2010-01-12

Giulio e il Trancio gelato nocciola e cioccolato con meringa

Ecco il mio Giulio nella sua postazione in cucina, mi osserva attento mentre cucino; in effetti sta scoprendo anche lui il cibo e mentre ci guarda mangiare desglutisce istintivamente, al momento i suoi assaggi si limitano alla frutta ma sinceramente mi pare prometta bene.
Nella foto in basso, invece, un goloso trancio gelato, di facile esecuzione seppure così prima facie non sembri. C
onsente di esser preparato con cospicuo anticipo e si presta ad esser servito già porzionato poiché anche a singole fette conserva la sua bellezza, il gusto poi lo giudicate voi stessi già nocciola e cioccolato insieme sono un must provate ad immaginarli accostati ad una meringa morbida cosparsa di nocciole tritate.
Le dosi che vi do sono per 12-15 persone, perchè io l'ho realizzato per tante persone, però volendo dimezzate le dosi o fatene di piccoli da servire in diversi momenti.
La ricetta base del gelato è quella della
Nothomb che come vi dicevo l'altra volta è stato amore al primo asaggio, ovviamente stavolta ho fatto le mie aggiunte, cioccolato fondente al 62% per il gusto cioccolato e Pasta di nocciole Piemonte IGP per il gusto nocciola, tutto di provenienza Plurimix-point.
Ingredienti
Per il gelato alla nocciola:
500 ml di latte intero
300 ml di panna fresca
6 tuorli d'uovo
200 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di maizena (amido di mais)
4 fogli di gelatina (8 g)
120-130 g di Pasta di nocciole Piemonte IGP
Per il gelato al cioccolato:
250 ml di latte intero
150 ml di panna fresca
3 tuorli d'uovo
100 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di maizena
2 fogli di gelatina (4 g)
100 g di cioccolato fondente al 62% di cacao
Per la meringa:
3 albumi
180 g di zucchero
1 cucchiaino di aceto
1 cucchiaino di maizena
1 pizzico di sale
1 manciata di nocciole tritate
Per completare cacao amaro
Gelato alla nocciola: Portiamo a ebollizione il latte. Mettiamo nel congelatore le fruste e il recipiente per la panna e ammolliamo la gelatina in acqua fredda.
In una casseruola dal fondo spesso sbattiamo i tuorli con lo zucchero semolato finché il composto diventa chiaro. Aggiungiamo la maizena e diluiamo col latte. Facciamo rapprendere il composto a fuoco moderato finché sarà leggermente addensato ma senza farlo bollire. Togliamo dal fuoco e sciogliamo dentro la gelatina ben strizzata. A questo punto aggiungiamo la pasta di nocciole. Nel recipiente freddo montiamo parzialmente la panna con lo zucchero a velo. Incorporiamo la panna alla crema, mettiamo tutto in un recipiente rotondo in acciaio e mantechiamo con una frusta a mano ogni 15 minuti fino al completo congelamento.

Gelato al cioccolato: procediamo nello stesso modo di quello alla nocciola ma aggiungiamo invece della pasta di nocciola il cioccolato fuso a bagnomaria.
Meringa: montiamo gli albumi aggiungendo gradatamente lo zucchero, il sale l'aceto e la maizena, montiamo finché il composto risulterà molto sodo e lucente, versiamolo poi in una teglia rettangolare foderata di carta forno. Livelliamola bene con una spatola e cospargiamo la superficie di nocciole. inforniamo a 150° per 15-20 minuti, la meringa non deve scurirsi e deve restare morbida all'interno.
Adesso possiamo assemblare il trancio gelato: in una teglia da plum-cake foderata di pellicola versiamo il gelato alla nocciola facendolo ben aderire al fondo ed ai bordi in uno strato spesso e regolare, ben compatto. Sistemiamo poi sopra il gelato delle strisce di meringa che dividano il gusto nocciola da quello al cioccolato col quale formeremo il cuore del trancio sempre facendo attenzione che non restino vuoti d'aria. chiudiamo con pellicola e lasciamo in freezer a rassodare. Al momento di servire sformiamo su un piatto lungo, cospargiamo di cacao amaro e tagliamo a fette.

Giulio e il Trancio gelato nocciola e cioccolato con meringa

Ecco il mio Giulio nella sua postazione in cucina, mi osserva attento mentre cucino; in effetti sta scoprendo anche lui il cibo e mentre ci guarda mangiare desglutisce istintivamente, al momento i suoi assaggi si limitano alla frutta ma sinceramente mi pare prometta bene.
Nella foto in basso, invece, un goloso trancio gelato, di facile esecuzione seppure così prima facie non sembri. C
onsente di esser preparato con cospicuo anticipo e si presta ad esser servito già porzionato poiché anche a singole fette conserva la sua bellezza, il gusto poi lo giudicate voi stessi già nocciola e cioccolato insieme sono un must provate ad immaginarli accostati ad una meringa morbida cosparsa di nocciole tritate.
Le dosi che vi do sono per 12-15 persone, perchè io l'ho realizzato per tante persone, però volendo dimezzate le dosi o fatene di piccoli da servire in diversi momenti.
La ricetta base del gelato è quella della
Nothomb che come vi dicevo l'altra volta è stato amore al primo asaggio, ovviamente stavolta ho fatto le mie aggiunte, cioccolato fondente al 62% per il gusto cioccolato e Pasta di nocciole Piemonte IGP per il gusto nocciola, tutto di provenienza Plurimix-point.
Ingredienti
Per il gelato alla nocciola:
500 ml di latte intero
300 ml di panna fresca
6 tuorli d'uovo
200 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di maizena (amido di mais)
4 fogli di gelatina (8 g)
120-130 g di Pasta di nocciole Piemonte IGP
Per il gelato al cioccolato:
250 ml di latte intero
150 ml di panna fresca
3 tuorli d'uovo
100 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di maizena
2 fogli di gelatina (4 g)
100 g di cioccolato fondente al 62% di cacao
Per la meringa:
3 albumi
180 g di zucchero
1 cucchiaino di aceto
1 cucchiaino di maizena
1 pizzico di sale
1 manciata di nocciole tritate
Per completare cacao amaro
Gelato alla nocciola: Portiamo a ebollizione il latte. Mettiamo nel congelatore le fruste e il recipiente per la panna e ammolliamo la gelatina in acqua fredda.
In una casseruola dal fondo spesso sbattiamo i tuorli con lo zucchero semolato finché il composto diventa chiaro. Aggiungiamo la maizena e diluiamo col latte. Facciamo rapprendere il composto a fuoco moderato finché sarà leggermente addensato ma senza farlo bollire. Togliamo dal fuoco e sciogliamo dentro la gelatina ben strizzata. A questo punto aggiungiamo la pasta di nocciole. Nel recipiente freddo montiamo parzialmente la panna con lo zucchero a velo. Incorporiamo la panna alla crema, mettiamo tutto in un recipiente rotondo in acciaio e mantechiamo con una frusta a mano ogni 15 minuti fino al completo congelamento.

Gelato al cioccolato: procediamo nello stesso modo di quello alla nocciola ma aggiungiamo invece della pasta di nocciola il cioccolato fuso a bagnomaria.
Meringa: montiamo gli albumi aggiungendo gradatamente lo zucchero, il sale l'aceto e la maizena, montiamo finché il composto risulterà molto sodo e lucente, versiamolo poi in una teglia rettangolare foderata di carta forno. Livelliamola bene con una spatola e cospargiamo la superficie di nocciole. inforniamo a 150° per 15-20 minuti, la meringa non deve scurirsi e deve restare morbida all'interno.
Adesso possiamo assemblare il trancio gelato: in una teglia da plum-cake foderata di pellicola versiamo il gelato alla nocciola facendolo ben aderire al fondo ed ai bordi in uno strato spesso e regolare, ben compatto. Sistemiamo poi sopra il gelato delle strisce di meringa che dividano il gusto nocciola da quello al cioccolato col quale formeremo il cuore del trancio sempre facendo attenzione che non restino vuoti d'aria. chiudiamo con pellicola e lasciamo in freezer a rassodare. Al momento di servire sformiamo su un piatto lungo, cospargiamo di cacao amaro e tagliamo a fette.

Lasagne con salmone e gamberi

laasagne con salmone e gamberi Va bene che nel post vacanze dovremmo essere tutti a dieta, però magari qualcuno almeno la domenica continua a voler mangiare bene e riducendo un pochino le porzioni è consentito anche mangiare un piatto di lasagne. Se poi le lasagne son di pesce ancora meglio. Io le adoro, sono gustose e leggere al tempo stesso per cui se vi va provate anche voi se invece la vostra dieta è seria (non come la mia) mettete la ricetta da parte arriverà il momento in cui tornerà utile. Dico così perchè questo tipo di preparazione si rivela provvidenziale quando aspettiamo ospiti, si può preparare in anticipo, non occorre stare ai fornelli quando gli altri sono a tavola e risulta perfetta anche per un gran numero di porzioni. Vi lascio quindi la ricetta della teglia maxi per 10-12 persone, volendo potete ridurre a metà le dosi.
Ingredienti:
1 kg di salmone fresco
600 g di gamberi
1 dl di cognac
3 dl di brodo di pesce
1 scalogno
erba cipollina
prezzemolo
pepe nero
Sale di Cervia aromatizzato per pesce
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
4-5 cucchiai di passata di pomodoro
1 l di besciamella
8-10 cucchiai di parmigiano grattugiato
sfoglia fresca per lasagne
Tagliamo il salmone a cubetti, e i gamberi puliti a tocchetti. Tritiamo lo scalogno e i gambi del prezzemolo e lasciamoli appassire nel burro allungato con un filo d'olio, uniamo il pesce, sfumiamo col cognac, poi uniamo la passata di pomodoro, saliamo pepiamo ed aggiungiamo il brodo, lasciamo cuocere pochi minuti senza far restringere troppo il brodo, poi uniamo erba cipollina e le foglie di prezzemolo tritati. In una pirofila (meglio in pirex così controlliamo la cottura), formiamo uno strato di besciamella, poi uno di sfoglia, uno di pesce, besciamella e due cucchiai di parmigiano, continuiamo così per altri 4 strati, sull'ultimo metteremo solo la besciamella ed il parmigiano. Passiamo in forno caldo per 20-25 minuti finché la superficie risulterà ben gratinata.

Lasagne con salmone e gamberi

laasagne con salmone e gamberi Va bene che nel post vacanze dovremmo essere tutti a dieta, però magari qualcuno almeno la domenica continua a voler mangiare bene e riducendo un pochino le porzioni è consentito anche mangiare un piatto di lasagne. Se poi le lasagne son di pesce ancora meglio. Io le adoro, sono gustose e leggere al tempo stesso per cui se vi va provate anche voi se invece la vostra dieta è seria (non come la mia) mettete la ricetta da parte arriverà il momento in cui tornerà utile. Dico così perchè questo tipo di preparazione si rivela provvidenziale quando aspettiamo ospiti, si può preparare in anticipo, non occorre stare ai fornelli quando gli altri sono a tavola e risulta perfetta anche per un gran numero di porzioni. Vi lascio quindi la ricetta della teglia maxi per 10-12 persone, volendo potete ridurre a metà le dosi.
Ingredienti:
1 kg di salmone fresco
600 g di gamberi
1 dl di cognac
3 dl di brodo di pesce
1 scalogno
erba cipollina
prezzemolo
pepe nero
Sale di Cervia aromatizzato per pesce
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
4-5 cucchiai di passata di pomodoro
1 l di besciamella
8-10 cucchiai di parmigiano grattugiato
sfoglia fresca per lasagne
Tagliamo il salmone a cubetti, e i gamberi puliti a tocchetti. Tritiamo lo scalogno e i gambi del prezzemolo e lasciamoli appassire nel burro allungato con un filo d'olio, uniamo il pesce, sfumiamo col cognac, poi uniamo la passata di pomodoro, saliamo pepiamo ed aggiungiamo il brodo, lasciamo cuocere pochi minuti senza far restringere troppo il brodo, poi uniamo erba cipollina e le foglie di prezzemolo tritati. In una pirofila (meglio in pirex così controlliamo la cottura), formiamo uno strato di besciamella, poi uno di sfoglia, uno di pesce, besciamella e due cucchiai di parmigiano, continuiamo così per altri 4 strati, sull'ultimo metteremo solo la besciamella ed il parmigiano. Passiamo in forno caldo per 20-25 minuti finché la superficie risulterà ben gratinata.

2010-01-08

Dolcetti fast

Adesso che ho veramente poco tempo per cucinare, mi rendo effettivamente conto che in commercio, nei posti giusti ovviamente, ci sono veramente dei prodotti ottimi che ci risparmiano fatica dando comunque quella marcia in più ai nostri piatti.
Di creme spalmabili al cacao ce ne sono tante in commercio, molte a dire il vero sono alle nocciole, altre allo zucchero e grassi idrogenati perchè il cacao e le nocciole le hanno viste in cartolina, ma se si cerca bene anche in questo inflazionato settore si trovano delle prelibatezze. Così anche chi sta in Calabria, come me, può avere la fortuna, grazie ad
Esperya, di degustare un prodotto che per chi invece risiede a Torino potrebbe non essere proprio una novità, la cioccolata di Guido Gobino ha infatti una sua storia e la sua golosa Crema al cacao da spalmare è in linea con la fama del produttore. La Crema al Cacao è, come dicono quelli di Esperya, per gli amanti del cioccolato a tutto tondo con le sfumature dei vari cacao utilizzati per dare un gusto dolce amaro e io che l'ho assaggiata non posso che confermarlo. E visto che per me cioccolato e caffè insieme sono speciali l'ho utilizzata per realizzare un dolcetto fast nel vero senso della parola, tutto già pronto e senza cottura, il tempo di assemblare gli ingredienti e degustare in compagnia il risultato.
Gli ingredienti per questi Dolcetti fast
1 barattolo di Crema al cacao Gobino
biscotti tipo lingue di gatto o pavesini
caffè appena zuccherato
cocco grattugiato
Riempire una sac a poche con la crema al cacao e farcire i biscotti unendoli a due. Passarli velocemente nel caffè e poi nel cocco grattugiato. Tutto qui, veramente fast, veramente gustosi.
Se poi volete strafare le lingue di gatto preparatele in casa.
Un altro possibile utilizzo della Crema al cacao? date un'occhiata qui.

Dolcetti fast

Adesso che ho veramente poco tempo per cucinare, mi rendo effettivamente conto che in commercio, nei posti giusti ovviamente, ci sono veramente dei prodotti ottimi che ci risparmiano fatica dando comunque quella marcia in più ai nostri piatti.
Di creme spalmabili al cacao ce ne sono tante in commercio, molte a dire il vero sono alle nocciole, altre allo zucchero e grassi idrogenati perchè il cacao e le nocciole le hanno viste in cartolina, ma se si cerca bene anche in questo inflazionato settore si trovano delle prelibatezze. Così anche chi sta in Calabria, come me, può avere la fortuna, grazie ad
Esperya, di degustare un prodotto che per chi invece risiede a Torino potrebbe non essere proprio una novità, la cioccolata di Guido Gobino ha infatti una sua storia e la sua golosa Crema al cacao da spalmare è in linea con la fama del produttore. La Crema al Cacao è, come dicono quelli di Esperya, per gli amanti del cioccolato a tutto tondo con le sfumature dei vari cacao utilizzati per dare un gusto dolce amaro e io che l'ho assaggiata non posso che confermarlo. E visto che per me cioccolato e caffè insieme sono speciali l'ho utilizzata per realizzare un dolcetto fast nel vero senso della parola, tutto già pronto e senza cottura, il tempo di assemblare gli ingredienti e degustare in compagnia il risultato.
Gli ingredienti per questi Dolcetti fast
1 barattolo di Crema al cacao Gobino
biscotti tipo lingue di gatto o pavesini
caffè appena zuccherato
cocco grattugiato
Riempire una sac a poche con la crema al cacao e farcire i biscotti unendoli a due. Passarli velocemente nel caffè e poi nel cocco grattugiato. Tutto qui, veramente fast, veramente gustosi.
Se poi volete strafare le lingue di gatto preparatele in casa.
Un altro possibile utilizzo della Crema al cacao? date un'occhiata qui.

2010-01-04

Cookaround. La cucina degli italiani

Sicuramente sarà capitato anche a voi di restare delusi dai regali ricevuti, in tal caso non c'è niente di meglio per riprendersi che farsi da soli qualche gradito dono.
Per noi vittime del buon mangiare un nuovo libro di cucina costituisce sempre l'"oggetto del desiderio", quando poi il libro ha un formato elegante, belle foto e per di più ricette realizzate da semplici persone come noi e quindi facilmente riproducibili nella nostra cucina allora non può veramente mancare. Sto parlando di Cookaround. La cucina degli italiani, di Castelvecchi Editore Un libro che racconta ciò che gli italiani combinano nelle proprie cucine ogni giorno. Le ricette racchiuse nel volume sono state scelte dagli autori, Luca Pappagallo e Marco Colantuono tra le migliaia pubblicate negli ultimi dieci anni su Cookaround.com, il portale di gastronomia leader in Europa. ovviamente sono state tutte cucinate e rielaborate per l’occasione (con grande divertimento dei prescelti come dimostrano le foto), con centinaia di foto a colori che seguono passo passo tutti i procedimenti. E' un libro dal cuore semplice ma caldo, corredato da centinaia di foto a colori che seguono passo passo i procedimenti spiegati. Le ricette raccolte spaziano dalle tradizionali alle più elaborate e innovative con un’attenzione particolare alle materie prime, che sono alla portata di tutti e a cui sono dedicate ampie pagine di approfondimenti. Vi sono inoltre trucchi, tecniche e consigli in cucina. Un volume prezioso quindi che ci possiamo autoregalare per soli 25,00 euro.
Io ho provato già qualche ricetta iniziando dal Danubio blu, un piatto di origine napoletana che a Napoli è megio conosciuto come "danubiana" o "brioche al pizzico" che forse ero l'unica a non aver mai fatto e che ho preparato in forma natalizia, ovvero ad albero.
Mi ha colpito però anche la ricetta delle Fette di limone alla mousse di tonno e visto che l'albero di limoni davanti alla mia cucina ha degli esemplari straordinari e che in dispensa avevo un vasetto di Tonno Alalunga in olio d'oliva Campisi (acquistabile come altre Conserve Campisi presso Esperya) anch'esso ottimo esemplare della specie tonno conservato, ho fatto due più due ed ho preparato questa elegante mousse di tonno racchiusa nel limone, servita tra gli antipastini a Capodanno con dei crostini di pane.
Certo la superiorità dei miei limoni è confermata dal fatto che la ricetta originale con il quantitativo di muosse preparata prevede di farcire 4 limoni, nel mio caso ne sono bastati 2, non mi pare debba aggiungere altro.
Fette di limone alla mousse di tonno
Ingredienti:
4 limoni non trattati (2 se giganti)
180 g di tonno sott'olio
90 g di burro
2 cucchiai di capperi sott'aceto
1 mazzetto di prezzemolo
sale
Puliamo i limoni tagliamo la prima fetta e svuotiamo l'interno dei frutti. Teniamo da parte un po' di succo. Tritaiamo il prezzemolo, lavato ed asciugato, frulliamo il tonno sgocciolato con i capperi scolati, un cucchiaio di succo di limone, il prezzemolo ed il burro a pezzetti. Farciamo i limoni con la mousse ottenuta e lasciamoli in frigo a rassodare. Poi tagliamoli a fettine e serviamoli a piacere con crostini di pane e frutti di cappero.

Cookaround. La cucina degli italiani

Sicuramente sarà capitato anche a voi di restare delusi dai regali ricevuti, in tal caso non c'è niente di meglio per riprendersi che farsi da soli qualche gradito dono.
Per noi vittime del buon mangiare un nuovo libro di cucina costituisce sempre l'"oggetto del desiderio", quando poi il libro ha un formato elegante, belle foto e per di più ricette realizzate da semplici persone come noi e quindi facilmente riproducibili nella nostra cucina allora non può veramente mancare. Sto parlando di Cookaround. La cucina degli italiani, di Castelvecchi Editore Un libro che racconta ciò che gli italiani combinano nelle proprie cucine ogni giorno. Le ricette racchiuse nel volume sono state scelte dagli autori, Luca Pappagallo e Marco Colantuono tra le migliaia pubblicate negli ultimi dieci anni su Cookaround.com, il portale di gastronomia leader in Europa. ovviamente sono state tutte cucinate e rielaborate per l’occasione (con grande divertimento dei prescelti come dimostrano le foto), con centinaia di foto a colori che seguono passo passo tutti i procedimenti. E' un libro dal cuore semplice ma caldo, corredato da centinaia di foto a colori che seguono passo passo i procedimenti spiegati. Le ricette raccolte spaziano dalle tradizionali alle più elaborate e innovative con un’attenzione particolare alle materie prime, che sono alla portata di tutti e a cui sono dedicate ampie pagine di approfondimenti. Vi sono inoltre trucchi, tecniche e consigli in cucina. Un volume prezioso quindi che ci possiamo autoregalare per soli 25,00 euro.
Io ho provato già qualche ricetta iniziando dal Danubio blu, un piatto di origine napoletana che a Napoli è megio conosciuto come "danubiana" o "brioche al pizzico" che forse ero l'unica a non aver mai fatto e che ho preparato in forma natalizia, ovvero ad albero.
Mi ha colpito però anche la ricetta delle Fette di limone alla mousse di tonno e visto che l'albero di limoni davanti alla mia cucina ha degli esemplari straordinari e che in dispensa avevo un vasetto di Tonno Alalunga in olio d'oliva Campisi (acquistabile come altre Conserve Campisi presso Esperya) anch'esso ottimo esemplare della specie tonno conservato, ho fatto due più due ed ho preparato questa elegante mousse di tonno racchiusa nel limone, servita tra gli antipastini a Capodanno con dei crostini di pane.
Certo la superiorità dei miei limoni è confermata dal fatto che la ricetta originale con il quantitativo di muosse preparata prevede di farcire 4 limoni, nel mio caso ne sono bastati 2, non mi pare debba aggiungere altro.
Fette di limone alla mousse di tonno
Ingredienti:
4 limoni non trattati (2 se giganti)
180 g di tonno sott'olio
90 g di burro
2 cucchiai di capperi sott'aceto
1 mazzetto di prezzemolo
sale
Puliamo i limoni tagliamo la prima fetta e svuotiamo l'interno dei frutti. Teniamo da parte un po' di succo. Tritaiamo il prezzemolo, lavato ed asciugato, frulliamo il tonno sgocciolato con i capperi scolati, un cucchiaio di succo di limone, il prezzemolo ed il burro a pezzetti. Farciamo i limoni con la mousse ottenuta e lasciamoli in frigo a rassodare. Poi tagliamoli a fettine e serviamoli a piacere con crostini di pane e frutti di cappero.

2009-12-30

Crostini con insalata di agnello, uova sode e maionese al tartufo

Torno sull'argomento di ieri, ovvero stuzzichini ed antipasti sfiziosi, per proporvi un antipasto per Capodanno insolito nella presentazione ma di facile esecuzione.
E' una semplice insalata di scarola riccia e carne d'agnello arrostita servita con una fetta di pan brioche tostato, mezzo uovo sodo ed arricchita dal tocco glamour della Maionese al Tartufo di Cascina San Cassiano.
Ingradienti per 8 persone:
8 fette di pan brioche
1 coscia d'agnello arrostita
4 uova sode
1 piccolo cespo di scarola riccia
1 vasetto di Maionese al Tartufo
sale al tartufo
pepe nero
olio extravergine d'oliva
Sfilettiamo la carne e uniamola all'insalata, lavata e ridotta in piccoli pezzi, condiamo con olio, sale e un po' di pepe nero. Con un tagliapata a cerchio ritagliamo ciascuna fetta di pane ricavandone una forma tonda ed una quadrata con il foro tondo al centro, tostiamo entrambe in una padella senza condimento. Al momento di servie adagiamo in ogni piatto le fette tonde, suddividiamo sopra ciascuna l'insalata con la carne, mezzo uovo sodo e la fetta forata a chiudere, completiamo con un ciuffo di maionese al tartufo. Buon San Silvestro a tutti!

Crostini con insalata di agnello, uova sode e maionese al tartufo

Torno sull'argomento di ieri, ovvero stuzzichini ed antipasti sfiziosi, per proporvi un antipasto per Capodanno insolito nella presentazione ma di facile esecuzione.
E' una semplice insalata di scarola riccia e carne d'agnello arrostita servita con una fetta di pan brioche tostato, mezzo uovo sodo ed arricchita dal tocco glamour della Maionese al Tartufo di Cascina San Cassiano.
Ingradienti per 8 persone:
8 fette di pan brioche
1 coscia d'agnello arrostita
4 uova sode
1 piccolo cespo di scarola riccia
1 vasetto di Maionese al Tartufo
sale al tartufo
pepe nero
olio extravergine d'oliva
Sfilettiamo la carne e uniamola all'insalata, lavata e ridotta in piccoli pezzi, condiamo con olio, sale e un po' di pepe nero. Con un tagliapata a cerchio ritagliamo ciascuna fetta di pane ricavandone una forma tonda ed una quadrata con il foro tondo al centro, tostiamo entrambe in una padella senza condimento. Al momento di servie adagiamo in ogni piatto le fette tonde, suddividiamo sopra ciascuna l'insalata con la carne, mezzo uovo sodo e la fetta forata a chiudere, completiamo con un ciuffo di maionese al tartufo. Buon San Silvestro a tutti!

2009-12-29

Stelle per Capodanno

Archiviati la cena della vigilia, il pranzo di Natale ed il battesimo del piccolo Giulio, posso serenamente dedicarmi al cenone di Capodanno che trascorreremo in famiglia dal momento che il piccino di quattrro mesi non mi pare soggetto da veglione.
Per la tavola di Capodanno si sa che le sfiziosità vanno per la maggiore, allora non possono mancare degli stuzzicanti aperitivi giusto per iniziare a sorseggiare qualche bollicina. Senza stancarci troppo in cucina, che se no il cenone diventa bello per gli altri ma un inferno per noi che lo abbiamo organizzato, possiamo realizzare tanti golosi stuzzichini. Voglio appunto dedicare i post di questi giorni che ci separano da San Silvestro alle portate che precedono i primi. Via libera allora a stuzzichini ed antipasti sfiziosi.
Realizziamo delle stelle al formaggio con del semplice pane per tramezzini integrale e un ingrediente speciale come l'Abate Rosso di Croco e Smilace. Si tratta di una confettura dal gusto molto particolare e delicato a base di pere Abate arricchita con zafferano in stigmi e un tocco di grappa. Una chicca con i formaggi e le crostate come consigliano i produttori. Il formaggio che ho scelto di abbinare è il taleggio. Per realizzarle basta munirsi di due stampini a forma di stella di grandezze differenti. Con il più grande si ritagliano delle stelle dalle fette di pane e dal formaggio. Su metà delle stelle di pane si pratica un'altro foro con lo stampo a stella più piccolo. Poi si sovrappongono una stella grande, una di formaggio ed una stella grande forata, nel foro si aggiunge la confettura. Semplice ma di grande effetto, il pane si può anche tostare o sostituire con pane di segale.

Stelle per Capodanno

Archiviati la cena della vigilia, il pranzo di Natale ed il battesimo del piccolo Giulio, posso serenamente dedicarmi al cenone di Capodanno che trascorreremo in famiglia dal momento che il piccino di quattrro mesi non mi pare soggetto da veglione.
Per la tavola di Capodanno si sa che le sfiziosità vanno per la maggiore, allora non possono mancare degli stuzzicanti aperitivi giusto per iniziare a sorseggiare qualche bollicina. Senza stancarci troppo in cucina, che se no il cenone diventa bello per gli altri ma un inferno per noi che lo abbiamo organizzato, possiamo realizzare tanti golosi stuzzichini. Voglio appunto dedicare i post di questi giorni che ci separano da San Silvestro alle portate che precedono i primi. Via libera allora a stuzzichini ed antipasti sfiziosi.
Realizziamo delle stelle al formaggio con del semplice pane per tramezzini integrale e un ingrediente speciale come l'Abate Rosso di Croco e Smilace. Si tratta di una confettura dal gusto molto particolare e delicato a base di pere Abate arricchita con zafferano in stigmi e un tocco di grappa. Una chicca con i formaggi e le crostate come consigliano i produttori. Il formaggio che ho scelto di abbinare è il taleggio. Per realizzarle basta munirsi di due stampini a forma di stella di grandezze differenti. Con il più grande si ritagliano delle stelle dalle fette di pane e dal formaggio. Su metà delle stelle di pane si pratica un'altro foro con lo stampo a stella più piccolo. Poi si sovrappongono una stella grande, una di formaggio ed una stella grande forata, nel foro si aggiunge la confettura. Semplice ma di grande effetto, il pane si può anche tostare o sostituire con pane di segale.

2009-12-23

Una tazza di cioccolata e qualche libro da gustare


Siete in ritardo con i regali? Volete fare qualcosa di carino con le vostre mani ma non avete il tempo di sfornare biscotti?
Non vi disanimate si può realizzare qualcosa di carino con pochissima fatica. Passate dal supermercato e fate incetta di cacao amaro, cioccolato fondente e barattoli carini. Poi tornate a casa e seguite la mia ricetta per il preparato per la cioccolata in tazza.
Vi giuro non ve ne pentirete, senza contare che si può arricchire con gli aromi che più gradite dalla cannella alla vaniglia, dallo zenzero al caffè e così via.
Ovviamente se volete rendere il dono davvero speciale vi tocca fare un salto in libreria e a tal proposito posso dare qualche suggerimento ai gourmet.
Un libro che non può mancare sotto l’albero è sicuramente Adesso 2010 365 giorni da vivere con gusto a di Paolo Massobrio edito da Comunica. Sembrerebbe un’agenda ma in effetti è un vero e proprio libro da vivere per 365 giorni e completare a piacimento grazie allo spazio che l’autore ha lasciato al lettore in ogni pagina.
Il perfetto regalo di Natale che aiuterà il destinatario a levarsi da ogni piccolo intoppo che dovesse capitare quotidianamente lungo il proprio percorso. Vi sono suggerimenti per coabitare con gli animali, aneddoti e curiosità gastronomiche, idee per giochi e lavoretti da eseguire in compagnia dei bambini, racconti, leggende e miti intorno agli alimenti, consigli pratici per la gestione della casa, la spesa di frutta e verdura per ogni mese, notizie sugli alimenti, un vino per ogni settimana, risposte scientifiche alle più comuni domande sui fenomeni celesti, suggerimenti per la coltivazione dell’orto e del giardino, buone maniere, idee per la casa, nozioni di sicurezza alimentare, rimedi naturali per i mali di stagione e spunti per un “sano” rapporto tra persona e cibo, suggestive proposte di brani musicali da ascoltare e ovviamente tante ricette, da quelle quotidiane a quelle sprint, passando per quelle di stagione a quelle della domenica.
In pratica se non volete regalarlo non potrete fare a meno di comprarlo per voi stessi.
Per regali meno impegnativi sono carini i volumetti della collana 50 Pagine EnoGastro di Fefè editore:


Ricette di Guerra 1940-1944 per una cucina semplice semplice di Amalia De Sanctis, un modo per richiamare, nell’era degli sprechi, il destinatario alla sobrietà in cucina oltre che per ricordare la fortuna che abbiamo al giorno d’oggi.




Interessante anche Le ricette di Maria Montessori cent’anni dopo volume dedicato all’educazione alimentare infantile a casa e a scuola che prende le mosse dal celebre “Metodo” di Maria Montessori dedicato all’educazione alimentare nelle sue Case dei Bambini, il libro conferma l’attualità del metodo di cent’anni fa. Curiosa l’ultima parte del volume che, mediante l’ausilio della nipote di Maria Montessori Marilena Henny-Montessori, ci permette un’incursione nel quotidiano famigliare della Montessori facendoci conoscere un’ “Altra Maria”.



Sempre di Fefè editore Le ricette delle Streghe di Alberto Porretti, un manualetto che contiene ricette di preparati d’erboristeria tratti da protocolli notarili del XVI secolo.




Se poi il destinatario del dono è un gourmet colto cui va di approfondire ogni singolo alimento interessante un saggio edito da Panozzo e dedicato al latte l’alimento per eccellenza: La buona cucina del Latte di Graziano Pozzetto, un corposo volume strutturato come un viaggio storico-culturale-gastronomico nel mondo del latte e corredato da ricette di pietanze che lo contengono e per le quali l’autore si è avvalso del contributo dei più autorevoli studiosi, chef italiani e francesi, autori e codificatori di cultura gastronomica.



Per chi invece si accosta timidamente alla cucina ideale l’ultimo libro (edizioni TEA) di Jamie Oliver La mia Scuola di Cucina dal sottotitolo fortemente evocativo - Tutti possono imparare a cucinare in 24 ore - che reca in sé l’inconfondibile stile accattivante proprio dell’autore.

Adesso vi lascio gli auguri di Buon Natale e la ricetta del preparato per cioccolata in tazza:
100 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
50 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
30 g di maizena

Tritiamo il cioccolato, uniamo il cacao, i due tipi di zucchero e la maizena, mescoliamo bene e versiamo in un barattolo. Al momento dell'utilizzo preleviamo due cucchiai di preparato, uniamo 125-150 ml di latte mescolando per evitare la formazione di grumi e portiamo ad ebollizione sul fornello o nel microonde, finché la cioccolata avrà raggiunto il grado di densità desiderato. Se vogliamo la cioccolata aromatizzata potremmo unire un pizzico di spezie a piacere direttamente nella tazza o un paio di cucchiaini al preparato.