2008-04-15

Torta morbida alle mele

Avete mai provato a sfogliare un vecchio ricettario di dolci, tipo i cari Bertolini? Bene la cosa che vi salterà all'occhio, se farete attenzione, saranno le dosi degli ingredienti, burro, zucchero e uova sono distribuiti generosamente. Questo per due semplici e fondamentali motivi, primo perchè una volta si mangiava di meno e quindi quando si sceglieva un dolce nessuno si faceva i consueti ed ormai classici problemi di conto calorie, dieta, eccetera; secondo perchè normalmente le famiglie erano più numerose e le dosi per un dolce erano adeguate a quella che era la società mai e poi mai avrebbero pensato ad una ricetta per single, una fettina per uno si faceva presto a smaltire una torta anche se di grandi dimensioni.
Ciò premesso, qualche giorno fa mi è tornata la voglia di un grasso e sano dolce di mele, di quelli di una volta appunto, le ricette che preparo di consueto con yogurt o con base margherita dove trova posto un solo uovo, sentivo che non facevano al mio caso e così mi sono messa a rovistare (nella rete) alla ricerca della ricetta perfetta e sul sito di Alice TV ho trovato quello che cercavo.
Il risultato lo vedete in foto una torta da concedersi ogni tanto ma senza scrupoli perchè, oltre che indecendemente golosa, è anche sana e nutriente.
Ingredienti:
220 g di farina 00
220 g di zucchero
200 g di burro morbido
3/4 mele golden
6 uova medie
1 limone
1 cucchiaio di zucchero
aroma vaniglia
1 bustina di lievito per dolci
Sbucciamo, detorsoliamo e tagliamo a spicchi le mele, mettendole a macerare con un cucchiaio di zucchero e il succo del limone. Montiamo il burro con lo zucchero e, quando è bello gonfio, uniamo un tuorlo per volta, continuando a montare. Poi uniamo la farina setacciata col lievito, qualche goccia di vaniglia ed infine gli albumi montati a neve con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale. Poniamo il composto in uno stampo da 26 cm ben imburrato. Poi disponiamo sopra le mele, facendole penetrare anche nell'impasto. Cuociamo in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa (meglio fare la prova dello stecchino per la cottura).

Torta morbida alle mele

Avete mai provato a sfogliare un vecchio ricettario di dolci, tipo i cari Bertolini? Bene la cosa che vi salterà all'occhio, se farete attenzione, saranno le dosi degli ingredienti, burro, zucchero e uova sono distribuiti generosamente. Questo per due semplici e fondamentali motivi, primo perchè una volta si mangiava di meno e quindi quando si sceglieva un dolce nessuno si faceva i consueti ed ormai classici problemi di conto calorie, dieta, eccetera; secondo perchè normalmente le famiglie erano più numerose e le dosi per un dolce erano adeguate a quella che era la società mai e poi mai avrebbero pensato ad una ricetta per single, una fettina per uno si faceva presto a smaltire una torta anche se di grandi dimensioni.
Ciò premesso, qualche giorno fa mi è tornata la voglia di un grasso e sano dolce di mele, di quelli di una volta appunto, le ricette che preparo di consueto con yogurt o con base margherita dove trova posto un solo uovo, sentivo che non facevano al mio caso e così mi sono messa a rovistare (nella rete) alla ricerca della ricetta perfetta e sul sito di Alice TV ho trovato quello che cercavo.
Il risultato lo vedete in foto una torta da concedersi ogni tanto ma senza scrupoli perchè, oltre che indecendemente golosa, è anche sana e nutriente.
Ingredienti:
220 g di farina 00
220 g di zucchero
200 g di burro morbido
3/4 mele golden
6 uova medie
1 limone
1 cucchiaio di zucchero
aroma vaniglia
1 bustina di lievito per dolci
Sbucciamo, detorsoliamo e tagliamo a spicchi le mele, mettendole a macerare con un cucchiaio di zucchero e il succo del limone. Montiamo il burro con lo zucchero e, quando è bello gonfio, uniamo un tuorlo per volta, continuando a montare. Poi uniamo la farina setacciata col lievito, qualche goccia di vaniglia ed infine gli albumi montati a neve con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale. Poniamo il composto in uno stampo da 26 cm ben imburrato. Poi disponiamo sopra le mele, facendole penetrare anche nell'impasto. Cuociamo in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa (meglio fare la prova dello stecchino per la cottura).

2008-04-14

Tagliatelle zafferano e germe di grano con fave e burrata

Anche se ancora ho il maglione di lana (leggerino però) ed ho la stufa accesa a un metro dalla scrivania non posso fare a meno di notare che siamo in primavera e poi, suvvia, oggi fuori c'è un bel sole, gli alberi sono fioriti e il mercato è pieno di fave ed allora perchè non utilizzarle per un bel primo?
Da noi a dire il vero le fave si mangiano più che altro crude con la pancetta tesa ed il pane casereccio oppure, se sono poco tenere, con la pasta quasi in brodo o in una zuppa favolosa col pane, di cui un giorno o l'altro vi parlerò. Questa invece è la mia personale interpretazione di un primo fresco con le fave. E' un primo velocissimo da preparare ma di grande qualità e ricercatezza per l'utilizzo delle Tagliatelle allo zafferano e germe di grano di Morelli made in Esperya e per la presenza della meravigliosa burrata pugliese. Anzi...se qualcuno ancora non l'avesse assaggiata è pregato di farlo senza perdere ulteriore tempo.
Comunque andando alla ricetta dopo che vi siete procurati le speciali tagliatelle di cui vi ho detto, delle fave tenerelle e della fresca burrata pugliese, accomodatevi in cucina e procedete con la preparazione.
Ingredienti per 4 persone:
1 confezione da 250 g di Tagliatelle allo zafferano e germe di grano Morelli
1 burrata pugliese
1 tazza di fave sgusciate
1 cipollotto fresco
1 rametto di menta fresca
olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.
Mettiamo a bollire l'acqua per la pasta ed intanto facciamo appassire, in un poco d'olio, il cipollotto affettato finemente, aggiungiamo le fave e facciamole saltare un pò in padella, copriamo in modo che si cuociano con la loro stessa umidità. Intanto mettiamo a cuocere la pasta e se le fave non sono ancora tenere aggiungiamo un paio di cuccchiai di acqua di cottura della pasta. Regoliamo di sale e pepe e, fuori dal fuoco aggiungiamo un pò di mentuccia e la burrata tagliuzzata (se ci sembra troppa utilizziamo l'avanzo per un nostro personale e solitario assaggio della materia prima). Quando le tagliatelle saranno cotte, passiamole in padella con il condimento preparato, un filo d'olio e serviamo subito.

Tagliatelle zafferano e germe di grano con fave e burrata

Anche se ancora ho il maglione di lana (leggerino però) ed ho la stufa accesa a un metro dalla scrivania non posso fare a meno di notare che siamo in primavera e poi, suvvia, oggi fuori c'è un bel sole, gli alberi sono fioriti e il mercato è pieno di fave ed allora perchè non utilizzarle per un bel primo?
Da noi a dire il vero le fave si mangiano più che altro crude con la pancetta tesa ed il pane casereccio oppure, se sono poco tenere, con la pasta quasi in brodo o in una zuppa favolosa col pane, di cui un giorno o l'altro vi parlerò. Questa invece è la mia personale interpretazione di un primo fresco con le fave. E' un primo velocissimo da preparare ma di grande qualità e ricercatezza per l'utilizzo delle Tagliatelle allo zafferano e germe di grano di Morelli made in Esperya e per la presenza della meravigliosa burrata pugliese. Anzi...se qualcuno ancora non l'avesse assaggiata è pregato di farlo senza perdere ulteriore tempo.
Comunque andando alla ricetta dopo che vi siete procurati le speciali tagliatelle di cui vi ho detto, delle fave tenerelle e della fresca burrata pugliese, accomodatevi in cucina e procedete con la preparazione.
Ingredienti per 4 persone:
1 confezione da 250 g di Tagliatelle allo zafferano e germe di grano Morelli
1 burrata pugliese
1 tazza di fave sgusciate
1 cipollotto fresco
1 rametto di menta fresca
olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.
Mettiamo a bollire l'acqua per la pasta ed intanto facciamo appassire, in un poco d'olio, il cipollotto affettato finemente, aggiungiamo le fave e facciamole saltare un pò in padella, copriamo in modo che si cuociano con la loro stessa umidità. Intanto mettiamo a cuocere la pasta e se le fave non sono ancora tenere aggiungiamo un paio di cuccchiai di acqua di cottura della pasta. Regoliamo di sale e pepe e, fuori dal fuoco aggiungiamo un pò di mentuccia e la burrata tagliuzzata (se ci sembra troppa utilizziamo l'avanzo per un nostro personale e solitario assaggio della materia prima). Quando le tagliatelle saranno cotte, passiamole in padella con il condimento preparato, un filo d'olio e serviamo subito.

2008-04-11

Zucchine tonde farcite ai pistacchi

Ho promesso a Grazia che avrei postato anche la mia ricetta di zucchine tonde farcite ed eccola qua. A dire il vero trovare le zucchine tonde da me non è cosa da poco, tanto che qualche giorno fa quando mamma è tornata a casa con quattro esemplari della specie non riuscivo a credere ai miei occhi. Me le guardavo e riguardavo cercando di ricordare quale ricetta mi ero promessa di farci alla prossima tornata in cui le avrei avute disponibili. Insomma alla fine, libri di qua, riviste di là, la soluzione mi è venuta da sola. Spesso per farcire le zucchine utilizzo del prosciutto cotto con la ricotta e sono delicatissime, per fare una variante mi è venuto in mente di utilizzare della mortadella, il cui gusto ho voluto arricchire ed esaltare con dei pistacchi di Bronte, si sa che la mortadella col pistacchio...
Ingredienti:
4 zucchine tonde
1 uovo
2 cucchiaiate di ricotta
2 cucchiai di mollica di pane raffermo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
80 g c.a. di mortadella
1 cucchiaio di pistacchi di Bronte
olio extravergine d'oliva Mosto dell' Olieria Pioselli
sale e pepe nero q.b.
Laviamo le zucchine e lessiamole per qualche minuto in acqua bollente, poi leviamo la calotta e svuotiamole con delicatezza seenza romperle. Tritiamo la polpa ed amalgamiamola con l'uovo, la mollica di pane, il formaggio, la ricotta, la mortadella tritata e i pistacchi macinati grossolanamente.
Regoliamo di sale e pepe e poi farciamo col composto le zucchine. Sistemiamole in una teglia con un filo d'olio e un poco d'acqua e lasciamole cuocere in forno, finchè risultarenno dorate. Serviamole coprendo a piacere con le loro calottine e decorando il piatto con erbe aromatiche, ancora un goccio d'olio crudo e qualche pistacchio spezzettato.

Zucchine tonde farcite ai pistacchi

Ho promesso a Grazia che avrei postato anche la mia ricetta di zucchine tonde farcite ed eccola qua. A dire il vero trovare le zucchine tonde da me non è cosa da poco, tanto che qualche giorno fa quando mamma è tornata a casa con quattro esemplari della specie non riuscivo a credere ai miei occhi. Me le guardavo e riguardavo cercando di ricordare quale ricetta mi ero promessa di farci alla prossima tornata in cui le avrei avute disponibili. Insomma alla fine, libri di qua, riviste di là, la soluzione mi è venuta da sola. Spesso per farcire le zucchine utilizzo del prosciutto cotto con la ricotta e sono delicatissime, per fare una variante mi è venuto in mente di utilizzare della mortadella, il cui gusto ho voluto arricchire ed esaltare con dei pistacchi di Bronte, si sa che la mortadella col pistacchio...
Ingredienti:
4 zucchine tonde
1 uovo
2 cucchiaiate di ricotta
2 cucchiai di mollica di pane raffermo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
80 g c.a. di mortadella
1 cucchiaio di pistacchi di Bronte
olio extravergine d'oliva Mosto dell' Olieria Pioselli
sale e pepe nero q.b.
Laviamo le zucchine e lessiamole per qualche minuto in acqua bollente, poi leviamo la calotta e svuotiamole con delicatezza seenza romperle. Tritiamo la polpa ed amalgamiamola con l'uovo, la mollica di pane, il formaggio, la ricotta, la mortadella tritata e i pistacchi macinati grossolanamente.
Regoliamo di sale e pepe e poi farciamo col composto le zucchine. Sistemiamole in una teglia con un filo d'olio e un poco d'acqua e lasciamole cuocere in forno, finchè risultarenno dorate. Serviamole coprendo a piacere con le loro calottine e decorando il piatto con erbe aromatiche, ancora un goccio d'olio crudo e qualche pistacchio spezzettato.

2008-04-10

Un menù per la Trattoria ed un semplice dessert

Mi è piaciuta l'iniziativa della Trattoria Mùvara che, per festeggiare il primo anno di apertura, ha invitato noi blogger a redigere un Menù del giorno al prezzo fisso di 15 euro tutto incluso.

Considerato il periodo dell'anno ho pensato ad un menù fresco, questo il mio contributo.

Antipasto:
Carpaccio di zucchine grigliate con pistacchi e petali di parmigiano un antipasto insolito e ricercato oltre che semplice da preparare

Primo: Spaghetti al pesto d'olive e concassè di pomodoro un primo di facile realizzazione e di buona resa

Secondo: Involtini di pollo con pancetta con un contorno di insalatina di verdure miste, un piatto gustoso, di bell'aspetto e non costoso



e per finire...

Dessert: Panna cotta con fragole e mirtilli


Da quando ho imparato a fare la panna cotta diciamo che è diventata come una droga per me, non c'è volta che io non abbia una bottiglia di panna in frigo e non pensi a realizzarne delle piccole panne cotte da servire in mille modi diversi. Questo è un tipo, dato che è stagione di fragole, mi sembrava doveroso utilizzarle nel dessert. E poi qual è il dessert più semplice della panna cotta?

Per le forme ho utilizzato dei bellissimi stampi in silicone a forma di diamanti della Silikomart.

Vi lascio la ricetta per 4 porzioni di panna cotta:

250 ml di panna fresca
60 ml di latte
2 cucchiai di zucchero
3 g di gelatina in fogli

Per completare:
200 g di fragole
2 cucchiai di mirtilli al naturale

Portiamo a bollore la panna con il latte e lozucchero, poi togliamo dal fuoco ed uniamo la gelatina già ammollata in acqua fredda e strizzata. Suddividiamo il composto in quattro stampini e lasciamolo rassodare in frigorifero fino al giorno dopo. Un'ora prima di servire, tagliamo le fragole a tocchetti, uniamo i mirtilli, il liquore e lo zucchero e lasciamo insaporire. Al momento di servire, Saltiamo le fragole in una padella ben calda e disponiamole vicino alla panna cotta già sformata nel piatto.

Un menù per la Trattoria ed un semplice dessert

Mi è piaciuta l'iniziativa della Trattoria Mùvara che, per festeggiare il primo anno di apertura, ha invitato noi blogger a redigere un Menù del giorno al prezzo fisso di 15 euro tutto incluso.

Considerato il periodo dell'anno ho pensato ad un menù fresco, questo il mio contributo.

Antipasto:
Carpaccio di zucchine grigliate con pistacchi e petali di parmigiano un antipasto insolito e ricercato oltre che semplice da preparare

Primo: Spaghetti al pesto d'olive e concassè di pomodoro un primo di facile realizzazione e di buona resa

Secondo: Involtini di pollo con pancetta con un contorno di insalatina di verdure miste, un piatto gustoso, di bell'aspetto e non costoso



e per finire...

Dessert: Panna cotta con fragole e mirtilli


Da quando ho imparato a fare la panna cotta diciamo che è diventata come una droga per me, non c'è volta che io non abbia una bottiglia di panna in frigo e non pensi a realizzarne delle piccole panne cotte da servire in mille modi diversi. Questo è un tipo, dato che è stagione di fragole, mi sembrava doveroso utilizzarle nel dessert. E poi qual è il dessert più semplice della panna cotta?

Per le forme ho utilizzato dei bellissimi stampi in silicone a forma di diamanti della Silikomart.

Vi lascio la ricetta per 4 porzioni di panna cotta:

250 ml di panna fresca
60 ml di latte
2 cucchiai di zucchero
3 g di gelatina in fogli

Per completare:
200 g di fragole
2 cucchiai di mirtilli al naturale

Portiamo a bollore la panna con il latte e lozucchero, poi togliamo dal fuoco ed uniamo la gelatina già ammollata in acqua fredda e strizzata. Suddividiamo il composto in quattro stampini e lasciamolo rassodare in frigorifero fino al giorno dopo. Un'ora prima di servire, tagliamo le fragole a tocchetti, uniamo i mirtilli, il liquore e lo zucchero e lasciamo insaporire. Al momento di servire, Saltiamo le fragole in una padella ben calda e disponiamole vicino alla panna cotta già sformata nel piatto.

2008-04-09

Corona di Speck di Sauris con miglio risottato al gorgonzola e noci

Dello Speck di Sauris non c'è bisogno che io vi parli tanto è grande e meritata la sua fama. Già al primo assaggio ho avuto la consapevolezza di trovarmi davanti ad uno speck eccezionale in cui sapore e dolcezza sono sapientemente dosati. Grazie ad Esperya ho avuto l'occasione di fare quest'ennesima esperienza sensoriale e, come già vi dicevo qualche post fa, non mi sembrava il caso di manipolare eccessivamente tale meraviglioso prodotto, per cui ecco una ricetta che non solo rispetta la materia utilizzata ma, direi, ne esalta addirittuara la consistenza ed il gusto.
Da tanto avevo comprato una confezione di miglio (che già trovarlo è stata un'impresa) e rimandavo di volta il volta il suo utilizzo perchè quando ad un prodotto non siamo abituati ci viene pure complicato collocarlo nella nosta dieta. Ho pensato allora di cuocerlo come un comune risotto? Così ho fatto ed il risultato mi ha notevolmente soddisfatta perchè le materie prime di qualità soddisfano sempre le aspettative.
Corona di Speck di Sauris con miglio risottato al gorgonzola e noci
Ingredienti per 4:
8 fette di Speck di Sauris
4 tazzine di miglio decorticato
1 porro
100 g circa di gorgonzola
olio extravergine d'oliva
brodo vegetale
sale e pepe q.b.
qualche gheriglio di noce
Laviamo il miglio e lasciamolo a bagno per un'ora. Puliamo il porro ed affettiamolo sottilmente poi soffriggiamolo con un filo d'olio, uniamo il miglio sgocciolato e lasciamolo insaporire un poco, aggiungiamo il brodo un poco alla volta e portiamo a cottura, ci vorranno circa 20-25 minuti. Alla fine mantechiamo col gorgonzola tagliato a fettine, lasciandone da parte qualcuna per la decorazione del piatto, uniamo anche qualche noce sminuzzata. Poggiamo un coppapasta in un piatto, sistemiamo nella parte interna dell'anello due fettine di speck a formare una corona, all'interno versiamo il miglio completiamo con qualche fettina sottile di gorgonzola e mezza noce, leviamo l'anello e procediamo così per gli altri piatti. Serviamo ancora caldo.

Corona di Speck di Sauris con miglio risottato al gorgonzola e noci

Dello Speck di Sauris non c'è bisogno che io vi parli tanto è grande e meritata la sua fama. Già al primo assaggio ho avuto la consapevolezza di trovarmi davanti ad uno speck eccezionale in cui sapore e dolcezza sono sapientemente dosati. Grazie ad Esperya ho avuto l'occasione di fare quest'ennesima esperienza sensoriale e, come già vi dicevo qualche post fa, non mi sembrava il caso di manipolare eccessivamente tale meraviglioso prodotto, per cui ecco una ricetta che non solo rispetta la materia utilizzata ma, direi, ne esalta addirittuara la consistenza ed il gusto.
Da tanto avevo comprato una confezione di miglio (che già trovarlo è stata un'impresa) e rimandavo di volta il volta il suo utilizzo perchè quando ad un prodotto non siamo abituati ci viene pure complicato collocarlo nella nosta dieta. Ho pensato allora di cuocerlo come un comune risotto? Così ho fatto ed il risultato mi ha notevolmente soddisfatta perchè le materie prime di qualità soddisfano sempre le aspettative.
Corona di Speck di Sauris con miglio risottato al gorgonzola e noci
Ingredienti per 4:
8 fette di Speck di Sauris
4 tazzine di miglio decorticato
1 porro
100 g circa di gorgonzola
olio extravergine d'oliva
brodo vegetale
sale e pepe q.b.
qualche gheriglio di noce
Laviamo il miglio e lasciamolo a bagno per un'ora. Puliamo il porro ed affettiamolo sottilmente poi soffriggiamolo con un filo d'olio, uniamo il miglio sgocciolato e lasciamolo insaporire un poco, aggiungiamo il brodo un poco alla volta e portiamo a cottura, ci vorranno circa 20-25 minuti. Alla fine mantechiamo col gorgonzola tagliato a fettine, lasciandone da parte qualcuna per la decorazione del piatto, uniamo anche qualche noce sminuzzata. Poggiamo un coppapasta in un piatto, sistemiamo nella parte interna dell'anello due fettine di speck a formare una corona, all'interno versiamo il miglio completiamo con qualche fettina sottile di gorgonzola e mezza noce, leviamo l'anello e procediamo così per gli altri piatti. Serviamo ancora caldo.

2008-04-08

La Torta golosa alle nocciole per festeggiare il Premio Foca 2008

Ho ricevuto un premio da tre carissime persone. Il premio in questione è l'arcinoto Premio Foca da Tutelare e le persone speciali che me lo hanno attribuito (Foche la tutelare anche loro s'intende!) sono:
Dolcezza ovvero la foca fashon
Grazia la foca amica
Loriana la foca chef
ora tocca a me premiare i blogger che stimo.
Premetto che i tre che mi hanno premiata li stimo tantissimo ma non li includo nella classifica perchè si tratterebbe di un mero scambio di premi e non sta bene, per cui ecco i nomi:
Sigrid la Foca Cavoletto perchè è leggendo il suo blog quotidianamente che mi sono innamorata di questo mondo prendendo la risoluzione di aprire uno spazio mio
Adina la Foca Raffinata perchè nel suo blog si respira eleganza e preparazione e perchè anche lei, come me, ha un mestiere difficile, e dimostra molto impegno e precisione per portare avanti il suo blog
Moscerino la Foca Rivelazione perchè il suo blog lo ha aperto da pochi mesi e lo trovo molto interessante oltre che nell'immagine anche nei contenuti
Sandra la Foca Cuoca Volante perchè da lei c'è molto da imparare e perchè nel suo volto si legge la passione per ciò che fa.
La lista sarebbe lunga ma mi fermo qua omettendo (non me ne vogliano) altre 6-7 foche meritevoli.
Mettete in bella vista il piccolo banner con la foca, perchè tutti sappiano che voi siete persone preziose, da tutelare!
Ora come ogni premiazione che si rispetti apriamo i festeggiamenti con la Torta golosa alle nocciole che altri non è se non la versione torta dei Medaglioni golosi alle nocciole per la tortina che vedete in foto (18 cm di diametro) bastano la metà delle dosi indicate per i medaglioni, altrimenti potete farne una grande (26 cm di diametro) lasciando le dosi così come sono.
Su una base di biscotto, spalmate la crema scura, poi mettete la base del pan di spagna, bagnate col liquore di nocciole, farcite con la crema pasticcera alle nocciole, poi ancora un disco di pan di spagna bagnato. Coprite i lati e la superficie di crema alle nocciole, attaccate lungo i bordi le briciole di pan di spagna e nocciole e poi decorate la superficie con panna montata e cioccolato fuso.
Adatta all'occasione non trovate?

La Torta golosa alle nocciole per festeggiare il Premio Foca 2008

Ho ricevuto un premio da tre carissime persone. Il premio in questione è l'arcinoto Premio Foca da Tutelare e le persone speciali che me lo hanno attribuito (Foche la tutelare anche loro s'intende!) sono:
Dolcezza ovvero la foca fashon
Grazia la foca amica
Loriana la foca chef
ora tocca a me premiare i blogger che stimo.
Premetto che i tre che mi hanno premiata li stimo tantissimo ma non li includo nella classifica perchè si tratterebbe di un mero scambio di premi e non sta bene, per cui ecco i nomi:
Sigrid la Foca Cavoletto perchè è leggendo il suo blog quotidianamente che mi sono innamorata di questo mondo prendendo la risoluzione di aprire uno spazio mio
Adina la Foca Raffinata perchè nel suo blog si respira eleganza e preparazione e perchè anche lei, come me, ha un mestiere difficile, e dimostra molto impegno e precisione per portare avanti il suo blog
Moscerino la Foca Rivelazione perchè il suo blog lo ha aperto da pochi mesi e lo trovo molto interessante oltre che nell'immagine anche nei contenuti
Sandra la Foca Cuoca Volante perchè da lei c'è molto da imparare e perchè nel suo volto si legge la passione per ciò che fa.
La lista sarebbe lunga ma mi fermo qua omettendo (non me ne vogliano) altre 6-7 foche meritevoli.
Mettete in bella vista il piccolo banner con la foca, perchè tutti sappiano che voi siete persone preziose, da tutelare!
Ora come ogni premiazione che si rispetti apriamo i festeggiamenti con la Torta golosa alle nocciole che altri non è se non la versione torta dei Medaglioni golosi alle nocciole per la tortina che vedete in foto (18 cm di diametro) bastano la metà delle dosi indicate per i medaglioni, altrimenti potete farne una grande (26 cm di diametro) lasciando le dosi così come sono.
Su una base di biscotto, spalmate la crema scura, poi mettete la base del pan di spagna, bagnate col liquore di nocciole, farcite con la crema pasticcera alle nocciole, poi ancora un disco di pan di spagna bagnato. Coprite i lati e la superficie di crema alle nocciole, attaccate lungo i bordi le briciole di pan di spagna e nocciole e poi decorate la superficie con panna montata e cioccolato fuso.
Adatta all'occasione non trovate?

2008-04-07

Medaglioni golosi alle nocciole


Venerdì notte non riuscivo a dormire, così pensavo al dolce che avrei voluto preparare per la domenica, avevo mille idee che si affollavano nella mia mente di cui una sempre più chiara, volevo utilizzare del pan di spagna. Pensavo a dei dischetti morbidi farciti ma poi riflettendoci mi dicevo che sarebbe stato più interessante un gioco di consistenze e così facendo due conti, e ricordandomi di una strana frolla di cui avevo letto la ricetta da qualche parte, è venuto fuori un dolce abbastanza complesso che anzi forse è meglio che aggiungo anche lo schizzo che ho preparato per farvi capire com'è composto.
C'è sotto un biscotto molto croccante preparato con la strana frolla di cui vi parlavo. Ho farcito il biscotto con uno strato di crema golosa alla quale ho aggiunto della panna montata ed un pizzico di sale (si può volendo sostituirla con nutella e panna). Ho coperto con un disco di pan di spagna bagnato di liquore alle nocciole, ho spalmato sopra ed ai lati della crema pasticcera alle nocciole prepata in modo tradizionale (senza preparati ed essenze), ho cosparso il tutto di briciole di pan di spagna e di nocciole frullati insieme ed infine ho decorato con dei filini di cioccolato fondente. Un dolce che definirei sinceramente una pazzia perchè richiede abbastanza tempo per la preparazione ma che dà le sue soddisfazioni.
A me poi in effetti la fatica in cucina non sembra tale per cui mi sono pure divertita a farlo questo dolce.
Pensate che in queste righe vi ho solo spiegato la composizione del dolce, immaginate adesso che vi devo scrivere la ricetta! Procediamo con ordine.

Ingredienti per 24 medaglioni

Per il biscotto: 150 g di farina 00, 100 g di biscotti secchi, 50 g di zucchero, 100 g di burro, 1 uovo intero e un tuorlo, 1 pizzico di sale

Per la crema scura: mezzo barattolo di crema golosa, due cucchiaiate di panna montata

Per il pan di spagna: 5 uova medie, 150 g di zucchero, 150 g di farina, qualche goccia di essenza di vaniglia

Per la crema pasticcera alle nocciole: 50 g di nocciole, 500 g di latte, un pezzetto di vaniglia, 4 tuorli, 150 g di zucchero, 40 g di farina

Per finire: nocciolino (liquore alle nocciole), Cioccolato fondente 50 g

Prepariamo il biscotto: mescoliamo la farina con la polvere ottenuta tritando i biscotti (io ho usato spicchi di sole del Mulino Bianco), aggiungiamo lo zucchero, poi il burro lavorandolo alle polveri ed infine l'uovo e il tuorlo ed un pizzico di sale, formiamo una palla e lasciamola riposare in frigo dopo stendiamola sottile col matterello e ricaviamone 24 dischetti da 7 cm con un coppapasta. Cuociamo i dischetti a 180° finchè prenderanno un bel colore dorato.

Intanto prepariamo il pan di spagna montando per 15-20 minuti le uova con lo zucchero, amalgamiamo al composto la farina e versiamo in due teglie rettangolari come quando prepariamo la base per un rotolo da farcire. Cuociamo in forno caldo a 180° per 10-15 minuti. Ricaviamo dal pan di spagna 24 dischetti della stessa misura dei biscotti preparati prima. I ritagli di pan di spagna li asciugheremo qualche minuto in forno per poi frullarli con una tazza di nocciole.

Per preparare la crema: frulliamo le nocciole con 50 g di latte finchè non diventano una poltiglia, uniamola al restante latte ed alla vaniglia - della quale raschiamo solo i semini - e scaldiamo fino al bollore. Sbattiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la farina e poi il latte mescolando subito per non far cuocere le uova. Poniamo sul fuoco e facciamo addensare. Poi copriamo con pellicola a contatto e lasciamo che si raffreddi.

Passiamo alla composizione del dolce: spalmiamo su ogni biscotto un cucchiaino di crema golosa alla quale avremo amalgamato la panna montata, ricopriamo col pan di spagna, bagnamo con un pò di liquore alle nocciole, leggermente allungato con acqua, poi copriamo la superficie ed i bordi con la crema alle nocciole preparata. Cospargiamo i dolcini con le briciole di pan di spagna frullate con le nocciole ed infine decoriamo con ghirigori di cioccolato fuso.