
Insomma per farla breve la ricetta di oggi viene da La Céleste Praline, la cioccolateria che l'irrequieta Vianne Rocher apre nel villaggio di Lansquenet creando notevole scompiglio nel piccolo centro e ponendosi in aperto contrasto con il parroco e i benpensanti del paese che la guardano con disprezzo e timore quasi fosse un prodotto di satana. Il libro ha un chè di magico, è ricco di sentimento e meravigliosamente goloso, è quasi una esaltazione del cibo e del cioccolato in particolare. Leggendolo si può quasi sentire l'odore della Céleste Praline, delle fumanti tazze di cioccolata calda che Vianne offre ai suoi avventori indovinandone misteriosamente i gusti e le preferenze.
Ecco la descrizione dei mendiats con le parole della Rocher :"Sono i miei preferiti - e si chiamano così perchè anni fa venivano venduti dai mendicanti e dagli zingari - dischi grandi come biscotti di cioccolata nera, al latte, o bianca, sui quali si sparge della scorza di limone, mandorle e grossi chicchi di uva Malaga. Ad Anouk piacciono quelli bianchi, anche se io preferisco quelli scuri, fatti con la migliore copertura al settanta per cento...Dolceamari al palato con il gusto dei tropici misteriosi".
Così dolcemente ispirata ho prodotto i miei mendicanti o mendiants con cioccolato fondente, uvetta ammollata nel rum, pistacchi, nocciole tostate cedro e arancia candita. Una vera prelibatezza.
Alla fine del romanzo l'autrice ha collocato una interessante appendice -glossario sul cioccolato. Insomma un libro da acquistare, leggere e conservare per sempre.
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