2009-07-28

Le freselle di kamut

Delle virtù della bruschetta vi ho ampiamente parlato e molti di voi sapranno che nell’Italia meridionale più che il pane per la bruschetta estiva utilizziamo le freselle, una sorta di focaccine che dopo una prima cottura vengono tostate in forno fino a farle diventare croccanti, in alcuni casi tanto croccanti da doverle inumidire con acqua prima dell’utilizzo. Grazie alla cottura doppia questo tipo di pane si conserva molto a lungo.
Si possono realizzare con semplice farina bianca o con farina integrale io ho fatto un misto tra la farina 0 tipo biscotto e la farina di Kamut, entrambe biologiche di Plurimix-point. Anche per le dimensioni fate voi, io personalmente adoro le miniature ed anche in tal caso invece della classica fresa da 18-20 cm di diametro ne ho realizzate di piccoline (10 cm c.a.)
Non mi ero mai cimentata nella realizzazione delle freselle e sono rimasta molto entusiasta del risultato, anche se mi è quasi partito il pollice sinistro durante le operazioni di taglio prima della seconda cottura, ma questa è un’altra storia.
Per 24 freselle occorrono:
300 g di farina 0 tipo biscotto
100 g di farina di kamut
12 g di lievito di birra fresco
250 ml c.a. di acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Amalgamiamo il lievito con un po’ di farina e acqua appena tiepida, tanta da formare un composto molle. Lasciamolo riposare per 15- 20 minuti finché vedremo le bollicine e inizierà a gonfiare. Uniamolo alla restante farina, l’acqua, il sale e l’olio e lasciamo lievitare fino al raddoppio. Sgonfiamo il composto e ricaviamone 12 pagnottine tonde che passeremo nella farina schiacciandole e ricavandone al centro un foro. Lasciamo lievitare le focaccine ottenute sulla teglia, prima di infornarle alla massima temperatura. Tolte dal forno dividiamo in due metà ogni focaccina tagliandola come per farcirle, rimettiamole in teglia, con la parte tagliata rivolta verso l’alto e poniamole di nuovo in forno a biscottare. Potete farcirle con il pomodoro, l’olio, il sale e l’origano come si usa da noi ma anche con tutto quello che vi viene in mente.
Ovviamente se vi fermate alla prima cottura otterrete delle simpatiche e gustose focaccine da consumare in giornata farcite anch’esse come più vi aggrada.

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