2009-12-11
Il Natale quando arriva arriva
Il Natale quando arriva arriva
2009-12-09
Tra il Piemonte e le Seychelles
Benyen Zironmen
Frittelle di zucca
Ingredienti:
500 g di zucca
2 uova
2 cucchiai di farina
olio d'oliva per friggere
sale e pepe
Cuocere la zucca in forno o al vapore e poi schiacciarla. Unire le uova e la farina, salare, pepare e mescolare bene formando una pastella che andrà fritta a cucchiaiate nell'olio bollente.
L'abbinamento che fa la Porice è con un Cortese dell'Alto Monferrato.
Tra il Piemonte e le Seychelles
Benyen Zironmen
Frittelle di zucca
Ingredienti:
500 g di zucca
2 uova
2 cucchiai di farina
olio d'oliva per friggere
sale e pepe
Cuocere la zucca in forno o al vapore e poi schiacciarla. Unire le uova e la farina, salare, pepare e mescolare bene formando una pastella che andrà fritta a cucchiaiate nell'olio bollente.
L'abbinamento che fa la Porice è con un Cortese dell'Alto Monferrato.
2009-12-05
Variazioni di cioccolato e cannella
Gustando una tazza di questa cioccolata mi sono ricordata di una torta che avevo preparato solo una volta ma che mi era rimasta nel cuore nella quale il gusto eccelso di cioccolato e cannella veniva completato dalle mele, insomma poi dalla torta, che in origine prevedeva l'aggiunta di rum, sono arrivata al liquore alla cannella preparato in casa che ho utilizzato per la torta ma che i più "viziosi" potranno anche aggiungere alla cioccolata calda.
In pratica se ancora ai regali di Natale non avete pensato potete iniziare adesso, magari preparando un goloso pacchetto tutto cannella e cioccolato.
Il preparato La Molina in tal caso non fatelo mancare, ma anche una speciale bottiglia piena di liquore alla cannella preparato con le vostre mani, o una golosa torta come quella di cui vi sto parlando.
Si ma adesso darà bene che vi lasci le ricette se no Natale arriva e voi non avete ancora preparato i doni, tanto più che con questo lungo week-end se restate in casa come me, causa bimbi troppo piccoli o varie ed eventuali, qualcosina si riesce a fare.
Liquore alla cannella
La ricetta viene da un numero di Cucina Italiana di qualche anno fa, l'ho sempre tenuta in serbo, finché il mese scorso mi sono decisa a provarla complice una buona bottiglia di grappa artigianale che mi hanno regalato.
Ingredienti:
600 g di grappa secca
3 stecche di cannella
200 g di zucchero
200 g di acqua
Mettiamo in infusione nella grappa la cannella e metà dello zucchero, lasciamo per 10 giorni al buio agitando di tanto in tanto. Prepariamo poi uno sciroppo con l'acqua e il restante zucchero, lasciamolo raffreddare prima di unirlo alla grappa, lasciamo riposare altri cinque giorni prima di utilizzare il liquore ottenuto nel caffè, nella cioccolata calda, nel the, nei dolci o semplice così com'è.
Torta golosa di cioccolato e mele
Ingredienti:
500 g di mele golden (3 circa)
180 g di farina 00
150 g di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
100 ml di latte
50 ml di liquore alla cannella (in mancanza rum)
100 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di sale
zucchero a velo
Montiamo le uova intere con lo zucchero e il sale, uniamo la farina setacciata con il lievito e la cannella, il latte e il liquore, finché otterremo una pastella densa.
Uniamo le mele sbucciate e affettate sottilmente e il cioccolato tritato grossolanamente. Versiamo il composto in uno stampo ben imburrato e infarinato ed inforniamo a 200° finché risulterà asciutta. Prima di servire cospargiamo di zucchero a velo.
Variazioni di cioccolato e cannella
Gustando una tazza di questa cioccolata mi sono ricordata di una torta che avevo preparato solo una volta ma che mi era rimasta nel cuore nella quale il gusto eccelso di cioccolato e cannella veniva completato dalle mele, insomma poi dalla torta, che in origine prevedeva l'aggiunta di rum, sono arrivata al liquore alla cannella preparato in casa che ho utilizzato per la torta ma che i più "viziosi" potranno anche aggiungere alla cioccolata calda.
In pratica se ancora ai regali di Natale non avete pensato potete iniziare adesso, magari preparando un goloso pacchetto tutto cannella e cioccolato.
Il preparato La Molina in tal caso non fatelo mancare, ma anche una speciale bottiglia piena di liquore alla cannella preparato con le vostre mani, o una golosa torta come quella di cui vi sto parlando.
Si ma adesso darà bene che vi lasci le ricette se no Natale arriva e voi non avete ancora preparato i doni, tanto più che con questo lungo week-end se restate in casa come me, causa bimbi troppo piccoli o varie ed eventuali, qualcosina si riesce a fare.
Liquore alla cannella
La ricetta viene da un numero di Cucina Italiana di qualche anno fa, l'ho sempre tenuta in serbo, finché il mese scorso mi sono decisa a provarla complice una buona bottiglia di grappa artigianale che mi hanno regalato.
Ingredienti:
600 g di grappa secca
3 stecche di cannella
200 g di zucchero
200 g di acqua
Mettiamo in infusione nella grappa la cannella e metà dello zucchero, lasciamo per 10 giorni al buio agitando di tanto in tanto. Prepariamo poi uno sciroppo con l'acqua e il restante zucchero, lasciamolo raffreddare prima di unirlo alla grappa, lasciamo riposare altri cinque giorni prima di utilizzare il liquore ottenuto nel caffè, nella cioccolata calda, nel the, nei dolci o semplice così com'è.
Torta golosa di cioccolato e mele
Ingredienti:
500 g di mele golden (3 circa)
180 g di farina 00
150 g di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
100 ml di latte
50 ml di liquore alla cannella (in mancanza rum)
100 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di sale
zucchero a velo
Montiamo le uova intere con lo zucchero e il sale, uniamo la farina setacciata con il lievito e la cannella, il latte e il liquore, finché otterremo una pastella densa.
Uniamo le mele sbucciate e affettate sottilmente e il cioccolato tritato grossolanamente. Versiamo il composto in uno stampo ben imburrato e infarinato ed inforniamo a 200° finché risulterà asciutta. Prima di servire cospargiamo di zucchero a velo.
2009-12-01
Spaghetti con datterini infornati e ricotta salata
Gli ingredienti non hanno ovviamente dosi precise, 3-4 pomodori datterini a testa saranno sufficienti.
Bisogna tagliare a fettine orizzontali i pomodorini e posizionarli in unico strato in una teglia foderata di carta forno, cospargerli di zucchero, sale, aglio in polvere, timo fresco, qualche fogliolina di basilico spezzettata, pangrattato e olio extravergine d'oliva, infornare in forno ventilato a 200° C finché i pomodorini inizieranno a colorire, a quel punto aggiungere la ricotta grattugiata a scagliette ed infornare nuovamente finché anch'essa prenderà colore. Basta solo lessare gli spaghetti e condirli con il preparato mescolando bene tutto prima di impiattare.
Non crederete alle Vs papille gustative, se vi piace potete anche aggiungere del peperoncino alla preparazione.
Spaghetti con datterini infornati e ricotta salata
Gli ingredienti non hanno ovviamente dosi precise, 3-4 pomodori datterini a testa saranno sufficienti.
Bisogna tagliare a fettine orizzontali i pomodorini e posizionarli in unico strato in una teglia foderata di carta forno, cospargerli di zucchero, sale, aglio in polvere, timo fresco, qualche fogliolina di basilico spezzettata, pangrattato e olio extravergine d'oliva, infornare in forno ventilato a 200° C finché i pomodorini inizieranno a colorire, a quel punto aggiungere la ricotta grattugiata a scagliette ed infornare nuovamente finché anch'essa prenderà colore. Basta solo lessare gli spaghetti e condirli con il preparato mescolando bene tutto prima di impiattare.
Non crederete alle Vs papille gustative, se vi piace potete anche aggiungere del peperoncino alla preparazione.
2009-11-29
Il gelato di Amélie
E' bello scoprire attraverso un libro l'amore semplice e spontaneo che lega due sorelle e che porta Juliette a raccogliere nel volume i ricordi e gli aneddoti dell'infanzia oltre alle ricette amate dalla golosa sorella Amélie.
Il libro, che s'intitola La cucina di Amélie ed è edito da Voland, è ironico e fresco seppure ben strutturato, curiosamente illustrato da Jul ci insegna molto seppure l'autrice nello scriverlo non abbia avuto alcuna pretesa didattica.
E se leggendolo non mi è punto venuta voglia del Monte Bianco a base di fagioli Azuki, che per carità dev'essere pur buono, molte delle 80 ricette contenute nel volume sono una vera tentazione. Così non ho saputo resistere al gelato amato da Amélie e preparato da Juliette con il più artigianale dei metodi, ovvero con la mantecatura manuale proprio come piace a me.
Ho provato la ricetta del gelato alla vaniglia ma ad una parte ho aggiunto dei biscottini al cioccolato spezzettati, non vi dico il risultato, devo assolutamente rifarlo in mille altri gusti seguendo le indicazioni di Juliette.
Gelato fatto in casa alla vaniglia
Ingredienti per 4:
250 ml di latte intero
150 ml di panna fresca
3 tuorli d'uovo
100 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
1 presa di maizena
2 fogli di gelatina (4 g)
1 baccello di vaniglia o 1 cucchiano di estratto di vaniglia liquido o in polvere
Portiamo a ebollizione il latte con la vaniglia tagliata nel senso della lunghezza (se usiamo l'estratto non c'è bisogno di effettuare questa operazione ed io uso l'estratto naturale che trovo da Plurimix-Point). Mettiamo nel congelatore le fruste e il recipiente per la panna e ammolliamo la gelatina in acqua fredda.
In una casseruola dal fondo spesso sbattiamo i tuorli con lo zucchero semolato finché il composto diventa chiaro. Aggiungiamo la maizena (giusto un pizzico) e diluiamo col latte. Facciamo rapprendere il composto a fuoco moderato finché sarà leggermente addensato ma senza farlo bollire (come per la crema inglese). Togliamo dal fuoco e sciogliamo dentro la gelatina ben strizzata. A questo punto se non abbiamo usato la vaniglia uniamo l'estratto. Nel recipiente freddo montiamo la panna con lo zucchero a velo fino ad ottenere una consistenza molle (così dice l'autrice io direi semi montata). Incorporiamo la panna alla crema, mettiamo tutto in un recipiente rotondo di plastica o acciaio (vi consiglio una bastardella in acciaio inox) e mantechiamo con una frusta a mano ogni 15 minuti fino al completo congelamento. Se diventa troppo duro alla fine basta lasciarlo fuori dal freezer per dieci minuti prima di consumarlo.
Ovviamente se volete aggiungere i biscottini al cioccolato (e vi consiglio la versione) dovete farlo quando il composto è ancora allo stato liquido). Servitelo semplice o, come ho fatto io, col cioccolato fuso sopra.
Ovviamente se volete aggiungere i biscottini al cioccolato (e vi consiglio la versione) dovete farlo quando il composto è ancora allo stato liquido). Servitelo semplice o, come ho fatto io, col cioccolato fuso sopra.
2009-11-26
Croco e Smilace
Se riuscite a leggere le etichette in foto vi farete un'idea:
Cioccolato bianco allo zafferano
Zafferano purissimo in stigmi
Ghiaccio verde
Abate rosso
Cotognetta
Rha
Wendel
Sono nomi curiosi vero?
Io sono in pieno assaggio e presto vi farò partecipi dei miei esperimenti.
Intanto già le confezioni ed i nomi sono talmente allettanti da poter diventare originali idee regalo per il prossimo Natale.
Croco e Smilace
Se riuscite a leggere le etichette in foto vi farete un'idea:
Cioccolato bianco allo zafferano
Zafferano purissimo in stigmi
Ghiaccio verde
Abate rosso
Cotognetta
Rha
Wendel
Sono nomi curiosi vero?
Io sono in pieno assaggio e presto vi farò partecipi dei miei esperimenti.
Intanto già le confezioni ed i nomi sono talmente allettanti da poter diventare originali idee regalo per il prossimo Natale.
2009-11-24
Sfogliatelle con patè di ricciola e mozzarella
Le sfogliatelle in effetti da tempo volevo provare a farle e prima di cimentarmi col vero impasto ho provato a dare la loro forma a un semplice rotolo di pasta sfoglia di quella già pronta. Certo senza Giulio che frignava sarebbero venute meglio d'aspetto ma quanto a sapore il mio piccolo condisce ormai tutto e quindi erano insuperabili sul serio.
Per prepararle occorre:
1 rotolo di pasta sfoglia
30 g di burro
1 mozzarella
Patè di Ricciola Campisi
Patè di Ricciola Campisi
Ho steso sottilissima la pasta sfoglia, l'ho spennellata col burro fuso e poi l'ho avvolta strettamente su se stessa. Ho tagliato dal rotolo ottenuto tante fettine che ho trasformato in tasca appuntita infilando al centro i pollici. Ho condito le sacche con mozzarella atocchetti mescolata al Patè di ricciola e richiuso l'estremità a perta. Ho infornato poi a 200° C fino a doratura. Con una semplice insalata di verdura fresca sono un simpatico antipasto o perché no un piatto unico.
Sfogliatelle con patè di ricciola e mozzarella
Le sfogliatelle in effetti da tempo volevo provare a farle e prima di cimentarmi col vero impasto ho provato a dare la loro forma a un semplice rotolo di pasta sfoglia di quella già pronta. Certo senza Giulio che frignava sarebbero venute meglio d'aspetto ma quanto a sapore il mio piccolo condisce ormai tutto e quindi erano insuperabili sul serio.
Per prepararle occorre:
1 rotolo di pasta sfoglia
30 g di burro
1 mozzarella
Patè di Ricciola Campisi
Patè di Ricciola Campisi
Ho steso sottilissima la pasta sfoglia, l'ho spennellata col burro fuso e poi l'ho avvolta strettamente su se stessa. Ho tagliato dal rotolo ottenuto tante fettine che ho trasformato in tasca appuntita infilando al centro i pollici. Ho condito le sacche con mozzarella atocchetti mescolata al Patè di ricciola e richiuso l'estremità a perta. Ho infornato poi a 200° C fino a doratura. Con una semplice insalata di verdura fresca sono un simpatico antipasto o perché no un piatto unico.
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