2008-10-13

Tartufini magici

Iniziamo la settimana in dolcezza. Perchè mai saranno magici questi tartufi, vi starete chiedendo? Nessun mistero vi assicuro è solo che per realizzarli ho utilizzato l'impasto di una delle Torte magiche, la Delizia alle noci di cui vi avevo già parlato, che per l'occasione è diventata alle mandorle e si è vestita di cioccolato bianco e cocco.
Ma eccovi la ricetta, da fare anche nei ritagli di tempo.
Per 20 tartufini c.a.:
125 g di savoiardi
62 g di burro ammorbidito
40 g di zucchero semolato
40 g di mandorle frantumate
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai di caffè molto forte
100 g di cioccolato bianco
farina di cocco
Passiamo i biscotti nel mixer riducendoli in polvere. Mettiamoli con lo zucchero in una ciotola, aggiungiamo il burro e lavoriamo con una forchetta (o con le mani) per ottenere un miscuglio omogeneo. Incorporiamo il tuorlo d'uovo, le mandorle e il caffè. Lasciamo riposare l'impasto in frigo poi formiamo delle palline che passeremo nel cioccolato fuso a bagnomaria e subito nella farina di cocco in modo che se ne ricoprano integralmente.

Tartufini magici

Iniziamo la settimana in dolcezza. Perchè mai saranno magici questi tartufi, vi starete chiedendo? Nessun mistero vi assicuro è solo che per realizzarli ho utilizzato l'impasto di una delle Torte magiche, la Delizia alle noci di cui vi avevo già parlato, che per l'occasione è diventata alle mandorle e si è vestita di cioccolato bianco e cocco.
Ma eccovi la ricetta, da fare anche nei ritagli di tempo.
Per 20 tartufini c.a.:
125 g di savoiardi
62 g di burro ammorbidito
40 g di zucchero semolato
40 g di mandorle frantumate
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai di caffè molto forte
100 g di cioccolato bianco
farina di cocco
Passiamo i biscotti nel mixer riducendoli in polvere. Mettiamoli con lo zucchero in una ciotola, aggiungiamo il burro e lavoriamo con una forchetta (o con le mani) per ottenere un miscuglio omogeneo. Incorporiamo il tuorlo d'uovo, le mandorle e il caffè. Lasciamo riposare l'impasto in frigo poi formiamo delle palline che passeremo nel cioccolato fuso a bagnomaria e subito nella farina di cocco in modo che se ne ricoprano integralmente.

2008-10-09

La mia pizza gourmet con le cipolle

Precisina, che è sempre tanto cara, aveva indetto un bel concorso sulla pizza, Pizza Gourmet appunto, solo che Cocò sbadata come solo lei può essere in questo periodo, ha lasciato passare il termine senza inviare alcuna ricetta. A concorso scaduto però voglio comunque dedicare a Precisina la mia pizza gourmet che ho creato ispirandomi alla ricetta di un primo piatto d'autore di cui vi ho già parlato qualche post fa. Ah! Di guanciale non ne avevo più ma la pancetta ci stava comunque da dio.
E poi mi sono accorta che dopo quasi due anni di blog non vi ho ancora lasciato la ricetta della mia pizza, mi sembra arrivato il momento di farvi partecipi di questo mistero.

Gli ingredienti sono per una pizza grande (per due) però una volta che uno la prepara moltiplica le dosi e chiama gli amici, non credete sia meglio che mangiarla da soli?
Per la base:
250 g di farina (mista tra 00 e manitoba)
125 -150 ml di acqua tiepida (non di rubinetto)
1 cucchiaino di sale
1 puntina di zucchero
1/8 di lievito di birra (circa 3-4 grammi)
1 cucchiaio di olio
Per il condimento alle cipolle:
2 cipolle di Tropea
1 cucchiaio di capperi
olive taggiasche
2 foglie di alloro
guanciale o pancetta
olio extravergine d'oliva
sale
scamorza
origano
Prepariamo l'impasto lavorando energicamente la farina con l'acqua nella quale avremo sciolto il lievito, l'olio, il sale e lo zucchero, lasciamola lievitare a lungo anche 3-4 ore in una ciotola coperta con un foglio di pellicola.
Intanto riduciamo le cipolle a fette e rosoliamole dolcemente in una padella con un filo d'olio e l'alloro, saliamo.
Stendiamo la pizza in teglia mezz'ora prima di cuocerla, distribuiamo sopra le cipolle cotte, le olive, i capperi, la pancetta a fettine sottili (che diventeranno croccanti in cottura), la scamorza e una spolverata di origano, inforniamo nel forno riscaldato alla massima potenza finchè risulterà dorata sopra e sotto. Va mangiata calda ed in compagnia mi raccomando.

La mia pizza gourmet con le cipolle

Precisina, che è sempre tanto cara, aveva indetto un bel concorso sulla pizza, Pizza Gourmet appunto, solo che Cocò sbadata come solo lei può essere in questo periodo, ha lasciato passare il termine senza inviare alcuna ricetta. A concorso scaduto però voglio comunque dedicare a Precisina la mia pizza gourmet che ho creato ispirandomi alla ricetta di un primo piatto d'autore di cui vi ho già parlato qualche post fa. Ah! Di guanciale non ne avevo più ma la pancetta ci stava comunque da dio.
E poi mi sono accorta che dopo quasi due anni di blog non vi ho ancora lasciato la ricetta della mia pizza, mi sembra arrivato il momento di farvi partecipi di questo mistero.

Gli ingredienti sono per una pizza grande (per due) però una volta che uno la prepara moltiplica le dosi e chiama gli amici, non credete sia meglio che mangiarla da soli?
Per la base:
250 g di farina (mista tra 00 e manitoba)
125 -150 ml di acqua tiepida (non di rubinetto)
1 cucchiaino di sale
1 puntina di zucchero
1/8 di lievito di birra (circa 3-4 grammi)
1 cucchiaio di olio
Per il condimento alle cipolle:
2 cipolle di Tropea
1 cucchiaio di capperi
olive taggiasche
2 foglie di alloro
guanciale o pancetta
olio extravergine d'oliva
sale
scamorza
origano
Prepariamo l'impasto lavorando energicamente la farina con l'acqua nella quale avremo sciolto il lievito, l'olio, il sale e lo zucchero, lasciamola lievitare a lungo anche 3-4 ore in una ciotola coperta con un foglio di pellicola.
Intanto riduciamo le cipolle a fette e rosoliamole dolcemente in una padella con un filo d'olio e l'alloro, saliamo.
Stendiamo la pizza in teglia mezz'ora prima di cuocerla, distribuiamo sopra le cipolle cotte, le olive, i capperi, la pancetta a fettine sottili (che diventeranno croccanti in cottura), la scamorza e una spolverata di origano, inforniamo nel forno riscaldato alla massima potenza finchè risulterà dorata sopra e sotto. Va mangiata calda ed in compagnia mi raccomando.

2008-10-08

Conchiglioni gratinati ai funghi farciti con zucca e salsiccia al Chianti

Il titolo della ricetta è complesso ma, vi assicuro, sta tutto lì perchè in effetti la preparazione non è poi così complessa. Mantengo la mia promessa di parlarvi di zucca e quale abbinamento migliore della salsiccia e dei funghi? Stavolta ho voluto esagerare ed accostarla ad una salsiccia insolita che non appartiene alla mia zona, dove le salsicce le facciamo con il peperoncino ed i semi di finocchio, ma che è altrettanto gustosa e forse più delicata. La Salsiccia di Suino al Chianti è Toscana come tradisce la presenza del vino utilizzato e la produce l'arcinota Macelleria Falorni, io l'ho avuta grazie ad Esperya ed è arrivata fresca ed integra come se l'avesse insaccata il macellaio qui all'angolo.
Ingredienti per 6:
Conchiglioni di pasta 150 g c.a.
4 Salsicce di Suino al Chianti
200 g c.a. di formaggio Asiago
1 Kg di zucca a pezzetti
450 g di misto funghi (anche surgelati se non li trovate freschi)
rosmarino
1 cipolla rossa di Tropea
olio extravergine d'oliva
600 ml di latte
50 g di burro
50 g di farina
noce moscata
1 spicchio d'aglio
sale e pepe nero di mulinello
parmigiano grattugiato
Prepariamo un trito di cipolla e rosmarino poi soffriggiamolo in un velo d'olio, uniamo la salsiccia granata e lasciamola rosolare un pò. Uniamo la zucca, copriamo il recipiente e lasciamola cuocere per 15-20 minuti, finchè toccandola con la forchettà diventerà una poltiglia. Regoliamo di sale e pepe. Prepariamo la besciamella: tostiamo farina e burro uniamo il latte e lasciamo addensare, un pizzico di sale e noce moscata. Saltiamo i funghi ridotti a fettine in una padella con altro olio e aglio, sale e pepe.
Lessiamo i conchiglioni al dente e poi scoliamoli e passiamoli sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura, separiamoli per evitare che si attacchino tra di loro e farciamoli uno ad uno con il composto di zucca cui avremo aggiunto l'Asiago sminuzzato.
Sul fondo di una capace teglia, che possa contenere i conchiglioni in un solo strato, versiamo 1/3 della besciamella, adagiamo sopra i conchiglioni, distribuiamo sugli stessi la restante besciamella, i funghi e il parmigiano. Inforniamo finché risulteranno ben dorati.

Conchiglioni gratinati ai funghi farciti con zucca e salsiccia al Chianti

Il titolo della ricetta è complesso ma, vi assicuro, sta tutto lì perchè in effetti la preparazione non è poi così complessa. Mantengo la mia promessa di parlarvi di zucca e quale abbinamento migliore della salsiccia e dei funghi? Stavolta ho voluto esagerare ed accostarla ad una salsiccia insolita che non appartiene alla mia zona, dove le salsicce le facciamo con il peperoncino ed i semi di finocchio, ma che è altrettanto gustosa e forse più delicata. La Salsiccia di Suino al Chianti è Toscana come tradisce la presenza del vino utilizzato e la produce l'arcinota Macelleria Falorni, io l'ho avuta grazie ad Esperya ed è arrivata fresca ed integra come se l'avesse insaccata il macellaio qui all'angolo.
Ingredienti per 6:
Conchiglioni di pasta 150 g c.a.
4 Salsicce di Suino al Chianti
200 g c.a. di formaggio Asiago
1 Kg di zucca a pezzetti
450 g di misto funghi (anche surgelati se non li trovate freschi)
rosmarino
1 cipolla rossa di Tropea
olio extravergine d'oliva
600 ml di latte
50 g di burro
50 g di farina
noce moscata
1 spicchio d'aglio
sale e pepe nero di mulinello
parmigiano grattugiato
Prepariamo un trito di cipolla e rosmarino poi soffriggiamolo in un velo d'olio, uniamo la salsiccia granata e lasciamola rosolare un pò. Uniamo la zucca, copriamo il recipiente e lasciamola cuocere per 15-20 minuti, finchè toccandola con la forchettà diventerà una poltiglia. Regoliamo di sale e pepe. Prepariamo la besciamella: tostiamo farina e burro uniamo il latte e lasciamo addensare, un pizzico di sale e noce moscata. Saltiamo i funghi ridotti a fettine in una padella con altro olio e aglio, sale e pepe.
Lessiamo i conchiglioni al dente e poi scoliamoli e passiamoli sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura, separiamoli per evitare che si attacchino tra di loro e farciamoli uno ad uno con il composto di zucca cui avremo aggiunto l'Asiago sminuzzato.
Sul fondo di una capace teglia, che possa contenere i conchiglioni in un solo strato, versiamo 1/3 della besciamella, adagiamo sopra i conchiglioni, distribuiamo sugli stessi la restante besciamella, i funghi e il parmigiano. Inforniamo finché risulteranno ben dorati.

2008-10-06

Un'agenda e la sua poesia


Ho iniziato a scrivere questo diario virtuale anche per mettere fine alla miriade di foglietti con ricette volanti sparse tra mille quaderni e raccoglitori, è successo però che a quasi due anni dall'inizio di quest'avventura, i foglietti non sono spariti ma si sono moltiplicati.
E' difficile ricordare a mente anche le ricette più collaudate, perchè a volte passa tempo tra una preparazione e l'altra, d'altro canto non sempre si può avere il computer a portata di mano, allora le dosi o il procedimento scarabocchiati da qualche parte tornano sempre utili.
Ammetto però di esermi evoluta e di avere colto al volo l'occasione del fine settimana piovoso, per trascrivere il contenuto dei miei foglietti volanti sul mio nuovo taccuino Memoniae di Quo Vadis, La mia cucina, con la copertina di un bell'arancio acceso che si intona molto con le piastrelle della mia nocva cucina, un vero gioiellino che è diventato già il mio amico inseparabile. Sto già pensando di prendere anche i miei Fine Settimana, i miei Viaggi etc., ma intanto mentre trascrivevo la ricetta della crostata la voglia di prepararla si è impossessata di me e per sfizio l'ho preparata in piccolissime formine, con confettura di uva spina decorando la superficie con una bella mandorla pelata e dello zucchero a velo. Buon inizio settimana a tutti!

Un'agenda e la sua poesia


Ho iniziato a scrivere questo diario virtuale anche per mettere fine alla miriade di foglietti con ricette volanti sparse tra mille quaderni e raccoglitori, è successo però che a quasi due anni dall'inizio di quest'avventura, i foglietti non sono spariti ma si sono moltiplicati.
E' difficile ricordare a mente anche le ricette più collaudate, perchè a volte passa tempo tra una preparazione e l'altra, d'altro canto non sempre si può avere il computer a portata di mano, allora le dosi o il procedimento scarabocchiati da qualche parte tornano sempre utili.
Ammetto però di esermi evoluta e di avere colto al volo l'occasione del fine settimana piovoso, per trascrivere il contenuto dei miei foglietti volanti sul mio nuovo taccuino Memoniae di Quo Vadis, La mia cucina, con la copertina di un bell'arancio acceso che si intona molto con le piastrelle della mia nocva cucina, un vero gioiellino che è diventato già il mio amico inseparabile. Sto già pensando di prendere anche i miei Fine Settimana, i miei Viaggi etc., ma intanto mentre trascrivevo la ricetta della crostata la voglia di prepararla si è impossessata di me e per sfizio l'ho preparata in piccolissime formine, con confettura di uva spina decorando la superficie con una bella mandorla pelata e dello zucchero a velo. Buon inizio settimana a tutti!

2008-10-03

E vai con la zucca...

L'autunno è arrivato e da oggi voglio iniziare a postare qualche ricetta dedicata al colore arancio che più amo di questa stagione: la zucca.
Se cercate nel mio archivio troverete gnocchi, lasagne, zuppe 1 2 3, soufflè e spiedini a dimostrazione che trattasi di vero amore. Non poteva mancare un goloso stuzzichino, diciamo anche un antipastino di facile esecuzione e di sicuro risultato.
Sigaroni di fillo con zucca e paprika
Ingredienti:
1 confezione di pasta fillo
1 grossa fetta di zucca
100 g di crescenza
olio extravergine d'oliva
paprika
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
Fior di sale al coriandolo
Tagliamo la zucca a fettine e sistemiamola in una teglia che passeremo in fornofinchè la zucca risulterà ben disidratata. Una volta compiuta questa operazione raccogliamo la polpa della zucca e saltiamola in padella con un filo d'olio e l'aglio, regoliamo di sale e pepe ed aggiungiamo la paprika (un cucchiaio circa). Amalgamiamo al composto anche la crescenza. Spennelliamo un foglio di fillo con dell'olio stendiamo su un lato una striscia di farcia, ripieghiamo sul ripieno i bordini esterni e poi arrotoliamo tutto il foglio di pasta attorno al ripieno. Procediamo così fino ad esaurimento degli ingredienti. Alla fine spennelliamo i sigari ottenuti con altro olio e cospargiamoli con il Fior di sale. Inforniamo finché risulteranno dorati e croccanti.

E vai con la zucca...

L'autunno è arrivato e da oggi voglio iniziare a postare qualche ricetta dedicata al colore arancio che più amo di questa stagione: la zucca.
Se cercate nel mio archivio troverete gnocchi, lasagne, zuppe 1 2 3, soufflè e spiedini a dimostrazione che trattasi di vero amore. Non poteva mancare un goloso stuzzichino, diciamo anche un antipastino di facile esecuzione e di sicuro risultato.
Sigaroni di fillo con zucca e paprika
Ingredienti:
1 confezione di pasta fillo
1 grossa fetta di zucca
100 g di crescenza
olio extravergine d'oliva
paprika
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
Fior di sale al coriandolo
Tagliamo la zucca a fettine e sistemiamola in una teglia che passeremo in fornofinchè la zucca risulterà ben disidratata. Una volta compiuta questa operazione raccogliamo la polpa della zucca e saltiamola in padella con un filo d'olio e l'aglio, regoliamo di sale e pepe ed aggiungiamo la paprika (un cucchiaio circa). Amalgamiamo al composto anche la crescenza. Spennelliamo un foglio di fillo con dell'olio stendiamo su un lato una striscia di farcia, ripieghiamo sul ripieno i bordini esterni e poi arrotoliamo tutto il foglio di pasta attorno al ripieno. Procediamo così fino ad esaurimento degli ingredienti. Alla fine spennelliamo i sigari ottenuti con altro olio e cospargiamoli con il Fior di sale. Inforniamo finché risulteranno dorati e croccanti.

2008-10-02

Lasagne allo Strachitunt e noci

La mia grande piassione per i formaggi mi porta a ricercarne sempre di nuovi. Consistenza, stagionatuura, odore, forma ed anche il nome catturano di volta in volta la mia attenzione. Strachitunt è un nome abbastanza particolare tanto che quando l'ho visto in Esperya non ho potuto fare altro che ordinarlo. Appartiene ovviamente, come la radice del nome suggerisce, alla famiglia degli "stracchini" così chiamati perchè prodotti con il latte di vacche stanche, "strache" in bergamasco, perchè di ritorno dai pascoli di alta quota. Il "tunt" invece sta ad indicare la forma cilindrica di questo formaggio.Il gusto deciso ha note forti di sottobosco che ho visto ben abbinate alla frutta secca ed in tal caso le noci, ancora profumate di bosco, che adoro.
Da qui alla gustosa teglia di lasagne che vedete in foto il passo è stato breve.
Ingredienti per 4:
300 g c.a. di Strachitunt Taddei
Sfoglie fresche per lasagne
500 ml c.a. di latte
40 g di burro
40 g di farina
sale e pepe
noce moscata
Parmigiano Reggiano grattugiato
8 noci
Prepariamo la besciamella: tostiamo la farina nel burro sciolto, aggiungiamo il latte, un pizzico di sale, una macinata di pepe e una grattugiata di noce moscata e lasciamo addensare. Se la besciamella dovesse risultare troppo densa la allunghiamo con un pò di latte di modo che la sfoglia cuocia poi lentamente in forno. Aggiungiamo alla besciamella, il formaggio tagliato a piccoli pezzetti e componiamo la lasagne sovrapponendo le sfoglie coperte di besciamella arricchita, noci spezzettate e parmigiano grattugiato. In tutto formeremo quattro strati chiudendo con il condimento. Inforniamo a 200° per circa mezz'ora, fino a quando la lasagne risulterà ben dorata.

Lasagne allo Strachitunt e noci

La mia grande piassione per i formaggi mi porta a ricercarne sempre di nuovi. Consistenza, stagionatuura, odore, forma ed anche il nome catturano di volta in volta la mia attenzione. Strachitunt è un nome abbastanza particolare tanto che quando l'ho visto in Esperya non ho potuto fare altro che ordinarlo. Appartiene ovviamente, come la radice del nome suggerisce, alla famiglia degli "stracchini" così chiamati perchè prodotti con il latte di vacche stanche, "strache" in bergamasco, perchè di ritorno dai pascoli di alta quota. Il "tunt" invece sta ad indicare la forma cilindrica di questo formaggio.Il gusto deciso ha note forti di sottobosco che ho visto ben abbinate alla frutta secca ed in tal caso le noci, ancora profumate di bosco, che adoro.
Da qui alla gustosa teglia di lasagne che vedete in foto il passo è stato breve.
Ingredienti per 4:
300 g c.a. di Strachitunt Taddei
Sfoglie fresche per lasagne
500 ml c.a. di latte
40 g di burro
40 g di farina
sale e pepe
noce moscata
Parmigiano Reggiano grattugiato
8 noci
Prepariamo la besciamella: tostiamo la farina nel burro sciolto, aggiungiamo il latte, un pizzico di sale, una macinata di pepe e una grattugiata di noce moscata e lasciamo addensare. Se la besciamella dovesse risultare troppo densa la allunghiamo con un pò di latte di modo che la sfoglia cuocia poi lentamente in forno. Aggiungiamo alla besciamella, il formaggio tagliato a piccoli pezzetti e componiamo la lasagne sovrapponendo le sfoglie coperte di besciamella arricchita, noci spezzettate e parmigiano grattugiato. In tutto formeremo quattro strati chiudendo con il condimento. Inforniamo a 200° per circa mezz'ora, fino a quando la lasagne risulterà ben dorata.

2008-09-30

Maiale agli anacardi con riso Basmati

Lo sapete che ogni tanto mi prende la voglia di oriente? In uno di questi momenti è uscito fuori un bel piatto, gustoso e ricco al punto giusto. Era da un pò che volevo provare l'abbinamento carne anacardi, tanto più che ne ho portato con me da Santorini (Grecia) una bella confezione.
Per quanto riguarda la salsa di soia so che il periodo è un pò particolare tra melamina e sequestri, per cui fate attenzione che siano prodotti sicuri.
Vi lascio la ricettina
Ingredienti per 2:
300 g c.a. di coscia di maiale
1 cipolla
2 carote
1 manciata di anacardi sgusciati
3 cucchiai di olio
2 cucchiai di maizena
2 cucchiai di salsa di soia
2 tazzine di riso Basmati
Tagliamo la carne a listarelle, bagnamola con la salsa di soia ed amalgamiamo la maizena. Lasciamo insaporire per mezz'ora. Intanto nel wok in cui avremo scaldato l'olio doriamo gli anacardi e, una volta tolti nello stesso olio saltiamo la carne finché risulterà dorata. Teniamola in caldo e versiamo nel wok le carote affettate finemente e la cipolla a fette, saliamo leggermente poi uniamo la carne e gli anacardi lasciamo insaporire per bene. Serviamo ancora caldo con il riso Basmati semplicemente lessato.