2008-07-10

Anni 80's Restyling

L'iniziativa lanciata da Salsa di Sapa che ci invita alla celebrazione dei mitici anni '80 mediante la rivisitazione di un piatto dell'epoca mi ha spinto oltre che al ricordo allo studio dei piatti di quegli anni in cui, data l'età, mangiavo ma non cucinavo.
Tra le fonti ho reperito curiosi dettagli nel libro di Stefania Aphel Barzini dal titolo Così mangiavamo, ho appreso che oltre alla onnipresente rucola ed alla tagliata, erano parecchio gettonate le scaloppine, le trote (meglio se salmonate), la pasta con panna e salmone ereditata dal decennio precedente, ma anche il vitel tonnè e l'insalata russa. Tutti piatti che negli anni in cui fecero la loro comparsa fast food e paninoteche, consentivano di essere consumato in piedi.
Chi ha buona memoria ricorderà senz'altro che ad ogni festa che si rispettasse non poteva mancare la famosa insalata di riso che come tutte le insalatone piatto unico, che presero piede in quegli anni, non poteva fare a meno della calorica maionese e del mais in scatola, un vero avvento per il periodo.
Secondo la Barzini si trattò di una "orribile trovata il cui inventore andrebbe messo al muro", io invece non nascondo che quando ho voglia di riassaporare il gusto delle estati di quando ero piccola non posso non prepararla.
Così per l'occasione mi sembrava il piatto più giusto da proporre e l'ho fatto in due modi diversi, anche per giocare un pò sui mutamenti estetici che hanno subito i piatti nel corso degli anni.
In versione Original anni' 80
presentata come facevamo una volta alle feste:

il megacupolone di insalata decorato con uova sode, pomodorini, olive e ciuffetti di maionese.

La Versione nuovo millennio:

che mantiene i medesimi ingredienti ma vede una presentazione monoporzione e leggermente destrutturata, in linea con i gusti di oggi.
La preparazione è quanto di più semplice e banale possa esistere, basta lessare del riso parboiled e poi arricchirlo con wurstel (scottati o alla griglia), mais in scatola, tonno all'olio di oliva, sott'aceti misti, olive denocciolate, carciofini sott'olio e poi uova sode, pomodorini e maionese a volontà.
Nella nuova versione ho inserito l'insalata preparata nelle vaschettine monoporzione che una volta sformate nei piatti ho arricchito con uova farcite di tonno e maionese, pomodorini, germogli di cappero e ciuffetti di maionese. Per preparare le uova occorre prima rassodarle poi dividerle in due e farcirle con la crema ottenuta lavorando i tuorli con del tonno in scatola e la maionese. Per le dosi più o meno ogni 4 uova, 80 g di tonno ed una cucchiaiata di maionese.
E' il caso di non approfittare di questo tipo di preparazione, poco corretta dal punto di vista nutrizionale, però come piatto per ricordare gli anni che rappresentano la nostra generazione di fenomeni trovo sia l'ideale.

Anni 80's Restyling

L'iniziativa lanciata da Salsa di Sapa che ci invita alla celebrazione dei mitici anni '80 mediante la rivisitazione di un piatto dell'epoca mi ha spinto oltre che al ricordo allo studio dei piatti di quegli anni in cui, data l'età, mangiavo ma non cucinavo.
Tra le fonti ho reperito curiosi dettagli nel libro di Stefania Aphel Barzini dal titolo Così mangiavamo, ho appreso che oltre alla onnipresente rucola ed alla tagliata, erano parecchio gettonate le scaloppine, le trote (meglio se salmonate), la pasta con panna e salmone ereditata dal decennio precedente, ma anche il vitel tonnè e l'insalata russa. Tutti piatti che negli anni in cui fecero la loro comparsa fast food e paninoteche, consentivano di essere consumato in piedi.
Chi ha buona memoria ricorderà senz'altro che ad ogni festa che si rispettasse non poteva mancare la famosa insalata di riso che come tutte le insalatone piatto unico, che presero piede in quegli anni, non poteva fare a meno della calorica maionese e del mais in scatola, un vero avvento per il periodo.
Secondo la Barzini si trattò di una "orribile trovata il cui inventore andrebbe messo al muro", io invece non nascondo che quando ho voglia di riassaporare il gusto delle estati di quando ero piccola non posso non prepararla.
Così per l'occasione mi sembrava il piatto più giusto da proporre e l'ho fatto in due modi diversi, anche per giocare un pò sui mutamenti estetici che hanno subito i piatti nel corso degli anni.
In versione Original anni' 80
presentata come facevamo una volta alle feste:

il megacupolone di insalata decorato con uova sode, pomodorini, olive e ciuffetti di maionese.

La Versione nuovo millennio:

che mantiene i medesimi ingredienti ma vede una presentazione monoporzione e leggermente destrutturata, in linea con i gusti di oggi.
La preparazione è quanto di più semplice e banale possa esistere, basta lessare del riso parboiled e poi arricchirlo con wurstel (scottati o alla griglia), mais in scatola, tonno all'olio di oliva, sott'aceti misti, olive denocciolate, carciofini sott'olio e poi uova sode, pomodorini e maionese a volontà.
Nella nuova versione ho inserito l'insalata preparata nelle vaschettine monoporzione che una volta sformate nei piatti ho arricchito con uova farcite di tonno e maionese, pomodorini, germogli di cappero e ciuffetti di maionese. Per preparare le uova occorre prima rassodarle poi dividerle in due e farcirle con la crema ottenuta lavorando i tuorli con del tonno in scatola e la maionese. Per le dosi più o meno ogni 4 uova, 80 g di tonno ed una cucchiaiata di maionese.
E' il caso di non approfittare di questo tipo di preparazione, poco corretta dal punto di vista nutrizionale, però come piatto per ricordare gli anni che rappresentano la nostra generazione di fenomeni trovo sia l'ideale.

2008-07-09

Il mio salame di cioccolato

Non ditemi che è un dolce invernale, ditemi piuttosto come lo preparate voi che sono proprio curiosa di saperlo.
Io conosco mille versioni di questo dolce sia per quanto riguarda gli ingredienti che per quanto riguarda le forme (a salame, a mattonella, a palline), questa ricetta è nata dall'assemblaggio di varie ricette ed il risultato è esattamente quello che volevo, cremoso, gustoso e calorico al punto giusto, per la forma avrei preferito il classico salamino ma avevo terminato la stagnola e poi non si può avere tutto dalla vita.
La ricetta classica di mia madre non prevedeva l'utilizzo del cioccolato ma solo del cacao arricchito dal burro e dai biscotti, io oltre al cioccolato ho aggiunto anche un pò di frutta secca, essendo in procinto di cambiar casa devo pulire la dispensa per cui sto cercando di eliminare scorte residue.
Ingredienti per una mattonella o due salamini
100 g di cioccolato fondente
50 g di cacao amaro
120 g di burro
1 bicchierino di Rum
2 uova
80 g di zucchero
100 g di canditi e frutta secca misti (nocciole, mandorle e pistacchi)
200 g di biscotti secchi tipo "petit"
Sciogliamo il cioccolato con il burro, uniamo il cacao, lo zucchero e il Rum formando una bella crema, uniamo le uova (freschissime) una per volta e poi i biscotti sbriciolati, i canditi e la frutta secca. Amalgamiamo per bene il tutto e poi avvolgiamolo strettamente in fogli di stagnola, chiudendo bene le estremità onde ottenere la forma del salame, oppure rovesciamo il composto in una teglia da plum cake rivestita di pellicola. Poniamo in frigo per almeno due ore prima di affettare e servire.

Il mio salame di cioccolato

Non ditemi che è un dolce invernale, ditemi piuttosto come lo preparate voi che sono proprio curiosa di saperlo.
Io conosco mille versioni di questo dolce sia per quanto riguarda gli ingredienti che per quanto riguarda le forme (a salame, a mattonella, a palline), questa ricetta è nata dall'assemblaggio di varie ricette ed il risultato è esattamente quello che volevo, cremoso, gustoso e calorico al punto giusto, per la forma avrei preferito il classico salamino ma avevo terminato la stagnola e poi non si può avere tutto dalla vita.
La ricetta classica di mia madre non prevedeva l'utilizzo del cioccolato ma solo del cacao arricchito dal burro e dai biscotti, io oltre al cioccolato ho aggiunto anche un pò di frutta secca, essendo in procinto di cambiar casa devo pulire la dispensa per cui sto cercando di eliminare scorte residue.
Ingredienti per una mattonella o due salamini
100 g di cioccolato fondente
50 g di cacao amaro
120 g di burro
1 bicchierino di Rum
2 uova
80 g di zucchero
100 g di canditi e frutta secca misti (nocciole, mandorle e pistacchi)
200 g di biscotti secchi tipo "petit"
Sciogliamo il cioccolato con il burro, uniamo il cacao, lo zucchero e il Rum formando una bella crema, uniamo le uova (freschissime) una per volta e poi i biscotti sbriciolati, i canditi e la frutta secca. Amalgamiamo per bene il tutto e poi avvolgiamolo strettamente in fogli di stagnola, chiudendo bene le estremità onde ottenere la forma del salame, oppure rovesciamo il composto in una teglia da plum cake rivestita di pellicola. Poniamo in frigo per almeno due ore prima di affettare e servire.

2008-07-07

Involtini di melanzana e ricotta su crema gialla di peperone

Adoro accostare le melanzane alla ricotta stagionata, per cui avendo a disposizione della squisita Ricottina Biologica Scorza Nera di Parco Produce della bottega Esperya non mi veniva altro accostamento che con le melanzane. Dello stesso produttore avevo già assaggiato la Ricottina al Fumo di Ginepro, restandone estasiata, per cui all'assaggio di quest'altra specialità non ho potuto che confermare il mio già favorevole parere sulla casa produttrice. E' un prodotto ottenuto in un modo peculiare con latte crudo di pura pecora al cui siero, portato a temperatura di circa 75°, viene addizionata di una piccola quantità di latte fresco, fatto coagulare e posto in fascelle. Qui asciuga per almeno un mese, quindi viene messo a maturare in locali umidi e bui, condizioni che favoriscono il formarsi, sulla crosta della ricotta, di uno strato antiossidante che lentamente passa da bianco a grigio fino a nero, da qui il nome. La ricotta così ottenuta si abbina bene al tartufo ma ho trovato particolarmente gradevole l'accostamento con gli ortaggi di stagione.
Riflettevo sulla realizzazione di un secondo piatto estivo, gustoso ma non pesante, da poter servire tiepido, ecco il risultato.
Ingredienti per 4 persone:
2 melanzane viola lunghe
100 g di ricotta fresca
2 abbondanti cucchiaiate di Ricottina Biologica Scorza Nera o altra ricotta di pecora stagionata grattugiata
erba cipollina
sale integrale
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1 rosso d'uovo
pepe nero
Per la crema gialla di peperone:
1 peperone giallo grande
1 pezzetto di cipolla
olio extravergine d'oliva
Per completare:
Ricottina Biologina Scorza Nera
erba cipollina
Puliamo le melanzane e dalla parte centrale ricaviamo 12 fettine molto sottili, posiamole in un piatto e saliamole. Intanto peliamo le restanti parti di melanzane, riduciamole a tocchetti e saltiamole in padella con olio e aglio, finchè risulteranno tenere, saliamo appena, poi spappoliamo le melanzane cotte con l'aiuto di una forchetta, aggiungiamo le ricotte, il tuorlo e una macinata di pepe nero, farciamo con il composto le fette di melanzana (che intanto avranno perso acqua e amaro) dopo averle lavate dal sale in eccesso ed asciugate. Avvolgiamole su se stesse ad involtino e leghiamole con fili di erba cipollina o fermiamole con stecchini di legno. Poniamole in teglia con un filo d'olio e passiamole in forno già caldo per 15 minuti circa.
Arrostiamo il peperone sulla fiamma viva, poi laviamolo sotto l'acqua corrente in modo da eliminare la pelle, tagliamolo a piccoli pezzi dopo aver tolto semi e picciolo e saltiamo la polpa in padella con olio e cipolla. Regoliamo di sale e poi frulliamo con dell'altro olio, in modo da ottenere una crema gialla omogenea.
Disponiamo la crema sul fondo dei piatti ed adagiamo sopra i nostri involtini decorando con erba cipollina fresca e Ricottina Biologica Scorza Nera.

Involtini di melanzana e ricotta su crema gialla di peperone

Adoro accostare le melanzane alla ricotta stagionata, per cui avendo a disposizione della squisita Ricottina Biologica Scorza Nera di Parco Produce della bottega Esperya non mi veniva altro accostamento che con le melanzane. Dello stesso produttore avevo già assaggiato la Ricottina al Fumo di Ginepro, restandone estasiata, per cui all'assaggio di quest'altra specialità non ho potuto che confermare il mio già favorevole parere sulla casa produttrice. E' un prodotto ottenuto in un modo peculiare con latte crudo di pura pecora al cui siero, portato a temperatura di circa 75°, viene addizionata di una piccola quantità di latte fresco, fatto coagulare e posto in fascelle. Qui asciuga per almeno un mese, quindi viene messo a maturare in locali umidi e bui, condizioni che favoriscono il formarsi, sulla crosta della ricotta, di uno strato antiossidante che lentamente passa da bianco a grigio fino a nero, da qui il nome. La ricotta così ottenuta si abbina bene al tartufo ma ho trovato particolarmente gradevole l'accostamento con gli ortaggi di stagione.
Riflettevo sulla realizzazione di un secondo piatto estivo, gustoso ma non pesante, da poter servire tiepido, ecco il risultato.
Ingredienti per 4 persone:
2 melanzane viola lunghe
100 g di ricotta fresca
2 abbondanti cucchiaiate di Ricottina Biologica Scorza Nera o altra ricotta di pecora stagionata grattugiata
erba cipollina
sale integrale
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1 rosso d'uovo
pepe nero
Per la crema gialla di peperone:
1 peperone giallo grande
1 pezzetto di cipolla
olio extravergine d'oliva
Per completare:
Ricottina Biologina Scorza Nera
erba cipollina
Puliamo le melanzane e dalla parte centrale ricaviamo 12 fettine molto sottili, posiamole in un piatto e saliamole. Intanto peliamo le restanti parti di melanzane, riduciamole a tocchetti e saltiamole in padella con olio e aglio, finchè risulteranno tenere, saliamo appena, poi spappoliamo le melanzane cotte con l'aiuto di una forchetta, aggiungiamo le ricotte, il tuorlo e una macinata di pepe nero, farciamo con il composto le fette di melanzana (che intanto avranno perso acqua e amaro) dopo averle lavate dal sale in eccesso ed asciugate. Avvolgiamole su se stesse ad involtino e leghiamole con fili di erba cipollina o fermiamole con stecchini di legno. Poniamole in teglia con un filo d'olio e passiamole in forno già caldo per 15 minuti circa.
Arrostiamo il peperone sulla fiamma viva, poi laviamolo sotto l'acqua corrente in modo da eliminare la pelle, tagliamolo a piccoli pezzi dopo aver tolto semi e picciolo e saltiamo la polpa in padella con olio e cipolla. Regoliamo di sale e poi frulliamo con dell'altro olio, in modo da ottenere una crema gialla omogenea.
Disponiamo la crema sul fondo dei piatti ed adagiamo sopra i nostri involtini decorando con erba cipollina fresca e Ricottina Biologica Scorza Nera.

2008-07-04

Un'insalata da cartolina...


...in sostanza Tutta un'altra insalata per dirla con l'autore del libro, lo chef Andrea Costantini che con questa sua Cartolina dalla cucina ed. Bibliotheca Culinaria ci ha voluto dare semplici lezioni di creatività per portare in tavola delle deliziose e nuove insalate che diventano protagoniste della tavola moderna.
Insalate preparate con ingredienti comuni, nel pieno rispetto delle stagioni, arricchite però da qualche ingrediente a sorpresa, o direi più correttamente da quel tocco da maestro che riesce a trasformare un comune contorno in un goloso piatto unico. E' il caso di questa golosa insalata che si prepara in pochissimi minuti ma che riuscirà a stupire il più esigente dei gourmet per l'assoluta concordanza di sapori oltre che per l'inconsueto modo di presentarla.
Per prepararla ci basta avere a disposizione
cuori di lattuga romana (uno per ogni commensale)pecorino tenero
farina bianca
maizena
acqua frizzante
mandorle sfilettate o a lamelle
limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
miele di agrumi
germogli freschi
Ricaviamo dal formaggio dei cubetti, infilziamoli a due a due agli stecchini di legno e passiamoli in una pastella liquida preparata con farina, maizena ed acqua frizzante freddissima, poi friggiamoli. Intanto dividiamo i cuori di lattuga in due ed irroriamoli con una citronette di olio limone, sale e pepe. Appoggiamo vicino alla lattuga gli spiedini di formaggio e completiamo con le mandorle irrorate di miele. Completiamo con germogli a piacere io ho usato quelli di soia verde preparati in casa.

Un'insalata da cartolina...


...in sostanza Tutta un'altra insalata per dirla con l'autore del libro, lo chef Andrea Costantini che con questa sua Cartolina dalla cucina ed. Bibliotheca Culinaria ci ha voluto dare semplici lezioni di creatività per portare in tavola delle deliziose e nuove insalate che diventano protagoniste della tavola moderna.
Insalate preparate con ingredienti comuni, nel pieno rispetto delle stagioni, arricchite però da qualche ingrediente a sorpresa, o direi più correttamente da quel tocco da maestro che riesce a trasformare un comune contorno in un goloso piatto unico. E' il caso di questa golosa insalata che si prepara in pochissimi minuti ma che riuscirà a stupire il più esigente dei gourmet per l'assoluta concordanza di sapori oltre che per l'inconsueto modo di presentarla.
Per prepararla ci basta avere a disposizione
cuori di lattuga romana (uno per ogni commensale)pecorino tenero
farina bianca
maizena
acqua frizzante
mandorle sfilettate o a lamelle
limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
miele di agrumi
germogli freschi
Ricaviamo dal formaggio dei cubetti, infilziamoli a due a due agli stecchini di legno e passiamoli in una pastella liquida preparata con farina, maizena ed acqua frizzante freddissima, poi friggiamoli. Intanto dividiamo i cuori di lattuga in due ed irroriamoli con una citronette di olio limone, sale e pepe. Appoggiamo vicino alla lattuga gli spiedini di formaggio e completiamo con le mandorle irrorate di miele. Completiamo con germogli a piacere io ho usato quelli di soia verde preparati in casa.

2008-07-02

Le ricette di Cocò su Vie del Gusto web


Bè chi di voi non conosce Vie del Gusto? Immagino che tutti avrete una volta o l'altro avuto tra le mani questo fantastico mensile con cui sognare ad occhi aperti di girare il mondo per assaporare le meraviglie di ogni posto visitato.
Io sono un'abbonata, non riesco a fare a meno del cartaceo che mi trascino ovunque, ma da qualche tempo, avendo scoperto il
sito web del periodico, che i più attenti avranno notato tra i miei link di gusto, non riesco a fare a meno neppure di quello. Il sito di Vie del gusto è una continua scoperta e grazie al costante impegno del direttore Walter Barbaglia sta diventando uno dei siti più linkati da noi appassionati del gusto, persino la Tv con degli interessanti servizi su luoghi e prodotti è possibile guardare attraverso il sito.
Pensate allora con queste premesse qual è stata la mia fierezza nel ricevere la newsletter dello scorso 26 giugno con la ricetta dei miei
bauletti di brisèe nella sezione dedicata. Ma se questo non fosse stato sufficiente ad inorgoglirmi è bastato aprire la sezione ricette del sito per constatare che tutte le ricette da me inviate sono state inserite nel sito.
Insomma vi invito a visitare il ricchissimo sito, ad iscrivervi alla
newsletter e, se tutto ciò non dovesse bastarvi, a comprare la rivista da leggere sotto l'ombrellone progettando la vostra prossima meta.

Le ricette di Cocò su Vie del Gusto web


Bè chi di voi non conosce Vie del Gusto? Immagino che tutti avrete una volta o l'altro avuto tra le mani questo fantastico mensile con cui sognare ad occhi aperti di girare il mondo per assaporare le meraviglie di ogni posto visitato.
Io sono un'abbonata, non riesco a fare a meno del cartaceo che mi trascino ovunque, ma da qualche tempo, avendo scoperto il
sito web del periodico, che i più attenti avranno notato tra i miei link di gusto, non riesco a fare a meno neppure di quello. Il sito di Vie del gusto è una continua scoperta e grazie al costante impegno del direttore Walter Barbaglia sta diventando uno dei siti più linkati da noi appassionati del gusto, persino la Tv con degli interessanti servizi su luoghi e prodotti è possibile guardare attraverso il sito.
Pensate allora con queste premesse qual è stata la mia fierezza nel ricevere la newsletter dello scorso 26 giugno con la ricetta dei miei
bauletti di brisèe nella sezione dedicata. Ma se questo non fosse stato sufficiente ad inorgoglirmi è bastato aprire la sezione ricette del sito per constatare che tutte le ricette da me inviate sono state inserite nel sito.
Insomma vi invito a visitare il ricchissimo sito, ad iscrivervi alla
newsletter e, se tutto ciò non dovesse bastarvi, a comprare la rivista da leggere sotto l'ombrellone progettando la vostra prossima meta.

2008-07-01

AAA Confettura di ciliegie marasche...


...cerca Scones fragranti per matrimonio perfetto.
In questo periodo non faccio che parlare di matrimonio e così cerco di creare connubi che possano tendere alla perfezione anche tra le mie preparazioni.
Avevo un bel Vasetto di deliziosa confettura di ciliegie marasche preparate con i frutti del bellissimo albero che abbiamo nel nostro terreno, un albero che si carica di piccolissimi frutti rosso vivo dal sapore amarissimo, che a dirla tutta non sapevo neppure come si chiamassero finché mio zio ha escluso trattarsi di amarene. In ogni caso, nome a parte, avevo già sperimentato due anni fa la versione confettura di questi frutti con risultati stupefacenti, un gusto pieno di ciliegia con sentori di mandorla amara, una vera prelibatezza di cui vi lascio la riecetta nel caso in cui abbiate a disposizione un albero di ciliegie amare (notoriamente classificate come immangiabili).
Confettura di ciliegie marasche
1 Kg di frutti denocciolati
650 g di zucchero
Mescoliamo i frutti con lo zucchero lasciamoli riposare per qualche ora e poi cuociamoli a fuoco medio, finché la confettura non risulterà densa.
Ovvio che fatta la confettura volevo consumarla in uno dei miei Tea Time (anticipati spesso al mattino) e così mi sembrava arrivato il momento giusto per preparare gli Scones, ovvero le scozzesi e notissime focaccine dolci, che avete già visto su ogni food blog che si rispetti.
Dacché di scozzese ho veramente meno del niente la ricetta, per non rischiare, l'ho presa da una fonte sicura: Cucina Italiana
Scones
400 g di farina bianca
172 bustina di lievito in polvere
85 g di burro
40 g di zucchero semolato
1 uovo
180 g di latte
succo di limone
sale
Facciamo la fontana con la farina, setacciata con il lievito. Versiamo al centro l'uovo, il burro ammorbidito, lo zucchero, il latte acidulato con qualche goccia di succo di limone e un pizzico di sale, impastiamo velocemente, l'impasto dovrà risultare morbido ma non appiccicoso. Stendiamolo sulla spianatoia infarinata a 2 cm circa di spessore, con un tagliapasta ricaviamo dei dischi di 5 cm circa. Inforniamoli a 220° per circa 10 minuti, non devono colorire troppo. Serviamoli ancora caldi o tiepidi con la confettura suddetta per un matrimonio perfetto.

AAA Confettura di ciliegie marasche...


...cerca Scones fragranti per matrimonio perfetto.
In questo periodo non faccio che parlare di matrimonio e così cerco di creare connubi che possano tendere alla perfezione anche tra le mie preparazioni.
Avevo un bel Vasetto di deliziosa confettura di ciliegie marasche preparate con i frutti del bellissimo albero che abbiamo nel nostro terreno, un albero che si carica di piccolissimi frutti rosso vivo dal sapore amarissimo, che a dirla tutta non sapevo neppure come si chiamassero finché mio zio ha escluso trattarsi di amarene. In ogni caso, nome a parte, avevo già sperimentato due anni fa la versione confettura di questi frutti con risultati stupefacenti, un gusto pieno di ciliegia con sentori di mandorla amara, una vera prelibatezza di cui vi lascio la riecetta nel caso in cui abbiate a disposizione un albero di ciliegie amare (notoriamente classificate come immangiabili).
Confettura di ciliegie marasche
1 Kg di frutti denocciolati
650 g di zucchero
Mescoliamo i frutti con lo zucchero lasciamoli riposare per qualche ora e poi cuociamoli a fuoco medio, finché la confettura non risulterà densa.
Ovvio che fatta la confettura volevo consumarla in uno dei miei Tea Time (anticipati spesso al mattino) e così mi sembrava arrivato il momento giusto per preparare gli Scones, ovvero le scozzesi e notissime focaccine dolci, che avete già visto su ogni food blog che si rispetti.
Dacché di scozzese ho veramente meno del niente la ricetta, per non rischiare, l'ho presa da una fonte sicura: Cucina Italiana
Scones
400 g di farina bianca
172 bustina di lievito in polvere
85 g di burro
40 g di zucchero semolato
1 uovo
180 g di latte
succo di limone
sale
Facciamo la fontana con la farina, setacciata con il lievito. Versiamo al centro l'uovo, il burro ammorbidito, lo zucchero, il latte acidulato con qualche goccia di succo di limone e un pizzico di sale, impastiamo velocemente, l'impasto dovrà risultare morbido ma non appiccicoso. Stendiamolo sulla spianatoia infarinata a 2 cm circa di spessore, con un tagliapasta ricaviamo dei dischi di 5 cm circa. Inforniamoli a 220° per circa 10 minuti, non devono colorire troppo. Serviamoli ancora caldi o tiepidi con la confettura suddetta per un matrimonio perfetto.

2008-06-29

Dolci promesse

Immaginate forse già il motivo per cui ho chiamato così questi dolcini? Eh! Si, avete capito bene la promessa di matrimonio è stata fatta ieri, ora ci aspetta il passo più importante...Del resto non fossi stata particolarmente impegnata non sarei stata lontana dal blog per ben cinque giorni. Comunque per l'occasione ho voluto creare un goloso dolce che fosse preludio ed attesa di quella che sarà l'unione matrimoniale, l'armonia raggiunta accoppiando due basi di impasti diversi, come diversi sono gli sposi, un morbido pan di spagna ed un più croccante biscotto choux tenuti insieme da una dolce e golosa crema alle nocciole.

Ingredienti per 24 dolcini

Per il pan di spagna: 2 uova grandi, 75 g di zucchero, 75 g di farina 00

Per il biscotto choux: 125 ml di latte, 50 g di burro, 75 g di farina 00, 2 uova, 1 pizzico di sale, granella di zucchero

Per la crema: Nutella e panna montata in parti uguali

Per la bagna: 4 cucchiai di Rum, 6 cucchiai di acqua, 2 cucchiai di sciroppo di zucchero

Prepariamo il pan di spagna: montiamo a lungo le uova con lo zucchero, poi uniamo la farina e suddividiamo il composto in 24 pirottini di carta di media grandezza (circa 5 cm) in modo che l'altezza dell'impasto non sia più di un centimetro. Inforniamo in forno caldo a 180° per circa 10 minuti.

Prepariamo le ciambelline di choux: scaldiamo il latte con il burro e il sale, poi uniamo la farina e mescoliamo energicamente finché il composto si staccherà dalle pareti. Lasciamo raffreddare e poi uniamo le uova uno alla volta. Versiamo il composto in una sac à poche poi all'interno di 24 pirottini uguali ai precedenti creiamo delle ciambelline. Cospargiamole di granella ed inforniamole a 200° circa per 10 minuti.

Mescoliamo la Nutella con la panna e versiamo in un'altra sacca, bagniamo le basi di pan di spagna con la bagna preparata, copriamo ciascuna con la crema di Nutella e completiamo con le ciambelline preparate.