2009-03-16

Mezzi rigatoni con broccoli, pancetta e crema di gorgonzola

Qualche tempo fa ero stata invitata a partecipare ad un Contest celebrativo dell’inverno "CATTURA QUESTA STAGIONE: INVERNO!" organizzato da Fabietto e sponsorizzato da La Compagnia del Cavatappi che prevedeva, appunto, la realizzazione di un piatto in cui racchiudere questa stagione. Mi è sembrata una cosa difficile perché l’inverno è una lunga stagione ed i suoi sapori tipici sono veramente tanti, però visto che siamo agli sgoccioli e la primavera farà presto capolino ho pensato di dare il mio contributo ed ho scelto un bel primo al forno perché penso che sia caldo e gustoso al punto giusto da poter rappresentare la stagione invernale.
Parlando della stagione in cui si celebra il maiale nel piatto non poteva mancare uno dei prodotti che di esso più apprezzo, la pancetta, non poteva neppure mancare un prodotto dell’orto invernale ed ho scelto il broccolo, ho completato la preparazione con una suadente besciamella arricchita di gorgonzola. Ma tal prelibatezza non potevo sprecarla con una pasta qualunque ed ho usato quindi i mezzi rigatoni del Cav. Giuseppe Cocco, trafilati al bronzo, che potete trovare in vendita su Terrasolis.
Ingredienti per 4:
300 g di mezzi rigatoni Cav. Giuseppe Cocco
1 broccolo
75 g di pancetta dolce
1 spicchio d’aglio
150 g di gorgonzola dolce
250 ml di latte
25 d gi burro
25 g di farina
Olio extravergine d’oliva
sale, pepe e noce moscata
Parmigiano Reggiano grattugiato
Puliamo il broccolo e lessiamo le cimette, ripassiamole poi in padella con un filo d’olio, l’aglio (che poi elimineremo) e la pancetta tagliata a cubetti. Prepariamo un roux con farina e burro, uniamo il latte e lasciamo addensare la salsa, saliamo, pepiamo ed uniamo una macinata di noce moscata. Aggiungiamo alla salsa il gorgonzola e lasciamolo sciogliere. Lessiamo al dente la pasta condiamola con i broccoli e la salsa al gorgonzola, versiamo il tutto in una teglia e cospargiamo di parmigiano. Inforniamo a 190° fino a doratura.

Mezzi rigatoni con broccoli, pancetta e crema di gorgonzola

Qualche tempo fa ero stata invitata a partecipare ad un Contest celebrativo dell’inverno "CATTURA QUESTA STAGIONE: INVERNO!" organizzato da Fabietto e sponsorizzato da La Compagnia del Cavatappi che prevedeva, appunto, la realizzazione di un piatto in cui racchiudere questa stagione. Mi è sembrata una cosa difficile perché l’inverno è una lunga stagione ed i suoi sapori tipici sono veramente tanti, però visto che siamo agli sgoccioli e la primavera farà presto capolino ho pensato di dare il mio contributo ed ho scelto un bel primo al forno perché penso che sia caldo e gustoso al punto giusto da poter rappresentare la stagione invernale.
Parlando della stagione in cui si celebra il maiale nel piatto non poteva mancare uno dei prodotti che di esso più apprezzo, la pancetta, non poteva neppure mancare un prodotto dell’orto invernale ed ho scelto il broccolo, ho completato la preparazione con una suadente besciamella arricchita di gorgonzola. Ma tal prelibatezza non potevo sprecarla con una pasta qualunque ed ho usato quindi i mezzi rigatoni del Cav. Giuseppe Cocco, trafilati al bronzo, che potete trovare in vendita su Terrasolis.
Ingredienti per 4:
300 g di mezzi rigatoni Cav. Giuseppe Cocco
1 broccolo
75 g di pancetta dolce
1 spicchio d’aglio
150 g di gorgonzola dolce
250 ml di latte
25 d gi burro
25 g di farina
Olio extravergine d’oliva
sale, pepe e noce moscata
Parmigiano Reggiano grattugiato
Puliamo il broccolo e lessiamo le cimette, ripassiamole poi in padella con un filo d’olio, l’aglio (che poi elimineremo) e la pancetta tagliata a cubetti. Prepariamo un roux con farina e burro, uniamo il latte e lasciamo addensare la salsa, saliamo, pepiamo ed uniamo una macinata di noce moscata. Aggiungiamo alla salsa il gorgonzola e lasciamolo sciogliere. Lessiamo al dente la pasta condiamola con i broccoli e la salsa al gorgonzola, versiamo il tutto in una teglia e cospargiamo di parmigiano. Inforniamo a 190° fino a doratura.

2009-03-12

Frittelle di farina di ceci

La farina di ceci è letteralmente venerata in alcune regioni, basta pensare alla cecina toscana o alla farinata ligure o alle panelle siciliane, non esisterebbero senza farina di ceci. Io personalmente la uso poco e spesso ammetto di comprarla e lasciarla poi scadere inutilizzata.
Non è stato questo il caso, l'avevo presa su Mosto e Miele con l'intenzione di farci le panelle ma poi l'ho usata diversamente che sulla confezione stessa c'era una semplice ricetta di frittelle che mi sono divertita a modificare ed arricchire a mio modo.
Ingredienti:
500 g di farina di ceci
10 g di lievito di birra
acqua q.b.
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
100 g di pancetta affumicata
sale e pepe
olio per friggere
Versiamo la farina in una ciotola, uniamo il lievito sciolto in acqua tiepida, il sale, l'olio, il pepe nero, il rosmarino tritato e la pancetta a dadini piccolissimi. La pastella dev'essere piuttosto consistente. Lasciamo riposare il composto per circa mezz'ora poi friggiamolo a cucchiaiate in abbondante olio bollente, sgoccioliamo e serviamo le frittelle ancora calde.

Frittelle di farina di ceci

La farina di ceci è letteralmente venerata in alcune regioni, basta pensare alla cecina toscana o alla farinata ligure o alle panelle siciliane, non esisterebbero senza farina di ceci. Io personalmente la uso poco e spesso ammetto di comprarla e lasciarla poi scadere inutilizzata.
Non è stato questo il caso, l'avevo presa su Mosto e Miele con l'intenzione di farci le panelle ma poi l'ho usata diversamente che sulla confezione stessa c'era una semplice ricetta di frittelle che mi sono divertita a modificare ed arricchire a mio modo.
Ingredienti:
500 g di farina di ceci
10 g di lievito di birra
acqua q.b.
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
100 g di pancetta affumicata
sale e pepe
olio per friggere
Versiamo la farina in una ciotola, uniamo il lievito sciolto in acqua tiepida, il sale, l'olio, il pepe nero, il rosmarino tritato e la pancetta a dadini piccolissimi. La pastella dev'essere piuttosto consistente. Lasciamo riposare il composto per circa mezz'ora poi friggiamolo a cucchiaiate in abbondante olio bollente, sgoccioliamo e serviamo le frittelle ancora calde.

2009-03-11

Mousse al cioccolato bianco con frutti di bosco

Che ci volete fare ho la mania del dolce al cucchiaio ed avendo in dispensa una scorta sconsiderata di cioccolato bianco (non so neppure io perché) ho pensato di preparare finalmente una classica e soffice mousse.
La preparazione è semplicissima come questo periodo mi richiede, visto che non posso stare troppo in piedi, però il risultato vi assicuro apprezzabile, io ho completato la mousse con dei frutti di bosco freschi e dei biscottini, nulla vieta però di insaporirla diversamente ad esempio con liquore d’arancia e scorzette di agrumi oppure con scaglie di cioccolato fondente per un tutto cioccolato, a voi la scelta comunque e la ricetta, ovviamente.
Ingredienti per 6
Per la mousse:
125 g di cioccolato bianco
4 tuorli
3 cucchiai di zucchero semolato fine
3 g di gelatina in fogli
250 ml di panna fresca
Per completare:
biscotti tipo pavesini 18 pz
frutti di bosco 150 g
liquore di cassis
Mettiamo a bagno la gelatina in acqua fredda. Fondiamo il cioccolato a bagnomaria. Intanto montiamo i tuorli con lo zucchero, finché saranno chiari e spumosi, incorporiamo il cioccolato fuso e la gelatina strizzata e sciolta in due cucchiai di acqua calda. Montiamo la panna ed uniamola al composto. Versiamo la mousse nelle coppe e lasciamo riposare in frigo per qualche ora. Al momento di servire completiamo con dei biscotti tipo pavesini intinti a metà nel liquore di cassis (ribes nero) e i frutti di bosco.

Mousse al cioccolato bianco con frutti di bosco

Che ci volete fare ho la mania del dolce al cucchiaio ed avendo in dispensa una scorta sconsiderata di cioccolato bianco (non so neppure io perché) ho pensato di preparare finalmente una classica e soffice mousse.
La preparazione è semplicissima come questo periodo mi richiede, visto che non posso stare troppo in piedi, però il risultato vi assicuro apprezzabile, io ho completato la mousse con dei frutti di bosco freschi e dei biscottini, nulla vieta però di insaporirla diversamente ad esempio con liquore d’arancia e scorzette di agrumi oppure con scaglie di cioccolato fondente per un tutto cioccolato, a voi la scelta comunque e la ricetta, ovviamente.
Ingredienti per 6
Per la mousse:
125 g di cioccolato bianco
4 tuorli
3 cucchiai di zucchero semolato fine
3 g di gelatina in fogli
250 ml di panna fresca
Per completare:
biscotti tipo pavesini 18 pz
frutti di bosco 150 g
liquore di cassis
Mettiamo a bagno la gelatina in acqua fredda. Fondiamo il cioccolato a bagnomaria. Intanto montiamo i tuorli con lo zucchero, finché saranno chiari e spumosi, incorporiamo il cioccolato fuso e la gelatina strizzata e sciolta in due cucchiai di acqua calda. Montiamo la panna ed uniamola al composto. Versiamo la mousse nelle coppe e lasciamo riposare in frigo per qualche ora. Al momento di servire completiamo con dei biscotti tipo pavesini intinti a metà nel liquore di cassis (ribes nero) e i frutti di bosco.

2009-03-10

Insalata di polpo e riso Venere

Il riso venere lo apprezzo in particolare lessato in insalata possibilmente in abbinamento a pesce e/o crostacei. Così anche stavolta non mi sono mossa più di tanto dalle mie precedenti esperienze, che in effetti sto ancora cercando un modo diverso di degustare il riso nero e accetto ogni proposta.
Intanto vi lascio la mia ricetta che, nella sua semplicità, sono sicura si farà molto apprezzare da tutti in particolare se il riso usato è un riso di eccellenza come il Riso Venere Nero Gli Aironi di bottega Esperya che ho avuto il piacere di assaggiare in questa insalata.
Ingredienti per due:
2 tazzine di riso Venere Gli Aironi
500 g di polpo lessato
1 carota
200 g di fagiolini
2 piccole patate al vapore
1 limone
1 mazzetto di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
Tagliamo il polpo in piccoli pezzi, le patate a dadini, la carota pelata a rondelle sottili e i fagiolini sbollentati a pezzetti. Uniamo la scorza del limone e una citronette preparata con il succo del limone, il doppio dell’olio, sale e pepe. Lasciamo insaporire per bene l’insalata e serviamola con il riso venere lessato e condito con un filo d’olio a crudo. E’ un’ottima insalata da portarsi eventualmente anche a lavoro in un comodo contenitore, per mangiare sano e con gusto anche fuori casa.

Insalata di polpo e riso Venere

Il riso venere lo apprezzo in particolare lessato in insalata possibilmente in abbinamento a pesce e/o crostacei. Così anche stavolta non mi sono mossa più di tanto dalle mie precedenti esperienze, che in effetti sto ancora cercando un modo diverso di degustare il riso nero e accetto ogni proposta.
Intanto vi lascio la mia ricetta che, nella sua semplicità, sono sicura si farà molto apprezzare da tutti in particolare se il riso usato è un riso di eccellenza come il Riso Venere Nero Gli Aironi di bottega Esperya che ho avuto il piacere di assaggiare in questa insalata.
Ingredienti per due:
2 tazzine di riso Venere Gli Aironi
500 g di polpo lessato
1 carota
200 g di fagiolini
2 piccole patate al vapore
1 limone
1 mazzetto di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
Tagliamo il polpo in piccoli pezzi, le patate a dadini, la carota pelata a rondelle sottili e i fagiolini sbollentati a pezzetti. Uniamo la scorza del limone e una citronette preparata con il succo del limone, il doppio dell’olio, sale e pepe. Lasciamo insaporire per bene l’insalata e serviamola con il riso venere lessato e condito con un filo d’olio a crudo. E’ un’ottima insalata da portarsi eventualmente anche a lavoro in un comodo contenitore, per mangiare sano e con gusto anche fuori casa.

2009-03-09

Zuppette caffè e rum

Non è da Cocò star lontana dal blog per più di due giorni senza una seria motivazione! E infatti la seria motivazione ci sta...traslochi, traslochi e ancora traslochi. No, non la casa nella quale, come sapete, mi sono trasferita solo ad Agosto e dove spero sinceramente di invecchiare (se non altro per evitare un trasloco) ma lo studio. Credetemi i miei mobili non ce la fanno più a spostarsi con me, la scrivania non credo reggerebbe un prossimo spostamento ed in effetti non ho nessuna intenzione di muoverla più da dov'è adesso. Stiamo bene dove siamo, ottima luce, bella vista e soprattutto niente affitto da pagare che al giorno d'oggi non è poco.
Comunque, date le premesse, un dolcino ci sta proprio, iniziamo allegramente la settimana e per farla occorre l'energia dello zucchero.
Le zuppette sono un dolce semplice, pan di spagna inzuppato farcito di crema, decorato con panna e tagliato a rettangoli. C'è chi racchiude il pan di spagna tra due basi di sfoglia ma quello per me è il diplomatico, la zuppetta, come il nome lascia intuire, dev'essere soffice e non opporre alcuna resistenza quando viene addentata. Pensavo a questo l'altra mattina ancora nel letto e, mezz'oretta dopo, lo sbattitore lavorava per il pan di spagna e io preparavo la crema pasticcera per la farcia.
Ingredienti per 10 pezzi
Per il pan di spagna:
4 uova
150 g di zucchero
150 g di farina 00
vaniglia in polvere 1/2 cucchiaino
Per la crema:
4 tuorli
1/2 l di latte fresco intero
4 cucchiai di maizena o farina
8 cucchiai di zucchero
1/2 stecca di vaniglia
Per completare:
2 tazzine di caffè
1 tazzina di rum
1 cucchiaio di sciroppo di zucchero
panna montata 250 g
ciliegine candite
Prepariamo il pan di spagna montando a lungo (15-20 minuti) le uova con lo zucchero ed unendo alla fine la farina e la vaniglia. Versiamo in una teglia quadrata (lato circa 20 cm) e cuociamo nel forno già caldo per circa mezz'ora, finché comunque risulterà dorato ed asciutto, sformiamo e lasciamo a raffreddare su una gratella.
Prepariamo la crema: montiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la maizena e poi il latte bollente. Poniamo sul fuoco a fiamma medio-bassa e lasciamo addensare mescolando, poi copriamo con la pellicola a contatto e lasciamo raffreddare.
Tagliamo in due il pan di spagna, bagnamo entrambe le metà col caffè e poi con il rum mescolato ad una tazzina d'acqua e allo sciroppo di zucchero. Farciamo la base con la crema e copriamo con l'altro pan di spagna. Copriamo con la panna montata e tagliamo in dieci rettangoli, decoriamo ogni rettangolo con un ciuffetto di panna montata e mezza ciliegina candita. Conserviamo in frigo fino all'utilizzo, il giorno dopo sono ancora meglio.

Zuppette caffè e rum

Non è da Cocò star lontana dal blog per più di due giorni senza una seria motivazione! E infatti la seria motivazione ci sta...traslochi, traslochi e ancora traslochi. No, non la casa nella quale, come sapete, mi sono trasferita solo ad Agosto e dove spero sinceramente di invecchiare (se non altro per evitare un trasloco) ma lo studio. Credetemi i miei mobili non ce la fanno più a spostarsi con me, la scrivania non credo reggerebbe un prossimo spostamento ed in effetti non ho nessuna intenzione di muoverla più da dov'è adesso. Stiamo bene dove siamo, ottima luce, bella vista e soprattutto niente affitto da pagare che al giorno d'oggi non è poco.
Comunque, date le premesse, un dolcino ci sta proprio, iniziamo allegramente la settimana e per farla occorre l'energia dello zucchero.
Le zuppette sono un dolce semplice, pan di spagna inzuppato farcito di crema, decorato con panna e tagliato a rettangoli. C'è chi racchiude il pan di spagna tra due basi di sfoglia ma quello per me è il diplomatico, la zuppetta, come il nome lascia intuire, dev'essere soffice e non opporre alcuna resistenza quando viene addentata. Pensavo a questo l'altra mattina ancora nel letto e, mezz'oretta dopo, lo sbattitore lavorava per il pan di spagna e io preparavo la crema pasticcera per la farcia.
Ingredienti per 10 pezzi
Per il pan di spagna:
4 uova
150 g di zucchero
150 g di farina 00
vaniglia in polvere 1/2 cucchiaino
Per la crema:
4 tuorli
1/2 l di latte fresco intero
4 cucchiai di maizena o farina
8 cucchiai di zucchero
1/2 stecca di vaniglia
Per completare:
2 tazzine di caffè
1 tazzina di rum
1 cucchiaio di sciroppo di zucchero
panna montata 250 g
ciliegine candite
Prepariamo il pan di spagna montando a lungo (15-20 minuti) le uova con lo zucchero ed unendo alla fine la farina e la vaniglia. Versiamo in una teglia quadrata (lato circa 20 cm) e cuociamo nel forno già caldo per circa mezz'ora, finché comunque risulterà dorato ed asciutto, sformiamo e lasciamo a raffreddare su una gratella.
Prepariamo la crema: montiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la maizena e poi il latte bollente. Poniamo sul fuoco a fiamma medio-bassa e lasciamo addensare mescolando, poi copriamo con la pellicola a contatto e lasciamo raffreddare.
Tagliamo in due il pan di spagna, bagnamo entrambe le metà col caffè e poi con il rum mescolato ad una tazzina d'acqua e allo sciroppo di zucchero. Farciamo la base con la crema e copriamo con l'altro pan di spagna. Copriamo con la panna montata e tagliamo in dieci rettangoli, decoriamo ogni rettangolo con un ciuffetto di panna montata e mezza ciliegina candita. Conserviamo in frigo fino all'utilizzo, il giorno dopo sono ancora meglio.

2009-03-04

Ravioli di carciofi con zucchine e Salamino al Barolo

Non ho inventato nulla di eccezionale però vi parlo comunque di questa ricetta poiché la pasta ripiena (specie se fatta in casa) è sempre speciale.
Per i ravioli ho ripreso la mia vecchia ricetta e l'ho lievemente e gustosamente modificata affidandomi ad un prodotto di eccellenza, i deliziosi Salami al Barolo di Cascina San Cassiano che hanno conferito alla preparazione un gusto gradevole ed un aspetto raffinato che ho voluto rimancare anche nel condimento.
Per la pasta:
300 g di farina
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 uovo
sale
Per il ripieno:
6 carciofi con le spine
150 g di ricotta
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1/2 limone
1 cipolla piccola
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo e maggiorana
3 Salami al Barolo Cascina San Cassiano
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per il condimento:
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
2 Salami al Barolo Cascina San Cassiano
2 zucchine piccole
sale e pepe
parmigiano grattugiato
Impastiamo la farina con l'uovo, un pizzico di sale l'olio e un po' d'acqua tiepida, in modo da ottenere una pasta compatta, liscia ed elastica. Formiamo una palla e lasciamola riposare avvolta in pellicola. Puliamo i carciofi, tagliamoli a fettine e immergiamoli in acqua acidulata con succo di limone. Scaldiamo in un tegame 3 cucchiai di olio e facciamo soffriggere la cipolla tritata e l'aglio intero schiacciato, eliminiamo l'aglio ed uniamo i carciofi sgocciolati, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere finché si saranno inteneriti. Tritiamo i carciofi insieme alle erbette (maggiorana e prezzemolo), mettiamoli in una ciotola ed amalgamiamo al composto i Salami tritati, l'uovo e la ricotta, il parmigiano e un po' di pepe nero macinato al momento. Stendiamo la pasta sottile e ricaviamone delle striscie, posizioniamo a distanza regolare dei mucchietti di ripieno, copriamo con un'altra striscia e, facendo attenzione ad eliminare l'aria sigilliamo i bordi e tagliamo con l'aiuto di una formina tagliapasta o di una semplice rotella.
Intanto prepariamo il condimento soffriggendo per qualche minuto, in un fondo d'olio l'aglio intero, i Salami tagliati a fiammifero e la parte verde delle zucchine, eliminiamo l'aglio e regoliamo di sale e pepe.
Lessiamo i ravioli e condiamoli con il sughetto preparato, completiamo con parmigiano.

Ravioli di carciofi con zucchine e Salamino al Barolo

Non ho inventato nulla di eccezionale però vi parlo comunque di questa ricetta poiché la pasta ripiena (specie se fatta in casa) è sempre speciale.
Per i ravioli ho ripreso la mia vecchia ricetta e l'ho lievemente e gustosamente modificata affidandomi ad un prodotto di eccellenza, i deliziosi Salami al Barolo di Cascina San Cassiano che hanno conferito alla preparazione un gusto gradevole ed un aspetto raffinato che ho voluto rimancare anche nel condimento.
Per la pasta:
300 g di farina
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 uovo
sale
Per il ripieno:
6 carciofi con le spine
150 g di ricotta
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1/2 limone
1 cipolla piccola
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo e maggiorana
3 Salami al Barolo Cascina San Cassiano
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per il condimento:
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
2 Salami al Barolo Cascina San Cassiano
2 zucchine piccole
sale e pepe
parmigiano grattugiato
Impastiamo la farina con l'uovo, un pizzico di sale l'olio e un po' d'acqua tiepida, in modo da ottenere una pasta compatta, liscia ed elastica. Formiamo una palla e lasciamola riposare avvolta in pellicola. Puliamo i carciofi, tagliamoli a fettine e immergiamoli in acqua acidulata con succo di limone. Scaldiamo in un tegame 3 cucchiai di olio e facciamo soffriggere la cipolla tritata e l'aglio intero schiacciato, eliminiamo l'aglio ed uniamo i carciofi sgocciolati, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere finché si saranno inteneriti. Tritiamo i carciofi insieme alle erbette (maggiorana e prezzemolo), mettiamoli in una ciotola ed amalgamiamo al composto i Salami tritati, l'uovo e la ricotta, il parmigiano e un po' di pepe nero macinato al momento. Stendiamo la pasta sottile e ricaviamone delle striscie, posizioniamo a distanza regolare dei mucchietti di ripieno, copriamo con un'altra striscia e, facendo attenzione ad eliminare l'aria sigilliamo i bordi e tagliamo con l'aiuto di una formina tagliapasta o di una semplice rotella.
Intanto prepariamo il condimento soffriggendo per qualche minuto, in un fondo d'olio l'aglio intero, i Salami tagliati a fiammifero e la parte verde delle zucchine, eliminiamo l'aglio e regoliamo di sale e pepe.
Lessiamo i ravioli e condiamoli con il sughetto preparato, completiamo con parmigiano.

2009-03-03

Teglia di pane alla siciliana

La dottoressa mi ha consigliato di non stare troppo in piedi per cui sto cercando di organizzarmi con preparazioni poco laboriose che non sacrifichino però nulla al gusto, che poi le voglie in effetti io le ho sempre avute figuriamoci adesso, povero Fernando che mi deve assecondare!
Questo goloso piatto unico è nato così, avevo avuto una voglia tremenda di tramezzini con tonno e uova (completi di sottaceti e maionese) e mi erano avanzate due fettone di pane per tramezzini quello senza crosta. Di fare altri tramezzini non se ne parlava, che le "schifezze" sono consentite una tantum, quindi che fare del pane avanzato? Ho trovato una gustosissima soluzione al quesito. Avevo un barattolo di
Sugo alla Siciliana Conserve Manfuso di Terrasolis, con olive di Gaeta, capperi di Pantelleria e basilico ed ho pensato di usarlo così.
Ovviamente se non avete questo sugo va benissimo della conserva di pomodoro cui aggiungerete capperi, olive e basilico.
Teglia di pane alla siciliana
Ingredienti per 2:
2 fette grandi di pane per tramezzini
Sugo alla Siciliana Conserve Manfuso
Caciocavallo poco stagionato
origano
olio extravegine d'oliva
aglio
burro
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 dl di latte
1 uovo
sale e pepe
Sfreghiamo appena d'aglio le fette di pane solo sul lato interno, cospargiamo di sugo con capperi e olive, spalmandolo bene in modo che penetri nel pane, irroriamo con un filo d'olio e origano e poi stendiamo solo su una fetta il caciocavallo risdotto a fettine sottili, copriamo con l'altra fetta e tagliamo in quattro rettangoli.
Sistemiamo i tramezzini ottenuti in una teglia, leggermente sovrapposti. Sbattiamo l'uovo con il latte, il parmigiano, sale e pepe e versiamolo sul pane di modo che se ne intrida per bene, completiamo con qualche fiocchetto di burro ed inforniamo a 180° finché risulterà dorato.