L'iniziativa lanciata da Salsa di Sapa che ci invita alla celebrazione dei mitici anni '80 mediante la rivisitazione di un piatto dell'epoca mi ha spinto oltre che al ricordo allo studio dei piatti di quegli anni in cui, data l'età, mangiavo ma non cucinavo. Tra le fonti ho reperito curiosi dettagli nel libro di Stefania Aphel Barzini dal titolo Così mangiavamo, ho appreso che oltre alla onnipresente rucola ed alla tagliata, erano parecchio gettonate le scaloppine, le trote (meglio se salmonate), la pasta con panna e salmone ereditata dal decennio precedente, ma anche il vitel tonnè e l'insalata russa. Tutti piatti che negli anni in cui fecero la loro comparsa fast food e paninoteche, consentivano di essere consumato in piedi.
Chi ha buona memoria ricorderà senz'altro che ad ogni festa che si rispettasse non poteva mancare la famosa insalata di riso che come tutte le insalatone piatto unico, che presero piede in quegli anni, non poteva fare a meno della calorica maionese e del mais in scatola, un vero avvento per il periodo.
Secondo la Barzini si trattò di una "orribile trovata il cui inventore andrebbe messo al muro", io invece non nascondo che quando ho voglia di riassaporare il gusto delle estati di quando ero piccola non posso non prepararla.
Così per l'occasione mi sembrava il piatto più giusto da proporre e l'ho fatto in due modi diversi, anche per giocare un pò sui mutamenti estetici che hanno subito i piatti nel corso degli anni.
In versione Original anni' 80
presentata come facevamo una volta alle feste:
il megacupolone di insalata decorato con uova sode, pomodorini, olive e ciuffetti di maionese.
La Versione nuovo millennio:
che mantiene i medesimi ingredienti ma vede una presentazione monoporzione e leggermente destrutturata, in linea con i gusti di oggi.
La preparazione è quanto di più semplice e banale possa esistere, basta lessare del riso parboiled e poi arricchirlo con wurstel (scottati o alla griglia), mais in scatola, tonno all'olio di oliva, sott'aceti misti, olive denocciolate, carciofini sott'olio e poi uova sode, pomodorini e maionese a volontà.
Nella nuova versione ho inserito l'insalata preparata nelle vaschettine monoporzione che una volta sformate nei piatti ho arricchito con uova farcite di tonno e maionese, pomodorini, germogli di cappero e ciuffetti di maionese. Per preparare le uova occorre prima rassodarle poi dividerle in due e farcirle con la crema ottenuta lavorando i tuorli con del tonno in scatola e la maionese. Per le dosi più o meno ogni 4 uova, 80 g di tonno ed una cucchiaiata di maionese. E' il caso di non approfittare di questo tipo di preparazione, poco corretta dal punto di vista nutrizionale, però come piatto per ricordare gli anni che rappresentano la nostra generazione di fenomeni trovo sia l'ideale.
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