2025-08-12

Domenica ELITE al Rocky Beach con l'olio EVO Ritacca e i vini Macchione

I nuovi associati sono linfa vitale per ELITE e noi vogliamo conoscerli tutti da vicino perché ELITE non è un nome vuoto ma è un'associazione fatta di persone, chef e aziende che credono nel territorio e nella bellezza ed importanza di fare rete. L'Azienda  Agricola Ritacca Marcella che ha sede a Firmo (CS) produce olio di altissima qualità  premiato, tra l'altro, recentemente nella categoria Fruttato Leggero al concorso l'Oro dei Bruzi della Camera di Commercio di Cosenza. Un fruttato leggero di oliva matura che racconta la terra attraverso sentori di verdure, mandorla ed erba di campo. Un olio che al gusto si distingue per l’equilibrio tra dolcezza vegetale e note erbacee. Amaro e piccante proprio come la Calabria.
 L'ingresso dell'Azienda in ELITE ha dato il via allo Chef Simonluca Barbieri per sperimentare l'utilizzo di questo fantastico olio in un menù tutto dedicato che è stato il perno del pranzo evento realizzato per l'occasione domenica scorsa presso il bellissimo lido Rocky Beach di Locri
Il Lido Rochy Beach, diretto con maestria da Vittorio Maiorana, sta spopolando durante l'estate in corso, oltre che per l'eccezionale offerta turistica e la cortesia del personale, tra cui Alessandro Staltari e il direttore di sala Francesco Maiorana, per la buona ed originale cucina dello Chef Simonluca Barbieri che lega i suoi piatti al territorio calabro pur riuscendo a conferire agli stessi sempre una nota di armoniosa originalità, com'è nel suo inconfondibile stile.
Per domenica lo chef Barbieri, coadiuvato dallo chef Christian Multari ha realizzato un menù a base di  olio EVO a tutto campo, dall'amuse-bouche al dessert, ed i partecipanti all'evento, tra cui anche il socio del Rocky John, ne sono rimasti entusiasti.  
Le portate includevano Martini all'olio EVO con bruschetta ai frutti di mare. 
Un antipasto dall'accostamento inconsueto: siccia, salsiccia e gazpacho all'olio EVO. 
Il primo era la straordinaria stroncatura del Pastificio Cozzolino, consolidata azienda di Acri (CS) partner ELITE, con  baccalà mantecato e perlage di olio EVO. 
Un'interessante millefoglie di pesce spada, broccoletti e patate viola con olio EVO è stata servita come secondo e per concludere un delizioso gelato all'olio EVO.
Per l'occasione sono stati utilizzati in abbinamento i vini di un'altra magnifica e giovane azienda, new entry ELITE, TENUTA MACCHIONE di Nocera Terinese (CZ), che ha conquistato tutti con i suoi MARE ROSA, rosato da uve greco nero e ROVERELLA bianco da uve greco e malvasia, entrambi assolutamente da provare.Le domeniche di ELITE sono così, ci si ritrova, ci si conosce, si testano i prodotti e la buona cucina degli associati, si diventa sempre più uniti nel progetto comune di crescita dell'associazione.

2025-08-11

Cirò Wine Festival: la DOCG ha impreziosito la decima edizione



Il Cirò Wine Festival 2025 anche quest'anno si è fatto notare.

Dal 7 al 10 agosto, Cirò e Cirò Marina hanno acceso le luci ed alzato i calici, non solo per celebrare la decima edizione del festival, ma anche per un traguardo storico che si attendeva da tempo: l'ottenimento della DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) per il Cirò Classico.

È stata una vera e propria consacrazione, un riconoscimento che porta il Cirò nell'Olimpo del vino italiano e ne sottolinea il valore identitario, storico e qualitativo, la DOCG non è solo un sigillo di qualità, ma il risultato di un lavoro collettivo e di decenni di impegno.
Il calendario era ricco di eventi interessanti, quattro giorni di incontri belli, approfondimenti, visite in cantina, masterclass, feste al tramonto e calici colmi di territorio.

Ho avuto il piacere di partecipare alla masterclass del 9 agosto presso la Sala Consiliare di Cirò, tenuta dal giornalista enogastronomico Rocco Catalano, una masterclass che ha lasciato il segno per la profondità, l'originalità, la competenza e la ricchezza di spunti, poi ho concluso in bellezza con un evento speciale e suggestivo: "Calici al tramonto" presso Baroni Capoano, un luogo magico che avevo già visitato ma che per l'occasione si è trasformato nel palcoscenico dove il Vino Cirò, da vero protagonista è stato celebrato in ogni forma. Ottimo cibo, musica gradevole e un talk sulle nuove sfide per il Cirò hanno arricchito la serata di degustazione dei vini del Consorzio partecipanti all'evento.

Il festival si è concluso ieri con una grande festa ai Mercati Saraceni, con degustazioni, specialità gastronomiche e musica. Un brindisi collettivo, un'occasione per celebrare un traguardo che segna un nuovo inizio per il Cirò e per l'intera Calabria. La DOCG non è un punto d'arrivo, ma l'inizio di una nuova fase, che spinge a fare ancora meglio.

2025-08-08

Storie di "restanza" e calici di Cirò: un tramonto alla scoperta di Cantine Greco

Chi mi conosce sa che essendo d'estate piuttosto vicina al cirotano, amo organizzare con gli amici del mare delle visite in cantina con  aperitivo degustazione. 
Scelgo con cura le cantine da far conoscere a chi ama seguirmi e poi, un pomeriggio d'agosto si rinuncia al mare e ci avventuriamo nel magico mondo del vino ma ancor più ci rechiamo a conoscere quelle storie di "restanza" che tanto ci piacciono e rafforzano l'amore per la terra che ci ha dato i natali. 
Stavolta siamo andati da Cantine Greco a Torretta di Crucoli.
Innocenza Greco, da tutti conosciuta come Enza con le sue etichette suggestive aveva già attirato la mia attenzione ed ha dimostrato di essere ottima padrona di casa, accogliente, paziente e disponibile. Queste sue eccellenti doti hanno reso la nostra visita in cantina particolarmente piacevole.
Per decenni, la famiglia Greco si è dedicata alla coltivazione di vigne e uliveti, conferendo le proprie uve ad altre cantine. Una svolta decisiva si è verificata nel 2017, quando i figli di Natale (Cataldo, Donato, Tommaso e Enza) hanno deciso di onorare l'eredità del padre intraprendendo una nuova avventura: produrre e imbottigliare il proprio vino.Da quel momento, l'azienda è passata da semplice conferitore a produttore, lanciando la propria linea di vini Cirò DOC e Calabria IGP. Questa nuova fase ha visto un'attenta valorizzazione dei vitigni autoctoni come il Gaglioppo e il Greco Bianco. La filosofia aziendale coniuga un profondo rispetto per la tradizione e il passato con uno sguardo proiettato verso il futuro, anche grazie all'entusiasmo e all'innovazione portati dalla nuova generazione e da Enza in particolare. 
La nostra visita in cantina è stata arricchita da un aperitivo tipico in terrazza accompagnato da diverse etichette della produzione e dalla generosa accoglienza di Enza. 
Dovrò tornare a scarpinare nelle vigne che pare si trovino in una location piuttosto suggestiva ai piedi del piccolo  Santuario della Madonna di Manipuglia.

2025-08-03

Lux Home & Garden: Bellezza da mozzare il fiato, ospitalità e professionalità senza eguali

 


Ci sono posti che acquistano valore perché hanno una storia da raccontare, Lux Home & Garden a Lago (CS) ha decisamente una bella storia da raccontare. Da una famiglia di emigranti, la scelta della seconda generazione di vivere in Irlanda per realizzare i propri obiettivi lavorativi e il sogno al contrario di due fratelli, Guido e Betty, che hanno scelto di tornare nel borgo di origine per dare vita ad un'impresa che potesse racchiudere in sè l'impegno e i sacrifici delle generazioni che li hanno preceduti ma soprattutto il buon gusto che si è forgiato negli anni con la passione e gli studi di architettura.  Il Lux nasce come Pub, si rifà in toto ai veri pub irlandesi - del resto Guido gestisce in Irlanda un altro locale caratteristico- ma è anche ristorante e B&B; é un bellissimo giardino con piscina, é un luogo dove fermarsi a sorseggiare un buon irish whiskey e scoprire le bellezze della natura che lo circonda e lo racchiude come una preziosa perla in uno scrigno. 

Ci sono stata in occasione dei festeggiamenti per  il primo anno dall'apertura e sono rimasta letteralmente stregata dal fascino e dall'eleganza di un luogo che racconta la storia della famiglia Cavaliere in ogni singolo dettaglio, da tutto trasuda cura e amore per il bello. Le stanze del B&B sono ampie e dotate di ogni comfort e offrono una vista impressionante sulle colline circostanti e da ospiti ci si sente letteralmente coccolati dal personale presente.

Ho festeggiato insieme a Guido e Betty il primo anno di apertura, eravamo in tanti e il sorriso degli ospiti era il chiaro segno della piacevolezza dell'evento. Abbiamo festeggiato in grande stile, con ottima musica dal vivo, un menù eccezionalmente di pesce in un locale dove i piatti di carne, in particolare il pregiato angus irlandese, normalmente la fanno da padroni e abbiamo brindato all'eccellenza  aggiungendo altra eccellenza con i vini di Alessandro Favaro Azienda Rivaluce  di Valdobbiadene che per l'occasione ha onorato i proprietari della sua presenza. Treviso brut e brut rosè, Valdobbiadene extra brut hanno accompagnato, bottiglia dopo bottiglia, i piatti dello chef, polpo e patate, alici marinate, fritte e imbottite, sautè di cozze, calamarata con gamberi, burrata e polvere di olive, frittura di pesce.
Piatto dopo piatto, la serata si è rivelata piacevole ed estremamente godibile sotto ogni aspetto, scaldata dagli scenografici fuochi sparsi per il giardino e dalle luci della piscina. Il LUX è davvero quello che non ti aspetti di trovare a Lago (CS). Bellezza da mozzare il fiato, ospitalità e professionalità senza eguali, è quello che definirei un sogno realizzato.

2025-07-23

GIRALDI&GIRALDI: dal sogno alla Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles


Ieri, ho avuto la conferma che il calabrese è tenace e se ha la passione per qualcosa fa diventare il sogno realtà ma una realtà così bella che a volte è in grado di superare il sogno stesso. Una sola regola va sempre rispettata ed è quella dell'impegno costante con serietà e umiltà. Tutto ciò l'ho imparato a Casa Giraldi ieri sera.

Sulle colline di Rende (Cosenza) è ubicata la moderna azienda vinicola Giraldi & Giraldi, essa è il frutto della passione e della visione di due giovani fratelli gemelli, Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, che hanno deciso di dedicarsi completamente all'agricoltura e, in particolare, alla viticoltura, realizzando il loro sogno di creare una propria cantina.

Pur partendo da zero, se non per i terreni in parte ereditati, hanno saputo valorizzare le caratteristiche uniche del territorio puntando sul vitigno autoctono, il Magliocco, con l'obiettivo di produrre vini che fossero espressione autentica della loro terra già a iniziare dalle etichette che richiamano nei nomi le contrade dei loro terreni (Don Onofrio, Monaci), sottolineando il legame profondo con il territorio di Rende (CS). La loro filosofia, che coniuga la tradizione con tecnologie all'avanguardia per la cantina, negli anni si è rivelata quella vincente, infatti i loro vini di sempre più alta qualità hanno ad oggi ottenuto tantissimi riconoscimenti.

Il culmine è arrivato da poco: Monaci, Magliocco annata 2023, ha conquistato la Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles, tenutosi quest'anno in Cina e ieri sera i Giraldi hanno voluto condividere con pochi intimi questo nuovo successo. 

Ho avuto l'onore di essere presente ad una serata che terrò a mente per il clima disteso e piacevole, per l'assenza di palchetti e siparietti autocelebrativi. Questi elementi, hanno dato la misura della grandezza di Alessandro e Pierfrancesco Giraldi che con competenza, dedizione e un profondo rispetto per il proprio territorio, stanno elevando la qualità dei vini calabresi e contribuendo alla conquista dei mercati nazionali ed internazionali, un loro successo non è solo loro ma di tutto il territorio perché dà lustro all'intera Calabria.

Cosa mi porto via da ieri sera oltre a una splendida serata, incontri piacevoli e qualche bicchiere di troppo? Il sorriso di Alessandro e Pierfrancesco, l'orgoglio della mamma Giuliana e del papà Francesco - oltre al loro vastissimo e impeccabile buffet😜-, la dolcezza di nonna Eleonora. Mi porto a casa una lezione di amore.

2025-07-22

Sibari "Parco Divertimenti" dell'Enogastronomia: Il Vinitaly and the City oltre ogni aspettativa


 Il Parco Archeologico di Sibari durante la tre giorni del Vinitaly and the City per noi appassionati di enogastronomia è diventato un parco divertimenti. Si, un parco divertimenti e io non sapevo quale giostra scegliere perché l'offerta era vasta e tutta di altissima qualità. La seconda edizione del fuori salone del Vinitaly a Sibari 2025 si chiude con bilancio estremamente positivo. 

La mia Calabria ha capito come fare e dopo il primo anno di riscaldamento quella di quest'anno è stata un'edizione a cui davvero non è mancato nulla, oltre le attese, oltre ogni più rosea aspettativa, tutto godibile fino in fondo. 

La presenza del ministro Lollobrigida e dei vertici dell’agricoltura italiana, l'interesse della Rai, con la presenza costante di Radio2 che ha portato a Sibari giornalisti e Dj di fama, ha rafforzato l'orgoglio di noi calabresi.
Produttori di vino e di eccellenze calabresi, sostenuti dai GAL territoriali e soprattutto dall'ARSAC, hanno avuto occasione per una volta di sentirsi speciali ed apprezzati anche in casa propria. 

Dico così perché al di fuori della regione e spesso dell'Italia questi stessi produttori hanno la misura del valore dei loro prodotti ma, ahimè, nel territorio di provenienza spesso sono costretti a faticare per affermare l'importanza del loro operato. 
Il fuori salone del Vinitaly è stato una vetrina importantissima per le cantine del territorio ma ha fornito anche una piacevole occasione di confronto con le produzioni di altre regioni e di altri territori. 
Si è data grande visibilità alle produzioni di amari, distillati e alla mixology  ma anche alla produzione olearia del nostro territorio. Nell'OIL BAR allestito al centro del parco si poteva fare "esperienza" anche in questo settore e tanti sono stati gli usi innovativi del nostro oro liquido,  è stato possibile degustare anche il gelato con l'olio per dirne una. 
Quindi vetrina importante per molti, vetrina di qualità per tutti coloro che operano nel comparto agroalimentare che hanno visto i loro prodotti, veri marcatori identitari del territorio, raccontati ed utilizzati da chef e gastronomi eccellenti nello spazio loro dedicato. L' Agorà GAL è stato uno degli spazi più interessanti e coinvolgenti per chi, come me, ama conoscere il territorio partendo dai prodotti che lo caratterizzano. Il racconto del prodotto veniva affiancato, in uno spettacolo godibile fino in fondo, all'utilizzo sapiente dello stesso ad opera degli chef e offerto in degustazione ai presenti. Grande merito per tutto ciò va dato all'assessore Gianluca Gallo che si sta spendendo per questa regione dimostrando di amare la sua terra con la consapevolezza di chi ne conosce il valore e la straordinaria varietà dell'offerta. 

Tornando ai vini le Masterclass di livello tenutesi nei tre giorni e i Wine Talk che si sono susseguiti incessantemente hanno offerto lo spazio ed il momento opportuno ai partecipanti per approfondire la conoscenza del "nettare di Bacco", conoscenza che prendeva una piega più giocosa nei vari quiz cui si poteva partecipare nell'area del Social Garden gestita in modo gradevole, divertente e mai sopra le righe da ottimi professionisti del settore. 

Vari e intensi momenti di approfondimento sugli argomenti correlati all'evento, con ospiti di primissimo piano provenienti da ogni dove, sono stati di scena sul palco principale in tutti e tre i giorni dell'evento. 
Encomiabile il lavoro di chef e pasticceri presenti che hanno sfamato e deliziato "con il sorriso" migliaia di persone ogni sera riuscendo a valorizzare e a far apprezzare i nostri prodotti anche in un contesto poco "comodo" per l'esperienza culinaria. 
E poi la possibilità di passeggiare nella storia, negli scavi adiacenti, i DJ set fino a tarda notte e tanto, tanto altro ancora come in un bellissimo e colorato "parco divertimenti" dedicato all'enogastronomia. Vinitaly and the City-Calabria in Wine si riconferma un successo per la nostra regione e noi non vediamo l'ora di partecipare alla terza edizione.
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2025-07-17

Vinitaly and the City è di nuovo qui


 Ormai lo avete letto ovunque il Vinitaly and the City torna in Calabria per la sua seconda edizione, pronto a trasformare ancora una volta l'incantevole Parco Archeologico di Sibari in un palcoscenico di sapori, cultura ed emozioni indimenticabili.

Dopo il trionfo dell'edizione 2024, il prestigioso evento "fuori salone" del Vinitaly si conferma dal 18 al 20 luglio a Sibari, grazie alla rinnovata e fortissima collaborazione tra Veronafiere Spa e la Regione Calabria, con il prezioso contributo dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari.
Il Vinitaly and the City a Sibari è il risultato di un dialogo costruttivo che punta a valorizzare le eccellenze italiane in scenari unici, dove la storia millenaria si intreccia indissolubilmente con la tradizione vitivinicola.
L'entusiasmo è palpabile ed è segno di un lavoro instancabile che vede la Regione crescere e farsi conoscere anche attraverso eventi di questo calibro, capaci di unire promozione turistica, cultura e sviluppo economico.
Oserei dire che  la Calabria si riprende il suo posto come protagonista indiscussa nel panorama enogastronomico italiano e internazionale. La location infatti non è assolutamente casuale.
  Si deve alla Calabria il termine Enotria, terra del vino, con cui gli antichi greci conoscevano l'Italia. 
La vinificazione ed il consumo di vino, infatti, approdano nel Mediterraneo occidentale, provenendo da Oriente, nella tarda età del bronzo, circa 3.400 anni fa. Sono probabilmente i greci ed i fenici a portare sulle proprie navi il nettare degli dei, ma anche le tecniche per la sua produzione, come testimoniano una serie di reperti tra cui le anfore micenee rinvenute in buon numero nell'alto Jonio cosentino e che costituiscono le più antiche testimonianze del suo consumo nella penisola Italica.
Erano calabresi i vini che venivano offerti ai vincitori delle Olimpiadi che si svolgevano ogni quattro anni a Olimpia in Grecia.
 Nell'antico porto di Sibari veri e propri "enodotti" facilitavano il trasporto del vino che veniva caricato in anfore di terracotta ed esportato dai romani in tutto il mondo conosciuto di allora. 
La fillossera, ahimè, sul finire del XIX secolo, mise fine a questo passato glorioso ma oggi , in sostanza, ci riappropriamo di quello che era nostro.
Immergersi nel Parco Archeologico di Sibari significa fare un salto indietro nel tempo nell'antica Sybaris "lì dove tutto è cominciato".
L'edizione 2025 del Vinitaly and the City vedrà ancora un numero maggiore di cantine partecipanti, un’area food ampliata e un’offerta culturale e sensoriale capace di valorizzare appieno l’identità enologica calabrese.
Sarà un'esperienza a 360 gradi, con la splendida mostra sull’olio nell’antichità, degustazioni di oli contemporanei e visite guidate che daranno profondità culturale all'evento.

Arsac, l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese, guidata dalla dott.ssa Fulvia Caligiuri, sta curando nel dettaglio l'organizzazione di questa straordinaria edizione.
Walk around tasting, ma anche momenti di approfondimento, masterclass e wine talk per arricchire il viaggio dei visitatori nel mondo del vino. 
Dal 18 al 20 luglio Sybaris rivive i fasti del passato ed io sono pronta a raccontarvelo e voi siete pronti a guardare il mondo attraverso un calice?

2025-07-15

Pollino Cocktail Camp: tra Spiriti del Territorio e Aromi Selvatici


Nel week-end appena trascorso il Parco Nazionale del Pollino si è trasformato ancora una volta nel palcoscenico vibrante del Pollino Cocktail Camp, un evento che ha celebrato in grande stile la biodiversità officinale e aromatica di questa magnifica area protetta.


Gli ingredienti del successo di questo evento giunto alla sua seconda edizione? Mixologist di fama nazionale, liquoristi innovativi, riscoperta del territorio a iniziare dalla location d'eccellenza Catasta Pollino, a Morano Calabro (Cosenza).

Catasta, l'hub turistico e bike point della Ciclovia dei Parchi, ha confermato la sua vocazione di promotore di un turismo lento e sostenibile, ospitando un format che è diventato punto di riferimento per l'innovazione nella valorizzazione del patrimonio botanico locale.

L'atmosfera sabato era carica di entusiasmo e di profumi inebrianti. Palpabili know-how e creatività tra addetti ai lavori, il pubblico assolutamente eterogeneo composto da comunità locali, visitatori, turisti, sportivi e veri e propri spirits lovers.

Il fulcro del Pollino Cocktail Camp è stata senza dubbio la sperimentazione collettiva con le botaniche del Pollino, gli spiriti e i liquori botanici.

Eccitante scoprire le mille sfumature e le caratteristiche gustative delle erbe autoctone in chiave drink, dalle creazioni signature alle audaci reinterpretazioni dei classici della miscelazione. In ogni sorso  un racconto, un viaggio nel cuore verde del Pollino.

Grande spazio è stato dedicato anche al mondo della liquoristica, un settore in forte fermento. Grazie alla formula del walk around tasting, si poteva interagire direttamente con liquoristi e produttori di spirits, assaggiando oltre ai liquori territoriali iconici come Ferrochina del Moro, Amaro del Capo in tutte le sue varianti, il Ginnnastic Gin  e tutta la produzione liquoristica di Vecchio Magazzino Doganale, anche le ultime novità come il Vernouth del Pellicano di Cataldo Calabretta, il Donna Brettia e le altre originalità di Enzo Serra Qual'Italy e ancora il Sea Amaro MZero e gli eccellenti Fusion Gin  ME, in un arricchente confronto sulle tendenze del settore.

 Oltre alle sessioni di miscelazione, il programma ha offerto, per chi ha saputo cogliere l'opportunità, diverse occasioni per vivere e scoprire il territorio. Foraging, grigliate e ciclopasseggiate nello spettacolare scenario di Masistro, visite guidate al Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore, un'eccellenza italiana dedicata al repertorio botanico del Parco, tutto vissuto in uno scenario di festa unico e irripetibile culminato nelle serate di Dj set molto partecipate ed apprezzate.

L'evento mi ha ricordato la ricchezza della quale siamo circondati e il potenziale che abbiamo per vivere con sempre maggiore soddisfazione  in sinergia con la natura.