
Canone Inverso di Ennio Morricone per l’omonimo film di Richy Tognazzi

Il peggior cantante di tutti i tempi?
Parecchi italiani purtroppo, uno per tutti Pupo

La peggior cantante di tutti i tempi?
Marcella Bella
Il peggior gruppo di tutti i tempi?
I ricchi e poveri

Il miglior cantante di sempre?
Sergio Cammariere

La miglior cantante di sempre?
Norah Jones

Miglior gruppo di sempre?
I Beathles
La canzone che vorresti fosse stata scritta per te?
“La cura” di Franco Battiato
La canzone che ti fa venire in mente l'infanzia?
”L’amico è” anche se non so più neppure chi la cantava
La canzone che riassume la tua adolescenza?
Quella del tempo delle mele, nei titoli sono una frana

La canzone con cui vorresti addormentarti?
“Buonanotte Fiorellino” di De Gregori

La canzone che vorresti per un tramonto?
Sunrise di Norah Jones

La canzone più brutta di tutti i tempi?
“Brutta” appunto di un certo Canino credo si chiamasse

La canzone che non vorresti sentire mai più?
Uomini soli dei Pooh

La canzone che ti mette ottimismo?
Quella famosa famosa di Nina Simone non so perché ma è la canzone che identifico con me stessa per cui mi da una certa carica di ottimismo

La canzone che vorresti al tuo matrimonio?
La Marcia Nuziale (sono molto tradizionalista io)
La canzone che vorresti al tuo funerale?
“Via con me” di Paolo Conte

La canzone che descrive un momento della tua vita?
You follow me down (scusate come l’ho scritto) degli Skancanansi

La canzone che più ti piace nella collezione dei tuoi genitori?
“Ti avrò” di Enrico Ruggeri

La canzone che piace ai tuoi genitori nella tua collezione?
Quelle di De Gregori e De Andrè in generale

La canzone che ti fa venire in mente la tua prima "cotta"?
Maria degli Articolo 31

La canzone che ti fa venire in mente una tua "ex" amante?
Non ho ex amanti

La canzone che non conosceresti se non fosse per un amico?
Tantissime il mio mentore in fatto di musica è F.

La canzone che ti fa pensare al sesso?
Il Girasole di Giorgia

La canzone che ti fa pensare alla solitudine?
“L’incontro” di Guccini

La canzone più triste?
“Pane e coraggio” di Ivano Fossati

La canzone per quando sei incazzato?
Quando sono incazzata non ascolto musica

La canzone con il miglior inizio?
“They” di Jem

La canzone con il miglior finale?
Quella dei Coccodrilli (Cocco e Drilli) dello Zecchino d’oro
La canzone da ascoltare con gli amici?
Ufo robot

La canzone da cantare sotto la doccia?
Cantando sotto la pioggia, la versione originale che in inglese non la so scrivere

La canzone che ti fa venir voglia di ballare?
La bamba

La canzone col testo più originale?
Shock in mi Town (o giù di lì) di Franco Battiato
La canzone che è un'ottima cover?
Ce n’è una di Zucchero bellissima ma non vi so dire né il titolo della cover né dell’originale purtroppo

SU cui fare l'amore?
Dipende dai momenti

La canzone più nostalgica?
Sei volata via di Ron

La canzone col titolo più bello?
Bocca di rosa di De Andrè

La canzone da sapere a memoria?
Bè naturalmente La fiera dell’est di Branduardi
La canzone su un vero amore?
Dolce Nera di Fabrizio De Andrè

La canzone storica per eccellenza?
La canzone del Piave

La canzone che ti è stata dedicata?
Tante tante veramente
La canzone per riflettere?
Venezia di Guccini
La canzone più inquietante?
Decisamente quella di eyes wide shut e tutti sapete a quale mi riferisco

La canzone che ascolteresti mentre sei nello spazio e si sgancia il cordone che ti lega alla navicella?
in quel momento non credo proprio che avrei voglia di ascoltare musica sarei troppo arrabbiata

La canzone che odiavi ma adesso ami?
Malafemmena di Totò

La canzone che più ti estranea dalla realtà?
La vie en rose

La canzone da ascoltare mentre guidi?
Quando guido ascolto Radio Capital mi piace la sorpresa di sentire magari un testo che non ascoltavo da un po’ di tempo
La canzone che ti fa più paura al buio?
Il buio mi piace e non mi fa mai paura

Il miglior duetto?
Fiorella Mannoia e Francesco De Gregori

La canzone da dedicare a chi non la pensa come te musicalmente?
La musica che gira intorno di Fossati

Passo la parola a Francesca, Ady e chi altri voglia rispondere

una vita di musica, il chilometrico meme dalle mille domande sulle sette note

Max mi ha invitato a rispondere al meme sulla musica, io l’ho preso in parola ed eccomi qua con le risposte, forse non troppo accurate dato che sto in partenza ma comunque estremamente sincere

Il primo "disco" acquistato?
Persone Silenziose di Luca Carboni
L'ultimo disco ascoltato?
Estate, quella della Vanoni rifatta da Sergio Cammariere
Il disco che ha cambiato la tua vita?
Uno dei Simply red quello dove c’era la canzone You make me feel brand you

La tua copertina preferita?
Buon compleanno Elvis di Ligabue

La miglior colonna sonora?
Canone Inverso di Ennio Morricone per l’omonimo film di Richy Tognazzi

Il peggior cantante di tutti i tempi?
Parecchi italiani purtroppo, uno per tutti Pupo

La peggior cantante di tutti i tempi?
Marcella Bella
Il peggior gruppo di tutti i tempi?
I ricchi e poveri

Il miglior cantante di sempre?
Sergio Cammariere

La miglior cantante di sempre?
Norah Jones

Miglior gruppo di sempre?
I Beathles
La canzone che vorresti fosse stata scritta per te?
“La cura” di Franco Battiato
La canzone che ti fa venire in mente l'infanzia?
”L’amico è” anche se non so più neppure chi la cantava
La canzone che riassume la tua adolescenza?
Quella del tempo delle mele, nei titoli sono una frana

La canzone con cui vorresti addormentarti?
“Buonanotte Fiorellino” di De Gregori

La canzone che vorresti per un tramonto?
Sunrise di Norah Jones

La canzone più brutta di tutti i tempi?
“Brutta” appunto di un certo Canino credo si chiamasse

La canzone che non vorresti sentire mai più?
Uomini soli dei Pooh

La canzone che ti mette ottimismo?
Quella famosa famosa di Nina Simone non so perché ma è la canzone che identifico con me stessa per cui mi da una certa carica di ottimismo

La canzone che vorresti al tuo matrimonio?
La Marcia Nuziale (sono molto tradizionalista io)
La canzone che vorresti al tuo funerale?
“Via con me” di Paolo Conte

La canzone che descrive un momento della tua vita?
You follow me down (scusate come l’ho scritto) degli Skancanansi

La canzone che più ti piace nella collezione dei tuoi genitori?
“Ti avrò” di Enrico Ruggeri

La canzone che piace ai tuoi genitori nella tua collezione?
Quelle di De Gregori e De Andrè in generale

La canzone che ti fa venire in mente la tua prima "cotta"?
Maria degli Articolo 31

La canzone che ti fa venire in mente una tua "ex" amante?
Non ho ex amanti

La canzone che non conosceresti se non fosse per un amico?
Tantissime il mio mentore in fatto di musica è F.

La canzone che ti fa pensare al sesso?
Il Girasole di Giorgia

La canzone che ti fa pensare alla solitudine?
“L’incontro” di Guccini

La canzone più triste?
“Pane e coraggio” di Ivano Fossati

La canzone per quando sei incazzato?
Quando sono incazzata non ascolto musica

La canzone con il miglior inizio?
“They” di Jem

La canzone con il miglior finale?
Quella dei Coccodrilli (Cocco e Drilli) dello Zecchino d’oro
La canzone da ascoltare con gli amici?
Ufo robot

La canzone da cantare sotto la doccia?
Cantando sotto la pioggia, la versione originale che in inglese non la so scrivere

La canzone che ti fa venir voglia di ballare?
La bamba

La canzone col testo più originale?
Shock in mi Town (o giù di lì) di Franco Battiato
La canzone che è un'ottima cover?
Ce n’è una di Zucchero bellissima ma non vi so dire né il titolo della cover né dell’originale purtroppo

SU cui fare l'amore?
Dipende dai momenti

La canzone più nostalgica?
Sei volata via di Ron

La canzone col titolo più bello?
Bocca di rosa di De Andrè

La canzone da sapere a memoria?
Bè naturalmente La fiera dell’est di Branduardi
La canzone su un vero amore?
Dolce Nera di Fabrizio De Andrè

La canzone storica per eccellenza?
La canzone del Piave

La canzone che ti è stata dedicata?
Tante tante veramente
La canzone per riflettere?
Venezia di Guccini
La canzone più inquietante?
Decisamente quella di eyes wide shut e tutti sapete a quale mi riferisco

La canzone che ascolteresti mentre sei nello spazio e si sgancia il cordone che ti lega alla navicella?
in quel momento non credo proprio che avrei voglia di ascoltare musica sarei troppo arrabbiata

La canzone che odiavi ma adesso ami?
Malafemmena di Totò

La canzone che più ti estranea dalla realtà?
La vie en rose

La canzone da ascoltare mentre guidi?
Quando guido ascolto Radio Capital mi piace la sorpresa di sentire magari un testo che non ascoltavo da un po’ di tempo
La canzone che ti fa più paura al buio?
Il buio mi piace e non mi fa mai paura

Il miglior duetto?
Fiorella Mannoia e Francesco De Gregori

La canzone da dedicare a chi non la pensa come te musicalmente?
La musica che gira intorno di Fossati

Passo la parola a Francesca, Ady e chi altri voglia rispondere

2007-06-15

Roulade alle fragoline di bosco


Trascorso appena un giorno dai miei buoni propositi, ricado inesorabilmente nella tentazione di postarvi nuovamente una preparazione dolce.
Domenica ho fatto una gita in Sila e tornando ti vedo sulla strada un venditore di fragoline di bosco che cosa dovevo fare secondo voi se non mettermi ad urlare a F. di fermarsi immediatamente?
Abbiamo fatto una frenata che non vi dico e dopo aver invertito la marcia eccoci davanti al banchetto del venditore. Non vi so dire cosa c’era d’altro perché la mia attenzione era completamente catturata dalla cassetta contenente quei minuscoli e profumati frutti rossi: le fragoline appunto. Due minuti dopo ero li con le mie tre vaschette di fragoline, soddisfatta come non mai e col cervello già in attività per cercare l’utilizzo che ne avrei fatto.
Pensa che ti ripensa indecisa tra un cheesecake, una torta o delle coppe di semifreddo alla fine ho optato per una fresca Roulade alle fragoline di bosco.
Ingredienti per un rotolo da dodici porzioni:
100 g di farina
100 g di zucchero
4 uova
250 g di mascarpone
200 ml di panna liquida
3 cucchiai di zucchero a velo
2 vaschette di fragoline di bosco
Bagna preparata con 100 ml di acqua, 50 ml di liquore fragolino e 5 cucchiaini colmi di zucchero
Zucchero a velo vanigliato per decorare
Preparariamo la pasta biscotto montando i quattro tuorli con 70 g di zucchero, aggiungiamo la farina. Poi montiamo a parte gli albumi con il restante zucchero ed uniamoli alla preparazione amalgamando con delicatezza per non far sgonfiare gli albumi.
Collochiamo l’impasto in una teglia rettangolare circa 30 x 40 cm in modo da formare uno strato di un centimetro circa. Se la teglia è di silicone non occorre ungere altrimenti è meglio utilizzare della carta da forno bagnata e strizzata per far si che l’impasto non attacchi. Inforniamo per 10 min circa.
Tolto il dolce dal forno, quando è ancora caldo lo arrotoliamo (nel senso della lunghezza) con l’aiuto di un canovaccio umido e lo teniamo in frigo per almeno due ore.
Prepariamo la crema montando insieme la panna con lo zucchero ed il mascarpone fino a formare una crema densa.
La stendiamo con l’aiuto di una spatola sul nostro rotolo bagnato, nella sola parte interna, con la bagna preparata con gli ingredienti indicati.
Distribuiamo le fragoline sulla crema e poi avvolgiamo con delicatezza.
Sigilliamo il rotolo con pellicola da cucina e riponiamolo in frigo per almeno altre due ore.
Una volta posizionato sul piatto cospargiamolo di zucchero a velo vanigliato e poi tagliamolo a fette classiche orizzontali o in diagonale come ho fatto io in foto.
Volendo la superficie si può decorare con panna montata e fragoline o con cioccolato fuso. Io l’ho lasciato semplice per assaporare meglio il gusto della farcia.

Roulade alle fragoline di bosco


Trascorso appena un giorno dai miei buoni propositi, ricado inesorabilmente nella tentazione di postarvi nuovamente una preparazione dolce.
Domenica ho fatto una gita in Sila e tornando ti vedo sulla strada un venditore di fragoline di bosco che cosa dovevo fare secondo voi se non mettermi ad urlare a F. di fermarsi immediatamente?
Abbiamo fatto una frenata che non vi dico e dopo aver invertito la marcia eccoci davanti al banchetto del venditore. Non vi so dire cosa c’era d’altro perché la mia attenzione era completamente catturata dalla cassetta contenente quei minuscoli e profumati frutti rossi: le fragoline appunto. Due minuti dopo ero li con le mie tre vaschette di fragoline, soddisfatta come non mai e col cervello già in attività per cercare l’utilizzo che ne avrei fatto.
Pensa che ti ripensa indecisa tra un cheesecake, una torta o delle coppe di semifreddo alla fine ho optato per una fresca Roulade alle fragoline di bosco.
Ingredienti per un rotolo da dodici porzioni:
100 g di farina
100 g di zucchero
4 uova
250 g di mascarpone
200 ml di panna liquida
3 cucchiai di zucchero a velo
2 vaschette di fragoline di bosco
Bagna preparata con 100 ml di acqua, 50 ml di liquore fragolino e 5 cucchiaini colmi di zucchero
Zucchero a velo vanigliato per decorare
Preparariamo la pasta biscotto montando i quattro tuorli con 70 g di zucchero, aggiungiamo la farina. Poi montiamo a parte gli albumi con il restante zucchero ed uniamoli alla preparazione amalgamando con delicatezza per non far sgonfiare gli albumi.
Collochiamo l’impasto in una teglia rettangolare circa 30 x 40 cm in modo da formare uno strato di un centimetro circa. Se la teglia è di silicone non occorre ungere altrimenti è meglio utilizzare della carta da forno bagnata e strizzata per far si che l’impasto non attacchi. Inforniamo per 10 min circa.
Tolto il dolce dal forno, quando è ancora caldo lo arrotoliamo (nel senso della lunghezza) con l’aiuto di un canovaccio umido e lo teniamo in frigo per almeno due ore.
Prepariamo la crema montando insieme la panna con lo zucchero ed il mascarpone fino a formare una crema densa.
La stendiamo con l’aiuto di una spatola sul nostro rotolo bagnato, nella sola parte interna, con la bagna preparata con gli ingredienti indicati.
Distribuiamo le fragoline sulla crema e poi avvolgiamo con delicatezza.
Sigilliamo il rotolo con pellicola da cucina e riponiamolo in frigo per almeno altre due ore.
Una volta posizionato sul piatto cospargiamolo di zucchero a velo vanigliato e poi tagliamolo a fette classiche orizzontali o in diagonale come ho fatto io in foto.
Volendo la superficie si può decorare con panna montata e fragoline o con cioccolato fuso. Io l’ho lasciato semplice per assaporare meglio il gusto della farcia.

2007-06-14

Involtini di pollo con pancetta


Ultimamente propendo di più per i dolci forse perché c’è qui mia la mia nipotina Rebecca e il che mi mette addosso una certa aria di festa.
Comunque ritorniamo alle cose serie e parliamo di secondi di carne.
Quante volte non ci viene in mente nulla di vagamente interessante e non eccessivamente pesante da servire come secondo piatto?
Quante altre volte avendo organizzato una cena a buffet non riusciamo a trovare dei buoni piatti di carne (che non ci costino fatica eccessiva) finger food da poter consumare senza l’uso delle posate appunto?
Ecco un’idea che in fondo non ha nulla di speciale ma che ci sorprende con la sua semplicià e nel contempo con il suo gusto: gli Involtini di pollo con pancetta.
Ingredienti:
un petto di pollo
20-30 fettine di pancetta stesa affumicata
mezzo bicchiere di vino bianco
sale, pepe ed olio quanto basta.
Prima di passare alla preparazione chiarisco che le dosi non sono proprio precise perché tutto dipende dalla grandezza del petto di pollo.
Preparazione: ricaviamo dal petto di pollo dei tocchetti di 4-5 cm di lunghezza e circa 3 cm di larghezza e spessore (dei rettangolini in pratica).
Saliamo e pepiamo poi avvolgiamo ogni tocchetto in una fetta di pancetta.
Rosoliamo gli involtini in padella con un velo d’olio. Quando avranno preso un colore dorato bagnamo col vino, lasciamo evaporare e poi serviamo magari con una insalata di verdure crude miste oppure per una cena a buffet infilziamo ciascun involtino con uno stecchino di legno e disponiamo in vassoio.